TRM S.p.A. Via Gorini 50 - 10137 Torino DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA SERVIZIO DI GESTIONE AVANFOSSA E SILI Redatto ai sensi dell’art. 26, c. 3, D.lgs. n. 81/08 REVISIONE DATA 0 14/05/2014 DESCRIZIONE REVISIONE Prima emissione DUVRI preliminare Data emissione COMMITTENTE: 14/05/2014 Mauro Pergetti Redatto in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione – TRM S.p.A. Pag. 1 a 11 ELENCO DITTE INCARICATE RAGIONE SOCIALE RESPONSABILE DEI LAVORI PRESSO LA TRM REFERENTE TRM DEI LAVORI NOMINATIVO RECAPITO DESCRIZIONE DEI LAVORI/SERVIZI/FORNITURE DA ESEGUIRSI DA PARTE DELLE DITTE INCARICATE Gestione avanfossa: Gestione del piazzale Pulizia piazzale Preparazione aree di scarico Riduzione volumetrica rifiuti ingombranti Gestione sili: carico materie prime scarico residui Gli appaltatori / subappaltatori restituiscono all’azienda committente prima dell’inizio dei lavori copia della pagina di intestazione e della presente pagina, apponendo nello spazio sottostante timbro e firma, con ciò dichiarando di aver compreso il contenuto del presente documento, di concordare con l’applicazione delle misure di tutela indicate, in particolare anche per la protezione dei propri lavoratori dai rischi individuati. Gli appaltatori /subappaltatori possono anche allegare ulteriore documentazione nonché proporre misure di tutela alternative od aggiuntive, che saranno infine concordate in opportune riunioni di coordinamento con il referente interno dei lavori. SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO Ditta Pag. 2 a 11 INDICE Elenco ditte incaricate 2 Referente TRM dei lavori 2 Descrizione dei lavori/servizi/forniture da eseguirsi da parte delle ditte incaricate 2 Premessa 4 Verifica idoneità tecnico professionale 4 Informazione sui rischi presenti nello stabilimento 4 Regole generali per l’accesso 4 Piano di emergenza ed evacuazione 5 Valutazione dei rischi da interferenza 5 Situazioni che determinano emissione di agenti fisici, chimici e biologici 6 Situazioni che determinano rischi meccanici, di ustione, di elettrocuzione 6 Situazioni che determinano rischi di incendio, esplosione, scoppio 7 Misure di tutela per la riduzione dei rischi da interferenza 7 Permesso di lavoro Errore. Il segnalibro non è definito. Prestito d’uso d’attrezzature 7 Misure di tutela da attivare nel corso dell’esecuzione dei lavori 7 Misure di tutela per evitare l’emissione di agenti fisici, chimici e biologici 8 Misure di tutela per evitare situazioni che determinano rischi meccanici, di ustione, di elettrocuzione 9 Determinazione dei costi delle misure di tutela per la riduzione dei rischi di interferenza 11 Pag. 3 a 11 PREMESSA Obiettivo del presente documento è quello di promuovere la collaborazione ed il coordinamento fra i soggetti che operano per i lavori oggetto dell’appalto mediante predisposizione del “Documento unico di valutazione dei rischi di interferenza” che indica anche le misure di tutela per eliminare o ridurre le interferenze e per attuare le azioni di collaborazione e coordinamento nel corso dell’esecuzione dei lavori o dei servizi. VERIFICA IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE INFORMAZIONE SUI RISCHI PRESENTI NELLO STABILIMENTO È consentito l’accesso in Azienda solo ai lavoratori delle Ditte Incaricate per le quali sia completato il procedimento di verifica d’idoneità tecnico professionale condotto secondo le procedure aziendali, che prevedono anche la consegna alle Ditte Incaricate del documento “INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PRESENTI NEL SITO E SULLE MISURE DI TUTELA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE”, nel quale sono riassunti i rischi presenti nelle aree di competenza del Committente, per ogni tipologia di locale individuato. In ogni caso i rischi presenti sono anche segnalati in loco con opportuna segnaletica di sicurezza. Le Ditte Incaricate dovranno tener conto di tali informazioni nella definizione delle misure di tutela da attivare per la protezione dei propri lavoratori, che potranno comprendere: - l’uso di dispositivi protezione individuali; - la realizzazione di attività di informazione, formazione ed addestramento. In particolare si ricorda l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale per l’accesso in alcuni luoghi di lavoro, come specificato nel documento sopra richiamato e come ricordato sinteticamente di seguito; si ricordano sempre di seguito anche alcune regole generali di sicurezza per l’accesso al sito, già comunque evidenziate nel documento di cui sopra con maggior approfondimento. REGOLE GENERALI PER L’ACCESSO Chiunque acceda al sito della Committenza ha l’obbligo di rispettare le seguenti regole: DIVIETO DI FUMARE all’interno di tutti i locali del sito DIVIETO di USARE FIAMME LIBERE all’interno dei locali del sito (salvo espressa autorizzazione per i lavori a caldo). DIVIETO DI ACCESSO AL PERSONALE NON AUTORIZZATO all’interno dei locali dove espressamente indicato dalla apposita segnaletica (in particolare all’interno dei locali tecnici) e nelle aree non connesse con le lavorazioni da eseguire DIVIETO DI CONSUMARE CIBI E BEVANDE al di fuori delle aree