42 IL CAFFÈ 11 maggio 2014 tra virgolette ONLINE Da Facebook a Twitter i gruppi di lettori online animano con discussioni e commenti la lettura in contemporanea dei loro testi preferiti La tendenza A i tempi del web, dei social network e della condivisione in tempo reale, leggere un libro diventa un’esperienza collettiva. Un’emozione da twittare. Per quanto la lettura possa essere considerata tra le più intime e solitarie delle attività, leggere, commentare, manifestare le proprie emozioni con sconosciuti amici virtuali ha assunto le dimensioni del fenomeno. La tendenza, definita “social reading”, replica online la convivialità dei tradizionali gruppi di lettura. Ma sullo scaffale virtuale, oltre ad allineare gli autori preferiti, si può valutare, commentare, recensire, consigliare e annotare le proprie osservazioni in tempo reale. “Personalmente cerco ancora il contatto fisico, il piacere anche di accapigliarsi sui libri commenta Michele Fazioli, che dirige quattro gruppi di lettura in Ticino e uno, per italofoni, a Lucerna -, ma basta visitare www.circolodeilibri.ch per sco- Il libro sfoglia le emozioni da condividere Le pagine delle community si leggono sui social network prire commenti e post su ciascun libro letto. Anzi, allo studio la possibilità di arricchire il tutto anche con contenuti multimediali”. La lettura collettiva più affascinante, però, è quella proposta dalle community di lettori online, come Anobii o Goodreads, Bookliners o @TwoReaders che trasforma le 140 battute di Twitter in una piattaforma che offre la possibilità di “incontrarsi” attraverso la rete, discutere dei libri che si stanno leggendo simultaneamente e - perché no? - trovare amici con interessi simili. “Rispetto al gruppo di lettura tradizionale, quello virtuale ha il vantaggio di non avere confini spiega la giovane Letizia Cianchetta che gestisce, con Laura Ganzetti, TwoReaders -. Abbiamo lettori che commentano, anche con foto in tema, dalla Svizzera alla Sicilia, e questo aumenta la ricchezza di scambi e di conoscenze tra noi”. E sempre grazie ai contatti online esistono gruppi di lettura esclusivamente per chi si è già convertito agli e-book. Socialbook, ad esempio, trasforma la condivisione dell’esperienza di lettura in qualcosa di inedito. Basta caricare il proprio libro digitale sulla piattaforma e invitare altri a leggerlo, condividendo appunti, note, sottolineature e commenti a margine del testo. Ed è solo l’inizio, visto che gli sviluppatori del social reading assicurano che presto sarà persino possibile inserire commenti in punti specifici con file audio o video. “In fondo non c’è tanta differenza tra la trattoria di Bigorio, dove si riunisce il mio gruppo, e i social online - commenta divertita Erina Forni Belli che ge- stisce il gruppo di lettura “Leggere è bello” -. Capisco che il fascino della lettura sia il silenzio, dentro e fuori di sè, dove raccogliersi, ma è un piacere che merita di essere condiviso, non gustato in solitaria. Ed è straordinario scoprire quante emozioni, uguali o diverse che siano, suscita la lettura dello stesso brano”. Le emozioni probabilmente sono il migliore collante delle community che, al riparo di un nickname, amano parlare dei libri che stanno leggendo, gustandole ancora di più. L’impressione è che i libri “discussi” con altri si ricordino e si apprezzino più a lungo. E che così acquistino nuova vita. Come i gialli di Andrea Fazioli che, nelle loro prime edizioni, rivivono su Facebook nei post di nuovi lettori che non si limitano ai “mi piace” ma interagiscono con l’autore. Virtualmente, s’intende. e.r.b.
© Copyright 2024 ExpyDoc