Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 Vasto ❖ S.Salvo ❖ Casalbordino ❖ Gissi ❖ V.Sinello ❖ Termoli SABATO 14 GIUGNO 2014 IL CENTRO 25 Pilkington, lite dopo il voto Le bandiere per i Mondiali? «Siamo schiacciati dalla Cina» La Cgil segnala irregolarità l’imprenditore sozio ◗ SANSALVO San Salvo, giallo nel conteggio delle schede per la elezione della Rsu aziendale Rucci (Filtcem): «Giallo tra la chiusura dei seggi e il verbale della commissione» ◗ SAN SALVO «Censuro il comportamento della commissione elettorale e chiedo formali chiarimenti su quanto accaduto riservandomi qualsivoglia ulteriore azione a tutela dei diritti della Filtcem-Cgil». A distanza di una settimana dalle elezioni per il rinnovo della Rsu alla Pilkington, il segretario provinciale della Cgil, Giuseppe Rucci, ufficializza con una nota il proprio disappunto sul metodo usato per la “conta”, delle preferenze e contestualmente non esclude un possibile ricorso. «Contrariamente a quanto comunicato a chiusura delle operazioni di scrutinio, la Filtcem-Cgil ha ottenuto 6 delegati e non più sette e tutto per tre voti che, 48 ore dopo la chiusura dei seggi, sono andati alla Cisl, due, e alla Uil», rimarca Rucci. «In maniera del tutto irregolare la commissione elettorale ha omesso venerdì di redigere il relativo verbale di chiusura delle operazioni di voto rimandandone la redazione al lunedì successivo», segnala il Giuseppe Rucci, segretario provinciale Cgil segretario provinciale della Cgil. E ancora: «Non sono state adottate misure idonee a garantire l’inviolabilità delle urne che contenevano le schede votate». Nel verbale ricevuto dalla Cgil risultano 3 voti in meno di quelli dichiarati venerdì sera. Particolare non da poco visto che in questo modo la Cgil ha perso un delegato. Il sindacato pretende a questo punto delle spiegazioni. «È evidente che la Filtcem-Cgil si riserva qualsiasi ulteriore azione a tu- tela dei diritti di questa organizzazione sindacale e del candidato danneggiato dalle presunte irregolarità», annuncia Rucci. Il candidato è Giovanni Pacini. Chi venerdì sera ha assistito allo scrutinio ha visto anche molti elettori congratularsi con Pacini. Lunedì, però, il candidato ha saputo di non essere stato eletto perché la Filtcem anzichè 511 voti ne avrebbe riportati 508. Un bel pasticcio che per il momento le altre sigle sindacali non commentano. La Cisl è soddisfatta del risultato ottenuto: 794 voti (12 delegati). Nessun commento per il momento dalla Uil (5 delegati) e dai Cobas (un delegato). La vicenda, però, ha inevitabilmente surriscaldato il clima in fabbrica. Il fatto che l'esito delle elezioni fornito venerdì sia cambiato durante il weekend non piace a nessuno. «Va fatta chiarezza», insiste il segretario provinciale della Filcem-Cgil, Giuseppe Rucci. (p.c.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA La kermesse è cominciata. Negozi e bancarelle sventolano i vessilli dei Mondiali calcio in Brasile. I gadget tricolori e giallo-oro sono ovunque. Buona parte delle bandiere e dei gagliardetti è made in China. La Ns Bandiere di Natalino Sozio, ovviamente, ha fatto la sua parte e distribuito sia in Abruzzo e sia fuori regione le proprie forniture. «Non è andata certo come in passato», dice l’imprenditore. «La crisi ha ridotto la domanda e la concorrenza della Cina è un grosso problema». Neppure la Ns sfugge alla recessione che sta attaccando i piccoli imprenditori. «È diventato un grosso problema anche farsi pagare. È capitato che le ditte alle quali abbiamo dato la fornitura siano fallite. Non siamo riusciti ad incassare nulla. E poi capitano anche problemi più gravi. Da due anni aspetto di ricevere 25mila euro per la fornitura di gadget, striscioni e bandiere dei mondiali di sci di Roccaraso», dice Sozio senza