Documento di posizione gruppo Helsana Helsana esige importazioni parallele per i medicamenti Il Parlamento non vuole importazioni parallele per prodotti con prezzi stabiliti dallo Stato. Per questi esso sostiene l’esaurimento nazionale nel diritto dei brevetti. Le importazioni parallele di medicamenti protetti da brevetto rimangono pertanto vietate. Helsana non approva tale atteggiamento, poiché in tal modo viene meno un’efficiente concorrenza di prezzo a favore degli assicurati. Nella decisione sull’esaurimento in materia di diritto dei brevetti, nella votazione finale della sessione invernale 2008, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno accettato l’esaurimento regionale unilaterale. Pertanto, in futuro saranno autorizzate le importazioni parallele di beni protetti da brevetto dallo spazio economico europeo, ad eccezione dei beni con prezzi stabiliti dallo Stato. Così, i medicamenti autorizzati dall’Ufficio federale della sanità pubblica per l’assicurazione di base sociale non beneficiano di questa nuova regolamentazione. Per le industrie farmaceutiche l’esaurimento nazionale significa che i titolari svizzeri di un brevetto hanno, come finora, la facoltà di decidere autonomamente chi può vendere i loro medicamenti in Svizzera e a quale prezzo. Helsana esige un sistema di esaurimento internazionale differenziato La Confederazione pratica una politica industriale a scapito dei contribuenti e degli assicurati. Helsana esige il passaggio ad un sistema di esaurimento internazionale differenziato nel diritto dei brevetti. In tal modo le industrie farmaceutiche, in riferimento al diritto dei brevetti, non possono più impedire l’importazione parallela. Gli ostacoli al commercio esistenti nel mercato sanitario non sono sostenibili, in quanto impediscono un’efficiente concorrenza di prezzo. Ciò provoca un ulteriore aumento dei costi sanitari e di conseguenza dei premi. Un esaurimento internazionale differenziato garantirebbe un approvvigionamento dei medicamenti di qualità elevata. Le importazioni parallele sarebbero possibili soltanto dai Paesi che richiedono gli stessi standard elevati della Svizzera per quanto riguarda l’autorizzazione dei medicamenti. L’importazione parallela rende possibile una riduzione dei costi Secondo la Confederazione, con le importazioni parallele il fatturato dei medicamenti protetti da brevetto al prezzo del produttore si ridurrebbe tra i 140 e i 420 milioni di franchi. Ciò equivale ad un risparmio sui prezzi al consumo fino a 500 milioni di franchi. In tal modo sarebbe possibile, grazie all’introduzione dell’esaurimento internazionale differenziato, ridurre i premi dell’assicurazione malattia del 2,7 per cento circa. Nessuna ripercussione sulla piazza di ricerca svizzera Il Consiglio federale1 e l’industria farmaceutica locale sostengono che l’abolizione del sistema di esaurimento nazionale causerebbe un indebolimento della piazza di ricerca Svizzera e della protezione di brevetto. Affermazioni di tale genere sono per Helsana incomprensibili, in quanto anche l’esaurimento internazionale differenziato garantisce una completa protezione della proprietà intellettuale. Per quanto riguarda la piazza di ricerca, vi 1 Cfr. Rapporto esplicativo – Scelta del sistema di esaurimento nel diritto dei brevetti (link http://www.admin.ch/ch/i/gg/pc/documents/1498/Bericht.pdf) sono fattori più importanti quali la stabilità politica, le forze lavoro altamente qualificate, la vicinanza alla ricerca universitaria e l’onere fiscale. Le perdite di fatturato più importanti (82%) andrebbero a carico delle industrie farmaceutiche straniere. L’industria farmaceutica locale subirebbe entrate minori di al massimo 80 milioni di franchi. In rapporto al fatturato di medicamenti a livello mondiale dell’industria farmaceutica svizzera ciò corrisponde ad una perdita dello 0,14 per cento. L’utile d'esercizio si ridurrebbe di un mezzo punto percentuale (0,54%). La garanzia di prezzi elevati all’estero è di centrale importanza per l’industria farmaceutica locale (prezzo di riferimento). L’importazione parallela non influisce tuttavia sul prezzo di partenza dei medicamenti al momento dell'ammissione nell’Elenco delle specialità. L’industria è assolutamente libera di scegliere se mettersi o meno in concorrenza con gli importatori paralleli. Le perdite di fatturato ammontano in ogni caso a 80 milioni di franchi al massimo.
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