P r i o r i t à p o l i t i c h e 2 015 hotelleriesuisse – competenza, dinamismo, cordialità. Monbijoustrasse 130 Casella postale CH-3001 Berna Tel.+41 31 370 42 04 Fax+41 31 370 41 50 [email protected] www.hotelleriesuisse.ch Indice Impressum Editore hotelleriesuisse, Berna Redazione hotelleriesuisse, Parahotellerie Schweiz Impaginazione e grafica xamt franziska liechti, Berna Stampa Läderach AG, Berna Foto iStockphoto, Fotolia, Shutterstock Tiratura 1300 copie (tedesco: 800, francese: 300, italiano: 200) Editoriale Su hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz 4 5 Formazione Formazione professionale superiore Scuole specializzate superiori: cicli di formazione 18 20 Turismo Programma d’impulso turistico 2016-2019 Finanziamento di Svizzera Turismo Legge sulle abitazioni secondarie 6 8 10 Fiscalità Soluzione per l’IVA per le prestazioni di alloggio Iniziativa: riforma dell’imposta sulle successioni 22 24 Energia Nessun aumento delle tasse sull’energia 26 Sviluppo territoriale e mobilità Una seconda galleria stradale al San Gottardo 28 Mercato del lavoro Iniziativa «contro l’immigrazione di massa» 12 Scambi con l’estero Ampliamento degli accordi bilaterali con l’UE Isola dei prezzi alti Svizzera 14 16 Berna, dicembre 2014 3 Cifre e fatti 30 Editoriale Su hotelleriesuisse Su Parahotellerie Schweiz Da diversi decenni, il settore alberghiero svizzero è soggetto a un assestamento strutturale e si sta riprendendo solo lentamente dal crollo economico subìto negli ultimi anni. Di conseguenza, è quanto mai importante che le condizioni quadro politiche siano favorevoli, in special modo sullo sfondo della problematica dell’immigrazione. A sua volta, il settore è chiamato a sviluppare nuovi concetti e a promuovere delle best practice. A tale scopo deve però poter contare sul sostegno fattivo del mondo politico. hotelleriesuisse è il centro di competenza del settore alberghiero svizzero e, in qualità di associazione di categoria, difende gli interessi delle aziende alberghiere a orientamento nazionale e internazionale. Le aziende classificate da hotelleriesuisse offrono circa due terzi dei posti letto e generano oltre tre quarti di tutti i pernottamenti in Svizzera. hotelleriesuisse. È stata fondata nel 2011 dalle aziende paralberghiere Ostelli svizzeri per la gioventù, Reka, Interhome, TCS Camping e Bed & Breakfast. I membri di quest’associazione generano in Svizzera annualmente 5 milioni di pernottamenti al di fuori dell’albergheria classica. Dr. Christoph Juen, CEO 4 Christophe Hans, responsabile Politica economica 5 Parahotellerie Schweiz è una società partner di Tu r i s m o P r o g r a m m a d ’ i m p u l s o t u r i s t i c o 2 0 16-2 0 19 hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz accolgono favorevolmente il programma d’impulso turistico 2016-2019, che nel 2015 sarà al vaglio del Parlamento. Il programma permetterà di accompagnare, attenuandone gli effetti negativi, il cambiamento strutturale che è stato accelerato dall’iniziativa sulle abitazioni secondarie. L’incremento a tempo determinato dei fondi destinati alla nuova politica regionale e a Innotour consente la concretizzazione di nuovi modelli di crescita. 6 Il turismo svizzero deve affrontare importanti sfide strutturali che sono state aggravate dall’accettazione dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie. Facendo ricorso a strumenti già esistenti e collaudati, il programma d’impulso 2016-2019 permette un’attuazione celere delle misure. Mediante un incremento di 200 milioni di franchi, i mezzi destinati alla nuova politica regionale saranno rad doppiati offrendo così ai Cantoni un più ampio margine d’azione finanziario nelle misure d’accom- 7 pagnamento dell’iniziativa sulle residenze secondarie. I fondi concessi dalla Confederazione attraverso Innotour per l’incentivazione delle innovazioni e della cooperazione saranno portati da 10 a 30 milioni di franchi. Per gli operatori turistici entrambe queste iniziative costituiscono un’eccellente opportunità per sfruttare modelli