DELIBERAZIONE N° X / 1423 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI Seduta del 28/02/2014 ALBERTO CAVALLI MAURIZIO DEL TENNO GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI ANTONIO ROSSI CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta del Presidente Roberto Maroni Oggetto II PROVVEDIMENTO ORGANIZZATIVO 2014 Il Segretario Generale Andrea Gibelli L'atto si compone di 37 pagine di cui 32 pagine di allegati parte integrante Il Direttore Centrale Michele Camisasca VISTI: • • • • Il d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; lo Statuto di autonomia della Regione Lombardia; la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 “Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale”; la l. 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”; RICHIAMATI i provvedimenti con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi di avvio della X legislatura, e precisamente: • d.g.r. del 20 marzo 2013, n. 3, “Costituzione delle Direzioni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I Provvedimento organizzativo – X legislatura”; • d.g.r. del 29 aprile 2013, n. 87 “ II Provvedimento organizzativo 2013”, con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi della Giunta regionale con i relativi incarichi dirigenziali; RICHIAMATO il limite numerico complessivo delle posizioni dirigenziali fissato in numero 225 unità dall’art. 4, comma 2, della l.r. 17 dicembre 2012, n. 18, ulteriormente ridotto a numero 200 unità a partire dal 1° gennaio 2015, come stabilito dall’art. 25, comma 6, della l.r. 20/2008; RITENUTO di procedere alla definizione degli assetti organizzativi ed al conferimento degli incarichi dirigenziali – allegato A – nel rispetto dei limiti e dei criteri previsti dalla normativa vigente, tenuto conto in particolare che: - i criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali sono stati definiti con l’allegato B-I della d.g.r. 3/2013; - le proposte degli incarichi dirigenziali e delle connesse graduazioni di posizione sono state istruite dai singoli Direttori sentiti i dirigenti interessati, tenuto conto delle determinazioni e dei criteri di cui sopra, in raccordo con il Direttore di Organizzazione, personale e sistema informativo, e formulate dagli stessi Direttori sentiti gli Assessori di riferimento; - l’art. 29, co. 6 della l.r. 20/2008 e l’allegato B-III della d.g.r. 3/2013 prevedono e disciplinano gli incarichi di direttore vicario e direttore di funzione specialistica; (Visti: l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165) 1 CONSIDERATO che, in base agli obiettivi derivanti dalla programmazione regionale della X legislatura, nonché ai conseguenti fabbisogni professionali espressi dalle strutture organizzative della Giunta regionale, tenuto conto delle disposizioni normative in materia di contenimento della finanza pubblica, si ritiene, come specificato nell’Allegato B: - di approvare il piano della ricognizione del soprannumero e delle eccedenze di personale di cui all’art. 33 del d.lgs. 165/2001; - di approvare, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni professionali, il Piano occupazionale anno 2014, di cui al relativo verbale sottoscritto con la RSU e le OO.SS. in data 03/02/2014; VISTO il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura, approvato con la d.c.r. del 9 luglio 2013 n. 78; CONSIDERATO che l’art. 15, co. 2, del CCNL del comparto Regioni ed Autonomie locali per il personale non dirigente del 1° aprile 1999 prevede che, ove nel bilancio dell’ente sussista la capacità di spesa, gli enti possano incrementare le risorse decentrate sino ad un importo massimo corrispondente all’1,2% su base annua del monte salari dell’anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza; VERIFICATO che con d.g.r. del 24 gennaio 2014, n. 1239 avente ad oggetto il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio di cui al d.lgs. 118/2011, è stato confermato l’indicatore relativo al rapporto fra numero dipendenti/popolazione residente in Lombardia nel limite del 0,5 per mille e che per l’anno 2013 è in corso di perfezionamento la consuntivazione del raggiungimento di tale indicatore; RITENUTO pertanto di incrementare le risorse per la contrattazione decentrata integrativa anno 2014 nella misura del 1,2% su base annua del monte salari dell’anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza, pari a € 1.069.936,00; CONSIDERATO inoltre che, attuando quanto disposto dall’art. 15, co. 5, del CCNL del comparto Regioni ed Autonomie locali per il personale non dirigente del 1° aprile 1999, per lo svolgimento di nuove attività o di nuovi servizi, così come per il potenziamento e miglioramento di servizi esistenti, le amministrazioni hanno la possibilità di intervenire sul Fondo delle risorse decentrate con risorse finanziarie variabili; 2 VISTO il documento descrittivo delle nuove attività e dei progetti di miglioramento dei servizi della Giunta regionale per l’anno 2014, redatto ai sensi della richiamata disposizione, che implica risorse per il Fondo per la contrattazione collettiva decentrata, fermo restando che tali risorse si renderanno disponibili per l’erogazione a seguito della verifica e certificazione dei servizi di controllo interno sui risultati conseguiti – allegato C; RITENUTO di dettare disposizioni integrative in ordine alla disciplina degli organismi collegiali e degli incarichi a supporto delle strutture della Giunta regionale – allegato D; INFORMATE le OO.SS. e la RSU; All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA per le motivazioni e con le finalità di cui in premessa: 1. di approvare l’allegato A relativo alla definizione degli assetti organizzativi della Giunta regionale, degli incarichi dirigenziali e delle connesse graduazioni; 2. di approvare il piano della ricognizione del soprannumero e delle eccedenze di personale e il Piano occupazionale anno 2014 – allegato B; 3. di dare atto che non sussistono situazioni di soprannumero e di eccedenze di personale ai sensi dell’art. 33 e s.m.i. del d.lgs. 165/2001, e conseguentemente di informare il Dipartimento della Funzione Pubblica; 4. di incrementare le risorse per la contrattazione decentrata integrativa anno 2014 nella misura del 1,2% su base annua del monte salari dell’anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza, pari a € 1.069.936,00 a valere sul cap. 1.10.101.7706 “Competenze accessorie del personale delle categorie A-B-C-D” del bilancio regionale; 3 5. di approvare il Piano dei nuovi servizi e dei miglioramenti di quelli esistenti per l’anno 2014, che implica risorse per il Fondo per la contrattazione collettiva decentrata di cui al cap. 1.10.101.7706 “Competenze accessorie del personale delle categorie A-B-C-D” del bilancio regionale, fermo restando che tali risorse si renderanno disponibili per l’erogazione a seguito della verifica e certificazione dei servizi di controllo interno sui risultati conseguiti – allegato C; 6. di approvare disposizioni integrative in ordine alla disciplina degli organismi collegiali e degli incarichi a supporto delle strutture della Giunta regionale – allegato D; 7. di pubblicare il presente atto sul portale intranet della Giunta di Regione Lombardia, anche ai fini dell’art. 19, comma 1-bis, d.lgs. 165/2001. IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 4 ALLEGATO A ASSETTI ORGANIZZATIVI LEGENDA ALLEGATO A Decorrenza e durata degli incarichi conferiti: decorrenza 01.03.2014 delle disposizioni del presente allegato; durata triennale degli incarichi dirigenziali. Per le Direzioni di seguito specificate sono indicati, con riferimento alle strutture organizzative coinvolte nelle variazioni, gli adeguamenti dei relativi incarichi dirigenziali, rispetto alle precedenti determinazioni DIREZIONE GENERALE: COMMERCIO, TURISMO E TERZIARIO DIRETTORE GENERALE: MAIOCCHI DANILO PIERCARLO (esterno) DENOMINAZIONE Struttura – BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DIREZIONALI COMPETENZE 1. Sviluppo dell’organizzazione e delle risorse umane direzionali 2. Bilancio di Direzione 3. Controllo di gestione della Direzione 4. Pianificazione e monitoraggio dei parametri di Direzione G DIRIGENTE B RAVA VIVIANA G/N TIPO_CON TRATTO C1 NOTE ALLEGATO A - DISPOSIZIONI VARIE Affidamento incarichi di direzione: Direzione generale Territorio, urbanistica e difesa del suolo - Fossati Dario – Vicario