Registro Mesoteliomi Lombardia - Ospedale Maggiore Policlinico

Registro Mesoteliomi
Lombardia
Centro EBPI
Effetti Biologici Polveri Inalate
Dipartimento di Medicina del Lavoro
Centro EPOCA
Epidemiologia Occupazionale
Clinica Ambientale
Università degli Studi di Milano
Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico
TREDICESIMO RAPPORTO - ATTIVITÀ 2013
REGISTRO MESOTELIOMI
REGIONE LOMBARDIA (RML)
A cura di:
Carolina Mensi, Dario Consonni
Luciano Riboldi, Angela Cecilia Pesatori, Pier Alberto Bertazzi,
Università degli Studi e Fondazione IRCCS Ca’ Granda –
Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Milano, Luglio 2014
Clinica del Lavoro “L. Devoto” Via San Barnaba, 8 - 20122 Milano
Tel: 02/55032595, 02/50320137-8 Fax: 02/50320139 E-mail: [email protected]
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
1
Il presente rapporto, sintetizza, per capitoli, l’attività svolta dal Registro nel corso
dell’anno 2013. Tale attività ha riguardato in particolare:
a) proseguimento della raccolta e valutazione dei casi incidenti negli anni dal 2011 al
2013;
b) valutazione della completezza dei casi noti al Registro mediante il confronto con le
schede di accettazione e dimissione ospedaliere (SDO) per gli anni 2000 – 2012 e con
gli archivi di mortalità delle singole ASL.
Si segnala che nel corso del 2013 l’attività ha subito una generale contrazione conseguente
all’assenza per maternità nel primo trimestre della collaboratrice laureata e alla mancata
sostituzione di una delle due collaboratrici amministrative che aveva cessato l’attività a fine
2012.
L’elaborazione dei dati di seguito riportati è stata compiuta secondo i criteri definiti con il
Registro Nazionale Mesoteliomi (ReNaM) (Allegati 1 e 2).
1. CASI INCIDENTI (PRIMA DIAGNOSI) TRA 1 GENNAIO 2000 E 31 DICEMBRE
2013.
Segnalazioni
La distribuzione delle segnalazioni pervenute negli anni 2000-2013 dalla rete stabilita
dal RML è mostrata nella tabella 1.
Al 31/12/2013 i “casi sospetti” di Mesotelioma segnalati al RML sono 8.415. Tra le
segnalazioni pervenute alcune riguardano soggetti la cui diagnosi è stata effettuata in anni
precedenti o soggetti non residenti in Lombardia: in questi casi, la notifica viene inoltrata ai
COR interessati e/o al ReNaM. Il numero delle segnalazioni è notevolmente aumentato nel
corso degli anni in quanto si sono rese disponibili ulteriori fonti informative utilizzate per le
verifiche di completezza (dati di mortalità 2000-2011 forniti dalle singole ASL e quelli di
incidenza forniti dai Registri Tumori di popolazione) ma ora tende a stabilizzarsi.
Delle 8.415 segnalazioni pervenute: 938 (11.1%) riguardavano soggetti residenti fuori
Regione Lombardia, 307 (3.6%) casi prevalenti (prima diagnosi antecedente il 01.01.2000) e
2.384 (28.3%) non erano mesoteliomi. Di questi ultimi 1.071 (pari al 12.7% del totale) hanno
comunque richiesto un approfondimento per giungere alla conclusione diagnostica e sono stati
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
2
quindi inseriti nel database ReNaM; i restanti 1.313 casi sono stati immediatamente esclusi
perché frutto di errori materiali nella codifica della patologia (es. tumori di altre sedi).
I casi incidenti di mesotelioma (prima diagnosi successiva al 31.12.1999) sono risultati
pertanto 4.786, pari al 56.9% dei casi segnalati. Per 4.286 di questi (89.5%) è stata conclusa
sia la valutazione diagnostica sia la valutazione dell’esposizione; per il rimanente gruppo di
500 soggetti sono in corso le verifiche relative all’esposizione. Si può notare che il numero di
casi incidenti conclusi per l’anno 2000 è maggiore del numero di casi segnalati in quell’anno
(276 vs. 229): la ragione sta nel fatto che alcune delle segnalazioni pervenute nel 2001 si
riferivano in realtà a casi con prima diagnosi nel 2000. Per il periodo 2000 - 2011 la
revisione della casistica può considerarsi completa. Per gli anni successivi, sono ancora in
corso le diverse procedure atte a valutare diagnosi, esposizione e completezza della raccolta
come indicato in tabella 1.