di crescita sostenibile. La nuova ordinanza sulla promozione del settore alberghiero completa la strategia turistica del Consiglio federale. Tu r i s m o F i n a n z i a m e n t o d i S v i z z e r a Tu r i s m o hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz si impegnano affinché Svizzera Turismo goda di una solida base finanziaria per la prosecuzione della sua attività vincente e perché il Parlamento approvi il relativo finanziamento per il 2015. Ciò permetterà alla destinazione turistica elvetica di sfruttare il grande potenziale offerto soprattutto dai mercati in via di sviluppo e di garantire una presenza efficace sul mercato. 8 Come Paese turistico per antonomasia, la Svizzera necessita di un’immagine dall’impatto sicuro che viene garantita da Svizzera Turismo attraverso il marketing a sostegno della destinazione in toto. La strategia di Svizzera Turismo verte su iniziative di marketing sia nei mercati di crescita strategici sia nei mercati d’origine tradizionali e tiene conto dell’attuale evoluzione della struttura degli ospiti, con netto aumento degli arrivi dai Paesi asiatici. 9 Il turismo e il settore alberghiero necessitano di una efficace promozione dell’immagine nazionale supportata da risorse adeguate per la vendita dei propri prodotti. Nel suo rapporto sulla strategia turistica, il Consiglio federale precisa altresì che i programmi d’impulso eseguiti da Svizzera Turismo hanno avuto un effetto incentivante sulla domanda turistica in Svizzera. Tu r i s m o Legge sulle abitazioni secondarie hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz caldeggiano un’attuazione favorevole al turismo della legislazione sulle abitazioni secondarie. Per agevolare il cambiamento strutturale fisiologico sarà perciò indispensabile poter sostenere, mediante la vendita di appartamenti, il finanziamento di nuove costruzioni o di trasformazioni di strutture ricettive. Anche la trasformazione di aziende non più redditizie è di importanza cruciale per il settore. 10 Il disegno di legge per l’attuazione dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie è attualmente al vaglio del Parlamento. Come ultima ratio contempla la possibilità di trasformazione di aziende alberghiere non più redditizie, a condizione che esistano da almeno 25 anni e non siano più sfruttabili in modo redditizio. A titolo aggiuntivo, la realiz- 11 zazione di nuove abitazioni secondarie sarà ammessa anche qualora sia necessaria per finanziare la costruzione o il mantenimento dell’esercizio di un’azienda. La legge è comunque controversa e già si profila all’orizzonte un referendum da parte dei sostenitori dell’iniziativa. Mercato del lavoro Iniziativa «contro l’immigrazione di mass a» Il settore ricettivo ha un forte fabbisogno di personale, occupa molti stranieri e deve essere in grado di parare le fluttuazioni stagionali in modo rapido e flessibile. L’iniziativa andrà perciò attuata in modo più liberale possibile e senza costose procedure burocratiche di autorizzazione. Il ramo è favorevole a misure fiancheggianti quali l’iniziativa sul personale qualificato. 12 L’iniziativa «contro l’immigrazione di massa», accettata nel febbraio 2014, prevede la regolamentazione dell’immigrazione mediante contingenti e tetti massimi. Le restrizioni riguardano tutti gli ambiti dell’immigrazione, ossia anche frontalieri, richiedenti l’asilo nonché persone che in Svizzera conseguono una formazione di base o continua. I contingenti vengono fissati a livello federale e 13 quindi ripartiti fra i Cantoni. La popolazione indigena ha accesso privilegiato al mercato del lavoro; le condizioni salariali e lavorative sono soggette a verifiche. Le esatte procedure e l’organizzazione del regime di immigrazione sono oggetto di processi legislativi costanti. L’iniziativa sul personale qualificato e il potenziale indigeno vengono promossi mediante misure di accompagnamento. S c a m b i c o n l ’e s t e r o A m p l i a m e n t o d e g l i a c c o r d i b i l a t e ra l i c o n l ’ U E hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz sono favorevoli al rafforzamento delle relazioni bilaterali con l’Unione Europea (UE). Per garantire la sicurezza giuridica, è della massima importanza che il Consiglio federale s’impegni al fine di armonizzare l’iniziativa contro l’immigrazione di massa con i trattati con l’UE. La Svizzera, infatti, potrà assicurare il proprio futuro soltanto attraverso solidi rapporti con gli stati membri dell’UE. 14 L’accettazione dell’iniziativa «contro l’immigrazione di massa» comporta nuove sfide per le relazioni tra la Svizzera e l’UE. Il Consiglio federale ha perciò deciso di approvare un mandato di negoziazione con l’UE sull’adeguamento degli accordi sulla libera circolazione delle persone. Allo stesso tempo vuole attuare l’iniziativa conformemente alla Costituzione. Stando sia al Consiglio federale 15 che alla Commissione UE, l’iniziativa non è conciliabile con gli accordi bilaterali. L’UE ha comunque segnalato la sua disponibilità a colloqui. Per non compromettere la via bilaterale bisognerà ora individuare soluzioni praticabili e la Svizzera e l’UE dovranno trovare una linea comune riguardo agli aspetti istituzionali. S c a m b i c o n l ‘e s t e r o Isola dei prezzi alti Svizzera Per contrastare la problematica degli alti costi, hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz caldeggiano un’apertura agli scambi con l’estero e la liberalizzazione in ambito agrario e alimentare. Respingono perciò l’iniziativa «Per la sicurezza alimentare» e la postulata eccezione degli alimenti dall’applicazione del principio Cassis de Dijon. Vanno altresì arginate discriminazioni interstatali dei prezzi. 16 Come settore d’esportazione legato al territorio, il turismo risente fortemente delle pressioni dei prezzi alti in Svizzera. L’introduzione del principio Cassis de Dijon costituisce un mezzo efficace per contrastare gli alti costi in Svizzera, in particolare in ambito alimentare. L’esclusione degli alimenti dall’applicazione del principio inasprirebbe la problematica dei costi. Anche l’iniziativa «Per la sicu- 17 rezza alimentare» contribuirebbe a un aumento dei costi poiché risulterebbe in un isolamento del mercato alimentare. I più alti costi di approvvigionamento, specie della carne, comporterebbero svantaggi concorrenziali rispetto ai Paesi confinanti. Nei Paesi limitrofi, infatti, i prezzi dei generi alimentari sono nettamente inferiori che in Svizzera, complici soprattutto i dazi doganali. Formazione Formazione professionale superiore hotelleriesuisse e Parahotellerie Svizzera sono in linea di massima favorevoli all’approccio orientato al soggetto del finanziamento dei corsi preparatori agli esami federali, invitano però a procedere con ponderatezza per non compromettere l’esistenza delle offerte comunque auspicabili. 18 La formazione, la ricerca e l’innovazione sono premesse irrinunciabili per garantire al nostro Paese benessere e prosperità. Di conseguenza è quanto mai importante che questi ambiti vengano incentivati efficacemente. L’ammontare e l’impiego dei fondi che la Confederazione destina a tale scopo sono oggetto del messaggio sul promovimento dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2017-2020, la cui preparazione sarà in agenda nel 2015. Andrà tenuto conto di nuove 19 incombenze, fra cui soprattutto gli aiuti a favore dei corsi preparatori per la formazione professionale superiore. Sebbene un supporto orientato al soggetto sia atto a garantire un’offerta formativa flessibile e consona alle esigenze dell’economia, la riconversione dei flussi finanziari comporta anche dei rischi, come ad es. un’offerta più restrittiva. Infine andrà chiarito anche il prefinanziamento dei corsi. Formazione Scuole specializzate superiori: cicli di formazione In base alle esperienze positive acquisite collaborando con le scuole alberghiere superiori, hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz consigliano di ancorare nella OERic-SSS gli scambi regolari tra le scuole specializzate superiori e le organizzazioni del mondo del lavoro. Va mantenuto il riconoscimento a livello federale degli studi postdiploma poiché sono parte integrante della formazione professionale superiore. 