La presentazione - Umbriajournal.com

L’economia
dell’Umbria
Aggiornamento congiunturale
Perugia, 6 novembre 2014
L’economia reale
Il contesto mondiale e nazionale
Nel primo semestre 2014 l’economia mondiale ha
rallentato, contrariamente alle aspettative
Nell’area dell’euro la ripresa ha perso slancio;
l’inflazione ha raggiunto livelli eccezionalmente bassi
L’economia italiana è tornata a indebolirsi:
- ulteriore contrazione degli investimenti
- andamento sfavorevole del commercio internazionale
È migliorato il grado di fiducia delle famiglie, che si è
tradotto in un modesto rialzo dei consumi
L’economia dell’Umbria – Aggiornamento congiunturale – 6 novembre 2014
L’economia dell’Umbria nei primi 9 mesi del 2014
Nell’industria, le aspettative favorevoli
formulate nel mese di marzo….
60
60
2012
2013
2014 (prev.)
40
40
20
20
0
0
-20
-20
-40
-40
totale
50 addetti e
oltre
20-49
addetti
esportatrici
non
esportatrici
Fonte: Indagine Banca d’Italia marzo 2014 (saldo ponderato tra quota di imprese con fatturato previsto in aumento e in calo)
L’economia dell’Umbria – Aggiornamento congiunturale – 6 novembre 2014
Le aspettative favorevoli di inizio anno…
… non si sono tradotte in un miglioramento del quadro
congiunturale
Il fatturato si è ridotto per 30
quasi il 40% delle aziende
(aumento per il 30%)
20
L’andamento è stato
peggiore per le imprese
di minori dimensioni
Possibile una risalita
nei prossimi mesi, ma
prevale l’incertezza...
…con riflessi sugli
investimenti, ancora
modesti
30
totale
20-49 addetti
50 addetti e oltre
20
10
10
0
0
-10
-20
-10
nei primi nove mesi
del 2014
nel terzo trimestre
del 2014
previsioni a 6 mesi
Fonte: Indagine Banca d’Italia ottobre 2014 (saldo ponderato tra quota di imprese con fatturato in aumento e in calo)
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-20
Nel primo semestre le esportazioni hanno rallentato
A fronte della persistente debolezza della domanda interna,
la crescita delle vendite all’estero è stata meno sostenuta
200
180
160
140
120
200
metalli
tessile
agroalimentare
macchinari
Umbria totale
Umbria al netto dei metalli
180
160 Esportazioni totali
140
100
80
80
60
60
2007
2008
2009
2010
altri settori: +2,9%
(+7,2% nel 2013)
120
100
40
Export metalli: -15,3%
2011
2012
2013 2014
40
Crescita sostenuta
per automotive e
macchinari
Andamento migliore
nei mercati UE (+5,7%)
Fonte: elaborazioni su dati Istat (indici trimestrali: media export 2007=100)
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Le condizioni dell’edilizia rimangono critiche
Produzione e appalti si sono ulteriormente ridotti
Sono tornate ad aumentare le compravendite di abitazioni (+5%)
160
8
migliaia di compravendite (scala destra)
quotazioni a prezzi correnti
quotazioni a prezzi costanti
140
7
120
6
100
5
80
4
60
3
40
2
20
1
0
0
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
'14
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Osservatorio del mercato immobiliare e Il Consulente immobiliare
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Il commercio e il turismo
Le vendite al dettaglio sono diminuite nel primo semestre 2014 (-2,6 %;
Indagine Unioncamere Umbria)
La riduzione ha riguardato solo gli esercizi di piccole dimensioni
(alimentari e non alimentari). Le vendite delle strutture della media e
grande distribuzione hanno accelerato (4,2 per cento)
Nel terzo trimestre, secondo il sondaggio della Banca d’Italia, sono
proseguiti tali andamenti
Nel turismo le presenze sono tornate ad aumentare (+1,1% nel periodo
gennaio-agosto), in particolare quelle di italiani (+2,9%; -1,8% gli
stranieri) e negli alberghi (+3,4%; -1,1% nelle altre strutture)
La dinamica degli arrivi è stata più marcata (+6,5%); la permanenza
media è scesa a 2,7 giornate
I volumi di traffico dell’aeroporto regionale si sono ridotti (-2,9%)
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È proseguita la contrazione dell’occupazione
Gli occupati sono diminuiti dell’1,7%
Il tasso di occupazione è sceso al minimo storico (60,5%)
In calo gli autonomi (-5,1%); 110
stabili i dipendenti
110
In aumento le assunzioni, 100
ma solo per meno giovani
e a tempo determinato
100
È diminuita la CIG,
anche per le minori
risorse disponibili
La disoccupazione ha
raggiunto un nuovo
massimo (11,5%)
90
80
70
90
totale
industria in s.s.
