Anno Scolastico 2013/14 Prot. n° 2934/C29/3 del 15 maggio 2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO E MODA Approvato dal Consiglio di Classe il 14 Maggio 2014 1 Anno Scolastico 2013/14 INDICE PARTE PRIMA: profilo dell’Indirizzo e della Classe a) Profilo professionale in uscita b) La classe c) Presentazione e storia della classe d) Il Consiglio di Classe 3 4 5 7 PARTE a) b) c) d) e) f) g) SECONDA: programmazione generale del Consiglio di Classe Obiettivi formativi e cognitivi Area tematica multi/pluridisciplinare Metodologie/strumenti/strategie Interventi di recupero / sostegno / approfondimento Attività ampliamento / arricchimento offerta formativa Verifiche e valutazioni Criteri di attribuzione del credito scolastico 8 9 10 10 11 13 15 PARTE a) b) c) d) e) TERZA: il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro Il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro a. s. 2011-2012 a. s. 2012-2013 a. s. 2013-2014 Attività di stage e valutazione del percorso 16 17 18 19 20 PARTE QUARTA: Simulazioni Prove di Esame e Griglie di Valutazione a) Scheda informativa b) Griglie di valutazione: - PRIMA PROVA: Italiano - SECONDA PROVA: Disegno professionale - TERZA PROVA: la tipologia indicata e le modalità di valutazione - COLLOQUIO ALLEGATI a) Programmi individuali Italiano / Storia Storia dell’arte e del costume Educazione fisica Matematica Disegno professionale Tecniche di settore IRC o attività alternative Inglese Il Consiglio di Classe (firme) 21 22 23 24 27 28 31 35 36 38 40 41 42 b) Depositati in Segreteria Simulazioni di Prima, Seconda e Terza Prova di Esame Progetto di Alternanza Scuola – Lavoro 2 Anno Scolastico 2013/14 PARTE PRIMA IL PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA Il tecnico dell’abbigliamento e moda al termine degli studi: • Sa produrre un figurino essenziale immediatamente verificabile nel laboratorio di modellistica • Conosce ed applica la modellistica artigianale ed industriale • Sa scegliere i tessuti • Acquisisce abilità tecniche anche con l’utilizzo di specifiche tecnologie informatiche applicate al settore della moda • Acquisisce competenze, abilità ed esperienza per inserirsi nel sistema moda • Elabora gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali richiesti dalla flessibilità del campo produttivo • Possiede capacità progettuali che gli consentono di operare, sia autonomamente che in équipe, nei diversificati e mutevoli contesti aziendali di cui conosce il ciclo completo di lavorazione ed o organizzazione • Conosce i materiali, la tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata • Sa scegliere e gestire le informazioni individuandone le priorità nell’ambito del processo produttivo • Conosce ed utilizza i meccanismi e i codici della comunicazione aziendale e del mercato. 3 Anno Scolastico 2013/14 LA CLASSE (ARTICOLATA CON V TGP/A) Nome e cognome EMINA AJDAROVIK ROBERTA CASINI LISA CERVELLI MICHELA LEZI ENKELA LULAJ MICHELA LUPIDI MARA PANTALEONI SHARON PERUCCI SARA SCARDAZZA VERONICA TIBURZI 4 Anno Scolastico 2013/14 PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE La V TAM, Tecnico dell’Abbigliamento e Moda, articolata dal terzo anno con la V TGP/A, indirizzo Tecnico della Grafica Pubblicitaria, inizialmente composta da 10 ragazze, si è progressivamente ridotta a 7, per l’abbandono nel corso dell’anno da parte di alcune allieve. Nella classe si sono riscontrate difficoltà nel processo di apprendimento per una serie di motivi: bassi livelli di partenza, frequenza poco assidua alle lezioni, scarse attitudini ad un ragionamento di tipo astratto, deboli capacità intuitive e logiche, difficoltà ad esprimersi con un linguaggio chiaro e coerente. Una minoranza ha evidenziato difficoltà di concentrazione e mancanza di metodo e in qualche caso poca autonomia o fatica nella comprensione degli argomenti trattati e dei legami che intercorrono tra essi. Il lavoro è consistito spesso in una riproposizione dei vari concetti appresi in modo superficiale. Lo studio e l’applicazione sono stati, in prevalenza, basati sull’attivazione delle capacità mnemoniche. Alcune ragazze, preso atto delle loro fragilità, hanno dimostrato interesse, partecipazione al dialogo educativo e un adeguato senso di responsabilità, spinte anche dalla volontà e dal desiderio di migliorarsi. Nella classe si possono individuare tre diversi livelli di rendimento. Un gruppo di allieve si attesta su un buon livello, avendo mostrato, nel corso dell’anno scolastico, un interesse e un impegno costanti in quasi tutte le discipline; un secondo gruppo ha evidenziato globalmente un rendimento più che sufficiente in quasi tutte le discipline, mostrando una maggiore propensione per le materie dell’area professionalizzante; la restante parte della classe, infine, ha manifestato un impegno discontinuo e un interesse superficiale evidenziando, soprattutto nelle discipline dell’area comune, delle gravi lacune. C’è da tener ben presente, inoltre, il fatto che, proprio durante l’anno conclusivo del percorso di studi, si sono avvicendati nuovi docenti in tutte le discipline, sia dell’area comune che di indirizzo, fatta eccezione per la prof.ssa di Lettere (in V TAM dall’a.s. 2011-2012 - peraltro in qualità di docente di Italiano, mentre l’insegnamento della Storia in terzo fu assegnato ad un’altra collega -, l’anno dello sdoppiamento della classe del Grafico Pubblicitario in TGP/B e TGP/A, con successiva articolazione di quest’ultima, appunto, con la classe dell’Abbigliamento e Moda) e la docente di IRC, la 5 Anno Scolastico 2013/14 sola che può vantare la sua permanenza nell’intero quinquennio. A poco più di un mese dalla fine della scuola, anche la docente di Tecniche di settore è stata sostituita da una supplente, con conseguente rallentamento delle attività, in particolare quelle di Alternanza scuola/lavoro di cui è tutor. Le programmazioni iniziali sono state ridotte e semplificate anche in relazione a queste situazioni. La classe è risultata attiva e partecipe durante le attività d’indirizzo e di Alternanza scuola-lavoro dimostrando, globalmente, un adeguato grado di preparazione, serietà e professionalità. La V TAM ha partecipato, inoltre, a molteplici concorsi, progetti artistico-culturali, sociali e sportivi, secondo quanto è precisato nelle indicazioni riportate nelle pagine successive. In generale si può affermare che il lavoro scolastico abbia permesso globalmente un allargamento degli orizzonti socioculturali, un potenziamento delle conoscenze e, comunque, un miglioramento delle competenze linguistiche e delle abilità professionali. 6 Anno Scolastico 2013/14 IL CONSIGLIO DI CLASSE PRESIDENTE: Dirigente Scolastico Prof. Giorgio Garofalo COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI MATERIA DI INSEGNAMENTO Mancini Rita Materie area comune Italiano h. 4 Mancini Rita Storia 2 Cerretti Giovanni Inglese 3 X X x Agneletti Luca Matematica 3 X X x Roani Gianpiero Ed. fisica 2 Armillei Maria IRC o attività alter. 1 Materie area indirizzo Tecniche di settore h. 5 Disegno professionale 6 Frascarelli Faustina Storia arte e costume 4 Mecarelli Monika Tutor Alternanza Scuola – lavoro Mancini Rita Coordinatore Mancini Rita Segretario Emili Maria (Mecarelli Monika) Ricci Stefania S X O X P Continuità triennio 3 4 5 x x x X x X X S O P x G X x x x x x x 3 4 5 x x x S= scritto; O= orale; P; = pratico G= grafico RAPPRESENTANTI STUDENTI Cervelli Lisa RAPPRESENTANTI GENITORI Tiburzi Veronica 7 Anno Scolastico 2013/14 PARTE SECONDA PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE L’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe, tenendo conto di quanto stabilito nel POF e nei Programmi di Studio vigenti, si è orientata a sviluppare negli allievi le seguenti competenze: Obiettivi Formativi Comunicare Ø comprendere e produrre correttamente messaggi di diverso genere nei vari linguaggi Ø organizzare ed esprimere con chiarezza i propri pensieri e le proprie opinioni Ø interagire adeguando codici e registri alla situazione comunicativa Acquisire ed interpretare l’informazione Imparare ad Imparare Ø utilizzare varie fonti e modalità di informazione Ø gestire e ottimizzare i tempi assegnati nell’esecuzione delle prove Ø mettere in atto strategie funzionali all’apprendimento Individuare collegamenti e relazioni Risolvere problemi utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline Ø utilizzare le conoscenze in contesti nuovi per risolvere problemi Ø gestire le situazioni complesse Ø gestire l’emotività Progettare Ø stabilire obiettivi, valutare vincoli e possibilità, definire strategie, verificare i risultati Collaborare e Partecipare interagire in gruppo partecipare alla vita di classe con contributi personali manifestare rispetto per i diritti fondamentali degli altri in uno spirito di tolleranza offrire la propria collaborazione alle attività progettuali Agire in modo autonomo e responsabile Dimostrare consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza eseguire i compiti e nel rispetto delle scadenze portare a termine gli impegni assunti prendere decisioni manifestare rispetto per persone e cose Obiettivi cognitivi (conoscenze e competenze) Conoscenze • conoscenza dei contenuti delle singole discipline • conoscenza di termini e concetti delle singole discipline • conoscenza degli strumenti , dei materiali e delle strumentazioni utilizzati • conoscenza delle norme fondamentali di sicurezza e prevenzione nei posti di lavoro Competenze • usare correttamente il lessico specifico • acquisire competenze nel linguaggio orale, scritto e grafico • saper sintetizzare gli elementi essenziali di quanto letto, ascoltato o vissuto • saper intraprendere in modo autonomo semplici percorsi di studio o di ricerca suggeriti dall’insegnante utilizzando procedure acquisite • riconoscere, identificare, distinguere dati, elementi, informazioni • utilizzare, associare, classificare le informazioni (analogie/differenze, principali/secondari, cause/effetti …) • applicare le informazioni in contesti diversi • acquisire competenze tecnico-professionali specifiche del proprio corso di studi • sapere usare software diversi • capacità di procedere alla autovalutazione • capacità di lavorare in équipe Tutte le attività e le strategie educativo – didattiche sono state individuate e volte al raggiungimento degli obiettivi generali e alla promozione del successo formativo dello studente. Ogni docente ha individuato nella propria programmazione didattica, occasioni, metodi strumenti e spazi, tempi di apprendimento come riportato nelle singole schede. 