Foglio informativo n. 2058 . OPERAZIONI DI FACTORING PRO SOLUTO Informazioni sulla banca Denominazione: MEDIOCREDITO ITALIANO S.P.A. Sede legale e amministrativa : Via Montebello 18 - 20121 Milano Numero verde: 800.88.66.55 Fax: 02/75263.381 Indirizzo telematico: www.mediocreditoitaliano.com Email: [email protected] Codice ABI : 10637 Numero di iscrizione all’albo tenuto dalla Banca d’Italia: 5489 Gruppo Bancario di appartenenza: GRUPPO INTESA SANPAOLO Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 13300400150 Capitale sociale interamente versato: euro 992.043.495,00 Società unipersonale soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Intesa Sanpaolo S.p.A Aderente al fondo interbancario di Tutela dei Depositi iscritta all’Albo delle banche Aderente all’Assifact – Associazione tra le società di factoring italiane Appartenente al Factors Chain International Dati e qualifica soggetto incaricato dell’offerta fuori sede/ a distanza: Nome e Cognome/ Ragione Sociale Sede (Indirizzo) Telefono e E-mail Iscrizione ad Albi o Elenchi Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco Qualifica Che cos’è il Factoring Il factoring è un contratto con il quale il Cessionario acquista i crediti vantati dal cedente verso un insieme predefinito di debitori. Il cedente perde la titolarità e la gestione dei crediti a favore del Cessionario, ottenendo l’anticipazione, in tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi, oppure l’assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori. Fra i servizi, finanziari e non, che costituiscono possono essere resi dai Cessionari si annovera anche la valutazione dell’affidabilità della clientela. Factoring pro soluto Acquisto dei crediti commerciali vantati verso tutti i propri debitori, ovvero verso un insieme predefinito di essi, con assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza degli stessi, nei limiti dei plafond di credito definiti per ciascun debitore e con la possibilità di ottenere l’anticipazione, in tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi ovvero il rilascio di garanzie di pagamento a favore di propri creditori. L’acquisto dei crediti è comunicato ai debitori ceduti (rapporto a notifica); il cedente, per propri motivi di opportunità commerciale può richiedere al Cessionario di non comunicare la cessione ai debitori ceduti (rapporto senza notifica). L’utilizzo di questo prodotto permette al Cedente di disporre di una fonte ulteriore di finanziamento del circolante. di acquisire eventualmente la garanzia del buon fine dei propri crediti commerciali e di ridurre i costi interni. Aggiornato al 01/07/2014 1 Rischi a carico del Cedente Il Cedente garantisce l’esistenza e la bontà dei crediti ceduti ed assume le obbligazioni previste dal contratto. L’eventuale inadempimento di tali obbligazioni comporta il venire meno della garanzia sui crediti prestata da Mediocredito Italiano, che potrà richiedere l’immediata restituzione delle somme anticipate. Dettaglio Condizioni Economiche massime applicabili. INTERESSI Codice IT Descrizione Calcolo 540 Interessi per Anticipazioni (Cedente) Tasso massimo applicabile con divisore civile 365/366 per le operazioni in euro. Interessi di conto (Cedente) Tasso nominale annuo, anticipato 7,675% precalcolato, per dilazioni a durata fissa, con le modalità in uso per lo sconto. 544 Tasso massimo applicabile con divisore civile 365/366 per le operazioni in euro. Tasso nominale con capitalizzazione posticipata: - annua 7,675%; - semestrale 7,822% - trimestrale 7,899%; - mensile 7,951%. Libor di riferimento (divise extra UE) + 5% 540 541 626 627 543 Tasso nominale annuo posticipato. Anticipazioni in valuta diversa dall’Euro (divisore 360). Interessi per Credito di fornitura (Dilazione a carico Debitore) Tasso massimo applicabile con divisore civile 365/366 Interessi per Credito di fornitura (Dilazione a carico Debitore) Tasso massimo applicabile con divisore civile 365/366 Interessi per Credito di fornitura (Dilazione Debitore a carico del Cedente) Tasso massimo applicabile con divisore civile 365/366 Interessi per Credito di fornitura (Dilazione Debitore a carico del Cedente) Tasso massimo applicabile con divisore civile 365/366 Interessi di mora cedenti Anticipato 7,220% Tasso nominale annuo, precalcolato, per dilazioni di durata predeterminata. Posticipato Tasso nominale con