Cicerani Roma_2luglio2014

Assessorato allo Sviluppo delle
Periferie, delle Infrastrutture e Manutenzione
Urbana
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture
e Manutenzione Urbana
Seminario
MATERIALI INNOVATIVI E ECOSOSTENIBILI PER LE
INFRASTRUTTURE DI ROMA CAPITALE
LA PRODUZIONE DI AGGREGATI
RICICLATI IN EUROPA, ITALIA, ROMA
Ing. Stefano Cicerani
Roma, 2 luglio 2014
Assessorato allo Sviluppo delle
Periferie, delle Infrastrutture e Manutenzione
Urbana
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture
e Manutenzione Urbana
La produzione di rifiuti inerti a Roma
A Roma si stima una produzione procapite di 1t/anno di rifiuti inerti
(escluse le terre da scavo), provenienti da attività di costruzione e
demolizione.
Considerando il numero di abitanti della città di Roma pari a
2.800.000, si ottiene una produzione totale di rifiuti inerti che
ammonta a :
2.800.000 t/anno
Ing. Stefano Cicerani
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Distribuzione territoriale degli impianti di
recupero inerti a Roma
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Rifiuti inerti riciclati e prodotti all’interno del
territorio comunale di Roma
Secondo i dati MUD del 2013, sono stati lavorati, presso gli impianti
autorizzati ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06, circa:
550.000 ton
di rifiuti da C&D, in impianti presenti nel Comune
di Roma, ad esclusione delle Terre e Rocce da
scavo.
50.000 ton
di rifiuti da C&D, in impianti presenti al di fuori
del Comune di Roma, ad esclusione delle Terre e
Rocce da scavo.
Per un tot di 600.000 ton di rifiuti inerti recuperati di provenienza
all’interno del Territorio del Comune di Roma
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Potenzialità impiantistiche a Roma
Considerando i soli impianti autorizzati ai sensi dell’art. 208
del D.Lgs. 152/06, la potenzialità impiantistica offerta dal
Comune di Roma è di 1.748.000 ton/anno.
Quindi il tasso di recupero, sulla base dei dati di produzione
stimati è del 21%.
Il rimanente 79% dei rifiuti da C&D prodotti, viene smaltito in
minima parte in discariche autorizzate e in larga parte in modo
illegale (cassonetti per RSU, bordo strada, sul territorio, ecc).
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La produzione di rifiuti inerti in Italia
La produzione dei rifiuti speciali è stata quantificata a partire dalle
informazioni contenute nelle banche dati MUD relative alle dichiarazioni
annuali effettuate ai sensi della normativa di settore. I dati illustrati sono
stati estrapolati dal Rapporto Rifiuti Speciali n. 174/2012, redatto
dall’ISPRA, si riferiscono all’anno 2010 e sono stati desunti dalle
dichiarazioni presentate nell’anno 2011.
La produzione dei rifiuti speciali non pericolosi afferenti al settore delle
Costruzioni e Demolizioni (CER 17), desunta dalle elaborazioni MUD e
dalle stime ISPRA, risulta pari, nel 2010, a 57,4 milioni di ton (42,3%).
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Il quantitativo di rifiuti non pericolosi stimato (57,4 milioni di ton)
comprende anche il terreno derivante dalle operazioni di bonifica. In
particolare, circa 13 milioni di ton (22% del totale di rifiuti del capitolo 17)
sono costituiti da terre e rocce (CER 17 05 04).
Quindi nel 2010 la produzione di rifiuti inerti in Italia ammonta a 44,4
milioni di ton.
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La produzione di rifiuti inerti (ton) in Europa
(Eurostat – 2010)
Francia
Germania
Regno Unito
260.000.000 t
191.000.000 t
106.000.000 t
Paesi Bassi
Italia
78.000.000 t
59.000.000 t
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La produzione di rifiuti inerti (ton) in Europa
(Eurostat – 2010)
0
50.000.000
100.000.000
150.000.000
200.000.000
Germania
Regno Unito
Paes i Bas si
Italia
Spagna
Finlandia
Polonia
Belgio
Portogallo
Svezia
Repubblica Ceca
Austria
Luss em burgo
Danimarca
Ungheria
Grecia
Slovacchia
Irlanda
Slovenia
Cipro
Malta
Es tonia
Lituania
Rom ania
Bulgaria
Lettonia
Croazia
Ing. Stefano Cicerani
250.000.000
300.000.000
Francia
Il quantitativo
di rifiuti da
C&D riportato,
comprende sia
quelli
pericolosi, sia
quelli non
pericolosi.
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Problematiche
Nonostante la buona capacità impiantistica del territorio romano, la
percentuale di rifiuti da C&D non recuperata è molto elevata (79%).
I rifiuti smaltiti in modo illegale, in genere
• O sono indirizzati nel canale dei rifiuti solidi urbani (RSU), quindi
conferiti nei cassonetti dell’AMA, comportando un aggravio di
carattere tecnico ed economico nelle operazioni di smaltimento;
• O vengono abbandonati lungo le strade, comportando operazioni
di bonifica immediata, che si traduce in un ulteriore costo di
smaltimento a spese della comunità;
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• O viene scaricato nel territorio (per esempio in cave
dismesse, nei cantieri, ecc.) e anche in questo caso sono
necessarie delle operazioni di bonifica seppure non
immediate.
Il danno ambientale ed economico è stato stimato in
40.000.000 euro/anno
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Soluzioni attuabili dal Comune di Roma
Nel DGRL 34 del 26/01/2012: “Prime linee guida per la gestione
della filiera di riciclaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti inerti
nella Regione” al punto 2.3: ”Adempimenti delle pubbliche
amministrazioni e delle stazioni appaltanti”, si legge:
I Comuni dovranno prevedere, fra la documentazione necessaria al
rilascio di autorizzazioni edilizie (permesso di costruire/SCIA/DIA), il
“Piano di gestione dei rifiuti”.
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Per i lavori eseguiti per conto di Committenti Pubblici, il Direttore dei
Lavori accerta l’avvenuto corretto conferimento dei rifiuti prima
dell’approvazione dello stato di avanzamento lavori (SAL).
E’ necessario che i Comuni prevedano che il rilascio della licenza di
abitabilità sia subordinato all’esibizione delle copie dei Formulari di
Identificazione del Rifiuto, delle dichiarazioni degli impianti sulle
quantità ricevute dalle singole unità locali, e quanto altro occorrente a
documentare il regolare conferimento dei rifiuti.
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TITOLO EDILIZIO N. _________________________
DICHIARAZIONE DI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI
(Resa ai sensi del DPR445/2000)
(da presentare a fine lavori/SAL)
Il sottoscritto_______________________nato a ____________________Il ________________ in qualità di
rappresentante legale dell’impresa/Direttore dei Lavori____________________ Forma giuridica_________
Codice fiscale_______________________P. IVA ______________________________ con sede legale
in_______________________, via/piazza______________________________________, n. _________
CAP _______________; Tel_______________, fax_______________
e-mail ________________________________
DICHIARA
Ai sensi del DPR445/2000, T.U delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa,
consapevole delle sanzioni penali previste dall’art.76 del medesimo DPR445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni
mendaci su indicata, che i rifiuti prodotti durante l’esecuzione delle attività di cui al Titolo edilizio n. ____ Sono stati destinati
alle seguenti operazioni:
CER
Quantità
(kg)
FIR
Ing. Stefano Cicerani
Impianto/discarica
ricevente
Codice
recupero/smaltimento
Assessorato allo Sviluppo delle
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Ing. Stefano Cicerani
[email protected]