La terapia farmacologica nel paziente in doppia diagnosi Michele Sanza Regione Emilia Romagna Servizio Salute Mentale Dipendenze Patologiche e Salute nelle Carceri Corso di Formazione Esordi 1 NICE Guideline n° 120 • ASSESSMENT AND MANAGEMENT IN ADULTS AND YOUNG PEOPLE • National Collaborating Centre for Mental Health • commissioned by the National Institute for Health & Clinical Excellence • • published by The British Psychological Society and The Royal College of Psychiatrists 2011 2 La linea guida esamina: 1. Le modificazioni del trattamento farmacologico delle psicosi in conseguenza del concomitante abuso di sostanze e dei trattamenti specifici erogati (ad esempio Buprenorfina,. Metadone, Disulfiram); 2. Le modificazioni del trattamento farmacologico o biologico dell’abuso di sostanze in relazione ad una coesistente psicosi ed al relativo trattamento farmacologico (antipsicotici, litio, etc.); 3. La gestione delle interazioni farmacologiche e gli effetti collaterali dei diversi interventi farmacologici sovrapposti. 3 Green et a, 2008, review narrativa della letteratura • La maggiore evidenza – non da RCT ‐ trovata dagli autori è la superiorità della clozapina nel ridurre l’abuso di sostanze nei confronti degli altri antipsicotici; • In particolare quetiapina e aripiprazolo sarebbero meno efficaci, mentre i risultati sarebbero incerti per olanzapina e risperidone; • A riguardo del trattamento dell’abuso di alcool in persone con schizofrenia considerano utile l’uso di naltrexone e disulfiram, mentre non vi sarebbero elementi per l’acamprosato; • Deboli evidenze, derivate da case report, indicano l’utilità dell’acido valpropico nel trattamento della DD schizofrenia e abuso di alcool. 4 • Comunque Green and coll. concludono che: • “ nonostante diversi “rapporti suggestivi”, la questione del se, e in quale misura, i farmaci antipsicotici e i farmaci per il trattamento delle dipendenze riducano il consumo di sostanze tra i pazienti con diagnosi di schizofrenia e concomitanti fenomeni di abuso, non ha ancora risposte. 5 Hjorthoj and colleagues (2009) • È una review sistematica sul trattamento dell’abuso di cannabis in persone con diagnosi appartenenti allo spettro della schizofrenia; • Gli autori suggeriscono, in base a studi non RCT, che i farmaci più efficaci sono la clozapina e la quetiapina. 6 Mills and coll. (2009) • In Australia una commissione governativa ha sviluppato delle LG per la DD. • Per le persone affette da Psicosi, gli autori trovano alcune evidenze che la clozapina possa essere efficace, sebbene la superiorità degli antipsicotici di II generazione sulla I non sia del tutto chiara; • Suggeriscono che il trattamento farmacologico è più efficace dell’intervento psicosociale, in quanto i sintomi negativi di per sé possono ostacolare qualunque intervento sul piano psicologico e sociale; • Inoltre questa popolazione di pazienti può avere una maggiore tolleranza verso i trattamenti farmacologici; • Mills and colleagues (2009) concludono che i trattamenti efficaci per le psicosi in genere lo sono anche per la DD. 7 San and collegues, 2007 • E’ una review sistematica del trattamento con antipsicotici della DD (schizofrenia e abuso di sostanze); • Gli autori hanno identificato tre RCT che confrontano l’olanzapina con l’aloperidolo, e altre evidenze non derivanti da RCT; • Concludono che vi sono evidenze preliminari che l’olanzapina sia più efficace nel ridurre il craving e che la clozapina abbia un effetto simile; • Concludono inoltre che gli antipsicotici di prima generazione non sono appropriati per il trattamento di questa popolazione per via degli effetti extrapiramidali. • Gli autori puntualizzano i limiti degli studi: – Campioni piccoli, periodi di foolow up brevi, alti tassi di drop out e pochi RCT. 8 Smelson and colleagues (2008) • Review sul trattamento con farmaci indicati per la schizofrenia in persone con abuso di sostanze; • Concludono che ci sono poche evidenze per suggerire dei trattamenti specifici e perciò al momento devono essere i clinici a definire il trattamento ottimale basandosi su parametri di efficacia e di minori effetti collaterali; • Comunque hanno evidenziato che le migliori evidenze, sebbene non consistenti, supportano: clozapina, olanzapina e risperidone; • Affermano che la non aderenza è la maggiore minaccia al trattamento efficace piuttosto che l’efficacia farmacologica in sé, e quindi auspicano la diffusione delle forme depot. • Trovano infine alcune evidenze per l’uso di disulfuram e naltrexone. 