Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Prot. n. 3007/c29a MDB00 Pag. 1 di 70 del 15 maggio 2014 ESAMI DI STATO 2013/2014 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO O.M. n. 37 prot. n. 316 del 19 maggio 2014 CONSIGLIO DI CLASSE 5^ B/ELETTROTECNICA Il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Bernardi Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 2 di 70 INDICE Presentazione della classe e delle attività di approfondimento, di ricerca o di progettazione a carattere disciplinare o multidisciplinare Attività di recupero Patto formativo Relazioni finali di: Lingua e lettere italiane Storia Lingua inglese Economia industriale ed elementi di diritto Matematica Elettrotecnica e laboratorio Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici Tecnologie elettriche, disegno e progettazione Educazione Fisica Religione Simulazione delle prove d’esame: testi griglie di valutazione correttori Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 3 di 70 ESAMI DI STATO 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^BE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 18 studenti, tutti provenienti dalla 4^ BE dell’a. s. 2012/13. Lo schema, di seguito riportato, illustra in modalità analitica la storia della classe nel Triennio. A conclusione del Quinto anno, gli studenti dimostrano di avere sufficiente padronanza dei nuclei fondanti delle diverse discipline, di aver acquisito un metodo di studio e di essere in grado di applicare, in contesti strutturati, le conoscenze specifiche delle discipline di indirizzo. L’attitudine all’operatività è prevalente rispetto all’analisi degli aspetti teorici e al piano dell’astrazione e questa peculiarità si evince quando è richiesto agli studenti di descrivere fenomeni o di rielaborare criticamente i dati. L’approccio talora schematico alle discipline, la discontinuità dello studio e una debole propensione al confronto che si costruisce attraverso un dialogo educativo rivolto all’approfondimento e all’indagine conoscitiva, hanno influito sulla qualità complessiva degli apprendimenti. Il livello medio di profitto della classe è sufficiente e descrivibile nei seguenti livelli: - uno studente ha raggiunto livelli di eccellenza in tutte le materie del piano di studi, ha dimostrato autonomia operativa e capacità di rielaborazione critica - un gruppo molto ristretto di studenti ha raggiunto un livello di preparazione discreto e si distingue per serietà di approccio e continuità di impegno nelle diverse discipline - il restante gruppo classe ha conseguito un livello di preparazione sufficiente, ma la preparazione si presenta settoriale per lacune pregresse non completamente superate, discontinuità di impegno e metodo di studio non sempre efficace. Le proposte didattiche e le attività progettuali del C.d.C. sono state recepite da alcuni studenti come occasioni utili ad integrare il proprio patrimonio culturale e professionale, da altri con disinteresse per mancata volontà di approfondimento. Sul piano del comportamento è da evidenziare l’atteggiamento sempre corretto degli studenti. Un gruppo ristretto è stato richiamato dal C.d.C. al rispetto delle regole, in particolare all’entrata in orario e alla presenza assidua alle lezioni, soprattutto nel 1^ Periodo. Il richiamo ha modificato l’atteggiamento e il voto di condotta trascrive questa situazione. La storia della classe nel Triennio è sinteticamente indicata qui di seguito: Classe Iscritti Promossi Non promossi Rinviati con Non promossi Ritirati sospensione di ad Agosto giudizio 3^ 28 13 5 10 / / 4^ 22 11 4 7 / / 5^ 18 / / / / / * uno studente si è trasferito in altro istituto TOT 23* 18 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 4 di 70 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso del Triennio, in merito alla docenza, la composizione del C.d.C. ha subito significative variazioni. Assenza di continuità didattica nel passaggio dalla classe Terza alla Quarta, si riscontra nelle seguenti discipline: Inglese, Matematica, Italiano e Storia, Sistemi, Laboratorio TDP, Laboratorio di Sistemi e Laboratorio di Elettrotecnica. Assenza di continuità didattica nel passaggio dalla classe Quarta alla Quinta, si riscontra nelle seguenti discipline: Inglese, Storia, Matematica, Laboratorio di Elettrotecnica. Vi è stata continuità didattica in Elettrotecnica, TDP, Diritto e Sistemi in 4^ e 5^. OBIETTIVI E METODI DELLA PROGRAMMAZIONE Nella programmazione educativa e didattica, il Consiglio di Classe ha recepito gli obiettivi indicati dal Collegio Docenti ed esplicitati nel POF 2013/2014. Gli obiettivi ed i metodi della programmazione sono stati comunicati agli studenti e alle famiglie attraverso il Patto Formativo. Gli obiettivi educativi, finalizzati alla crescita culturale e professionale degli studenti, sono stati recepiti dal C.d.C. sulla base della convinzione che non esista miglioramento senza supporti valoriali fondanti dell’identità e della convivenza civile. Gli obiettivi di apprendimento si sono concretizzati in una proposta di educazione dello studente tesa a sviluppare competenze, abilità, capacità e conoscenze in un contesto formativo e motivante, attento alle richieste del territorio. Gli studenti, a conclusione del Triennio, sono sufficientemente in grado di stabilire raccordi concettuali e operativi tra competenze di base e competenze disciplinari. Nello specifico, questo C.d.C. si è attivato per promuovere un percorso formativo fondato sui seguenti obiettivi di apprendimento: - avere padronanza dei contenuti afferenti alle diverse discipline e dei linguaggi specifici - essere in grado di comunicare il proprio pensiero ed i contenuti di studio con precisione linguistica - essere in grado di esprimersi in lingua inglese in contesti specifici - acquisire capacità di analisi e di rielaborazione critica - essere in grado di svolgere il proprio lavoro in modo sistematico, soffermandosi sui nessi logici dei contenuti - essere rispettosi delle consegne - essere in grado di compiere autonomamente azioni di ricerca e progettazione - riconoscere gli elementi di collegamento tra scienza e tecnica - essere in grado di compiere procedimenti di astrazione ed applicazione - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi - essere in grado di risolvere problemi - saper operare applicando aspetti teorici disciplinari - imparare ad apprezzare manifestazioni culturali diverse dalla propria. Le competenze disciplinari, definite dai programmi ministeriali, dalle scelte culturali dell’Istituto e del singolo docente, si sviluppano nel profilo professionale della specializzazione. Gli studenti di Elettrotecnica, a conclusione del Triennio, sono sufficientemente in grado di: - analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi di generazione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] - MDB00 Pag. 5 di 70 partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato descrivere il lavoro svolto, redigendo documenti per la produzione dei lavori progettati e scriverne il manuale d’uso comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. . PROGRAMMAZIONE E PROGETTUALITA’ Il C.d.C. ha programmato l’attività didattica, ha raccordato le programmazioni individuali, ha individuato le competenze e le attività che supportano l’unità del sapere e il processo di educazione e formazione culturale; ha lavorato sempre in un clima di serenità e dialogo, ricercando l’efficacia delle sue azioni. Il C.d.C., dopo aver improntato la sua azione educativa e didattica su una formazione puntuale, ragionata, lontana dal nozionismo e critica, ha elaborato ad inizio anno scolastico il Patto Formativo dove ha esplicitato i caratteri della sua programmazione educativo – didattica e definito gli impegni che si assumono i soggetti protagonisti nel promuovere e gestire il processo formativo e culturale dello studente. Il Patto Formativo e le programmazioni dei singoli docenti sono stati consegnati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori per essere consultati durante l’anno scolastico. Nell’arco del Triennio, il C.d.C. ha sviluppato il percorso formativo previsto dall’Ordinamento Ministeriale secondo la logica della programmazione dei curricoli disciplinari. Gli obiettivi disciplinari raggiunti, i tempi impiegati ed i mezzi utilizzati sono specificati nelle Relazioni Finali per materia. In ambito alla progettazione del C.d.C., sono da sottolineare le seguenti attività: - progetto di ASL in 4^ e verifica delle attività nel 1^ Periodo della classe 5^ - progettazione di iniziative di sostegno, recupero ed approfondimento - partecipazione al concorso “Schneider Electric" in 4^(intera classe) e 5^(10 studenti) - partecipazione al concorso indetto dalla Fondazione Falcone (2 studenti) - partecipazione alla Gara di Elettrotecnica, alle Certificazioni Linguistiche e al CLIL Nel pieno rispetto dell’autonomia della Commissione d’Esame, il C.d.C. ha scelto la tipologia B per la simulazione di Terza Prova perché essa permette di focalizzare e descrivere puntualmente i contenuti di studio anche attraverso l’uso di linguaggi specifici. Il C.d.C. ha progettato un’esercitazione di Terza prova d’Esame in data 29.04.2014, coinvolgendo le seguenti discipline: Matematica, Sistemi, Inglese e Diritto per un totale di 10 quesiti da svolgersi in 3 ore. I testi, le soluzioni dei quesiti e le griglie di valutazione sono allegati al presente documento. Il C.d.C. ha progettato, inoltre, un’esercitazione di Prima prova d’Esame in data 10.05.2014 e di Seconda prova d’Esame di Elettrotecnica in data 13.05.2014. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE In base a quanto stabilito dal Collegio Docenti e fissato nel POF, sono state effettuate le dovute verifiche scritte, orali e pratiche in ciascuno dei due periodi. Nelle valutazioni, il C.d.C. ha utilizzato la scala valutativa approvata dal Collegio ed indicata nel POF che prevede l’assegnazione dei voti da uno a dieci in base ad indicatori esplicitati. Le valutazioni sommative Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 6 di 70 hanno tenuto conto, oltre che dei livelli di apprendimento, della continuità nella preparazione, dei progressi conseguiti, della qualità dell’impegno, del metodo di studio, della frequenza e della partecipazione al dialogo educativo. Poiché ogni docente ha adattato la formulazione degli indicatori generali agli obiettivi disciplinari specifici, si rinvia ai criteri di valutazione indicati nelle rispettive Relazioni Finali. Per quanto riguarda l’assegnazione dei Crediti Scolastici, il C.d.C. ha applicato la norma ed accolto le indicazioni del Collegio Docenti, esplicitate nel POF. / VISITE PROGETTI Attività svolte Responsab ile C.d.C. PROGETTI durata / tempi ATTIVITA’INTEGRATIVE / EXTRACURRICULARI GUIDATE / VIAGGI D’ISTRUZIONE Attività culturali “Giornata della memoria” 27/01/2014 2h Griggio Attività culturali Spettacolo "Il 900 tra guerra e pace" 05/06/2014 2h Griggio Attività culturali Spettacolo "Il viaggio nella letteratura contemporanea" 04/06/2014 2h Griggio Attività culturali 9/04/2014 2h Griggio Attività culturali Giornata della legalità: incontro con il magistrato Gratteri ed il giornalista Nicaso Incontro con il teatro: Pirandello 13/02/2013 2h Griggio Incontro a Treviso sul tema “La finanza” Dicembre 1 giorno Porcellato Attività culturali Certificazioni linguistiche Insegnamento in modalità CLIL, 2^ Periodo 6h lezioni di discipline tecniche in inglese, Certificazione linguistica Educazione motoria,fisica, sportiva Gara corsa campestre Novembre 2013 2h Bellinato Educazione motoria,fisica, sportiva Torneo Calcio a.s. 13/14 1h Breda Educazione motoria,fisica, sportiva Giornata dello sport Maggio 6h Breda Educazione motoria,fisica, sportiva Premiazioni Giugno 1h Breda Orientamento Gruppo di lavoro stud. Triennio a.s. 13/14 6h Porcellato Orientamento in uscita Incontro con Agenzia "Umana" Marzo 2h Porcellato Orientamento in uscita Offerte prof. Mondo militare Marzo 2h Porcellato Viaggio di istruzione Viaggio di istruzione a Berlino 5 gg Dicembre 30h Visite guidate “ABB trasformatori” di Monselice (Pd) Aprile 6h Visite guidate Centrale elettrica Aprile 6h Eccellenza Partecipazione al 4° concorso nazionale “Schneider Electric ", Partecipazione a concorso Fondazione Falcone ed incontro di approfondimento Marzo/Aprile Griggio, De Grandis Annunziata, Giovinazzo Annunziata, Giovinazzo Toniato, Annunziata, Griggio Breda Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Il Consiglio di Classe: Religione Prof. Cavalli Simone Educazione Fisica Prof.ssa Breda Fiorella Lingue e lettere italiane/Storia Prof.ssa Griggio Sandra Lingua inglese Prof.ssa Bellinato Maria Economia industriale ed elementi di diritto Prof. Porcellato Eddy Impianti elettrici Prof. Giovinazzo Domenico Matematica Prof.ssa Fabian Franca TDP Prof. Annunziata Gaetano Prof. De Grandis Elio Elettrotecnica e laboratorio Prof. Stocco Davide Prof. Gobbo Dino Sistemi elettrici automatici Prof. Testa Franco Prof. Toniato Andrea Castelfranco Veneto, 15.05.2014 MDB00 Pag. 7 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 8 di 70 Anno scolastico 2013/2014 PATTO FORMATIVO Programmazione educativo – didattica Consiglio della Classe 5^BE Il Patto Formativo definisce gli impegni che si assumono i soggetti protagonisti della scuola (docenti, studenti e famiglie) nel promuovere e gestire il processo formativo e culturale dello studente che si concretizza nell’individuazione e realizzazione del suo percorso educativo e professionale. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il C.d.C. programma l’attività didattica comune, raccorda le programmazioni disciplinari in modo coerente ed efficace, individua le competenze disciplinari e di cittadinanza, le attività interdisciplinari, la strutturazione delle UDA ed i progetti, promuove il processo di educazione e formazione culturale dello studente e del cittadino. Il Consiglio progetta le attività integrative ed extracurriculari, le visite di studio ed i viaggi d’istruzione. In merito a obiettivi educativi e di apprendimento, il Consiglio di Classe fa riferimento al POF. Nello specifico, questo C.d.C. definisce: 1. Obiettivi educativi e di apprendimento: Obiettivi educativi: • Rispettare le regole insite nella convivenza civile • Essere disponibili a comprendere posizioni culturali diverse dalla propria • Essere in grado di cogliere gli elementi di positività insiti nel cambiamento • Costruire un clima di classe propositivo e collaborativo • Saper cogliere le opportunità culturali e di innovazione proposte dall’Istituto come forma di arricchimento Obiettivi di apprendimento: • Essere in grado di comunicare il proprio pensiero ed i contenuti di studio in italiano corretto e precisione linguistica • Essere in grado di esprimersi in lingua inglese in contesti specifici • Avere padronanza dei contenuti afferenti alle diverse discipline e dei linguaggi fondamentali • Acquisire capacità di analisi e giudizio critici • Essere in grado di svolgere il proprio lavoro in modo sistematico e metodico soffermandosi sui nessi logici dei contenuti • Essere rispettosi delle consegne • Essere in grado di compiere autonomamente azioni di ricerca e progettazione • Riconoscere gli elementi di collegamento tra scienza e tecnica • Essere in grado di compiere procedimenti di astrazione e applicazione • Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi • Essere in grado di risolvere problemi • Saper operare applicando aspetti teorici disciplinari • Avere interesse ed imparare ad apprezzare manifestazioni culturali diverse dalla propria Metodologie: • Lezione frontale • Lezione che preveda un rapporto dialettico docente/studente • Attività laboratoriale: gestione ed esecuzione del prodotto • Partecipazione a progetti ed iniziative con valenza culturale e professionale 2. Periodi anno scolastico L’anno scolastico è diviso in 2 periodi: il I Periodo dal 12/09/13 al 11/01/14, il II Periodo dal 13/01/14 alla conclusione dell’anno scolastico. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] 3. Programmazione individuale del docente / Griglia di valutazione disciplinare MDB00 Pag. 9 di 70 ( in Allegato) 4. Verifiche Le verifiche consistono in prove non strutturate (interrogazioni orali, problemi, relazioni, temi, trattazioni sintetiche …) e/o strutturate (quesiti con risposta vero/falso, a scelta multipla, a completamento con termini dati...). La valutazione espressa, chiara, trasparente e tempestiva, sarà comunicata allo studente entro due settimane dall’assegnazione della prova scritta unitamente alla griglia di valutazione, in tempo reale o durante l’ora di lezione successiva per la verifica orale. Nell’arco della scansione periodica e nel rispetto di un’attenta programmazione, le verifiche saranno razionalmente distribuite nell’anno scolastico, numericamente condivise dai dipartimenti. Le modalità di somministrazione delle verifiche e la tipologia verranno precisati nella programmazione del singolo docente. Nell’ottica di una didattica per competenze, le singole verifiche sono fonti informative: presentano livelli diversi di richiesta perché misurano conoscenze e/o abilità, assumono “peso” diversificato, sono funzionali ad esprimere un giudizio di competenza. Tale giudizio considera i risultati ottenuti dallo studente nello svolgimento del compito o nella realizzazione del prodotto, la modalità con cui egli è giunto a conseguire tali risultati e la percezione che egli ha del suo lavoro. 