del Direttore generale Varie: Soppressione/rimodulazione delle competenze delle strutture organizzative per le seguenti Direzioni Direzione centrale Legale, legislativo, istituzionale e controlli Struttura Rapporti Istituzionali – competenze: 1. Presidio delle relazioni e degli atti di carattere istituzionale relativi agli Enti del Sistema regionale, con particolare riferimento alla governance delle società in house 2. Gestione dei procedimenti di nomine e designazioni di competenza del Presidente e della Giunta 3. Gestione della procedura relativa al riconoscimento delle Persone Giuridiche e del relativo registro Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo Struttura Gestione acquisti – competenze: 1. Procedure di appalto in materia di servizi e forniture e connessi lavori in raccordo con Arca 2. Gestione delle procedure degli acquisti in economia; adesione convenzioni Consip e Arca 3. Adempimenti in materia di pubblicazione degli atti relativi a contratti pubblici di servizi e forniture e connessi lavori 4. Ufficiale rogante; tenuta repertorio contratti e convenzioni Direzione generale Commercio, turismo e terziario Struttura Innovazione e internazionalizzazione del sistema fieristico lombardo – soppressione ALLEGATO B B.1) PIANO DI RICOGNIZIONE DEL SOPRANNUMERO E DELLE ECCEDENZE DI PERSONALE (Visto: Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, art.33 e s.m.i.) Contesto Il novellato art. 33 del d.lgs. 165/2001 modificato dall’art. 16 della l. 183/2011 ha previsto, quale passaggio preliminare e inderogabile per effettuare nuove assunzioni, una verifica che attesti la non sussistenza di situazioni di soprannumero e di eccedenze di personale. Metodologia adottata L’accertamento della condizione di soprannumero si è basato sulla ricognizione della dotazione organica del personale del comparto come rideterminata dall’art. 4, comma 2, della legge regionale 17 dicembre 2012, n. 181. Ne risulta che non sono state rilevate situazioni di soprannumerarietà. L’accertamento delle condizioni di eccedenza dovuta a ragioni finanziarie ha tenuto conto di quanto certificato dal Direttore Centrale della Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza con nota n. A1.2014.0014670 del 05/02/2014, dalla quale emerge che il rapporto tra spesa del personale e spesa corrente è inferiore alla soglia del 35%. Nell’adozione dell’aggiornamento della Programmazione Triennale dei fabbisogni del personale 2013-2015 il Direttore di Organizzazione, Personale e Sistema Informativo ha valutato le esigenze funzionali connesse alla migliore distribuzione delle risorse umane. 1 In attuazione dei principi previsti dall’articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, la dotazione organica della Giunta regionale è rideterminata nel numero massimo di 2.850 per il comparto, a decorrere dalla prima legislatura regionale successiva all’entrata in vigore della presente legge. B.2) PIANO OCCUPAZIONALE 2014 Prospetto riassuntivo Piano occupazionale 2014 Anno Tipologia di acquisizione di personale con dettaglio numerico Scorrimento graduatorie 1 unità di personale a tempo indeterminato cat. D1 – profilo economico (indirizzo bilancio e controlli) 1 unità di personale a tempo indeterminato cat. D1 – profilo amministrativo (indirizzo giuridico) Totale 2 Inquadramento di personale 35 inquadramenti in ruolo di comandi in entrata (2 in B, 7 in C e 26 in D) 35 2014 Acquisizione nuove risorse 5 unità di personale a tempo indeterminato categoria B3 – profilo amministrativo 15 16 unità di personale a tempo indeterminato categoria C – profilo tecnico 20 21 Ricostituzione rapporto di lavoro (art. 26, comma 1, CCNL 14/09/2000) 1 unità di personale a tempo indeterminato categoria D3 – profilo tecnico 1 Il Piano occupazionale 2014 aggiorna automaticamente il programma triennale dei fabbisogni di personale 2013-2015. ALLEGATO C PIANO DEI NUOVI SERVIZI E DEI MIGLIORAMENTI DI QUELLI ESISTENTI – ANNO 2014 (art. 15, comma 5, ccnl 1.4.1999) AREE DI ATTIVITÀ RICHIEDENTI AGLI UFFICI DELLA GIUNTA REGIONALE, NEL 2014, MAGGIORE IMPEGNO LAVORATIVO IN RELAZIONE AD ATTIVITÀ DI CARATTERE STRAORDINARIO E INNOVATIVO, PUR A FRONTE DI RIDIMENSIONAMENTO DI ORGANICO. L’art. 15, comma 5 del CCNL 01.04.1999, prevede quanto segue. “In caso di attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio cui non possa farsi fronte attraverso la razionalizzazione delle strutture e/o delle risorse finanziarie disponibili o che comunque comportino un incremento stabile delle dotazioni organiche, gli enti, nell’ambito della programmazione annuale e triennale dei fabbisogni di cui all’art. 6 del D.Lgs. 29/93, valutano anche l’entità delle risorse necessarie per sostenere i maggiori oneri del trattamento economico accessorio del personale da impiegare nelle nuove attività e ne individuano la relativa copertura nell’ambito delle capacità di bilancio”. Per il 2014 è da ritienersi che la previsione di tale norma rifletta la situazione degli uffici della Giunta Regionale e che, pertanto, trovi applicazione la prevista possibilità di reperimento di risorse necessarie per sostenere maggiori oneri del trattamento economico accessorio del personale. Gli uffici della Giunta Regionale sono impegnati, nell'anno 2014, in aggiunta alla ordinaria gestione delle attività istituzionali, in importanti progetti volti al rinnovamento dell'ente, oltre che nella gran mole di iniziative in preparazione all'Expo 2015, e nelle fondamentali iniziative di sostegno all’economia nella gravissima congiuntura in atto. Tali molteplici impegni sono codificati sia nel Programma Regionale di Sviluppo, sia nei documenti relativi agli obiettivi attribuiti ai dirigenti ai fini della loro valutazione. Tale mole di lavoro aggiuntivo è affrontata a ranghi vieppiù ridotti rispetto al recente passato. Infatti, per effetto delle disposizioni contenute nella legge regionale 17 dicembre 2012, n.18, in cui sono state rideterminate le dotazioni organiche della giunta regionale, pur in assenza di specifico obbligo, rispetto ai 3000 dipendenti in organico nel 2012 si è scesi ad una dotazione di 2850 dipendenti del comparto. Attualmente (febbraio 2014) i dipendenti del comparto sono 2723. Entro il 2014 i dirigenti saranno ridotti al numero di 200. Di seguito sono elencati e brevemente illustrati alcuni tra i principali progetti eccedenti la gestione ordinaria delle attività in cui la Giunta Regionale è impegnata nel 2014. Tali progetti sono stati classificati, per comodità di consultazione, in sei gruppi di attività. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Efficientamento del sistema regionale. Nuova programmazione comunitaria. Valorizzazione della Lombardia – Attrattività del territorio lombardo. Expo. Sostegno allo sviluppo e alla competitività. Salute, welfare, sicurezza e sostenibilità dello sviluppo. Per tali attività l’ammontare delle risorse stimate ai sensi dell’art 15, comma 5, CCNL 01.04.1999 è pari a Euro 1.450.000,00 (un milionequattrocentocinquantamila). L’effettiva disponibilità delle risorse di cui sopra è condizionata alla verifica e alla relativa certificazione da parte dei Servizi di Controllo interno. L’eventuale differenza, a seguito della certificazione dei predetti Servizi, fra previsione e consuntivo, costituisce economia e rientra fra le disponibilità di bilancio. Nel presente Piano, ed in particolare nella definizione delle risorse da destinare al finanziamento dell’art. 15 comma 5 del CCNL 1.4.1999 – personale non dirigenziale, è stata data applicazione all’art. 9, comma 2bis DL 78/2010 (riduzione proporzionale al personale cessato). A) Efficientamento del sistema regionale. Impatto sul totale delle risorse, ai sensi dell’art. 15, comma 5 CCNL 1.4.1999, per il miglioramento dei servizi: 15 % Rif.PRS 2 3 Risultato Atteso Riduzione dei costi e riduzione della spesa (di funzionamento) AZIONE/PRODOTTO/INDICATORE 2014 a) Sistema Sedi regionali: impostazione nuove convenzioni per Ilspa e Lispa. b) Gara per la gestione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale. c) Ottimizzazione dei rapporti con ARCA nella gestione delle gare sopra soglia e nei servizi informatici connessi alle procedure. d) ottimizzazione della piattaforma SINTEL. e) Telefonia: riduzione 10% costi telefonici rispetto allo stanziato 2013. f) Riduzione del 5% dei costi di gestione dell'informatica individuale g) Definizione del modello organizzativo per l'estensione del sistema di gestione del personale agli enti. h) Definizione del piano triennale regionale per la razionalizzazione dei data center in coerenza con le attività previste dal PAC. i) Nuova gestione degli archivi regionali: riordino inventariazione informatica (15%) e gestione.l) Riduzione spese per il parco auto e azioni conseguenti. m) Completamento sistema controllo accessi, sperimentazione nuove policy di sicurezza e definizione nuovi criteri di accesso ai Palazzi regionali. Tempi di pagamento 30 gg Pagamento fatture a 30 gg (sessanta in ambito (60 in ambito sanitario) sanitario). 