9 Tiet and Mausbach (2007) • Una review sistematica sul trattamento farmacologico di persone con psicosi (schizofrenia e disturbo bipolare) e abuso di sostanze. • Gli autori concludono che i trattamenti efficaci per le psicosi lo sono anche per la DD e viceversa che i trattamenti efficaci per l’abuso di sostanze lo sono anche in presenza di una condizione psicotica. • Non ritrovano nessuna evidenza per l’uso di dosi superiori a quelle standard. 10 The Treatment Improvement Protocol • I TIP sono stati pubblicati dal Center for Substance Abuse Treatment che fa riferimento a SAMSHA. Sono basati su review sistematiche e review di meta analisi integrate con il consenso di un panel di esperti. • Il TIP 42 riguarda il trattamento dell’abuso di sostanze in persone che presentano altre condizioni comorbide; • Il TIP 43 riguarda il trattamento farmacologico della dipendenza da oppiodi; • Il TIP 45 riguarda la disintossicazione e il trattamento dell’abuso di sostanze. • Le metodologie per raccogliere le evidenze non sono state descritte ma le Linee Guida sono state condotte da esperti. 11 TIP series 42 (Center for Substance Abuse Treatment, 2005a) • Non focalizza specifici trattamenti farmacologici ma tratta in generale la gestione e il trattamento clinico delle comorbilità con l’abuso di sostanze. 12 TIP series 43 • Riguarda la dipendenza da oppioidi, raccomanda la stabilizzazione dei sintomi di addiction con il metadone e l’uso di antipsicotici di seconda generazione per il trattamento in prima o seconda battuta. • Il razionale di questa raccomandazione è fondata sulla supposizione di minori effetti collaterali e un maggiore efficacia dei nuovi antipsicotici in confronto ad altri trattamenti. 13 TIP series 45 (Center for Substance Abuse Treatment, 2006) • Riguarda i principi per la disintossicazione; • Raccomanda di evitare la brusca sospensione dei trattamenti in corso per il rischio di sintomi astinenziali e / o episodi di tipi psichiatrico; • Raccomanda il mantenimento dei trattamenti in corso, a meno che la persona non stia abusando dei farmaci o siano presenti sintomi psichiatrici causati dal trattamento farmacologico; • Raccomanda l’suo delle BDZ a dosi decrescenti nella fase della disintossicazione da alcool. 14 • Gli autori puntualizzano l’importanza di bilanciare i rischi e i benefici dei trattamenti per le persone con disturbi mentali ed abuso di sostanze; • Questo principio include la tensione verso l’effetto di alcuni farmaci di inficiare i meccanismi cognitivi e appiattire l’affettività. Questi effetti possono confliggere con l’obiettivo di favorire scelte consapevoli sull’obiettivo di di raggiungere una condizione di astinenza; • Comunque i disturbi mentali non trattati possono precipitare ricadute nell’abuso soprattutto da parte di individui inclini all’uso pseudo terapeutico delle sostanze; • Il relazione ai disturbi psicotici il TIP 45 on fornisce specifiche raccomandazioni. 15 Wobrock and Soyka (2008) • Gli autori hanno condotto una review sistematica sul trattamento farmacologico di pazienti con schizofrenia e coesistente abuso di sostanze. • A riguardo dei trattamento con antipsicotici di I generazione riportano che la maggioranza degli studi è concorde nel ritenerli di minore efficacia. • Trovano qualche evidenza che il flupentixolo migliori gli esiti nell’abuso di alcool o cocaina • Pur avendo trovato poche evidenze di qualità, gli autori concludono che gli antipsicotici di seconda generazione, in particolare aripripazolo, clozapina, olanzapina, quetiapina e risperidone possano essere più efficaci dei vecchi antipsicotici nel ridurre la sintomatologia psicotica e il craving. • Hanno trovato qualche evidenza a riguardo dell’uso del naltrexone nel conrollo dell’abuso etilico. 16 Tabella degli RCT più recenti. 