Che cos’è la Pdv? È un metodo di prevenzione e riabilitazione psicologica per motivare le persone anziane a praticare uno stile di vita sano, pensare positivo e attivare l’empowerment. Si avvale dell’auto mutuo aiuto, della geragogia e dell’animazione. La PdV ricorre alla psicologia e professioni che ruotano intorno all’invecchiamento, con un approccio bio-psico-educativo che assegna alla persona e non al corpo malato il ruolo di protagonista della salute. "Le attività del metodo PdV rappresentano delle importanti opportunità di riattivazione della mente, del cuore e del cervello degli anziani e di chi li assiste" (M. Cesa-Bianchi 2008) Gli assunti di base la vecchiaia non è una malattia ma lo può diventare conducendo uno stile di vita a rischio: disimpegnato. il buonumore, il sorriso, lo stringere la mano, la gentilezza, il rispetto, il tempo per parlare, rappresentano una terapia efficace quanto un’aspirina, ovviamente nel proprio ambito sociosanitario anziché cardiovascolare. l’integrazione dell’intervento psicologico con l’animazione crea un setting ideale, un circolo virtuoso per promuovere il benessere psicologico nelle rsa. il benessere dell’anziano è condizionato dal benessere dell’operatore e del familiare. ognuno ha in se’ la capacità di autorealizzarsi ma per esprimersi al meglio necessita di un clima di facilitazione psicologica. I Concetti Fondamentali La Palestra di Vita si basa su 9 concetti fondamentali: 1° CONCETTO: RELAZIONE ETICA L’obiettivo è quello di conquistare la fiducia della persona anziana e creare un’alleanza terapeutica: a partire dal momento dell’accoglienza e della verifica dello stato di salute. 2° CONCETTO: PENSARE POSITIVO L’obiettivo è quello di responsabilizzare l’anziano all’autotutela della salute, pensare positivo e attivare le proprie risorse: a partire dalla realizzazione di incontri di educazione alla salute psicologica, fisica, sociale e spirituale. 3° CONCETTO: STILE DI VITA SANO E IMPEGNATO L’obiettivo è quello di stimolare e aiutare l’anziano ad allenare mente e corpo: a partire dall’allenamento mentale, almanacco della ROT e una ginnastica dolce/rilassamento. 4° CONCETTO: CURA DELLA RETE L’obiettivo è quello di fare sinergia collegando le persone anziane tra di loro, con gli operatori e il territorio: a partire dal coinvolgimento degli ospiti con gli operatori, esperti, volontari della struttura, familiari e persone del territorio. 5° CONCETTO: CURA DEL SETTING L’obiettivo è quello di interessare e motivare la persona anziana al trattamento: a partire dalla cura del contesto (locale accogliente) e la chiarezza del contratto (programma delle attività scandito da diversi momenti, realizzati ai tempi concordati). 6° CONCETTO: RACCOLTA DELLA STORIA DI VITA L’obiettivo è quello di aiutare l’anziano a recuperare la storia di vita in positivo, recuperando un’identità: a partire dal momento del "Giornale Vivente". 7° CONCETTO: AUTO E MUTUO AIUTO L’obiettivo è quello di aiutare l’anziano a " sostenersi" valorizzando la competenza dell’esperienza: a partire dal momento dell’auto e mutuo aiuto. 8° CONCETTO: ANIMAZIONE L’obiettivo è quello di stimolare la persona anziana a mettersi ancora in gioco: a partire dai vari momenti di animazione previsti all’interno della PdV. 9° CONCETTO: PROGETTAZIONE, DOCUMENTAZIONE E VERIFICA Questo concetto ha una doppia valenza: sia per quanto riguarda il metodo PdV, a partire dal programmare, documentare e verificare insieme l’attività, sia per quanto riguarda la salute dell’anziano, il cui obiettivo è quello di motivare la persona anziana a progettare ancora il quotidiano, a trovare nuovi scopi e a verificare l’andamento. Perché la PdV FINALITÀ PDV Migliorare la qualità della vita delle persone anziane e di chi le assiste. OBIETTIVI PDV Privilegiare l’atteggiamento positivo con l’invecchiamento. Superare la cultura del disimpegno che associa vecchiaia a malattia. Per prevenire e/o contenere la «patologia da ricovero», il declino cognitivo e i disturbi del comportamento. Per informare l’anziano sulle risorse e i limiti della vecchiaia. Mantenere il più a lungo possibile le IADL e le ADL. Responsabilizzare l’anziano all’autotutela della salute e alla pratica di uno stile di vita sano e impegnato. Migliorare il tono dell’umore e la voglia di vivere. Attivare l’empowerment (potere personale) e le risorse residue. Fare rete e attivare le sinergie. La PdV ha più valenze: Prevenzione Riabilitazione Migliorare la qualità della vita dell’anziano e di chi l’assiste Migliorare il servizio della struttura o ente del territorio Gli spunti per la PdV L’anziano disorientato mantiene la capacità di relazionarsi, perché il suo inconscio è in movimento, nonostante la destrutturazione dell’Io non gli consenta di significare in modo logico il linguaggio (le parole diventano vuote) – Andreis Lo psicologo che si relaziona con la persona malata di demenza deve fare "ascolto poetico" comportandosi come il "si" della madre al bambino che pur non capendo afferra il senso, e autorizza ad avanzare.. l’operatore funge da io ausiliario, in quanto l’io del demente ha bisogno di un altro per capire chi è - Piumetti L’auto e mutuo aiuto è stato importante per l’evoluzione della specie, oggi lo è sempre di più per migliorare la qualità della vita - Kropotkin Non possiamo star bene se non è sereno il contesto in cui ci troviamo - Hudolin Nell’animazione recuperiamo creatività funzionale a nuovi adattamenti – Cesa - Bianchi I Riferimenti V. Hudolin: l’approccio ecologico-sociale-verde Concetti: Lo stile di vita; l’autotutela con l’educazione alla salute; il contesto; la rete; la circolarità delle cause; l’auto e mutuo aiuto D. Bernazza: il pensare positivo Concetti: Nella vita il negativo è gratis, il positivo va pensato e costruito, ecc. M. Cesa-Bianchi: l’approccio olistico, la psicologia della prevenzione, positiva, della salute Concetti: psicologia positiva; crisi di adattamento alla vecchiaia; psicomotricità; creatività; resilienza , ecc. G. Andreis: l’approccio psicodinamico Concetti: L’inconscio (l’altra realtà psichica che ci appartiene); dalla psicologia del deficit alla psicologia della relazione, il transfert, il setting E. Goldberg: le neuroscienze Concetti: Confutazione del dogma delle 3N; Use it or lose it Altri riferimenti importanti: OMS, Havighurst, Langer e Rodin, Rogers, Berne, Hastie, Moss, Le Goues, Feil, Lai, Erikson, Maslow, Von Bertalanffy, Watzslawick, Folson, Bion, Moyra Jones, Viney, Kropotkin, Winnicott, Hillman, Seligman I Riferimenti Riabilitativi Folsom - ROT Feil - Validation Lai - Conversazionalismo Viney - Recupero Della Storia Di Vita Moyra Jones - Gentlecare Rogers - Terapia centrata sul cliente Berne - Analisi transazionale Kropotkin - Auto mutuo aiuto
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