5. Scala valutativa Per quanto attiene alla scala valutativa, viene utilizzata tutta la gamma di voti prevista dalla normativa vigente a ragione dell’importanza della media nell’assegnazione del Credito Scolastico. Ciascun insegnante applica la scala di valutazione discussa e concordata in Dipartimento e nei Consigli di Classe, la quale fa riferimento ai seguenti criteri stabiliti dal Collegio Docenti: - voto 1/2 (profitto nullo o quasi): rifiuto di prova/assenza di risposte/sviluppo argomenti appena abbozzato; voto 3 (prova molto scadente o decisamente scarsa): presenza di pochissimi elementi positivi a causa di mancata comprensione e/o conoscenza gravemente lacunosa e/o scorrettezza dell’esposizione; voto 4 (prova gravemente insufficiente) : comprensione parziale, lacune gravi nella preparazione, rispondenza inadeguata alle consegne, lavoro disorganizzato e scorretto anche dal punto di vista formale; voto 5 (prova insufficiente): comprensione parziale, conoscenze limitate, rispondenza incompleta, struttura approssimativa del lavoro, inesattezze anche dal punto di vista formale; voto 6 (prova sufficiente): comprensione complessiva, conoscenza con qualche lacuna in parti non essenziali, rispondenza complessivamente corretta, strutturazione semplice, ma coerente del lavoro, qualche imprecisione; voto 7 (prova discreta): comprensione precisa, conoscenza abbastanza ampia anche se non sempre approfondita, rispondenza pertinente ed articolata, strutturazione abbastanza organica, esposizione chiara; voto 8 ( prova buona): comprensione precisa, conoscenza ampia con approfondimenti significativi, rispondenza, strutturazione organica, buona precisione formale e/o flessibilità di utilizzo; voto 9/10 (prova ottima): comprensione precisa e rispondenza completa, padronanza concettuale ed espositiva sicura, incisiva, approfondita e flessibile e/o originalità nelle soluzioni. 6. Recupero e sostegno La scuola programma azioni finalizzate al successo formativo dello studente organizzando annualmente corsi di sostegno e recupero come parte ordinaria e permanente del proprio lavoro scolastico. Gli studenti si impegnano a partecipare produttivamente alle attività di recupero organizzate dalla scuola e a gestire con serietà lo studio individuale per superare le lacune pregresse. I genitori che ritengono di non avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, debbono comunicarlo alla stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche. 7. Valutazione del profitto “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche” (D.P.R. 22.06.09 n. 122) I parametri di riferimento per la valutazione del profitto sono: a) qualità del profitto intesa come acquisizione degli obiettivi previsti dalla programmazione (i risultati delle verifiche sulle conoscenze e sulle competenze rappresentano la parte più importante del voto) b) progressione dell’apprendimento Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 10 di 70 c) impegno inteso sia come disponibilità alla quantità di studio richiesta sia come capacità di organizzare il proprio lavoro (individuale o di gruppo), con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di continuità, puntualità e precisione ( i compiti per casa possono essere oggetto di valutazione) d) qualità dell’interesse e partecipazione definiti dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione dimostrata in classe, alla capacità di attenzione mantenuta nel perseguire un determinato obiettivo, all’interesse verso il dialogo educativo e) possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate ad un eventuale recupero f) frequenza intesa come partecipazione alle lezioni g) comportamento inteso come adesione ai principi e alle regole di una convivenza civile e democratica. Il Coll. Doc., per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, ha fissato i criteri di valutazione del profitto, di attribuzione del voto di condotta con rispettiva griglia che considera come indicatori la frequenza, il comportamento, la partecipazione e l’impegno. I genitori possono accedere tramite le funzioni del registro elettronico ai voti conseguiti dal proprio figlio in tutte le materie d’insegnamento. Per ottenere la promozione alla classe successiva lo studente: - non deve accumulare più del 25% di ore di assenza (264 ore su un totale di 1056 ore curriculari, si considerino in materia le deroghe del Coll. Doc. ), in caso contrario non può essere valutato e quindi non può essere ammesso alla classe successiva; - deve aver riportato la sufficienza in tutte le discipline. Negli altri casi il C. di C. può deliberare la sospensione del giudizio per alcune materie o la non ammissione. In caso di sospensione del giudizio, lo studente deve sottoporsi alle verifiche per l’accertamento del superamento di carenze pregresse. Per le classi V lo studente è ammesso all’Esame di Stato se consegue la media almeno di sei in tutte le materie del corso di studi. Nel triennio, alla fine di ogni anno scolastico, è assegnato ad ogni studente il Credito Scolastico. Il voto di condotta è espresso in decimi ed è attribuito collegialmente dal C.d.C.; esso concorre alla valutazione complessiva dello studente. 8. Ricevimento genitori Ogni insegnante all’inizio dell’anno scolastico indica, al mattino, un’ora alla settimana per il ricevimento genitori, che proseguirà per tutto l’anno scolastico fino a maggio 2014, esclusi i periodi degli scrutini. Tale calendario sarà comunicato all’inizio dell’anno scolastico ad ogni famiglia. Il Collegio Docenti ha previsto la prenotazione del colloquio tramite registro elettronico, fino al giorno precedente la data del ricevimento. I genitori che hanno difficoltà a presentarsi possono chiedere un colloquio telefonico. A metà di ogni periodo ci sarà un ricevimento pomeridiano individuale docente/singolo genitore per illustrare i risultati scolastici dello studente e fornire suggerimenti per il recupero. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 11 di 70 PROGETTI Responsabile Attività previste per la classe tempi durata Responsabile C.d.C. Attività integrative/extracurriculari/progetti/visite di studio/viaggi d’istruzione Attività culturali Berti Giornata della memoria 27/01/2014 2h Griggio Attività culturali Berti Spettacolo "Il 900 tra guerra e pace" 05/06/2014 2h Griggio Attività culturali Berti Spettacolo "Il viaggio nella letteratura contemporanea" 04/06/2014 2h Griggio Attività culturali Berti Giornata della legalità: "A. Moro vittima della ragion di stato" 23/05/2014 2h Griggio Attività culturali Berti Incontro con il teatro 13/02/2013 2h Griggio Berti Incontro a Treviso sul tema della finanza Dicembre 1 giorno Porcellato Certificazioni linguistiche Bellinato Insegnamento in modalità CLIL Lezioni di discipline tecniche in inglese secondo periodo 6h Bellinato Certificazioni linguistiche Bellinato Corso dialogico in lingua inglese secondo periodo 6h Bellinato Educazione motoria,fisica, sportiva Callegher gara corsa campestre mese nov. 2013 2h Breda Educazione motoria,fisica, sportiva Callegher Torneo Calcio a.s. 13/14 1h Breda Educazione motoria,fisica, sportiva Callegher Giornata dello sport mese maggio 6h Breda Educazione motoria,fisica, sportiva Callegher Premiazioni mese giugno 1h Breda Orientamento Porcellato Gruppo di lavoro stud. Triennio a.s. 13/14 6h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Incontro con ITS per mecc. e meccatronica da definire 1h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Incontro su "Le nuove professioni" da definire 2h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Incontro con Agenzia "Umana" da definire 2h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Lezioni all'università da definire 6h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Una lezione universitaria - UNITN da definire 2h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Offerte prof. Mondo militare da definire 2h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Offerte prof.li Guardia di Finanza da definire 1h Porcellato Orientamento in uscita Porcellato Incontri di informazione servizio civile da definire 1h Porcellato Viaggio di istruzione Coord. CdC Coord. CdC Viaggio di istruzione a Berlino 5 gg 30h ABB trasformatori- Monselice (Pd) da definire 6h Visite guidate Coord. CdC visita tec. guidata presso centrale elettrica da definire 6h Griggio-De Grandis-Porcellato Annunziata-De GrandisGiovinazzo Cavallaro- De Grandis Annunziata Eccellenza Annunziata Partecipazione al 4° concorso nazionale “Schneider Electric " Olimpiadi di Matematica 27.11.2013 Attività culturali Visite guidate da definire ToniatoAnnunziata Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 12 di 70 Castelfranco Veneto, 12.11.2013 I docenti del Consiglio di Classe ……………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………. I rappresentanti degli studenti ……………………………. …………………………… I rappresentanti dei genitori ……………………………. …………………………… Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] RELAZIONI FINALI MDB00 Pag. 13 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 14 di 70 RELAZIONE FINALE: ITALIANO N. ore settimanali 3 x 33 = n. h. 99 CLASSE 5^ BE N. ore effettivamente attuate = 98 Obiettivi raggiunti Contenuti 1. Padronanza del patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti Strutture morfologiche, sintattiche e semantiche della lingua Strutture e organizzazione del discorso narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo Lessico fondamentale e specialistico per la gestione di comunicazioni orali Storia della letteratura Ore Metodi e mezzi Criteri di valutazione 1. Abilità Comprensione del messaggio insito nella comunicazione, utilizzando un metodo logico che consenta di individuare e riordinare le conoscenze, le inferenze, le elaborazioni e le finalità Distinzione in un messaggio dei dati probatori da quelli insignificanti ed individuazione di una eventuale gerarchia Sufficiente capacità di affrontare le diverse situazioni comunicative utilizzando il registro linguistico opportuno e il lessico specifico secondo le esigenze dei vari contesti 15 Espressione in forme che raggiungono un sufficiente livello di organicità, proprietà lessicale, correttezza formale, chiarezza, razionalità e criticità 2. Analisi e produzione di testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Abilità Sufficiente capacità di collocare i testi nel contesto culturale, individuare le informazioni di un testo e rielaborarle a livello astratto Strutture morfologiche, sintattiche e semantiche della lingua rilevate nell’uso e nei testi di varia tipologia Struttura delle varie tipologie testuali: analisi del testo letterario, critico, Capacita acquisita nel cogliere i caratteri tecnico-scientifico, specifici di un testo letterario e non saggio breve, tema letterario riconoscendone i diversi stili storico, tema di ordine comunicativi generale, tema argomentativo Il metodo di lavoro è così caratterizzato: 1) modo interattivo, che coinvolga la partecipazione degli studenti, facendoli dialogare con il docente alla conquista delle conoscenze possibili 2) presentazione problematica dei contenuti 3) alternanza di spiegazione orale, lavoro sui testi (lettura critica, parafrasi, rinvii), interventi 4) distinzione tra l'analisi critica, oggettiva, e il processo di attualizzazione 5) sistema di pluridisciplinarietà con la storia, l’arte e l’architettura Mezzi: Libro di testo, documenti ad integrazione. Partecipazione ad incontri 2. 3. Capacità relazionali e comunicative Autonomia, creatività ed efficacia del lavoro svolto Capacità cognitive, meta cognitive ed espositive 1/2 se lo studente rifiuta ogni verifica, nella prova non dimostra conoscenze o se la preparazione è pessima 3 se risponde con pertinenza a poche domande 4 se durante la prova orale dimostra gravi lacune nella conoscenza dell'argomento o se nel testo ci sono errori grammaticali, lo sviluppo è povero o se la scrittura non è conforme alla tipologia 5 se la spiegazione è carente ed imprecisa, se il testo scritto è limitato nel contenuto ed elementare nella forma 6 se l'allievo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti Produrre testi di adeguata complessità in relazione a generi e tipologie richieste, corretti, coerenti, con pregnanza ideativa ed espressivi Conoscenza ed utilizzo delle caratteristiche proprie delle tipologie testuali dell’Esame di Stato: A, B, C e D Storia della letteratura 1. Età del Realismo e Positivismo - Dimensione storica, culturale e letteraria 15 - Il contesto europeo: la scienza come Abilità metodo Contestualizzazione del testo letterario - Determinismo ed in un quadro di relazioni riguardanti i evoluzionismo. Il luoghi, le correnti letterarie, i generi, le progresso come fine opere dello stesso autore, altre - Naturalismo e espressioni culturali e artistiche, il ruolo “romanzo degli intellettuali sperimentale” - Il Verismo Rielaborazione dei collegamenti - Giovanni Verga diacronici e sincronici dei movimenti - Scapigliatura culturali, artistici e letterari 2. Età del Individuare il rapporto tra il testo e le Decadentismo - Il contesto storico e proprie esperienze, la personale culturale sensibilità - Questioni di 16 Riconoscere i diversi stili comunicativi datazione - Poetiche, temi, in rapporto ai periodi, alle culture di linguaggio ed autori riferimento, alle espressioni artistiche, del contesto europeo all’evoluzione della scienza ed italiano. - Gli antecedenti al Decadentismo: Parnassiani, Baudelaire e gli Impressionisti - La destrutturazione del linguaggio poetico e il Simbolismo - Estetismo europeo in Huysmans e Wilde - Il vitalismo - Giovanni Pascoli - G. D’Annunzio 3. Capacità di riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi tra testi e autori fondamentali MDB00 Pag. 15 di 70 conosce il programma, sia pure con qualche carenza, si esprime con chiarezza, fornisce spiegazioni convincenti e nello scritto, pertinente e coerente, non ci sono errori o sono bilanciati dagli approfondimenti 7 se, oltre a quanto indicato per la sufficienza, sa rapportarsi criticamente al testo, tiene presenti diverse variabili, riconosce elementi simili in contesti diversi, si esprime con un po’ di scioltezza ed incisività 8 se il linguaggio è ricco ed incisivo, la conoscenza è ampia, i riferimenti sono individuati con buona rapidità 9/10 se la capacità di valutare e spiegare è affinata, se la complessità del modello interpretativo è controllata e criticamente dominata o se il prodotto è il risultato di una individuale rielaborazione critica. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] 3. Il Novecento e la coscienza della crisi - Il contesto storico e culturale del ‘900 - Il relativismo come sistema: Einstein, Bergson, Freud - Il romanzo del Novecento - L’idea del tempo nel romanzo europeo del ‘900 - Il concetto di avanguardia: il Futurismo - La cultura fascista - Italo Svevo - Luigi Pirandello 4. La poesia del primo Novecento - Destrutturazione del linguaggio poetico - G. Ungaretti - E. Montale 5. Il secondo Novecento - Le Langhe e l’esperienza letteraria di C. Pavese 6. Lettura integrale di opere E. RAMPINI, "Estremo Occidente", G. AYALA, "Chi ha paura muore ogni giorno", H. SCHNEIDER, “Io piccola ospite del Fuhrer” 4. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e architettonici per una loro corretta fruizione e valorizzazione 25 6 3 6 Modulo 1 Pittura e architettura moderna: 1860 –1900. Analisi ed esempi di riferimento. Abilità Pittura e architettura Capacità di distingue i caratteri e gli stili contemporanea: artistici ed architettonici rapportandoli 1900 – giorni nostri. 6 alle epoche di produzione e ai principali Analisi ed esempi di autori riferimento. Picasso. Berlino e l’architettura Orientarsi nel quadro generale della contemporanea produzione artistica/architettonica italiana ed europea MDB00 Pag. 16 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] 5. Utilizzare le forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Relazioni studenti Percorsi tematici MDB00 Pag. 17 di 70 6 Abilità Ideare e realizzare prodotti multimediali Utilizzare le forme della comunicazione visiva per comprendere il contesto culturale di un’epoca • La trattazione degli argomenti di letteratura è strettamente ancorata all’analisi e alla comprensione dei testi • Le ore indicate comprendono il tempo dedicato alle verifiche scritte ed orali Si allega programma analitico Castelfranco Veneto, 15.05.2014 IL DOCENTE: Griggio Sandra I Rappresentanti di classe _____________________ _____________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 18 di 70 PROGRAMMA ANALITICO DI ITALIANO Esame di Stato 2013-2014 1. ETA’ DEL REALISMO E DEL POSITIVISMO Il contesto storico italiano ed internazionale. Il contesto culturale e letterario. Italia 1860-1880. Caratteri del Positivismo e “Il corso di filosofia positiva” di A. Comte. Illuminismo e Positivismo a confronto. Il ruolo della scienza e il rapporto con la tecnica. L’idea di progresso e le conseguenti implicazioni letterarie. Il determinismo di I. Taine e l’evoluzionismo di C. Darwin. L’età del Realismo in letteratura. Naturalismo: caratteri, protagonisti e metodi. L’impersonalità dell’arte. Il romanzo sperimentale e confronto con romanzo del primo Ottocento. Il Verismo in Italia. Differenze con Naturalismo. Analisi testi su cultura del Positivismo: E. ZOLA, “Osservazione e sperimentazione” GIOVANNI VERGA La vita e la formazione culturale. L’itinerario narrativo. L’opera “preverista” e verista. I caratteri dell’opera “preverista”. L’interpretazione del reale e i temi dell’opera verista. L’idea di “vinto” e il concetto di sovrastruttura. La scelta degli umili. Idea di progresso e visione dell’esistere. “Vita dei campi”: temi e caratteri dell’opera. Analisi testuale da “Vita dei campi”: “Fantasticheria”, “La Lupa”, “Prefazione” a “L’amante di Gramigna" “I Malavoglia”: caratteri e struttura dell’opera. Il sistema dei personaggi, le tematiche e il ciclo dei vinti, il sistema ideologico (fot.). Analisi testuale di: “Prefazione ai Malavoglia” (fot.), “La famiglia Malavoglia”, “L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”. “ Novelle Rusticane”: temi e caratteri dell’opera. Analisi testuale di “La roba”. “Mastro-don Gesualdo”: caratteri e temi dell’opera. Analisi testuale di “L’Addio alla roba”. LA SCAPIGLIATURA I protagonisti, i temi e il programma. Analisi dei temi in “Preludio” di E. PRAGA. 