8 Anno Scolastico 2013/14 AREA TEMATICA MULTI - PLURIDISCIPLINARE Il Consiglio di Classe ha progettato nel corso dell’anno scolastico le seguenti tematiche a carattere multipluridisciplinare TEMATICA Progetto e realizzazione di decori su tessuto (Percorso di Alternanza del IV anno) Addetto alla progettazione e produzione di immagini in computer grafica per il tessile Jeans e t-shirt Glossario/Lessico di settore Il Curriculum Vitae MATERIE COINVOLTE ARGOMENTI Cfr. Percorso di Alternanza Comunicazione grafica Estetica e abbigliamento Packaging Design Partecipazioni ad eventi del territorio Disegno professionale Tecniche di settore Storia dell’arte e costume Disegno professionale Tecniche di settore Storia dell’arte e costume Italiano Inglese Cfr. moduli disciplinari del del Lettura del quotidiano Progetto lettura Cfr. moduli disciplinari Argomento già trattato in terzo anno (Italiano). Non realizzato il video curriculum. 9 Anno Scolastico 2013/14 METODOLOGIE – STRUMENTI/STRATEGIE Metodologie e strategie didattiche Strumenti, sussidi e spazi x Lezione frontale e/o partecipata x x Lavori di gruppo x Libro di testo, fotocopie, appunti, testi operativi, quotidiani, riviste, ecc. Software didattici x Ricerche individuali e/o di gruppo x Supporti audiovisivi x Compresenze (per progetti, concorsi…) x Tabelle, schemi, mappe concettuali, ecc. x Lezioni pratiche x Aula x x Laboratori tecnologici x Esercitazioni guidate individuali e/o di gruppo Lezioni itineranti x Aule speciali (magna, biblioteca) x Uscite didattiche x Territorio locale e nazionale (uscite, stage, concorsi, convegni, eventi, servizi locali, ecc.) x Alternanza Scuola - Lavoro x Scambi culturali ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO – PROPEDEUTICI Il Consiglio di Classe inoltre ha progettato e realizzato una serie di interventi per: • Recuperare e sostenere • Approfondire • Propedeutica agli Esami Interventi In itinere x Negli stage e tirocini x Ristrutturazione dell’orario curriculare secondo il bisogno Lavoro domestico individualizzato Nel periodo degli stage dividendo la classe in gruppi (per classi articolate) Recupero a gruppi durante l’orario curriculare Pausa didattica x Corsi di recupero Help, sportello didattico x x Attività propedeutiche esami x x Attività di tutoraggio da parte di alunni x Simulazione delle prove scritte x Supporto alla stesura del lavoro da presentare all’Esame di Stato Simulazione del colloquio orale Durante le attività di laboratorio x Altro x 10 Anno Scolastico 2013/14 ATTIVITÀ AMPLIAMENTO – ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA aa.ss 2011/2012– 2012/2013 – 2013/2014 a.s. 2011/2012 Attività, iniziative, progetti, concorsi, gare 1 Progetto “Il quotidiano in classe” x 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Progetto Lettura. Distretto Scol. N. 7 di Foligno 27 gennaio “Giornata della Memoria” 10 febbraio “Giorno del Ricordo” Progetto “Cittadini del Mondo” - Diocesi Foligno Orientamento (supporto studenti FS) “Chiheisen” – Orizzonte: viaggio nel Giappone Conosciamoci e facciamoci conoscere Giorn. Inf. Orientamento (supporto studenti FS) Orfini Moda x x x x a.s. 2012/2013 Attività, iniziative, progetti, concorsi, gare 1 Progetto “Il quotidiano in classe” x 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Progetto Lettura. Distretto Scol. N. 7 di Foligno Olimpiadi di Italiano Progetto “Martina” – Lion Club Foligno 27 gennaio “Giornata della Memoria” Progetto “Cittadini del Mondo” - Diocesi Foligno Orfini Moda Orfini Musical “Donne per le donne” MIUR Concorso “Il valore della legalità” USR Umbria Concorso “ARMR per la Ricerca sulle Malattie Rare” Giuria Cinema “Premio David Giovani” Orientamento (supporto studenti FS) Conosciamoci e facciamoci conoscere Giorn. Inf. Concorso “Giovani e anziani” CISL – FNP Umbria Conc. “Educazione alla legalità economica” Concorso “Vortex Plastic” Concorso “On the move” Pubblicità Progresso MI x a.s. 2013/2014 Attività, iniziative, progetti, concorsi, gare 1 Progetto “Il quotidiano in classe” x 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Progetto Lettura. Distretto Scol. N. 7 di Foligno 27 gennaio “Giornata della Memoria” 10 febbraio “Giorno del Ricordo” Progetto “Cittadini del Mondo” - Diocesi Foligno Orfini Musical L’Orfini si racconta (brochure) L’Orfini per le donne (mostra 8 marzo Sala Fittaioli) “Donne per le donne” MIUR (finalista regionale) Concorso “Mia o di nessun altro” Croce Rossa Ital. “Educare la mente” Nemetria – Comune Foligno Concorso “La musica contro lo sfruttamento del x x x x di classe di gruppo Individuale x x x x x di classe di gruppo Individuale x x x x x x x x x x x x x x x x di classe di gruppo Individuale x x x x x x x 11 Anno Scolastico 2013/14 13 14 15 16 17 18 lavoro minorile” MIUR – ILO - MED X Mostra Conc. “La scuola produce” USR– Biblio in Orientamento (supporto studenti FS) Progetto “Jeans e t-shirt” Concorso “Il valore della legalità” USR Umbria Concorso “Moda Cantagiro” (primo classificato) Concorso “Le professioni del cinema” - Festival del Cinema di Spello a.s. 2011/2012 Uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc. x x x x x x Napoli Uscite didattiche nel territorio (convegni, eventi, iniziative, ecc.) a.s. 2012/2013 Uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc. Praga, Berlino Milano: IULM premiazione concorso “On the move” Firenze Uscite didattiche nel territorio (convegni, eventi, iniziative, ecc.) a.s. 2013/2014 Uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc. Bergamo: premiazione concorso “A.R.M.R.” Roma: Palazzo del Quirinale – Premiazione concorso “Donne per le donne: diciamo basta!” Uscite didattiche nel territorio (convegni, eventi, iniziative, ecc.) 12 Anno Scolastico 2013/14 VERIFICHE E VALUTAZIONE (cfr. Linee guida approvate dal Collegio Docenti) Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile delle conoscenze e delle abilità acquisite dall’alunno Le verifiche sono strumenti: Ø con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito Ø con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi Verifiche orali Prove scritte (quesiti a risposta singola o multipla) Relazioni Tipologie x Prove scritte (analisi testi, saggi, articoli giornale, temi, relazioni, test, riassunti, ecc.) x Soluzione di problemi x x x Esercitazioni grafiche x Esercitazioni pratiche, di laboratorio x Relazioni, ricerche, progetti x Lavori di gruppo x Lavori a casa x Simulazioni Prove di Esame (1^e 2^ prova Terza prova) x Realizzazione di prodotti multimediali per concorsi, progetti, convegni, eventi, ecc. x Modalità Ø Osservazioni del lavoro scolastico in classe. Ø Valorizzazione dei contributi degli studenti durante le lezioni. Ø Esercitazioni individuali o collettive. Ø Analisi dei compiti a casa. Ø Brevi test su singole abilità specifiche La valutazione è una forma di intelligenza pedagogica (Bruner) e come tale un atto educativo rivolto prettamente al soggetto, uno strumento per orientarlo e formarlo La valutazione ha due funzioni: 1) Diagnostica Analisi dei prerequisiti - Attenzione per le situazioni personali (bisogni, interessi, background socio-culturale, provenienza, disabilità, DSA, BES, ecc.) - Individuazione degli obiettivi didattici minimi richiesti 2) Formativa e sommativa Partecipazione scolastica e impegno Comportamento in classe e rapporto con compagni e docenti Metodo di studio Conoscenza dei contenuti e produzione dei lavori Abilità linguistico–espressive, logico–matematico e abilità nell'area tecnico-pratica. Criteri per l’assegnazione dei voti e del credito Al fine di verificare il processo di insegnamento–apprendimento e di comportamento si farà riferimento alla griglie di valutazione, qui sotto riportate, approvate dal Collegio dei Docenti per la determinazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze e competenze. Per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi (per le classi terze, quarte e quinte) ci si atterrà in sede di scrutinio finale ai criteri fissati dal Collegio dei Docenti. Per la valutazione sommativa si è tenuto conto anche del rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto di corresponsabilità, in particolare: frequenza scolastica numero delle verifiche sostenute interesse ed impegno partecipazione alle attività didattiche progettate Comportamento nei confronti dei compagni e degli insegnanti 13 Anno Scolastico 2013/14 INDICATORI - Prove scritte/pratiche/grafiche Ø Ø Ø Ø Ø Ø Conoscenza degli argomenti Applicazione delle conoscenze Svolgimento dei compiti INDICATORI - Prove orali Conoscenze degli argomenti richiesti Capacità espositive e padronanza del linguaggio specifico Capacità di rielaborazione e di collegamento 14 Anno Scolastico 2013/14 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Per credito scolastico si intende il punteggio che il Consiglio di classe attribuisce a ciascun studente in base agli esiti dello scrutinio di ciascuna classe del triennio. Tale punteggio concorre per un massimo di 25 punti a costituire il punteggio finale dell’Esame di stato. Il Credito Formativo riguarda: a) attività formative in ambienti e settori vari Ø Culturali Ø Artistici Ø Ricreativi Ø Formazione professionale Ø Lavoro Ø Ambiente Ø Volontariato Ø Solidarietà Ø Cooperazione Ø Sport b) attività svolte al di fuori della scuola Ø Enti pubblici Ø Enti privati Tali attività, una volta ritenute significative e coerenti con il corso frequentato, consentono di ottenere un punteggio migliore relativo alla banda di appartenenza che si desume esclusivamente dalla media dei voti riportati. Credito scolastico (Punti) Media dei voti I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9< M ≤ 10 II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Media dei voti 6 - credito 6 + credito I anno 3 4 II anno 3 4 III anno 4 5 2 6,01 - 6,49 6,01-6,49 + credito 6,50 - 7,00 6,50 - 7 + credito 4 5 5 5 4 5 5 5 5 6 6 6 3 7,01 - 7,49 7,01 - 7,49 + credito 7,50 - 8,00 7,50 - 8,00 + credito 5 6 6 6 5 6 6 6 6 7 7 7 4 8,01 - 8,49 8,01 - 8,49 + credito 8,50 - 9,00 6 7 7 6 7 7 7 8 8 5 9,01 -9,49 9,01 -9,49 + credito 9,50 -10,00 9,50 -10,00 + credito 7 8 8 8 7 8 8 8 8 9 9 9 1 15 Anno Scolastico 2013/14 PARTE TERZA IL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La metodologia dell’Alternanza sostituisce la Terza Area, ovvero i corsi di specializzazione post-qualifica. FINALITÀ Fornire agli allievi un bagaglio di conoscenze teorico-pratiche in un settore di espansione; Promuovere una nuova cultura tecnica, caratterizzata da: Ø flessibilità: capacità di fare lavori diversi e di giocare ruoli diversi; Ø imprenditorialità: responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo che dipendente; Ø trasversalità: ricorso a conoscenze logiche di base e non solo a quelle specifiche. Creare delle figure professionali qualificate che siano in grado di inserirsi in modo professionale nel settore di appartenenza. Dare agli allievi la possibilità di entrare direttamente in contatto in modo “professionale” con i settori di inserimento lavorativo che accoglieranno i discenti in stage Mettere a disposizione degli allievi dei contatti professionali di alto livello da poter sfruttare nella futura attività lavorativa individuale. CARATTERISTICHE comuni a tutti i Progetti Attività- L’attività