capitalizzazione posticipata trimestrale, 7,899% Posticipato Tasso nominale con capitalizzazione posticipata trimestrale, 7,899% Posticipato Tasso nominale con capitalizzazione posticipata trimestrale, 7,899% 628 Tasso di riferimento BCE + 8,000% (Art. 5 D.Lgs. n. 231/2002 come modificato dalla lettera e) del comma 1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012) informazione rilevabile sul sito internet www.mediocreditoitaliano.com Interessi di mora debitori ceduti Tasso di riferimento BCE + 8,000% (Art. 5 D.Lgs. n. 231/2002 come modificato dalla lettera e) del comma 1) dell’art. 1 del D.Lgs. 192/2012) informazione rilevabile sul sito internet www.mediocreditoitaliano.com COMMISSIONI Codice IT Descrizione Calcolo 511 Commissioni di garanzia flat 0,15% per ciascun mese di durata dell’impegno, sull’ammontare della garanzia rilasciata. Aggiornato al 01/07/2014 2 504 Commissioni di plusfactoring 617 Commissioni di plusfactoring xxx Commissioni mensili per l’assunzione del rischio di insolvenza dei debitori ceduti 0,50% per ciascun mese di ritardato pagamento del credito, da applicarsi sul valore nominale dello stesso. 0,50% per ciascun mese di ritardato pagamento del credito, da applicarsi sul valore nominale dello stesso. A fronte di crediti vantati nei confronti di debitori: 2% mensile sull’ammontare dei crediti garantiti; 502 Commissione di factoring pro soluto/pro solvendo 0,50% mensile sull’ammontare dei crediti non garantiti; 0,40% mensile sull’ammontare dei plafond di crediti non utilizzati; 0,20% mensile sull’ammontare dei plafond di crediti concessi. 5,00% “una-tantum” sull’importo nominale dei crediti ceduti 615 Commissione di factoring pro soluto/pro solvendo 5,00% “una-tantum” sull’importo nominale dei crediti ceduti 505 Commissioni di garanzia flat pro soluto Commissioni confirming 5,00% sull’importo nominale dei crediti ceduti. 508 509 3,00% per ciascun mese di durata dell’impegno, sull’ammontare della garanzia rilasciata TBD Commissione Flat. 533 Commmissioni su dilazioni pagamento Commissioni servicing 512 Commissioni di gestione 629 Commissioni di gestione 556 Commissioni Maturity Codice IT Descrizione Calcolo 549 € 750,00 “una tantum”. 549 Spese istruttoria pratica e registrazione contratto Spese istruttoria pratica e registrazione contratto Spese di rinnovo pratica 620 Spese di rinnovo pratica € 350,00 annuali. 551 Spese per informazioni sui debitori € 50,00 per ogni debitore ceduto. 546 Spese di tenuta conto € 40,00 mensili. 619 Spese di tenuta conto € 40,00 mensili. 630 Spese per notifica a mezzo Ufficiale Giudiziario Al costo 620 Aggiornato al 01/07/2014 2,5% sull’ammontare dei crediti incassati nell’ambito dell’attività di gestione incassi a seguito ottenimento di specifico mandato dal cliente creditore 5% sull’ammontare dei crediti incassati nell’ambito dell’attività di gestione incassi a seguito ottenimento di specifico mandato dal cliente creditore, oltre attività di sollecito dei debitori. 7% sull’ammontare dei crediti incassati oltre all’attività di sollecito dei debitori e l’incarico di adire le vie legali in nome e per conto del cliente creditore 5% calcolato in funzione della previsione media di incasso dei crediti ceduti SPESE € 750,00 “una tantum”. € 350,00 annuali. 3 Spese “handling”, per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti Spese “handling”, per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti Spese invio e riproduzione e duplicati di documenti contabili e contrattuali già rendicontati in modo cartaceo e/o attraverso il servizio Infocenter richiesti in copia. €10,00 per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti (fatture). 632 Spese per dichiarazioni prodotte ad uso dei revisori contabili € 150,00 per ciascuna dichiarazione. 633 Spese per preavviso di bonifico 0,10% sull’importo del bonifico, con un minimo di € 8,00 per ciascun preavviso. 554 Spese per incasso tramite documenti € 12,00 per ciascun documento. 624 Spese per incasso tramite documenti € 12,00 per ciascun documento. 554 Spese per incasso tramite effetti, e/o altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo € 6,00 624 Spese per incasso tramite effetti, e/o altri mezzi d’incasso di tipo cartaceo € 6,00 554 Spese per incasso a mezzo procedure elettroniche (Riba, RID, MAV, SDD) € 4,00 per ogni incasso. 