20 Le scuole specializzate superiori offrono ai pro fessionisti formazioni terziarie vicine alla pratica, riconosciute dalla Confederazione, che preparano a compiti dirigenziali nelle aziende e che, nel quadro degli studi postdiploma, permettono l’ulteriore approfondimento delle conoscenze specia listiche. L’ordinanza del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca concernente le esigenze minime per il riconoscimento dei cicli di formazione e degli studi postdi- 21 ploma delle scuole specializzate superiori (OERicSSS) definisce i processi e gli standard vincolanti per lo sviluppo dell’offerta. Nel 2015 l’OERic-SSS sarà revisionata. Attualmente sono in discussione diverse questioni, fra cui il ruolo e le responsabilità degli offerenti e delle organizzazioni del mondo del lavoro, il margine d’azione nell’ambito dell’elaborazione dei corsi di formazione di base, l’assicurazione della qualità e la procedura di riconoscimento. Fiscalità S o l u z i o n e p e r l ’ I VA p e r l e p r e s t a z i o n i d i a l l o g g i o hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz chiedono di ancorare l’aliquota speciale per prestazioni di alloggio definitivamente nella legge federale concernente l’imposta sul valore aggiunto. L’aliquota speciale promuove la competitività del settore e sgrava i costi. Il ramo ricettivo si impegna innanzitutto al fine di ridurre le distorsioni competitive e gli ostacoli burocratici – un’aliquota unitaria renderebbe giustizia a questa rivendicazione. 22 Dopo il fallimento definitivo, nella sessione autunnale 2013, della riforma dell’imposta sul valore aggiunto e dopo il respingimento dell’iniziativa «Basta con l’IVA discriminatoria per la ristorazione!» da parte del popolo, il vecchio sistema dell’IVA con tre differenti aliquote sarà mantenuto fino a nuovo avviso. A tal proposito l’aliquota speciale per prestazioni di alloggio pari al 3,8 per 23 cento è di importanza fondamentale per il settore ricettivo. L’ancoraggio definitivo di detta aliquota costituisce uno strumento efficace per promuovere la competitività internazionale del settore e, fattore importante, contrastare l’alto livello dei prezzi in Svizzera. Consapevole di questi fattori, il Parlamento ha approvato la proroga dell’aliquota speciale fino a fine 2017. Fiscalità Iniziativa: riforma dell’imposta sulle successioni hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz respingono l’iniziativa «Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS (riforma dell’imposta sulle successioni)». L’accettazione dell’iniziativa avrebbe gravi ripercussioni sulle opportunità di successione nell’ambito dei nuclei familiari e sulle attività d’investimento nel settore alberghiero. Un’imposta nazionale sulle successioni potrebbe comportare la diminuzione dei capitali di rischio da destinare a progetti innovativi. 24 L’iniziativa prevede che le eredità superiori ai 2 milioni di franchi e le donazioni di oltre 20 000 franchi siano tassate al 20 per cento. La competenza di riscuotere le imposte sulle successioni e sulle donazioni verrebbe trasferita dai Cantoni alla Confederazione. Stando ai fautori dell’iniziativa, la riforma dovrebbe fruttare 3 miliardi di franchi all’anno. Un terzo degli introiti andrebbe ai Can- 25 toni, due terzi al Fondo di compensazione dell’AVS. Per le imprese e le aziende agricole, l’iniziativa prevede degli sgravi ancora da definire, premesso che gli eredi continuino a gestire le aziende per almeno dieci anni. I discendenti diretti sarebbero soggetti all’imposta, mentre le organizzazioni umanitarie e i coniugi ne sarebbero esenti. Il Consiglio federale consiglia il rigetto dell’iniziativa. Energia N e s s u n a u m e n t o d e l l e t a s s e s u l l ’e n e r g i a hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz sono critici nei confronti della Strategia energetica 2050 del Consiglio federale e del cambio a un sistema di incentivazione energetica. I previsti aumenti delle tasse sull’energia avranno ripercussioni molto negative per il settore alberghiero, già alle prese con gli elevati costi delle prestazioni anticipate. L’iniziativa popolare «Imposta suIl’energia invece deIl’IVA» viene respinta. L’adattamento periodico dell’aliquota comporta incertezze di pianificazione. 