Same Deutz-Fahr, novità per tre

SPECIALE EIMA
Dai medio-piccoli Lamborghini ai grandi Deutz, passando per i nuovi Same Explorer
Padiglione 19 – Stand A12/A14/A16/B18
Same Deutz-Fahr,
novità per tre
A
Il nuovo 210 cv della serie 6 di Deutz-Fahr.
94 terra vita
n. 42-2014
25 ottobre
nche all’Eima novità su tutti i suoi brand
per Same Deutz-Fahr. Partiamo dalla
nuova Serie 9 Deutz-Fahr, che rappresenta la massima sintesi della tecnologia più avanzata applicata ai trattori di alta gamma. La
superiorità della Serie 9, sostiene Sdf, si rivela nelle condizioni operative più impegnative,
sia in termini di trazione e
manovrabilità che nelle
lavorazioni alla Pto. Lo stile inconfondibile, inoltre,
creato in collaborazione
con Giugiaro Design, si caratterizza per le linee decise del cofano, oltre che per
gli interni, che offrono il massimo livello ergonomico nella categoria. Disponibile in 4
versioni (9270, 9290, 9310 e 9340). da 270
fino a 340 cavalli, è la scelta perfetta per le
grandi aziende agricole e per i contoterzisti.
Il motore è Deutz, 6 cilindri, emissionato Tier
4 Final, mentre la trasmissione è a variazione continua TTV con tecnologia Terramatic,
con 4 gamme di lavoro. La velocità massima
è di 60 km/h a 1.785 giri/min (ove tale limite è
consentito), mentre l’impianto idraulico load
sensing ha una portata di 210 l/min, per una
capacità di sollevamento posteriore di 12 t.
Da segnalare anche l’assale anteriore Dana
con sospensioni semi-attive e freni a disco
esterni con Abs, la cabina MaxiVision con
Deutz-Fahr 9340,
nuovo top di gamma.
WorkMonitor, interni in materiali Hi-Tech, e l’iMonitor2 con sistema Isobus e Gps integrati.
Novità anche per quanto riguarda la Serie 6,
che amplia la sua offerta con l’introduzione
di un nuovo modello da 210 CV e si presenta ancor più all’avanguardia grazie al nuovo
cambio robotizzato Cshift, pensato per i modelli con trasmissione T7200, che consente di gestire le 6 gamme meccaniche e le 4
marce powershift semplicemente con l’uso
del joystick, azionandolo in avanti o indietro.
Potenti motorizzazioni Deutz con consumi
ridotti, collaudate trasmissioni Powershift
o TTV e un family feeling riconoscibile per
linee pulite e decise, consacrano secondo
il gruppo di Treviglio la Serie 6 ai vertice del
mercato. Il motore è un Deutz 4.1/6.1 Common Rail Tier4i, 4 o 6 cilindri, mentre la trasmissione è una 48+48 a 4 marce o 40+40 a
6 marce meccaniche o robotizzate (Cshift),
4 stadi Powershift, con Aps (Automatic Powershift), SpeedMatching, SenseShift e
ComfortClutch. L’inversore idraulico ha un
controllo della reattività a 5 livelli, l’impianto
idraulico a centro aperto o chiuso load sensing ha una pompa a portata variabile fino a
120 l/min, l’assale anteriore è sospeso e la
cabina presenta sospensioni meccaniche o
pneumatiche a regolazione automatica.
Passando a Same, questo è l’anno del rinnovamento della gamma media. L’Explorer, uno
dei trattori Same più amati, con oltre 130 mila
Il nuovo Same Explorer 115.4.
macchine vendute dal 1983, oggi si propone in tre versioni: dai modelli più strutturati, veri e propri eredi dell’Explorer³,
a quelli più leggeri e compatti. 11
modelli con 6 motorizzazioni
che offrono sicurezza, qualità,
prestazioni e ridotti costi di gestione. Ognuno di essi è inoltre
dotato di trasmissione meccanica o Powershift per adattarsi alle
diverse condizioni di lavoro. La nuova gamma sostituirà integralmente l’attuale gamma Explorer3 e dovrà soddisfare
quella che è una nuova richiesta del mercato,
cioè una maggiore segmentazione dei modelli. Quindi si tratterà di una gamma particolarmente ampia, con caratteristiche molto
diversificate, per soddisfare tutte le esigenze
di qualsiasi agricoltore. Sono 3 le serie offerte, ognuna con caratteristiche ben differenziate: Light Duty (LD), Mid Duty (MD) e Heavy
Duty (HD). Quindi, 3 categorie di prodotto in
un unico range, con passi, altezze e soprattutto masse (e conseguenti carichi massimi
ammissibili) accuratamente diversificati, per
impieghi ben delineati: la serie HD riprende in
parte le caratteristiche di stazza dell’Explorer 3, al contrario, i modelli Light e Mid Duty
sono più leggeri, destinati per impieghi meno gravosi, per un minor compattamento del
suolo. Su tutte le versioni dell’Explorer sarà
montato il motore FARMotion sia a 3 che a 4
cilindri, conforme alla normativa Tier4i.