Descrizione della casistica sinora raccolta e valutata
Il numero totale di “casi sospetti” per i quali la raccolta delle informazioni è stata
completata e la valutazione della diagnosi e dell’esposizione è stata portata a termine (tabella
2) è di 5.357 (4.286 casi confermati + 1.071 conclusi come “Non Mesotelioma”). La diagnosi
di mesotelioma maligno è stata considerata certa per 3.452 (64.4%), probabile per 392 (7.3%)
e possibile per 442 (8.3%).
La successiva descrizione della casistica si concentra sui 3.844 casi di mesotelioma
incidenti negli anni 2000 – 2013 caratterizzati da un elevato grado di certezza diagnostica
(casi certi e probabili, Allegato 1).
In tabella 3 è riportata la loro distribuzione per sede: oltre il 93% interessa la pleura;
231 casi (6.0%) sono insorti nel peritoneo, 14 (0.4%) nella tunica vaginale del testicolo e 9
(0.2%) erano pericardici.
Nella figura 1 è rappresentata la loro distribuzione per età e sesso. Nei maschi (2.528
casi) l’età mediana è pari a 69.8 anni (range 22.1-95.6), mentre nelle donne (1.316 casi) era
72.1 anni (range 38.3-95.6).
3
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Si riconferma una discreta quota (69 casi, pari all’1.8%) di mesoteliomi in soggetti
relativamente giovani (età <45 anni). Tra questi è stata riconosciuta un’eziologia
professionale per 20 soggetti, di cui 18 di sesso maschile; per 11 casi (5M e 6F) l’esposizione
ad amianto è risultata ambientale; per 3 casi familiare; e per 2 casi extra-lavorativa. Nei
rimanenti 33 soggetti (20M e 13F) non è stato possibile documentare una pregressa
esposizione ad amianto.
L'intervista è stata somministrata direttamente ai pazienti nel 59.2% dei casi, nel
37.0% a familiari. In 180 casi (4.7%) l’intervista non è stata somministrata per rifiuto del
colloquio da parte del paziente o dei parenti o perché il soggetto deceduto non aveva parenti
in vita (tabella 4).
In tabella 5 è riportata la distribuzione del numero assoluto di casi di MM certo e probabile
per ASL di residenza al momento del ricovero, basata sull’attuale suddivisione territoriale
ASL. Per l’ASL Milano si è mantenuta la suddivisione in “Milano città” e “Milano-Sesto San
Giovanni” che corrisponde all’assetto organizzativo di gestione casi. La maggior parte dei
casi provengono dalle ASL di Milano città, Bergamo, provincia di Milano 1, Pavia e Varese.
Come sopra menzionato possono considerarsi completamente valutati solo i casi con
diagnosi 2000-2011.
Nelle Figure 2a e 2b sono invece riportati i tassi di incidenza per sesso e per ASL di residenza
al momento del ricovero. Nel periodo 2000-2011 il tasso d’incidenza standardizzato per età
sulla popolazione italiana 2001 è stato di 5.1 e 2.1 per 100.000, rispettivamente negli uomini e
nelle donne. I tassi più elevati riguardano, negli uomini, le ASL di Pavia, Milano 1, MilanoSesto S. Giovanni (indicato come “MI” in figura) e Bergamo; per le donne Pavia, Sondrio e
Monza-Brianza.
La tabella 6 riporta i dati relativi agli accertamenti che sostengono la diagnosi di
mesotelioma. Nell’88.3% dei casi la diagnosi è stata confermata da esame istologico con
4
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
immunoistochimica cui si aggiungono un altro 7.1% di casi con conferma istologica seppure
senza accertamenti immunoistochimici.
La distribuzione per tipo istologico è riportata in tabella 7: si conferma il dato già
segnalato di una prevalente diagnosi morfologica di “mesotelioma epitelioide” (70.2%).
Le informazioni raccolte tramite questionario somministrato al paziente e/o ai familiari
sono state utilizzate per valutare l’eventuale esposizione ad amianto in ambito professionale
e/o ambientale secondo i noti criteri (vedi Allegato 2).
L’esposizione ad amianto è avvenuta in ambito professionale in 2.422 casi pari al
66.1% di quelli per i quali è disponibile l’intervista (N=3.664) (tabella 8). E' stata
riconosciuta un’esposizione di tipo familiare (convivenza con soggetti professionalmente
esposti ad amianto) in 72 casi (1.9%), ambientale in 128 casi (3.3%) ed extra-lavorativa
(legata ad attività svolte nel tempo libero) in 82 casi (2.1%). Le modalità di esposizione sono
significativamente differenti nei due generi (p<0.001), con una maggiore frequenza delle
esposizioni non-occupazionali fra le donne e di quelle professionali negli uomini. Per 30 casi
(0.8%) l’esposizione ad amianto è risultata improbabile. L'esposizione di 893 soggetti
(23.2%) è stata definita come ignota e per 37 casi (1.0%) non è stato, invece, possibile
giungere ad una classificazione dell’esposizione (esposizione non classificabile). E’ da notare
che fra gli 893 casi conclusi con esposizione ignota sono tuttavia presenti 42 soggetti portatori
di placche pleuriche bilaterali calcifiche, pertanto con una sicura pregressa esposizione ad
amianto, ma per i quali le notizie anamnestiche non hanno finora consentito di identificare
una fonte di esposizione al minerale. Il numero complessivo di casi con pregressa esposizione
ad amianto sale pertanto a 2.746 pari al 74.9% dei casi intervistati.
