Strade provinciali "terremotate" Ci sono quattro frane soltanto nel territorio di Rovolon Chiuse a tempo indeterminato via Belvedere e via Rialto di Piergiorgio Di Giovanni 1 ROVOLON Uno smottamento in via Belvedere a Rovolon Alto, un cedimento in via Rialto sempre a Rovolon, una frana all'inizio di via San Pietro a Carbonara, un'altra che interessa il calto Carbonara. Il bilancio parla di due tratti di strade chiusi al traffico e uno percorribile a senso unico alternato. E tutte le frane stanno vistosamente peggiorando. Il cedimento più grosso e più recente, causato dalle ultime piogge torrenziali, è quello che si è manifestato martedì sera sul versante settentrionale del Monte Grande a un'altitudine di circa 150 metri. Trecento metri di arteria provinciale "di Costigliola" Rovolon-Treponti presentano profonde crepe, grandi dislivelli e unacroscopiche gibbosità. Il tratto interessato è stato ermeticamente chiuso al passaggio dei veicoli dal Comune, ed è diventato subito meta di curiosi impressionati dallo spettacolo che sembra esser stato provocato da un violento terremoto. Il grazioso borgo di Rovolon Alto e i suoi locali restano raggiungibili, solo che non ci si arriva da Treponti di Teolo. Per mettere in atto un minimo di ripristino che porti a un'apertura temporanea del tratto ceduto a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, bisognerà aspettare che cessi il maltempo e si stabilizzi la situazione. Poi si potrà intervenire provvisoriamente facendo un fondo stabilizzato, cioè con ghiaino schiacciato dal rullo, e far transitare i veicoli. Tempi sicuramente lunghi, invece, sono richiesti per mettere defi- nitivamente a posto il tratto di strada, perché sono necessarie indagini geologiche molto accurate e approfondite su tutto il versante del monte, per studiare le cause del problema, e si tratta di verifiche che possono interessare più stagioni per vedere se si presentino movimenti anche lievi. Condizioni pietose. Definire pietose le condizioni di una cinquantina di metri della comunale via Rialto, la strada che collega Rovolon con Montemerlo, è un eufemismo. Anch'essa si estende lungo il versante nord del Monte Grande, ma è situata più in basso di via Belvedere. L'amministrazione rovolonese ha le idee chiare su come intervenire sull'arteria di proprietà comunale. Non appena cesseranno le piogge, verrà fatto un fondo stabilizzato. Per riottenere un manto stradale asfaltato bisognerà attendere un po' di tempo. Le due strade Belvedere e Rialto si snodano nella stessa parte del Monte Grande, che è interessata da un importante movimento franoso. Segnali di avvertimento. La frana all'inizio di via San Pietro a Carbonara: il cedimento della strada si è verificato sul versante occidentale del Monte della Madonna, a un'altezza di circa 80 metri. I venti metri ceduti si trovano in prossimità di un calto, comunque sono stati posizionati tutti i segnali di avvertimento e la strada è percorribile. Il calto Carbonara corre dietro la chiesa della frazione e convoglia le acque che scendono dai monti. Un pezzo di mura sta cedendo. La competenza per i calo collinari è del Genio Civile. Sopralluogo della Provincia. Ieri in tarda mattinata, la prima cittadina Maria Elena Sinigaglia, l'assessore ai Lavori pubblici Dario Facchini, la presidente della Provincia Barbara Degani e l'assessore all'Ambiente Mauro Fecchio si sono recati in via Belvedere. La presidente è rimasta impressionata dalle condizioni in cui versa il tratto di strada e ha promesso il suo interessamento perché venga riaperto nel minor tempo possibile. Ha fatto un sopralluogo anche il vicepresidente Roberto Marcato. ORI PROD LIZION E RISERVATA La frana a Quota 101 di Torregiia e a destra il cedimento all'agriturismo Boscalbò di Tramonte Ilsommovimento dei terreno lungo via Belvedere , ovvero la Provinciale 77 aRovolee e la mappa del comune con indicate le tre principali frane fotoservizio Piran
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