previste per tale scopo (aree di ristoro) Nelle aree segnalate con tale segnaletica deve essere posta particolare attenzione a non determinare la presenza di sorgenti di innesco di atmosfere esplosive; in particolare è vietato fumare ed usare fiamme libere (anche all’esterno, in corrispondenza di tali aree). OBBLIGO DI INDOSSARE LE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE (EN 20345) per tutti i luoghi del sito, salvo: guardiola di ingresso (ufficio), portineria e pese (uffici), uffici ricevimento, percorso visitatori, locale manutentori, locali misure, locale campionamento, cabina analisi fumi, camino (terrazza panoramica), sala controllo, locali gruisti, uffici, sale riunioni / accoglienza visitatori, archivi, depositi uffici, servizi igienico - assistenziali, spogliatoi / docce, sale ristoro, autorimessa, vie di transito, piazzali, parcheggi. OBBLIGO DI INDOSSARE IL CASCO DI PROTEZIONE (EN 397), nel corso delle attività svolte nei seguenti luoghi: ricevimento rifiuti (avanfossa R.S.U), ricevimento rifiuti (avanfossa R.S.U ingombranti), ricevimento rifiuti (avanfossa R.S.U radioattivi), raccolta rifiuti (fossa), raccolta scorie (area fossa scorie), raccolta scorie (tettoia cassoni rifiuti autoprodotti), locale compressori, locale deodorizzatore, locale caldaie, locale turbina, locale exteleriscaldamento, cabina riduzione salto, locali misure, locale trattamento fumi, camino (locali tecnici), torri evaporative, area silos reagenti chimici, locale silos carbone attivo, locale UTA, locale HVAC, locali tecnici, locali trasformatori, locali UPS sicurezza e processo, locale raddrizzatori, locale DCS, locali quadri elettrici BT/MT, zona AT/MT esterna, locale antincendio, locale acqua demineralizzata, aree serbatoi, stazione gas metano (piattaforma impianti), locale diesel di emergenza, vasche chemicals, locale UNIECO, locale pompa SAP, cunicolo di ispezione fossa, cunicolo tecnico, vasche interrate, coperture. Pag. 4 a 11 OBBLIGO DI INDOSSARE GLI OCCHIALI DI SICUREZZA (EN 166), nel corso delle attività svolte nei seguenti luoghi: raccolta rifiuti (fossa), torri evaporative OBBLIGO DI INDOSSARE LA TUTA IN TYVEK (EN 14126), nel corso delle attività svolte nei seguenti luoghi: raccolta rifiuti (fossa) OBBLIGO di rispettare la segnaletica di sicurezza PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE È sempre possibile che sul luogo di lavoro ove si sta operando si determini una situazione di emergenza (incendio, esplosione, infortunio, malore,…. ma anche cataclismi naturali come terremoto, inondazione, …). Al riguardo si osserva che sono stati incaricati i lavoratori addetti all’attuazione delle misure di prevenzione incendi e di primo soccorso. I loro nominativi e recapiti sono stati comunicati alle Ditte Incaricate mediante la consegna del documento “INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PRESENTI NEL SITO E SULLE MISURE DI TUTELA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE”. I lavoratori delle Ditte Incaricate devono prendere visione delle planimetrie di evacuazione e delle procedure di emergenza, anche consultandosi eventualmente con il Referente Interno dei Lavori nel corso del primo accesso, individuando perlomeno l’uscita di sicurezza più vicina al luogo dove si svolge l’attività ed il punto di raduno. Tutti i casi di emergenza di cui i lavoratori delle Ditte Incaricate siano testimoni, come ad esempio un principio d’incendio, il malore di un lavoratore, … devono essere segnalati agli specifici incaricati. Di seguito, alcune norme comportamentali di prevenzione e protezione: È disposto il divieto di fumo nei locali chiusi in tutto il sito. È disposto il divieto di utilizzare fiamme libere, fonti di calore o scintille (lavori a caldo), salvo la richiesta di permesso di lavoro. Non svuotare eventuali portacenere nei cestini dei rifiuti. Non lasciare cavi elettrici in tensione quando non necessario. Non usare “ciabatte”, prese e spine non di tipo industriale. Non usare prolunghe elettriche improvvisate o non idonee allo scopo. Sostituire immediatamente eventuali spine o prese che presentino bruciature, rammollimenti, cavi spellati o deteriorati, ecc. …. Tenere lontano da possibili inneschi (portacenere, collegamenti elettrici, termoconvettori, ecc. ...) eventuali prodotti infiammabili (carta, diluenti, colle, ecc. ...). Tenere l’ambiente di lavoro il più possibile pulito ed ordinato. Non rimuovere gli estintori e gli altri dispositivi per la lotta all’emergenza dal loro posto indicato dal cartello adeguato. Tenere sgombri gli accessi agli estintori ed agli altri dispositivi per la lotta all’emergenza per un immediato prelievo. Non utilizzare gli ascensori in caso di evacuazione di emergenza. