Condizioni lavorative e qualità del lavoro: i settori in Europa a confronto Sintesi Introduzione La presente relazione e le 33 schede informative settoriali che la accompagnano mirano a cogliere la diversità diffusa tra i settori in Europa in termini di condizioni lavorative e qualità del lavoro. La relazione fornisce una panoramica comparativa dei settori e riporta le informazioni di base che permettono di interpretare i risultati presentati nelle singole schede informative, che indicano come ciascun settore si pone rispetto alla media europea per tutti i settori, evidenziando inoltre le differenze e le analogie tra diversi gruppi di lavoratori. L'analisi settoriale si fonda sulla relazione di sintesi e sulle analisi secondarie della quinta indagine europea sulle condizioni di lavoro (EWCS). La ricerca sottolinea le tendenze tra i settori in termini di orario di lavoro ed equilibrio tra vita professionale e vita privata, organizzazione del lavoro, competenze e formazione, rappresentanza dei dipendenti e ambiente psicosociale e fisico, e identifica i settori che ottengono punteggi particolarmente buoni o particolarmente scarsi rispetto a quattro indicatori della qualità del lavoro. Infine, viene fatta luce sulle differenze tra i settori in termini di salute e benessere dei lavoratori e sulla percezione della sostenibilità del lavoro. Contesto delle politiche Sin dal principio, l'Unione europea ha prestato particolare attenzione all'occupazione, e migliorare le condizioni di lavoro è uno degli obiettivi chiave delle sue politiche. La prospettiva settoriale è estremamente pertinente per il miglioramento delle condizioni di lavoro, poiché molti interventi mirati a tale miglioramento vengono organizzati e sviluppati a questo livello. Concentrarsi sul livello settoriale può condurre all’identificazione e alla promozione di buone prassi per quanto riguarda le condizioni di lavoro, nonché ad evidenziare i settori in cui possono essere presenti problemi particolari. Al fine di conseguire gli obiettivi della strategia Europa 2020 dell'Unione europea di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, deve essere data priorità alla questione del lavoro e dell'occupazione sostenibili. Perché il lavoro e l'occupazione siano sostenibili, occorre adottare misure per evitare che i lavoratori debbano affrontare molteplici svantaggi in termini di condizioni lavorative e qualità del lavoro. Le parti sociali e gli altri responsabili politici nei settori, a livello tanto europeo quanto nazionale, detengono grandi potenzialità di attuare e favorire le buone prassi in materia di condizioni lavorative e qualità del lavoro, il che è determinante alla luce degli obiettivi dell'Europa 2020. Per adeguare le informazioni alle esigenze dei responsabili politici settoriali, la selezione dei settori nella relazione ha voluto riflettere il più fedelmente possibile la struttura dei comitati europei per il dialogo sociale settoriale. Risultati principali Si riscontrano notevoli differenze tra i settori in termini di orario di lavoro e di durata e organizzazione del lavoro. Di conseguenza, i settori differiscono in misura considerevole in termini di equilibrio tra vita professionale e vita privata, che per esempio risulta relativamente carente per i servizi alberghieri e di ristorazione e i servizi di trasporto e magazzinaggio. Si registra anche una notevole variazione tra i settori in relazione all'organizzazione del lavoro. In alcuni settori sono meno della metà i lavoratori che lavorano in gruppo, mentre in altri questa modalità di lavoro è impiegata da tre quarti dei lavoratori. Una variazione simile si riscontra in relazione alla rotazione dei compiti e alla autonoma diversificazione delle competenze. I settori con livelli particolarmente elevati di lavoro di squadra, rotazione dei compiti e autonomia sono i servizi sanitari, l’assistenza residenziale e l’assistenza sociale. Poco più della metà (55%) dei lavoratori dell'UE-28 ha riferito un’adeguata corrispondenza tra le proprie competenze e le proprie mansioni, con una limitata variazione tra i settori sul livello di corrispondenza delle competenze, che varia dal 47% al 60%. I settori differiscono, tuttavia, quando si tratta di stabilire se la mancata corrispondenza esistente sia il risultato di un’eccedenza o di una penuria di competenze. I settori rivelano inoltre differenze notevoli in termini di disponibilità di un rappresentante dei dipendenti nel luogo di lavoro. I rappresentanti dei dipendenti sono disponibili per circa tre quarti dei lavoratori occupati nella fornitura di servizi pubblici e nell'industria chimica, ma per meno di un quarto dei lavoratori che operano nei servizi di ristorazione e nelle attività domestiche. L'esposizione al rischio psicosociale, nel senso di stress lavorativo, è particolarmente elevata nell'industria metallurgica, nei servizi di trasporto e magazzinaggio, nell'industria agroalimentare e nel settore tessile e dell'abbigliamento. In termini di rischi fisici, vi è una distinzione molto chiara tra i settori orientati ai servizi e quelli orientati alla produzione, con i primi che, prevedibilmente, mostrano