Marketing e Strategie Marketing e Strategie CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE ___________________________________________________INDICE 1. IL METODO DEL CHECK UP Pag. 3. 2. I RISULTATI IN SINTESI Pag. 5 3. IL CONFRONTO CON GLI ALTRI Pag. 8 4. AREE DI MIGLIORAMENTO Pag. 10 5. PROSSIMI PASSI Pag. 12 2 _____________________1. IL METODO DEL CHECK UP OBIETTIVI misurare la condizione aziendale sulle diverse dimensioni della comunicazione al mercato individuare le priorita di azione per elevare le prestazioni Il check up prende in considerazione 5 fattori chiave per garantire efficacia ma anche efficienza nella gestione della comunicazione al mercato di riferimento: un buon piano di comunicazione e' figlio di un buon piano di marketing 1. I PRESUPPOSTI per problemi diversi diverse soluzioni 2. IL MIX 3 il numero perfetto 3. I METODI ma quanto mi costi? 4. LA MISURAZIONE Se le cose le sai fare falle, se non le sai … 5. IL BRIEFING CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE I presupposti sono rappresentati da quanto la comunicazione si sviluppa coerentemente con i contenuti e le linee guida del piano di marketing. In particolare si valutano le coerenze con l’analisi del comportamento d’acquisto, delle scelte di posizionamento, delle necessità legate alla fase del ciclo di vita ed infine in relazione alle sinergie necessarie con le altre leve di marketing a cominciare dalla distribuzione. Il mix ha a che vedere con la scelta del mix comunicazionale in termini di strumenti da utilizzare nelle diverse fasi del percorso della comunicazione, dalla creazione di attenzione fino allo stimolo all’azione. I metodi sono relativi alle tre diverse modalità che la comunicazione può utilizzare per generare l’immagine desiderata sul target obiettivo. Si fa riferimento alla comunicazione diretta dall’azienda al suo target, alle esperienze che il cliente ha interagendo coi punti vendita e\o i venditori e infine alla interazione tra cliente e cliente. La misurazione fa riferimento alle tecniche per misurare i risultati qualiquantitativi generati da una campagna di comunicazione. Il briefing infine si riferisce a come vengono coinvolti e guidati i consulenti per la comunicazione. In totale le 5 aree sono sondate attraverso 26 domande chiave. La solidità del processo di comunicazione dipende dal fatto che tutte e 5 le componenti siano presenti almeno ad un livello sufficiente per garantire efficacia in termini di • pianificazione • realizzazione e • controllo della comunicazione Ciascuna fase se realizzata, e se realizzata efficacemente e in maniera organica dall’organizzazione, garantisce una maggiore efficacia per le altre. In ogni caso nessun processo di comunicazione può dirsi strutturato (ovvero in grado di fornire risultati stabili nel tempo) se non è soddisfacente relativamente a tutte le aree sopracitate. Si precisa infine che questo documento è da intendersi come una prima valutazione del processo di comunicazione dell’azienda. Si è trattato infatti dell’autovalutazione espressa da un unico soggetto interno all’azienda e va dunque intesa come base di discussione o propedeutica ad un approfondimento. 4 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE __________________________2. I RISULTATI IN SINTESI La media dei punteggi rilevati per l’azienda è stata pari a punteggio massimo possibile di 4. 