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA La valutazione dei rischi da interferenza prende avvio da un’analisi sistematica dell’attività lavorativa, tenuto conto di tutte le variabili che possono incidere sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori, fra le quali, certamente: Le lavorazioni che devono essere svolte dai lavoratori delle Ditte Incaricate per l’esecuzione dei lavori Il numero dei lavoratori complessivi interessati, sia come dipendenti delle Ditte Incaricate che come lavoratori autonomi Il numero di Ditte Incaricate Le caratteristiche delle aree esterne, dei fabbricati e dei locali nei quali saranno svolte le attività lavorative in oggetto La presenza di personale del Committente nell’area nella quale devono essere svolte le lavorazioni in oggetto, o anche in prossimità di tale area L’eventuale contemporaneità delle lavorazioni connesse con la realizzazione delle opere, anche con riferimento all’eventuale presenza dei lavoratori del Committente nelle aree suddette Le sorgenti di rischio la cui presenza si determina in ragione delle lavorazioni in oggetto Gli eventuali inquinanti fisici, chimici e biologici sviluppati nel corso delle attività, nonché la loro possibile persistenza nelle aree in cui sono prodotti Presi in conto i parametri elencati, si dà atto che nel caso specifico: NON È POSSIBILE ESCLUDERE ogni possibile interferenza in quanto l’organizzazione dei lavori prevede la possibilità di sovrapposizioni spazio temporali: SONO QUINDI POSSIBILI INTERFERENZE E SOVRAPPOSIZIONI SPAZIO TEMPORALI fra le Ditte incaricate, fra queste ed il personale del Committente e fra queste ed il personale di altre Ditte operanti nelle vicinanze per Pag. 5 a 11 l’esecuzione di altre commesse, per cui di seguito si provvede alla valutazione dei rischi di interferenza e alla definizione delle misure di tutela necessarie. Riguardo la metodologia utilizzata per la valutazione dei rischi di interferenza, considerato che in presenza in una situazione che determina un rischi di interferenza è comunque necessario adottare misure per la riduzione di tali rischi, si prescinde da parametrizzazioni per la stima del livello di rischio, limitandosi quindi a valutare la frequenza con la quale si determina la presenza della situazione di rischio, con riferimento alle seguenti definizioni: MAI: non si prevede di eseguire lavorazioni / attività che determinano la situazione che crea il rischio di interferenza considerato ALLE VOLTE: la situazione che crea il rischio di interferenza considerato è prevista con frequenza significativa, fino al 30 % del tempo di lavoro SPESSO: la situazione che crea il rischio di interferenza considerato è prevista con frequenza significativa, oltre il 30 % del tempo di lavoro SITUAZIONI CHE DETERMINANO EMISSIONE DI AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI Cod Situazione che crea rischi da interferenza AI01 AI02 AI03 AI04 AI05 AI06 AI07 AI08 AI09 AI10 AI11 AI14 Emissione rumore Emissione vibrazioni Emissione ultrasuoni Emissione di calore Emissione di freddo Emissione radiazioni ultraviolette Emissione radiazioni infrarosse Emissione di luce viva Emissione radiazione laser Emissione di campi elettromagnetici Emissione di radiazioni ionizzanti Attività con utilizzo o stoccaggio o potenziale dispersione di agenti chimici pericolosi per l’uomo (irritanti, nocivi, tossici) Attività con utilizzo o stoccaggio o potenziale dispersione di agenti cancerogeni mutageni Emissione gas o vapori AI15 Emissione polveri o fibre AI16 AI17 AI18 Emissione fumi Emissione nebbie Attività con utilizzo o stoccaggio di gas tossici Attività con utilizzo e/o potenziale dispersione agenti biologici AI12 AI13 AI19 Mai Alle volte X Spesso Attività Assistenza ai mezzi. X X X X X X X X X X Assistenza carico materie prime. Assistenza scarico residui. X X X Assistenza carico materie prime. Assistenza carico materie prime. Assistenza scarico residui. X X X X X Pulizia piazzale avanfossa. SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI MECCANICI, DI USTIONE, DI ELETTROCUZIONE Situazione che crea rischi da interferenza Bi01 Spargimento di sostanze che rendono il pavimento scivoloso X Bi02 Caduta oggetti dall’alto X Bi03 Esecuzione lavori di demolizione Bi04 Proiezione di schegge, corpi solidi, trucioli, … Bi05 Bi06 Bi07 Passaggio di carichi sospesi Presenza di scavi aperti Presenza di parti in tensione accessibili Uso / presenza di macchine con organi mobili pericolosi accessibili Attività che determinano la presenza di superfici con alta temperatura non coibentate Attività che determinano la presenza non protetta di fiamme Bi08 Bi09 Bi10 Bi11 Transito di mezzi di trasporto e d’opera Mai Alle volte Cod Spesso Attività Gestione piazzale avanfossa. Gestione pulizia piazzale avanfossa. Assistenza carico materie prime. Assistenza scarico residui. X Gestione piazzale avanfossa. Gestione pulizia piazzale avanfossa. Gestione ingombranti. X X X X X X X X Gestione piazzale avanfossa. Gestione pulizia piazzale avanfossa. Gestione ingombranti. Pag. 6 a 11 Cod Situazione che crea rischi da interferenza Bi12 Situazioni che determinano rischio di caduta a livello, inciampo Bi13 Urto, soprattutto del capo, contro strutture fisse o elementi in lavorazione Mai Alle volte Spesso Attività Gestione piazzale avanfossa. Gestione pulizia piazzale avanfossa. Gestione ingombranti. X X SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI DI INCENDIO, ESPLOSIONE, SCOPPIO Cod Ci01 Ci02 Ci03 Ci04 Ci05 Ci06 Ci07 Situazione che crea rischi da interferenza Lavori a caldo (lavori di saldatura o con utilizzo