DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Martedì, 26 agosto 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Martedì, 26 agosto 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 15 Ascensore al castello, l' iter è in discesa 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 15 Pacassi, 4 classi saranno ospitate nel polo sloveno 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 15 Scuole a pezzi, Provincia a caccia di... 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 17 Aeroporto, spiragli sulla riapertura 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 17 La società consortile sarà il punto di riferimento 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18 Sull' impianto al Lisert capigruppo concordi: tutelare l' ambiente 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 «Va riaperta la bretella» 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 Il Sap: procedure sanitarie carenti 26/08/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 26 Gorizia capitale mondiale del folklore per un weekend 26/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22 Ex Fermi, anche il terzo piano sarà agibile 26/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 23 Pressing a tutto campo per riaprire l' aeroporto 26/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 24 Sap: «Accertamenti sanitari carenti per gli immigrati» 26/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 24 Viabilità, ecco tutti i nodi dell' Isontino 26/08/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 38 Gorizia, conto alla rovescia per il Festival del folclore 26/08/2014 Primorski Gradbie sameva, postopek se nadaljuje 26/08/2014 Primorski Uplinjevalniku posveajo zasedanje 1 2 3 5 7 8 10 11 12 13 14 16 17 18 20 21 26 agosto 2014 Pagina 15 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Ascensore al castello, l' iter è in discesa Nessuna opposizione al nuovo progetto elaborato per salvaguardare l' antico muro medioevale. È una nuova, importante tappa per i lavori di ultimazione dell' impianto di risalita verso borgo Castello. I termini per la presentazione di osservazioni allo studio preliminare ambientale e alla variante 6, relativi alle modifiche progettuali per la risalita, sono infatti scaduti senza alcuna osservazione. Tradotto in parole pià semplici significa che questo passaggio è stato superato senza intoppi: adesso la pratica potrà approdare alla commissione tecnica regionale, ultima ostacolo prima del via libera definitivo da parte dell' amministrazione comunale ai lavori. «La documentazione, come previsto dalla legge, è rimasta esposta per 45 giorni consecutivi, alla fine dei quali nessuno ha presentato osservazioni per cui è stato superato anche questo ostacolo», spiega il sindaco Ettore Romoli. Come si ricorderà, in seguito al ritrovamento di un tratto di muro presumibilmente appartenente al primo insediamento del maniero, si era dovuto modificare il percorso dell' ascensore che, secondo gli ultimi elaborati, realizzati sulla base delle indicazioni della Soprintendenza, sarà in parte interrato. Si tratta dell' ultima tranche dell' intervento riguardante la risalita, già in parte realizzata, così come la scalinata che consente di arrivare a Borgo Castello direttamente da Piazza Vittoria. La commissione regionale dovrebbe esprimere la sua valutazione entro settembre e se non ci dovessero essere intoppi i lavori riprenderanno entro un paio di mesi. (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 26 agosto 2014 Pagina 15 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia l' accordo. Pacassi, 4 classi saranno ospitate nel polo sloveno Il polo sloveno aveva dato la disponibilità ad ospitare, qualora ce ne fosse stato bisogno, gli alunni del FermiGalileiPacassi. La Provincia e la dirigenza scolastica avevano preso tempo in attesa di definire la nuova "geografia" degli Istituti superiori cittadini. Alla fine, questa disponibilità è stata benedetta perché il triennio geometri (si tratta di 4 classi) del "Pacassi" verrà ospitato al polo sloveno sempre in via Puccini. In pratica, gli studenti frequenteranno le lezioni nell' edificio adiacente alla sede abituale. «E mi sembra davvero un bel segnale sottolinea il p r e s i d e n t e Enrico Gherghetta, a p p e n a rientrato dalla Grecia da un periodo di ferie . Non a caso l' abbiamo chiamata "operazione solidarietà" perché le scuole si danno una mano reciprocamente». Intanto, continuano a tappe forzate i traslochi e gli spostamenti per permettere il regolare svolgimento delle lezioni. È stato ultimato il trasloco del CossarDa Vinci verso via XX settembre (edificio del Liceo classico che coesisterà con l' Istituto professionale statale) e verso via Diaz (ex Fermi). Nel frattempo, sono iniziati ieri i lavori di ritrutturazione dell' edificio ex Fermi a Gorizia e del Pertini e Buonarroti di Monfalcone, in modo da permettere ai ragazzi e agli inseganti di rientrare nelle proprie sedi entro l' inizio dell' anno scolastico. Risolto, come scritto nei giorni scorsi, anche il nodo degli esami di riparazione. Al Classico si svolgeranno dal primo al 4 settembre e avranno luogo nella sede "storica". Per quanto riguarda il CossarDa Vinci non sarà necessario farli sostenere nel palazzo della Provincia. «Gli esami l' annuncio del preside Nino Ciccone avranno luogo nei locali delle officine di viale Virgilio». (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 26 agosto 2014 Pagina 15 