17 Brown and Coll. (2009) • RCT DB della durata di 12 settimane confronta naltrexone + CBT verso il placebo in persone affette da Disturbo Bipolare in fase depressiva o mista in comorbidità con l’abuso di alcool; • Tutti i partecipanti continuavano ad assumere il proprio trattamento abituale nel corso dello studio; • Gli autori riportano che sebbene la diminuzione del consumo di alcool fosse numericamente maggiore nel gruppo sperimentale, non sono state trovate differenze significative tra i due gruppi sugli indicatori di esito primari (percentuale dei giorni in cui avessero bevuto). 18 Kemp and colleagues (2009) • RCT DB che confronta litio in monoterapia verso l’associazione litio + valproato in persone con disturbo bipolare a cicli rapidi in comorbidità con abuso di sostanze; • Dei 149 partecipanti arruolati in fase di acuzie, 31 sono stati randomizzati in fase di mantenimento; • Gli autori riportano che non vi è nessun vantaggio statisticamente significativo nell’uso dell’associazione nei confronti della monoterapia in termini di esiti primari (intervallo libero prima di una ricaduta). 19 Nejtek and colleagues (2008) • 20‐week, double‐blind RCT • Confronta Risperidone con Quetiapina in persone con Disturbo Bipolare I o II e comorbide per dipendenza da psico stimolanti; • Dei 96 partecipanti 80 hanno preso parte al follow up; • I risultati suggeriscono una lieve differenza rispetto agli esiti di craving, abuso di sostanze, oscillazioni dell’umore. Riassunto delle evidenze derivanti dagli ultimi RCT • L’associazione di litio e valproato o il trattamento con naltrexone non riducono le ricadute in persone affette da DB e abuso di alcool; • Le evidenze scaturite da un unico trial suggeriscono una debole differenza tra Quetiapina e Risperidone, ma la mancanza di controlli trattati con placebo impedisce di stabilire l’efficacia di questi due approcci. Van Nimwegen and colleagues’ (2008) • Trial 6‐week double‐blind RCT • Confronta olanzapina con risperidone in persone affette da schizofrenia, disturbo schizoaffettivo o disturbo schizofreniforme con abuso di cannabis. • I partecipanti erano un sottogruppo di 41 soggetti di un gruppo di 138 utilizzatori dei servizi di salute mentale di età compresa tra i 18 e i 34 anni; • Gli autori riportano che non vi è stata nessuna differenza significativa in termini di abuso di cannabis e / o fenomenologia del craving. 22 Raccomandazioni • 8.4.1.1 Prima di iniziare il trattamento di persone adulte o giovani adulte con psicosi e abuso di sostanze rivedere: – La diagnosi di psicosi e di abuso di sostanze, soprattutto se ciascuna diagnosi fosse stata fatta durante un trattamento emergenziale o in strutture per crisi. – L’efficacia dei trattamenti attuali e precedenti e la loro accettabilità; – Interrompere trattamenti inefficaci. 23 • 8.4.1.2 Assicurare che persone adulte o giovani adulte con psicosi e abuso di sostanze ricevano trattamenti evidence based per entrambe le condizioni; • 8.4.1.3 Per il trattamento delle Psicosi (Disturbo Bipolare e Schizofrenia) fare riferimento alle rispettive LG NICE. – Usare gli antipsicotici in accordo con questa LG in quanto non vi è alcuna evidenza di un diverso beneficio per le diverse molecole per il trattamento delle persone adulte o giovani adulte con psicosi e abuso di sostanze 24 • 8.4.1.6 Usare antipsicotici depot o formulazioni long acting in accordo con le indicazioni della LG sulla schizofrenia per la gestione della non aderenza al trattamento e non come trattamento specifico per le persone adulte o giovani adulte con psicosi e abuso di sostanze. 25 • 8.4.1.7 Quando si prescrivono farmaci per le persone adulte o giovani adulte con psicosi e abuso di sostanze: – Considerare il grado e il tipo di abuso di sostanze, specialmente alcool, dal momento che questo può alterare il metabolismo dei farmaci, diminuirne l’effetto, ed aumentare il rischio di effetti collaterali; – avvertire le persone a riguardo delle potenziali interazioni tra sostanze d’abuso e farmaci; – affrontare i problemi e i potenziali pericoli nell’usare alcool e altre farmaci non prescritti per contrastare gli effetti o gli effetti collaterali dei farmaci prescritti. 26
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