di fiamme libere) Attività con utilizzo e/o stoccaggio o/e dispersione di materiali infiammabili Attività con utilizzo e/o stoccaggio e/o dispersione di significative quantità di materiali combustibili Lavorazione che determina la possibile presenza di atmosfera esplosiva (gas, vapori) Lavorazione che determina la possibile presenza di atmosfera esplosiva (polveri) Lavori con uso o stoccaggio di gas in bombole Lavori con uso o stoccaggio di fluidi criogenici Mai Alle volte Spesso Attività X X Assistenza carico materie prime. X Assistenza carico materie prime. X Assistenza carico materie prime. X X X MISURE DI TUTELA PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA Le misure di tutela generali che devono in ogni caso essere adottate dalle Ditte Incaricate anche per la riduzione dei rischi di interferenza sono descritte nel documento “INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PRESENTI NEL SITO E SULLE MISURE DI TUTELA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE”. I lavori / servizi / forniture dovranno in ogni caso essere svolti con riferimento alla normale diligenza. Costituisce misura di tutela fondamentale l’applicazione delle attività di cooperazione e coordinamento nel corso dei lavori; tali riunioni verranno eseguite presumibilmente nelle seguenti occasioni: - prima dell’inizio dei lavori; - in tutti i casi venga coinvolto nell’attività un nuovo interveniente, sia in seguito ad un contratto temporalmente successivo ai presenti che in caso di autorizzazione al subappalto, sempre prima dell’ingresso del nuovo interveniente; - in caso di situazioni che a giudizio degli intervenienti o del Committente non siano state previste nel presente documento. È obbligo del referente dei lavori mantenere copia dei verbali di coordinamento predisposti nella pratica relativa allo specifico appalto: tali verbali costituiscono di fatto aggiornamento del DUVRI secondo la prosecuzione dei lavori. PRESTITO D’USO D’ATTREZZATURE Premesso che in generale è vietato l’utilizzo di attrezzature di lavoro non di proprietà da parte delle Ditte Incaricate, si dà atto che possono sussistere alcuni casi in cui tale situazione non può essere evitata. Pertanto, in tali casi, si dovranno applicare le misure di tutela seguenti: Il Referente interno dei lavori e il preposto della Ditta incaricata dovranno individuare le attrezzature di lavoro oggetto di prestito d’uso e compilare l’intestazione del modulo in allegato B; la Ditta incaricata compilerà la restante parte del modulo in allegato B, nel quale dichiarerà i nominativi dei lavoratori che faranno uso dell’attrezzatura, attestandone la sufficiente formazione per l’uso in sicurezza; Il Referente interno dei lavori (o suo sostituto) dovrà mantenere copia dei moduli firmati nella pratica relativa allo specifico appalto, unitamente ai verbali di coordinamento; con la consegna alla Ditta incaricata di una copia del modulo in allegato B, l’azienda Committente attesta il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza ai fini della sicurezza dell’attrezzatura stessa e, se l’attrezzatura non è marcata CE, la conformità ai requisiti di sicurezza in Allegato V del D.lgs. n. 81/08. MISURE DI TUTELA DA ATTIVARE NEL CORSO DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI Le ulteriori misure di tutela che devono essere attivate per la protezione di tutti i lavoratori intervenienti e riepilogate di seguito, riguardano l’eliminazione, se possibile, ovvero la riduzione dei rischi da interferenza, e devono essere adottate dagli intervenienti oltre a quelle necessarie per la protezione dai rischi propri dell’attività direttamente eseguita da ciascun lavoratore. Pag. 7 a 11 Non si riporta nelle tabelle di dettaglio seguenti il richiamo alla misura di tutela consistente nell’informazione e formazione dei lavoratori, che in ogni caso deve essere adottata da tutti i Datori di Lavoro coinvolti secondo le indicazioni di legge e la buona prassi. MISURE DI TUTELA PER EVITARE L’EMISSIONE DI AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI Ai01 Emissione rumore X Utilizzare attrezzature a bassa emissione sonora Indicare con segnaletica e delimitazione dell’area quando il rumore emesso dalla lavorazione possa essere rilevante Disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione dell’udito per tutti i lavoratori presenti nell’area ove è possibile la X presenza di livelli sonori significativi Ai02 Emissione vibrazioni Adottare metodi di lavoro e attrezzature che producano la minima emissione di vibrazioni meccaniche compatibilmente con l’esecuzione dell’operazione Ai03 Emissione ultrasuoni Utilizzare attrezzature a bassa emissione di ultrasuoni Ai04 Emissione di calore Provvedere a ventilare adeguatamente i luoghi chiusi o poco aerati Eseguire le operazioni che determinano l’emissione di calore rilevante in assenza di altri lavoratori nell’area di lavoro e nelle sue immediate vicinanze Disporre il divieto di accesso temporaneo nelle aree a rischio per tutti i lavoratori non coinvolti nella lavorazione, ricordando tale divieto mediante transenne (se possibile) e comunque mediante affissione di segnaletica opportuna Ai05 