4 Introduzione di strumenti innovativi di supporto al capitale circolante a) Definizione nuova provvista BEI: azione per finanziare progetti promossi da soggetti privati nei settori dell'energia, dell'ambiente e dell'economia della conoscenza b) Moneta complementare: avvio di progetti pilota con partner privati 5 Completamento del percorso sperimentale e adozione del bilancio 1) Operatività dei nuovi sistemi informativi contabili, in raccordo con DC OPSI. regionale definito secondo principi e schemi dettati dall’armonizzazione 10 Miglioramento della trasparenza e legalità 10 Miglioramento della trasparenza e legalità 10 19 19 Miglioramento della trasparenza e legalità 1) Piano di Prevenzione della Corruzione e Programma Triennale della Trasparenza e Integrità; 2) effettuazione di iniziative di divulgazione del Piano e del Programma, tra i quali almeno una "Giornata della Trasparenza" 3) evoluzione del processo della gestione "rischio corruzione" nell'attività di competenza della Giunta, attraverso attività laboratoriali 4) azioni di diffusione del codice di comportamento del personale regionale 5) azioni (almeno 5) di verifica presso le direzioni in merito all'applicazione delle prescrizioni del Piano di prevenzione della Corruzione e del Programma Triennale della Trasparenza al fine di proporre eventuali aggiornamenti; svolgimento di controlli a campione sulla corretta applicazione della normativa anticorruzione e trasparenza; svolgimento di controlli a campione sul livello di adempimento della normativa sulla trasparenza da parte degli enti del Sireg e predisposizione della Relazione, da trasmettere alla Giunta Legge sui controlli Attuazione del Protocollo d'intesa stipulato con la Guardia di finanza in materia di controlli sulle erogazioni pubbliche di cui alla dgr. 982/2013. Sviluppo dell’interoperabilità tra sistemi informativi della PA Informatizzazione delle procedure contabili di entrata e spesa: 1) Implementazione dell'Identificativo Univoco Versamento nelle procedure delle entrate regionali, di concerto con le altre U.O. coinvolte nonché con gli Enti Locali, con particolare riferimento alla realizzazione di uno studio di fattibilità ed alla elaborazione di una proposta progettuale. 2) Prosecuzione della sperimentazione in tema di Fatturazione elettronica finalizzata alla "messa a regime del sistema" e predisposizione di quanto necessario per l'avviamento delle nuove modalità operative a valle dell'approvazione delle disposizioni di legge Sviluppo dell’interoperabilità tra Integrazione del Sireg e degli enti del territorio: 1) Sviluppo di servizi per il Sireg e Consiglio (es. Posta, sistemi informativi della PA Disaster Recovery, consolidamento server degli enti) e messa a regime del nuovo contratto gestione delle postazioni di lavoro 2) Definizione del modello di gestione del personale al Sireg attraverso l'utilizzo di Siop o di altra soluzione da condividere 3) Realizzazione Fase 1 del percorso attuativo della certificabilità: completamento assessment stato finanziario e dei sistemi informativi di AO e ASL entro 31.04.2014 4) Predisposizione de piano triennale per la razionalizzazione dei data center entro 30.04.2014 e avvio progetto pilota entro il 30.09.2014 5) Implementazione del modello organizzativo per la gestione del sistema elettorale: firma della convenzione con il Ministero dell'interno entro il 30/6/2013 e avvio contratto per le manutenzioni evolutive del sistema Sviluppo dell’interoperabilità tra sistemi informativi della PA Adempimenti legati al Piano di consolidamento e razionalizzazione dei CED e dei servizi trasversali della PA in Regione Lombardia: Predisposizione di uno specifico piano regionale per gli enti del sistema sanitario 2014-2016, comprendente gli aspetti di infrastruttura (data center) e di servizi trasversali (per es. fatturazione elettronica, PEC). 25 Riscossione dei tributi a livello regionale . Nuove modalità di riscossione coattiva e di gestione delle situazioni di contenzioso 37 Attuazione di interventi per l’efficienza e affiancamento agli Enti Locali (Gestioni Associate) Riordino delle Unioni dei Comuni e assetti istituzionali a esito delle modifiche normative nazionali ed eventualmente regionali. Monitoraggio ed accompagnamento per le gestioni associate obbligatorie 38 Revisione del ruolo e dell’organizzazione delle STER 1) predisposizione progetto riorganizzazione ster (dgr) 2) adozione degli atti operativi connessi 19 9/16 Attuazione dell’Agenda di Semplificazione/Attuazion e dell’Agenda digitale lombarda 146B Riordino normativo del settore TRASVERS Miglioramento della Approvazione e attuazione delle Agende di Semplificazione e Digitalizzazione della X Legislatura. Prima attuazione delle Agende: per l'Agenda di Semplificazione approvazione del Collegato di Semplificazione, definizione parametro B1 e monitoraggio risultati, iniziative di semplificazione e dematerializzazione interna a Regione Lombardia e, per l'Agenda Digitale, prime attuazioni anche in stretto raccordo con la Programmazione Comunitaria in particolare con i Programmi Operativi FSE e FESR Approvazione PdL in materia di attività motorie e sportive in Giunta e presidio di tutti gli aspetti legati all'iter consiliare . Supervisione e indirizzo delle attività di realizzazione ALE comunicazione istituzionale della Regione TRASVERS ALE Gestione del contenzioso TRASVERS ALE Efficace gestione del personale TRASVERS ALE Miglioramento del rapporto di Regione con il Sistema regionale TRASVERS ALE Miglioramento del rapporto di Regione con il Sistema regionale TRASVERS ALE Miglioramento del rapporto di Regione con il Sistema regionale TRASVERS ALE TRASVERS ALE TRASVE RSALE Miglioramento del rapporto di Regione con il Sistema regionale Riorganizzazione delle Province Governance degli EELL del nuovo Portale regionale: Messa online della nuova homepage e delle prime successive alberature Gestione delle problematiche connesse al Fondo Rischi per le passività potenziali derivanti da contenzioso: Relazioni periodiche, in occasione dell'adozione degli atti fondamentali della programmazione finanziaria regionale, contenenti l'aggiornamento sulle ricadute del contenzioso e le azioni conseguenti. Miglioramento dell'organizzazione e di valorizzazione delle risorse umane: 1. Attuazione modifiche lr 20/2008 sul nuovo modello organizzativo. 2. Definizione della nuova versione dell'house organ. 3. Recupero efficienza personale attraverso modifica all'orario di lavoro. 4. Adeguamento degli assetti organizzativi anche in conseguenza di eventuali possibili modifiche degli assetti di Giunta e in un'ottica di riduzione della dotazione organica dei dirigenti. 5. Servizi web 2.0 per migliorare comunicazione interna e benessere organizzativo. 6. Sviluppo progetto nuovo portale internet e intranet. 7. Sperimentazione nuovi profili professionali in ottica di riqualificazione del personale del comparto. 8. Progetti di alta formazione. 1) Proposta alla Giunta per la modifica o integrazione dell'allegato alla l.r. 30/06 anche nell'ambito della predisposizione delle direttive agli enti per il 2014 2) Completamento della costituzione di organi ed organismi previsti dalla l.r. 17/13 coordinamento sistema: a) perfezionamento indirizzi 2014 (dgr entro gennaio '14) b) revisione del sistema di remunerazione da parte della giunta delle prestazioni delle societa' del sistema presentazione proposta a sg c) gestione delle funzioni ex sperimentazione ersaf Finlombarda: 1) Gestione e attuazione del Piano industriale 20132015. 2) Procedure gestionali inerenti la cessazione di FinLombarda Gestioni SGR 3) EXPO 2015 ed AREXPO: manifestazione d’interesse per post-EXPO Realizzazione di uno strumento di facile consultazione, sotto forma di "vademecum" per orientare l'azione amministrativa degli enti del Sireg. 