2. L’ETA’ DEL DECADENTISMO Questioni di datazione. Il contesto storico. La crisi del sistema “ragione”, il ruolo degli intellettuali e il rapporto con la società. Gli antecedenti al Decadentismo: la poesia dei parnassiani, Baudelaire, il movimento pittorico degli Impressionisti. C. BAUDELAIRE quale iniziatore della poesia moderna. Da “I fiori del male”, analisi testuale di “Spleen”, “Corrispondenze”. La poetica decadente, la concezione del reale. Il linguaggio poetico e simbolico: verso la destrutturazione del linguaggio, quale anticipazione al Novecento. Il Simbolismo. I “poeti maledetti”. L’Estetismo: l’atteggiamento “antieroico” del Decadentismo. J. K. HUYSMANS, da “A rebours”, analisi testuale di “Una vita artificiale”. O. WILDE, da “Il ritratto di Dorian Gray”, analisi testuale di “Lo splendore della giovinezza”. L’atteggiamento “eroico” del Decadentismo: il Vitalismo. GIOVANNI PASCOLI Dati biografici, l’opera e la poetica. Il mito del “nido” e della “poesia”. Gli strumenti espressivi e il linguaggio sperimentale. Da “Prose”: analisi testuale sul tema relativo alla “poetica del fanciullino”, “E’ dentro di noi”. “Myricae”: caratteri, temi e struttura dell’opera. Analisi testuale di “X Agosto”, “Lavandare”, “Novembre”. GABRIELE D’ANNUNZIO La personalità, lo svolgersi della vita e dell’opera. Il velleitarismo. La fase dell’Estetismo. “Il Piacere”: caratteri, struttura dell’opera e tecniche narrative. La struttura dell’opera anticipazione al romanzo novecentesco. Il superuomo e la rilettura di Nietzsche. Appunti su F. Nietzsche (fot.) Da “Le vergini delle rocce”, analisi testuale di “Il superuomo”(fot). “Alcyone”: caratteri dell’opera, il panismo, la novità del linguaggio poetico. Analisi testuale di “La pioggia nel pineto”. “Il Notturno”: temi e caratteri dell’opera. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 19 di 70 3. IL NOVECENTO E LA COSCIENZA DELLA CRISI Il Novecento e la società di massa. La coscienza di crisi dell’uomo contemporaneo e il relativismo come nuovo sistema di valori (fot.) Le teorie di H. Bergson, S. Freud ed A. Einstein: contenuti, implicazioni culturali e letterarie (fot.). App.: “Il 1905” (fot.), App.: “Il nuovo romanzo del Novecento” (fot.) Il romanzo europeo del Novecento: le nuove tecniche narrative ed il flusso di coscienza nelle opere di V. Woolf, J. Joyce e M. Proust. Concetto di avanguardia. Caratteri del Futurismo. Protagonisti ed esemplificazioni. Analisi testuale di “Il Manifesto del Futurismo”. La pittura futurista. La cultura fascista. Fascismo ed antifascismo. Il ruolo dei Manifesti e degli intellettuali. IL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO: LUIGI PIRANDELLO La vita e la formazione culturale. La scelta dell’arte umorista. Il relativismo conoscitivo. La depersonificazione dell’Io e la demistificazione dei valori borghesi. Le opere ed i loro caratteri. Il teatro. Dal saggio “Umorismo”, analisi testuale di “Il sentimento del contrario”. “Il fu Mattia Pascal”: caratteri, temi e struttura dell’opera. La storia di un’identità sospesa. Lettura di parti significative del romanzo (fot.). “Novelle per un anno”: caratteri e temi. Analisi testuale di “Il treno ha fischiato”, “La patente”. IL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO: ITALO SVEVO La vita e la formazione culturale. Il “caso Svevo”. La figura dell’inetto e le influenze di Darwin, Schopenhauer, Joyce e Freud. “La Coscienza di Zeno”: un romanzo innovativo sul piano tematico e delle tecniche narrative. L’opera testimonianza del romanzo novecentesco. Temi e struttura. La figura dell’inetto. Il rapporto salute/malattia. Il tempo misto. Analisi testuale di “Ultima sigaretta”, “Una catastrofe inaudita”. LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: GIUSEPPE UNGARETTI Caratteri della poesia moderna: la destrutturazione del linguaggio, anticipata dal Decadentismo, e la poesia del primo Novecento. Caratteri e novità delle strutture linguistiche. G. UNGARETTI: la personalità e l’opera. La poetica: la prima produzione letteraria e la sperimentazione del linguaggio. Le innovazioni stilistiche. L’esperienza della guerra. “Allegria di Naufragi”: struttura e temi. Analisi testuale di: “In memoria” (fot.), “Veglia”, “I fiumi”, “Sono una creatura”, “Il porto sepolto”. LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: EUGENIO MONTALE La personalità e la poetica. Il “correlativo oggettivo”, “il male di vivere” e il “quid”. “Ossi di seppia”: caratteri dell’opera. Una poesia antitetica a quella dei “poeti laureati”. Analisi testuale di : “I limoni” , “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere”. Da “Satura”, analisi testuale di “Ho sceso dandoti il braccio”. 4. IL ROMANZO DEL SECONDO NOVECENTO: CESARE PAVESE Le Langhe e l’esperienza letteraria di CESARE PAVESE Da “Il Mestiere di vivere”, analisi di parti di diario (fot). Da “Lavorare stanca”, analisi di “Lavorare stanca”. Il linguaggio poetico “narrativo”. Da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, analisi testuale di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”. 5. LETTURA INTEGRALE DI OPERE E. RAMPINI, "Estremo Occidente" G. AYALA, "Chi ha paura muore ogni giorno" H. SCHNEIDER, “Io piccola ospite del Fuhrer” Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 20 di 70 6. MODULO 1: ARTE E ARCHITETTURA Pittura e architettura moderna: 1860 – 1900. Caratteri ed esempi di riferimento. Pittura e architettura contemporanea: 1900 – giorni nostri. L’architettura contemporanea: i caratteri attraverso alcuni esempi. La tendenza della pittura moderna attraverso alcuni esempi. L’esperienza di Picasso (fot.). L’architettura contemporanea in Berlino (fot.). Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 21 di 70 RELAZIONE FINALE: STORIA N. ore settimanali 2 x 33 = n. h. 66 CLASSE 5^ BE N. ore effettivamente attuate = 59 Obiettivi raggiunti Contenuti Ore I principali strumenti storiografici utili per individuare e descrivere persistenze, mutamenti,continuità, discontinuità, innovazione, cesure, rivoluzione, restaurazione, decadenza, crisi, progresso, tendenza, evento, conflitto e Abilità Inquadrare gli eventi e i fenomeni storici trasformazione. relativi alle storie settoriali nel periodo 1. Il nuovo secolo e la di riferimento prima guerra mondiale - Il Novecento e la Esame del sapere storico come società di massa: interpretazione convincente delle fonti, problemi, utile a non far coincidere la storia con la caratteristiche e narrazione della storia linee di sviluppo - Sviluppo tecnico e Comprensione di cause e conseguenze, scientifico capacità di istituire rapporti diacronici e attraverso le sincronici non in modo meccanicistico rivoluzioni industriali. Capacità di istituire relazioni tra l’evoluzione scientifica e tecnologica, il - Economia e mutamenti sociali 26 contesto socio-economico, i rapporti - Stato/ nazione politici e i modelli di sviluppo Imperialismo Comunicare con il lessico proprio delle - Il decollo scienze storiche e sociali industriale italiano nell’età di Giolitti Capacità di comprendere la dimensione - La Prima guerra storica del presente nella propria realtà mondiale territoriale, nazionale, europea e - La Società delle mondiale Nazioni e il principio di autodeterminazione dei popoli - La rivoluzione in Russia - I problemi del I Dopoguerra 1. Comprensione critica delle linee essenziali della storia politica, economica e sociale, delle scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche del nostro Paese. Inquadramento della storia italiana in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, anche per riconoscere le sfide ed i problemi connessi alla globalizzazione Metodi e mezzi Metodi Lezioni introduttive che delineano le direttrici di un certo periodo storico; lezioni frontali; analisi di carte storiche; individuazione di nodi problematici; organizzazione delle informazioni e lessico specifico; discussioni su temi del programma e sulla loro eredità nel presente. Mezzi Oltre al manuale: - appunti e fotocopie ad integrazione. Criteri di valutazione 1/2 se lo studente rifiuta ogni verifica, nella prova non dimostra conoscenze o se la preparazione è pessima 3 se risponde con pertinenza a poche domande 4 se durante la prova orale dimostra gravi lacune nella conoscenza dell'argomento o se nel testo ci sono errori grammaticali, lo sviluppo è povero o se la scrittura non è conforme alla tipologia 5 se la spiegazione è carente ed imprecisa, se il testo scritto è limitato nel contenuto ed elementare nella forma 6 se l'allievo conosce il programma, sia pure con qualche carenza, si esprime con chiarezza, fornisce spiegazioni convincenti e nello scritto, pertinente e Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] 2. Democrazie e totalitarismi : il nuovo conflitto mondiale - Il fascismo in Italia - USA, crisi del 1929 e “New Deal” - Il Totalitarismo - Il nazismo in Germania 26 - L’Unione Sovietica di Stalin - Comunismo, fascismo, democrazie - Verso la Seconda guerra mondiale - La seconda guerra mondiale - Italia 1943-45 3. Il mondo nell’era atomica - La “guerra fredda” 3 - L’ONU - Il fenomeno della decolonizzazione - La Repubblica italiana 4. Fine del bipolarismo USA-URSS: LA DISTENSIONE - Il terrorismo in Italia - La fine del 4 modello comunista - L’Unione europea - La III Rivoluzione Industriale MDB00 Pag. 22 di 70 coerente, non ci sono errori o sono bilanciati dagli approfondimenti 7 se, oltre a quanto indicato per la sufficienza, sa rapportarsi criticamente al testo, tiene presenti diverse variabili, riconosce elementi simili in contesti diversi, si esprime con un po’ di scioltezza ed incisività 8 se il linguaggio è ricco ed incisivo, la conoscenza è ampia, i riferimenti sono individuati con buona rapidità 9/10 se la capacità di valutare e spiegare è affinata, se la complessità del modello interpretativo è controllata e criticamente dominata o se il prodotto è il risultato di una individuale rielaborazione critica. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 23 di 70 2. Collocazione delle scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi 5. Sviluppo tecnicoscientifico, economia mondiale, mutamenti sociali all’inizio del ‘900 - Il decollo industriale Abilità Collegare alla storia generale le storie italiano nell’età settoriali giolittiana - La Crisi del 1929 e il “New Deal - La Terza rivoluzione industriale 6. L’esercizio della cittadinanza - L’evoluzione della società e dell’ organizzazione politica nel ‘900 - Comunismo, fascismo e democrazie - La Costituzione Abilità Comprensione delle caratteristiche italiana fondamentali della Costituzione italiana - Gli Organismi e degli Organismi internazionali internazionali 3. Agire in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali nel rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente N.B. I punti n.2 e n.3 non presentano le rispettive ore perché gli argomenti sono stati trattati secondo l’ordine cronologico (vedi punto n.1). Le ore indicate comprendono il tempo destinato alle verifiche. Si allega programma analitico Castelfranco Veneto, 15.05.2014 IL DOCENTE: Griggio Sandra I rappresentanti di classe _____________________ _____________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 24 di 70 PROGRAMMA ANALITICO DI STORIA Esame di Stato 2013-2014 Il programma di storia segue un percorso cronologico da 1900 a 1945. 1. IL NUOVO SECOLO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE • Il Novecento e la società di massa: definizione di società di massa, caratteristiche e linee di sviluppo. Le singole componenti della società di massa. Le tre rivoluzioni industriali a confronto. Partiti di notabili e partiti di massa. Il dibattito politico e la nascita dei partiti. La Chiesa da non expedit a Rerum Novarum. Il Modernismo (fot.) • Nazionalismo, razzismo e irrazionalismo. La II Rivoluzione industriale e la catena di montaggio alla base della società di massa. Colonialismo nei secoli ed Imperialismo. Idea di stato, patria e nazione. Conseguenze del nazionalismo: il movimento sionista. Il razzismo. Definizione di Belle èpoque. App. “Esistono le razze?” • Il decollo industriale italiano nell’età di Giolitti: caratteri, politica interna e politica estera • La Prima guerra mondiale: cause, fasi della guerra, trattati di pace e la nuova carta d’Europa. Italia tra interventismo e neutralismo. I 14 punti di Wilson e l’idea di autodeterminazione dei popoli. La Società delle Nazioni. Le armi in I Guerra mondiale (fot.) • I problemi dei I Dopoguerra: limiti dei trattati di pace, problemi demografici ed economici, la sfiducia nel sistema liberale, definizione di biennio rosso. Colonizzazione USA ed America Latina • La Rivoluzione in Russia: da realtà della Russia negli anni 1860 alle rivoluzioni. Modalità ed esiti. Nascita URSS. Il partito unico che coincide con lo stato. URSS di Stalin: politica interna, economica e totalitarismo. • App. “Il massacro degli Armeni” 2. DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI: IL NUOVO CONFLITTO MONDIALE • Il fascismo in Italia. La “vittoria mutilata”, occupazione di Fiume ed esiti, i problemi sociali. Il partito Popolare Italiano, i Fasci di combattimento e il Partito comunista. Le elezioni a confronto e l’ascesa del fascismo: 1919, 1921 e 1924. Il sistema del fascismo: da marcia su Roma a fase legalitaria e dittatoriale. Il consenso. Politica interna, economica ed estera. I rapporti tra lo Stato e la Chiesa: da Patti Lateranensi a Concordato del 1984. Italia antifascista. App.: “Gramsci” • USA ed “anni ruggenti”, la crisi del 1929, Roosevelt, il “New Deal” ed il sistema economico misto. App.: New York, la Costituzione USA, confronto tra crisi 1929 e realtà economico-finanziaria attuale (fot.) • Il nazismo in Germania. I caratteri della Repubblica di Weimar: valenza politica ed artistica legata al Bauhaus. I fondamenti ideologici del nazismo, il Terzo Reich ed il suo sistema. Politica economica. App. “La questione degli ebrei” (fot.). Definizione di genocidio e totalitarismo, G. ORWELL e “1984”(fot.) • Verso la II guerra mondiale. Ragioni dell’imperialismo asiatico ai fini della II guerra mondiale ( Cina e Giappone), il significato della guerra civile in Spagna. La politica estera della Germania • La seconda guerra mondiale. Cause e fasi della guerra. Italia e mondo tra 1943-45. I progetti di pace e le conferenze. Per quanto riguarda gli anni 1945 - giorni nostri, il programma si sviluppa seguendo nuclei tematici. 3. IL MONDO NELL’ERA ATOMICA • Le origini della “guerra fredda”. Caratteri e scopi dell’ONU. Esiti della II Guerra mondiale: il nuovo assetto della Germania e la divisione del mondo. Definizione di “guerra fredda”. I paesi non allineati. La Cina di Mao. • Il fragile equilibrio della “guerra fredda”: Berlino, Corea, Libia di Gheddafi, crisi di Cuba, la guerra in Vietnam. • Il fenomeno della decolonizzazione: definizione e ragioni della decolonizzazione. Il Neocolonialismo e le relative implicazioni. I paesi oggetto di indipendenza e, in particolare, l’India di Gandhi, l’apartheid in Sudafrica. • La Repubblica italiana: i problemi del II dopoguerra, il referendum istituzionale e la nascita della Repubblica. I principi della Costituzione Italiana e la struttura della Repubblica. Il centrismo della DC. 4. FINE DEL BIPOLARISMO USA – URSS: LA DISTENSIONE • La distensione e la Conferenza di Ginevra. Il continuo fragile equilibrio della “guerra fredda”: il muro di Berlino. • La Repubblica italiana: il miracolo economico, il centro-sinistra e la ricerca del compromesso storico. Gli anni di piombo. Le Brigate rosse e il rapimento di Aldo Moro (fot.) • Il crollo del muro di Berlino e dell’URSS. La conclusione del sistema comunista e la perestrojka. • Caratteri dell’Unione Europea. La III Rivoluzione Industriale (fot.) • La crisi della prima Repubblica in Italia (fot.). Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 25 di 70 RELAZIONE FINALE: LINGUA INGLESE N. ore settimanali 2 x 33 = 66 CLASSE 5^ BE N. ore effettivamente attuate 59 Obiettivi raggiunti Per ciò che attiene alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenza, abilità e competenza. Contenuti Ripasso e recupero delle principali strutture e funzioni linguistiche Ore Metodi e mezzi 5 La metodologia lessons applicata è stata caratterizzata: da lezioni frontali, Grammar analysis: (soprattutto Passive voice inerenti al Causative form processo 8 CONOSCENZE Type 2 and 3 Gli studenti conoscono: d’apprendimento lessons Conditionals linguistico e • il sistema morfosintattico di Wish/if only, Had interdisciplinare); base della lingua inglese Better dalle attività di • il linguaggio settoriale e Reported speech tipo comunicativo, funzionale al contesto nel condotte in L2, in quale s’intende comunicare Linking Words cui le abilità • alcune sezioni della micro Unità didattiche dal linguistiche di lingua riguardante l’area testo: base sono state d’indirizzo D. Cotton, D. Falvey, applicate in una • alcuni elementi di S. Kent varietà di letteratura inglese dal punto situazioni Language Leader di vista storico e culturale Upper intermediate significative; Course book and dall’uso del libro ABILITA’/COMPETENZE Workbook di testo, inteso Gli studenti, nella generalità, Longman come punto di sono in grado di: UNIT 10: riferimento per 6 • comprendere una Psychology: comporre lessons conversazione a velocità Group situazioni normale su argomenti Psychology motivanti allo generici o specifici Peer pressure studio e allo • sostenere una Psychology at sviluppo delle conversazione, su work competenze argomenti generali o Cultural scenario linguistiche; specifici, con sufficiente Psychology: study dalla proprietà lessicale, and writing skills comprensione 6 correttezza morfosintattica e UNIT 12: orale, tramite lessons lingua fluente Technology: l’ascolto e/o la • comprendere dei testi scritti Devices and visione di riguardanti argomenti gadgets documenti in d’attualità, letteratura e Technology used lingua originale; micro lingua in everyday life dalla produzione • produrre testi scritti di Living without orale, sviluppata carattere generale, report, Technology tramite il costante email Pro or Anti? dialogo in L2 • rispondere a domande (in queste Computer crash specifiche e aperte, sia orali esercitazioni gli sia scritte English for eventuali errori di • compilare modulistica in Electrotechnics 20 carattere Criteri di valutazione La valutazione formativa è stata determinata da numerosi interventi, soprattutto orali, per favorire e sviluppare la capacità d’esposizione, il dialogo e la partecipazione. Nella valutazione della produzione scritta gli indicatori hanno tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della correttezza grammaticale, della precisione nell’uso specifico della lingua e della capacità di rielaborazione personale. Per ciò che concerne le abilità orali, si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della pronuncia, della fluidità e della capacità di fare collegamenti. In generale, la valutazione delle conoscenze e abilità linguistiche di base, ha tenuto conto dei seguenti indicatori: • comprensione (globale, analitica, lessicale e inferenziale) • competenza (lessicale e strutturale) • pertinenza alla traccia Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] • • • • • ⇒ ⇒ MDB00 Pag. 26 di 70 strutturale e/o di • efficacia pronuncia, sono espressiva stati accettati • rielaborazione purché il senso personale della La valutazione comunicazione sommativa si è avvalsa non fosse della travisato); somministrazione di dallo sviluppo tre prove scritte e due della orali per ogni periodo comprensione scolastico. scritta, esercitata con attività, tipo vero/falso, scelta multipla, questionari ecc; dalla produzione scritta costituita da riformulazione di testi, traduzioni di testi di carattere tecnico, Literary links: 6 compilazione di Cross-Curricular lessons modulistica, Project scrittura d’email, Hard Times by riassunti dei brani Charles Dickens, analizzati e I Malavoglia by risposte a Giovanni Verga 8 domande aperte. lessons Particolare Business English: attenzione è stata • Cultures riservata • Ethics all’accuratezza • Leadership grammaticale e strutturale come pure, nell’ambito dell’oralità, alla corretta pronuncia e intonazione. Materiali didattici Libro di testo Power Point Presentations Esercitazioni nel laboratorio linguistico Lim Lab Internet Materiale video audio Attività interdisciplinari: Inglese/Elettrotecnica per lo sviluppo della micro lingua Progetto CLIL (6 lezioni tecniche in inglese) modo corretto dal punto di vista lessicale e formale rielaborare e riassumere un testo per saper relazionare sul contenuto dello stesso fornire informazioni, sia scritte sia orali, concernenti l’area d’indirizzo e/o riguardanti altro contenuto sviluppare collegamenti con altre discipline esprimersi dimostrando capacità di sintesi usare le tecniche ed i mezzi multimediali per esporre argomenti e per produrre presentazioni significative Production of lessons energy Power distribution Types of electric motors Alternatingcurrent motors Electric cars What is Robotics Computerized numerical control Industrial Robots Robots’ Kinematics Control Systems and Drives The transformer The dynamo Solar energy Solar cells Castelfranco Veneto, 15.05.2014 IL DOCENTE: Maria Bellinato I Rappresentanti di Classe _________________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 27 di 70 RELAZIONE FINALE: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO N. ore settimanali 2 x 33 = n. h 66 CLASSE 5^ BE N. ore effettivamente attuate 60 Obiettivi raggiunti Contenuti Ore Metodi e mezzi Conoscere la disciplina generale del rapporto di lavoro subordinato. Individuare le caratteristiche, i soggetti e gli elementi del rapporto di lavoro subordinato. Conoscere le fonti del diritto del lavoro. Conoscere le modalità di formazione del contratto di lavoro subordinato. Individuare i soggetti del rapporto di lavoro subordinato ed i relativi diritti, poteri ed obblighi. Acquisire consapevolezza della rilevanza pratica degli interventi statali nel mercato del lavoro. Il diritto del lavoro. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. Le fonti del diritto del lavoro. Il diritto alla retribuzione. Il diritto di sindacato. Il diritto di sciopero. Lo Statuto dei lavoratori. Contratti collettivi e contratti individuali. La costituzione del 14 rapporto di lavoro. La durata del rapporto di lavoro. Lo svolgimento del rapporto di lavoro. Il lavoro femminile e minorile. L’estinzione del rapporto di lavoro: il licenziamento. La Cassa integrazione. La legislazione sociale. Impresa, imprenditore e azienda. Le categorie Saper fornire la nozione di imprenditori: il piccolo imprenditore, giuridica di l’imprenditore imprenditore, i agricolo. requisiti essenziali e i 14 criteri di classificazione. Lo statuto dell’imprenditore Saper distinguere i commerciale. Gli concetti di impresa e ausiliari azienda. dell’imprenditore. Il fallimento: Lezione frontale con schemi alla lavagna; lettura di alcune parti del testo; discussione in classe Criteri di valutazione I criteri di valutazione utilizzati sono quelli stabiliti nel POF con relativa scala di valutazione. Nelle verifiche scritte valide per l’orale si è utilizzata la seguente griglia di attribuzione di punteggio: punti da 0 a 3: pertinenza della risposta: da 0 a 4 : contenuti e completezza della risposta da 0 a 3 : uso del linguaggio Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] presupposti. L’impresa familiare. L’azienda. I segni distintivi dell’azienda. L’avviamento. Il trasferimento dell’azienda. La concorrenza sleale tra imprenditori. Il brevetto. Le società: il contratto di società, l’autonomia patrimoniale; società di persone e società Saper fornire la nozione di capitali: differenze 12 fondamentali. La giuridica di società e i società semplice, la requisiti del contratto società in nome di società . collettivo, la società Individuare e descrivere i caratteri e in accomandita semplice. la disciplina delle La società per azioni. società di persone e delle società di capitali. Gli organi della Spa. Azioni e obbligazioni. La società a responsabilità limitata. La srl unipersonale. Le cooperative e le Saper descrivere i mutue assicurazioni. diversi tipi di sistema economico e le varie L’attività economica, forme di mercato. sistemi economici e mercati. Il sistema 12 liberista, collettivista e misto. I mercati: la concorrenza perfetta, il monopolio, l’oligopolio. Le barriere all’entrata. MDB00 Pag. 28 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Comprendere i fondamenti dell’attività economica e cogliere il significato di azienda. MDB00 Pag. 29 di 70 La combinazione dei fattori produttivi. La linea di bilancio per 8 l’imprenditore. Costo totale, ricavo totale, profitto totale. Punti di”ottimo tecnico” e di “ottimo economico”. L’offerta nel breve, medio e lungo periodo. La struttura organizzativa aziendale: la microstruttura compiti, mansioni e ruoli. La macrostruttura: organi volitivi, direttivi, operativi. L’evoluzione storica degli studi organizzativi. Castelfranco Veneto, 15 Maggio 2014 IL DOCENTE: Porcellato Eddy I Rappresentanti di classe ------------------------------------------------------------- Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 30 di 70 RELAZIONE FINALE : MATEMATICA N. ore settimanali 3 x 33 = n.99 h CLASSE 5^BE N. ore effettivamente attuate 89 Obiettivi raggiunti Data una funzione reale, saper determinare massimi e minimi relativi e assoluti; saper analizzare il testo di un problema individuando dati, incognite e loro relazioni; risolvere semplici problemi di massimo e minimo Conoscere la definizione di primitiva, di integrale indefinito e le relative proprietà formali saper applicare formule e tecniche di integrazione immediata, composta, per sostituzione e per parti, saper integrare frazioni algebriche Saper risolvere problemi con l’uso di integrali indefiniti Contenuti Richiami e complementi Problemi di massimo e minimo, studio di funzione, differenziale INTEGRALI INDEFINITI Definizione di primitiva di una funzione e integrale indefinito, formule di integrazione immediata e composta, integrazione delle frazioni algebriche, integrazione per sostituzione e per parti Ore 9h 25h INTEGRALI DEFINITI E LORO APPLICAZIONI 20h area del trapezoide individuato da una curva Descrivere il processo di continua, l’integrale misura dell’area del come limite, significato trapezoide sotteso da una geometrico dell’integrale curva continua definito, proprietà formali conoscere le proprietà dell’integrale definito, formali dell’integrale definito teoremi della Media e di e saper dimostrare i teoremi Torricelli, calcolo di aree saper applicare le formule e sottese da curve continue, le tecniche di integrazione volume di un solido di indefinita nel calcolo degli rotazione, applicazioni integrali definiti dell’integrale definito alla risolvere problemi di misura fisica di aree, volume. INTEGRALI IMPROPRI Riconoscere, saper definire e Funzioni integrabili in calcolare integrali impropri senso improprio su del 1° e 2° tipo intervalli aperti e su 5h intervalli illimitati Saper applicare formule di integrazione numerica INTEGRAZIONE NUMERICA il metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole 3h Metodi e mezzi Criteri di valutazione Presentazione della situazione/ problema, confronto con soluzioni note, lezione frontale, schematizzazione dei risultati, discussione, esercitazioni guidate, individuali o di gruppo, assegnazione di esercizi individuali per casa, correzione delle prove scritte di verifica e recupero curricolare, uso di Derive ed Excel in laboratorio per il calcolo approssimato Non conosce gli oggetti specifici e la relativa terminologia non sa eseguire i singoli segmenti delle procedure di calcolo, neanche guidato manifesta difficoltà nei passaggi logici semplici (voto 1) Conoscenza gravemente lacunosa degli oggetti e della terminologia esegue procedure in maniera non corretta e anche se guidato non riesce ad evitare errori manifesta difficoltà nei passaggi logici (voto 2-3) Conoscenza lacunosa degli oggetti e della terminologia esecuzione parzialmente corretta delle procedure, riesce a ridurre gli errori se guidato comprende solo alcune semplici proprietà, ma non ne riconosce le correlazioni manifesta difficoltà nella decodifica dei problemi (voto 4) Conoscenza superficiale di oggetti e relativa terminologia applica correttamente le procedure solo in compiti semplici, ma con frequenti imprecisioni comprende semplici proprietà e se guidato, sa riconoscerne le correlazioni manifesta incertezze nell’individuazione dei procedimenti risolutivi di semplici problemi (voto 5) Applica correttamente e con sicurezza le procedure in compiti di medio-bassa difficoltà è autonomo nella decodifica e Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Saper definire le equazioni differenziali, il loro ordine, i vari tipi di soluzioni e le loro proprietà formali conoscere il significato geometrico del problema di Cauchy saper risolvere equazioni differenziali del 1° e 2° ordine dei tipi indicati EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL 1° E DEL 2° ORDINE 27h Equazioni differenziali di ordine n, integrali generali, particolari, singolari, il problema e il teorema di Cauchy, risoluzione di equazioni differenziali del 1° ordine: per integrazione, a variabili separabili, formula risolutiva delle equazioni lineari risoluzione di equazioni differenziali del 2° ordine omogenee e non omogenee a coefficienti costanti, equazione caratteristica e soluzioni linearmente indipendenti MDB00 Pag. 31 di 70 risoluzione di semplici problemi in ambito disciplinare riconosce e sa correlare le proprietà fondamentali utilizza il metodo deduttivo per semplici verifiche (voto 6) Conoscenza sicura di oggetti, terminologia e proprietà è autonomo nella decodifica e risoluzione di problemi sa correlare le proprietà con qualche imprecisione nei passaggi più astratti applica correttamente le procedure anche in esercizi di medio-alta difficoltà (voto 7) Applica correttamente procedure in esercizi elaborati e complessi ricerca in maniera personale vari percorsi risolutivi nei problemi sa correlare le proprietà astratte e individuare strutture comuni utilizza il metodo deduttivo nelle dimostrazioni (voto 8) Applica perfettamente e con sicurezza procedure di calcolo sa interpretare situazioni problematiche utilizzando modelli matematici individua correlazioni fra problemi in ambiti disciplinari paralleli, nei quali sa trasferire in maniera autonoma le abilità specifiche approfondisce in maniera personale le conoscenze (voto 9-10) Castelfranco Veneto, 15 Maggio 2014 IL DOCENTE: Franca Fabian I Rappresentanti di classe ______________________________________ _________________________________________________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 32 di 70 RELAZIONE FINALE: ELETTROTECNICA E LABORATORIO N. ore settimanali 5x 33 = 165 CLASSE 5^ BE N. ore effettivamente attuate = 162 Obiettivi raggiunti Contenuti Ore Metodi e mezzi Criteri di valutazione Conoscere e saper analizzare un trasformatore monofase. Caratteristiche costruttive e di 26 funzionamento di un trasformatore monofase. Studio nel caso ideale. Circuito rappresentativo di un trasformatore reale e le equivalenze primario e secondario. Diagrammi vettoriali. Prova a vuoto e in corto circuito. Variazione di tensione da vuoto a carico e diagramma di Kapp. Dati di targa, potenze e rendimento, formule adimensionali. Corrente magnetizzante e terze armoniche in un trasformatore monofase. Conoscere e saper analizzare un trasformatore trifase. Caratteristiche costruttive e di funzionamento di un trasformatore trifase. Collegamenti interni e rapporti di trasformazione. Circuito equivalente. Gruppi tipici dei trasformatori trifasi. Inserzione in parallelo su una linea di trasformatori. Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase. Potenze, perdite e rendimento. Conoscere e saper analizzare alcuni trasformatori speciali. Caratteristiche di funzionamento di un autotrasformatore monofase. Il variac. Il trasformatore a tre avvolgimenti. 1 Conoscere le caratteristiche generali della macchina asincrona Il campo magnetico rotante. Caratteristiche generali, costituzione e principio di funzionamento della macchina asincrona. Rotore a gabbia di scoiattolo, rotore avvolto, scorrimento. Circuito equivalente di una macchina asincrona. Tracciamento del diagramma circolare e sue proprietà. Espressione della coppia e suo andamento. Potenze, perdite e rendimento. Dati di targa. Funzionamento a carico della macchina 30 Conoscere e saper analizzare il motore asincrono trifase Conoscere il funzionamento della macchina asincrona 22 METODI I contenuti della materia sono stati proposti agli allievi nel modo più interattivo possibile, non limitandosi cioè alla lezione teorica frontale, ma ricorrendo a richiami ad applicazioni pratiche, al fine di agevolare il trasferimento diretto delle conoscenze di base. Ove possibile, si è ricorso oltre che alle spiegazioni, anche a immediate esercitazioni e verifiche pratiche, finalizzate all' apprendimento autonomo di leggi, concetti ecc... o quantomeno aventi la capacità di stimolare la curiosità degli allievi ed il desiderio di approfondire l’argomento; questo nell’ottica di far acquisire agli allievi la capacità di recepire ulteriori nozioni e abilità in maniera autonoma ma sempre sotto la guida dell’insegnante. MEZZI Libri di testo; Lavagna; Le verifiche sull'acquisizione delle abilità richieste sono state effettuate mediante test, compiti in classe, esercitazioni scritte e mediante interrogazioni alla lavagna nonché mediante le prove pratiche di Laboratorio. Le prove di verifica sono state effettuate in massima parte sugli argomenti fondamentali del corso per appurare l’acquisizione delle abilità e dei livelli minimi di apprendimento necessari; esse sono state tali da individuare i livelli di conoscenza dell’allievo, mirando ad accertare sia una valutazione formativa sia sommativa. Per la valutazione del profitto in punti, si è fatto riferimento ai descrittori dei voti ricavati dal P.O.F. d’Istituto. La valutazione degli allievi ha tenuto conto anche: a) della progressione dell’apprendimento; b) dell'impegno inteso sia come disponibilità alla quantità di studio Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] asincrona, stabilità e instabilità . Funzionamento della macchina come generatore e come freno. Prova a vuoto e a rotore bloccato di un motore asincrono trifase. Avviamento della macchina asincrona, utilizzo del softstarter. Regolazione della velocità a carico, utilizzo dell’inverter. Conoscere e saper analizzare la macchina sincrona come generatore. Caratteristiche generali della macchina sincrona. Costituzione e principio di funzionamento. Funzionamento a vuoto e a carico come generatore, reazione d’indotto. Diagramma vettoriale secondo Poitier. Diagramma vettoriale e circuito equivalente secondo Behn-Eschemburg. Caratteristiche esterne e di regolazione. Potenza, perdite e rendimento. Parallelo degli alternatori; problemi connessi al parallelo; ripartizione del carico attivo e reattivo. Conoscere le caratteristiche generali e il funzionamento della macchina sincrona come motore. Principio di funzionamento del motore sincrono. Potenza e coppia; perdite e rendimento. Diagrammi vettoriali.. Conoscere le caratteristiche generali della macchina sincrona come generatore. Conoscere e saper analizzare il funzionamento della macchina in corrente continua come generatore. Caratteristiche e principio di funzionamento della dinamo, fem e caratteristica a vuoto. Reazione d’indotto e problemi della commutazione; Avvolgimenti compensatori e poli ausiliari; Tipi di eccitazione: indipendente, parallelo, serie e composta. Caratteristiche esterne alle varie eccitazioni; Potenze, perdite e rendimento della dinamo. Conoscere le caratteristiche generali della macchina in corrente continua come motore. Caratteristiche e principio di funzionamento del motore a corrente continua; Caratteristica meccanica; Avviamento e regolazione della velocità; Potenza, perdite e rendimento. Espressioni per il motore ad eccitazione separata. Conoscere le caratteristiche generali della macchina in corrente continua come generatore. Dispense fornite dall’insegnante; Appunti dalle lezioni; Strumentazione di Laboratorio. Personal Computer e pacchetti di software appropriati. 