spazia dall’aula allo stage ed è parte integrante del curricolo scolastico. Gli argomenti sono elementi di approfondimento per l’Esame di Stato. Le metodologie vengono selezionate secondo i criteri di funzionalità – incisività – motivazione – operatività - innovazione. Il tutor - La figura del tutor della scuola, competente nella progettazione dei percorsi di Alternanza, rappresenta la leva strategica sia in termini di analisi dei fabbisogni del territorio per il quale declinare le professionalità specifiche, sia per la costruzione delle forme di raccordo e co-partecipazione delle imprese ai progetti di Alternanza. DESCRIZIONE DEL PERCORSO Dalle analisi del mercato è emersa la necessità di creare figure professionali da inserire nel settore della progettazione e decoro dei tessuti. Il corso di formazione per "Addetto progettazione e realizzazione di decoro su tessuto" risponde alle reali e dirette esigenze del mercato del lavoro. L'obiettivo del corso è di dare alle allieve tutte le conoscenze tecnico-professionali sulle tecniche di preparazione dei tessuti. Il corso forma la figura di Addetto al decoro su tessuto, che conosce le problematiche della stampa e decoro su tessuto. Sempre pronto a soddisfare le esigenze del cliente e sempre attento ad un mercato in continua evoluzione, si inserisce in questo contesto come figura esperta, capace e professionale. L’obiettivo è quello di creare una figura professionale in grado di lavorare sia autonomamente, che come dipendente presso studio di fashion designer, studio stilistico, oppure in aziende di abbigliamento con varie tipologie di produzione. Essi, inoltre, saranno capaci di realizzare nuovi laboratori, incrementando, in questo modo, le attività autonome presenti nel territorio. Nel presente anno scolastico è avvenuto l’avvicendamento di un nuovo tutor e il percorso si è implementato con attività inerenti la figura di “Addetto alla progettazione e produzione di immagini in computer grafica per il tessile” 16 Anno Scolastico 2013/14 ANNO SCOLASTICO 2011/2012 n. Modulo 1 Titolo PERC. ALTERNANZA SCUOLALAVORO IL MONDO DEL LAVORO 2 TECNOLOGIE TESSILI 3 4 PROGETTAZIONE PRODUZIONE 5 6 7 VISITE E MOSTRE STAGE r Quesiti a risposte chiuse r Quesiti a risposte aperte r Analisi di casi n. ore Breve descrizione L’importanza del percorso – Opportunità e sbocchi professionali. Acquisire consapevolezza delle proprie capacità - Sapersi presentare - Il profilo personale: abilità e competenze - il curriculum vitae - i canali per la ricerca del lavoro - il colloquio di lavoro. Il mondo delle fibre e dei filati - Le caratteristiche fisiche e tecniche - Valutarne il peso - la mano e le qualità - La conoscenza merceologica dei materiali che si utilizzano in una collezione -Le caratteristiche morfologiche e di applicazione di fibre e filati. Classificare i principali tipi di tessuti per la produzione di prodotti tessili. L’iter per progettare una collezione di moda su tema Sperimentare tecniche cromatiche – Utilizzare linguaggio tecnico di settore. Produrre cartamodelli utilizzando processi della modellistica artigianale e industriale – Produrre cicli di lavoro individuando tempi e metodi appropriati. Tecniche e fasi produttive per la realizzazione di un capo. Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili, abbigliamento (tecnologia tessile). Mostra del Tessuto a Firenze Le allieve sono state inserite in aziende del settore tessile del territorio. Durata complessiva Tipologia della verifiche X Colloqui r Esercizi/problemi r Osservazione in situazione X Relazioni X Altro (specificare) Esecuzione di abiti. tecniche X Prove pratiche 17 1 10 10 10 44 5 40 12 0 Anno Scolastico 2013/14 ANNO SCOLASTICO 2012/2013 n. Modulo Titolo n. ore Breve descrizione Comunicare con un linguaggio appropriato i grafici scelti per la realizzazione - Realizzare il disegno in piano di diverse tipologie di abiti, e particolari sartoriali – 1 PROGETTAZIONE DI GRAFICI Progettare collezioni su tema - Progettare collezioni ispirate all’abito storico e/o tradizionale del territorio. Classificare i principali tipi di fibre per la produzione di materiali tessili - Individuare le eventuali problematiche possono emergere durante la lavorazione - Identificare le 2 TECNOLOGIE TESSILI varie tipologie di filati – Applicare tempi e metodi per la confezione di capi di abbigliamento. Produrre cartamodelli utilizzando processi della 3 PRODUZIONE modellistica artigianale e industriale – Produrre cicli di lavoro individuando tempi e metodi appropriati. LA STORIA DEL DECORO SU Le stoffe tra arredo, decoro e arte - Storia del tessuto 4 TESSUTO antico. Le allieve sono state inserite in aziende del settore 5 STAGE tessile del territorio. Durata complessiva Tipologia della verifiche r Quesiti a risposte r Esercizi/problemi X Colloqui chiuse X Relazioni tecniche r Osservazione in situazione r Quesiti a risposte X Prove pratiche X Altro (specificare) Esecuzione di abiti. aperte r Analisi di casi 18 6 4 10 6 40 66 Anno Scolastico 2013/14 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Addetto alla progettazione e produzione di immagini in computer grafica per il tessile n. Modulo Titolo Comunicazione grafica 1 Estetica e abbigliamento 2 Packaging Design 3 4 5 r r r Partecipazioni ad eventi del territorio STAGE Quesiti a risposte chiuse Quesiti a risposte aperte Analisi di casi Breve descrizione L'allieva acquisisce conoscenza di base del linguaggio relativo ai programmi e degli strumenti di lavoro in ambiente informatico con particolare riferimento alla computer grafica. La produzione prevede la realizzazione di un logo aziendale per una linea d’abbigliamento. L'allieva acquisisce conoscenza delle dinamiche relative all’attività di cool hunting, utilizza modalità creative, progettuali e operative proprie del settore; interagisce con le figure professionali di settore e con i soggetti esterni. Applica le competenze acquisite nella realizzazione sintetica di prodotti attraverso il problem solving. La produzione prevede la creazione di un’immagine che illustri il contesto creativo dal quale attinge il capo che sarà presentato in sede di esame. L'allieva acquisisce conoscenza delle dinamiche creative, progettuali e operative del settore packaging; applica direttamente le competenze acquisite nella realizzazione sintetica di prodotti e misura la propria capacità di risolvere i problemi. L'allieva consegue competenze pratiche relative all'ottimizzazione delle fasi operative e al miglioramento qualitativo del prodotto o servizio. La produzione prevede la creazione di un packaging alternativo per t-shirt dotato di forte impatto espressivo, che esprima al contempo la capacità di superare la consueta modalità espositiva del prodotto tessile. Conferenza Stampa Ente Giostra della Quintana Visita aziendale Wp Srl Visita aziendale Officina 34 n. ore 12 6+6 (codocenza) 6 2 (previste ulteriori 8 ore) Durante lo stage, gli allievi sono stati inseriti in aziende del settore (studi grafici, tipografie, studi fotografici, serigrafie, ecc.) 40 ed hanno sperimentato le reali realtà ed attività lavorative. Durata complessiva 66 Tipologia della verifiche r Esercizi/problemi X Colloqui x Relazioni tecniche X Osservazione in situazione x Prove pratiche r Altro (specificare) ____________________________ 19 Anno Scolastico 2013/14 ATTIVITÀ DI STAGE NELLE VARIE ANNUALITÀ Nominativo studente AJDAROVIC EMINA LUPIDI MICHELA Struttura di svolgimento dello stage PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX Settembre FOLIGNO PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX Settembre FOLIGNO PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX Settembre FOLIGNO PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX Settembre FOLIGNO PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX Settembre FOLIGNO STUDIO SPOSA ATELIER, vicolo Giotti trav. XX Settembre FOLIGNO PANTALEONI MARA STUDIO SPOSA ATELIER, vicolo Giotti trav. XX Settembre FOLIGNO PERUCCI SHARON SCARDAZZA SARA PREZIOSA VESTE, STUDIO REALIZZAZIONE RESTAURO SARTORIALE, via XX Settembre FOLIGNO PAOLA MELA CASHMERE, via San Lorenzo BASTIA UMBRA TIBURZI VERONICA MIMMA MODA di SAMMACICCIA MATTEO & C., via E. Bartolomei FOLIGNO CASINI ROBERTA CERVELLI ELISA LEZI MICHELA LULAJ ENKELA VALUTAZIONE GLOBALE DEL PERCORSO (risultanze delle verifiche, interesse, frequenza, ecc.) Il percorso di Alternanza scuola/lavoro, sviluppato nell’arco del triennio, ha consentito alle alunne di valutare autonomamente le proprie capacità e di capire la differenza fra il mondo della scuola e la realtà lavorativa e produttiva. Si ritiene che questa esperienza abbia fornito un valido ausilio alle studentesse che, una volta completato il ciclo di studi, dovranno decidere se proseguire il percorso formativo o inserirsi nel mondo del lavoro. Le ragazze hanno capito l’importanza delle competenze e delle conoscenze acquisite durante il corso teorico degli studi, dell’autonomia, della capacità di assumersi responsabilità e della capacità di interagire in modo sereno, costruttivo e collaborativo con gli altri. Alcuni moduli del progetto, quest’anno, per motivi organizzativi e di avvicendamento del tutor, sono stati attivati nel mese di maggio, perciò si rimanda a fine mese la valutazione di queste attività. Il tutor scolastico Prof.ssa Monika Mecarelli Saranno depositati agli atti le schede di valutazione e le relazioni a supporto del progetto. 