1) Completamento della ricognizione delle funzioni attualmente conferite alle Province 2) Esame del DDL di riordino degli EELL E prospettazione delle questioni interpretative Strutturazione dei flussi finanziari conseguenti alla eventuale approvazione del DDL di riordino degli EELL B) Nuova programmazione comunitaria Impatto sul totale delle risorse, miglioramento dei servizi: 9 10 % Rif. PRS Risultato Atteso 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 26 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 ai sensi dell’art. 15, comma 5 CCNL 1.4.1999, per il AZIONE/PRODOTTO/INDICATORE 2014 Predisposizione ed approvazione dei Programmi Operativi FSE e FESR. Predisposizione Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera. Predisposizione del piano attività FSC. Avanzamento programmazione 2007 -2013 - rispetto target di spesa FESR e FSE. 1) Riassetto dell'OPR in funzione della nuova programmazione e del rinnovo del riconoscimento ad operare da parte della Commissione europea (Delega province, sistema informativo e adeguamento delle strutture interne) 2) Definizione dei requisiti tecnici/organizzativi per l'Assistenza Tecnica 3) Coordinamento delle attività per lo sviluppo di strumenti di ingegneria finanziaria Avvio del nuovo ciclo di programmazione con particolare attenzione alle misure anticicliche. Predisposizione del sistema informativo per la gestione della attività dei diversi programmi comunitari. Definizione di un piano coordinato per assicurare l'efficiente attuazione della programmazione comunitaria facendo leva prioritariamente su un più efficace utilizzo delle risorse interne e del Sireg ed in modo complementare, avvalendosi del supporto dell'assistenza tecnica esterna ed eventualmente anche attraverso O.I.. Concertazione finalizzata ad accelerare i tempi di anticipazione delle risorse finanziarie da parte della Commissione europea per l'anno 2014. Rafforzamento e sviluppo degli interventi per la partecipazione ai programmi a regia diretta della U.E.: - supporto alle DDGG nello sviluppo delle proposte progettuali; - attribuzione risorse attraverso il fondo regionale per il cofinanziamento dei progetti; - coordinamento, monitoraggio e valutazione degli esiti dei progetti presentati e/o ammessi al finanziamento. Programma di interventi di formazione interna ed esterna alla DC per rafforzare l'adesione ai programmi a regia diretta della Commissione Europea. Iniziative per favorire la partecipazione alle opportunità offerte dalle call europee in particolare da Horizon 2020. Sviluppo di percorsi innovativi per l'europrogettazione in collaborazione con le reti degli stakeholders, anche attraverso lo strumento come ad esempio "Casa di Lombardia". 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 Coordinamento per realizzare interventi integrati nei fondi strutturali e/o tra i diversi programmi comunitari.: 1) Proposta operativa di attivazione di azioni volte a rafforzare le strategie di intervento sul territorio. 2) Integrazione dei fondi strutturali con progetti GAL. 3) Predisposizione di progetti per interventi su aree interne. 4) Predisposizione di progetti per relativi interventi su aree urbane. 5) Presidio e governance dei PON 1) Supporto alla preparazione della programmazione FSE 2014-2020: in raccordo con la DC PIeF presidio tavoli di lavoro ministeriali, preparazione della bozza di POR e negoziazione con le istituzioni nazionali ed europee 2) Chiusura programmazione FSE 2007/2013: Programmazione nuove iniziative sperimentali per riutilizzo economie, raggiungimento target di spesa, e valutazione 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 Definizione proposta progettuale e costituzione partenariato per la candidatura di almeno 2 progetti a regia diretta sul nuovo programma EUROPA CREATIVA 26 Approvazione e avvio della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020 Nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020 FESR: definizione e progettazione nuove misure su Competitività dei sistemi produttivi, Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 27 Partecipazione ai nuovi Programmi Comunitari di cooperazione territoriale 1) Definizione Programmi Operativi dei Programmi CTE Central Europe, MED e prima bozza del Programma CTE Adriatico-Ionico 2) Definizione Programma Operativo Programma Spazio Alpino, in correlazione con gli obiettivi e il Piano d'Azione della Strategia Macroregionale Alpina (EUSALP); in cooperazione con DG Territorio. 3) Partecipazione al coordinamento nazionale della Cooperazione Territoriale Europea, ai gruppi ristretti tra Regioni e al Gruppo di Coordinamento Strategico nazionale per la definizione delle strategie e dei Programmi Operativi 2014-2020. 4) Approvazione dgr di definizione strategie di partecipazione regionale ai Programmi CTE 20142020. 5) Presentazione dei Programmi di Cooperazione territoriale in sede locale per il coinvolgimento degli stakeholders sociali ed economici 97 97 98 99 99 Approvazione e avvio del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, anche in logica di Macroregione Approvazione e avvio del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, anche in logica di Macroregione Tutela della redditività d’impresa attraverso l’anticipazione strutturale alle imprese del premio PAC e promozione di strumenti finanziari per facilitare l’accesso al credito anche attraverso accordi da sviluppare con Finlombarda Abbattimento dei costi burocratici e oneri fiscali e sviluppo servizi di business per l’impresa tramite sviluppo ed attivazione di nuovi strumenti informativi a servizio delle imprese agricole ed agroalimentari Abbattimento dei costi burocratici e oneri fiscali e sviluppo servizi di business per l’impresa tramite sviluppo ed attivazione di nuovi strumenti informativi a servizio delle imprese agricole ed agroalimentari Predisposizione delle modalità applicative del Programma Operativo PSR 2014/2020 ed elaborazione delle proposte di delibera di Giunta Predisposizione della valutazione ex ante della verificabilità e controllabilità del PSR 2014-2020 Avvio di alcune misure del PSR 2014-2020 con l’utilizzo dell’anticipazione di risorse regionali Erogazione nel mese di luglio del finanziamento regionale in anticipazione della PAC 2014 Messa a punto di nuovo procedure semplificate per l'accesso ai contributi della Programmazione Comunitaria 2014/2020 e predisposizione DGR Approvazione del manuale di gestione del fascicolo Aziendale in un'ottica di dematerializzazione e certificazione dei dati di riferimento per l'erogazione degli aiuti C) Valorizzazione della Lombardia - Attrattività del territorio lombardo Impatto sul totale delle risorse, ai sensi dell’art. 15, comma 5 CCNL 1.4.1999, per il miglioramento dei servizi: 20 % Rif. PRS Risultato Atteso AZIONE/PRODOTTO/INDICATORE 2014 Approvazione a livello europeo della Macroregione Alpina 1) Definizione delle priorità e tempi del Piano d'Azione della Strategia dell'Unione Europea per la Regione Alpina (EUSAR) attraverso la partecipazione al Comitato paritetico Stati - Regioni che affianca la Commissione Europea nella redazione. 2) Coordinamento delle regioni alpine italiane e presidio dello Steering Committee delle Regioni partecipanti a EUSAR, in raccordo con la presidenza italiana della Convenzione delle Alpi, il Ministero degli Esteri e l'Agenzia per la Coesione Territoriale, in vista della prima bozza di Piano d'azione di EUSAR da parte della Commissione Europea e della sua presentazione sui territori. 3) Partecipazione alla Comunità di lavoro ARGE ALP tra Regioni alpine europee per il supporto alla definizione del Piano d'Azione di EUSAR e a progetti di interesse comune delle Regioni, coordinando le Direzioni generali regionali di merito. 32 Definizione del Piano regionale per il contrasto alla violenza di genere 1) Linee Programmatiche Piano Quadriennale Prevenzione e Contrasto violenza contro le donne: avvio confronto con il Tavolo Permanente per il Contrasto alla Violenza e DGR 2) Iniziativa regionale per sostegno e attivazione delle Reti Territoriali Interistituzionali; sottoscrizione Accordi di Collaborazione ex art. 15, l. 241/90 con i Comuni capofila). 