13 2 8 2 MDB00 Pag. 33 di 70 richiesta sia come capacità di organizzare il proprio lavoro (individuale o di gruppo), con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di continuità, puntualità e precisione; c) della qualità alla partecipazione in classe, definita dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione dimostrata in classe, alla capacità di attenzione mantenuta nel perseguire un determinato obiettivo, all’interesse verso il dialogo educativo; d) delle frequenza intesa come presenza alle lezioni (regolare, abbastanza regolare, con assenze mirate, discontinua, molto discontinua). Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Conoscere e saper collaudare il trasformatore monofase Conoscere e saper collaudare il trasformatore trifase. Conoscere e saper collaudare il motore asincrono trifase. LABORATORIO Misura del rapporto di trasformazione a vuoto. Prova a vuoto del trasformatore monofase. Prova in corto circuito del trasformatore. Verifica della caduta di tensione a carico di un trasformatore monofase. MDB00 Pag. 34 di 70 58 Misura del rapporto di trasformazione a vuoto. Prova a vuoto del trasformatore trifase. Prova in corto circuito. Misura della resistenza degli avvolgimenti e calcolo delle perdite. Misura della resistenza di statore del motore asincrono trifase. Prova a vuoto del motore asincrono trifase. Misura della velocità di rotazione e dello scorrimento; perdite meccaniche e nel ferro,. Prova in corto circuito (a rotore bloccato ). Rilievo della caratteristica di coppia mediante prova al freno Pasqualini. Prove sulla macchina sincrona come generatore: misura di f.e.m. e curva di eccitazione, Conoscere e saper collaudare la macchina sincrona. Castelfranco Veneto, 15 maggio 2014 I DOCENTI: Stocco Davide, Gobbo Dino I Rappresentanti di classe _____________________ _____________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 35 di 70 RELAZIONE FINALE: SISTEMI AUTOMATICI CLASSE 5BE N. ore settimanali .4 x 33 settimane = ore 132 N. ore effettive = ore 123 Obiettivi raggiunti Contenuti Algebra degli schemi a Algebra degli schemi a blocchi blocchi Blocchi in cascata – blocchi in Ridurre uno schema a parallelo – blocchi in blocchi complesso ad retroazione – spostamento di uno canonico che sia un nodo sommatore equivalente spostamento di un punto di diramazione. Risposta in frequenza Diagrammi di Bode: diagrammi ottenuti dalla composizione di grafici Risposta in frequenza elementari, rappresentazione Valutare il grafica dei diversi contributi. comportamento in Diagrammi di Nyquist. Studio frequenza di un sistema del comportamento di un Valutare e modificare la sistema risposta a regime di un Errore a regime in un sistema a sistema, in base alle sue catena chiusa: dipendenza caratteristiche statiche, dell'errore dal tipo di sistema ai disturbi esterni ed alle di controllo, errore a regime variazioni parametriche. per sistemi di tipo zero, errore a regime per sistemi di tipo uno. Immunità ai disturbi di un sistema a catena chiusa: disturbi esterni. Stabilità dei sistemi retroazionati Valutare la stabilità di un sistema. Stabilità dei sistemi retroazionati Stabilità dei sistemi di controllo. Criterio generale di stabilità: criterio di Nyquist, margine di fase e margine di guadagno, criterio di Bode, analisi della stabilità mediante il luogo delle radici. Ore Metodi e mezzi Criteri di valutazione 8 La lezione frontale è la prassi consolidata e ampiamente acquisita dalla classe, pertanto sarà il metodo privilegiato per condurre gli studenti lungo 19 il percorso di studi. La lezione frontale non si ridurrà ad un improduttivo monologo dell’insegnante ma costituirà in ogni momento motivo di discussione e confronto all’interno della classe 15 La valutazione degli alunni terrà conto: 1) della oggettiva comprensione degli argomenti affrontati; 2) dell'effettivo raggiungimento delle abilità e degli obiettivi descritti in precedenza; 3) della capacità di risolvere problemi nuovi, applicando conoscenze già acquisite, tali da sottolineare l'evoluzione individuale dell'allievo Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Controllo dei sistemi continui Sintetizzare un controllore per un sistema ad anello chiuso che consenta al sistema di soddisfare le specifiche assegnate, sia in transitorio che a regime ed assicuri allo stesso una adeguata robustezza alle variazioni parametriche ed ai disturbi. Controllo di processi discreti Analizzare le prestazioni di un PLC in funzione della sua struttura hardware e modificar la in funzione dei criteri progettuali fissati. Realizzare i collegamenti con le uscite e i sensori di ingresso alla macchina. Analizzare e sintetizzare i processi discreti sequenziali scanditi da eventi e quelli scanditi da tempi. Controllo dei sistemi continui Regolazione mediante reti anticipatrici, reti ritardatrici e reti anticipatrici - ritardatrici in cascata. Regolatori ad azione proporzionale, I raccordi regolatori ad azione integrale, interdisciplinari regolatori ad azione con le altre derivativa, regolatori ad materie di azione PI e PID. indirizzo Cenni sui regolatori digitali: saranno campionamento a treno di 20 orientati ad impulsi, trasformata Z, eliminare le funzione di trasferimento del sovrapposizioni blocco Zero Order Hold, di contenuti tra scelta del tempo di i singoli campionamento, programmi trasformazione di un regolatore analogico in digitale mediante corrispondenza di poli e zeri, stabilità di un sistema di controllo digitale Controllo di processi discreti. Caratteristiche del PLC SIEMENS S7-300 e Schneider Electric ZELIO: alimentazione ,caratteristiche CPU, moduli espansione, moduli I/O con ingressi digitali optoisolati, moduli di uscita a relé e a transistor. Programmazione in linguaggio KOP con contatti NO, NC, merker e timer. Analisi di un problema di automazione con la tecnica 61 SFC; in particolare sequenza semplice, divergenza e parallelismo. Traduzione del SFC in programma AWL per S7-300. Esempi di progettazione di un sistema di controllo con PLC: carrello in quatto posizioni e trapano industriale. Progettazione e implementazione della I, II e III stazione FESTO nonché MDB00 Pag. 36 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 37 di 70 della relativa ricerca e correzione di eventuali bug. Cenni di aritmetica in AWL per S7-300. Castelfranco Veneto, 15/05/2014 I Rappresentanti di classe ………………………….. …………………………. I DOCENTI:Testa Franco, Toniato Andrea Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 38 di 70 RELAZIONE FINALE: IMPIANTI ELETTRICI N. ore settimanali 4 x 33 = n. h. 132 CLASSE 5^BE N. ore effettivamente attuate = ore 120 MODULO A Obiettivi raggiunti Lo studio di questo modulo ha consentito allo studente di: conoscere le cause e le caratteristiche delle sovracorrenti e il loro effetto sul funzionamento degli impianti; conoscere le caratteristiche funzionali degli apparecchi di manovra e di protezione; conoscere i requisiti richiesti dalla normativa ai sistemi di protezione. Lo studente è in grado di: calcolare i valori delle sovracorrenti nei vari punti di impianti semplici di media e bassa tensione; scegliere i sistemi di protezione dalle sovracorrenti relativi agli impianti utilizzatori in media e bassa tensione e ai motori elettrici. Sovracorrenti e Sistemi di Protezione Contenuti Ore Sovracorrenti Generalità - Sollecitazione termica per sovraccarico Corrente di corto circuito - Fattore di cresta Sollecitazione termica per corto circuito – Integrale di Joule - Sollecitazione elettrodinamica (casi cc e ca monofase). 9 Apparecchi di manovra Classificazione - Arco elettrico e sue modalità di estinzione - Interruttori MT e caratteristiche funzionali - Sezionatori e interruttori di manovra. 3 Protezione dalle sovracorrenti Classificazione dei relè Relè termici e magnetici Protezione magnetotermica - Interruttori automatici per bassa tensione - Fusibili e loro caratteristica di intervento -Caratteristiche funzionali dei fusibili - Protezione dei cavi dai sovraccarichi e dai corto circuiti – Installazione dei dispositivi di protezione – Schemi per la determinazione della Icc e suo calcolo – Icc minima – Protezione di Back-up – Selettività tra dispositivi di protezione (amperometrica, cronometrica, energetica e di zona) - Protezione dei M.A.T.: cosφ di avviamento e 50 Metodi e mezzi Criteri di valutazione Gli strumenti per la verifica Gli argomenti sono stati illustrati secondo il metodo formativa sono stati basati essenzialmente su verifiche classico delle lezioni di tipo orale mediante frontali; gran parte di quanto spiegato è stato ben interrogazioni, sondaggi dal posto e test a risposta aperta evidenziato alla lavagna. su parti del programma Sono stati svolti molti svolto onde valutare lo stato esercizi in modo da di apprendimento raggiunto illustrare agli allievi più dagli studenti. Durante il approcci risolutivi; molti altri sono stati proposti per corso dell’ anno sono state testare i livelli raggiunti. Si somministrate 9 prove (1/2 orali, 6 scritte, 1 verifica per è cercato sempre di il recupero delle stimolare gli interventi insufficienze). Per quanto degli studenti in modo da riguarda le prime stabilire una forma di valutazioni è stato adottato, coinvolgimento che non in linea di massima, lo poteva che essere positiva schema proposto nel POF nella formazione degli dell’ Istituto con qualche stessi. I ritardi nell’ assimilazione di particolari piccola variante, mentre, per argomenti hanno sollecitato i progetti, è stata utilizzata ulteriori riflessioni sui temi una apposita griglia. affrontati. Sono stati proposti approfondimenti da realizzarsi attraverso la consultazione di siti Internet specifici (alcuni dei quali sono riportati nel testo). Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 39 di 70 sovracorrente di spunto; MODULO A Obiettivi raggiunti Sovracorrenti e Sistemi di Protezione Contenuti Ore Metodi e mezzi Questa disciplina non prevede l’ uso del laboratorio per cui tutte le lezioni sono state svolte in aula. I supporti utilizzati sono stati il libro di testo (Conte-Impianti Elettrici (Vol. 1 e 2)) integrato da appunti delle lezioni, vari cataloghi di aziende elettrotecniche, fotocopie tratte da testi specialistici Protezione dalle sovracorrenti Protezione con avviatore e fusibili/relè magnetico, con interruttore e contattore e con salvamotore elettrico. MODULO B Trasformazione, Distribuzione e Utilizzazione dell’ Energia Elettrica Obiettivi raggiunti Contenuti Lo studio di questo modulo ha consentito allo studente di: conoscere le problematiche relative alla trasformazione e alla distribuzione dell’energia elettrica; conoscere la struttura e i componenti delle cabine elettriche MT/BT; conoscere le tipologie e le tecniche di distribuzione dell’ energia elettrica; conoscere le grandezze fisiche e i componenti degli impianti di illuminazione; conoscere i sistemi per il rifasamento degli impianti di bassa tensione; conoscere la Normativa di riferimento dei componenti e degli impianti elettrici più comuni. Cabine elettriche Generalità – Schemi tipici – Ridondanze: attiva, in attesa e a magazzino Dimensionamento componenti lato MT Riferimenti particolari alle Norme CEI 0-2/0-16/0-21/ 11-1/17-1/17-5/23-3/64-8 – Trasformatori MT/BT Dimensionamento dei componenti lato BT Protezioni e loro scelta – Protezione dai contatti diretti e indiretti – Sistemi TT e TN: circuiti di guasto e prescrizioni normative Stato del neutro nei sistemi trifasi - Impianti di terra di media e bassa tensione – Baricentro elettrico di un impianto Progetto di massima di una cabina elettrica Soluzione di quesiti e progetti di media difficoltà. Ore 39 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MODULO B MDB00 Pag. 40 di 70 Trasformazione, Distribuzione e Utilizzazione dell’ Energia Elettrica Obiettivi raggiunti Contenuti Lo studente è in grado di: dimensionare una cabina elettrica di media complessità; dimensionare semplici impianti d’ illuminazione interna; dimensionare impianti di rifasamento (sia globali che di singole macchine elettriche) in bassa tensione di media complessità; dimensionare l’ impianto di terra in media e bassa tensione; Progettare impianti di media complessità in media e bassa tensione secondo la Normativa vigente. Impianti elettrici per l’ illuminazione interna (cenni) Grandezze fotometriche fondamentali - Calcolo illuminotecnico con il metodo del flusso totale. Rifasamento degli impianti elettrici Cause di un basso f.d.p. e relative conseguenze – Calcolo della potenza reattiva delle batterie di condensatori di rifasamen. – Modalità di rifasamento (distribuito, per gruppi, centralizzato a potenza costante e a potenza variabile, misto) – Scelta delle apparecchiature di manovra e protezione – Rifasamento del Trasformatore (a vuoto e a carico) e del Motore. Ore 3 16 Castelfranco Veneto, 15.05.2014 IL DOCENTE: Domenico Giovinazzo I Rappresentanti di classe _____________________ _____________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] RELAZIONE FINALE: CLASSE 5^ BE Obiettivi raggiunti Conoscere le problematiche relative alle scelte progettuali e all’installazione di un impianto antintrusione Saper programmare un centralino per impianto antintrusione. La relazione tecnica di progetto MDB00 Pag. 41 di 70 TECNOLOGIE DISEGNO PROGETTAZIONE ELETTRICA 4 ore settimanali x 33 settimane = 132 ore N. ore effettuate 120 ore Contenuti Ore Metodi e mezzi IMPIANTI ELETTRICI ANTINTRUSIONE Protezioni passive ed attive Schema a blocchi di un impianto di allarme Principio di funzionamento dei vari componenti l’impianto Tipi di impianti. Rivelatori ad infrarosso attivi e passivi, a microonde, magnetici, a vibrazione, capacitivi e termici. 20 La lezione frontale in ogni momento è stata motivo di discussione e confronto all’interno della classe. Libro di testo: BAREZZI – FONDAMENTI DI IMPIANTI ELETTRICI CIVILI ED INDUSTRIALI – Ed. S.MARCO Alla lezione frontale sono state associate lo studio individuale e periodiche verifiche intermedie degli apprendimenti e dei miglioramenti conseguiti dagli allievi. Esercitazione di progetto per un impianto antintrusione per una abitazione. Programmazione di una centrale antintrusione con riproduzione di casi reali. Criteri di valutazione Nella valutazione degli allievi si è tenuto conto: Dell’oggettiva comprensione degli argomenti affrontati; dell'effettivo raggiungimento delle abilità e degli obiettivi descritti in precedenza; Della capacità di risolvere problemi nuovi, applicando conoscenze già acquisite, tali da rilevare l'evoluzione individuale dell'allievo; Delle doti di esposizione orali e scritte e delle doti di organizzazione nel lavoro svolto; Dell'interesse e partecipazione dimostrati nel corso dell'anno. Del miglioramento delle capacità dell'allievo rispetto alla situazione di partenza. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Conoscere le particolarità costruttive del contattore di potenza. Conoscere i dati di targa del contattore. Saper scegliere il contattore e il relè termico per la protezione del motore asincrono trifase. Conoscere le principali particolarità costruttive del trasformatore. Conoscere i dati di targa di un trasformatore. Conoscere le parti fondamentali di costituzione del trasformatore Saper valutare il costo di un trasformatore Conoscere le problematiche relative alle scelte progettuali e all’installazione di un impianto di rivelazione incendio. APPARECCHIATURE 6 ELETTROMECCANICHE Il contattore: principio di funzionamento e particolarità costruttive. Il problema del ronzio e relativa soluzione; Le sovratensioni sui contatti ausiliari e relativa soluzione ( uso del varistore, del diodo di libera circolazione, del circuito RC). Tipi di relè termico e relativa applicazione per la protezione del motore asincrono trifase. TECNOLOGIA DEL TRASFORMATORE 12 Generalità: principio di funzionamento, caratteristiche e dati di targa Classificazione dei trasformatori Caratteristiche costruttive: tipi di nucleo e loro costituzione, tipi di avvolgimenti. Il commutatore sotto carico Tecniche di raffreddamento Protezioni per il trasformatore in olio (il relè Buchholz) Gli isolatori passanti e le corna spinterometriche. Valutazione del costo di esercizio di un trasformatore 12 IMPIANTI PER LA RIVELAZIONE DEGLI INCENDI Sicurezza antincendio Il triangolo del fuoco La temperatura di accensione e di infiammabilità La combustione dei solidi, Lezione frontale. Sono stati forniti dei cataloghi di alcune ditte di costruzioni elettromeccaniche per illustrare più in dettaglio i contenuti. La lezione frontale in ogni momento è stata motivo di discussione e confronto all’interno della classe. Alla lezione frontale sono state associate lo studio individuale e periodiche verifiche intermedie degli apprendimenti e dei miglioramenti conseguiti dagli allievi. Visita tecnica guidata presso l'ABB TrasformatoriMonselice (PD) Esercitazione con il foglio di calcolo per la scelta del trasformatore economicamente più conveniente in 25 anni di servizio. Lezione frontale. La lezione frontale in ogni momento è stata motivo di discussione e confronto all’interno della classe. MDB00 Pag. 42 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] dei liquidi e dei gas Le fasi dell’incendio Le fasi dell’incendio e la curva normalizzata dell’incendio: il flash over. Protezioni passive ed attive La resistenza al fuoco e la reazione al fuoco L’illuminazione di emergenza Schema a blocchi di un impianto di rivelazione incendio Principio di funzionamento dei vari componenti l’impianto La centrale convenzionale, a loop e a microprocessore. Rivelatori ottici di fumo, di calore, termici,di radiazioni, a diffusione. Targhe di segnalazione allarme incendio Tipi di cavi per gli impianti di rivelazione incendio. 