2,4 su un Tale valore letto sulla scala di valutazione illustra come in generale nell’organizzazione • le attività legate alla comunicazione non raggiungono un livello di efficacia sufficiente PER$NIENTE$SODDISFATTO POCO SUFFICIENTEMENTE MOLTO$ 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Uno sguardo alle diverse aree chiave del processo di vendita fa emergere la seguente condizione: IL#BRIEFING# LA#MISURAZIONE# I#METODI# IL#MIX# I#PRESUPPOSTI# 0,0# 0,5# 1,0# 1,5# 2,0# 2,5# 3,0# 3,5# 4,0# Di seguito una lettura più approfondita delle diverse aree. Riguardo ai presupposti, cioè al modo in cui sono poste le basi per una buona comunicazione attraverso il piano di marketing, emergono 3 aree sulle quali concentrarsi. Quest’area ha una grande importanza essendo propedeutica, 5 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE se non ispiratrice, delle modalità strategiche che rendono efficace un’azione di comunicazione. Le 3 aree di miglioramento sono relative a: • analisi del comportamento d’acquisto • analisi della concorrenza • adattamento al ciclo di vita dell’offerta sono invece pienamente soddisfacenti l’analisi della clientela e la coerenza generale della comunicazione con le altre leve del mix. Questo sembra comportare la necessaria precisione nell’individuazione del target. Il giudizio negativo dato in particolare all’analisi del comportamento d’acquisto e all’analisi della concorrenza, induce a pensare che pur avendo un target ben focalizzato, si registri più avanti una certa difficoltà a centrare giusti tempi, luoghi, mezzi, contenuti ed elementi distintivi della comunicazione. E’ questo un fattore di primaria rilevanza su cui concentrarsi per migliorare l’intero impianto della comunicazione, ma non solo, poiché si tratta di analisi in grado di migliorare l’intero marketing aziendale. la seconda area di analisi del check up è relativa al mix, ovvero agli strumenti di comunicazione attraverso i quali si presidia il percorso dei messaggi rivolti al target. In questo caso la situazione viene valutata decisamente meno soddisfacente rispetto a quella precedente. Non è un caso, poiché l’analisi del comportamento d’acquisto in particolare (elemento carente prima individuato) potrebbe fornire molti elementi a supporto nella scelta de mix. Elementi che evidentemente mancano. Ne soffre maggiormente la capacità di spingere all’azione, ovvero l’aspetto ultimo del flusso di comunicazione, non a caso quello in cui si raccolgono i risultati di quanto fatto in precedenza. In questa fase sono le azioni promozionali a generare risultati e una buona promozione dipende da quanto si riferisce a reali motivazioni d’acquisto nei tempi e luoghi più adatti e con una misura dell’incentivo adeguata. E’ evidente come analisi del comportamento d’acquisto e della concorrenza, incidono su questo (e successivamente la tecnica del time mapping). Altre aree sulle quali intervenire appaiono essere quelle che possono migliorare l’effettiva esposizione del target al messaggio (sempre direttamente correlata con l’analisi del comportamento d’acquisto) e il tema della ripetizione del messaggio per generare ricordo attinente. Terza area esplorata dal check up è quella dei metodi utilizzati. Ci si riferisce all’uso di solo