Durata dell’esposizione e latenza
5
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
La durata mediana dell’esposizione ad amianto è 28.0 (min 0.5, max 67) e 15.0 (min
0.5, max 79) anni, rispettivamente negli uomini e nelle donne.
La latenza mediana è risultata 48.8 anni (min 11.9, max 81.9) e 53.8 anni (min 17.3,
max 88.1) rispettivamente negli uomini e nelle donne.
Distribuzione dei casi di mesotelioma certo e probabile per settori lavorativi e mansioni
La valutazione dell’esposizione professionale ad amianto prevede l’attribuzione di un
livello probabilistico di esposizione (cod. 1, 2, 3, 7, 8, 10 –Allegato 2) a ciascun periodo
lavorativo.
Ciascun soggetto può essere stato esposto in più di un settore lavorativo, pertanto il
numero totale di soggetti riportati nella tabella 9 risulta maggiore del numero totale di casi
professionalmente esposti ad amianto (n=2.422). Accanto a settori noti come esponenti ad
amianto quali l’edilizia, l’industria metalmeccanica e metallurgica, si conferma elevato il
numero di casi professionalmente esposti ad amianto nell’industria tessile non-amianto.
In tabella 10 è riportata la distribuzione dei casi con diagnosi certa o probabile per le
principali mansioni lavorative esponenti ad amianto; è da notare che sono presenti anche
persone con mansioni impiegatizie, intellettuali e dirigenziali.
Breve descrizione dei casi di mesotelioma possibile
In tabella 11 è riportata la distribuzione per ASL di residenza al momento della
diagnosi dei 442 casi di mesotelioma maligno per i quali la diagnosi è stata classificata come
possibile. Tra i 389 casi per i quali era disponibile l’intervista, il 52.4% aveva subito
esposizione professionale, 11 (2.8 %) avevano esposizione ambientale, 13 (3.3%) esposizione
6
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
extra-lavorativa e 4 (1.0%) esposizione familiare. Per 137 casi (35.2%) l’esposizione è stata
giudicata ignota e per 8 (2.0%) improbabile (tabella 12).
2. VALUTAZIONE DELLA COMPLETEZZA DELLA RACCOLTA DEI CASI
Verifica di completezza mediante SDO e mortalità
Nel corso del 2013 non è stato possibile effettuare il linkage con le SDO 2011 e 2012,
in quanto non ancora pervenute al RML.
E’ proseguita anche l’acquisizione presso le ASL della Lombardia degli elenchi
nominativi di tutti i deceduti per codice C45.0 (ICD X) giungendo a completare il periodo
2000-2011. Talune ASL nel fornire l’informazione hanno tuttavia segnalato possibili
problemi d’incompletezza dei loro archivi delle cause di morte. I casi finora acquisiti da
questa fonte informativa sono stati complessivamente 142 pari al 3.0% del totale dei casi
incidenti finora inclusi nel Registro (N=4.786).
Verifica di completezza mediante Registri Tumori
Nel corso del 2013 non è stato possibile svolgere il consueto lavoro di confronto fra
RML ed i Registri Tumori (RT) di Brescia, Mantova, Milano e Sondrio, per le segnalate
carenze di personale.
3. ADEMPIMENTI DI LEGGE
7
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Per i casi di Mesotelioma riconosciuti come certi o probabili per i quali sia stata
identificata un’esposizione professionale certa o probabile si avviano le procedure medicolegali se non già avviate in altra sede (solitamente ASL e UOOML). In particolare, si
compilano il primo certificato e la denuncia di malattia professionale. Il primo viene inviato
direttamente alla sede regionale dell’INAIL (previo consenso dei diretti interessati); la
seconda è inviata anche alla ASL di competenza e alla Direzione Provinciale del Lavoro.
Nel corso del 2013 sono state effettuate dal RML 43 denunce di malattia
professionale.
Il Registro continua a collaborare con le sedi INAIL Lombarde, con i Patronati
Sindacali e fornisce regolarmente supporto informativo nella gestione dell’iter risarcitorio ai
pazienti e ai loro familiari.