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Scuole a pezzi, Provincia a caccia di 937mila euro Quasi 500mila euro occorrono per mettere in sicurezza il "CossarDa Vinci" Gherghetta: «Mi auguro che la Regione capisca che è un' emergenza vera»EDILIZIA SCOLASTICA »I PREVENTIVI DEFINITIVI. di Francesco Fain Si sapeva che il conto rischiava di essere decisamente salato. Ma sino a ieri era calcolato a spanne. Oggi si scopre che per rimettere in sesto tutte le scuole s u p e r i o r i c o n i s o l a i e l e controsoffittature a rischio crollo occorrono quasi 950mila euro: anzi 937.327 euro per essere precisi al centesimo: ben 469.500 se ne andranno per il "CossarDa Vinci". E se andiamo ad aggiungere i 60mila euro già stanziati per l' ex Fermi e per il Liceo scientifico di Monfalcone la spesa sfiora... il milione di euro. La quantificazione definitiva è stata effettuata dalla Provincia che, in tempi di crisi, spending rewiev, stringenti Patti di stabilità, quei soldi (ovviamente) non ce li ha. E allora diventa fondamentale, per non dire decisivo, l' aiuto della Regione. Non a caso, martedì 2 settembre alle 12, ci sarà un incontro a Trieste c o n l ' assessore regionale Maria Grazia Santoro. «Le illustreremo la situazione d' emergenza che si è venuta a creare e le chiederemo i contributi necessari. Priorità assoluta, in questo momento, va data ai laboratori del "Galilei" di Gorizia e del "Pertini" di Grado», spiega Ilaria Cecot, assessore provinciale all' Istruzione. Voci insistenti dicono che altre province (Trieste?) potrebbero essere favorite nella ripartizione dei fondi. «Ho sentito pure io quest' indiscrezione: mi auguro non sia così perché la Regione si prenderebbe una bella responsabilità a non intervenire nell' Isontino», osserva il presidente Enrico Gherghetta. Il problema dell' inagibilità Tutto nasce dagli esiti dei monitoraggi sui controsoffitti che hanno comportato la dichiarazione di inagibilità per 89 aule: stessa sorte per 53 locali (laboratori, magazzini, quant' altro) e 120 porzioni (si tratta essenzialmente di corridoi). Inoltre, com' è noto, rimarrà chiuso per l' intero, futuro anno scolastico l ' Istituto CossarDa Vinci che è quello che ha evidenziato i guai peggiori. Una situazione, a dir poco, d' emergenza, a pochi giorni ormai dalla ripresa delle lezioni. «Come stanno andando le cose? Diciamo che il tabellino di marcia viene rispettato. È una corsa contro il tempo ammette Cecot e dobbiamo fare in modo di far partire l' anno scolastico regolarmente». Intanto, sono iniziati ieri mattina i lavori di messa in sicurezza dello stabile di via Diaz, comunemente conosciuto come "ex Fermi". Il terzo piano, dichiarato inagibile, verrà completamente ristrutturato, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 26 agosto 2014 Pagina 15 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia permettendo così alle classi del "CossarDa Vinci" di trovare una sistemazione sicura e funzionale. «Ce la faremo? Non ce la faremo? Ce la dobbiamo fare. Ho parlato con i referenti della ditta che si è aggiudicata l' intervento e mi hanno detto che se dovesse essere necessario sono pronti a lavorare anche al sabato e alla domenica pur di completare l' intervento entro il 10 settembre. Insomma, ce la stiamo mettendo tutta», aggiunge Cecot. I traslochi previsti L' ex Fermi, dunque, ospiterà anche gli indirizzi manutenzione e assistenza tecnica, produzioni tessili/sartoriali, operatore elettrico e operatore meccanico del CossarDa Vinci in coabitazione con gli studenti frequentanti gli indirizzi del liceo Slataper. Nella scuola siederanno qualcosa come 741 ragazzi distribuiti in 38 classi. «Ci saranno ripete l' assessore Cecot una doppia presidenza, una doppia segreteria, una doppia aula per gli insegnanti». L' indirizzo dei servizi socio sanitari del Cossar troverà invece ospitalità nel Liceo classico di viale XX Settembre che è tornato ad essere agibile dopo i lavori ai solai. In quello stabile troveranno posto 298 alunni, 18 classi, 2 aule insegnanti. «In tutte e due le sedi, gli ingressi saranno indipendenti e separati», ha specificato Cecot. I laboratori del Cossar continueranno ad essere utilizzati perché sono perfettamente agibili. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 26 agosto 2014 Pagina 17 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Aeroporto, spiragli sulla riapertura L' Enac: «I tempi non saranno lunghi. Già stanziati 160mila euro». Romoli contatterà il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. di Francesco Fain «Solide rassicurazioni». Sono quelle che il sindaco Ettore Romoli e il presidente della società consortile Ariano Medeot hanno ottenuto dall' Enac riguardo alla contrastata chiusura dell' aeroporto "Duca d' Aosta" che tante discussioni e polemiche sta suscitando in città. La responsabile del Nordest dell' Enac Roberta Carli ha voluto, infatti, rassicurare le amministrazioni locali sulla volontà di riaprire al più presto lo scalo turistico di Merna. A comunicarlo sono il sindaco Ettore Romoli e il presidente della società consortile Ariano Medeot che si erano dichiarati disponibili anche a finanziare gli interventi per la messa in sicurezza dello scalo, pur di velocizzare la sua riapertura. La dottoressa Carli, cui è stato chiesto un elenco preciso dei lavori, ha risposto che l' Ente nazionale aviazione civile li sta già programmando per finanziarli con i 160mila euro già disponibili. I tempi, inoltre, non saranno lunghi. Ha inoltre sostenuto che le preoccupazioni