comunicazione dall’azienda verso il cliente, o all’uso congiunto di momenti di tipo più esperienziali (interazione tra cliente e venditori, prodotti\servizi 6 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE e punti vendita), fino ad arrivare allo stimolo della relazione tra clienti (viral marketing). Le valutazioni date a quest’area sono le più basse. Specie il viral marketing è un metodo che sostanzialmente manca e che se realizzato farebbe migliorare immediatamente due aspetti visti in precedenza: il ricordo e lo spingere all’azione. Anche il metodo del time mapping non soddisfa, mentre i profili di argomentazione sono ben predisposti. Sembra quindi essere focalizzato il contenuto da trasferire ai clienti, meno il contesto in cui lo si trasferisce. La quarta area del check up esplora le modalità di misurazione della comunicazione. Anche in questo caso le valutazione sono le più basse tra quelle date. In realtà esistono luci ed ombre poiché è ben misurata l’efficienza economica della comunicazione, così come la correlazione tra vendite e comunicazione. Gli aspetti quantitativi appaiono dunque sotto controllo. Sono invece gli aspetti qualitativi a non essere presenti. Come il livello di consapevolezza e valutazione generato. Manca anche un sistema per rilevare sul campo le iniziative realizzate. Una situazione del genere con ogni probabilità permette di capire quanto funzioni o meno la comunicazione, ma potrebbe non aiutare molto a capire perché funziona o non funziona. L’ultima area sondata dal check up è quella del briefing. In questo caso la condizione è valutata in modo positivo e si tratta del miglior giudizio dato in questo check up. 7 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE ____________________3. IL CONFRONTO CON GLI ALTRI In questa sezione la performance dell’azienda viene messa a confronto con quella della altre che sono state sondate in passato col medesimo strumento di check up. Media Azienda Media generale Risultato PIU ALTO Risultato PIU’ BASSO 2,4 2,4 2,7 2,2 (Punteggio massimo ottenibile 4) 4,0# 3,5# 3,0# 2,5# 2,0# 1,5# 1,0# 0,5# 0,0# media#Azienda# media# Generale# massimo# minimo# L’azienda si colloca esattamente nella media. Le due aree migliori rilevate nel processo (I presupposti e il briefing) risultano al di sopra della media. Il modo in cui è composto il mix di strumenti, i metodi usati e la misurazione della comunicazione, risultano invece al di sotto della media. Il gap dagli altri risulta lievemente superiore per la scelta del mix di strumenti. 8 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE IL!BRIEFING! LA!MISURAZIONE! min! Serie4! max! Serie3! I!METODI! Serie2! media! azienda! Serie1! IL!MIX! I!PRESUPPOSTI! !"!!!! !0,5!! !1,0!! !1,5!! !2,0!! !2,5!! !3,0!! !3,5!! !4,0!! 9 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE __________________________4. AREE DI MIGLIORAMENTO La tabella seguente sintetizza, per ciascuna fase del processo di vendita, le aree di miglioramento possibili. Fase del processo di vendita I PRESUPPOSTI Aree di miglioramento analisi del comportamento d’acquisto analisi della concorrenza IL MIX esposizione del target ripetizione del messaggio\ricordo attinente promozione per favorire azione (comportamenti incrementali) I METODI time mapping viral marketing analisi della consapevolezza valutazione reporting dal campo LA MISURAZIONE e IL BRIEFING Di seguito sono riportati per ciascuna area sondata i principali punti forti e deboli emersi. 