33 Attuazione della Macroregione del Nord Implementazione della macro regione dinamica 33 Attuazione della Macroregione del Nord Iniziative sperimentali in materia di R&I a livello interregionale, anche con un coinvolgimenti dei Cluster tecnologici 34 Patto di stabilità territoriale per consentire maggior investimenti sul territorio 1) attuazione del PST 2014 e nell'avvio del patto regionalizzato. 2) Attivazione di Partenariato pubblico/privato 41 Attrattività della montagna 1) Definizione di nuovi strumenti di coordinamento delle azioni a favore della Montagna nell'ambito della nuova legge regionale sulla programmazione negoziata, al 28 fine di raccordare le azioni delle diverse Direzioni generali e del SIREG con le iniziative provenienti dai territori e dagli enti locali. 2) Deliberazione di Giunta regionale per la rimodulazione dei PISL Montagna e impiego dei fondi nazionali per integrare i fondi regionali disponibili, in sinergia con i cofinanziamenti comunali e provinciali. 3) Coordinamento azioni sul Piano di sviluppo e ricostruzione Legge Valtellina (L. 102/90) 4) Deliberazione di Giunta regionale in merito alle GAO (Gestioni associate obbligatorie) in ambito montano, con eventuale raccordo del contributo di funzionamento delle Comunità montane allo sviluppo di gestioni associate a favore dei Comuni. 45 Rafforzamento delle reti internazionali Quattro Motori: realizzazione di almeno una iniziativa politico-istituzionale prioritaria condivisa con le Regioni dell'associazione nell'anno di presidenza lombarda 128 Nuovi strumenti per la cultura e per i beni e le attività culturali: fondo per la cultura, valorizzazione dei talenti, riordino normativo, digitalizzazione e partenariato pubblico/privato, crowdfunding 1. collaborazione e supporto al Consiglio regionale per la definizione della risoluzione contenente principi e criteri direttivi del riordino 2. stesura bozza testo pdl in raccordo con il gruppo tecnico paritetico Giunta - Consiglio 3. attivazione consultazioni interne ed esterne 144 Sostegno ai comprensori sciistici e alle infrastrutture della montagna 145 Riqualificazione e valorizzazione rifugi 150 Migliorare l'accoglienza delle strutture dedicate ai 1) Completamento istruttoria tecnico-valutativa di tutte le domande pervenute entro il 30/9, monitoraggio dell'avanzamento lavori e dell'erogazione della spesa da parte di Finlombarda; 2) Adesione Comprensori sciistici all'ecosistema digitale E015; 3) Attivazione tavolo per l'attrattività della montagna con i principali stakeholder del settore 4) Comunicazione in Giunta Progetto VETTA: 1) Realizzazione evento conclusivo progetto Vetta 1: 2) Interventi sulla segnaletica di almeno 5 sentieri transfrontalieri di particolare rilevanza escursionistica e turistica Rifugi: 1) Conclusione di almeno 20 interventi finanziati sul bando rifugi 2011; 2) Individuazione dei Servizi della rete rifugi compatibili con Ecosistema Digitale E015; 3) Definizione di un programma d'interventi (DGR) e prima attuazione con particolare riferimento all'installazione della banda larga nei rifugi delle provincie di BG e BS. Ostelli: 1) Emanazione manifestazione d'interesse per nuovi giovani, sostenendo il turismo low cost 265 267 268 270 275 278 280 285 Valorizzazione delle aree protette Riordino normativo e disciplina delle risorse idriche Protezione, risanamento e miglioramento degli ecosistemi acquatici Attuazione federalismo demaniale e riassegnazione concessioni grandi derivazioni idroelettriche, ottimizzazione della regolazione dei laghi Azioni a sostegno delle politiche regionali per l'adattamento ai cambiamenti climatici Aggiornamento e revisione del Piano Territoriale Regionale integrato con il Piano Paesaggistico confermando l’assetto pianificatorio multiscalare previsto dall’attuale legge regionale Implementazione di un modello di governo del territorio fortemente integrato (urbanistica, ambiente e paesaggio) anche attraverso la revisione della L.R. 12/2005 Definizione di disposizioni atte a limitare la dispersione insediativa (consumo e impermeabilizzazione di suolo, erosione del suolo agricolo, inquinamento, inefficienza del TPL etc.) in particolare valorizzando il ciclo demolizione/ricostruzione e incentivando l’utilizzo delle aree dismesse e/o abbandonate interventi di riqualificazione ostelli e individuazione delle strutture da riqualificare; 2) Bando Ostelli 2010 - numero strutture complessivamente avviate/riqualificate con finanziamento regionale. Iniziative e interventi connessi a EXPO 2015 Revisione normativa in materia di risorse idriche. Approvazione d.g.r. Proposte di Legge Interventi per la riqualificazione fluviale: convenzioni sottoscritte e per l'anno 2014 approvazione progetti, in coordinamento con la D.G. Territorio e D.G. Programmazione. Riprogrammazione interventi con d.g.r. Prime proposte operative conseguente al Decreto Ministeriale sulle gare per riassegnazione Grandi Derivazioni Idroelettriche, condivise con Piemonte all'Autorità di Bacino per regolazione Lago Maggiore. Determina GDL sui rilasci nel periodo estivo per il superamento delle criticità irrigue Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici: definizione della proposta Progetto revisione del Piano Territoriale Regionale: Effettuazione della I e della II conferenza di Valutazione Ambientale Strategica Legge di revisione della lr 12/2005 Legge sul consumo di suolo 302 Accelerazione delle opere infrastrutturali prioritarie e della viabilità connessa 302 Accelerazione delle opere infrastrutturali prioritarie e della viabilità connessa 304 309 315 316 245B Avanzamento progettuale e realizzativo delle infrastrutture autostradali prioritarie (BreBeMi, Pedemontana, TEM) secondo i relativi cronoprogrammi: - Apertura al traffico arco TEEM - Avanzamento 75% asse autostradale TEEM - Apertura al traffico Brebemi - Apertura al traffico tratta A e tang. Como e Varese di Pedemontana Completamento A4 Variante di Bernate Avanzamento 40% secondo lotto A4 NO - MI Avvio e avanzamento lavori quinta corsia A8 e quarta corsia dinamica A4 Avvio e avanzamento lavori Rho - Monza Completamento svincolo Lambrate Tgz Est Programma di interventi (varianti, assi, intersezioni, ecc.), articolati per Provincia secondo priorità condivise con le Province medesime (soggetti attuatori) e legati alla loro valenza strategica e funzionale al fine di Riqualificazione e incrementare sicurezza, capacità, efficacia della rete potenziamento della rete viaria (contenimento dei stradale di interesse tempi di percorrenza) e diminuire inquinamento, in regionale particolare nei centri abitati: 1) Avvio e avanzamento lavori variante di Morbegno (stralcio 2) 2) Appalto lavori Paullese (secondo lotto, primo stralcio, tratta MI) 3) Conclusione variante di Codogno Sviluppo sulle grandi Collegamento ferroviario tra i terminal T1-T2 di direttrici europee delle rete Malpensa: provvedimenti per finanziamento e ferroviaria AV/AC e dei approvazione progetto definitivo con procedura EXPO e collegamenti transalpini avvio lavori Approvazione in Giunta del PRMT: Attuazione della legge sul 1) organizzazione di almeno un workshop sul PRMT TPL e adozione/attuazione con i principali stakeholder di settore del Programma Regionale 2) prima conferenza di valutazione VAS della 3) sviluppo proposta avanzata di Programma Mobilità e dei Trasporti 4) aggiornamento matrice O/D 2014 (da calibrare su dati ISTAT) Programmazione integrata dei servizi di trasporto pubblico e delle risorse per il settore: 1) proposta di DGR di approvazione delle linee guida per la programmazione dei servizi di TPL, secondo le Miglioramento dell’offerta strategie individuate nel piano di riprogrammazione di di servizi di TPL cui alla DGR X/833 del 25 ottobre 2013 2) rideterminazione del metodo di definizione di costi e fabbisogni standard a seguito delle conclusioni del tavolo di confronto tecnico attivato dal Ministero Recupero, bonifica e studio di fattibilità ulteriori interventi sito di Borsano e messa in sicurezza di siti completamento chiusura discarica. Completamento inquinati vasche di prima pioggia del Comune di Busto Arsizio. D) Expo Impatto sul totale delle risorse, ai sensi dell’art. 15, comma 5 CCNL 1.4.1999, per il miglioramento dei servizi: 5% Rif PRS Risultato Atteso AZIONE/PRODOTTO/INDICATORE 2014 47 Realizzazione Expo Milano 2015 come opportunità di promozione del sistema lombardo 1) Gestione delle relazioni e presidio sullo sviluppo delle indicazioni di Regione Lombardia, quale Socio di AREXPO, per quanto riguarda le funzioni di interesse pubblico generale dell'area nel post EXPO; 2) Coordinamento delle relazioni e delle sinergie con la Soc. EXPO e gli altri soggetti istituzionali coinvolti per lo Sviluppo di progetti attinenti alla valorizzazione delle opportunità offerte dall'evento (Explora, Pad. Italia, Comune di Milano, Commissario Unico, Camera di Commercio) 3) Prosecuzione Tavolo Lombardia in collaborazione con le altre istituzioni coinvolte, in particolare riferimento alle opere e infrastrutture di accessibilità al sito, presidio delle criticità e loro risoluzione, in coordinamento con gli altri attori coinvolti. 