Lettera al consigliere regionale Daniele[...]

SIPS
Società Italiana Pro Segugio “L.Zacchetti”
UNIONE REGIONALE VENETA
C/O Presidente regionale PAOLO AGOSTINI
Via Fiessetto N°44/a 30032 Fiesso D’Artico (VE).
Tel/Fax: 041-8222962-Cell: 3289261811.
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Fiesso d’Artico, 18 settembre 2014.
Egregio assessore regionale Daniele Stival,
con amarezza e molta delusione, apprendiamo, in qualità di SIPS, che nel nuovo piano faunistico 20142019, che sarà presentato prossimamente in Regione Veneto, in spregio alle promesse da Lei fatteci di fronte
a più di cinquecento persone, presenti alle nostre manifestazioni, “ la cinofilia “ è praticamente inesistente.
Nonostante i nostri sforzi nel presentarvi dei suggerimenti e delle proposte in materia cinofila (S.I.P.S. è
l’unica associazione riconosciuta da ENCI per la tutela, il miglioramento genetico e l’uso del cane da
seguita), nulla è stato preso in considerazione.
Personalmente penso (e intendo interpretare il pensiero espresso dalla nostra comunità) che le commissioni
tipo “ VASS”, fatte esclusivamente da tecnici, dovrebbero almeno avere l’umiltà di andare a leggersi i piani
faunistici delle regioni a noi vicine “ Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte” dove, rispetto al Veneto, in
materia di cinofilia, sono anni luce più avanti.
Le porto alcuni esempi di quello che si pratica in queste regioni:
1- Addestramento, allenamento e prove cinofile, di interesse europeo, all’interno dei parchi regionali,
zone natura 2000 e zone SIC.
2- Zone di dimensioni fino a 800 ettari per addestramento e allenamento cani, istituite dalle Regioni o
Provincie.
3- Addestramento e allenamento cuccioloni fino a quindici mesi ( in deroga al piano faunistico, come da
lei promesso).
4- Il brevetto di muta, con cui il proprietario di mute particolari iscritte ROI- RSR, con apposito esame
ENCI, può esercitare l’attività venatoria da solo ( con riduzione dei carnieri).
Di tutto questo, nel nuovo piano faunistico della regione Veneto non se ne parla.
Noi speravamo che finalmente la cinofilia, in Veneto, potesse avere il posto che le compete per parificarsi
alle altre regioni, ma non è così.
Oggi, forse lei non lo sa, il 70% dei seguaci di Diana, pratica la cinofilia da seguita o da ferma e questo
dovrebbe farvi riflettere a livello regionale.
Abbiamo chiesto ai nostri soci, dell'intera Regione Veneto, se preferissero addestrare e allenare i propri cani
per 9 mesi oppure andare a caccia per 3 mesi. Bene, per il 79% la risposta è stata: “addestrare e allenare i
cani per 9 mesi”.
Questo dovrebbe farvi riflettere a livello politico ed amministrativo in Regione Veneto.
A nostro avviso, con questi atteggiamenti e questa scarsa considerazione nei confronti della cinofilia, i
rapporti tra la base (i cinofili e le loro associazioni) e la parte politico-amministrativa della Regione Veneto,
possono solo peggiorare!
Ci auguriamo, a questo punto, che il piano presentato in Regione Veneto, non venga approvato e ciò porti ad
una profonda riflessione degli incaricati ai lavori, e che tale riflessione porti a dare, finalmente, anche alla
cinofilia veneta, il posto che le compete; dato che è la prima regione in Italia per numero di soci
appassionati e, purtroppo, la peggiore per quanto riguarda la legislazione in materia.
Fiduciosi in un sua profonda analisi e certi che saprà mutare la nostra delusione in soddisfazione, rimaniamo
sua disposizione per eventuali chiarimenti e suggerimenti.
Cordiali saluti
Il presidente S.I.P.S. Regione Veneto
Consigliere nazionale S.I.P.S.
Paolo Agostini