Emissione di freddo Disporre il divieto di accesso temporaneo nelle aree a rischio per tutti i lavoratori non coinvolti nella lavorazione, ricordando tale divieto mediante transenne (se possibile) e comunque mediante affissione di segnaletica opportuna Installare adeguate barriere protettive per ridurre l’emissione di freddo Ai06 – 07 – 08 Emissione radiazione ultraviolette / infrarosse / luce viva Disporre schermi mobili per la protezione dalle radiazioni ultraviolette Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti alle radiazioni ottiche suddette di dispositivi di protezione individuali Ai09 Emissione radiazione laser Per l’utilizzo apparecchiature laser in classe 3 – 4 in presenza di altri lavoratori dovranno essere studiate misure di tutela specifiche, come previsto dalle norme tecniche applicabili Per l’utilizzo apparecchiature laser in classe 3 – 4 esporre opportuna segnaletica di sicurezza e disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuali per tutti i lavoratori presenti nell’area ove è possibile la presenza di radiazioni laser significative Ai10 Emissione di campi elettromagnetici Eseguire le operazioni che determinano emissione di campi elettromagnetici di entità significativa in assenza di altri lavoratori nell’area di lavoro e nelle sue immediate vicinanze Utilizzare attrezzature con ridotta emissione di campi elettromagnetici Esporre il divieto di accesso per i portatori di pacemaker o altri dispositivi medici sensibili ai campi elettromagnetici Ai11 Emissione di radiazioni ionizzanti Qualora vengano utilizzate apparecchiature o utilizzate / prodotte sostanze che possano determinare emissione di radiazioni ionizzanti, sarà cura della ditta incaricata coinvolta nominare l’esperto qualificato (D.lgs. N. 230/95),che dovrà stabilire specifiche misure di tutela da adottare nelle attività oggetto del contratto d’appalto o d’opera, anche per la protezione dei lavoratori presenti nell’area coinvolta o in prossimità di essa; le misure di tutela stabilite dovranno essere oggetto di una specifica riunione di coordinamento Ai12 Attività con utilizzo o stoccaggio di agenti chimici pericolosi per l’uomo (irritanti, nocivi, tossici) Ai13 Attività con produzione o utilizzo o produzione o stoccaggio o potenziale dispersione di agenti cancerogeni mutageni Ai14i - Ai17 Emissione di gas, vapori, polveri, fumi, nebbie Stoccare i quantitativi di agenti chimici pericolosi strettamente necessari allo svolgimento delle lavorazioni, con particolare X attenzione alle eventuali incompatibilità dei prodotti di diversa natura (acidi, basi, perossidi, …) X Adottare provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione di gas e vapori X Impiegare per l’esecuzione della specifica fase di lavoro la quantità minima indispensabile di agenti chimici pericolosi X Mantenere sempre chiusi i contenitori dei prodotti chimici utilizzati Utilizzare impianti di aspirazione, anche trasportabili, in caso l’attività eseguita produca inquinamento dell’aria ed in ogni caso ventilare il locale X Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti al rischio di inalazione o contatto di dispositivi di protezione individuali Disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuali per tutti i lavoratori presenti nell’area esposti al rischio di X inalazione o contatto X Far osservare il divieto di fumare, bere e mangiare in caso nell’area di lavoro siano utilizzati agenti chimici pericolosi In caso di rottura inaspettata di contenitori di liquidi pericolosi, fermare il flusso immediatamente (se possibile) ed utilizzare X idonei materiali per la bonifica dell’area X Provvedere alla sistematica pulizia di attrezzature, impianti, locali Ai18 Attività con utilizzo o stoccaggio di gas tossici Qualora vengano utilizzati o prodotti gas tossici fra quelli elencati nel R.D. N. 147/27 s.m.i. Gli intervenienti coinvolti dovranno applicare tutte le misure di tutela specifiche comprese e stabilite nella normativa applicabile, con particolare riferimento all’organizzazione degli stoccaggi (eventualmente autorizzati come previsto in funzione delle quantità detenute dello specifico gas tossico) ed all’utilizzo (patentino, autorizzazione) Pag. 8 a 11 Se necessario verrà organizzato un piano di emergenza specifico dagli intervenienti coinvolti, che verrà reso noto a tutti i lavoratori potenzialmente esposti a cura dei singoli datori di lavoro, informati nel corso di una riunione di coordinamento dedicata Ai19 Attività con utilizzo e/o potenziale dispersione agenti biologici Qualora vengano utilizzati deliberatamente agenti biologici, in particolare se dei gruppi 2- 3 -4, gli intervenienti coinvolti dovranno applicare tutte le misure di tutela specifiche comprese e stabilite nella normativa applicabile, con particolare riferimento all’organizzazione del lavoro per evitare dispersioni non volute al di fuori dell’area dedicata. Si farà riferimento a quanto stabilito nel D.lgs. N . 