D I A L O G O S RELATORI Dott. Angelo Campana Dott. Giuseppe Seggioli Gl i stat i m ist i bipola r i FASE TERRITORIALE Provider ECM OCM Comunicazioni s.n.c. Via Vespucci 69 10129 Torino Tel. 011 591076 - 5183389 Fax 011 5817562 E-mail: [email protected] Evento n. 237- 102102 Medici Chirurghi (Psichiatri) Crediti ECM assegnati: 7 SEDE Hotel Villa Malaspina Via Cavour, 6 Castel d'Azzano (VR) Tel. 045 8521900 CASTEL D’AZZANO 30 ottobre 2014 FASE TERRITORIALE Gl i stat i m ist i bipola r i D I A L O G O S Il disturbo bipolare è una condizione psicopatologica cronica caratterizzata dal ripresentarsi, nel corso della vita del paziente, in maniera ciclica, di episodi di alterazione dell'umore.Tali episodi possono essere maniacali o ipomaniacali, misti o depressivi maggiori. La sintomatologia che caratterizza i singoli episodi è multiforme e variegata;accanto agli episodi franchi di alterazione del tono dell'umore,inoltre,tra un episodio e il successivo sono presenti in varia misura sintomi residui o sintomi di altri disturbi,nel cosiddetto intervallo libero.Questi aspetti di complessità psicopatologica possono comportare incertezze diagnostiche, ritardi nell'impostazione di una terapia corretta,e condizionare negativamente l'outcome ai trattamenti. Programma Registrazione partecipanti Gli stati misti costituiscono un gruppo eterogeneo di patologie caratterizzate dalla contemporanea presenza sintomatologia depressiva e maniacale. Ciò che li caratterizza è appunto il contemporaneo insorgere dei sintomi tipici di un polo e dell'altro; prevalentemente con la comparsa di irritabilità, tensione interna, agitazione, malumore cupo e rabbioso e spinte impulsive. La definizione del DSM-IV-TR – che descrive l'Episodio Misto come uno stato affettivo morboso generato dalla perfetta commistione di sintomi eccitativi e sintomi depressivi – è sicuramente riduttiva ed in quanto tale conduce inevitabilmente ad una sottostima della condizione, mentre nella nuova edizione del DSM-V, , viene sostanzialmente recepito il modello di Stati Misti proposto dalla letteratura più recente, con l'introduzione del termine specificatore “con caratteristiche miste” (APA 2013). Il termine si applica ad episodi del disturbo bipolare nei quali almeno tre sintomi sottosoglia della polarità opposta sono presenti durante un episodio completo di disturbo dell'umore (ad esempio sintomi depressivi durante un episodio ipo/maniacale e viceversa) L'insorgenza degli stati misti, in alcuni casi spontanea, è del resto favorita dall'abuso di sedativi (alcool, benzodiazepine, barbiturici) e psicostimolanti (cocaina, amfetamine). Nella pratica clinica può d'altro canto costituire l'esito indesiderato di una terapia antidepressiva. L'eventualità che i farmaci antimaniacali o antidepressivi possano indurre, in pazienti bipolari, con maggiore frequenza episodi depressivi o maniacali contropolari è stata oggetto di intensa discussione e deve essere tenuta in considerazione quando si introduce una nuova terapia. Nella valutazione dell'efficacia di un nuovo farmaco, quindi, occorre valutare non solo la azione specifica in acuto sulla sintomatologia dell'episodio in atto, ma anche la maggiore o minore propensione di quel farmaco ad indurre episodi contropolari rispetto al decorso naturale del disturbo (rispetto quindi al trattamento con placebo). Analisi Caso Clinico Discussione Lo Stato Misto: criteri di valutazione Pausa L'inquadramento diagnostico e il trattamento farmacologico Confronto dibattito Consegna questionario Ecm
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