La Provincia Pavese 9-12-2014

Il Tar boccia il Comune: «La farmacia a
Vaiani»
Ricorso vinto dopo che il bando era stato assegnato a Caduceo Scarl. I giudici: «La
commissione ha stravolto il risultato della formula matematica»
09 dicembre 2014
VIDIGULFO. Il Tar accoglie il ricorso presentato dal concorrente escluso dal bando di
assegnazione della farmacia comunale. Sarà quindi Cesare Vaiani, che attualmente dirige
una farmacia a Peschiera Borromeo, ma è originario di Vidigulfo, a gestire la nuova
struttura di via Aldo Moro. Il ricorso di Vaiani era stato presentato proprio contro l’ente
comunale per anomalie riscontrate nella gara che aveva assegnato la gestione trentennale
della farmacia alla Caduceo Scarl. Era di 300mila euro la base d’asta, cifra su cui Vaiani
aveva offerto un rialzo di 151mila euro, oltre a un rialzo di mille euro sul canone di
locazione annuale, portando quindi a 13mila euro l’affitto introiettato dal Comune. Il
concorrente aveva invece offerto un rialzo di 100 euro sul prezzo base di 300mila e di altri
100 euro sul canone di locazione. Secondo i conteggi effettuati dalla commissione
municipale la Caduceo Scarl si assicurava un punteggio superiore, ma, secondo il
farmacista escluso «sarebbe stato necessario fare chiarezza sul conteggio matematico».
«Avevamo analizzato la procedura della concessione – sottolinea Fabio Chiocchetti,
capogruppo di minoranza – e risultavano evidenti irregolarità nell’assegnazione. La
commissione aveva effettuato un errore di calcolo grossolano e assurdo, visto che si
trattava di un semplice quoziente da scuola primaria». E in effetti nella sentenza del Tar si
legge che «la commissione ha totalmente stravolto le risultanze della formula
matematica». «Sono contento che il Tar mi abbia dato ragione – dice Vaiani – Avevo
deciso di ricorrere alla magistratura perché ero convinto che si fossero verificati errori
durante l’elaborazione del punteggio. Adesso attendo una telefonata dal Comune che
deve affidarmi l’incarico e con cui spero di intraprendere un rapporto di proficua
collaborazione». Quello che preme all’amministrazione Sfondrini, dicono dal municipio, è
che il nuovo servizio venga attivato il primo possibile. «E’ un servizio che abbiamo voluto
per venire incontro alle esigenze di un paese di 6mila abitanti – spiegano gli amministratori
– Adesso si è concluso il ricorso presentato dal dottor Vaiani per la gestione pluriennale
della farmacia comunale e auspichiamo che finalmente l’iter sia giunto al termine e che il
servizio venga attivato al più presto». Ma l’opposizione ricorda che il Tar ha condannato il
Comune a pagare spese processuali per oltre 4mila euro. «Nelle due fasi di giudizio ha
speso anche circa 18mila euro in spese legali – dice Chiocchetti – nel bando di gara era
invece prevista la possibilità di ritirare in qualsiasi momento l’assegnazione della gara.
Non va poi dimenticato che il sindaco aveva la delega ai lavori pubblici».
Stefania Prato