COMUNE DI VICENZA Intervento del sindaco Achille Variati in occasione del Conferimento a Sir András Schiff della cittadinanza onoraria di Vicenza Sir András Schiff è un direttore di orchestra e pianista capace di dare vita a concerti di altissimo valore artistico. Ma è anche un appassionato della città di Vicenza, del Teatro Olimpico e dell’opera di Andrea Palladio di cui è diventato “ambasciatore” in tutto il mondo attraverso la sua attività artistica. Il maestro tenne all’Olimpico un applauditissimo récital nella seconda metà degli anni Novanta e ne fu letteralmente rapito, quasi estasiato. Dall'esperienza di quella magica serata sorse l'idea di realizzare nel teatro palladiano una serie di concerti da camera invitando come sodali un gruppo di amici, tutti musicisti di prim'ordine. Il merito della Società del Quartetto di Vicenza - e del suo direttore artistico Piergiorgio Meneghini - è stato quello di aver creduto e investito su una manifestazione del genere, nonostante questa comportasse un impegno economico ed uno sforzo organizzativo non indifferenti, immaginando fin da saputo che avrebbe potuto evolversi fino a diventare uno degli eventi più importanti d’Europa. Sir András Schiff fin dal suo primo incontro con le linee palladiane ha compreso di avere il privilegio di suonare in un luogo magico, unico al mondo. Certo, sono luoghi magici anche la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles o la Royal Albert Hall di Londra; ma l'Olimpico è un'altra cosa, e Schiff l'ha capito dal primo istante. Di qui, la scelta minuziosa dei programmi che ha proposto nelle diciassette edizioni del suo Festival (tutte pagine “classiche” in sintonia con il teatro) e talvolta perfino la scelta del modello di pianoforte da utilizzare in una specifica opera di Mozart, per valorizzare al massimo l'acustica del teatro. La ricerca della perfezione. Un altro merito di Sir András Schiff è stato quello di aver saputo trasmettere il rispetto e la “venerazione” per il Teatro Olimpico a tutti gli orchestrali che fanno parte dell'orchestra Cappella Andrea Barca. La Cappella Andrea Barca nasce dall'entusiasmo delle prime due edizioni di “Omaggio a Palladio”, quando il musicista ungherese decise di arricchire il suo Festival con la partecipazione di un'orchestra da camera. Ne fanno parte 50 musicisti di 12 diverse nazionalità scelti personalmente, uno ad uno, dal maestro ungherese. Nessuno di loro fa parte stabilmente di altre orchestre, tutti vantano lunghe esperienze in varie formazioni da camera di livello internazionale e tutti condividono con Schiff lo stesso modo di “sentire” la musica. Ecco perché anche la Cappella Andrea Barca è un “unicum”. Ed è unico anche il fatto che la Cappella, per precisa scelta di Schiff, in Italia si esibisca esclusivamente al teatro Olimpico. Da almeno una decina d'anni il Festival Omaggio a Palladio di Vicenza è inserito nella biografia ufficiale di Sir András Schiff. Questo significa che ogniqualvolta il maestro si esibisce nei teatri di tutto il mondo,ogniqualvolta esce un suo disco, rilascia un'intervista, un suo récital viene trasmesso alla radio o in televisione... insomma in ogni apparizione pubblica di Schiff il suo nome viene associato anche alla Città di Vicenza e al teatro Olimpico. Sono centinaia e centinaia gli appassionati arrivati dall'estero per assistere al Festival. Non esiste, nella storia presente e passata di Vicenza, un singolo evento culturale che abbia attirato in città così tanti spettatori dall'estero. In questo modo sir Andràs Schiff ha fatto conoscere ad un pubblico internazionale il teatro Olimpico e Vicenza, ricordando a noi vicentini che dobbiamo essere orgogliosi della bellezza dell’opera palladiana e della nostra città dichiarata 20 anni fa patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Questo deve incoraggiare noi vicentini ad osare di più e a convincerci che lo scenario artistico straordinario della città può e deve essere un palcoscenico internazionale. Il festival per il teatro Olimpico è stato reso possibile dalla passione e dalla capacità del maestro, ma anche dalla collaborazione di tutti coloro che in questi anni ci hanno creduto con convinzione e determinazione, dalla Società del Quartetto al generoso sostegno di due fondazioni, una tedesca e l’altra svizzera, senza le quali la rassegna non sarebbe possibile. Questo esempio indica all’Amministrazione Comunale che la strada per fare di Vicenza un luogo magico di eventi prestigiosi non può che essere la collaborazione pubblico/privato. Vi è anche un altro aspetto del maestro che voglio qui ricordare. Sir András Schiff è certamente uno di quei grandi artisti che non esitano a prendere posizione sui temi della politica internazionale che toccano i diritti civili, le persecuzioni, l'ingiustizia sociale, il razzismo. Recenti le sue esternazioni sulla preoccupante china che sta prendendo la politica ungherese (e quella di altri Paesi europei dell'ex blocco sovietico) sulla libertà di espressione ed il rispetto delle minoranze etniche. Anche queste coraggiose prese di posizione fanno di lui un grande personaggio dei nostri tempi. Caro maestro, Lei ha legato il suo nome e la sua arte alla città di Vicenza, e sono quindi onorato di conferirLe, su deliberazione unanime del Consiglio Comunale, la cittadinanza onoraria “per meriti artistici acquisiti in 40 anni di attività concertistica nel mondo e per 3 lustri di esclusivo, generoso impegno musicale nel Festival Omaggio a Palladio al Teatro Olimpico, con la Società del Quartetto di Vicenza”. Un’onorificenza che rappresenta il ringraziamento della città, a Lei caro maestro e da oggi caro concittadino, per il suo ruolo di “ambasciatore” di Vicenza in Europa e nel mondo. Achille Variati Sindaco di Vicenza
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