12 Conoscere le principali particolarità costruttive del motore asincrono Conoscere i dati di targa del motore asincrono trifase Conoscere le parti fondamentali di costituzione del motore Saper progettare l' avvolgimento statorico del motore Conoscere la gestione del motore mediante inverter Saper interpretare la direttiva macchine Conoscere le problematiche di progettazione e realizzazione di una macchina per cicli di automazione IL MOTORE ASINCRONO TRIFASE Generalità: principio di funzionamento, caratteristiche e dati di targa. Caratteristiche costruttive: tipi di cave di statore e motore, tipi di avvolgimenti per statore e rotore. Il disegno dell'avvolgimento embricato tipo A e tipo B con q=1 e q=2. Tecniche di raffreddamento, di installazione e di servizio con relativa codifica. Le caratteristiche di coppia resistente, il regime meccanico, il tempo di avviamento. Il principio di riduzione delle masse. Gli azionamenti mediante inverter. Lezione frontale. La lezione frontale in ogni momento è stata motivo di discussione e confronto all’interno della classe. Sono stati forniti dei cataloghi di alcune ditte di costruzioni elettromeccaniche per illustrare più in dettaglio i contenuti. 4 LA DIRETTIVA MACCHINE La marcatura CE Analisi del rischio applicato al contatto di sicurezza Il fascicolo Lezione frontale. La lezione frontale in ogni momento è stata motivo di discussione e confronto all’interno della classe. Appunti dalle lezioni MDB00 Pag. 43 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 44 di 70 tecnico e il libretto d’ uso e manutenzione. Saper realizzare impianti di automazione in logica cablata e programmata che coinvolgono la scelta, l’installazione, il comando dei motori asincroni trifasi Saper leggere uno schema elettrico di un quadro per automazione. Conoscere le principali modalità costruttive per la realizzazione di un quadro elettrico per automazione. Saper programmare il PLC Siemens S7-300 per semplici cicli di automazione in linguaggio KOP Conoscere le problematiche relative alle verifiche sugli impianti elettrici. Conoscere le principali Norme CEI di riferimento nella progettazione elettrica. Saper redigere una relazione inerente una perizia tecnica. 50 QUADRI ELETTRICI PER AUTOMAZIONE IN LOGICA PROGRAMMATA. Azionamenti elettrici industriali Realizzazione pratica di quadri elettrici per cicli di automazione: Inserzione diretta e temporizzata del motore asincrono trifase Marcia e inversione di marcia del motore asincrono trifase applicato ad un cancello elettrico. La gestione, mediante PLC, di un impianto rappresentato da un fresa e un aspiratore coordinati in modo da evitare la formazione di atmosfere esplosive LA PERIZIA TECNICA SULL’IMPIANTO 4 ELETTRICO. Rilievo dell’impianto di terra per un edificio residenziale e misura della resistenza di terra. Misure con il Macrotest UNILAP 100: resistenza di isolamento, resistenza di anello di guasto, corrente di intervento di un interruttore differenziale e relativo tempo di intervento, resistenza di terra. Lezioni in laboratorio Esercitazioni pratiche con quadri metallici predisposti per il cablaggio di relè, contattori e collegamenti al PLC S7-300 Il software See Electrical per redigere schemi elettrici di circuiti di comando in logica cablata e programmata Le attrezzature di laboratorio hanno permesso di realizzare praticamente quanto spiegato in teoria dell’esercitazione Lezione frontale Prove di misura effettuate all’interno del laboratorio e all’esterno dell’edificio. Castelfranco Veneto, 15 maggio 2014 I DOCENTI: Annunziata Gaetano, De Grandis Elio I Rappresentanti di classe _____________________ _____________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 45 di 70 RELAZIONE FINALE: EDUCAZIONE FISICA N. ore settimanali 2 x 33 = n. h. 66 CLASSE 5^ BE N. ore effettivamente attuate = 52 Obiettivi raggiunti CONOSCENZE Conoscono, il collegamento tra i movimenti e le strutture neuromuscolari che sono alla base degli stessi. COMPETENZE Sanno eseguire correttamente gli esercizi atti a sviluppare le capacità coordinative e condizionali con particolare riferimento alla forza CAPACITA' Hanno sviluppato in modo adeguato le capacità di apprendimento e controllo motorio. Conoscono i principali sistemi di difesa e di attacco. Sanno eseguire i fondamentali individuali e collettivi, appresi negli anni precedenti e in questo anno scolastico. Sanno collaborare nel gioco di squadra. Conoscono le regole principali e alcuni elementi tattici del gioco. Sanno applicare le regole del gioco, sanno giocare una partita mettendo in pratica con sicurezza, gli elementi acquisiti negli anni precedenti e in questo anno scolastico. Sanno effettuare alcune specialità dell’atletica leggera: corsa di resistenza, andature atletiche, salto in lungo, getto del peso. Conoscono la tecnica di alcune specialità dell’ atletica leggera. Contenuti Ore Metodi e mezzi Correlazioni teoriche legate allo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative. 9 Hanno sufficientemente sviluppato le capacità coordinative oculo-manuale e spaziotemporale. Sono Capaci di collaborare nelle fasi di gioco. Sono in possesso di buone capacità coordinative Sono capaci di collaborare nelle fasi di gioco. PALLAVOLO ripasso generale, elementi tattici del gioco. 9 PALLACANES. ripasso generale, elementi tattici del gioco. 6 Hanno sviluppato le capacità coordinative e di ritmo necessarie allo svolgimento di alcune specialità dell’atletica leggera. ATLETICA L.: alcune specialità dell’atletica leggera: corsa di resistenza, andature atletiche, getto del peso,salto in lungo. 10 Il metodo è stato scelto di volta in volta a seconda dei contenuti trattati e delle dinamiche di gruppo. Le unità didattiche sono state caratterizzate da momenti di lavoro comune, per gruppi e talora anche individuale. Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure di insegnamento coerenti con le finalità educative approvate dal collegio dei docenti e dal consiglio di classe, si è cercato di favorire una atmosfera che: 1- incoraggiasse ad essere attivi 2- favorisse la natura personale dell'apprendimento 3- riconoscesse il diritto all'errore 4- incoraggiasse la fiducia in sé 5- mettesse l'allievo nelle condizioni di essere accettato e rispettato 6- facilitasse la scoperta. Criteri di valutazione Le verifiche in itinere, effettuate attraverso prove pratiche e tests, sono state sei, distribuite nel corso dell’anno scolastico. Inoltre, considerata la particolarità della materia, che vede gli allievi impegnati in un processo continuo di fasi applicative, è stato possibile, attraverso un’attenta osservazione, effettuare una verifica continua delle capacità motorie degli alunni. Nella valutazione sommativa non si è tenuto conto solo della preparazione finale ma anche del livello iniziale e quindi dei miglioramenti conseguiti da ciascun allievo, delle capacità motorie individuali, nonché Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Conoscono le regole più importanti del calcio e del calcetto, conoscono alcuni elementi tattici del gioco. Conoscono la tecnica di giocon del tennistavolo Sanno applicare le regole del gioco, sanno giocare una partita utilizzando con sicurezza i fondamentali del gioco. Sono in possesso CALCIO E di buone capacità CALCETTO: coordinative e di elementi del gioco. resistenza fisica. Sono capaci di collaborare nelle fasi di gioco. 8 Sanno giocare una partita in singolo e in doppio, utilizzando i vari tipi di colpi. TENNISTAVOLO elementi di gioco. 3 Conoscono le tecniche adeguate per eseguire alle parallele alcune figure statiche dinamiche, entrata ed uscita in una progressione. Sanno eseguire, con la dovuta assistenza, posizioni e movimenti alle parallele. Sono in possesso di capacità coordinative oculo-manuali, di equilibrio e rapidità. Hanno acquisito una sufficiente capacità di controllo del corpo nelle varie situazioni di equilibrio statico e dinamico ATTREZZISTICA progressione alle parallele. 6 MDB00 Pag. 46 di 70 dell'impegno e della volontà profusi. Castelfranco Veneto, 15.05.2014 IL DOCENTE: Breda Fiorella I Rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________ Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 47 di 70 RELAZIONE FINALE: RELIGIONE CLASSE 5^ BE N. ore settimanali 1 x 33 settimane = ore 33 N. ore effettive = ore 27 Obiettivi raggiunti Contenuti Il percorso didattico della scuola secondaria, accompagna gli alunni al progressivo e diversificato raggiungimento di alcuni obiettivi che, relativamente alle classi quinte, sono fissati come segue: Agli obiettivi suesposti sono correlate quattro grandi aree tematiche (in grassetto) che fanno seguito ai quattro del biennio, completando così il percorso didattico. Il filo conduttore che collega le varie aree è il tema della vita come scoperta: 1. vita come viaggio (terzo anno) 2. vita come scoperta (quarto anno) 3. vita come scelta e impegno (quinto anno) La terza di queste quattro aree rappresenterà dunque l’oggetto di studio per il presente anno: Maturare una sensibilità verso i problemi sociali attraverso i presupposti fondamentali rappresentati dai diritti umani. Riconoscere nella proposta cristiana un messaggio d’amore. Conoscere i principi fondamentali dell’etica cristiana sulla vita umana Cercare una risposta ai principali problemi emersi nel corso dell'anno scolastico. Ore 10 I DIRITTI UMANI L’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella solidarietà. Il valore della vita. Questioni aperte in riferimento a problemi emersi nel corso dell'anno scolastico. L’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella solidarietà. Il comandamento dell'amore Il valore della vita. 9 LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI Comprendere: In un mondo violento. - Il senso della Quali prospettive per un nuovo violenza cambiamento. - Perché spesso, I diritti dei bambini. nella storia ed oggi, Le nuove schiavitù. Metodi e mezzi La metodologia di base avrà queste sequenze: Presentazione, per linee generali, degli elementi cognitivi nella situazione offerta dal libro di testo o altro materiale didattico. Ricognizione e riflessione del docente sugli spunti più interessanti. Collegamento con altre discipline scolastiche o altri settori delle scienze. Dialogo e discussione in classe. Visione di materiale didattico appropriato. Criteri di valutazione La valutazione, non può che essere personale e promuovente. “Personale” in quanto individualizzata e a servizio della maturazione globale dello studente; “promuovente” in base alla programmazione e agli obiettivi centrati sul singolo alunno. Più che le carenze riscontrate, sono evidenziati tutti gli aspetti positivi e le risorse presenti nell’allievo e che danno al docente speranza di maturazione e di progresso nell’apprendimento . Circa la tipologia delle verifiche, esse sono state di varie specie. Approccio individuale, con ogni allievo, per misurare la capacità argomentativa in situazioni di dialogo su quanto appreso. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] l’uomo usa la violenza. - I motivi per cui vengono violati i diritti umani e dei bambini Comprendere: - Chi e come decide le sorti del mondo? - Il valore della politica e la democrazia - Che cosa è la globalizzazione - Quale etica in un mondo globalizzato MDB00 Pag. 48 di 70 Quale etica in un mondo globalizzato. Il traffico d’armi. Debito estero dei paesi poveri. GLOBALIZZAZIONE ED 8 ETICA I centri di potere. Politica e democrazia. Conflitto Nord-Sud del mondo L’impegno per la promozione dell’uomo in riferimento a: - il rapporto nord – sud del mondo. - il debito estero dei paesi in via di sviluppo. - il consumo critico. Castelfranco Veneto, 15 maggio 2014 IL DOCENTE: Cavalli Simone I Rappresentanti di classe ………………..……… ……..………………… Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME testi, griglie di valutazione, correttori MDB00 Pag. 49 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 50 di 70 Classe V 10.05.2014 Simulazione I Prova Esame di Stato 1. TIPOLOGIA A – Analisi del testo ITALO SVEVO, da “La coscienza di Zeno”, Prefazione Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Spiega il termine “novella” e le sue possibili implicazioni 2.3 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.4 Quale immagine si ricava del Dottor S.? Perchè si presenta come una figura discutibile? 2.5 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Il brano costituisce la “Prefazione” del romanzo più famoso di Svevo. Quali sono le novità principali di questo romanzo sia nella struttura, nelle tecniche narrative che nel contenuto? Perché quella di Zeno è una figura "strana" rispetto anche ai precedenti personaggi di Svevo? In che modo il romanzo si inserisce nel clima culturale del tempo ed è espressione dell' "età della crisi"? 2. TIPOLOGIA A – Analisi del testo EUGENIO MONTALE, da “Occasioni”, A Liuba che parte La lirica, scritta nel 1938 e confluita nella raccolta “Occasioni”(1939), trae ispirazione da una storia vera. Liuba Blumenthal, come lo stesso poeta annota, era una giovane ebrea che a causa delle leggi razziali lasciò l’Italia in cerca di una nuova patria. Il poeta la intravede alla stazione di Firenze e inquadra solo un particolare tra gli oggetti del suo bagaglio: il gatto cui è affezionata. Non il grillo ma il gatto del focolare or ti consiglia, splendido lare della dispersa tua famiglia. La casa che tu rechi con te ravvolta, gabbia o cappelliera? sovrasta i ciechi tempi come il flutto arca leggera - e basta al tuo riscatto. NOTE v.1 il grillo: è simbolo di saggezza. Si pensi al Grillo Parlante che si prodiga nel dare consigli a Pinocchio. La gabbietta (verso 6) del grillo si vende ancora oggi al Parco delle Cascine, a Firenze, in occasione della festa del grillo, il giorno dell’Ascensione. Secondo la tradizione popolare la gabbietta col grillo canterino è un portafortuna che protegge il focolare domestico. vv.3-4 splendido lare: luminoso nume protettore. I Lari e i Penati rappresentavano nella mitologia romana gli spiriti protettori degli antenati. Erano venerati come protettori della famiglia. Anche Liuba va in esilio e la sua famiglia è stata dispersa dalle persecuzioni razziali: l’aggettivo splendido allude alla lucentezza del pelo del gatto ed evoca la luce dell’anima familiare che guida la ragazza. vv.1-2 il gatto del focolare: è simbolo di fedeltà domestica v.8 arca: riscatto, salvezza Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 51 di 70 1. Comprensione complessiva Sintetizza il contenuto della lirica 2. Analisi del testo 2.1 Quale valore simbolico assumono gli animali citati nel testo? 2.2 A che cosa si riferiscono i “ciechi tempi” menzionati al verso 7? Quale valore assume l’idea di casa in questo testo e nel contesto storico a cui si fa riferimento? 2.3Liuba è una donna che viene travolta dal male o resta aggrappata alla vita? Argomenta la tua risposta 2.4In che cosa consiste il “riscatto” (verso 8) di Liuba? A che cosa è affidato? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Il tema del "riscatto" o della "salvezza" ritorna continuamente nella poesia di Montale e spesso la figura femminile riveste un ruolo fondamentale, spesso precluso al poeta. Approfondisci questo aspetto della poetica montaliana con gli opportuni riferimenti testuali. 2. TIPOLOGIA B – Redazione di un “Saggio breve” CONSEGNE. Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio protocollo. (Indicazioni aggiornate da Ministero Esame di Stato 2013) a) AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La delusione come esperienza e metafora della vita DOCUMENTI La delusione politica convinse Dante a rileggere la storia del suo tempo alla luce di una visione provvidenziale e più alta degli eventi, che prefigura la vittoria del bene contro il male. “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello! … Cerca, misera, intorno da le prode le tue marine, poi ti guarda in seno, s’alcuna parte in te di pace gode A. DANTE, “Purgatorio”, Canto VI, vv. 76-78, vv. 85-87 Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia la vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, un affetto mi preme acerbo e sconsolato, e tornami a doler di mia sventura. O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? perché di tanto inganni i figli tuoi? G. LEOPARDI “I Canti”, “A Silvia”, vv. 28-39 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 52 di 70 E scaraventai il libro a terra. Ma poi lo ripresi; e -sissignori- mi misi a leggere anch'io con un occhio solo, perché quell'altro non voleva saperne. Lessi così, di tutto un po', disordinatamente; ma libri, in specie, di filosofia. Pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole. Mi sconcertarono peggio il cervello, già di per sé balzano. Quando la testa mi fumava, chiudevo la biblioteca e mi recavo per un sentieruolo scosceso, a un lembo di spiaggia solitaria. La vista del mare mi faceva cadere in uno sgomento attonito… Sedevo su la spiaggia e m'impedivo di guardarlo, abbassando il capo; ma ne sentivo per tutta la riviera il fragorio, mentre lentamente… mi lasciavo scivolare di tra le dita la sabbia densa e greve, mormorando: "Così, sempre, fino alla morte, senz'alcun mutamento, mai…" L'immobilità della condizione di quella mia esistenza mi suggeriva allora pensieri súbiti, strani, quasi lampi di follia. Da L. PIRANDELLO, “Il fu Mattia Pascal” Ripetono gli intellettuali fascisti, nel loro manifesto, la trita frase che il Risorgimento d'Italia fu l'opera di una minoranza; ma non avvertono che in ciò appunto fu la debolezza della nostra costituzione politica e sociale; e anzi par quasi che si compiacciano della odierna per lo meno apparente indifferenza di gran parte dei cittadini d'Italia innanzi ai contrasti fra il fascismo e i suoi oppositori. I liberali di tal cosa non si compiacquero mai, e si studiarono a tutto potere di venire chiamando sempre maggior numero di italiani alla vita pubblica; e in questo fu la precipua origine anche di qualcuno dei più disputati loro atti, come la largizione del suffragio universale. Perfino il favore col quale venne accolto da molti liberali, nei primi tempi, il movimento fascista, ebbe tra i suoi sottintesi la speranza che, mercé di esso, nuove e fresche forze sarebbero entrate nella vita politica, forze di rinnovamento e anche forze conservatrici. Da B. CROCE, “Manifesto degli intellettuali antifascisti” Maggio 1925 Agli scrittori italiani del primo Novecento l'America fornisce un esempio da seguire, lontano dal conformismo accademico tradizionale, soprattutto perché rappresenta lo specchio dove l' intero popolo italiano può leggere la propria realtà. Ma ci si accorse durante quegli anni di studio che l' America non era un altro Paese, un nuovo inizio della storia, ma soltanto il gigantesco teatro dove, con maggior franchezza che altrove, veniva recitato il dramma di tutti. Da C. PAVESE, “Lettere” P. PICASSO, “Guernica” b) AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cibo, agricoltura e società DOCUMENTI Che “l’uomo è ciò che mangia” è il detto famoso di Feuerbach: sembra fatto apposta per l’Expo 2015. Esso compare in uno scritto del 1862 e non va inteso in senso grettamente materialistico. L’uomo è innanzi tutto bisogno naturale e se questo tratto non viene soddisfatto, l’accesso ai valori dello spirito ne risulta inibito, come accade per un’umanità, abbruttita per generazioni, dalla fame e dalla miseria. Invece di tante prediche sulla virtù, sarebbe più efficace procurare loro di che sfamarsi. C. SINI, “Il pane dell’umanità” da Corriere della sera, 1.05.2014 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 53 di 70 Il cibo non è una faccenda che tocca solo destini individuali. Lo sguardo antropologico ci accompagna nella scoperta e nell'analisi del rapporto inestricabile tra cibo e socialità. Fra natura e cultura. Lo studio delle culture "altre" ci ha mostrato la varietà dei modi in cui il cibo genera compagnie umane. Le pratiche alimentari collettive definiscono e ridefiniscono il confine tra noi e gli altri. Determinano regole di inclusione ed esclusione. Fissano mutevoli gerarchie. Delineano i margini della purezza e della contaminazione, disciplinano la prossimità e la distanza sociale. S. VECA, “Intorno alla tavola costruiamo le società” da Corriere della sera, 13.04.2014 La fotografia del problema sta in pochi numeri, divisi in due gruppi. Da una parte questi: sul pianeta Terra, a fronte di una superficie totale coltivata cresciuta del 30% in un secolo, la produzione agricola complessiva è oggi superiore del 600% rispetto a quella di cento anni fa. Il che sarebbe anche una bella cosa se non fosse che per raggiungere un tale risultato, globalmente, si brucia oggi lo scherzetto di un 8 mila per cento di energia in più. Nell'altro gruppo di cifre c'è il fatto che un terzo di questo bendidio mondiale viene regolarmente buttato via. Detto in altri termini, significa che ogni anno finiscono ai vermi 1,3 miliardi di tonnellate di cibo con cui si potrebbero sfamare per ben quattro anni gli 868 milioni di persone che oggi sulla terra soffrono la fame. P. FOSCHINI, “Come Kyoto: il Protocollo di Milan” da Corriere della sera, 13.04.2014 Il dualismo tra "grande" e "piccola" agricoltura è fonte antica di conflitti e di scelte politiche difficili. Bisogna favorire le grandi estensioni con prodotti standard (grano, mais) oppure puntare sulle specialità, i prodotti tipici (vino, olio? Nelle regioni povere del mondo non ci sono dubbi: bisogna appoggiare soprattutto i piccoli produttori e le loro organizzazioni. Non a caso il 2014 è stato dichiarato "L'anno dell'agricoltura familiare". G. SARCINA, “Ricette vincenti: dal Brasile alle pattumiere inglesi” da Corriere della sera, 13.04.2014 Vorremmo sapere, ad esempio, quale uso i cinesi intendano fare delle terre che stanno acquistando in Africa e in America Latina: Vogliono farne il loro personale granaio o sono pronti a concordare programmi di sviluppo che giovino anche alle popolazioni locali? Vorremmo convegni sugli organismi geneticamente modificati che non divengano sin dal primo giorno una sterile contrapposizione di tesi preconcette, Vorremmo che si parlasse con lo stesso spirito di energia nucleare. Vorremmo chiedere ai giapponesi, sempre ad esempio, per quali ragioni un grande Paese, capace di affrontare coraggiosamente un disastro nucleare, debba cedere di fronte alla lobby dei pescatori di balene... S. ROMANO, “Acqua,OGM, nuovi coloni” da Corriere della sera, 13.04.2014 Ok, la zucchina del contadino è meglio. Il Kilometro zero però finisce lì: non è una ricetta economica; è un tragitto troppo breve per farci crescere attorno il mondo; non garantisce la sicurezza alimentare; se preso sul serio provocherebbe litigi globali e, probabilmente, fame. Nell'alimentazione, come in tutti gli altri settori, è il commercio a creare ricchezza, sia materiale che culturale. E a gettare le basi per la convivenza in pace. La barretta Nutri Grain della Kellog's prende il fruttosio, i grani d'avena, l'olio di girasole, il purè di fragole e il colorante rosso negli Stati Uniti; le vitamine, i supplementi minerali e il miele in Cina; i polisaccaridi nelle Filippine; la gomma di guar in India; la lecitina di soia in Danimarca; l'acido malico in Italia; l'alginato di sodio in Scozia. E questo modello vale per tutto: Iphone, automobili, televisori. E' una catena che tiene assieme i pianeti: non necessariamente una garanzia contro i conflitti, ma li rende meno probabili. D. TAINO, “Il chilometro zero è un vicolo cieco” Corriere della sera, 13.04.2014 c) AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: L’ebraismo e la Shoah: cultura della memoria e della testimonianza DOCUMENTI Ora la storia come memoria attiva è un concetto che occupa un posto centrale anche nel pensiero ebraico. Come ha osservato Stefano Levi Della Torre, anziché tradurre la memoria in storia, l’ebraismo, traduce la storia in memoria. A differenza del moderno concetto di storia, secondo cui le memorie del passato sono organizzate in una successione cronologica di eventi collegati da stretti rapporti di causa ed effetto, nella concezione ebraica della storia gli eventi storici vengono spesso tradotti in modelli di comportamento … Tuttavia, il recupero di un legame con la cultura ebraica, di un senso di appartenenza all’ebraismo, non è semplicemente una conseguenza passiva della persecuzione e della Shoah, ma una risposta attiva alla tragicità della storia del Novecento. Ritrovando il passato nel presente, cioè attraverso la pratica della storia come memoria attiva, per cui il fatto storico diviene un modello di Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 54 di 70 comportamento nel presente, il passato diventa uno strumento per elaborare risposte al nostro presente. È così che il recupero di un senso di appartenenza all’ebraismo non si riduce a cultura museale, a monumento, a memoriale del passato, ma si trasforma in un atto di resistenza e opposizione al progetto di Hitler di cancellare l’ebraismo come religione e cultura viva, come memoria attiva, per trasformarlo in un monumento a una civiltà estinta del passato. S. PARUSSA, Scrittura come libertà, 2011 La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere. Legge 20 Luglio 2000 A dispetto delle evidenti differenze e delle polemiche che li dividono, i tre dispositivi – negazione, banalizzazione e sacralizzazione della memoria – sono interconnessi come i pezzi di un puzzle. Così, i negazionisti, desiderosi di dimostrare che la lobby ebraica tiene in scacco la comunità internazionale con il ricatto della Shoah, traggono una legittimazione spuria dalla condanna delle letture sacralizzanti e banalizzanti di un genocidio che per essi non è mai avvenuto. Avvantaggiandosi dell’attenzione ossessiva i sacralizzatori e i negatori dirigono sulla memoria del genocidio, i banalizzatori dal canto loro riconducono la rappresentazione della Shoah a formati narrativi stereotipati che rendono la memoria più facilmente assimilabile e commercializzabile, oppure la spogliano dei suoi attributi specifici allo scopo di equipararla ad altri eventi che hanno insanguinato la storia del XX secolo, secondo la logica revisionistica per cui se tutti sono colpevoli allora nessuno lo è per davvero. Infine, nel tentativo di proteggere la memoria della Shoah dagli abusi dei negazionisti e dei banalizzatori, i sacralizzatori finiscono paradossalmente per alimentare entrambi i fenomeni. La sacralizzazione subentra infatti quando qualcuno rivendica un monopolio sulle interpretazioni e sugli usi legittimi della memoria stessa ma solo nei modi e con i toni prescritti. E tuttavia l’aura di sacralità non tutela la Shoah contro le profanazioni più triviali e le strumentalizzazioni più banali. V. PISANTY, Abusi di memoria, 2012 La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace. E questa una verità logora, nota non solo agli psicologi, ma anche a chiunque abbia posto attenzione al comportamento di chi lo circonda, o al suo stesso comportamento. I ricordi che giacciono in noi non sono incisi sulla pietra; non solo tendono a cancellarsi con gli anni, ma spesso si modificano, o addirittura si accrescono, incorporando lineamenti estranei. Lo sanno bene i magistrati: non avviene quasi mai che due testimoni oculari dello stesso fatto lo descrivano allo stesso modo e con le stesse parole, anche se il fatto è recente, e se nessuno dei due ha un interesse personale a deformarlo. Questa scarsa affidabilità dei nostri ricordi sarà spiegata in modo soddisfacente solo quando sapremo in quale linguaggio, in quale alfabeto essi sono scritti, su quale materiale, con quale penna: a tutt’oggi, è questa una meta da cui siamo lontani. Si conoscono alcuni meccanismi che falsificano la memoria in condizioni particolari: i traumi, non solo quelli cerebrali; l’interferenza da parte di altri ricordi «concorrenziali»; stati abnormi della coscienza; repressioni; rimozioni. P. LEVI, “I Sommersi e i salvati”, cap. I Il museo ebraico di Berlino è il più grande d’Europa, opera dell’architetto ebreo polacco Daniel Libeskind nel 1999 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 55 di 70 d) AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Ricerca e tecnologia nell’industria DOCUMENTI Il primo passo per tornare a essere competitivi è smettere di comperare fuori le tecnologie che possiamo benissimo fare qui. Spostamento che richiederebbe non solo nuove linee di competenza, ma che avrebbe bisogno anche di indirizzi politici mirati e slanci economici. Per produrre queste tecnologie all’interno, basterebbe che il Paese investisse 5 miliardi in più ogni tre anni. Uno sforzo per rimanere competitivi che, rispetto agli investimenti attuali, costerebbe 1,5 miliardi in più ogni anno. Tutte prospettive di sviluppo analizzate dalla ricerca strategica dell'Airi che, per ogni singolo settore, cerca di tracciare linee guida sui processi e sui prodotti industriali in grado di generare reazioni a catena sull’economia italiana. Il dialogo per il rilancio va fatto con le aziende, la politica e le associazioni di categoria. Anche perché le idee e le ricerche giuste di certo non ci mancano, anche se spesso restano nel limbo e non raggiungono il mercato. Storicamente, il nostro punto debole è trasformare in prodotti i risultati delle innovazioni. Scoperte e processi che in Italia sarebbero in grado di risollevare settori come il manifatturiero e che darebbero fiato e competenza alle piccole-medie imprese. Da “Corriere della sera”, 4 febbraio 2013 Le politiche industriali hanno l’obiettivo di ottenere miglioramenti di efficienza dinamica quando puntano ad accrescere le risorse disponibili, favorendo la crescita di settori e imprese caratterizzate da forti processi di apprendimento, cambiamento tecnologico, internazionalizzazione, con elevate economie di scala e rapida crescita della domanda e della produttività. Se la struttura dell’economia è caratterizzata da un dualismo tra settori a bassa crescita (agricoltura o industrie e servizi tradizionali) e settori con una forte dinamica della domanda e della produttività (industrie ad alta tecnologia o servizi avanzati), lo spostamento di attività dai primi ai secondi è destinato ad accrescere il reddito medio del Paese. Compito delle politiche industriali è quindi favorire un tale cambiamento strutturale e agevolare la crescita di nuove tecnologie e produzioni. Da Enciclopedia Treccani, “Le politiche industriali del XXI secolo” L'innovazione è l'implementazione di un prodotto nuovo o significativamente migliorato o di un processo, un nuovo metodo di marketing o un nuovo metodo organizzativo in ambito di business, luogo di lavoro o relazioni esterne. Fu l'economista austriaco Joseph A. Schumpeter, già nel 1911, ad introdurre la differenza fondamentale tra invenzione, che non necessariamente comporta l'introduzione sul mercato di un nuovo prodotto o processo, e l'innovazione. Con attività di innovazione si intendono tutti i passaggi scientifici, tecnologici, organizzativi, finanziari e commerciali volti all'implementazione dell'innovazione. Alcune attività di innovazione sono esse stesse innovative, altre invece non sono nuove, ma sono necessarie per l'implementazione dell'innovazione, come ad esempio la ricerca non legata ad una specifica innovazione. Il perfezionamento o sviluppo può riguardare un processo di produzione, un servizio, la creazione di un oggetto artistico, una tecnica medica, una melodia, un nuovo tipo di cibo, una logica filosofica o spirituale. L'innovazione non è limitata all'ambito tecnico: l'innovazione esiste in ogni settore, ma viene spesso legata alla tecnologia sotto forma di progresso tecnico, il quale a sua volte basa il suo fondamento sul progresso scientifico. La tecnologia, a sua volta, è il mezzo più importante per migliorare le condizioni di vita della persona: fa guadagnare terreno nel cammino verso la gioia di vivere. L'analisi delle innovazioni dimostra che i miglioramenti sono piccoli nel tempo, ma sono anche continui: un breve passo alla volta che, perseverando nella camminata, porta lontano. Motore dell'innovazione è l'Etica, cioè il desiderio sincero e forte di servire l'uomo producendo qualcosa di buono e di bello; quando questo sentimento è limitato a se stessi, la capacità innovativa risulta minore. Innovatore è colui che riesce a sognare qualcosa di diverso, di migliore per tutti, portandosi oltre quanto compreso finora. Da “Innovazione del processo e del prodotto”, dispense Università di Padova Le istituzioni educative sono naturalmente destinate ad assumere sempre più importanza nella società postindustriale. Oggi una delle principali critiche che vengono giustamente rivolte alla scuola è quella di voler somministrare una cultura una tantum: negli indirizzi professionali come in quelli umanistici si ipotizza un rapporto statico tra alunno e vita, tra sapere e mondo del lavoro. Nella società post-industriale saranno le esigenze stesse della vita produttiva a scardinare questa vecchia concezione del ruolo della scuola. L’istruzione diventa sempre più una forza produttiva e l’individuo in futuro sarà continuamente stimolato ad aggiornare e arricchire le sue conoscenze, se vorrà mantenersi attivo in una società in cui la routine è ormai lasciata ai robots. Si accentuerà perciò la domanda per una scuola più aperta, meno specializzata, meno nozionistica. La vecchia scuola formava prevalentemente dei manichini, capaci solo di ben rivestire il loro futuro ruolo sociale. La nuova scuola dovrà invece formare degli Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 56 di 70 uomini capaci di affrontare in modo autonomo i problemi della produzione, che al limite coincidono con i problemi stessi dell’avanzamento della cultura e della scienza. Da G. MONTANI, “Rivoluzione scientifica e società post-industriale” 3. TIPOLOGIA C – Tema di argomento storico Il Novecento è il secolo della crisi dell'identità dell'uomo moderno, ma anche delle grandi ideologie (fascismo, nazismo, comunismo) con le quali egli ha tentato di trovare nuove chiavi di lettura e nuovi sistemi interpretativi del mondo e dell'esistenza. Sviluppa tale affermazione con gli opportuni riferimenti storico-culturali. 4. TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale "Ricorda che devi comportarti come ad un banchetto. Una portata è giunta di fronte a te: allunga la mano e prendi la tua parte con moderazione. Viene portata via: non trattenerla. Non è ancora arrivata? Non seguire troppo l'appetito, ma aspetta finché non l'hai di fronte. Così devi comportarti con i figli, con la moglie, con le cariche pubbliche, con la ricchezza, perché un giorno sarai degno di stare a banchetto con gli dei. Se poi, quando queste portate ti saranno portate dinnanzi, non ne prenderai, ma le ignorerai, allora non solo sarai un commensale degli dei, ma governerai con loro" Così scrive Epitteto a Roma nel I secolo d.C., suggerendoci un tipo di relazione con le persone e con i beni del mondo, in opposizione con quanto ci viene proposto dal pensiero contemporaneo. Commenta. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 57 di 70 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO Candidato..................................................... TIPOLOGIA A Classe............... TIPOLOGIA B TIPOLOGIA C TIPOLOGIA D 1) Padronanza della lingua: a) Competenza lessicale ed ortografica b) Competenza morfosintattica c) Punteggiatura 1) Padronanza della lingua: a) Competenza lessicale ed ortografica b) Competenza morfo-sintattica c) Punteggiatura 1) Padronanza della lingua: a) Competenza lessicale ed ortografica b) Competenza morfo-sintattica c) Punteggiatura 1) Padronanza della lingua: a) Competenza lessicale ed ortografica b) Competenza morfo-sintattica c) Punteggiatura 2) Capacità logico linguistiche a) Capacità di selezionare ed organizzare le informazioni b) Coerenza logica nello sviluppo del pensiero c) Coesione del testo 2) Capacità logico linguistiche a) Capacità di selezionare ed organizzare le informazioni b) Coerenza logica nello sviluppo del pensiero c) Coesione del testo 2) Capacità logico linguistiche a) Capacità di selezionare ed organizzare le informazioni b) Coerenza logica nello sviluppo del pensiero c) Coesione del testo 2) Capacità logico linguistiche a) Capacità di selezionare ed organizzare le informazioni b) Coerenza logica nello sviluppo del pensiero c) Coesione del testo 3) Contenuto a) Comprensione del testo ed eventuale parafrasi b) Analisi ed interpretazione c) Approfondimenti, contestualizzazione, commento d) Conoscenze e competenze sulla natura del testo 3) Contenuto a) Produzione di un testo coerente conforme alla tipologia indicata b) Individuazione delle tesi portanti e confronto dei documenti c) Consistenza delle informazioni in base ai documenti di supporto e alle conoscenze personali 3) Contenuto a) Rispondenza alle consegne b) Conoscenza della materia trattata c) capacità critiche e argomentative d) Espressioni personali 3) Contenuto a) Rispondenza alle consegne b) Pertinenza e consistenza delle informazioni c) Capacità critiche e argomentative d) Espressioni personali PUNTI 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 TOTALE/VOTO ...... /15 I COMMISSARI …………………………………………… ……………………………………………. …………………………………………… ……………………………………………. …………………………………………… ……………………………………………. IL PRESIDENTE ……………………….. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 58 di 70 Classe V BE 13.05.2014 Simulazione II Prova Esame di Stato ELETTROTECNICA Due trasformatori con le seguenti caratteristiche: nominale tensione nominale primaria tensione secondaria a vuoto potenza di corto circuito potenza a vuoto cosφCC 120 kVA 20 kV 400 V 2,4 % 0,9 % 0,4 160 kVA 20 kV 400 V 2,2 % 0,8 % 0,4 sono collegati in parallelo per alimentare, alle loro tensione nominale di 380 V, i seguenti tre motori asincroni trifase a 4 poli: numero motori potenza nominale rendimento cosφ coppia nominale 2 90 kW 0,94 0,86 581 Nm 1 30 kW 0,92 0,83 195 Nm II candidato, fatte eventuali ipotesi aggiuntive, calcoli: 1. la corrente erogata da ogni trasformatore e il rendimento complessivo del parallelo considerando che i motori lavorano nelle condizioni nominali; 2. lo scorrimento per ogni motore; Inoltre, considerando che il motore di potenza 30 kW ha un rapporto di trasformazione tra statore e rotore di 1,3, che le perdite meccaniche sono pari a 750 W e che nella prova a vuoto il motore ha assorbito una potenza di 1800 W con cosφ0 = 0,25, si determini: 3. il rendimento nominale del motore; 4. il valore della resistenza del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore per ottenere una riduzione del 10% della velocità del motore, con la stessa coppia applicata; 5. Infine, considerando che uno dei motori di potenza nominale 90 kW lavora in modo non continuativo, il candidato illustri le conseguenze sull’impianto, durante la fase di fermo, in particolare in riferimento al suo rendimento complessivo. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 59 di 70 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ELETTROTECNICA Candidato _____________ Classe _______ indicatori Descrittori Punti POSSESSO DI CONOSCENZE SPECIFICHE gravemente lacunoso insufficiente Sufficiente Adeguato Ottimo 1 2-3 4 5 6 PUNTEGGIO PARZIALE Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito 1 2 3 4 5 Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito 1 2 3 4 5 LIVELLO DI COMPETENZA NELLA APPLICAZIONE DI METODI, PROPRIETA’ E PROCEDURE SPECIFICHE errori gravi parziale, imprecisa Sufficiente Adeguato 1-2 3 4 5 Ottimo 6 Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito 1 2 3 4 5 CHIAREZZA E Confuso CORRETTEZZA Sufficiente FORMALE corretta, coerente e NELL’ESECUZIO ordinata NE TOTALE (1+2+3+4+5) 1 2 3 TOTALE PARZIALE Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito 1 2 3 4 5 TOTALE/VOTO ...... /15 I COMMISSARI …………………………………………… ……………………………………………. …………………………………………… ……………………………………………. …………………………………………… ……………………………………………. IL PRESIDENTE ……………………….. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] Classe V BE MDB00 Pag. 60 di 70 29.04.2014 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B QUESITI CON RELATIVE RISPOSTE MATERIA: DIRITTO QUESITO 1 Spiega in che termini la legge n. 83, dell’11 aprile 2000 ha disciplinato il diritto di sciopero nei servizi pubblici ritenuti essenziali (righe a disposizione : n. 10) Lo sciopero deve essere reso noto con un preavviso di almeno 10 giorni rispetto alla data fissata; deve essere predisposto un piano di emergenza che garantisca in ogni caso le prestazioni indispensabili; l’Autorità pubblica in casi di assoluta necessità può ordinare ai lavoratori interessati, con la precettazione, di riprendere il lavoro. QUESITO 2 Spiega quali diritti attribuiscono le azioni ordinarie al possessore (righe a disposizione: n.5) Le azioni ordinarie attribuiscono al possessore diritti di natura patrimoniali quali: il diritto agli utili e alla quota di liquidazione e diritti relativi alla gestione della società come il diritto al voto e all’impugnazione delle delibere. MATERIA: SISTEMI QUESITO 1 Dato il seguente schema a blocchi lo studente lo semplifichi, esplicitando la funzione di trasferimento complessiva. Conviene spostare il punto di diramazione a valle del blocco G2(s) i due blocchi H2(s) e sono in parallelo e possono essere sommati Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] i blocchi G1(s) e G2(s) e H1(s) e MDB00 Pag. 61 di 70 sono in cascata infine, applicando la formula classica della funzione di trasferimento in anello chiuso QUESITO 2 Sia dato il seguente schema a blocchi rappresentante un azionamento di velocità con motore in corrente continua a magneti permanenti. Il segnale di riferimento sia in tensione e l'uscita in radianti al secondo. Il sistema sia sollecitato da un ingresso a gradino di ampiezza Vr(t)= 1V. La velocità a regime sia ωst = 100 rad/s e l’errore a regime est = 50 rad/s (st significa steady state). Lo studente calcoli il valore del guadagno Kp tale da avere un errore a regime est ≤ 5 rad/s. L’errore a regime è dato dalla formula Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 62 di 70 Nella quale: • Gst(s)=100; • Hst(s)=0.01; • Kp è il guadagno del regolatore proporzionale da trovare. Come richiesto, l’errore deve essere est ≤ 5 rad/s. Sostituendo i valori dati risulta: e QUESITO 3 Data la seguente funzione di trasferimento nella quale: • K = 100; • TZ = 0,1; • TP = 1. Lo studente tracci i diagrammi asintotici di Bode del modulo e della fase: a) G1(s)=K; b) G2(s)=1+sTZ; c) G3(s)=1+sTP; Il tracciamento dei diagrammi asintotici è un procedimento puramente grafico, eseguito su apposita carta logaritmica. Di seguito vengono tracciati i diagrammi delle funzioni predette. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 63 di 70 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 64 di 70 MATERIA: INGLESE QUESITO 1 Comment briefly on what Robotics is furthermore explaining what Robots’ main tasks, connected to Mechatronics, are. Robotics is the branch of technology that deals with the design, construction, operation, and application of robots as well as computer systems for their control, sensory feedback, and information processing. These technologies deal with automated machines that can take the place of humans in dangerous environments or manufacturing processes. Robotics is a rapidly growing field, as technological advances continue, research, design, and building new robots serve various practical purposes, whether domestically, commercially or militarily. Many robots do jobs that are hazardous to people such as defusing bombs, mines and exploring shipwrecks. Mechatronics unites the principles of mechanics, electronics, and computing to generate a simpler, more economical and reliable system. An industrial robot is a prime example of a mechatronics system: it includes aspects of electronics, mechanics, and computing to do its day-to-day job. The mechatronic modules perform the production goals and inherit flexible and agile manufacturing properties in the production scheme. Modern production equipment consists of mechatronic modules that are well integrated. QUESITO 2 Write a short paragraph explaining about industrial robots: consider in particular robots’ kinematics. An industrial robot is defined as automatic controlled, reprogrammable, multipurpose manipulator programmable in three or more axes. The field of Robotics may be more practically defined as the study, design and use of robot systems for manufacturing. Typical applications of robots include welding, painting, assembly, pick and place, product inspection, and testing: all accomplished with high endurance, speed, and precision. Most types of industrial robots are programmed to faithfully carry out specific actions over and over again (repetitive actions) without variation and with a high degree of accuracy. These actions are determined by programmed routines that specify the direction, acceleration, velocity, deceleration, and distance of a series of coordinated motions. For more precise guidance, robots often contain machine vision sub-systems acting as their "eyes", linked to powerful computers. Robots’ kinematics is the arrangement of rigid members and joints in the robot, which determines the kinematics robot's possible motions. Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 65 di 70 MATERIA: MATEMATICA QUESITO 1 Calcola l’area della regione di piano individuata dall’asse delle ascisse ,dal grafico della funzione y = ln x e dalle rette di equazione x = 1 e x = 2 . Determina inoltre il dominio della funzione assegnata. 2 Traccio il grafico della funzione assegnata ed individuo la regione di piano di cui devo calcolare l’area. Calcolo l’integrale indefinito ∫ ln x dx mediante la formula di integrazione per parti ponendo: f ' (x ) = 1 → f (x ) = x e g (x ) = ln x → g ' (x ) = 1 . x ∫ 1 ⋅ ln x dx = x ln x − ∫ x ⋅ x dx = x ln x − ∫ 1 dx = 1 = x ln x − x + c. Dominio: x > 0 L’area della regione di piano richiesta è: 1 2 Area = − ln x dx + lnx dx = − [ x ln x − x ] + [ x ln x − x ] = ∫ 1 2 ∫ 1 1 2 1 2 1 1 1 1 = − 1 ⋅ ln1 − 1 − ⋅ ln − + [2 ⋅ ln 2 − 2 − (1 ⋅ ln1 − 1)] = 2 2 2 =1+ 1 1 1 1 3 1 ln 2 −1 − + 2 ln 2 − 2 + 1 = − ln 2 − + 2 ln 2 = ln 2 − . 2 2 2 2 2 2 QUESITO 2 In un moto su una retta orientata, la velocità di un punto materiale in m/s è data dalla legge v (t ) = Determina: a) la legge oraria sapendo che al tempo iniziale t0 = 0s la posizione è s0 = 2m ; b) la legge con cui varia l’accelerazione. Il problema ha significato se t > 0 . a) L’equazione della legge oraria è: t . t+2 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] t s (t ) = s (t0 ) + v (z )dz = 2 + t ∫ ∫ t0 0 z dz = 2 + z+2 t ∫ 0 MDB00 Pag. 66 di 70 z+2−2 dz = z+2 t t 2 = 2 + 1 − dz = 2 + [ z − 2 ln (z + 2 ) ]0 = z +2 0 ∫ = 2 + t − 2 ln (t + 2 ) − [0 − 2 ln (0 + 2 )] = 2 + t − 2 ln (t + 2 ) + 2 ln 2. b) La legge con cui varia l’accelerazione è: a (t ) = v ' (t ) = 1 ⋅ (t + 2 ) − t ⋅ 1 (t + 2) 2 = t +2−t (t + 2) 2 = 2 (t + 2)2 . QUESITO 3 Risolvi l’equazione differenziale lineare del 1° ordine : y ' − y = (2 x − 3) e x , quindi trova l’integrale particolare che ha un massimo nel punto di ascissa x = 0 . L’ integrale generale di un’equazione differenziale lineare del 1° ordine del tipo y ' + a ( x ) y = b(x ) − a ( x ) dx ∫ a ( x ) dx dx + c . y=e ∫ b( x ) ⋅ e x In questo caso: a (x ) = −1 e b(x ) = (2 x − 3)e .Pertanto: ∫ è dato da: dx − dx y = e ∫ (2 x − 3) ⋅ e x ⋅ e ∫ dx + c = e x ∫ [ = e x ⋅ (2 x − 3)dx + c = e x x 2 − 3x + c ∫ ] ∫ (2 x − 3) ⋅ e x ⋅ e − x dx + c = con c ∈ R. La condizione assegnata equivale a porre: y ' (0) = 0 . ( ) Calcolo perciò la derivata prima: y ' = ( 2 x − 3) e x + x 2 − 3x + c e x . Determino la costante c in modo che sia soddisfatta la condizione y ' (0) = 0 : ( ) 0 = ( 2 ⋅ 0 − 3) e 0 + 0 2 − 3 ⋅ 0 + c e 0 → 0 = −3 + c → c = 3. L’integrale particolare pertanto ha equazione: ( ) y = x 2 − 3x + 3 e x . Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 67 di 70 TERZA PROVA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Griglia di valutazione disciplinare di ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO STUDENTE -------------------------------------------- Classe _________ Griglia d’attribuzione del punteggio: INDICATORI DESCRITTORI Gravem. lacunosa PERTINENZA DELLA Insufficiente RISPOSTA RISPETTO Sufficiente AL QUESITO Adeguata Ottima Nulla o tot. Errata CONOSCENZA DEI Approssimativa CONTENUTI Essenziale Soddisfacente Precisa e completa Gravi errori ed FORMA E evidenti difficoltà di esposizione CORRETTEZZA LINGUISTICA DAL Esposizione stentata, PUNTO DI VISTA qualche grave errore TECNICOEsposizione GIURIDICO essenziale ma sostanzialmente corretta Esposizione chiara e corretta Esposizione articolata e corretta TOTALE PUNTEGGIO _____/15 Da 15 1 2-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 Quesito 1 Punti Quesito 2 punti 1 2 3,5 4 5 1 2 3,5 4 5 1 1 2 3,5 4 5 1 2 3,5 4 5 1 2 2 3 3 4 4 5 5 Punteggio VOTO_____/10 A 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Il Docente ________________________ Castelfranco Veneto, 29 Aprile 2014 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 68 di 70 TERZA PROVA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Griglia di valutazione disciplinare di INGLESE STUDENTE ------------------------------------------------------ Classe --------------- Correzione e valutazione Griglia d’attribuzione del punteggio: Indicatori Criteri d’attribuzione del punteggio Punti Sviluppo e approfondimento della trattazione Gravemente lacunosa Insufficiente Sufficiente Adeguata Ottima Gravemente lacunosa Insufficiente Sufficiente Adeguata Ottima Gravemente lacunosa Insufficiente Sufficiente Adeguata 0,3/1 2-3 4 5 6 0,3/1 2 3 4 5 0,3/1 2 3 4 Punteggio parziale Quesito 1 Correttezza e completezza delle informazioni Chiarezza e correttezza dell’esposizione Quesito 2 Totale parziale TOTALE PUNTEGGIO _____/15 Da 15 1 2-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 VOTO_____/10 A 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Il Docente ________________________ Castelfranco Veneto, 29 Aprile 2014 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] MDB00 Pag. 69 di 70 TERZA PROVA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Griglia di valutazione disciplinare di MATEMATICA STUDENTE -------------------------------------------- Classe _________ Griglia d’attribuzione del punteggio: Indicatori Criteri d’attribuzione del punteggio Punti Punteggio parziale Quesito 1 Possesso di conoscenze specifiche Livello di competenza nella applicazione di metodi, proprietà, procedure specifiche Ordine, chiarezza e coerenza formale nello sviluppo della risposta Gravemente lacunoso Insufficiente Sufficiente Adeguato Approfondito Impropria, gravi errori Parziale, imprecisa Sufficiente Adeguata Ottima Confuso Sufficiente Coerente, chiaro ed ordinato 0-1 2-3 4 5 6 0-1 2-3 4 5 6 0-1 2 3 Totale parti TOTALE PUNTEGGIO _____/15 Da 15 1 2-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 VOTO_____/10 A 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Il Docente ________________________ Castelfranco Veneto, 29 Aprile 2014 Quesito 2 Quesito 3 Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “ Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV ) Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622 email:[email protected] TERZA PROVA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Griglia di valutazione disciplinare di SISTEMI STUDENTE -------------------------------------------- Classe _________ Griglia d’attribuzione del punteggio: indicatori descrittori POSSESSO DI CONOSCENZE SPECIFICHE gravemente lacunoso insufficiente sufficiente adeguato ottimo 2-3 4 5 6 LIVELLO DI COMPETENZA NELLA APPLICAZIONE DI METODI, PROPRIETA’ E PROCEDURE SPECIFICHE errori gravi parziale, imprecisa sufficiente adeguato 1-2 3 4 5 ottimo 6 CHIAREZZA E CORRETTEZZA FORMALE NELL’ESECUZI ONE confuso 1 sufficiente 2 corretta, coerente e ordinata 3 TOTALE (1+2+3) TOTALE PUNTEGGIO _____/15 Da 15 A 10 1 1 2-3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10 6 11-12 7 13 8 14 9 15 10 punti PUNTEGGIO PARZIALE Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 1 Quesito 3 Quesito 3 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 1 TOTALE PARZIA LE VOTO_____/10 Il Docente ________________________ Castelfranco Veneto, 29 Aprile 2014 MDB00 Pag. 70 di 70
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