Ugualmente il Registro continua a fornire la documentazione e la collaborazione
richiesta dagli Uffici Giudiziari presso i quali siano in corso procedimenti relativi a singoli
casi o aziende.
4. AGGIORNAMENTO RAPPORTI CON ReNaM
Il 16 maggio 2013 il responsabile del Registro ha partecipato alla Riunione Annuale
dei COR del ReNaM che si è tenuta presso la sede INAIL di via Alessandria a Roma.
5. AGGIORNAMENTO RAPPORTI CON INAIL LOMBARDIA
8
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Come per gli anni precedenti è continuato lo scambio di dati fra gli archivi INAIL
Regionale e RML riguardante i casi di mesotelioma maligno con pratica di malattia
professionale in corso. In particolare nel corso del 2013 sono stati effettuati una verifica
sistematica della completezza dei rispettivi archivi (Registro Mesoteliomi e INAIL) ed un
confronto sulle conclusioni medico-legali ed assicurative (riconoscimento di malattia
professionale dei casi denunciati).
6. RAPPORTI CON ASL E UOOML
I contatti con i "Referenti Mesoteliomi" presenti in ciascuna ASL e UOOML
Lombarda mantengono cadenza pressoché settimanale e consentono l’applicazione di
strategie specifiche nella gestione di singoli casi. Nell’Allegato 3 è riportato l’elenco dei
Referenti per ciascuna ASL e UOOML. Nei primi mesi del 2013 ciascun Referente ASL ha
ricevuto informazioni relative ai dati del proprio territorio di competenza. E’ stata inoltre
fornita documentazione e collaborazione a diverse ASL per la stesura di relazioni a loro
richieste da Autorità Giudiziarie o Pubbliche.
7. VERIFICHE PREVISTE
a) Ricerca attiva dei casi di mesotelioma presso i laboratori di Anatomia Patologica
Con cadenza semestrale tutti i laboratori di Anatomia Patologica degli ospedali lombardi
sono contattati dal RML, allo scopo di mantenere attiva e costante la segnalazione dei casi.
9
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
b) Raccolta dei certificati di morte con causa codificata = C45.0 (ICD-X) presso le ASL
lombarde
Tale raccolta è stata conclusa per l’anno 2011 e proseguirà in funzione della disponibilità dei
dati presso ogni singola ASL.
c) Verifica di completezza mediante esame delle SDO 2013
Anche per i casi incidenti nel 2013, è prevista la verifica di completezza mediante
valutazione delle Schede di Accettazione e Dimissione Ospedaliera, appena esse saranno
fornite al RML.
d) Verifica di completezza con altri Registri Tumori
Proseguirà lo scambio di dati fra RML ed i Registri Tumori di popolazione presenti sul
territorio lombardo, in relazione all’aggiornamento dei loro dati di incidenza.
10
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
FIGURE E TABELLE
11
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 1: Segnalazioni di casi sospetti di mesotelioma maligno pervenute al RML e status di acquisizione e valutazione della documentazione
CASI SOSPETTI SEGNALATI
Anno
CASI INCIDENTI
VERIFICHE DI COMPLETEZZA CONCLUSE
Conclusi
In trattazione
Totale
SDO
Mortalità
2000
229
276
-
276
X
X
2001
351
280
-
280
X
X
2002
369
308
-
308
X
X
2003
534
311
-
311
X
X
2004
493
296
-
296
X
X
2005
844
335
2
337
X
X
2006
993
322
-
322
X
X
2007
697
356
-
356
X
X
2008
769
354
1
355
X
X
2009
585
357
-
357
X
X
2010
697
404
-
404
X
X
2011
489
404
9
413*
2012
627
214
160
374*
2013
738
69
328
397*
8.415
4.286
500
4.786
Totale
X
*) Non ancora effettuate tutte le verifiche di completezza (SDO e/o mortalità)
12
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 2: Grado di certezza diagnostica dei casi di mesotelioma maligno finora valutati dal RML [N=5.357].
- Anni di incidenza 2000-2013 -
Diagnosi
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
%
Mesotelioma
certo
198
214
225
220
226
266
262
299
286
295
359
337
198
67
3.452
64.4
Mesotelioma
probabile
47
40
54
47
34
31
28
21
27
23
10
25
5
0
392
7.3
Mesotelioma
possibile
31
26
29
44
36
38
32
36
41
39
35
42
11
2
442
8.3
Non
mesotelioma
79
76
81
98
93
93
101
131
94
75
69
52
21
8
1.071
20.0
TOTALE
355
356
389
409
389
428
423
487
448
432
473
456
235
77
5.357
100
13
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 3: Sede dei casi di mesotelioma maligno certo e probabile [N=3.844].