47 Realizzazione Expo Milano 2015 come opportunità di promozione del sistema lombardo Realizzazione di almeno 7 missioni del World Expo Tour Realizzazione Expo Milano 2015 come opportunità di promozione del sistema lombardo 1. Ottimizzazione convenzioni con Expo SpA, Commissario Padiglione Italia, Explora per gestione delle risorse umane e strumentali funzionali all'evento Expo 2015: valorizzazione personale interno. 2. Definizione e attuazione di un percorso formativo/roadshow su Expo e piattaforma E015. 3. Pubblicazione in E015 dei servizi di RL Realizzazione Expo Milano 2015 come opportunità di promozione del sistema lombardo 1) Coordinamento del gruppo di lavoro con le DDGG interessate attraverso riunioni mensili di avanzamento e alla creazione di una newsletter delle iniziative avviate 2) Creazione di almeno due prototipi basati su servizi di RL e dei partner partecipanti all'ecosistema entro novembre 2014 3) Partecipazione al road show di presentazione dell'iniziativa al territorio con i partner dell'ecosistema 4) Collaborazione con OP per la definizione del programma di formazione ai dipendenti d RL 5) Partecipazione in qualità di relatore / formatore alle 47 47 sessioni di formazione definite 47 67/68 Realizzazione Expo Milano 2015 come opportunità di promozione del sistema lombardo Promozione integrata del territorio in una logica di marketing urbano ed interventi per l’attrattività territoriale Presidio delle attività di comunicazione legate ad Expo 2015: 1) organizzazione e/o coordinamento di almeno tre eventi/campagne di comunicazione dedicati; 2) coordinamento e supporto alla realizzazione dello spazio di RL nel Padiglione Italia; 3) coordinamento con Società Expo per la realizzazione di attività di comunicazione comuni. 1) Coordinamento degli interventi a favore dell'attrattività del territorio in vista di Expo 2015 a partire dall'accompagnamento e qualificazione dei Distretti del Commercio, dall'attuazione del Protocollo di Intesa con il Comune di Milano (dgr X/806 e dgr X/985) e dall'emanazione e gestione delle misure di riqualificazione delle strutture turistiche, dei bar e dei ristoranti. 2) Rapporto di valutazione degli impatti delle politiche sviluppate a favore dei distretti del commercio 3) Sottoscrizione di accordi con i grandi Comuni di Lombardia per l'attrattività 4) Numero dei progetti realizzati in attuazione del Protocollo di Intesa con il Comune di Milano 5) Leva finanziaria delle misure di riqualificazione delle strutture turistiche , dei bar e dei ristoranti (investimenti totali attivati/ totale dei contributi concessi) Coordinamento delle attività turistiche Expo a livello regionale e sovraregionale 123 134/135 Promozione di eventi e manifestazioni (Expo) 1) Elaborazione di almeno 2 proposte progettuali di RL da raccordare con le linee operative di Explora s.c.p.a. 2) Sperimentazione di almeno un'azione pilota per la promozione degli ambiti tematici legati a Expo in chiave turistica. 3) Definizione del programma di azioni nell'ambito del Protocollo di Collaborazione sottoscritto con Regione Liguria e Regione Emilia Romagna e avvio di almeno due progetti congiunti. 4) Sottoscrizione di accordi con un'altra Regione per lo sviluppo di progetti di valenza interregionale di promozione turistica in chiave Expo PATRIMONIO CULTURALE: finanziamento di interventi di valorizzazione da ultimarsi entro il 1° trimestre 2015 FORUM UNESCO 2015: Accordi tra Unesco, Governo e Regione Lombardia per la definizione degli aspetti organizzativi e del relativo piano dei costi. EXPO 2015: 1) definizione e promozione logo OLTRE Expo 2) palinsesto eventi OLTRE Expo 2) implementazione della piattaforma E015 anche attraverso LBC 224 Partecipazione al progetto EXPO attraverso un contributo allo sviluppo dei temi previsti dalla Manifestazione in materia di sicurezza alimentare 305 Completamento accessibilità al sito Expo Garanzia della sicurezza alimentare e valorizzazione delle produzioni: promozione di un modello di governance che, con il coinvolgimento della rete regionale dei centri di ricerca e del sistema territoriale dei controlli, sia finalizzato allo studio, alla valorizzazione/promozione dei prodotti alimentari italiani di origine animale, assicurazione dellla sicurezza alimentare durante la manifestazione EXPO 2015 e al miglioramento dell'efficacia delle azioni di controllo: 1) Presentazone di progetti di ricerca; 2) Predisposizione e attuazione di un programma di controlli in tema di sicurezza alimentare; 3) Sviluppo di un data base di caratterizzazione dei prodotti regionali e nazionali - Ars Alimentaria Opere infrastrutturali di accessibilità al sito Expo: - conclusione lavori asse principale Molino Dorino - A8 - avvio e avanzamento lavori parcheggi Arese e C.na Merlata E) Sostegno allo sviluppo e alla competitività Impatto sul totale delle risorse, ai sensi dell’art. 15, comma 5 CCNL 1.4.1999, per il miglioramento dei servizi: 20% PRS Risultato Atteso 49 Sostegno e sviluppo di fattori di competitività del territorio attraverso strategie e iniziative definite in accordo con il Sistema Camerale Nuova LR11 "Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività" e atti attuativi conseguenti 49 Sostegno e sviluppo di fattori di competitività del territorio attraverso strategie e iniziative definite in accordo con il Sistema Camerale Coordinamento Asse 1 Accordo di Programma con il Sistema Camerale e Tavolo Attrattività Sostegno all'accesso al credito e al processo di rafforzamento del sistema delle garanzie 1) Riorganizzazione del sistema delle garanzie (Confidi) 2) Revisione degli strumenti finanziari a sostegno delle imprese 3) Programmazione nuova provvista BEI a seguito del raggiungimento di quota 50% su Credito Adesso entro il primo semestre 2014 55 Attrazione di nuovi investimenti sul territorio lombardo Promuovere il sistema economico lombardo all'estero anche in vista di Expo: 1) Attivazione tavolo per l'attrattività 2) Sviluppo del programma Invest in Lombardy in chiave Expo' 59 Sviluppo dell’imprenditorialità e sostegno allo start up di nuove imprese Implementazione programma integrato start-up e restart: valutazione, sperimentazione e nuova programmazione 61 Sostegno alla competitività delle imprese dei settori moda, design e creatività Organizzazione di un evento a livello regionale con istituzioni e attori del settore. 63 Promozione all'internazionalizzazione delle filiere produttive lombarde Realizzazione di almeno due iniziative di promozione integrata delle filiere di eccellenza lombarda sui mercati esteri 52 AZIONE/PRODOTTO/INDICATORE 2014 Promozione dell’equilibrio tra piccole medie e grandi strutture di vendita e riordino normativo della programmazione commerciale A) Costituzione del GdL tecnico interistituzionale per l'approfondimento dei temi legati all'aggiornamento della l.r. 6/2010 B) Approvazione PDL relativo all'aggiornamento della L.R. 6/2010 C) Definizione delle modello del patto volontario di filiera tra i soggetti della produzione e della distribuzione di prodotti lombardi. D) Proposta di nuovo Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC) con attivazione e realizzazione del percorso di VAS E) Proposta di DGR in materia di Programmazione delle Medie Strutture di Vendita F) Determinazioni della Giunta in materia di carburanti 70 Accompagnamento ed incentivo alle start-up e alla trasformazione dell’impresa commerciale verso forme e canali innovativi e ad elevato valore aggiunto e contenuto tecnologico Programma di interventi a favore del commercio di prossimità attraverso: 1) iniziative per il rilancio della filiera tessile abbigliamento; 2) misure di contrasto alla desertificazione commerciale dei piccoli