riuscire a nascondere il proprio disappunto. La vicenda finirà davanti ai giudici. L’udienza è in programma a settembre. In un momento di crisi riscuotere 24.889 euro sarebbe importantissimo. Sozio reclama quei soldi ma i solleciti di pagamento ricevono ogni volta una risposta di- Insegne abusive, sanatoria entro il 26 luglio L’assessore Masciulli: commercianti avvisati, quelle irregolari vanno tolte per evitare le sanzioni ◗ VASTO L’assessore Luigi Masciulli Si presentano in un negozio del centro storico per scattare le foto all’insegna pubblicitaria che reclamizza l’attività, ma il titolare li caccia via appellandosi alla privacy. È successo ieri mattina in via Naumachia, nei pressi del parcheggio multipiano. Protagonisti dell’episodio due addetti dell’Aipa, la società di Milano che, oltre a gestire i parcheggi a pagamento, cura per conto del Comune la riscossione dell’imposta sulla pubblicità. «Li ho cacciati via dopo essermi consultato telefonicamente con i carabinieri», racconta il commerciante, Teodoro Spadaccini, «vorrei sapere a che ti- I “Carteggi Palizzi” a Napoli Bus in partenza da Vasto ◗ VASTO Gemellaggio culturale con Napoli, nel nome dei fratelli Palizzi. Mercoledì pomeriggio, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino, nel capoluogo partenopeo, verranno presentati i “Carteggi Palizzi” di recente restaurati. Con il sindaco Luciano Lapenna ci saranno Isabella Valente (Università Federico II) e Lucia Arbace (Soprintendente Bsae Abruzzo) accolti dal primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris. Il restauro è stato finanziato dal Comune di Vasto con la direzione scientifica della So- printendenza ai beni librari e biblioteche della Regione. «La presentazione che fa seguito a quella cittadina, rappresenta un’occasione di promozione culturale e turistica», sottolinea Lapenna. Il Comune mette a disposizione un bus gratuito per partecipare all’incontro. La partenza è alle 8,30 nel piazzale del municipio con rientro previsto in serata. Per prenotazioni, sino a esaurimento posti: [email protected]. it. È necessario indicare nome, cognome, recapito telefonico e numero di partecipanti. Simona Andreassi ©RIPRODUZIONERISERVATA tolo due addetti dell’Aipa vanno in giro a scattare foto e da chi sono stati autorizzati». Nel frattempo dal Comune fanno sapere che è possibile regolarizzare insegne e impianti pubblicitari installati senza autorizzazione, una querelle che va avanti dal 2012 e che ha fatto registrare più di una polemica a causa dei controlli a tappeto effettuati a suo tempo dalla polizia municipale. «I titolari delle attività commerciali, degli impianti industriali e delle agenzie di servizi possono presentare domanda entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso», spiega l’assessore all’urbanistica Luigi Masciulli, «qualora la singola ditta non fosse in- teressata a regolarizzare la propria posizione, la stessa dovrà rimuovere l’insegna o l’impianto pubblicitario in questione, come pannelli e cartelloni, entro il termine indicato per non incorrere nelle sanzioni. Infatti, decorso tale termine, gli organi di controllo effettueranno le verifiche e procederanno a sanzionare coloro che non avranno inoltrato la richiesta o a rimuovere l’insegna o l’impianto pubblicitario». Il termine di scadenza è fissato al 26 luglio, ma in Comune raccomandano di attivarsi con anticipo al fine di poter predisporre l’istanza e gli allegati necessari entro la data stabilita. Insomma, questa volta alme- no i commercianti sono avvisati, al contrario di quanto si è verificato due anni fa quando gli esercenti si videro notificare i provvedimenti di rimozione delle insegne con relativa minaccia di pesanti sanzioni. «Siamo per il rispetto delle regole, chi ha un’insegna abusiva deve farsi