per l' attività imprenditoriale della Pipistrel non hanno ragione di sussistere perché, quanto prima, la pista di volo sarà ripristinata. Ha anche annunciato che l' Enac sta cercando di rintracciare la documentazione relativa ad eventuali bonifiche effettuate in passato per valutare la loro portata. «Il nostro primo obiettivo, ovviamente, è di far si che l' aeroporto riapra in tempi molto brevi insiste il sindaco per evitare danni irreparabili alle attività presenti nello scalo. In tal senso, come Comune, ho dato fin dall' inizio la massima disponibilità a collaborare per velocizzare la soluzione dei problemi. Faccio quindi un appello alle associazioni e agli imprenditori la cui attività insiste sull' area affinché abbiano fiducia perché, per quanto ci riguarda, non stiamo lasciando nulla d' intentato». Non solo. Il sindaco fa sapere che a questo proposito nei prossimi giorni parlerà telefonicamente con il ministro dei trasporti Maurizio Lupi illustrandogli la situazione ma anche le prospettive future. «Per quanto riguarda queste ultime, condizione fondamentale per riuscire a rilanciare finalmente l' aeroporto sarà l' unità d' intenti dell' intera città che deve "marciare" unita in un' unica direzione perchè le divisioni hanno già fatto troppi danni a Gorizia». Ma ricordiamo le motivazioni che hanno portato al (clamoroso) provvedimento di chiusura. C' è la questione della bonifica bellica ma non è la causa principale: sono state tirate in ballo la recintazione da sostituire, la mancanza di un confine certo fra pista e spazi esterni, le condizioni di assoluto degrado Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 26 agosto 2014 Pagina 17 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia delle palazzine e il conseguente rischio di crolli. «Ma tutto si poteva risolvere senza arrivare alla chiusura», la sottolineatura fatta sin dalla prima ora da Fulvio Chianese che presiede l' associazione "Duca d' Aosta". A proposito, Chianese lancia un appello forte e accorato a tutti i cittadini goriziani: se hanno testimonianze fotografiche delle bonifiche che si sono svolte negli anni 80 si facciano avanti e lo forniscano all' associazione "Duca d' Aosta". Potrebbe essere un aiuto provvidenziale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 26 agosto 2014 Pagina 17 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia riunione alla cciaa. La società consortile sarà il punto di riferimento La società consortile dell' aeroporto "Duca d' Aosta" sarà punto di riferimento per tutto il territorio e i soggetti operanti lo scalo di via Trieste, con i quali nei prossimi giorni verranno siglati una serie di accordi. È quanto è emerso ieri pomeriggio al termine della riunione della s o c i e t à i n Camera d i commercio. S o n o intervenuti con il numero uno della società consortile Ariano Medeot il sindaco di Gorizia (delegato anche dal collega di Savogna d' Isonzo, impossibilitato ad essere presente) Romoli e l ' assessore Arianna Bellan, l' assessore P o r t e l l i p e r l a Provincia, i l presidente della Cciaa Gianluca Madriz e il prefetto Vittorio Zappalorto, che ha spiegato come da una situazione di sconforto come quella attuale possano svilupparsi grandi potenzialità. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni operanti al "Duca d' Aosta", quelli della Pipistrel e gli imprenditori che lavorano nell' area di via Trieste. «Abbiamo stabilito che, come auspicavamo, la società consortile sarà punto di riferimento e interlocutore pressoché unico per il territorio, per il "Duca d' Aosta" dice Ariano Medeot . In tal senso nei prossimi giorni firmeremo dei protocolli d' intesa con le singole realtà, pubbliche e private in modo da raccogliere le loro istanze e rappresentarle in modo unitario al prossimo bando per la gestione del "Duca d' Aosta"». Intanto, come ha spiegato Medeot, nella giornata di ieri la dottoressa Carli ha effettuato un sopralluogo in via Trieste, e nel giro di qualche settimana l' Enac potrebbe riuscire a delimitare gli edifici pericolanti e le aree giudicate non sicure, in modo da permettere al pubblico di accedere nuovamente all' aeroporto. «Direi che abbiamo imboccato la strada più giusta commenta Madriz . Tutti i partecipanti hanno condiviso i nostri ragionamenti e credo sia particolarmente rilevante il nuovo approccio da "sistema Gorizia" che abbiamo proposto: bisogna lavorare tutti assieme per il rilancio del "Duca d' Aosta", e in tal senso la società consortile sarà interlocutore unico per il territorio". (m.b. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 26 agosto 2014 Pagina 18 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Sull' impianto al Lisert capigruppo concordi: tutelare l' ambiente All' attenzione di maggioranza e minoranza pure le ricadute sull' attività portuale. Solo Blasig convinto senza se e maMINIRIGASSIFICATORE»CONSIGLIO COMUNALE. di Laura Blasich Il progetto di un mini rigassificatore presentato da Smart Gas convince come prospettiva di sviluppo per la città "senza se e senza ma" solo la lista civica Cambiamo Monfalcone. Alla vigilia, o quasi, della riunione delle commissioni consiliari Ambiente e Programmazione territoriale ed economica, i capigruppo delle altre forze politiche, di maggioranza e di minoranza, procedono invece con i piedi di piombo. Nel centrodestra e nel centrosinistra si mette del resto in rilievo la portata dell' iniziativa che si inserisce in un contesto già di per sé complesso, vista la massiccia presenza