Le trasmissioni a disposizione sono numerose, a partire da cambi completamente meccanici da 8+8 a 20+20 marce, grazie all’inversore al volante e ai miniriduttore e superriduttore a richiesta. L’aggiunta di un modulo
Hi-Lo a doppio stadio implementa i rapporti
disponibili da 16+16 fino a 40+40, con possibilità di scegliere tra inversore meccanico o
idraulico sottocarico, entrambi con comando al volante. Il top in tema è la versione con
il Powershift: la base meccanica di 5 marce
viene implementata con un Powershift
a 3 stadi, per un totale di ben 60+60
marce se ci sono anche il mini- e
il super-riduttore, per la massima
scelta a disposizione dell’utente.
L’asse anteriore è disponibile in 3
Gli ingombri dello Spire Lamborghini sono
contenuti: la lunghezza del 100.4 è di soli 3,56 m,
con una carreggiata posteriore minima di 1,50 m,
per una massa di 3.300 kg.
differenti taglie, adeguate alla massa massima del trattore, e anche in versione a 2 ruote
motrici. L’innesto della doppia trazione, così
come il bloccaggio differenziali, sono a comando elettroidraulico.
L’impianto idraulico standard è a centro aperto, con una portata di 55 l/min o 60l/min,
per alimentare fino a 4 distributori idraulici. Il
sollevatore posteriore di serie è meccanico,
ma a richiesta c’è quello elettronico, con una
capacità di sollevamento che arriva a 4.850
kg. La cabina a 4 montanti può avere l’aria
condizionata, la sospensione pneumatica
sul sedile del conducente e il sedile per il secondo occupante dell’abitacolo.
E, infine, grandi novità anche per il marchio
Lamborghini Trattori. Dopo il rinnovamento
attuato sulle gamme di medio-alta potenza
(Mach, Spark e Nitro), l’attenzione si concentra ora sul rinnovamento della gamme di medio-bassa potenza, con il lancio delle gamme
Nitro R, Strike e Spire, che anch’esse seguono il nuovo stile e la nuova colorazione
bianca e nera. Lo Spire è l’ultimo nato in casa Lamborghini Trattori. Un trattore versatile, compatto e di grande manovrabilità, che
oggi si presenta rinnovato con le nuove
motorizzazioni FARMotion. Particolarmente adatto sia ai lavori in campo aperto che in spazi ristretti, Spire
offre soluzioni tecnologiche all’avanguardia unite a un comfort di livello superiore. Almeno inizialmente, lo Spire andrà ad affiancarsi e ad
estendere l’offerta dell’attuale R2,
ma con potenze superiori. 4 infatti i
modelli previsti, 80, 90, 90.4 e 100.4,
che si affiancheranno all’R2 che ora è
da 60 e 70 CV. Le differenze rispetto alla
serie precedente saranno però radicali, a
partire proprio dal motore: sarà installato il
nuovo FARMotion, conforme alle normative
antinquinamento al livello Tier4i. Il progetto
Spire non termina ovviamente con il rinnovamento sul solo motore, ma continua anche
per molte altre componenti. Le trasmissioni
della gamma Spire sono sviluppate su 2 livelli
(meccaniche o a 3 stadi powershift) a cui si
può affiancare un inversore meccanico o idraulico. Nell’allestimento base, la versione
Target sarà disponibile per le potenze di 80
CV (3 cilindri) e 90 CV (sia 3 che 4 cilindri),
e comprenderà due trasmissioni meccaniche, a 10+10 e 30+15 rapporti (in quest’ultimo
caso con mini e super-riduttore). La versione standard sarà invece disponibile sempre
con 30+15 marce o con un cambio 45+45
con powershift a 3 stadi, con la possibilità
di viaggiare a 40 km/h a regime ridotto (Overspeed). In questa versione ci sarà anche
l’inversore idraulico sottocarico al volante, il
ComfortClutch (comando frizione sulla leva
delle marce), lo Stop&Go e il SenseClutch,
che permette all’operatore di variare la rapidità di risposta dell’inversore. L’impianto
idraulico a centro aperto ha una portata di
54 l/min, per asservire fino a 3 distributori a
doppio effetto. Il sollevatore posteriore, disponibile anche a controllo elettronico garantisce una capacità massima fino a 3.600
kg, a cui può abbinarsi un sollevatore anteriore da 1750 kg. La doppia trazione è a innesto
elettroidraulico (o meccanico, nelle versioni
Target), così come il blocco differenziali.
La frenatura è integrale sulle 4 ruote,
con freni a disco in bagno d’olio: è
possibile anche richiedere la frenatura idraulica del rimorchio. La
cabina a 4 montanti garantisce un
ottimo controllo visivo in tutte le
direzioni: è possibile anche richiedere il tettuccio ad alta visibilità.
n. 42-2014
25 ottobre
terra vita 95