20 Anno Scolastico 2013/14 PARTE QUARTA SIMULAZIONE PROVE DI ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico, gli insegnanti hanno predisposto per la classe alcune simulazioni delle Prove di Esame come di seguito. Simulazioni di PRIMA PROVA di Esame di Italiano in data: 10 marzo 2014 - 15 aprile 2014 Simulazione di SECONDA PROVA di Esame di Disegno professionale eseguita in data: 08 maggio 2014 Simulazioni di TERZA PROVA di Esame in data: 17 marzo 2014 - 30 aprile 2014 Relativamente alla TERZA PROVA, a carattere pluridisciplinare con 4 discipline, il Consiglio ha ritenuto più rispondente alle caratteristiche della classe la tipologia Mista, B (2 quesiti a risposta singola) e C (6 quesiti a risposta multipla) Discipline coinvolte: Matematica, Inglese, Storia dell’arte e del costume e Tecniche di settore. Il Dipartimento di Lingue ha formulato e condiviso la griglia di valutazione della lingua straniera nella Terza Prova d’Esame con l’intenzione di valorizzare (soprattutto nel secondo quesito) la capacità acquisita dagli studenti nel corso di studi di rielaborare ed esprimere in modo personale gli argomenti studiati. I testi di tutte le simulazioni delle prove effettuate sono stati raccolti in un fascicolo allegato al presente documento e depositato in Segreteria. Simulazione del COLLOQUIO D’ESAME: in data 15 maggio 2014 21 Anno Scolastico 2013/14 SCHEDA DI RILEVAZIONE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO: ITALIANO (in quindicesimi) VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA INDICATORI COMPETENZE: I. TESTUALE Impostazione e articolazione complessiva del testo II. GRAMMATICALE Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo III. LESSICALE-SEMANTICA Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica IV. IDEATIVA Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee DESCRITTORI di ciascuna competenza Livello Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso; b = medio-basso; c = medio-alto; d = alto. a b c d a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) b) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso c) Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi) 0,25 0,5 0,75 1 0,25 0,5 0,75 1 0,25 0,5 0,75 1 a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà b) Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo c) Correttezza ortografica 0,25 0,5 0,75 1 0,25 0,5 0,75 1 0,25 0,5 0,75 1 a) Consistenza del repertorio lessicale b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali 0,25 0,5 0,75 1 0,25 0,5 0,75 1 0,25 0,5 0,75 1 0,125 0,25 0,375 0,5 0,125 0,25 0,375 0,5 0,125 0,25 0,375 0,5 0,125 0,25 0,375 0,5 1 carente o approssimativo 2 essenziale 3 ampio 4 ricco e articolato a) Scelta di argomenti pertinenti b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo c) Consistenza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee VALUTAZIONE GLOBALE VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi) È questa la sede nella quale si deve tenere maggior conto degli aspetti di “contenuto” (quantità di informazioni e dati fattuali, riferimenti cronologici, nomi, titoli di opere, ecc.). VALUTAZIONE PER COMPETENZE I Impostazione e articolazione testuale complessiva II Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo III Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica IV Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee Punteggio in quindicesimi per ogni competenza PUNTEGGIO TOTALE PRIMA PROVA SCRITTA Candidato/a__________________________________________________ 1 ________ /15 Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso; b = medio-basso; c = medio-alto; d = alto. 22 Anno Scolastico 2013/14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DISEGNO PROFESSIONALE INDICATORI RICHIESTA PUNTI 4 RISPONDENZA ALLA TRACCIA E COMPLETEZZA DELLE CONSEGNE PUNTI 3 PERSONALIZZAZIONE GRAFICA, SCELTA E REALIZZAZIONE CROMATICA PUNTI 3 CORRISPONDENZA TRA CAPO E PLAT PUNTI 2 RELAZIONE MOTIVAZIONALE PUNTI 3 COERENZA RAPPRESENTATIVA, CREATIVITÀ ED IMPAGINAZIONE ALLIEVA CRITERI DI VALUTAZIONE COMPLETA ESAURIENTE SODDISFACENTE ADEGUATA CONFUSA INADEGUATA ED INCOMPLETA ASSENTE MOLTO PERSONALIZZATA PERSONALIZZATA E PULITA ESAURIENTE SEMPLICE ED ADEGUATA POCO CURATA E CONFUSA ASSENZA CHIARO-SCURO LASCIATO A MATITA COMPLETA E CORRETTA ESAURIENTE SOST. CORRETTA, ERRORE LIEVE PIU’ ERRORI LIEVI CONFUSA ERRORI MEDIA GRAVITA’ ERRATA O CON ERRORI GRAVI ASSENTE COMPLETA E PERSONALIZZATA ESAUSTIVA ADEGUATA SEMPLICE CONFUSA O SUPERFICIALE INCOMPLETA ASSENTE COMPLETA PERSONALIZZATA SODDISFACENTE ADEGUATA SCONTATA CONFUSA ASSENTE TOTALE PUNTEGGIO PUNTI ASSEGNATI 4,0 3,7 3,5 2.5 2,0 1,0 0,2 3,0 2,5 2,2 2 1,0 0,5 0,2 3,0 2,5 2,2 2 1,0 0,5 0,2 2,0 1,8 1,6 1,5 1,0 0,5 0,2 3,0 2,5 2,2 2 1,5 0,5 0,2 15 /15 23 Anno Scolastico 2013/14 TERZA PROVA Tipologia B e C (mista) Numero quesiti e punteggi: Disciplina Numero quesiti a risposta multipla Punteggio di un quesito a risposta multipla Numero quesiti a risposta singola Punteggio dei quesiti a risposta singola Punteggio totale assegnato Matematica 6 1 2 9 globali 15 Inglese Cultura Medico-sanitaria 6 6 1 1 2 2 9 globali 9 globali 15 15 Diritto ed Economia 6 1 2 9 globali Punteggio ottenuto 15 Totale Valutazione: 1. Quesiti a risposta multipla. Ad ogni risposta esatta viene attribuito il punteggio previsto. Ogni domanda contiene una sola risposta esatta; nel caso vengano date più risposte, queste verranno considerate come omesse. Alle risposte errate od omesse verrà attribuito un punteggio di zero punti. In caso di una eventuale risposta errata, cerchiare la risposta scrivendo NO accanto e contrassegnare la risposta corretta. p. ____/6 2. Quesiti a risposta singola. Il punteggio, assegnato globalmente per ogni disciplina, sarà attribuito per intero solo se nella risposta sono presenti tutti gli elementi richiesti; tale punteggio verrà frazionato se sono presenti solo in parte gli elementi che soddisfano la risposta, secondo la seguente griglia: INDICATORI LIVELLI • CONOSCENZE Qualità e quantità delle conoscenze p.6 • • • • • • • • • Competenze espositive • e/o applicative • p.1,5 • • • Capacità di sintesi e/o • sviluppo dei contenuti • • p.1,5 • • Conoscenze complete, approfondite ed argomentate del quesito richiesto Conoscenze approfondite Conoscenze complete Conoscenze complete della maggior parte dei contenuti Conoscenze essenziali dei contenuti Conoscenze parziali Conoscenze limitate Conoscenze lacunose Conoscenze gravemente lacunose Conoscenze quasi nulle esposizione fluida e corretta e/o applicazione esauriente e corretta; uso di un lessico specifico esposizione e/o applicazione corretta; uso di un lessico adeguato esposizione e/o applicazione generalmente chiara, ma con qualche imprecisione; lessico elementare esposizione e/o applicazione poco chiara e poco corretta; lessico impreciso esposizione e/o applicazione pesante e/o scorretta; lessico improprio selezione e/o sviluppo efficace selezione e/o sviluppo buona selezione e/o sviluppo adeguata debole capacità di sintesi e/o di sviluppo capacità di sintesi e/o sviluppo inesistente Punteggio Quesito 1 9/15 6 5,5 5 Punteggio Quesito 2 9/15 6 5,5 5 4,5 4 TOTALE 9/15 4,5 4 3,3 2.6 1,9 1,2 0,5 3,3 2.6 1,9 1,2 0,5 1,5 1,5 1,3 1,3 1 1 0,6 0,6 0,2 1,5 1,3 1 0,6 0,2 0,2 1,5 1,3 1 0,6 0,2 ----------- ----------- ----------- A risposta non data verrà assegnato p.0 24 Anno Scolastico 2013/14 Griglia Tipologia B C utilizzata per correzione Simulazioni Terze Prove 6 quesiti a risposta multipla (p.1 ogni quesito esatto - p. 6 complessivi) 2 quesiti a risposta singola (p.9 complessivi) Valutazione: 1. Quesiti a risposta multipla. Ad ogni risposta esatta viene attribuito il punteggio previsto. Ogni domanda contiene una sola risposta esatta; nel caso vengano date più risposte, queste verranno considerate come omesse. Alle risposte errate od omesse verrà attribuito un punteggio di zero punti. In caso di una eventuale risposta errata, cerchiare la risposta scrivendo NO accanto e contrassegnare la risposta corretta. 2. Quesiti a risposta singola. Il punteggio, assegnato globalmente per ogni disciplina, sarà attribuito per intero solo se nella risposta sono presenti tutti gli elementi richiesti; tale punteggio verrà frazionato se sono presenti solo in parte gli elementi che soddisfano la risposta, secondo la seguente griglia: INDICATORI LIVELLI • CONOSCENZE Qualità e quantità delle conoscenze p.6 Competenze espositive p.1,5 Capacità di sintesi p.1,5 • • • • • • • • • Conoscenze complete, approfondite ed argomentate del quesito richiesto Conoscenze approfondite Conoscenze complete Conoscenze complete della maggior parte dei contenuti Conoscenze essenziali dei contenuti Conoscenze parziali Conoscenze limitate Conoscenze lacunose Conoscenze gravemente lacunose Conoscenze quasi nulle • esposizione fluida e corretta; uso di un lessico specifico • esposizione corretta; uso di un lessico adeguato • esposizione generalmente chiara, ma con qualche imprecisione; lessico elementare • esposizione poco chiara e poco corretta; lessico impreciso • esposizione pesante e/o scorretta; lessico improprio • selezione efficace • selezione buona • selezione adeguata • debole capacità di sintesi • capacità di sintesi inesistente Punteggio 6 5,5 5 4,5 4 3,3 2.6 1,9 1,2 0,5 1,5 1,3 1 0,6 0,2 1,5 1,3 1 0,6 0,2 25 Anno Scolastico 2013/14 LA LINGUA STRANIERA NELLA TERZA PROVA: MODALITÀ E GRIGLIA DI VALUTAZIONE con punteggio su 15 FINALITÀ: accertare la comprensione e la capacità di produzione. Testo di riferimento in lingua di circa 80 parole 6 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA riferite al brano, p. 1 ogni quesito 2 QUESITI a difficoltà differenziata, il primo riferito al brano, il secondo sul contesto individuato. p.3 e p.6 rispettivamente. Nel caso in cui la risposta non fosse pertinente, non verrebbero valutati gli altri punti ma assegnato soltanto il punteggio del descrittore relativo. INDICATORI DESCRITTORI QUESITO 1 Pertinenza della risposta non adeguata parzialmente adeguata adeguata Comprensione del testo e completezza dei contenuti frammentarie imprecise e superficiali parziali ma sostanzialmente corrette essenziali e corrette complete e corrette complete, corrette ed approfondite errori grammaticali ed ortografici molto gravi che pregiudicano la comprensione; errori grammaticali ed ortografici gravi che pregiudicano in parte la comprensione; qualche errore grammaticale ed ortografico che non pregiudica la comprensione qualche imprecisione ortografica testo corretto Correttezza formale Rielaborazione nessuna rielaborazione rielaborazione parziale rielaborazione essenziale rielaborazione adeguata rielaborazione buona Totale punteggio Quesito 1 Misurazione QUESITO 1 3/ 15 0,1 0,3 0,4 0,2 0,4 0,7 1 1,3 INDICATORI DESCRITTORI QUESITO 2 Pertinenza della risposta non adeguata parzialmente adeguata adeguata Completezza dei contenuti frammentaria imprecisa e superficiale parziale ma sostanzialmente corretta essenziale e corretta completa e corretta completa, corretta ed approfondita Correttezza formale errori grammaticali ed ortografici molto gravi che pregiudicano la comprensione; errori grammaticali ed ortografici gravi che pregiudicano in parte la comprensione; qualche errore grammaticale ed ortografico che non pregiudica la comprensione qualche imprecisione ortografica testo corretto Misurazione QUESITO 2 6/ 15 0,1 0,3 0,4 0,6 1,2 1,8 2,4 2,8 3,2 1,6 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,1 0,3 0,6 0,9 1,2 Contributo personale nessun contributo personale contributo personale parziale contributo personale essenziale contributo personale adeguato contributo personale buono Totale punteggio Quesito 2 0,1 0,3 0,6 0,9 1,2 26 Anno Scolastico 2013/14 COLLOQUIO INDICATORE CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI LINGUAGGIO ANALISI E SINTESI ELEMENTI DI MERITO DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PRESTAZIONE MISURAZIONE ¨ Esprime conoscenze complete, approfondite argomentate ¨ Esprime conoscenze complete e rielaborate ¨ Esprime conoscenze complete ¨ Esprime conoscenze esaurienti ¨ Esprime semplici, ma coerenti ¨ Esprime conoscenze semplici, non sempre coerenti ¨ Esprime conoscenze superficiali ¨ Esprime conoscenze superficiali e incerte ¨ Esprime conoscenze parziali e ripetitive ¨ Esprime conoscenze limitate ¨ Esprime conoscenze frammentarie ¨ Si orienta con grande difficoltà ¨ Non conosce gli argomenti ¨ Articola il discorso in modo appropriato, con fluidità ¨ Articola il discorso in modo chiaro e corretto, con linguaggio adeguato ¨ Articola il discorso in modo semplice e generalmente corretto ¨ Articola il discorso in modo semplice, ma non sempre corretto ¨ Articola il discorso in modo frammentario ¨ Si esprime con grande difficoltà ¨ Argomenta in modo organico, consequenziale, con formulazione autonoma di giudizi pertinenti ¨ Argomenta in modo consequenziale con giudizi pertinenti ¨ Argomenta in modo essenziale, con formulazione non sempre autonoma di giudizi ¨ Argomenta con qualche difficoltà ad effettuare collegamenti e a formulare osservazioni personali e critiche ¨ Argomenta con grande difficoltà ad effettuare collegamenti e a formulare osservazioni personali PUNT. ATTRIB. ed Ottimo 13 Buono 12 Discreto 11 Più che sufficiente 10 Sufficiente 9 Non pien. sufficiente 8 7 Più che mediocre 6 Mediocre 5 Insufficiente 4 Gravem. 