industriale e quella della centrale termoelettrica. La principale forza di governo, cioé il Pd, assume comunque per ora l' atteggiamento più cauto. Forse anche a causa dell' esistenza al proprio interno di posizioni diverse. «Stiamo lavorando con i nostri esperti a un esame della documentazione afferma il capogruppo, Paolo Frisenna . Sul progetto non c' è quindi né un veto né un via libera a priori e coerentemente con il passato non faremo sconti a nessuno. A titolo strettamente personale ritengo che il progetto al momento abbia diverse lacune da colmare». Quello che il progetto deve dimostrare, secondo Frisenna, è «un' attenzione allo sviluppo complessivo della città, del porto e del settore diportistico». Elisa Di Ilio, di Responsabilmente, si dice innanzitutto «sorpresa delle modalità di presentazione del progetto». «Ancora una volta d' estate e ancora una volta abbiamo poco tempo per valutare un progetto dagli impatti considerevoli», afferma, sottolineando però «la disponibilità a valutare senza pregiudizi». Nel centrosinistra esistono comunque posizioni già al momento più critiche. «Intanto non si può parlare di un progetto "mini" afferma il capogruppo di Rifondazione comunista Alessandro Saullo . Per la sua sensibilità Prc crede inoltre che lo sviluppo del litorale vada condiviso con la popolazione e con estrema attenzione. Non è la prima volta che ci viene proposto un impianto di questo genere: ci hanno provato la Snam nel 19951996 e Endesa nel 2007. Al momento ritengo che il progetto di Smart Gas sia pieno di criticità e una valutazione non potrà prescindere dalle ricadute sulla città». Saullo ricorda, comunque, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 26 agosto 2014 Pagina 18 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia come il centrosinistra a Trieste si sia opposto al rigassificatore di Gas Natural a Zaule. L' Idv, che si è già espresso in modo critico, non sembra ritenere infine un impianto del genere «compatibile con la morfologia del golfo di Panzano», come afferma Claudio Martin. Per il capogruppo di Sel (in minoranza) Giovanni Iacono, al di là di una rigorosa analisi dell' impatto ambientale, la discriminante sta nel rapporto tra il rigassificatore e la centrale A2A. «Non è concepibile avere una centrale a carbone e accanto un impianto di rigassificazione che magari potrebbe pure espandersi», spiega, ponendo anche il problema dei Paesi di provenienza del gas. Un ragionamento complessivo su rigassificatore e centrale va effettuato anche per Anna Cisint di Obiettivo Monfalcone. «Non ho alcun pregiudizio, ma vanno verificati gli aspetti relativi a salute, sicurezza e ambiente, oltre che le ricadute sul porto», afferma. Per il capogruppo di Cambiamo Monfalcone Luigi Blasig queste saranno positive. «Il mio parere politico è che Monfalcone non può sempre perdere dice occasioni di sviluppare il porto e la propria economia». Più sfumate le posizioni di Forza Italia e Lega Nord. «Credo che i temi dello sviluppo del porto e dell' economia dell' area vadano affrontate in modo più complessivo sottolinea il capogruppo di Fi Giuseppe Nicoli e non in modo parziale come ora. Quanto sta avvenendo a causa dell' evidente debolezza del centrosinistra». Sul progetto di Smart Gas, Nicoli pure attende di approfondire la documentazione, ricordando comunque di essersi già espresso in aula contro una vocazione di Monfalcone come polo energetico. Il capogruppo della Lega Nord Federico Razzini ribadisce di vedere con occhio positivo l' iniziativa se porterà lavoro per «la gente del posto» e una volta verificatane la compatibilità con le prospettive di sviluppo del porto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 26 agosto 2014 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «Va riaperta la bretella» Zanella (Pd): è chiusa da un anno e nessuno interviene. ROMANS Non mancano alcuni punti di criticità nella viabilità provinciale, in particolare nell' area del Gradiscano. Se ne fa portavoce il consigliere provinciale d e l P d , Alessandro Zanella. «Ripartire da ciò che di buono è stato fatto negli anni in materia di viabilità: questo fa presente inizialmente Zanella è l' impegno da assumere, puntando a completare la rete di infrastrutture che attraversano il territorio e che devono integrarsi al meglio con la viabilità secondaria». Per questo, in Consiglio provinciale, assieme ad altri esponenti della maggioranza, Zanella punta ad arrivare adun documento di sintesi di tutte le criticità viabilistiche residue da sottoporre alla Regione affinché lo faccia proprio e sostenga l' attuazione. Zanella ricorda comunque che che alcune criticità «sono forse da troppo tempo sul tappeto, non potendo essere rinviate oltre, anche perché l' impegno di risorse finanziarie non appare fuori portata». Tra queste Zanella indica l' incrocio tra le strade regionali 305 e 252, a Gradisca: un collo di bottiglia per chi proviene dal nuovo by pass di Mariano, un innesto pericoloso per chi esce da Via Roma o proviene da Romans, col semaforo spento di notte, cui si aggiunge un semaforo fuori luogo all' altezza dell' ex IperCoop. Cita anche la bretellina dei"Feudi", tra Gradisca e Romans. Un' opera nuova chiusa da quasi un anno per l' inadeguatezza dello sbocco sul cavalcavia in località Feudi. «Molti incontri con l' attuale e la precedente amministrazione regionale, forse risorse finanziarie disponibili legate all' attuazione del raccordo autostradale, ma nessuna decisione concreta», sottolinea Zanella, che ricorda pure come la tangenziale dal Parco commerciale Ikea a Romans: quasi 2 km ancora in carico ai privati che lo hanno realizzato con l' Accordo di programma. Anche qui nessuna novità, salvo gli arbusti e le latifoglie che hanno ormai invaso i fossi di guardia sul bordo stradale. (e. c. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 26 agosto 2014 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia immigrati del cara. Il Sap: procedure sanitarie carenti GRADISCA Procedure sanitarie carenti negli accertamenti dello stato di salute dei richiedenti asilo. A denunciarlo è Angelo Obit, segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia Sap, che rivela come nelle ultime settimane l' Ufficio Immigrazione di Gorizia abbia fatto i conti con due casi epidemiologici sospetti dichiarati dagli stessi immigrati. «Il 6 agosto scorso racconta Obit si è direttamente presentato all' Ufficio Immigrazione un immigrato afgano proveniente dall' Inghilterra e richiedente la protezione internazionale, il quale ha riferito di avere avuto la tubercolosi. Due giorni dopo un altro immigrato, sempre di nazionalità afgana, ha riferito di essere affetto da Epatite B». In assenza di un protocollo operativo solo dopo essere stati presi in carico al Cara d i Gradisca, sono stati eseguiti sui due stranieri gli accertamenti clinici e adottate le misure conseguenti. «Questo argomenta ancora Obit anche perché accompagnati nelle strutture sanitarie del territorio, sebbene senza particolari cautele, dal personale civile operante nella struttura di Gorizia». Ma se al Cara non ci fossero stati posti disponibili e gli stranieri alloggiati alla Caritas o in una struttura ricettiva, probabilmente la storia sarebbe stata diversa. Il Sap in una nota auspica la rapida costituzione di un tavolo in Prefettura ove possano essere concordati gli accertamenti sanitari a tutti gli immigrati che arrivano e, cosa non meno importante, le modalità di trattamento in sicurezza degli immigrati sin dalla loro presentazione. «I poliziotti non hanno forse il diritto a preservare la propria salute e a tutelare anche quella della cittadinanza?», conclude amaro Obit. ( l.m.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 26 agosto 2014 Pagina 26 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia 44° festival. Gorizia capitale mondiale del folklore per un weekend Con l' estate 2014 che ha imboccato l' ultima curva prima del traguardo, arriva anche quest' anno a Gorizia l' appuntamento con una delle manifestazioni culturali e popolari più longeve della città. Parliamo del Festival mondiale del folklore, arrivato alla 44.a edizione, affiancato dalla grande parata folkloristica (la 49.a) e dal 40° Congresso di tradizioni popolari. Il tutto dal 29 al 31 agosto, al solito sotto la regia della P r o L o c o d i Gorizia, con il sostegno e il patrocinio, a vario titolo, di Unesco, Regione, Comune e Provincia d i Gorizia, Fondazione Carigo e Bcc. La manifestazione, che avrà per teatro piazza Battisti, ricalcherà lo schema ormai consolidato. Si parte venerdì alle 20.30 con il concerto dell' Orchestra civica "Città di Gorizia" diretta dal maestro Giorgio Magnarin, mentre alle 21.15 si rinnoverà la tradizione dell' accensione del "Tripode dell' Amicizia", suggestivo momento culminante della cerimonia inaugurale. A seguire le esibizioni dei primi gruppi in lizza, che quest' anno saranno otto: i padroni di casa del "Santa Gorizia" introdurranno i bielorussi di "Raduga", gli argentini del "Ballet cultural argentino", i siciliani di "Sicilia Antica" e gli slovacchi di "Vranovcan". Sabato mattina dedicato invece al confronto e allo studio, con il convegno sul tema "Il ruolo del folklore nella salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali dell' Unesco" nella sala del consiglio comunale. La festa riprenderà in serata, quando dalle 20.30 si susseguiranno gli spettacoli di "Danzerini di Lucinico", sbandieratori "San Gemini", "Vranovcan", "Sicilia Antica", "African Roots" (Senegal), "Ballet cultural argentino" e "Raduca". A mezzanotte, per i più giovani, grande "Festa dell' Amicizia", prima della giornata conclusiva di domenica: dalle 11 ai Giardini di corso Verdi esibizioni della Banda di Lienz e degli sbandieratori, e nel pomeriggio, dalle 16, la storica parata a partire dalla chiesa di San Giusto, in corso Italia. Dopo le premiazioni, alle 20.30 il coro "Freevoices" di Manuela Marussi anticiperà il gran gala finale in piazza Battisti, alle 21. Marco Bisiach. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 26 agosto 2014 Pagina 22 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Ex Fermi, anche il terzo piano sarà agibile Via ai lavori di messa in sicurezza dell' edificio che ospiterà 38 classi con 741 studenti. Sono cominciati ieri mattina i lavori di messa in sicurezza nello stabile dell' ex "Fermi" di via Diaz. Prosegue, dunque, come da programma, a ritmi serrati, il piano di interventi strutturali urgenti e di spostamenti di banchi e cattedre da una sede all' altra varato dalla Provincia per consentire la regolare partenza d e l n u o v o a n n o scolastico. P e r q u a n t o riguarda via Diaz si tratta di lavori da 40 mila euro, appaltati con urgenza la scorsa settimana, che permetteranno di rendere pienamente operativa la struttura che dovrà ospitare da quest' anno, oltre agli studenti del liceo "Slataper", anche buona parte delle classi dell' istituto "Cossar Da Vinci" visto che le aule della sede abituale