10 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE AREE DI MIGLIORAMENTO 5 6 12 13 14 16 18 19 4 PRIMA'DI'AVVIARE'UN'PIANO'DI'COMUNICAZIONE'BISOGNEREBBE'DISPORRE'SI'UN'BUON'PIANO'DI' MARKETING.'QUANTO'SIETE'SODDISFATTI'DELLA'VOSTRA'ANALISI'DELLA'CONCORRENZA? PRIMA'DI'AVVIARE'UN'PIANO'DI'COMUNICAZIONE'BISOGNEREBBE'DISPORRE'SI'UN'BUON'PIANO'DI' MARKETING.'QUANTO'SIETE'SODDISFATTI'DELL'ADEGUATEZZA'DELLA'STRATEGIA'DI'COMUNICAZIONE' E'IL'CICLO-DI-VITA'DEI'PRODOTTI? PRIMA'DI'AVVIARE'UN'PIANO'DI'COMUNICAZIONE'BISOGNEREBBE'DISPORRE'SI'UN'BUON'PIANO'DI' MARKETING.'QUANTO'SIETE'SODDISFATTI'DELL'ADEGUATEZZA'DELLA'STRATEGIA'DI'COMUNICAZIONE' AL'COMPORTAMENTO-D'ACQUISTO-DEI'CLIENTI? IN'PARTICOLARE'SIETE'SODDISFATTI'DEL'LIVELLO'DI'ESPOSIZIONE'DEL'VS'TARGET'ALLA'VS' COMUNICAZIONE? IN'PARTICOLARE'SIETE'SODDISFATTI'DEL'LIVELLO'DI'RICORDO'CHE'LA'VS'COMUNICAZIONE'GENERA' NEL'TARGET? IN'PARTICOLARE'SIETE'SODDISFATTI'DELL''ATTEGGIAMENTO'CHE'LA'VS'COMUNICAZIONE'GENERA' NEL'TARGET? IN'PARTICOLARE'SIETE'SODDISFATTI'DI'QUANTO'LA'VS'COMUNICAZIONE'SPINGE'ALL'AZIONE'IL' TARGET? 2 2 2 2 2 2 1 RITENETE'ADEGUATA'LA'VS'CAPACITA''DI'GESTIRE'SECONDO'LE'3-DIREZIONI'ATTRAVERSO'LE'QUALI'SI' COSTRUISCE'L'IMMAGINE'AZIENDALE'?'(COMUNICAZIONE'DIRETTA'DELL'AZIENDA,'RELAZIONE'COL' VENDITORE\PV,'RELAZIONE'TRA'CLIENTI) 2 IN'PARTICOLARE'RIGUARDO'ALLA'COMUNICAZIONE'DIRETTA'DELL'AZIENDA,'SIETE'SODDISFATTI'DEL' PRESIDIO'DEL'"TIME-MAPPING"? IN'PARTICOLARE'RIGUARDO'ALLA'RELAZIONE'COL'VENDITORE\PV,'SIETE'SODDISFATTI'DI'QUANTO'SIA' USATO'UN'APPROCCIO'PIU'''COINVOLGENTE'PER'IL'CLIENTE'(MKTG-SENSORIALE)? IN'PARTICOLARE'RIGUARDO'ALLA'RELAZIONE'TRA'CLIENTI,''SIETE'SODDISFATTI'DEL' PASSAPAROLA\"CONTAGIO"'GENERATO'TRA'I'CLIENTI? SIETE'SODDISFATTI'DI'COME'MISURATE'LA'CONSAPEVOLEZZA-E-VALUTAZIONE'DELLA'VS'IMMAGINE' PRESSO'IL'TARGET,'PRIMA'E'DOPO'LA'COMUNICAZIONE? 23 SIETE'SODDIFATTI'DEL'MODO'IN'CUI'RACCOGLIETE'DAL-CAMPO-INFORMAZIONI'SU'COME' PROCEDONO'LE'AZIONI'DI'COMUNICAZIONE? 2 2 1 MA-QUANTO-MICOSTI? 20 3-IL--NUMERO-PERFETTO 15 MOLTO- PER-PROBLEMIDIVERSI-DIVERSESOLUZIONI 8 3 UN-BUON-PIANO-DICOMUNICAZIONE-E'FIGLIO-DI-UN-BUONPIANO-DI-MARKETING 2 SUFFICIENTEMENTE 1 1 SUFFICIENTEMENTE 3 MOLTO- 4 FORZE 4 PRIMA'DI'AVVIARE'UN'PIANO'DI'COMUNICAZIONE'BISOGNEREBBE'DISPORRE'SI'UN'BUON'PIANO'DI' MARKETING.'QUANTO'SIETE'SODDISFATTI'DELLA'VOSTRA'ANALISI'DELLA'CLIENTELA? PRIMA'DI'AVVIARE'UN'PIANO'DI'COMUNICAZIONE'BISOGNEREBBE'DISPORRE'SI'UN'BUON'PIANO'DI' MARKETING.'QUANTO'SIETE'SODDISFATTI'DELLA'COERENZA'TRA'LA'STRATEGIA'DI'COMUNICAZIONE'E' ALTRE'SCELTE'DI'MARKETING-MIX? 4 4 UN-BUONPIANO-DICOMUNICAZI ONE-E'-FIGLIO- 1 11 CHECK UP DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE ______________________________5. I PROSSIMI PASSI Un possibile ipotizzare il seguente percorso di miglioramento del processo di comunicazione. 1. verificare il livello di consapevolezza e di valutazione raggiunto presso il target di riferimento 2. approfondire l’analisi del comportamento d’acquisto e il time mappig 3. definire azioni incentivanti mirate anche sulla base dell’analisi della concorrenza 4. definire azioni di viral marketing 12
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