costruzioni
servizi
2008 2009
2010
2011
2012
80
2013
Fonte: elaborazioni su dati Istat (indici trimestrali: media occupati 2008=100)
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2014
70
Il finanziamento
dell’economia
I prestiti bancari
Il credito bancario è calato più che nella media nazionale
15
15
10
10
Umbria
5
5
0
0
Italia
-5
-5
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: segnalazioni statistiche di vigilanza (tassi di variazione percentuale su base annua)
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I prestiti bancari
La differenza tra gli andamenti delle grandi banche e le altre
è rimasta intorno ai due punti percentuali
20
20
15
15
10
10
altre banche
5
5
0
0
prime cinque banche
-5
-5
-10
-10
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: segnalazioni statistiche di vigilanza (tassi di variazione percentuale su base annua)
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Il credito alle imprese
È proseguito il calo dei finanziamenti al comparto produttivo,
si sono attenuate le differenze dimensionali tra imprese
15
15
10
10
grandi imprese
5
5
0
0
piccole imprese
-5
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
-5
Fonte: segnalazioni statistiche di vigilanza (tassi di variazione percentuale su base annua)
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Il credito alle imprese per tipologia e settore
dic. '13 giu. ‘14
Anticipi
-13,6
-11,3
Aperture in c/c
-6,0
-2,6
Prestiti MLT
-5,0
-7,9
Manifatturiere
-4,0
-3,0
Costruzioni
-4,3
-3,9
Servizi
-2,0
-5,0
Fonte: segnalazioni alla Centrale dei rischi da parte di banche e finanziarie (tassi di variazione percentuale su base annua)
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La domanda di credito delle imprese
È tornata a diminuire la domanda di credito
cresce solo quella relativa al circolante e alle ristrutturazioni
contrazione espansione
Domanda: (+) espansione (-) contrazione
0,8
0,8
ristrutturazioni
0,4
0,4
circolante
0,0
0,0
-0,4
-0,4
investimenti
-0,8
'08
'09
'10
'11
'12
'13 '14 '08 '09
'10
'11
'12
'13 '14
-0,8
Fonte: indagine della Banca d’Italia sulle principali banche operanti in regione
(indice di diffusione delle risposte tra -1 e +1)
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L’offerta di credito alle imprese
allentamento irrigidimento
L’atteggiamento dal lato dell’offerta è improntato a cautela
resta prevalente la modulazione degli spread in base al rischio
Offerta: (+) irrigidimento (-) allentamento
0,8
0,8
spread
0,4
0,4
garanzie
0,0
0,0
quantità
-0,4
-0,8
-0,4
'08
'09
'10
'11
'12
'13 '14 '08 '09
'10
'11
'12
'13 '14
-0,8
Fonte: indagine della Banca d’Italia sulle principali banche operanti in regione
(indice di diffusione delle risposte tra -1 e +1)
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Il costo del credito alle imprese
La ridotta domanda di mutui ha agevolato il calo dei tassi a
medio-lungo termine; sono rimasti stabili quelli a breve
12
12
10
10
8
8
6
6
4
imprese a breve t.
di cui: costruzioni
piccole
imprese a medio/lungo
2
4
2
0
0
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: Banca d’Italia rilevazione sui tassi di interesse attivi (valori percentuali)
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Il credito alle famiglie
La dinamica dei prestiti bancari si è stabilizzata;
continua a calare il credito al consumo
20
20
16
16
12
12
Credito al consumo di società finanziarie
8
8
4
4
0
0
Prestiti bancari
-4
-4
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: segnalazioni statistiche di vigilanza (tassi di variazione percentuale su base annua)
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l mutui per le abitazioni
Timidi segnali di ripresa nelle nuove erogazioni
400
emissioni a tasso variabile
emissioni a tasso fisso
tasso sulle nuove operazioni
350
300
8
7
6
250
5
200
4
150
3
100
2
50
1
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013 '14
0
Fonte: segnalazioni statistiche di vigilanza (milioni di euro) e rilevazione sui tassi di interesse attivi (tassi percentuali)
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La qualità del credito alle imprese
È continuato il deterioramento, soprattutto nelle costruzioni
Flusso di nuove sofferenze (tasso di decadimento)
9
8
9
imprese Umbria
8
di cui: costruzioni
7
7
imprese Italia
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
0
0
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: segnalazioni alla Centrale dei rischi da parte di banche e finanziarie (quota percentuale)
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I depositi di famiglie e imprese
Continua la crescita dei depositi,
ma rallenta quella delle famiglie
16
100
famiglie
80
imprese (media mobile)
12
75
8
50
4
25
20
0
-4
0
2009
2010
2011
2012
2013
2014
-25
Fonte: segnalazioni statistiche di vigilanza (tassi di variazione percentuale su base annua)
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Banca d’Italia
Filiale di Perugia
Direttore:
Marco Ambrogi
Nucleo per la ricerca economica:
Mario Ferrara
Paolo Guaitini
tel. 075-5447622
e-mail: [email protected]
tel. 075-5447627
e-mail: [email protected]
Daniele Marangoni
Simone Santori
tel. 075-5447621
e-mail: [email protected]
tel. 075-5447629
e-mail: [email protected]
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Grazie per
l’attenzione
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