624 Spese per incasso a mezzo procedure elettroniche (Riba, RID, MAV, SDD) € 4,00 per ogni incasso. 554 Spese per richiamo effetti, documenti e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei sia elettronici Spese per proroghe di scadenza effetti, documenti /o altri mezzi d’incasso Spese per insoluti a fronte di effetti, e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei che elettronici € 8,00 per ciascun effetto/documento richiamato. 503 616 631 624 554 €10,00 per ciascun documento rappresentativo dei crediti ceduti (fatture). A seconda della anzianità di ricerca: - fino a 1 mese: 15 euro; - Fino a tre mesi 40 euro; - oltre 3 mesi 70 euro Le comunicazioni operate a mezzo cartaceo e/o attraverso il servizio Infocenter sono gratuite € 8,00 per ciascun effetto/documento prorogato. € 8,00 per ciascun effetto documento insoluto, salvo il maggior onere che ci venisse addebitato per effetti domiciliati presso gli Uffici Postali ovvero quello relativo all’elevazione del protesto. € 8,00 per ciascun effetto documento insoluto, salvo il maggior onere che ci venisse addebitato per effetti domiciliati presso gli Uffici Postali ovvero quello relativo all’elevazione del protesto. € 8,00 per ciascuna richiesta d’esito. 624 Spese per insoluti a fronte di effetti, e/o altri mezzi d’incasso sia cartacei che elettronici 554 530 Spese per richieste d’esito a fronte di effetti, documenti Spese per richieste d’esito a fronte di effetti, documenti Spese notarili 552 Legali TBD 621 Legali TBD 624 € 8,00 per ciascuna richiesta d’esito. Al costo VALUTE Codice IT Descrizione Aggiornato al 01/07/2014 Calcolo 4 Valute d’incasso e d’accredito in conto 15 giorni per incassi effettuati a mezzo portafoglio (effetti, ricevute bancarie) od altri mezzi d’incasso “salvo buon fine”; 5 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo bonifico bancario; 5 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo assegni bancari o circolari; 9 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo versamento in conto corrente postale; 2 giorni per gli incassi pervenuti a mezzo versamento di contanti presso le nostre casse. Valute applicate alle erogazioni 4 giorni rispetto alla valuta per il beneficiario. Oltre alle condizioni economiche sopra riportate, si aggiunge il rimborso degli oneri sostenuti per spese bancarie, postali, di esazione tramite terzi, assolvimento dell’imposta di bollo su effetti, documenti contabili ecc. ed IVA in quanto dovuta. Il TASSO EFFETTIVO GLOBALE MEDIO (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge usura (L. 108/1996), relativo alle operazioni di factoring, può essere consultato presso la sede o le filiali della Banca e sul sito internet (www.mediocreditoitaliano.com) . Recesso, Chiusura Rapporto e Reclami Recesso Nei contratti standard si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese di chiusura rapporto. Alcuni contratti personalizzati sulle esigenze dei Cedenti potranno prevedere scadenze predefinite e modalità particolari per la chiusura del rapporto. Se il Cessionario modifica unilateralmente le condizioni contrattuali, quando contrattualmente previsto e solo in caso di giustificato motivo, deve darne comunicazione al Cedente con preavviso minimo di due mesi. Le modifiche si intendono approvate se il Cedente non recede, senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione. Tempi massimi di chiusura del rapporto 15 giorni Reclami ricorsi e conciliazione Il Cedente può presentare un reclamo al Cessionario con lettera indirizzata per posta ordinaria a “Mediocredito Italiano S.p.A. – Affari Legali e Societari - via Montebello, 18 20121 Milano”, o inviata per posta elettronica alla casella [email protected], o a mezzo fax al numero 02/87940685. Il Cessionario deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo. Se il Cedente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all’Arbitro e l’ambito della sua competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca. Il ricorso all’ABF esonera il Cedente dall’esperire il procedimento di mediazione di cui al comma successivo, nel caso in cui intenda sottoporre la controversia all’autorità giudiziaria. Ai fini della risoluzione stragiudiziale delle controversie che possano sorgere dal rapporto instaurato con il Cessionario, e in relazione all’obbligo di esperire il procedimento di mediazione prima di adire l’autorità Aggiornato al 01/07/2014 