81/08, titolo X. Se necessario, verranno inviate alle autorità competenti le specifiche comunicazioni, nonché organizzato un piano di emergenza specifico dagli intervenienti coinvolti, che verrà reso noto a tutti i lavoratori potenzialmente esposti. Adottare provvedimenti atti a impedire o a ridurre per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione di agenti biologici (uso impianti di aspirazione, ecc. …) Limitare l’accesso all’area dove si utilizzano gli agenti biologici, esponendo eventualmente opportuna segnaletica di sicurezza X A fine attività, aerare e procedere ad una accurata pulizia e disinfezione dell’area X Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti al rischio di inalazione o contatto di dispositivi di protezione individuali Disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuali per tutti i lavoratori presenti nell’area esposti al rischio di X inalazione o contatto X Stabilire e far applicare a tutti i lavoratori intervenienti procedure di igiene personale e di vestizione Far osservare rigorosamente il divieto di fumare, bere e mangiare nelle aree coinvolte dall’utilizzo o potenziale diffusione di X agenti biologici MISURE DI TUTELA PER EVITARE SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI MECCANICI, DI USTIONE, DI ELETTROCUZIONE Bi01 spargimento di sostanze che rendono il pavimento scivoloso Prevedere la disponibilità di idonei materiali adsorbenti e/o tecnologie di contenimento da mettere in opera in caso di X spargimento inatteso X Procedere sempre ad una immediata ed accurata pulizia dell’area in caso si verifichi uno spargimento inatteso X Segnalare con cartellonistica opportuna le situazioni volute che determinano la situazione evidenziata Bi02 Caduta oggetti dall’alto Adottare quando possibile i provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre la caduta di oggetti dall’alto (es. Tavolati di protezione, assiti di chiusura delle aperture, reti) In alternativa a quanto sopra, delimitare l’area interessata (delimitare l'area a terra di possibile caduta degli oggetti) Rendere obbligatorio l’uso del casco di protezione a tutti i lavoratori intervenienti che debbano operare nell’area di lavoro X potenzialmente interessata dal rischio in esame Delimitare l’area interessata sottostante le lavorazioni; in tale area non dovrà essere presente personale, salvo quanto specifico al punto seguente – ciò sarà ricordato con opportuna segnaletica e bindella bianco rossa opportunamente disposta Se per l’esecuzione di alcune attività fosse necessario al solo personale addetto di introdursi nell’area delimitata è fatto obbligo di indossare l’elmetto di sicurezza I lavoratori che utilizzano le piattaforme elevabili dovranno porre particolare attenzione ad evitare che oggetti possano cadere verso il basso ed evitare posizionamenti sopra posti di lavoro Dovrà essere controllata preliminarmente la possibilità di avvertire con chiarezza ed ottima visibilità tutte le comunicazioni di sicurezza nell’area di lavoro Bi03 Esecuzione lavori di demolizione Delimitare tutta l’area che potrebbe essere interessata dalla proiezione di schegge, materiali e/o crolli durante le attività di demolizione: in tale area dovrà essere applicato rigidamente il divieto di accesso a tutti i lavoratori non impegnati direttamente nell’attività di demolizione Adottare provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione di polveri (bagnatura strutture da demolire, materiale di risulta, zone di transito, ecc. …) Non gettare il materiale di risulta dall'alto ma trasporlo o convogliarlo con appositi canali In caso di demolizioni complesse, prevedere la stesura di un vero e proprio piano delle demolizioni da approvarsi in riunione di coordinamento Bi04 Proiezione di schegge, corpi solidi, trucioli,… Adottare provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre per quanto possibile la produzione e la proiezioni di schegge, corpi solidi, trucioli, ..... Compartimentare dell’area interessata, con ripari anche provvisori X Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti al rischio di dispositivi di protezione individuali Bi05 Passaggio di carichi sospesi Se possibile, delimitare l’area interessata (delimitare l'area a terra di passaggio carichi sospesi), vietando l’accesso ai lavoratori intervenienti Rendere obbligatorio l’uso del casco di protezione a tutti i lavoratori intervenienti che debbano operare nell’area di lavoro potenzialmente interessata dal rischio in esame Formare i manovratori, in particolare all’utilizzo della segnalazione acustica ed al divieto di transitare con carichi sospesi sopra posti di lavoro Il manovratore del mezzo di sollevamento e trasporto dovrà permanere costantemente ai comandi durante l’esecuzione delle movimentazioni ed il sostegno dei carichi Bi06 Presenza di scavi aperti Proteggere in modo efficace l’area interessata, apponendo anche idonea segnaletica che evidenzi il rischio di caduta all’interno dello scavo; tutte le volte che è possibile e quando non sia di intralcio alle lavorazioni, la protezione dovrà essere realizzata con idoneo parapetto; in alternativa, prevedere la interdizione del primo metro a bordo scavo mediante posizionamento di transenne, reticolati, bindelle ed idonea segnaletica di sicurezza Pag. 9 a 11 È assolutamente vietato depositare materiali presso il bordo dello scavo Provvedere affinché, nell’utilizzo