- Anni di incidenza 2000-2013 -
Diagnosi
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
%
Pleura
231
231
264
246
248
281
272
295
288
304
338
333
194
65
3.590
93.4
Peritoneo
13
19
12
19
12
15
16
21
25
13
29
27
8
2
231
6.0
Pericardio
1
1
2
0
0
0
1
1
0
1
1
1
0
0
9
0.2
Tunica vaginale
del testicolo
0
3
1
2
0
1
1
3
0
0
1
1
1
0
14
0.4
TOTALE
245
254
279
267
260
297
290
320
313
318
369
362
203
67
3.844
100
14
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Figura 1: Distribuzione per classi di età e sesso dei casi di mesotelioma maligno certo e probabile [N=3.844; M=2.528 F=1.316].
- Anni di incidenza 2000-2013 –
1200
1081
1000
Numero soggetti
800
653
582
600
M
494
505
F
400
228
165
200
67
47
22
0
<45
45-54
55-64
65-74
75+
Classi di età
15
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 4: Mesoteliomi maligni certi e probabili [N=3.844]: soggetti cui è stato somministrato il questionario standardizzato ReNaM.
- Anni di incidenza 2000-2013 -
Soggetto
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
%
Paziente
145
136
131
141
146
183
183
184
181
193
219
239
141
52
2.274
59.2
Parenti
94
103
135
116
102
105
96
116
120
109
125
105
51
13
1.390
37.0
Nessuno
6
15
13
10
12
9
11
20
12
16
25
18
11
2
180
4.7
TOTALE
245
254
279
267
260
297
290
320
313
318
369
362
203
67
3.844
100
16
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 5: Distribuzione per ASL di residenza al momento del ricovero dei casi di MM certo e probabile [N=3.844] - Anni di incidenza 2000-2013 –
ASL residenza
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
%
BERGAMO
37
23
46
25
34
34
23
31
39
40
47
31
18
4
432
11.2
BRESCIA
20
22
20
19
19
30
28
36
23
25
18
28
8
2
298
7.8
COMO
12
16
12
13
15
14
17
12
13
12
22
23
15
5
201
5.2
CREMONA
10
13
5
9
3
6
15
10
11
15
11
15
5
1
129
3.4
LECCO
7
11
9
12
9
12
13
13
3
8
9
11
8
5
130
3.4
LODI
5
6
4
7
10
5
10
11
5
12
10
6
6
1
98
2.5
MANTOVA
12
8
5
9
7
7
8
11
9
12
13
9
8
0
118
3.1
MILANO CITTA’
36
39
44
43
37
39
41
50
42
37
53
41
26
15
543
14.1
MILANO - Sesto SG
5
7
6
16
9
5
8
9
13
10
10
12
6
1
117
3.0
MILANO 1
21
26
23
35
18
28
37
34
37
33
39
36
23
15
405
10.5
MILANO 2
12
9
16
13
13
20
11
15
21
20
19
17
14
7
207
5.4
MONZA BRIANZA
20
15
20
15
30
27
29
20
33
27
33
29
13
0
311
8.1
PAVIA
16
26
34
27
29
29
22
23
32
31
43
49
20
6
387
10.1
SONDRIO
4
8
5
2
2
6
4
3
6
3
10
10
2
0
65
1.7
VARESE
24
24
28
21
23
32
23
41
25
32
32
41
30
5
381
9.8
VALLECAMONICA
4
1
2
1
2
3
1
1
1
1
0
4
1
0
22
0.6
TOTALE
245
254
279
267
260
297
290
320
313
318
369
362
203
67
3.844
100
17
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Figura 2a. Tassi di incidenza di MM negli uomini, standardizzati per età – periodo 2000-2011 –
RML 2000-11
9.0
10.0
MM Tutte le Sedi/Tassi Standardizzati per ASL/M
8.0
Lombardia (M) = 5,1 x 100.000
6.0
7.0
7.9
5.9
5.0
5.2
5.6
5.1
4.5
4.3
4.0
6.0
5.9
5.7
4.1
3.8
4.4
3.7
3.5
0.0
1.0
2.0
3.0
3.5
BG
BS
CO
CR
LC
LO
MB
MI
MI1
MI2
MIC
MN
PV
SO
VA
VS
ASL
MM Certi/Probabili/Possibili. Standard:Italia2001. (---) Tasso Stand. Regione
Figura 2b. Tassi di incidenza di MM nelle donne, standardizzati per età – periodo 2000-2011 –
RML 2000-11
Lombardia (F) = 2,1 x 100.000
4.0
5.0
6.0
7.0
8.0
9.0
10.0
MM Tutte le Sedi/Tassi Standardizzati per ASL/F
3.0
4.0
2.0
2.3
1.9
2.2
1.9
1.8
1.8
2.1
1.9
1.0
1.6
2.6
2.4
2.3
2.0
1.1
0.0
1.1
BG
BS
CO
CR
LC
LO
MB
MI
MI1
MI2
MIC
MN
PV
SO
VA
VS
ASL
MM Certi/Probabili/Possibili. Standard:Italia2001. (---) Tasso Stand. Regione
18
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 6: Grado di completezza degli accertamenti per la diagnosi dei casi di mesotelioma maligno certi e probabili [N=3.844].