3 insufficiente 2 Assolut. insufficiente 1 Scarso Negativo 6 Ottimo Buono 5 Sufficiente Mediocre 4 3 Insufficiente Scarso Ottimo 2 1 Buono 5 4 Sufficiente 3 Mediocre 2 Insufficiente ……… ……… ……… 1 ¨ Presenta spunti personali, pertinenti, motivati Buono 3 ¨ Presenta spunti personali, pertinenti Sufficiente 2 ¨ Presenta spunti non sempre personali ¨ Sa argomentare in modo consapevole e giustificare in modo consapevole eventuali errori ¨ Sa argomentare in maniera essenziale e giustificare solo parzialmente gli errori ¨ Riesce ad argomentare in modo molto approssimativo e non sa giustificare gli errori Mediocre Buono 1 Sufficiente 2 Insufficiente 1 CANDIDATO/A: ________________________________ PUNT. ASSEGN. ……… 3 ……… TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO _______ 27 Anno Scolastico 2013/14 ALLEGATI PROGRAMMI INDIVIDUALI Discipline: ITALIANO - STORIA Presentazione classe della Risultati raggiunti Metodologie Docente: RITA MANCINI La classe V TAM, articolata con il V TGP/A dal terzo (anno in cui aveva due docenti diverse per Italiano e Storia), si caratterizza per una certa disomogeneità a livello cognitivo: accanto ad un piccolo numero di alunne abbastanza motivato ed interessato al percorso di studi, il resto della classe ha incontrato difficoltà nel seguire le lezioni, soprattutto quando si sono affrontate tematiche troppo complesse ed astratte. Il clima di classe non è stato sempre positivo; alcune studentesse hanno difficoltà a rapportarsi in modo sereno con le compagne, ad ascoltarsi reciprocamente, a rispettare l’altro in quanto tale, diverso da sé. L’attività didattica (Italiano e Storia) è stata impostata per moduli tematici interdisciplinari costruiti su tematiche condivise con i docenti delle discipline di indirizzo. Un certo rilievo è stato dato anche all'attività di Alternanza scuola-lavoro. Da sottolineare come la V TAM abbia partecipato con interesse e profitto, nell'intero triennio, alle numerose iniziative proposte: convegni, concorsi, progetti, laboratori, ecc. Resta il rammarico per la tendenza di un gruppo consistente di alunne a non frequentare regolarmente le lezioni, nonostante i ripetuti richiami, che ha reso problematico lo svolgimento delle lezioni. La classe ha risposto alle attività proposte con interesse abbastanza costante e una sufficiente partecipazione, sollecitando in alcune occasioni l’approfondimento e l’ampliamento di vari argomenti. In generale, le spiegazioni sono state seguite con attenzione; le lezioni dialogate e le discussioni sono risultate abbastanza efficaci anche se sono intervenute quasi sempre le stesse studentesse. In classe l’impegno è stato generalmente accettabile, mentre a casa alcune ragazze hanno dimostrato di non sapersi organizzare, eseguendo i compiti in modo incompleto e saltuario, anche a causa della discontinuità della frequenza. Un gruppo presenta tempi brevi di ascolto e difficoltà di concentrazione. Due studentesse presentano difficoltà a livello di produzione orale e scritta. Anche in vista dell’Esame, si è cercato di potenziare le competenze comunicative mediante l’acquisizione di un adeguato metodo di studio e di ricerca. L'apprendimento è risultato lento, a causa di un metodo di studio meccanico e ripetitivo; un piccolo gruppo ha manifestato uno scarso interesse nei confronti delle discipline. A livello di analisi testuale (sia in prosa che in poesia) permangono le lacune pregresse dovute anche all’avvicendamento di vari docenti di Lettere (nei primi tre anni) e ai loro diversi stili di insegnamento: le competenze acquisite non sono del tutto adeguate. Anche nella produzione orale le studentesse incontrano difficoltà, soprattutto a collegare fatti storici secondo criteri logici e di causa-effetto. Lezione frontale - Lavoro di gruppo - Lezione guidata - Lezione integrata - Studio autonomo - Brainstorming - Problem solving - Tutoring - Peer education - Attività di ricerca - Didattica laboratoriale - Didattica per progetti Relativamente al percorso formativo proposto alla classe, gli argomenti trattati sono stati selezionati sviluppando un percorso pluri-disciplinare individuato dal Consiglio di Classe e modellando la programmazione su tematiche affrontate dalle altre discipline, dal Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro e inerenti l’ampliamento dell’offerta formativa (progetti, concorsi, convegni, eventi, ecc.). Le lezioni di Italiano sono state incentrate principalmente sull’analisi dei testi di autori (presentati per moduli tematici e non secondo la scansione cronologica tradizionale) dei quali sono stati lasciati sullo sfondo la biografia, la produzione letteraria, l’inquadramento storico, sociale, culturale. Per la Storia, in particolare, il MOD. 2 non è stato spiegato in classe ma studiato per capitoli a coppie a casa e poi presentato a turno dalle coppie al resto della classe. La docente ha rielaborato i riassunti redatti dagli studenti che sono stati distribuiti successivamente a tutti per affrontare il colloquio d’esame. L’orario settimanale di Italiano e Storia è stato quindi personalizzato sulla base delle attività da svolgere. 28 Anno Scolastico 2013/14 Strumenti / strategie Verifiche: utilizzate tipologie Modulo/argomenti Conoscenze (contenuti) (evidenziate in grassetto le conoscenze irrinunciabili) STRUMENTI e ATTREZZATURE Libro di testo - Mappe concettuali - Riviste, quotidiani, libri, dizionari, atlanti – LIM Supporti mediali (elaborazione testi – email – presentazioni - internet) SPAZI Aula – Laboratori - Biblioteca ATTIVITÀ INTEGRATIVE Convegni, concorsi, progetti - Incontri con esperti ATTIVITÀ DI RECUPERO Recupero in itinere - Assegnazione lavori individuali a casa - Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO Lavori di ricerca - Concorsi - Laboratori - Convegni - Gare locali/nazionali Prove scritte tradizionali (Tip. A, B, C, D) - Simulazioni esami - Presentazione lavori individuali/gruppo - Relazioni - Test - Lavori a casa - Colloqui - Interventi durante le attività didattiche - Libera esposizione orale su argomenti tecnici di interesse MOD. 1 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Cittadinanza attiva, legalità e prevenzione Italiano Riflessioni sul Regolamento di Istituto: norme comportamentali e procedura sanzioni. Henry Ford, La catena di montaggio (pag.5) I miei problemi, Che cos'è l'alienazione? (Alberto Moravia) (pagg.510-511) Novelle per un anno, Il treno ha fischiato... (Luigi Pirandello) (pagg.246-250) Manicomio primavera: Marcia trionfale (Clara Sereni) (pagg.777-780) Italo Svevo, la vita, le opere, la cultura mitteleuropea (pagg.180-184): La coscienza di Zeno: Il vizio del fumo (pagg.185-188) Un inatteso fidanzamento (pagg.189-193) L'esplosione finale (pagg.198-201) Eugenio Montale, la vita e le opere; il poeta del “male di vivere” (pagg.432-436): Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto (pagg.444-445) Spesso il male di vivere ho incontrato (pagg.447-448) Cigola la carrucola nel pozzo (pagg.449-450) Morte accidentale di un anarchico, Atto II: La giornalista e il matto (Dario Fo) (pagg.715-721) Il giorno della civetta: L'interrogatorio di don Mariano (Leonardo Sciascia) (pagg.765-769) Scritti corsari, La mutazione antropologica in Italia (Pier Paolo Pasolini) (pagg.517-518) Elsa Morante, la vita e le opere; la condizione femminile (pagg.804-806): La storia: Ida e i figli (pagg.808-812) Useppe scopre il mondo (pagg.813-817) La morte di Giovannino (pagg.818-821) − Laboratorio: obiettivo Esame di Stato. La scrittura documentata (tipologia B). Redazione di un “saggio breve” e di un “articolo di giornale”. Storia L'Italia umbertina (pagg.5-15) L'Età giolittiana (pagg.16-22) L'emigrazione italiana (pagg.27-33) La creazione dell'ONU (pag.236) La nascita della Repubblica e la Costituzione repubblicana (pagg.260-264) MOD. 2 IL VOLTO DELLA GUERRA Guerre mondiali e guerre civili. Vivere, vedere, narrare le guerre Italiano Le avanguardie del primo Novecento: cubismo, espressionismo, dadaismo, surrealismo (pagg.1819) F.T. Marinetti: Manifesto del Futurismo (pagg.20-21) Giuseppe Ungaretti, la vita e le opere; la poetica della parola (pagg.271-272): 29 Anno Scolastico 2013/14 L'allegria: Veglia (pagg.273-274) Fratelli (pagg.275-276) San Martino del Carso (pagg.280-281) Soldati (pagg.281-282). Un anno sull'Altipiano: Il generale Leone (Emilio Lussu) (pagg.283-288) Addio alle armi: Ferito! (Ernest Hemingway) (pagg.289-295) Giovanni Gentile: Manifesto degli intellettuali fascisti (pagg.308-309) Benedetto Croce: Manifesto degli intellettuali antifascisti (pag.315) Salvatore Quasimodo, la vita e le opere; la poesia “ermetica” (pagg.410-411): Acque e terre: Ed è subito sera (pagg.412-413) Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici (pagg.414-415) Umberto Saba, la vita e le opere; la “poesia onesta” (pagg.474-476): Canzoniere: Teatro degli Artigianelli (pagg.496-497) Primo Levi, la vita e le opere; testimonianza e impegno morale (pagg.574-575): Se questo è un uomo: Sul fondo (pagg.576-581) Il lavoro (pagg.581-585) Storia La Prima guerra mondiale (pagg.47-59) Il primo dopoguerra (pagg.75-86) La Rivoluzione sovietica (pagg.87-97) I regimi totalitari: il fascismo (pagg.98-11), lo stalinismo (pagg.131-139) e il nazismo (pagg.149168) La Seconda guerra mondiale (pagg.187-200) e la “guerra parallela” dell'Italia (pagg.201-217) − Laboratorio: obiettivo Esame di Stato. Il colloquio. Esercitazione: gli studenti, a coppie, hanno presentato un argomento di storia alla classe, producendo anche un riassunto scritto in formato digitale. La classe ha studiato sui riassunti rielaborati dalla docente. MOD. 3 RITRATTI D'AUTORE Personaggi, paesaggi, scenari. Italiano Giovanni Pascoli, la vita e le opere; fra regressione e sperimentazione; la poetica del fanciullino (pagg.24-28): Myricae: Arano (pagg.29-31) Lavandare (pagg.33-34) X Agosto (pagg.35-36) Novembre (pagg.39-40) Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pagg.44-46) Gabriele