di mezzi di trasporto e d’opera, i manovratori siano formati a transitare a distanza di sicurezza dagli scavi Bi07 Presenza di parti in tensione accessibili Eseguire i lavori che determinano la presenza di parti in tensione accessibili con presenza costante di personale addetto di idonea esperienza; in ogni caso, la situazione di pericolo deve essere segnalata opportunamente Al completamento dell’attività ricollocare le protezioni precedentemente rimosse Bi08 Uso/presenza di macchine con organi mobili pericolosi accessibili Eseguire i lavori che determinano la presenza di organi mobili pericolosi accessibili con presenza costante di personale addetto di idonea esperienza; in ogni caso, la situazione di pericolo deve essere segnalata opportunamente Al completamento dell’attività ricollocare le protezioni precedentemente rimosse Bi09 Attività che determinano la presenza di superfici con alta temperatura non coibentate Bi10 Attività che determinano la presenza non protetta di fiamme Eseguire i lavori che determinano la presenza di superfici con alta temperatura non coibentate o fiamme accessibili con presenza costante di personale addetto di idonea esperienza; in ogni caso, la situazione di pericolo deve essere segnalata opportunamente Al completamento dell’attività ricollocare le protezioni precedentemente rimosse ovvero le sorgenti di calore o di fiamma eliminate Bi11 Transito di mezzi di trasporto e d’opera Rispettare rigorosamente il piano di circolazione e tutte le misure già esposte sotto la voce: circolazione dei veicoli: norme X generali e procedure specifiche X Nelle zone operative all’interno del perimetro aziendale transitare sempre a bassa velocità (passo d’uomo) Quando necessario in ragione del percorso, del carico e della situazione al contorno, i mezzi devono essere preceduti da X persona a terra che segnali la movimentazione in atto Bi12 Situazioni che determinano rischio di caduta a livello, inciampo Nell’operare è necessario porre sempre attenzione a non creare intralcio al normale passaggio dei pedoni, sia internamente X all’area di lavoro che in prossimità X Segnalare sempre ostacoli al piano di appoggio (quali prolunghe, tubazioni, elementi in lavorazioni, stoccaggi, .....) Bi13 Urto, soprattutto del capo, contro strutture fisse o elementi in lavorazione Nell’operare a bordo della piattaforma elevabile è obbligatorio l’uso dell’elmetto di sicurezza con sottogola, per evitare l’urto del capo soprattutto durante i movimenti della piattaforma È assolutamente vietato eseguire operazioni di sollevamento di carichi nelle aree dove sono presenti lavoratori che operano su piattaforme, ponteggi o simili e che possano trovarsi nell’area di movimentazione MISURE DI TUTELA PER EVITARE SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI DI INCENDIO, ESPLOSIONE, SCOPPIO Ci01 Lavori a caldo (lavori di saldatura o con utilizzo di fiamme libere) Richiedere obbligatoriamente il “permesso di lavoro” alla committenza prima di eseguire qualsiasi lavoro a caldo In particolare è vietato eseguire l’attività in prossimità di componenti o parti di impianti che contengano fluidi infiammabili o combustibili o comburenti salvo l'adozione di specifiche e adeguate misure di sicurezza (protezioni, distanze di sicurezza, ...) Controllare la presenza in loco di mezzi estinzione incendio adeguati (estintore, idranti, coperta, sabbia, …), ed in caso di necessità provvedere a disporli a portata in adeguato numero Ci02 Attività con utilizzo e/o stoccaggio di materiali infiammabili Ci03 Attività con utilizzo e/o stoccaggio di significative quantità di materiale combustibile Stoccare nei luoghi di lavoro il quantitativo di materiali infiammabili e combustibili strettamente necessari allo svolgimento delle lavorazioni Impiegare per l’esecuzione della specifica fase di lavoro la quantità minima indispensabile di materiali infiammabili e combustibili Mantenere sempre chiusi i contenitori dei materiali infiammabili utilizzati X Osservare il divieto di usare fiamme libere l’uso dei materiali infiammabili, ed il divieto di fumare anche in aree esterne X In caso di utilizzo di materiali infiammabili controllare la separazione rispetto agli stoccaggi di materiali combustibili Far osservare rigorosamente il divieto di fumare, usare fiamme libere anche se in area esterna durante tutte le attività di X movimentazione materiali combustibili ed infiammabili Ci04 Lavorazioni che determinano la possibile presenza di atmosfere esplosive (gas, vapori) Ci05 Lavorazioni che determinano la possibile presenza di atmosfere esplosive (polveri) Tutti gli intervenienti devono valutare la possibilità che le lavorazioni eseguite e/o gli stoccaggi di agenti chimici organizzati possano determinare la presenza di zone “classificate” ai sensi della normativa applicabile. I risultati di tale valutazione dovranno essere resi noti a tutti gli intervenienti ed al committente nel corso di una riunione di coordinamento dedicata, unitamente alle procedure operative da adottare per la protezione di tutti i lavoratori che operano nell’area dei lavori oggetto dell’appalto, nonché in vicinanza di essa Far riferimento