- Anni di incidenza 2000-2013 -
Modalità diagnostica
N
%
3.395
88.3
Diagnosi istologica senza immunoistochimica
274
7.1
Diagnosi citologica e radiologica
122
3.2
Diagnosi radiologica
53
1.4
3.844
100
Diagnosi istologica con immunoistochimica
TOTALE
19
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 7: Morfologia dei mesoteliomi maligni certi e probabili con diagnosi cito-istologica [N=3.669].
- Anni di incidenza 2000 - 2013 -
MORFOLOGIA (CIM-O)
TOTALE
%
2.574
70.2
Mesotelioma bifasico maligno (90533)
525
14.3
Mesotelioma fibroso maligno (90513)
296
8.1
Mesotelioma maligno (90503)
247
6.7
Non classificato (99999)
27
0.7
3.669
100
Mesotelioma epitelioide maligno (90523)
TOTALE
20
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 8: Caratteristiche dell’esposizione dei mesoteliomi maligni certi e probabili [N=3.844; M=2.528 F=1.316].
- Anni di incidenza 2000-2013 -
Esposizione ad amianto
M
F
Totale
%
1.570
362
1.932
50.3
Professionale Probabile
100
26
126
3.3
Professionale Possibile
236
128
364
9.5
Familiare
15
57
72
1.9
Ambientale
59
69
128
3.3
Extra-lavorativa
19
63
82
2.1
Improbabile
10
20
30
0.8
Ignota
407
486
893
23.2
Non Classificabile
15
22
37
1.0
Non valutabile*
97
83
180
4.7
2.528
1.316
3.844
100
Professionale Certa
TOTALE
* Non valutabile = intervista non effettuabile
21
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 9:
Distribuzione per settore lavorativo dei mesoteliomi maligni certi o probabili con
esposizione professionale [N.= 2.422]. - Anni di incidenza 2000-2013 N soggetti §
Settore lavorativo *
%
Industria metalmeccanica
545
12.0
Ind. metallurgica (compresa fabbricazione prodotti in metallo)
491
10.8
Estrazione e raffinerie di petrolio e altri combustibili
40
0.9
Estrazione di minerali
19
0.4
Industria tessile non amianto
663
14.6
Industria del tessile sintetico
37
0.8
Industria refrattari e fibro-cemento (escluso cemento amianto)
27
0.6
Industria del cemento amianto
73
1.6
Rotabili ferroviari
53
1.2
Cantieri navali
20
0.4
Prod. e manut. mezzi di trasporto (escl. navi e rotabili ferroviari)
195
4.3
Industria alimentare e bevande (escl. zuccherifici)
128
2.8
Zuccherifici
25
0.6
Industria chimica e materie plastiche
163
3.6
Industria della gomma
105
2.3
Industria del legno e prodotti derivati
13
0.3
Confezioni
81
1.8
Fabbricazione mobili
45
1.0
Industria conciaria e calzaturiero
4
0.1
Industria di vetro e ceramica
40
0.9
Industria della carta e prodotti derivati(inclusa editoria)
58
1.3
Altre industrie manifatturiere (str. musicali. articoli sportivi ecc.)
