SEGRETERIA REGIONALE CAMPANIA #METEOCARCERE - COSE DA DAP; BENI E SERVIZI SENZA DIRETTORE GENERALE E SENZA FIRMA - A RISCHIO CONTRATTI PER 10 MLN DI EURO PER LA POLIZIA PENITENZIARIA. Come è noto negli ambienti informati sono state varie e confuse le vicende che in questi ultimi due anni hanno portato dapprima il provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria per la Sardegna a svolgere anche l'incarico di direttore generale reggente della direzione generale dei beni, dei servizi e delle risorse materiali del Dap e poi la medesima direzione generale a perdere la maggior parte dei fondi a disposizione per l'edilizia in favore del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, anche a seguito della soppressione del relativo commissario straordinario. Per la direzione generale dei Beni e Servizi, poi, il progetto di riorganizzazione del Ministero della Giustizia attualmente all'esame della Funzione Pubblica ha previsto il passaggio dall'Amministrazione penitenziaria all'organizzazione giudiziaria. Ultimamente, peraltro, la "sfiga" che connota le alterne vicende di quella direzione generale sembra essersi accentuata visto che la Corte dei Conti ha rilevato (per ragioni che magari tratteremo in altro post) che il direttore generale reggente e provveditore regionale della sardegna non ha titolo per la firma dei relativi atti cosicché la firma dovrebbe apporla il Vice Capo del Dap Vicario il quale, a sua volta, non sarebbe eccessivamente convinto della cosa. In conclusione e secondo la legge di conservazione dell'energia o, per dirla tutta, dell'ortolano e del cetriolo,.alla fine a rimetterci dovrebbe essere solo....la Polizia Penitenziaria, visto che rischierebbero di saltare contratti per un valore complessivo di 10 mln di euro relativi a forniture di vestiario per il e all'acquisto di automezzi leggeri (non blindati e con consumi del 50% inferiori) per il servizio delle traduzioni. #METEOCARCERE - STRAORDINARI DIRETTORI PENITENZIARI. Da tempo i fondi per il pagamento delle prestazioni straordinarie del Personale del comparto ministeri e del Personale della dirigenza penitenziaria hanno subito una notevole riduzione, tant'è che di straordinari ai direttori delle carceri italiane se ne pagano poco o niente. Perché, allora, gli stessi direttori rimangono in servizio anche 10/12 ore al giorno SEGRETERIA REGIONALE CAMPANIA se per le ore eccedenti l'orario d'obbligo non gli viene riconosciuto alcunché? Considerato anche che, come Noi abbiamo potuto accertare più volte, per un istituto penitenziario di non eccessive complessità e dimensioni, la presenza di un direttore diventa necessaria non oltre le due volte a settimana perché sono altre le figure professionali veramente indispensabili in carcere, la risposta al quesito è abbastanza agevole: i direttori penitenziari restano in servizio oltre l'orario d'obbligo perché le ore eccedenti vengono messe a recupero e se un direttore è assente in istituto perché sta recuperando le ore di straordinario non retribuibili, immediatamente ne sopraggiunge un altro da un altro carcere in servizio di missione. E' l'uovo di Colombo, in pratica un modo "legale" per aggirare il blocco delle prestazioni straordinarie che si può semplificare nella formula: SnP = A = M = €. Missioni = Euro. Cioè, Straordinari non Pagati = Assenze = Davvero. STRAORDINARI questi DIRETTORI PENITENZIARI, mentre non altro che ECCEZIONALE possiamo definire un'Amministrazione penitenziaria centrale che consente queste cose! #METEOCARCERE - IL 24 NOVEMBRE LE CONVOCAZIONE DEL 169^ CORSO. Con molta probabilità, a partire da lunedì 24 novembre, saranno trasmesse le convocazioni per le 4 Scuole (S,Pietro Clarenza, Portici, Sulmona e Verbania) in cui si terrà il 169° corso per 486 allievi agenti di Polizia Penitenziaria, anche se la data di inizio, già prevista per il 9 dicembre, potrebbe essere differita di qualche giorno, stante la concomitante presenza, in una delle Scuole individuate, del corso per allievi vice ispettori del Corpo che il 5 dicembre concluderanno gli esami di fine corso. Ovviamente, nelle convocazioni gli Uffici del Dap, terranno in considerazione le residenze a suo tempo dichiarate dagli aspiranti allievi agenti, per cui eventuali variazioni devono essere comunicate con la massima tempestività dagli interessati/e. #METEOCARCERE - CONTINUA LA TELENOVELA DEL DIRETTORE "ASCOLTATORE" - Immaginiamo che tutti ricordiate la storia, pubblicata su queste pagine qualche giorno fa, del direttore del carcere X che, scoperto dal Comandante mentre stava ascoltando sul proprio telefonino la registrazione, indebitamente raccolta, di un colloquio avuto con il Funzionario, era uscito dal proprio ufficio urlando: "aiuto! il comandante mi sta aggredendo": SEGRETERIA REGIONALE CAMPANIA Ebbene, la telenovela nel carcere X prosegue e adesso oltre agli ascolti anche le dichiarazioni che lo stesso direttore richiede, dettandole egli stesso e poi facendole firmare, al personale dei profili tecniciamministrativi, perché il quadro complessivo delle condizioni in quel carcere, invero né eccessivamente grande né eccessivamente complesso se non fosse per la verve fastidiosamente "creativa" che appare pervadere il dirigente, ne esca fatalmente compromesso e ne conseguano i provvedimenti di "sostituzione" che di solito colpiscono gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria (quali anello debole della catena di comando) e non gli assai estrosi e fallimentari dirigenti penitenziari coinvolti. Invero, rispetto alla vicenda del carcere X, si sta anche diffondendo la voce (ma noi non ci crediamo assolutamente ndr...) che quel direttore, con la complicità consapevole o inconsapevole del Provveditore e magari di qualche sindacato locale, stia facendo di tutto per essere trasferito in un'altra regione, nel caso e se la manovra dovesse riuscirgli, insignito del titolo di "martire" della causa dirigenziale Vs Polizia Penitenziaria. Eppure, come ci insegna Collodi in "Pinocchio" "Le bugie, (ragazzo mio), si riconoscono subito, perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo": E' mai possibile che. a 45 anni suonati, si debba ricorrere ancora a tali mezzucci?
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