centri, aree urbane periferiche e aree montane; 3) valorizzazione negozi storici e di tradizione; 4) innovazione e muticanalità delle imprese; 5) accesso al credito e incentivi agli investimenti; 6) interventi per l'incremento della sicurezza a favore di aggregazioni di micro e piccole imprese del commercio. A seguito dell'emanazione delle misure saranno curate le procedure valutative, la pubblicazione delle graduatorie e la gestione attività conseguenti. Gestione delle misure per le imprese nelle zone colpite dal terremoto del maggio 2012 (Mantova) 76 Valorizzazione dell'offerta di ricerca e conoscenza Appalto pre commerciale: approvazione Linee guida a chiusura della prima fase della gara d'appalto, prorogata nel corso del 2013 79 Semplificazione degli adempimenti inerenti il ciclo di vita delle imprese Semplificazione del ciclo di vita delle imprese, anche attraverso la standardizzazione della modulistica regionale e in attuazione della legge di modifica della l.r. 1/2007: Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) 94 Efficientamento e semplificazione dei processi di gestione Open Innovation: 1) Realizzazione della piattaforma Open Innovation e avvio operatività 2) Azioni di sensibilizzazione sul territorio regionale 153 Rafforzamento dell’autonomia del sistema Nuova organizzazione e programmazione dei sistemi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) 66 di istruzione e di IeFP 154 162 163 174 176 266 Rafforzamento della collaborazione sistematica tra sistema di istruzione e IeFP e sistema economico Promozione dell'orientamento e del placement lavorativo dei giovani attraverso il coinvolgimento attivo del sistema scolastico e universitario lombardo Qualificazione del sistema degli accreditati ai servizi di istruzione e formazione ed ai servizi al lavoro attraverso la valutazione delle performance Promozione dell’occupazione con particolare riguardo ai giovani, alle donne e agli over 40 Promozione della ricollocazione di lavoratori espulsi o in fase di espulsione dal mercato del lavoro attraverso servizi personalizzati e orientati alle richieste delle imprese Promozione della filiera bosco legno e delle attività economiche sostenibili TRASVERS ALE PAC 2014-2020 Promozione di politiche integrate fra il sistema educativo e del lavoro e i sistemi produttivo e welfare: Definizione di linee guida per la predisposizione di un sistema di monitoraggio che permetta l'integrazione degli interventi attivati nell'ambito delle politiche per la formazione e il lavoro, delle politiche produttive e delle politiche sociali Definizione e avvio del piano di attuazione di Garanzia Giovani in Lombardia in raccordo con i tavoli di lavoro nazionali. Analisi delle procedure e degli strumenti da adottare Monitoraggio della DUL: redazione di report trimestrali sull'efficacia/qualità dei servizi in relazione al sistema degli accreditati. Integrazioni procedurali alla DUL in ordine ai singoli budget per Operatore e ai processi - Approvazione con DGR. Pubblicazione avviso dote Definizione dei criteri di accesso agli ammortizzatori in deroga per il 2014 in chiave di salvaguardia degli interventi attivati. Accordo Interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo nelle regioni del Nord Italia: Approvazione dell'accordo e condivisione delle prime iniziative correlate PAC 2014-2020: 1) Approvazione manuale di gestione del Fascicolo Aziendale in un'ottica di dematerializzazione e certificazione dei dati di riferimento per l'erogazione degli aiuti; 2) avvio delle misure di intervento della nuova programmazione anche in con ricorso all'anticipazione di cassa regionale per consentirne l'accesso agli aiuti prima della formale approvazione del POR da parte della CE 3) predisposizione della valutazione ex ante della verificabilità e controllabilità delle misure del programma F) Salute, welfare, sicurezza e sostenibilità dello sviluppo Impatto sul totale delle risorse, ai sensi dell’art. 15, comma 5 CCNL 1.4.1999, per il miglioramento dei servizi: 30% PRS Risultato Atteso 110 Azioni a tutela della risorsa suolo agricolo e per l’azzeramento del consumo di suolo 117 Incentivazione dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili 119 Programma Energetico Ambientale Regionale AZIONE/PRODOTTO/INDICATORE 2014 Adempimenti attuativi connessi al percorso legislativo nazionale e supporto ai lavori consiliari di Regione Lombardia Azioni regionali per l'attuazione della nuova disciplina sulle concessioni per la distribuzione del gas. Predisposizione del Piano, comprensivo delle modalità di individuazione delle aree non idonee per le fonti energetiche rinnovabili (FER), anche nell'ambito dello sviluppo della strategia macroregionale. 140 Sport per tutti Attuazione degli interventi previsti dai 4 Assi dell'AdPQ per il rilancio dello sport in Lombardia: Asse 1 - Impiantistica sportiva: - individuazione beneficiari bando impiantistica sportiva scolastica; - Stipula convenzione con ICS per l'erogazione di mutui a tasso agevolato e facilitazioni per l'accesso al credito; - decreti approvazione esiti istruttorie domande pervenute entro il 30/9/2014 a valere su bando comprensori sciistici; Asse 2 - Lo sport nella scuola: - attuazione del progetto sperimentale Scuola in movimento Asse 3 Pratica sportiva: - Emanazione manifestazione d'interesse per l'individuazione di progettualità utili allo sviluppo della pratica sportiva Asse 4 - Verso Expo: - Sostegno alla realizzazione del palinsesto eventi in funzione di Expo; - Realizzazione campagna di comunicazione in materia di sport e giovani. 170 Promozione dell’invecchiamento attivo Predisposizione delle linee guida del nuovo progetto sull'invecchiamento attivo. sostenendo il passaggio intergenerazionale 190 Sviluppo delle politiche per la tutela dei minori 204 Welfare abitativo: sostegno all’acquisto e all’affitto dell’abitazione 205 Analisi del bisogno sanitario e sociosanitario alla luce delle evidenze epidemiologiche e di flussi di utenza 206 Riorganizzazione della rete di offerta sociosanitaria 206 Riorganizzazione della rete di offerta sociosanitaria 206 Riorganizzazione della rete di offerta sociosanitaria 206 Riorganizzazione della rete di offerta sociosanitaria 206 Riorganizzazione della rete di offerta sociosanitaria 206 Riorganizzazione della rete di offerta sociosanitaria Condivisione dei documenti con il Ministero del Lavoro, INPS e parti sociali presentazione della proposta di linee guida di riordino e regolamentazione delle politiche socio sanitarie e sociali a tutela dei minori, con particolare riferimento ai minori tutelati in sede giudiziaria 1) Sviluppo ed integrazione di strumenti per il sostegno alle famiglie in situazione di criticità nel pagamento affitto e messa a disposizione di nuovi alloggi; Sperimentazioni con i Comuni 2) Definizione proposta di revisione criteri di accesso alle abitazioni ERP Avvio del percorso di benchmarking tra le ASL con definizione di un primo set di indicatori di esito e di processo nei vari settori (es: sicurezza alimentare, malattie infettive, sicurezza sul lavoro) per supportare programmi di auditing finalizzati al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza delle attività di prevenzione: Documento contenente primo set di indicatori relativi alle diverse aree e report relativo al processo di condivisione. presa in carico integrata territoriale: 1) attuazione della DGR 116/2013 per quanto riguarda il sistema informativo e sistema amministrativo di monitoraggio e controllo: elaborazione dei flussi informativi provenienti dalle ASL relativi al riordino del sistema 2) proposta di atto amministrativo contenente le indicazioni per le 15 ASL 3) proposta di modello di cure intermedie con almeno una nuova unità d'offerta per la fragilità Programmazione dell'offerta sociosanitaria: definizione dei costi standard delle RSD e delle relative tariffe: la definizione dei costi deve essere effettuata sulla base dei dati economici di almeno 30 strutture Riorganizzazione dell'offerta socio-sanitaria: proposta di riordino di unità di offerta sociosanitarie con definizione dei requisiti standard Proposte alla Giunta di modifiche alla l.r. 33/09 inerenti la articolazione territoriale o funzionale degli enti del SSR, la programmazione dei servizi e la acquisizione delle prestazioni, in accordo con DG competenti Riorganizzazione della rete