25
0.6
Produzione gioielli, oggetti oreficeria, bigiotteria
44
1.0
1.123
24.7
Produzione energia elettrica e gas
57
1.3
Recupero e riciclaggio di materiali vari
10
0.2
Agricoltura e allevamento
23
0.5
Alberghi e ristoranti
4
0.1
Commercio e riparazione beni di consumo
42
0.9
Trasporti
88
1.9
Pubblica amministrazione
25
0.6
Istruzione
9
0.2
Difesa militare
75
1.7
Banche, assicurazioni, poste
24
0.5
Sanità e servizi sociali
76
1.7
Edilizia
Altro
90
* Settori lavorativi secondo “Classificazione delle attività economiche - ISTAT 1991”
§ ogni soggetto può comparire in più di un settore lavorativo
2.0
22
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 10: Distribuzione per mansione lavorativa dei mesoteliomi maligni certi o probabili
con esposizione professionale. - Anni di incidenza 2000-2013 Mansione lavorativa *
Totale
Parziale
Dirigenti e imprenditori
17
Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione
64
Professioni intermedie (tecnici)
152
Professioni impiegatizie
82
Professioni commerciali
105
Operai ed artigiani in edilizia
1.043
Minatori, cavatori, tagliatori di pietre ed affini
17
Addetti alle costruzioni edili
769
Addetti alle rifiniture
252
Operai metalmeccanici
1.280
Montatori e manutentori macchine
417
Fonditori, saldatori, carpentieri in metallo
436
Fabbri ferrai
56
Artigiani e operai di installaz e manut attrezzature elettriche
265
Lavoratori della meccanica di precisione su metalli
80
Agricoltori e allevatori
22
Artigiani e operai delle lavorazioni alimentari
120
Operai ed artigiani legno, pelle e cuoio
90
Operai e artigiani del tessile e abbigliamento
662
Addetti alla filatura
121
Addetti alla tessitura
258
Sarti, modellisti e cappellai
59
Biancheristi, ricamatori a mano e assimilati
43
Tappezzieri e materassai
5
Addetti tintostamperia e finissaggio
94
Altro
81
Conduttori impianti industriali
307
Imp. Trasformazione e lavorazione a caldo metalli
110
Forni per lavorazione vetro e ceramica
28
Impastatrici cemento
77
Conduttori di impianti per la produzione di energia
65
Operai lavorazione in serie e addetti al montaggio
216
Addetti ai trasporti
160
44
Macchinisti navali e marinai
Personale non qualificato
Forze armate
(*) ogni soggetto può aver svolto più mansioni lavorative
122
3
23
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 11: Distribuzione per ASL di residenza dei casi di mesotelioma maligno valutati come “possibili” [N=442] - Anni di incidenza 2000-2013 -
ASL residenza
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
%
BERGAMO
5
1
3
4
2
2
2
6
7
2
1
2
1
1
39
8.8
BRESCIA
5
4
4
2
4
1
0
0
2
2
5
4
0
1
34
7.7
COMO
2
2
2
1
1
1
3
1
3
1
5
2
1
0
25
5.7
CREMONA
1
0
1
0
1
0
0
0
0
1
1
2
1
0
8
1.8
LECCO
0
0
1
1
3
6
0
2
1
4
1
1
0
0
20
4.5
LODI
0
0
0
3
1
1
2
0
0
0
0
1
0
0
8
1.8
MANTOVA
0
0
2
0
1
0
1
0
0
1
0
1
0
0
6
1.4
MILANO CITTA’
6
3
5
10
9
7
7
5
3
5
5
7
0
0
72
16.3
MILANO - Sesto SG
0
0
0
4
2
4
0
2
1
0
1
2
0
0
16
3.6
MILANO 1
0
4
1
2
2
2
2
6
8
8
4
6
1
0
46
10.4
MILANO 2
2
1
1
3
2
0
1
1
1
2
0
0
0
0
14
3.2
MONZA BRIANZA
2
3
1
4
2
2
3
6
7
6
1
5
2
0
44
9.9
PAVIA
4
3
0
6
4
8
8
4
6
4
7
7
4
0
65
14.7
SONDRIO
1
0
1
1
0
0
1
0
0
0
0
1
0
0
5
1.1
VARESE
3
5
5
3
2
4
2
3
1
3
4
1
0
0
36
8.1
VALLECAMONICA
0
0
2
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
4
0.9
TOTALE
31
26
29
44
36
38
32
36
41
39
35
42
11
2
442
100
24
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
Tabella 12: Caratteristiche dell’esposizione ad amianto dei casi di mesotelioma maligno valutati come “possibili” [N=442].
- Anni di incidenza 2000-2013 Esposizione ad amianto
Casi
%
Professionale Certa
128
29.0
Professionale Probabile
16
3.6
Professionale Possibile
60
13.6
Ambientale
11
2.5
Extra-lavorativa
13
2.9
Familiare
4
0.9
Improbabile
8
1.8
Ignota
137
31.0
Non Classificabile
12
2.7
Non valutabile*
53
12.0
TOTALE
442
100
* Non valutabile = intervista non effettuabile
25
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
ALLEGATI
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
26
ALLEGATO 1. Classificazione del grado di certezza diagnostica dei Mesoteliomi
COD. ReNaM
10
MESOTELIOMA
CERTO
DATI DISPONIBILI
Istologica su quantità adeguata di tessuto +
immunoistochimica
Dati clinici e radiologici (TAC)
20
PROBABILE
Istologia assente o incompleta o citologia (•)
Dati clinici e radiologici (TAC)
30
POSSIBILE
Istologia e citologia assente o incompleta (•)
Dati clinici e radiologici (•)
50
(•)
NON Mesotelioma
Altra diagnosi oppure non elementi per porre
diagnosi di mesotelioma maligno anche dopo
il decesso
Valutare possibilità di completare accertamento
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
27
ALLEGATO 2. Definizione della esposizione ad amianto nei Mesoteliomi
ESPOSIZIONE
DEFINIZIONE
PROFESSIONALE CERTA
Soggetti che hanno svolto un'attività lavorativa implicante
l'uso/esposizione ad amianto. La presenza di amianto deve essere
documentata da almeno 1 delle seguenti condizione: dichiarazione
esplicita del paziente; indagini ambientali o relazioni di organi di
vigilanza o documentazione amministrativa aziendale o dichiarazioni
dei colleghi; dichiarazione di parente/convivente. Inoltre soggetti con
esposizione professionale Cod 2 o 3, ma portatori di manifestazioni
patologiche quali: placche pleuriche bilaterali, asbestosi, BAL
positivo.