autorizzare», dice Simone Lembo, direttore della Confesercenti, «la modulistica però deve essere meno complicata per rendere più agevole la procedura di regolarizzazione. Va anche contemplata la possibilità di una proroga del termine, qualora si dovesse rendere necessaria», conclude Lembo. Anna Bontempo ©RIPRODUZIONERISERVATA Un’operaia della Ns e il Tricolore versa. «Adesso contestano addirittura il pagamento per presunti difetti del materiale», si rammarica l’imprenditore costretto a rivolgersi ad un legale. L’avvocato Bruno D’Ercole a settembre farà il possibile per ottenere quei soldi. Ma non sarà facile. Sono decine le ditte che come la Ns aspettano di essere pagate. La Regione pare non abbia erogato i fondi necessari per coprire l’evento e la Comunità montana Alto Sangro risponde ai creditori attraverso gli avvocati. «Non è giusto che a farne le spese sia sempre chi fa il proprio dovere» si rammarica Natalino Sozio. «Questi Mondiali sono stati all’insegna della crisi. Ma preferisco aver prodotto meno piuttosto che non essere pagato dopo tanto lavoro e tanta fatica». (p.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA vigili contro sindaco Desiati e Bischia: «Dov’è finita la commissione?» ◗ VASTO Il Consiglio approvò un ordine del giorno per la istituzione di una commissione che aiutasse la giunta ad affrontare incomprensione e incomunicabilità con la polizia municipale, ma tale organismo non si è mai insediato. Lo sottolineano Massimo Desiati e Andrea Bischia di “Progetto per Vasto”. Il loro intervento arriva dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei vigili che hanno “sfiduciato moralmente” il sindaco Luciano Lapenna. «C’è una distanza incolmabile tra il sindaco e la polizia municipale», annotano i due esponenti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA cupello: oggi il primo consiglio comunale Donne in giunta con Buda e Di Florio. Fitti alla presidenza ◗ CUPELLO Due donne e due uomini. È stato di parola il sindaco Manuele Marcovecchio che, nella composizione della nuova giunta, espressione della lista civica Uniamoci, ha avuto un occhio di riguardo per la parità di genere. Nell’esecutivo, che farà il suo debutto oggi, alle 18, nel primo consiglio comunale dell’era Marcovecchio, sono entrate a far parte Antonella Buda e Graziana Di Florio, mentre per Valentina Fitti, la più votata fra le candidate, si profila la carica di presidente del consiglio comunale. A completare la giunta sono Fer- nando Travaglini (nominato vicesindaco) e Stefano Di Francesco. «Mi sono riservato di attribuire le deleghe agli assessori nei prossimi giorni», spiega il primo cittadino che guida lo schieramento riuscito a conquistare il Comune amministrato da vent’anni dalla sinistra, distaccando di gran lunga le altre liste in campo, quattro delle quali espressione del centrosinistra, la cui frammentazione ha spianato la strada al centrodestra. Occhi puntati dunque sull’assemblea civica di cui fanno parte otto esponenti della maggioranza e quattro della minoranza, di Il sindaco Manuele Marcovecchio cui due della lista Cambiamento per Cupello e gli altri della formazione civica Cupello democratica 2020. Dall’assemblea restano fuori Andres Silvestri (lista civica Cupello Be- ne comune), Carmine Bellano (partito comunista) e Giuseppe D’Aloisio (Movimento 5 stelle). Durante la seduta si terrà il giuramento di fedeltà alla Costituzione del sindaco. A seguire la convalida dei consiglieri eletti, la nomina del presidente e del vicepresidente del consiglio (appannaggio della minoranza), la comunicazione dei nominativi del vicesindaco e dei componenti della giunta, l’illustrazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo. (a.b.) ©RIPRODUZIONERISERVATA
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