26 La Strategia energetica 2050 proposta dal Consiglio federale prevede un pacchetto di misure atto a garantire l’approvvigionamento energetico nel lungo termine anche dopo l’uscita dal nucleare. Prescrizioni sull’efficienza energetica e il risanamento degli edifici dovranno contribuire alla riduzione del consumo energetico e di elettricità come anche l’aumento della tassa sul CO2 e l’aumento dei costi per l’immissione in rete di energia elet- 27 trica. Cambiando a un sistema di incentivazione energetica, si intende finanziare gli attuali sussidi attraverso tasse di incentivazione. L’iniziativa popolare «Imposta suIl’energia invece deIl’IVA» postula l’abolizione dell’imposta sul valore aggiunto. Dovrà invece essere riscossa una tassa sulle energie non rinnovabili, con un’aliquota corrispondente a una percentuale fissa del prodotto interno lordo. Sviluppo territoriale e mobilit à Una seconda galleria stradale al San Gottardo hotelleriesuisse e Parahotellerie Schweiz sono a favore della costruzione di una seconda galleria stradale del San Gottardo, che migliorerà la sicurezza e l’affidabilità di questa importante arteria di comunicazione nord-sud. Per impedire la chiusura dell’asse stradale a causa del risanamento della galleria – con conseguenze pesanti sul turismo nei Cantoni interessati e ripercussioni negative per tutta la Svizzera – entrambe le associazioni chiedono la realizzazione al più presto di un secondo tubo. 28 Tra il 2020 e il 2025 la galleria stradale del San Gottardo dovrà essere chiusa per lavori di risanamento che si protrarranno per circa 900 giorni. La chiusura totale dell’asse stradale avrebbe conseguenze negative per i Cantoni limitrofi: il Canton Ticino dovrebbe far fronte a un calo dei pernottamenti e altri Cantoni, Grigioni e Vallese in primis, verrebbero confrontati con un aumento del traffico. Il 29 Consiglio federale e il Parlamento chiedono la costruzione di un secondo tubo. Questa variante viene privilegiata sia per la maggiore sicurezza che offre sia per il migliore rapporto costi/benefici rispetto a una strada viaggiante. Nel rispetto dell’articolo sulla protezione delle Alpi si rinuncia a un ampliamento della capacità. Cifre e fatti Valore aggiunto turistico lordo in CHF 16,2 mld Quota del turismo sul valore aggiunto lordo 2,6% Valore aggiunto lordo del settore alberghiero (alberghi e ristoranti) in CHF 6,9 mld Quota del settore alberghiero sul valore aggiunto turistico lordo 42,5% Occupazione turistica (equivalenti a tempo pieno) 167 590 Quota del turismo sull’occupazione totale 4,3% Occupazione del settore alberghiero (equivalenti a tempo pieno) 62 371 Fonti: Conto satellite turismo 2013 (UST), Statistica dell’impiego 2013 (UST) 30 A livello mondiale, il turismo rientra fra i comparti economici con la maggiore crescita e svolge anche in Svizzera un ruolo significativo essendo tra i maggiori settori legati all’export. È strettamente collegato ad altri rami economici e talvolta rappresenta per questi la sussistenza di base, in particolare anche per l’agricoltura nelle aree rurali isolate. Cuore pulsante del turismo svizzero, il settore alberghiero realizza un fatturato annuo di circa 10 miliardi di franchi e rappresenta un im- 31 portante datore di lavoro con poco più di 62 000 equivalenti a tempo pieno. Dopo anni di sana dinamica di crescita, il settore attraversa a tutt’oggi, riprendendosi solo lentamente, un periodo difficile per effetto della pesante crisi economica in atto dal 2009. Per poter tornare a crescere nel lungo termine, il settore necessita di condizioni economiche stabili nei più importanti mercati d’origine.
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