alle misure di tutela già elencate nel caso di detenzione ed uso di agenti chimici pericolosi per l’uomo e per X l’incendio Stabilire e far applicare procedure per evitare la presenza di fonti di innesco in aree classificate (divieto di fumare, di usare X fiamme libere, …) Aerare adeguatamente l’area durante e dopo l’attività Provvedere alla sistematica pulizia di attrezzature, impianti, locali per evitare in particolare accumuli di polvere con caratteristiche X esplosive Ci06 Lavori con uso o stoccaggio di gas in bombole Organizzare le aree di stoccaggio delle bombole piene e vuote separatamente, in aree protette, provvedendo in ogni caso al fissaggio delle bombole piene e vuote (eventualmente ai carrelli porta bombole idonei) in modo da evitarne la caduta Stoccare nei luoghi di lavoro il quantitativo di bombole strettamente necessario allo svolgimento delle lavorazioni; provvedere ad allontanare tempestivamente dai luoghi di lavoro le bombole vuote Pag. 10 a 11 Ci01 Lavori a caldo (lavori di saldatura o con utilizzo di fiamme libere) Disporre che l’uso di gas infiammabili, combustibili o comburenti in bombole sia effettuato da personale esperto ed addestrato; fare riferimento anche alle misure di tutela evidenziate per i rischi ci02 - 03 Ci07 Lavori con uso o stoccaggio di fluidi criogenici Utilizzare solo contenitori progettati e certificati specificatamente per l’uso richiesto Le operazioni di carica e travaso dei contenitori devono essere eseguite esclusivamente sotto aspirazione o in luogo areato In caso di perdite con formazione di nubi di vapore, tutti i lavoratori nella zona dovranno allontanarsi, in quanto potrebbe determinarsi una carenza di ossigeno nell’aria Tutti i contenitori devono essere prontamente richiusi dopo l’utilizzo In aggiunta a quanto sopra si elencano le seguenti misure di tutela: La pulizia delle aree prospicenti alle porte di scarico deve essere svolta esclusivamente con l’ausilio della pala meccanica onde evitare l’esposizione dei lavoratori al rischio di caduta in fossa. La pulizia con attrezzi manuali delle aree prospicenti alle porte di scarico deve essere svolta tenendo il portone degli scivoli aperto ad un metro massimo da terra. I portoni degli scivoli dovranno essere sempre tenuti chiusi con lo scopo di prevenire il rischio di caduta in fossa di eventuali altri lavoratori / utenti. Durante l’utilizzo della gru, l’appaltatore dovrà garantire la sicurezza del traffico in entrata ed in uscita dall’avanfossa. È proibito la ricarica di mezzi e/o attrezzature a batteria all’interno dell’avanfossa. DETERMINAZIONE DEI COSTI DELLE MISURE DI TUTELA PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA In analogia ai lavori, come previsto dall’art.26 c. 5 del D.lgs. 81/08, sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel DUVRI. Si riporta di seguito la quantificazione dei costi della sicurezza effettuata attraverso la stima dei valori di mercato. Da evidenziare il fatto che le voci sotto elencate si riferiscono ai soli costi per la riduzione dei rischi da interferenze; ogni organizzazione che svolga una qualsivoglia attività deve dotarsi dei propri dispositivi e misure di sicurezza specifici per la stessa attività. Pertanto non sono da ritenersi costi per la sicurezza da interferenze quelli propri della Ditta Appaltatrice. Sono da includersi invece quei DPI non necessari all’attività in sé ma necessari per motivi di interferenza con altre attività. Rischio Ai01 Ai12÷17 Ai12÷17 Bi01 Bi01 Bi01 Bi02 Bi04 Bi12 Misura specifica Dotazione dpi per l’udito per i lavoratori che operano nelle vicinanze Organizzazione di stoccaggi separati per prodotti chimici incompatibili con ambiente circostante o fra di loro Dotazione dpi per il rischio chimico per i lavoratori che operano nelle vicinanze: semimaschera filtrante FFP2 guanti tura da lavoro occhiali Dotazione idonei materiali adsorbenti da utilizzare in caso di sversamenti Esecuzione di operazioni di pulizia ambiente dove si siano determinati sversamenti Disporre segnaletica atta a evidenziare il rischio residuo (es. Attenzione pavimento bagnato) Dotazione dpi (elmetti) per il personale che può operare nell’area interessata dalla caduta oggetti dall’alto Dotazione dpi (es. Occhiali) per il personale che può operare nell’area interessata dalla proiezione di schegge o similari Cartelli segnaletici (per segnalare ostacoli) Costo unitario Unità di misura Quantità Totale €2 Numero 15 € 30 / Forfait / € 500 €2 €6 € 16 €2 Numero 10 € 260 € 200 Numero 5 € 1.000 / Forfait / € 500 €5 Numero 10 € 50 €5 Numero 6 € 30 €2 Numero 5 € 10 €2 Numero 10 € 20 Totale € 2.400,00 A seguito dell’Aggiudicazione sarà eseguito un sopralluogo congiunto nell’area interessata alle attività, l’aggiudicatario dovrà valutare i rischi specifici derivanti dalle proprie attività che potrebbero interferire con le attività svolte dal Committente e nel caso le ulteriori misure individuate dall’Appaltatore dovessero comportare oneri per la sicurezza, il Committente dovrà valutarne la congruenza ed esprimere un giudizio in merito tramite comunicazione scritta. Pag. 11 a 11
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