D'Annunzio, la vita e le opere; un poeta del “decadentismo” (pagg.56-61): Alcyone: La pioggia nel pineto (pagg.78-82) Novelle della Pescara: Dalfino (pagg.86-90) Notturno, Il poeta bendato (pagg.95-97) La coscienza di Zeno: Il ritratto di Augusta (Italo Svevo) (pagg.194-197) Uno, nessuno e centomila: Davanti allo specchio (Luigi Pirandello) (pagg.218-222) Satura e le ultime raccolte: Ho sceso, dandoti il braccio (Eugenio Montale) (pagg.466-467) Poesie: A mia moglie (Umberto Saba) (pagg.477-480) Storia Iniziative ed integrazione con il Territorio Il Muro di Berlino (pagg.275-276) Gli echi internazionali e il Sessantotto (pagg.311-314; 363-367) Italia ed Europa nella globalizzazione (pagg.347-353) L'11 settembre 2001 (pagg.375-377) Progetto “Cittadini del mondo” (Caritas Diocesi di Foligno) Concorso spot pubblicitario per la Ricerca sulle Malattie Rare (ARMR) Concorso “Mia o di nessun altro” (Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Umbria) Concorso “Donne per le donne 2014” (Presidenza della Repubblica – MIUR) Progetto “Il Quotidiano in Classe”: lettura “sporadica” dei quotidiani La Nazione e Corriere della Sera Giornata della Memoria (27 gennaio 2014) “Educare la mente” Nemetria – Comune Foligno: incontro con Sami Modiano Giorno del Ricordo (10 febbraio 2014): presentazione multimediale per studenti di altre classi 30 Anno Scolastico 2013/14 Testi f.to la Docente Progetto lettura. Il vizio di leggere: “Come prenderlo a scuola”. (Distretto Scol/co n. 7 di Foligno): incontro con Chiara Gamberale, autrice di “Per dieci minuti”, Feltrinelli, Milano 2013 L’Orfini per le donne (mostra 8 marzo Sala Fittaioli - Foligno) Concorso Nazionale “La musica contro lo sfruttamento del lavoro minorile” MIUR, ILO, MED X Mostra Conc. “La scuola produce” USR– Biblio in PG (educazione ambientale) Orientamento (supporto studenti FS) Progetto “Jeans e t-shirt” Concorso “Il valore della legalità” USR Umbria Concorso “Moda Cantagiro” (primo classificato) Concorso “Le professioni del cinema” - Festival del Cinema di Spello Italiano: Alberto Dendi, Stefano Re, MODULI E MODELLI LETTERARI 2 – IL NOVECENTO, C. Signorelli Scuola (Mondadori Education), Milano 2007 Storia: Vittoria Calvani, IL GUSTO DELLA STORIA – L’età del “disordine” mondiale, Arnoldo Mondadori Scuola, Milano 2004 f.to I Rappresentanti di Classe 31 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME Docente: FAUSTINA FRASCARELLI Presentazione La classe, sin dal primo incontro con l'insegnante di Storia dell'Arte, ha tenuto un della classe comportamento corretto e rispettoso nei confronti della materia e dell’insegnante permettendo di instaurare un clima di serenità e di stima reciproco. Fin dalle prime lezioni è stata evidente la ristrettezza linguistica nonché la difficoltà, generale, nella rielaborazione, ed in alcuni elementi nel prendere appunti, difficoltà che celavano una certa incapacità a sintetizzare gli argomenti proposti. Pertanto l’attività si è particolarmente incentrata nell’organizzazione, nel potenziamento e, in alcuni casi, nell’acquisizione delle strutture fondanti la disciplina, al fine di garantire una base organica e omogenea sulla quale costruire i percorsi contenutistici e nell’uso della terminologia disciplinare basilare. In tale contesto vanno sottolineate l’umiltà delle studentesse nel riconoscere tali loro limiti e la volontà di migliorarsi, manifestata con un impegno profuso durante l’anno scolastico, soprattutto in classe, anche se non è mancato quello casalingo. Tutto ciò ha permesso di ovviare in parte le mancanze iniziali. Le capacità mnemoniche, in alcuni casi anche rielaborative, ed uno studio mirato hanno permesso alla classe di raggiungere un profitto complessivo che si attesta sulla media del più che sufficiente, con un caso di profitto pienamente buono e, purtroppo due casi gravemente insufficienti. La partecipazione al dialogo educativo è stata complessivamente positiva, non solo recettiva ma anche, in relazione alle differenti capacità, attiva mostrando curiosità e attenzione per gli argomenti trattati, in special modo quelli relativi alla storia della moda. I contenuti previsti nella programmazione di inizio d’anno non sono stati affrontati nella loro interezza in quanto, sia per motivi personali della scrivente, che hanno comportato la perdita di alcune ore di lezione, sia per le ripetute assenze delle alunne, sia per la concomitanza di alcune attività scolastiche ed extra scolastiche nelle ore della disciplina. Riguardo gli obiettivi raggiunti quasi la totalità della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi che erano stati proposti, una alunna ha raggiunto buoni livelli di apprendimento e capacità di organizzare le proprie conoscenze e il proprio lavoro evidenziando un uso attento della terminologia specifica limitandosi però ad uno studio e ad un apprendimento di tipo manualistico. Alcune, mostrando capacità più ripetitive, hanno raggiunto un profitto mediamente compreso tra il più che sufficiente e il discreto per l’impegno adeguato, a scuola e a casa. Una studentessa presenta un profitto ai limiti del sufficiente per una partecipazione passiva e un impegno non sempre adeguato e costante. Due alunne presentano difficoltà accentuate legate sia a uno studio poco metodico e costante sia a carenze nella preparazione di base e nel metodo di studio. Risultati raggiunti Metodologie Strumenti strategie Verifiche: tipologie utilizzate Si è ritenuto funzionale dare centralità allo sviluppo degli eventi artistici ossia alla dimensione storica delle varie correnti. Tale centralità comunque non ha escluso la conoscenza di una specifica “opera d’arte”. L’avvicinamento all’“opera” in primo luogo è stato finalizzato alla maggiore comprensione culturale del movimento artistico, in secondo luogo alla cognizione del suo valore estetico, in terzo luogo alla conoscenza, seppur limitata, di un autore. Si è data la preferenza alla lezione frontale-espositiva, per comunicare conoscenze su argomenti nuovi, non gestibili in maniera autonoma. Dove è stato possibile, non sono stati tralasciati gli agganci multidisciplinari. / Si sono usati prevalentemente i libri di testo. A volte si è fatto ricorso a mappe concettuali o approfondimenti forniti dalla scrivente e a PC per presentazioni in Power Point. Le verifiche sono consistite in colloqui orali e prove scritte in cui misurare le abilità degli alunni, la competenza raggiunta nella disciplina in questione e la crescita personale. I colloqui orali: si è ritenuto che tale tipo di prova si presti bene a verificare le capacità acquisite nell’analizzare e/o nell’interpretare una corrente artistica, nell’esprimere un giudizio personale; essa sollecita anche un uso appropriato della terminologia specifica. Le prove scritte sono state caratterizzate principalmente da domande a risposta aperta, ritenendo tale tipologia la migliore a verificare le conoscenze acquisite e la capacità di sintesi. 32 Anno Scolastico 2013/14 Programma svolto (dettagliato) MODULO Il Realismo ottocentesco CONTENUTO DISCIPLINARE OPERE D’ARTE ANALIZZATE STORIA DELL’ARTE G. Courbet: Gli § Il nuovo ruolo dell’artista con funzione di denuncia spaccapietre sociale: l’esempio di Gustave Courbet (pp. 873-874) STORIA DELLA MODA * § La moda di metà Ottocento: la nascita dell’Haute Couture con Charles-Frederic Worth. ** Impressionismo STORIA DELL’ARTE § Il contesto storico-artistico, la mostra del 1874, il termine, la rappresentazione degli effetti della luce, il rifiuto del concetto di “classico” nella rappresentazione della realtà, novità nella tecnica e nei soggetti, la “serialità”. (pp. 899-911, pp. 919-924) C. Monet: Impressione: sole nascente; La cattedrale di Rouen; La Grenouillere STORIA DELLA MODA * § L’Eclettismo degli stili e la diffusione della tournure** Post impressionismo § § § § § § § Avanguardie Artistiche P.A. Renoir: Ballo a Bougival; La Grenouillere. STORIA DELL’ARTE V. Van Gogh: I Il termine, cenni sulle espressioni artistiche mangiatori di testimonianti il superamento dell’Impressionismo. (pp. patate, i ritratti, 941-942) Notte stellata. V. Van Gogh e il suo percorso evolutivo: dalla fase realistica all’influenza puntinista alla pennellata P.Gauguin: Cristo “materica”. (pp. 960-970) Giallo, Come, sei P. Gauguin: il rifiuto della modernità e l’importanza gelosa? del primitivismo; il “sintetismo gauguiniano”. (pp. 954957) G. Klimt: Giuditta Art Nouveau espressione del nuovo gusto borghese: I, Giuditta II, caratteri distintivi principali. (pp. 977-980) Ritratto di Adele G. Klimt: il recupero della linea di contorno e dell’oro. Bloch-Bauer. (pp. 981-984) La Secessione Viennese: dalla valorizzazione delle “arti J.M. Olbrich: Il minori” nella Kunstgewerbeschule alla “opera totale”. Palazzo della L’esperienza del “Ver Sacrum”. (pp. 986-989) Secessione” E. Munch: un precursore dell’Espressionismo nella rappresentazione della disperazione dell’Uomo. (pp. E. Munch: Fanciulla 1002-1007) malata, Il grido. STORIA DELLA MODA * § La Moda della Belle Epoque: la linea ad “S” (p.15-18) e Mariano Fortuny (pp. 24-26) STORIA DELL’ARTE § Il termine; il nuovo rapporto arte-società, la ribellione verso le tradizioni, il nuovo ruolo attivo dell’artista, lo schema dei gruppi. (pp. 1017-1018) § Il Cubismo: la realtà frammentata e analizzata; il contesto artistico e l’influenza del primitivismo, le tre P. Picasso: Poveri in riva al mare; I saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambrosie 33 Anno Scolastico 2013/14 fasi, il concetto della “quarta dimensione”. L’esperienza di Pablo Picasso. (pp. 1019-1030, pp. 1034-1035) § Il Futurismo: l’opposizione al passatismo, un nuovo concetto di “bello” legato alla velocità. (pp. 10481054) § Il Surrealismo: l’arte come espressione dell’inconscio. Salvador Dalì e il metodo paranoico-critico. (pp. 10761077, pp. 1090-1096) § § § § § § STORIA DELLA MODA * La Moda della Primo Dopoguerra: caratteri principali (pp.35-43) La Moda Futurista (pp51-52) Le innovazioni di Sonia Delaunay (pp. 53-54) L’Haute Couture Francese attraverso le figure di Coco Chanel e Elsa Schiapparelli (pp. 43-46, pp.48-50, pp. 79-81, p. 117) Gli anni Trenta: la moda tra le due guerre: elementi principali del costume e dell’abbigliamento femminile (pp. 62-65, pp. 68-73) Gli anni Quaranta: la moda del secondo dopoguerra (pp. 83-88) Vollard, Guernica. U. Boccioni: Trittico degli Stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio. G. Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio. S. Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape Espressioni STORIA DELL’ARTE A. Warhol: Marilyn artistiche negli § La Pop-Art e la denuncia ironica della società anni della contemporanea: soggetti e tecniche legate al ripresa consumismo e alla pubblicità; l’interpretazione della serialità in A. Warhol. (pp. 1211-1215, pp. 1219-1221) STORIA DELLA MODA * § Gli anni Cinquanta: la “contromoda” e la supremazia della moda francese con Christian Dior (pp. 110-117); l’importanza degli accessori (pp. 126-127). § Gli anni Sessanta: la moda tra i Mods, i Rockers e gli Hippies; Mary Quant e la minigonna. * Si precisa che riguardo gli argomenti di STORIA DELLA MODA si è affrontata specificatamente l’evoluzione stilistica dell’abbigliamento femminile. ** Per le due unità didattiche evidenziate sono state fornite delle brevi relazioni in quanto non presenti nel testo. Testi adottati: G. Cricco – F. Di Teodoro: Itinerario nell’arte – Versione Verde – vol. 3, ed. Zanichelli V. Maugeri - A. Paffumi: Storia della moda e del costume, ed. Calderini f.to La Docente f.to I Rappresentanti di Classe 34 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Docente: GIANPIERO ROANI Presentazione della classe 5° TAM La classe si è dimostrata partecipe a tutte le attività proposte. L’impegno è stato discreto per tutto l’anno scolastico. Risultati raggiunti Buoni Metodologie DAL VISSUTO DEGLI ALUNNI, LAVORO DI DALL’ANALITICO AL GLOBALE ALL’ANALITICO. Strumenti / strategie L’interesse per la materia ha dato la possibilità di effettuare dei protocolli di intesa tra Scuola e Circolo Tennis di Foligno. Verifiche: utilizzate PRATICHE (TEST MOTORI ) PROVE SCRITTE (a casa e a scuola) a risposte multiple. tipologie GRUPPO E INDIVIDUALIZZATO, Programma svolto Obiettivi disciplinari raggiunti - Consolidamento della pratica motoria come abitudine di vita - Acquisizione di una sufficiente autonomia e responsabilità nello svolgimento dell’attività - Saper collaborare con i compagni - Conoscenza delle proprie capacità motorie - Conoscenza delle regole della tecnica e della tattica degli sport individuali e di squadra MODULO 1 acquisizione e potenziamento di una cultura motoria quale costume di vita a) Miglioramento della resistenza (conoscenze teorico pratiche) b) Miglioramento della velocità c) “ “ scioltezza articolare d) “ “ forza MODULO 2 approfondimento pratico teorico dell’attività sportiva volto al mantenimento di una buona condizione motoria anche in funzione della prevenzione della salute a) calcetto b) pallavolo c) atletica d) tennis tavolo e) tennis f) arrampicata sportiva g) orienteering MODULO 3 educazione stradale e pronto soccorso a) a piedi, segnaletica stradale, sicurezza e prevenzione degli incidenti b) obbligo del soccorso stradale ecc. PARTE TEORICA PER GLI ESAMI DI STATO Lo scheletro: la colonna vertebrale (curve fisiologiche – malformazioni della colonna in età evolutiva) Differenza tra atteggiamento, paramorfismo e dimorfismo Gli addominali pag. 74-75-76-77-78 (libro di testo) Il cuore da pag. 44 a pag.51 “ “ “ Pronto soccorso da pag.263 a pag.280 “ “ “ Testo adottato: Studenti in forma f.to Il Docente f.to I Rappresentanti di Classe 35 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: MATEMATICA Presentazione classe della Risultati raggiunti Docente: LUCA AGNELETTI Nella classe si sono riscontrate difficoltà nel processo di apprendimento per una serie di motivi: bassi livelli di partenza, impegno limitato e saltuario, mancata continuità didattica, scarse attitudini a un ragionamento di tipo astratto, deboli capacità intuitive e logiche, difficoltà ad esprimersi con un linguaggio chiaro e coerente (non solo specifico della materia). Fin dai primi giorni dell’anno scolastico solo poche alunne hanno dimostrato interesse, partecipazione al dialogo educativo e senso di responsabilità. Scarsi in generale la disponibilità all’attività didattica in classe e l’adempimento dei propri doveri scolastici a casa. Frequenza poco assidua alle lezioni. Il lavoro è consistito quasi esclusivamente in una faticosa e frequente ripetizione dei vari concetti appresi in modo superficiale. C’è stata, insomma, scarsa volontà di comprendere il significato profondo degli argomenti trattati e di cogliere i legami che intercorrono tra essi; ciò non ha consentito alle studentesse di pervenire ad una visione globale della materia, cosa invece auspicabile al termine di un corso di studi. 1) Un ristretto gruppo di studentesse dimostra di ricordare informazioni ampie anche se un po’ superficiali. È in grado di comprendere il significato essenziale di una spiegazione, comunica in modo elementare ma chiaro e generalmente corretto, sa scegliere le tecniche, i procedimenti e le regole più adeguate nella risoluzione di un semplice problema. 2) Un secondo e più numeroso gruppo di alunne ricorda nozioni frammentarie o superficiali, è in grado di formulare solo parzialmente il significato di una comunicazione e nell’esposizione commette errori che però non compromettono il significato della comunicazione stessa. Applica le conoscenze in modo parziale commettendo errori ma non pregiudicando del tutto le consegne. Metodologie Strumenti / strategie Verifiche: utilizzate tipologie 3) Un ultimo minoritario gruppo di studentesse ricorda solo qualche nozione isolata, coglie con difficoltà il significato globale di una comunicazione, commette errori che a volte compromettono il significato della comunicazione, raramente sa utilizzare le conoscenze acquisite e manifesta difficoltà nei calcoli e nell’applicazione di tecniche e procedure. Lezioni frontali che hanno privilegiato l’aspetto applicativo degli argomenti affrontati con numerosi esercizi ed esempi senza però prescindere da un loro necessario e indispensabile approccio teorico. Uso del libro di testo e dispense esemplificative. Tre verifiche scritte (esercizi a risposta aperta, esercizi a risposta multipla). Due verifiche orali. Programma svolto (in neretto gli obiettivi minimi) Definizione di funzione: dominio e codominio, grafico di una funzione reale di variabile reale, funzione iniettiva, funzione biunivoca, crescente e decrescente funzione pari e dispari. Grafici di particolari funzioni (funzione costante, lineare, quadratica). Valore assoluto e grafico di y=|f(x)|. I seguenti argomenti sono stati trattati considerando funzioni razionali intere e fratte con polinomi di grado<=2,: -Determinazione del dominio di funzioni razionali intere e fratte con polinomi di grado<=2, Determinazione del dominio di funzioni irrazionali intere e fratte con radicandi di grado<=2 -Intersezioni con gli assi cartesiani di funzioni razionali intere e fratte. -Studio del segno di semplici funzioni razionali intere e fratte. 36 Anno Scolastico 2013/14 Limiti Concetto di limite e suo approccio dal punto di vista grafico. Interpretazione dei limiti alle estremità del dominio di una funzione dalla lettura di un grafico. Calcolo di limiti. Calcolo di limiti in forma indeterminata del tipo 0/0 per funzioni razionali fratte che comportino scomposizioni di polinomi quali differenza di due quadrati, raccoglimento a fattor comune e scomposizione di un trinomio di 2° grado Calcolo di limiti in forma indeterminata ∞/∞ solo per funzioni razionali fratte con polinomi di grado qualsiasi. Asintoti orizzontali e verticali: Definizione e determinazione per funzioni razionali fratte Continuità Definizione di continuità e punti di discontinuità. Verifica di continuità o discontinuità (1a, 2a 3a specie) in punti x=c per funzioni del tipo y= Derivate Rapporto incrementale di una funzione. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivate delle funzioni y=K; y=x; y=xn ; linearità della derivata. Regola del quoziente. Determinazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto di ascissa assegnata. Relazione tra continuità e derivabilità. Calcolo di derivate di semplici funzioni razionali intere e fratte. Determinazione dei punti stazionari di semplici funzioni razionali intere e fratte. Massimi e minimi di una funzione razionale intera e frazionaria. Funzioni crescenti e decrescenti. Determinazione degli intervalli di crescenza di una funzione di semplici funzioni razionali intere e fratte. Cenno di concavità. Grafico di una funzione: Saper dedurre dalla lettura di un grafico sul piano cartesiano le caratteristiche principali di una funzione quali il suo Campo di Esistenza, il Codominio, gli intervalli in cui risulta crescente, decrescente, positiva e negativa, i limiti alle estremità del dominio. Saper riepilogare le conoscenze acquisite nei moduli precedenti che conducono a tracciare il grafico di semplici funzioni razionali intere e frazionarie di primo e secondo grado. Testi adottati: N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi. “FORMAZIONE ALL’ANALISI”. VOLUME F Ghisetti e Corvi Editori. f.to Il Docente f.to I Rappresentanti di Classe 37 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: DISEGNO PROFESSIONALE Presentazione classe della Docente: STEFANIA RICCI La classe inizialmente composta da 10 ragazze si è progressivamente ridotta a 7, per l’abbandono nel corso dell’anno da parte di alcune allieve. Il gruppo dopo un primo impatto, dovuto al cambio di docenza, si è mostrato successivamente interessato alla disciplina e globalmente partecipe, tranne due elementi che ancora presentano gravi lacune e scarsissima autonomia. Educate, partecipano al dialogo educativo, mostrando degli spunti personali interessanti; alcune si sono distinte anche per la volontà ad aderire a concorsi che si sono svolti sul territorio validi sia a livello regionale, che a livello nazionale mettendosi in gioco. L’unica nota di disappunto è relativa alle assenze numerose di alcune di loro che hanno in qualche modo rallentato lo svolgersi del programma e la quantità dei contenuti che sono stati loro proposti anche in virtù della preparazione all’esame finale. Risultati raggiunti È in grado di: tre ragazze sono completamente autonome nel disegno, presentano ottime capacità d’esecuzione, riescono a rispettare i tempi di consegna ed applicano tecniche diverse, sono in grado di scrivere relazioni di presentazione, molto interessate alla materia hanno sempre prodotto un’ampia documentazione di ricerca; due allieve pur avendo capacità e idee originali, non riescono ad essere completamente autonome ed hanno ancora bisogno di correzioni in itinere, sono sostanzialmente rispettose dei tempi di consegna, anche loro si documentano ampiamente, ma per scrivere la relazione esplicativa del prodotto finale, devono comunque confrontarsi con il docente; due allieve non si orientano per niente con la disciplina, nonostante sia stato impiegato tutto il primo quadrimestre per farle recuperare sul disegno dello schema corporeo, esonerandole quindi dalla consegna delle collezioni, come scritto nel programma di presentazione, i risultati raggiunti sono stati piuttosto mediocri. Per ovvie ragioni nel secondo quadrimestre ho dovuto iniziare a pretendere da loro l’esecuzione di mini collezioni al fine di prepararle all’esame, la distribuzione di materiali, quali lo schema del plat, posizioni in movimento con lo schema a filo etc. non ha portato risultati utili, presentano gravi difficoltà nell’esecuzione grafica, non riescono a completare quanto loro