livelli notevolmente inferiori di esposizione al rischio rispetto ai secondi. I settori sono stati messi a confronto in base a quattro indicatori della qualità del lavoro. I settori che seguono ottengono punteggi relativamente buoni per tutti e quattro gli indicatori della qualità del lavoro (stipendio, prospettive, qualità intrinseca del lavoro e qualità dell'orario di lavoro): l'industria chimica, la fornitura di servizi pubblici, il settore bancario, il settore assicurativo, le attività immobiliari, le attività legali e contabili e i servizi finanziari. I settori che ottengono punteggi relativamente scarsi per tutti e quattro gli indicatori sono: i servizi amministrativi, l'industria agroalimentare, i servizi di ristorazione, il settore tessile e dell'abbigliamento, il trasporto e magazzinaggio e l'edilizia. In questi settori, una percentuale significativa di lavoratori si trova ad affrontare molteplici svantaggi, come uno stipendio basso, livelli relativamente elevati di esposizione ai rischi sia fisici che psicosociali, organizzazione di orari di lavoro irregolari, poco o nessun controllo sugli orari di lavoro e poche prospettive di miglioramento della propria carriera. In termini di salute e benessere, vi sono approssimativamente probabilità doppie che i lavoratori nei settori con una qualità del lavoro scarsa riferiscano risultati negativi relativamente a salute e benessere, rispetto ai lavoratori nei settori con una buona qualità del lavoro. Analogamente, la probabilità che i lavoratori nei settori con una qualità del lavoro scarsa indichino di essere in grado di svolgere il proprio lavoro a 60 anni è all’incirca della metà rispetto ai lavoratori nei settori con una qualità del lavoro buona. Si noti che i settori non sono omogenei e rivelano differenze in termini di variazione delle condizioni lavorative e della qualità del lavoro tra diversi gruppi di lavoratori all’interno di un settore. In molti settori orientati ai servizi, i lavoratori impegnati in occupazioni manuali affrontano condizioni di lavoro peggiori in termini di esposizione a rischi sia fisici che psicosociali. Inoltre, in molti settori le donne si trovano in condizioni più svantaggiate per quanto riguarda stipendio e prospettive, ed è relativamente probabile che i lavoratori giovani si ritrovino a fronteggiare molteplici svantaggi. Le schede informative per ciascun settore forniscono maggiori dettagli in merito a tali differenze interne ai settori. Spunti per le politiche Alla luce degli obiettivi della strategia Europa 2020, deve essere data alta priorità alla questione del lavoro e dell'occupazione sostenibili, poiché si tratta di un prerequisito per conseguire l'obiettivo di un'elevata partecipazione al mercato del lavoro. Devono essere adottati provvedimenti atti a evitare che i lavoratori si trovino ad affrontare molteplici svantaggi in termini di condizioni lavorative e qualità del lavoro. Ciò richiede la specifica attenzione dei governi, delle parti sociali e dei singoli datori di lavoro. Le parti interessate che operano all’interno dei settori a livello europeo, nazionale o locale - hanno la facoltà di organizzare e attuare gli interventi necessari. La questione dei molteplici svantaggi richiede particolare attenzione nei settori che sono stati individuati tra quelli aventi una qualità del lavoro relativamente scarsa. Viene mostrato che i lavoratori in questi settori riferiscono livelli inferiori di salute e benessere. Le schede informative settoriali rivelano che vi è anche una variazione sostanziale all'interno dei settori, tra uomini e donne, lavoratori giovani e anziani e lavoratori impegnati in occupazioni diverse. Pertanto, i responsabili politici dei settori che in media ottengono punteggi relativamente buoni in termini di qualità del lavoro dovrebbero prendere in considerazione misure atte a individuare i lavoratori nel settore che vivono in condizioni peggiori sotto molteplici aspetti. Nel tentativo di affrontare la situazione dei molteplici svantaggi, i responsabili politici dovrebbero cercare di individuare e promuovere disposizioni favorevoli a tutti, poiché le condizioni lavorative legate a una buona salute e al benessere dei lavoratori si associano spesso anche ad alti livelli di motivazione, creatività e impegno degli stessi, conducendo a buoni livelli di sostenibilità lavorativa e pertanto, in ultima istanza, alla produttività delle organizzazioni. Le organizzazioni dei datori di lavoro e i sindacati possono aiutare le singole aziende a dar forma a tali disposizioni. Ulteriori informazioni La relazione “Working conditions and job quality: Comparing sectors in Europe” (Condizioni lavorative e qualità del lavoro: i settori in Europa a confronto) è disponibile all'indirizzo http://www.eurofound.europa.eu/publications/htmlfiles/ef1384.htm Le schede informative settoriali sono disponibili all'indirizzo http://www.eurofound.europa.eu/surveys/ewcs/2010/sectorprofiles.htm Per ulteriori informazioni contattare Sophia MacGoris, Responsabile dell'indagine, all’indirizzo [email protected] EF/13/84/IT 1
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