DEBITI E TFR

20/01/2014
Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A. A. 2013 - 2014
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DEBITI
Classificazione art. 2424  natura creditore.
P.C. OIC n° 19  li classificano per:
•
•
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•
•
•
•
•
Origine
Debiti da costi di gestione caratteristica (fornitori,
cambiali passive, ecc.);
debiti di finanziamento (mutui passivi);
altri debiti (azionisti c/dividendi, debiti vs. i dipendenti,
debiti tributari, ecc.).
Natura creditore
Finanziamenti soci;
altri finanziatori;
fornitori;
consociate;
altri.
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Scadenza
• Debiti a breve (< 12 mesi);
• debiti a MLT (> 12 mesi).
Garanzie
• Debiti senza garanzia;
• debiti con garanzia personale o reale.
• Debiti da acquisizione beni  al momento del passaggio
di proprietà.
• Debiti per servizi  prestazione ricevuta.
N.B. Fatture da ricevere  vanno rilevate secondo
competenza.
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Debiti di finanziamento: vanno iscritti quando l’impresa
assume l’obbligazione verso la controparte:
• Mutui  all’erogazione dei fondi.
• Prestiti obbligazionari  sottoscrizione del prestito.
• Personale ed enti previdenziali  competenza
temporale.
• Provvigioni passive  contestualmente alla maturazione
dei ricavi.
• Debiti di finanziamento  valore di fine esercizio,
comprensivo di interessi e
spese da ultimo C/E.
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DEBITI (vedi P.C. n° 19)
Vanno iscritti in bilancio distinguendo per
ciascuna voce la parte scadente oltre 12 mesi.
I debiti vanno normalmente iscritti al valore
nominale.
Per i debiti a M.L.T. occorre scorporare gli
interessi impliciti, oppure esporli a valore
attuale.
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Esempio:
Costo
= € 1.000
Debito a M.L.T.
= € 1.000 (valore nominale)
Interesse implicito = € 100
STATO PATRIMONIALE
Risconti attivi 100
Debiti a M.L.T. 1.000
CONTO ECONOMICO
Costi 900
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ESEMPIO DI CALCOLO T.F.R.
Stipendi dell’anno
135.000
(con carattere di continuità)
Fondo T.F.R. al 31/12
dell’anno precedente
12.000
Variazione ISTAT
2,8 %
75 % di 2,8 %
2,1 %
Quota fissa di
rivalutazione
1,5 %
Totale adeguamento
3,6 %
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€ 12.000 x 3,6%
= € 432
Accantonamento:
135.000 / 13,5%
= € 10.000
+ Rivalutazione
= €
432
Si sottrae il contributo miglioramento pensioni:
- 0,50% di 135.000 = € (675)
_______________ 31/12 _________________
Accantonamento
a Diversi
10.432
T.F.R.
a Fondo T.F.R.
9.757
a Dipendenti c/
675
recupero contributi
_______________
_________________
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IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL
TRATTAMENTO
DI FINE RAPPORTO
• Riguarda la rivalutazione periodica del fondo per effetto
delle rivalutazioni ISTAT.
• Viene pagata dall’azienda per conto dei dipendenti.
• L’azienda recupera il credito imputando l’imposta
sostitutiva a riduzione del fondo TFR.
L’imposta sostitutiva viene pagata con l’aliquota dell’11%:
acconto al 16/12 (sulle rivalutazioni dell’anno
precedente);
eventuale saldo entro il 16/02 successivo.
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Esempio:
Rivalutazione fondo anno precedente = € 1.020,00
Acconto: (1.020,00 x 90%) x 11%
= € 100,98
_________________ 16/12 _________________
Erario c/acconto su
a Banca c/c
imposta sostitutiva
_________________
_________________
100,98
al 31/12:
quota di rivalutazione dell’esercizio = € 1.053,00
imposta sostitutiva totale: € 1.053,00 x 11%
= € 115,83
- acconto versato = € 100,98
Saldo a debito azienda = € 14,85
________________ 31/12 _________________
Fondo T.F.R.
a
Diversi
a
Erario c/acconto
imp. sost. T.F.R.
a
Debiti per imposta
sostitututiva T.F.R.
________________
_________________
115,83
100,98
14,85
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Se invece:
Imposta sostitutiva = € 115,83
Acconti versati
= € 120,00
_____________ 31/12 _____________________
Diversi
a Erario c/acconto imposta
120,00
sostitutiva T.F.R.
Fondo T.F.R.
115,83
Crediti per imposta sostitutiva T.F.R.
4,17
_____________
_____________________
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