dei servizi di medicina di laboratorio in Lombardia: elaborazione proposta Definizione quadro di riferimento per il riordino del Servizio Sanitario Regionale e valutazione dei primi 3 anni di sperimentazione dei Chronical Related Group (CREG) contenente le linee guida per l'attivazione del modello a regime nel 2015: predisposizione di un documento contenente il quadro di riferimento per il riordino del Servizio Sanitario Regionale e valutazione dei primi 3 anni di sperimentazione dei 207 208 227 232 237 246 249/271/ 274/87 259 Rimodulazione del sistema delle compartecipazioni Efficiente programmazione, controllo e distribuzione delle risorse a garanzia della sostenibilità della spesa sanitaria Sostegno alla ricerca biomedica Nuova legge sulla Governance della difesa del suolo e della gestione dei corsi d’acqua Programma straordinario per la regolarizzazione delle occupazioni delle aree demaniali Riordino normativo del settore estrattivo e maggiore sostenibilità delle attività di estrazione mineraria Integrazione procedure di autorizzazione e valutazione paesaggistico-ambientale Riordino normativo e della disciplina del settore dei rifiuti e sostegno finanziario agli enti locali Chronical Related Group (CREG). Revisione sistema di remunerazione tariffaria: Definizione nuovi criteri e modalità Revisione del sistema di negoziazione dei budget assegnati agli enti gestori: Individuazione di un sistema di indicatori volti a valutare prestazioni e servizi resi Sviluppo di strategie per migliorare il coordinamento delle attività di ricerca sanitaria attraverso la Fondazione per la ricerca Biomedica: 1) Approvazione DGR piano annuale della FERB; 2) Censimento delle attività di ricerca svolte all'interno del SSR ai fini del migliore utilizzo delle piattaforme gestite dalla FERB Legge sulla difesa del suolo aumento 20% entrate regionali relative alle concessioni di polizia idraulica rispetto al riscosso Progetto di legge sulle attività estrattive di cava e miniera. Formulazione della proposta di Piano Cave della Provincia di Bergamo Semplificazioni e miglioramento dell'azione regionale in campo ambientale a favore delle imprese: Azioni, interventi e misure di semplificazione (Autorizzazione Unica Ambientale, procedure VIA e AIA, contributi al pdl Semplificazione, sviluppo BL e BUL,...) Approvazione del Piano Regionale Gestione Rifiuti, integrato dal Piano regionale bonifiche e sue prime attuazioni. 273 Approvazione e attuazione del Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell'Aria Misure di attuazione del PRIA: interventi incentivanti per la sostituzione del parco veicolare obsoleto, indirizzi e azioni di informazione al cittadino. Attuazione dell'Accordo di Programma per la qualità dell'aria del bacino padano. Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici: definizione della proposta 275 Azioni a sostegno delle politiche regionali per l'adattamento ai cambiamenti climatici Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici: definizione della proposta 295 Riforma delle Aziende lombarde per l’edilizia residenziale pubblica (ALER) 297 299 Housing sociale: progetti speciali e strumenti finanziari innovativi Incremento dell’offerta abitativa pubblica 1) Supporto alla DG competente per la ridefinizione degli statuti delle ALER riordinate; 2) Revisione di almeno due procedure interne di ALER Milano Valorizzazione del FIL e altri strumenti finanziari negli ambiti: a) residenze temporanee; b) invenduto; c) programmi di ALER Milano; d) EXPO 2015 Cabina di Regia con Comune di Milano e Aler Milano per incremento alloggi disponibili: approvazione in Giunta del Protocollo/Accordo di Collaborazione; rimodulazione e sblocco degli interventi dichiarati prioritari e condivisi. -Attivazione di misura sperimentale per la rimozione delle barriere architettoniche negli edifici privati 331 333 Coordinamento e raccordo delle polizie locali attraverso normazione di settore, promozione dell’associazionismo, interventi di formazione e cofinanziamento di iniziative e progetti Intese con lo Stato e con gli Enti locali per la realizzazione di interventi di prevenzione e controllo in materia di sicurezza 336 Sviluppo del sistema di conoscenza, valutazione, monitoraggio e allertamento relativamente ai rischi naturali e antropici 339 Sviluppo e potenziamento del sistema di protezione civile, anche a livello di Macroregione 344 Sviluppo di una piattaforma informatica integrata per il supporto alla conoscenza e alle politiche di sicurezza urbana 348 Sostegno per il ristoro dei danni agli enti pubblici colpiti da calamità naturali 349 Vigilanza sismica sulle costruzioni Riordino della normativa regionale in materia di sicurezza: Testo armonizzato delle leggi regionali 4/2003, 2/2011 e 9/2011 a conclusione del processo di studio normativo, verifica con le parti sociali (corpi di Polizia Locale e altri) con le Direzioni Generali e Centrali Bozza progetto condiviso con parti sociali Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi (PRIM): prima bozza del Programma e avvio VAS: Documento di analisi dei rischi singoli ed integrati individuati nel PRIM con specifico riferimento all'area di Expo- definizione di linee guida e/o raccomandazioni a carattere territoriale; predisposizione di un programma concreto della priorità degli interventi per le aree più problematiche (soprattutto per il rischio idrogeologico, sismico e incidentalità stradale). Bozza di aggiornamento del Programma Macroregione: definizione di strumenti finalizzati alla prevenzione e gestione delle emergenze di protezione civile: Verifica statutaria e rinnovo dell'adesione all'Agenzia interregionale Neve e Valanghe da parte di tutte le Regioni dell'arco alpino Linee guida condivise con le Regioni del bacino del Po per quanto previsto dalla direttiva alluvioni Documento di raccordo delle pianificazioni dell'area EXPO con individuazione degli scenari di rischio condivisi al Tavolo Sicurezza Prefettura. Definizione e prima attuazione delle modalità di interconnessione delle Sale Operative. Integrazione del Sistema di relazioni delle Infrastrutture Critiche dell'Area EXPO nel registro di Sala 1) Utilizzo della sovvenzione Fondo di Solidarietà Unione Europea per eventi sismici 2012: supporto al Dipartimento di Protezione Civile, per la redazione della relazione di esecuzione e rendicontazione 2) definizione del piano complessivo degli interventi necessari alla piena ricostruzione nei territori colpiti dal sisma Proposta normativa e organizzativa per l'appropriata attribuzione delle competenze a livello regionale e locale ALLEGATO D DISPOSIZIONI INTEGRATIVE IN ORDINE ALLA DISCIPLINA DEGLI ORGANISMI COLLEGIALI E INCARICHI A SUPPORTO DELLE STRUTTURE DELLA GIUNTA REGIONALE A) PRINCIPIO DI PARITA’ DELLA DETERMINAZIONE DEI COMPENSI IN RELAZIONE AL TRATTAMENTO FISCALE Ferme restando le specifiche disposizioni relative ai compensi fissi e variabili riconosciuti ai componenti esterni dei collegi, comitati, nuclei ed analoghi organismi a supporto delle Strutture della Giunta regionale, la loro determinazione deve intendersi al lordo degli oneri previdenziali e delle ritenute fiscali e al netto dell’IVA quando dovuta. Ai fini di quanto sopra per oneri previdenziali si intendono: 1. i contributi previdenziali e assistenziali e i contributi previdenziali integrativi calcolati sulle prestazioni di lavoro autonomo effettuate da liberi professionisti con propria Cassa di previdenza di categoria; 2. i contributi previdenziali e assistenziali calcolati sulle prestazioni effettuate da lavoratori autonomi sprovvisti di propria Cassa di previdenza e iscritti alla Gestione Separata INPS. Si intendono per ritenute fiscali quelle che devono essere operate dal sostituto d’imposta a titolo di acconto sui redditi delle persone fisiche, mentre l’IVA, quando dovuta, è da considerare come importo aggiuntivo rispetto ai compensi fissi e variabili riconosciuti per le prestazioni rese. B) DISCIPLINA DEL COMITATO REGIONALE PER LA TRASPARENZA DEGLI APPALTI E LA SICUREZZA DEI CANTIERI La possibilità di cui al punto 1.5 dell’allegato C) della d.g.r. del 31 marzo 2004 n. 16954 di aumentare motivatamente da 40 a 45 il numero massimo delle sedute annue, previo parere del Segretario Generale, viene estesa al Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri.
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