5 giudiziaria, il Cedente – anche in assenza di preventivo reclamo - e il Cessionario, assistiti, ai sensi di legge, da avvocato, possono ricorrere: al Conciliatore Bancario Finanziario – Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie – ADR; il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario può essere consultato sul sito www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca; oppure ad un altro organismo iscritto nell’apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida Pratica all’ABF, il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario sono a disposizione del Cedente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Trasparenza e Reclami. Legenda Oltre a Mediocredito Italiano, anche l’eventuale Factor estero o la Società corrispondente estera di cui la stessa possa avvalersi per l'espletamento dei suoi servizi in campo internazionale. Cessionario (o Banca) Cedente (Fornitore) La persona fisica o giuridica, cliente del Cessionario, cioè la controparte del contratto di factoring La persona fisica o giuridica tenuta ad effettuare al Fornitore ( cliente cedente) il pagamento di uno o più crediti. Debitore Credito I crediti pecuniari sorti o che sorgeranno da contratti stipulati o da stipulare dal Fornitore nell'esercizio dell'impresa ed in generale ogni somma che il Fornitore abbia diritto di ricevere dal Debitore in pagamento di beni e/o servizi o per eventuale altro titolo. Cessione Il negozio giuridico mediante il quale il Fornitore trasferisce al Cessionario i propri crediti esistenti e/o futuri, come sopra definiti, in cambio del Corrispettivo. Corrispettivo credito della cessione Pagamento del corrispettivo Aggiornato al 01/07/2014 di Quanto dovuto dal Cessionario a fronte dei Crediti cedutigli dal Fornitore. Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente del corrispettivo della cessione, nella misura dovuta al momento dell'effettivo incasso o della scadenza dei crediti ceduti, o, in caso di assunzione del rischio di insolvenza del Debitore, alla data pattuita con il cliente cedente medesimo. 6 Pagamento corrispettivo anticipato del Assunzione del rischio del mancato pagamento da parte del Cessionario Interessi Capitalizzazione Pagamento operato dal Cessionario al cliente cedente per quota parte o per intero del corrispettivo della cessione di credito, effettuato su richiesta del cliente cedente ed a discrezione del Cessionario prima della data di scadenza o di incasso dei crediti ceduti. Assunzione da parte del Cessionario del rischio di insolvenza del Debitore ceduto, previa determinazione del limite massimo dell'importo dei crediti per i quali il Cessionario intende assumersi tale rischio. Corrispettivo periodico dovuto dal cliente cedente o dal Debitore ceduto al Cessionario in ragione, rispettivamente, del pagamento anticipato del corrispettivo della cessione di credito operata dal Cessionario o della concessione da parte di quest'ultima di una dilazione per il pagamento del debito. Liquidazione dei conti che avviene con cadenza periodica (mensile/trimestrale/semestrale/annuale). Il tasso effettivo applicato, rapportato su base annua tenuto conto degli effetti della capitalizzazione, è calcolato applicando la formula: [(1 + ____tasso____ ) elevato n° periodi - 1] * 100 Periodi * 100 Valuta Data di addebito o di accredito di una somma di denaro dalla quale decorrono gli interessi . Tasso di mora Tasso dovuto per il ritardato pagamento di una somma di denaro. Commissione di plusfactoring Commissioni calcolate sui crediti in essere scaduti da n … giorni. Spese handling Spese di lavorazione e gestione di ciascun documento presentato e/o emesso (es. fatture, bolle, distinte, effetti). Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Reclamo Aggiornato al 01/07/2014 Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM del factoring, aumentarlo di un quarto ed aggiungere un ulteriore margine di quattro punti percentuali ed accertare che quanto richiesto dall’intermediario non sia superiore. In ogni caso la differenza tra il tasso limite come sopra determinato ed il tasso effettivo globale medio (TEGM) non può essere superiore a otto punti. Ogni atto con cui un Cedente chiaramente identificabile contesta in forma scritta all’intermediario un suo comportamento o un’omissione. 7
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