richiesto nei tempi stabiliti. Metodologie Lezioni frontali e individualizzate, uso di schemi grafici, mappe concettuali e collegamenti interdisciplinari, uso della griglia di valutazione condivisa e distribuita alla classe. Correzioni in itinere. Strumenti / strategie Tutti quelli in uso per il disegno; consultazione del libro di testo più altri testi di disegno, storia del costume, cataloghi di mostre, riviste di settore; accesso ad internet con creazione di cartelle per archiviazione di files finalizzati alla documentazione. Verifiche: utilizzate Le verifiche prettamente a carattere scritto grafico, sono state a cadenza mensile e comprendenti tutti gli elementi del programma. tipologie 38 Anno Scolastico 2013/14 Programma svolto (dettagliato) • • • • • • • • • Il figurino: impostazione del figurino di moda in movimento con l’uso dello schema a filo per il corretto rapporto proporzionale tra le parti; sua stilizzazione e rappresentazione frontale, tergale, di tre quarti. Studio, analisi e riproduzione di figurini in movimento. Lo schizzo: esecuzione rapida di figurini stilizzati senza particolari dettagli relativi a mani, volto e piedi, ma funzionali per le idee progettuali immediate. Il plat: disegno tecnico della proposta stilistica dove si evidenziano tagli, scarti, riprese, dettagli tecnici sartoriali, linea e volumi del capo. La cartella colori: tutte le variabili di colore proposte del capo di punta della collezione; oppure tutti i colori che sono presenti nell’intera collezione. La cartella tessuti: campionatura di tessuti e/o materiali idonei e necessari alla realizzazione dei capi, indicazioni tecniche relative alla manutenzione degli stessi. Il briefing: sorta di narrazione della collezione attraverso immagini relative all’argomento della traccia o tema assegnato, che indicano le ricerche svolte e la fonte d’ispirazione per l’esecuzione del lavoro. La relazione: spiegazione del lavoro svolto, della ricerca, degli eventuali collegamenti con altre discipline che possono aver contribuito alla sua realizzazione, descrizione tecnica delle proposte, con l’indicazione del target di riferimento, della stagionalità e dei tessuti o materiali impiegati. Motivazione delle scelte adottate. Il figurino maschile: schema a filo, esecuzione di figurini maschili in movimento con il rispetto delle parti. Studio di soggetti. Le collezioni assegnate nel corso dell’anno: collezione A/I di capospalla su tema libero; collezione di piumini completa di accessori; Concorso “Moda – Cantagiro 2013” ispirato agli anni ’60; Concorso “Festival del cinema di Spello” – Spaghetti western; progettazione di capospalla ispirati alle redingote in collaborazione con la collega di tecniche del settore; collezione maschile ispirata ai divi del cinema di oggi e del passato; collezione P/E sui tessuti iper tecnologici traccia d’esame del 2005; lavoro per le tesine individuali; simulazione d’esame su traccia del 2013; collezione ispirata a Frida Kalho. Testi adottati: Moda & dintorni – Hoepli editore f.to La Docente f.to I Rappresentanti di Classe 39 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: TECNICHE DI SETTORE Docente: MARIA EMILI (MONIKA MECARELLI) Programma svolto MOD. 1 Abito 4 scarti Base corpetto Funzione degli scarti in relazione alle trasformazioni Base corpetto prolungato al bacino Base abito 5 scarti Base abito 4 scarti Sdifettaggio grafico Principali differenze operative tra metodo artigianale e metodo industriale MOD. 2 Il capospalla Studio delle classi di vestibilità relative alle varie tipologie di capospalla Base del capo Redingote Progettazione di una collezione di cappottini relazione tra circonferenze e maggiorazione di volume e vestibilità Studio della ripartizione dei teli Studio di monture Disposizione bottone e asola Base manica classica Punti di riscontro e mollezze Collo a revers classico Collo a revers classico con modifica di cran e colletto Realizzazione pratica del capo con linee a tema MOD. interdisciplinare Jeans & -Shirt Ripasso base pantalone con linea jeans Progetto di modifica linea jeans in tessuto Decorazione tramite accessori e applicazioni MOD. interdisciplinare Laboratorio Moda 2 Collaborazione nell’allestimento del laboratorio moda 2 f.to La Docente f.to I Rappresentanti di Classe 40 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: IRC Docente: MARIA ARMILLEI Presentazione della classe La classe, eterogenea per capacità e impegno, ha mostrato interesse verso la disciplina e alle sue tematiche. Le studentesse hanno partecipato al dialogo educativo confrontandosi con il messaggio evangelico, il dato teologico del cristianesimo, il magistero della Chiesa. Attente alle problematiche etiche e sociali, hanno lavorato costantemente accettando tutte le proposte di approfondimento offerte dalla scuola. Risultati raggiunti Conoscenza di alcune forme di impegno a favore della legalità, della pace, della giustizia e della solidarietà. Conoscenza del pensiero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei diritti dell’uomo, della giustizia e della solidarietà. Presa di coscienza dei valori umani e cristiani quali: l’amore, la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri, la pace, la giustizia, la corresponsabilità, il bene comune, la mondialità e la promozione umana. Metodologia didattica Il metodo utilizzato per IRC punta a offrire a ciascun alunno e a tutti ogni possibile chance di accesso al sapere nelle forme loro più congeniali, rispettando in tal modo le loro modalità di apprendimento e soprattutto innalzando i loro livelli di motivazione, di capacità di sforzo, di impegno. Nel rapporto apprendimento-insegnamento si da spazio all’esperienza diretta della realtà più che alla relazione verbale di una realtà mediata, alla partecipazione attiva degli studenti partendo dal loro sapere. Il dubbio e il confronto come strumenti di ricerca per giungere alla consapevolezza che essere differenti è accettabile, il diritto all’ errore, la tolleranza dell’ imperfezione, la facilitazione alla scoperta, la sollecitazione a mettere a confronto le idee per promuovere il dialogo e il rispetto. Verifiche Progetti Due verifiche orali a quadrimestre. CITTADINI DEL MONDO Programma svolto Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. Favorire la conoscenza di alcune forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia e della solidarietà. Sapersi confrontare con il Magistero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei diritti dell’uomo, della giustizia e della solidarietà. Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali: l’amore, la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri, la pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene comune, la mondialità e la promozione umana. Contenuti svolti: La pace e la giustizia, un profeta: Nelson Mandela. Giustizia, carità, solidarietà. I diritti dell’uomo: la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Economia giusta e solidale. Testimoni oggi: Don Beppe Diana, don Pino Puglisi. Testi adottati: 105 Schede tematiche,Sergio Boccini, EDB. f.to La Docente f.to I Rappresentanti di Classe 41 Anno Scolastico 2013/14 Disciplina: INGLESE Docente: GIOVANNI CERRETTI Presentazione della classe In merito all’insegnamento della lingua inglese si è registrata una marcata difficoltà delle studentesse ad affrontare lo studio nella classe articolata che prevede l’uso di testi diversi. Tale situazione, protratta negli anni, ha portato il gruppo classe a relazionarsi in modo assai superficiale e distaccato nei confronti della materia che, negli anni, gli insegnanti hanno sempre dovuto presentare e strutturare in modo “bipolare”, stante la diversità di competenze linguistico-lessicali da acquisire da parte degli studenti delle due classi. A questo si aggiunge una pressoché nulla attitudine all’uso della LS in classe. Risultati raggiunti Alla data odierna le studentesse hanno raggiunto alcune delle competenze per il livello soglia B1 e sono in grado di riferire in merito a domande precise e mirate sul programma svolto. Mostrano difficoltà nella presentazione autonoma degli argomenti e nelle capacità di collegamento o astrattive. Talune si sono invece distinte per un marcato progresso rispetto al livello di partenza. Metodologia didattica Quest’anno il modulo comune e quelli specifici (ma complementari, stante il taglio dato alla selezione dei contenuti) hanno consentito un’armonizzazione della partecipazione al dialogo didattico in LS, che verso la fine del quadrimestre è ancora timido e non coinvolge tutto il gruppo classe. Programma svolto English Language and Culture (si rimanda anche al programma allegato in cartaceo) Module 1 Language analysis through easy conversations Source Contents Worksheets from www.esl-library.com Year 2013/2014 Class 5GPA/TAM CEFR band A2+ Framed on GESE 4 |Includes previous review of A2 structures and related communicative functions| Grammar points Primary Functions 1 •September 11th 2001 •Body Piercing •To Tattoo and not to Tattoo? •Graffiti •Fashion Trends •Biography: •Biography: •Biography: •Famous things: the WTC attack Piercing fashion trends Tattoos fashion trends Graffiti art design The trends of modern fashion James Dean and the ‘50s Audrey Hepburn Marilyn Monroe The Empire State Building Past forms (simple and cont.) Modal forms (can, should) ““““ ““““ Simple present tense + time words Past forms Past forms – Simple past passive Past forms Past forms – Simple past passive Past storytelling Describe a procedure /Express opinions Describe a procedure /Express opinions Express opinions Express habits and opinions Fashion style | movie posters description “““““““““ ““““““ Description/ comparison of King’s Kong movie posters.1933’s and 1986’s. |INTERCLASS MODULE FASHION AND DESIGN | Source Contents 42 Anno Scolastico 2013/14 Grammar points Primary Functions Titanic: Students of GP outlined the graphic design of posters announcing the maiden voyage of the liner, whereas the TAM students described the clothes of the passengers of the 1st 2nd and 3rd class mirroring the Victorian times. Module ended with class Group work with production of related materials. Worksheets from www.esl-library.com •Titanic The story of the Titanic in relation to her times. Past Forms (simple and past passive) Past storytelling Due verifiche orali a quadrimestre. f.to Il Docente f.to I Rappresentanti di Classe 43 Anno Scolastico 2013/14 IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI RITA MANCINI MATERIE Italiano RITA MANCINI Storia GIOVANNI CERRETTI Inglese LUCA AGNELETTI Matematica ed Informatica GIANPIERO ROANI Educazione fisica MARIA ARMILLEI IRC o attività alternative STEFANIA RICCI Disegno professionale FAUSTINA FRASCARELLI Storia dell’arte e del costume EMILI MARIA Tecniche di settore Firma Il Dirigente Scolastico Prof. Garofalo Giorgio 44
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