del "Cossar Da Vinci", in viale Virgilio, sono risultate inagibili dopo le recenti verifiche sui controsoffitti. I lavori in via Diaz dovrebbero essere completati entro la seconda settimana di settembre: il terzo piano, dichiarato inagibile, verrà completamente ristrutturato entro l' inizio delle lezioni permettendo così alle classi del "Cossar Da Vinci" di trovare una sistemazione sicura e funzionale. Da ricordare che la scorsa settimana due terzi dei banchi e delle cattedre del "Cossar Da Vinci" sono stati già trasportati in via Diaz mentre il resto del mobilio è stato trasferito nella sede del liceo classico di viale XX settembre. In tutto sono movimentati circa 1000 banchi e 30 cattedre e vengono trasformati in aule 8 locali che erano adibiti ad altri usi, comprese le ex segreterie e l' ex ufficio di presidenza del classico. In via Diaz saranno in tutto 741 gli studenti che troveranno posto nella struttura, per un totale di 38 classi. Saranno invece 298 (per un totale di 18 classi) gli studenti nella sede di viale 20 settembre dove sono stati appena completati i lavori di messa in sicurezza conseguenti al crollo del controsoffitto dello scorso gennaio nell' aula informatica. Un episodio dopo il quale era cominciata una serie di verifiche sui controsoffitti che ha portato a decretare l' inagibilità di decine di aule in vari istituti scolastici goriziani. Spazi inagibili si contano anche nella sede dell' Isis "Galilei" di via Puccini (che comprende anche il "Pacassi" e il "Fermi"): qui è stato deciso lo spostamento degli studenti del triennio dell' istituto per geometri "Pacassi" (4 classi) e gli studenti saranno ospitati nella sede del polo sloveno, sempre in via Puccini. (p.t. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 26 agosto 2014 Pagina 23 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Pressing a tutto campo per riaprire l' aeroporto Madriz soddisfatto dall' esito del vertice: «Abbiamo fatto un gioco di squadra» Società consortile e associazioni parteciperanno al bandoEnac per la gestione. Chissà che da una situazione tra le più nebulose e sconfortanti emerse ultimamente sul fronte goriziano, non si crei un' occasione di rilancio. Certo, sarebbe bello fosse proprio questo il futuro dell' aeroporto. Per il momento ragionando su dati certi è stata confermata soprattutto la linea che vedrà tutti i soggetti impegnati a vario titolo nella gestione e nell' uso dello scalo partecipare insieme all' atteso bando dell' Ente aviazione civile: questo, in sintesi, è emerso ieri in Camera di commercio, dove si sono riuniti per discutere del tema le principali autorità della Società consortile, le associazioni, gli imprenditori che operano nell' area e il Prefetto Vittorio Zappalorto. L' incontro, caratterizzato d a u n a g r a n d e coesione, è stato convocato anche per arrivare all' attesa riapertura del Duca d' Aosta "pressando" a tutto campo l' Enac Ieri mattina, infatti, alcuni funzionari dell' Ente per l' aviazione civile hanno effettuato un sopralluogo in aeroporto con lo scopo di ovviare, quanto prima, alle "famose" recinzioni che permetterebbero poi la riapertura dello scalo. In questo contesto è stata anche visionata la terza pista che manca all' appello tra quelle agibili. In sostanza, tutto il polverone sollevatosi in questi giorni a seguito dell' estemporanea decisione che ha visto interdire l' accesso all' area (tranne la Pipistrel) avrebbe dato vita ad un progetto di partecipazione comune. Sotto il "cappello" della Società consortile che si presenterà alla gara d' appalto figureranno tutti, con lo scopo di conquistare l' agognata gestione della struttura. Come ha spiegato il presidente del Consorzio, Ariano Medeot «quello che sarà fatto prossimamente è la messa a punto di una serie di protocolli d' intesa tra la Società consortile e i vari portatori di interesse, imprenditori e associazioni dove verranno esplicitate le diverse esigenze, necessità e piani per l' utilizzo del sedime aeroportuale da parte di ognuno. Nel frattempo, faremo anche delle pressioni a Roma perchè l' Enac lanci quanto prima il bando, che comunque dovrebbe essere reso pubblico ad ottobre. Per quella data arriveremo preparati». In questo modo, si dovrebbero anche evitare personalismi e eventuali conflitti di interessi successivi, che fino ad ora già hanno mantenuto il tutto in una palude immobile per anni. A sentire i vari intervenuti alla riunione, è prevalso un clima di reciproca soddisfazione, come confermato dal sindaco Ettore Romoli , dal presidente dell' associazione Duca d' Aosta, Fulvio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 26 agosto 2014 Pagina 23 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Chianese e dal presidente della Camera d i commercio Gianluca Madriz. Secondo quest' ultimo, la strategia fino a qui abbozzata «è un vero e proprio esempio di come Gorizia possa fare sistema. Abbiamo fatto gioco di squadra lanciando probabilmente un nuovo modo di lavorare per la città e il nostro futuro». Al coro unanime di opinioni positive convergenti si è unito anche il Prefetto, che ha ribadito quanto detto nei giorni scorsi. È cioè che la reazione dell' Enac sarebbe stata sproporzionata rispetto ai dubbi da lui sollevati sulle bonifiche belliche, sulle mancate recinzioni e sullo stato di degrado degli edifici. Emanuela Masseria ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 26 agosto 2014 Pagina 24 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia GRADISCA. Sap: «Accertamenti sanitari carenti per gli immigrati» GRADISCA Procedure sanitarie carenti negli accertamenti dello stato di salute dei richiedenti asilo. A denunciarlo è Angelo Obit, segretario provinciale del Sindacato autonomo d i polizia Sap, che rivela come nelle ultime settimane l' Ufficio Immigrazione di Gorizia abbia fatto i conti con due casi epidemiologici sospetti dichiarati dagli stessi immigrati. «Il 6 agosto scorso racconta Obit si è direttamente presentato all' Ufficio Immigrazione un immigrato afgano proveniente dall' Inghilterra e richiedente la protezione internazionale, il quale ha riferito di avere avuto la tubercolosi. Due giorni dopo un altro immigrato, sempre di nazionalità afgana, ha riferito di essere affetto da Epatite B». In assenza di un protocollo operativo solo dopo essere stati presi in carico al Cara d i Gradisca, sono stati eseguiti sui due stranieri gli accertamenti clinici e adottate le misure conseguenti. «Questo anche perché accompagnati nelle strutture sanitarie del territorio, sebbene senza particolari cautele, dal personale civile operante nella struttura di Gorizia». Ma se al Cara non ci fossero stati posti disponibili e gli stranieri alloggiati alla Caritas o in una struttura ricettiva, probabilmente la storia sarebbe stata diversa. Il Sap auspica la rapida costituzione di un tavolo in Prefettura ove possano essere concordati gli accertamenti sanitari a tutti gli immigrati che arrivano e cosa non meno importante le modalità di trattamento in sicurezza degli immigrati sin dalla loro presentazione. (l.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 26 agosto 2014 Pagina 24 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Viabilità, ecco tutti i nodi dell' Isontino Il consigliere Zanella sottolinea le criticità a cominciare dall' intersezione tra le regionali 305 e 252. GRADISCA Sul problema della viabilità n e l territorio dell' Isontino il consigliere provinciale Alessandro Zanella ritorna a sollecitare la definizione di alcune priorità indispensabili a migliorare l' intero sistema viario provinciale. Per il consigliere Zanella c' è la necessità che si arrivi ad un documento di sintesi di tutte le criticità viabilistiche, condiviso con i Comuni, e predisposto secondo criteri di valutazione oggettiva, da sottoporre alla Regione affinché lo faccia proprio e ne sostenga l' attuazione. «Occorre ripartire da ciò che di buono è stato fatto negli anni in materia di viabilità nell' Isontino: questo è l' impegno da assumere, puntando a dare completezza alla rete di infrastrutture che attraversano il territorio e che devono integrarsi al meglio con la viabilità secondaria. Va però riconosciuto che alcune criticità sono sul tappeto ormai da tempo, forse da troppo tempo, non potendo essere rinviate oltre, anche perché molto verosimilmente l' impegno di risorse finanziarie non appare realisticamente fuori portata». Viabilità strade r e g i o n a l i 3 0 5 e 2 5 2 . « L ' intersezione semaforica tra le Strade regionali 305 e 252, a Gradisca spiega Zanella è assolutamente anacranostica. Questo tratto è un collo di bottiglia per chi proviene dal nuovo bypass di Mariano, un innesto pericoloso per chi esce da via Roma o proviene da Romans in quanto non funzionante da sempre in orario notturno, cui si aggiunge un semaforo ormai immotivato all' altezza dell' ex IperCoop». Bretella dei Feudi. «È un' opera nuova, chiusa da quasi un anno per giuste motivazioni sostiene Zanella a causa dell' inadeguatezza dello sbocco sul cavalcavia in località Feudi. Molti incontri sia con l' attuale che con la precedente amministrazione regionale, forse risorse finanziarie disponibili per economie legate all' attuazione del raccordo autostradale, ma fino ad oggi nessuna decisione concreta». Tangenziale RomansVillesse. «La tangenziale che risale dal Parco commerciale Ikea conclude è un tratto di poco meno di due chilometri ancora in carico ai privati che lo hanno realizzato in base all' Accordo di programma». (m.s.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 26 agosto 2014 Pagina 38 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Gorizia, conto alla rovescia per il Festival del folclore L' appuntamento è dal 29 al 31 agosto. Tema: costruiamo ponti fra gli uomini Anche la parata e il congresso sulle tradizioni popolari. Il via con un concerto. GORIZIA Conto alla rovescia per il Festival del folclore, in programma a Gorizia dal 29 al 31 agosto. Lo slogan divulgato dalla Pro loco per questa 44ª edizione è ancora "Costruiamo ponti fra gli uomini e fra i popoli". Praticamente un evergreen, come la tradizionale parata (la 49ª) e il congresso di tradizioni popolari (il 40º) che si associano all' evento. Si parte venerdì prossimo, alle 20.30, in piazza Battisti con il concerto dell' Orchestra civica di fiati Città di Gorizia. Dalle 21.15 si prosegue con la cerimonia inaugurale del Festival e l' accensione del "tripode dell' amicizia". Al termine si esibiranno i complessi: Santa Gorizia, Raduga (Bielorussia), Ballet cultural argentino (Argentina), Sicilia antica e Vranovcan (Slovacchia). Il giorno successivo, alle 9.30 nella sala del consiglio comunale, si terrà il convegno su "Il ruolo del folclore nella salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali dell' Unesco". Le esibizioni tornano alle 20.30, sempre in piazza Battisti, con i Danzerini di Lucinico, gli sbandieratori di San Gemini, di nuovo i Vranovcan e i Sicilia antica, seguiti dagli African roots, dal Ballet