Cod 1
PROFESSIONALE
PROBABILE
Soggetti che hanno lavorato in un'industria o in ambiente di lavoro in
cui l'amianto era sicuramente utilizzato o era presente, ma per i quali
non è stato possibile documentare l'esposizione.
Cod 2
PROFESSIONALE
POSSIBILE
Soggetti che hanno lavorato in un'industria o in ambiente di lavoro
appartenente ad un settore economico in cui generalmente si è
riscontrata presenza/uso di amianto, ma non vi sono notizie
sull'utilizzo o meno da parte soggetto.
Cod 3
FAMILIARE
AMBIENTALE
EXTRA
Cod 6
Cod 4
Cod 5
Soggetti non esposti professionalmente ed esposti in ambiente
domestico perché conviventi con almeno 1 lavoratore assegnabile alle
categorie 1 o 2.
Soggetti che hanno vissuto in vicinanza di insediamenti produttivi che
generavano emissioni di asbesto o che hanno frequentato ambienti con
presenza di amianto per motivi non-professionali.
LAVORATIVA Soggetti che hanno utilizzato asbesto o materiali che lo contengono
per motivi non professionali (uso suppellettili in amianto, bricolage,
riparazioni domestiche ecc).
IMPROBABILE
Cod 7
Soggetti per i quali sono disponibili informazioni adeguate e complete
e in base alle quali si può ragionevolmente escludere un'esposizione
ad amianto superiore ai livelli di "fondo naturale".
IGNOTA
Cod 8
Soggetti per i quali incompletezza, insufficienza delle informazioni
raccolte o livello delle conoscenze non consentono di assegnare una
categoria di esposizione.
DA DEFINIRE
Cod 9
Soggetti per i quali è in corso la raccolta delle informazioni per la
valutazione dell'esposizione.
NON CLASSIFICABILE
Soggetti per i quali non sono e non saranno disponibili informazioni
(casi chiusi).
Cod 10
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
28
ALLEGATO 3: Elenco Referenti Mesoteliomi (in ordine alfabetico)
Dr.ssa Alborghetti F. (ASL Prov. Milano 2)
Dr. Barbieri PG. (ASL Prov. Brescia)
Dr.ssa Bozzolan MA. (ASL Monza e Brianza)
Dr. Caironi M. (ASL Prov. Bergamo)
Dr.ssa Campora ML. (UOOML AO G. Salvini, Garbagnate)
Dr.ssa Chiurco E. (ASL Prov. Varese)
Dr. De Vito G. (UOOML Ospedale Manzoni, Lecco)
Dr. Donelli S. (ASL Prov. Milano 1)
Prof. Ferrario M. (UOOML Ospedale Macchi, Varese)
Dr.ssa Firmi A. (ASL Prov. Cremona)
Dr. Freddo MR. (ASL Prov. Mantova)
Dr. Galli L. (UOOML Istituti Ospitalieri, Cremona)
Prof. Imbriani M. (UOOML Fond. Maugeri, Pavia)
Dr. Leghissa P. (UOOML Ospedali Riuniti, Bergamo)
Dr. Pettazzoni M. (UOOML Ospedale Civile, Desio)
Prof. Porru S. (UOOML Spedali Civili, Brescia)
Dr.ssa Saba G. (ASL Prov. Lecco)
Sig.ra. Sarzilla B. (ASL Milano-Distr. Sesto San Giovanni)
Dr. Speziari G. (ASL Valle Camonica)
Dr.ssa Spotti D. (ASL Prov. Como)
Dr. Stori V. (ASL Prov. Lodi)
Dr. Viganò G. (ASL Prov. Sondrio)
Dr. Vignola R. (ASL Prov. Pavia)
Dr.ssa Zaratin L. (ASL Milano - città)
Registro Mesoteliomi Lombardia: Tredicesimo Rapporto sulla attività 2013
29