cultural argentino e dai Raduga. Dalle 24 si chiude con la Festa dell' amicizia. Domenica, alle 11, si apre con il concerto delle Bande di Klagenfurt e di Lienz ai Giardini pubblici seguito dall' esibizione degli Sbandieratori di San Gemini. Alle 16 in corso Italia si raduneranno invece, di fronte alla chiesa di San Giusto, i gruppi folcloristici e i complessi musicali che daranno vita alla parata lungo i due corsi e via Petrarca in direzione di piazza Battisti, dove, dalle 18, ci sarà la cerimonia conclusiva, le premiazioni e l' assegnazione dei riconoscimenti: il Memorial Tullio Tentori, l' Oscar del Folclore, il Premio simpatia e il trofeo Castello di Gorizia. Alle 20.30 ci sarà il concerto del Coro giovanile Freevoices diretto da Manuela Marussi e il Gran galà del folclore con la partecipazione di tutti i gruppi. In caso di maltempo. le manifestazioni all' aperto in piazza Battisti avranno luogo nella sala maggiore dell' Ugg. In loco è previsto anche un servizio di ristoro a cura dello sci club Monte Calvario. L' iniziativa vede, a vario titolo, la collaborazione di Unesco, Regione Fvg, Comune, Provincia e Camera di commercio di Gorizia, Fondazione Carigo, Cioff, Unpli, Cassa rurale e arigiana di Lucinico, Farra e Capriva, Torri d' Europa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 26 agosto 2014 Pagina 38 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Emanuela Masseria ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 26 agosto 2014 Primorski Gorizia Gradbie sameva, postopek se nadaljuje Gradbie na grajskem griu e dalj asa sameva. Marsikdo se sprauje, ali bo »vzpenjaa polemik« sploh kdaj zaela obratovati, na obini pa zagotavljajo, da se postopek, ki bo omogoil dokonanje del, vendarle nadaljuje. Pred kratkim se je na mre iztekel rok za oddajo pripomb na e sto spremembo projekta vzpenjae, zdaj pa je na potezi tehnina komisija deele FJK: e bo leta prigala zeleno lu, bo obina v prihodnjih mesecih lahko dokonno od obrila nov nart in nadaljevala z deli. u panova elja, da bi se gradnja zakljuila e proti koncu letonjega leta, se ne bo ures niila, prihodnje leto e seveda ne bo pre seneenj , pa naj bi se turisti in drugi obi skovalci gradu lahko konno zaeli poslu evati tirninega vozila. Novo varianto je morala obina Go rica pripraviti po odkritju ostankov anti nega obzidja na grajskem griu, ki so pri li na dan med gradbenimi deli leta 2011. Spomeniko varstvo je takoj prepovedalo nadaljevanje gradnje, nakar so tehnini ura di obine zaeli prilagajati nart njegovim zahtevam. Prvi predlog variante ni bil spre jet, o drugem pa je lani spomeniko varstvo podalo pozitivno predhodno mnenje. Gla vna novost variante je sprememba proge tir ne vzpenjae, ki bo nekoliko kraja (startna toka ostaja pri vhodu v predor Bombi), ter izkop 29 metrov dolgega predora pod sta rim grajskim obzidjem, ki bo torej ohra njeno. Po predoru bodo uporabniki vzpe njae prili do podzemnega stolpa, v kate rem bosta stopnie in dvigalo. Z njim se bo do obiskovalci pripeljali tik pred vhod v stra ni stolp gorikega gradu, v katerem bo e zadnje dvigalo. Vso dokumentacijo o novem nartu vzpenjae so na spletni strani dee le v okviru predhodnega postopka okolj skega preverjanja objavili junija. Na voljo je bilo 45 dni, po besedah vodje tehninega urada gorike obine Maura Ussaia pa je rok potekel brez vloitve pripomb. Septembra bo projekt preuila e deelna komisija: e bo izdala pozitivno mnenje, bo obina do konno sprejela varianto in nadaljevala z de li, ki se bodo lahko zakljuila v teku pri hodnjega leta. (Ale) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 26 agosto 2014 Primorski Gorizia Uplinjevalniku posveajo zasedanje V zaetku septembra se bo prva pokrajinska svetnika komisija, ki je pristojna za infrastrukture in prevoze, sesta la na javnem zasedanju v predavalnici vijeolskega tehni nega zavoda Brignoli Einaudi v tarancanu, kjer bo govor o nartu terminala za skladi enje, uplinjanje in distribuci jo zemeljskega plina, ki ga namerava druba Smart Gas zgra diti na obmoju Lokavca v triki obini. Zasedanje je skli cal predsednik prve pokrajinske svetnike komisije Fabio Del Bello, ki je k sodelovanju povabil tako predstavnike podje tja Smart Gas kot tudi okoljevarstvenike. Na tarancanskem sreanju bo nart za gradnjo upli njevalnika predstavil direktor podjetja Smart Gas Lucio Bre gola, spregovorili bodo tudi predsednik konzorcija za tri ko industrijsko cono Paolo Maschio, morski biolog Carlo Franzosini ter predstavnika zveze Legambiente, kemik Lino Santoro in inenir Oscar Garcia Murga. »Predsedniku pokrajinske svetnike komisije za okolje Luci Bigotu bom predlagal, naj na sreanje povabi tudi la ne svoje komisije. Hkrati bom na zasedanje povabil tudi la ne trike obinske komisije za pristanie, ki jo vodi naelnik svetnike skupine Demokratske stranke Paolo Frisenna,« na poveduje Fabio Del Bello in pojasnjuje, da bodo imeli na sre anju glavno besedo posamezni govorniki, ostalim udele encem iz obinstva bo dana le monost, da postavijo krat ka vpraanja. Del Bello je preprian, da bo sreanje zelo ko ristno, saj se o nartu za uplinjevalnik ve zelo malo, sploh pa je pripombe k projektu mogoe vloiti le do 21. septem bra. Pred dnevi so se proti gradnji uplinjevalnika izrekli pred stavniki raznih krajevnih drutev in organizacij iz devinsko nabreinske obine, saj naj bi terminal stal ravno ob izlivu Timave, nasproti Ribikega naselja. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21
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