Allegato J - Art 290 Art. 290 – 2014 REGOLAMENTO TECNICO PER GLI AUTOCARRI IN CIRCUITO (Gruppo F) Articolo modificato 2.9.3 2.15.1 3.1 3.17.5 Data di applicazione Immediata Correzione Immediata Correzione Immediata Correzione Immediata Correzione Data di pubblicazione 11.04.2014 11.04.2014 11.04.2014 11.04.2014 1.3 2.9.1 2.12.2 3.5 3.3 3.4.2 2015 2015 2015 2015 2015 2015 11.04.2014 11.04.2014 11.04.2014 11.04.2014 12.09.2014 12.09.2014 Il presente regolamento disciplina solo le competizioni in circuito tra i trattori pesanti dell’insieme trattore/semirimorchio a due assi. In caso di controversia concernente l'interpretazione dei termini utilizzati nelle varie traduzioni del presente regolamento, la versione inglese farà fede 1 DEFINIZIONI 1.1 Generalità Le definizioni contenute nell'Articolo 251 dell'Allegato J si applicano al presente Regolamento Tecnico, tranne per quanto è relativo agli Articoli 2.1.7 e 2.1.8 Qualsiasi riferimento ad una specifica e/o a dei pezzi e/o a dei materiali standard nel presente regolamento deve essere interpretato come un riferimento agli articoli standard elencati dal costruttore unicamente. 1.2 Autocarri da corsa Trattori stradali a 2 assi, che sono stati prodotti con un minimo di 50 esemplari di questo tipo (cabina e telaio) in un periodo qualunque di 12 mesi, debitamente certificati da un documento ufficiale del costruttore. La forma generale del trattore deve corrispondere alla forma di un trattore stradale omologato per il trasporto di merci con una portata minima di 18 tonnellate di Peso Totale a Pieno Carico (PTC). 1.3 Costruttore Il termine "Costruttore" (dei veicoli) deve essere considerato come comprendente solo le imprese che sono o che sono state in possesso di una "identificazione mondiale di costruttore" codificata per l'identificazione del veicolo (V.I.N.). Quando il costruttore dell’autocarro monta un motore di produzione esterna alla sua produzione, l’autocarro sarà considerato come "ibrido" ed il nome del costruttore del motore sarà associato al costruttore dell’autocarro. Il nome del costruttore dell’autocarro dovrà sempre precedere quello del costruttore del motore. Nel caso in cui una Coppa, un Trofeo od un Campionato fosse vinto da un autocarro "ibrido", il premio sarà assegnato al costruttore dell’autocarro. 1.4 Cabina Struttura che delimita il volume in cui si posizionano il pilota ed il od i passeggeri. 1.5 Telaio Insieme di travi che supportano i differenti elementi meccanici dell’autocarro. Il telaio deve essere composto di due travi principali (rotaie) e di traverse trasversali. Le travi principali del telaio devono derivare da un trattore stradale omologato per il trasporto di merci con una portata minima di 18 tonnellate di Peso Totale a Pieno Carico (TPC). Pagina 1 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 1.6 Circuito chiuso Sistema elettronico in cui un valore reale (variabile controllata) è monitorato continuamente, il segnale di ritorno ('feedback') è confrontato con un valore predefinito (variabile di riferimento) ed il sistema quindi viene regolato automaticamente in base all'esito di questo confronto. 1.7 Peso È il peso dell’autocarro in qualsiasi momento della competizione, compreso il pilota che indossa il suo equipaggiamento da corsa completo. 1.8 Rinforzo trasversale Tutte le connessioni trasversali che attraversano un piano parallelo all'asse longitudinale del veicolo. 2 EQUIPAGGIAMENTO DI SICUREZZA 2.1 Generalità Qualsiasi autocarro la cui costruzione sembri presentare dei pericoli potrà essere escluso dai Commissari Sportivi della competizione. 2.2 Strumenti di misura della velocità La velocità è limitata a 160 km/h. Tutti i veicoli in competizione devono essere dotati di uno strumento di misura della velocità correttamente calibrato e funzionante, di tipo omologato. Un veicolo non dotato di uno strumento di misurare della velocità omologato non sarà ammesso alla corsa. (Tuttavia, la FIA si riserva il diritto di imporre qualsiasi altro dispositivo di controllo della velocità che si rilevasse più efficace). Gli strumenti di misura della velocità registrano la velocità su strada. È espressamente vietato nascondere o modificare in alcun modo lo strumento per misurare la velocità omologato od i cavi, i sensori, l’albero di trascinamento od i sensori di questo dispositivo. Se un cambiamento apportato alle specifiche del veicolo è suscettibile di influire sulla taratura dello strumento per misurare la velocità o se il dispositivo è modificato in qualsiasi modo, è compito del concorrente far tarare e certificare nuovamente lo strumento di misura della velocità. Si ricorda ai partecipanti che gli strumenti di misura della velocità sono delle apparecchiature estremamente precise. Nel caso in cui la velocità su strada superasse i valori consentiti dal presente regolamento, si consiglia di prevedere un limitatore di regime od un regolatore della velocità del veicolo per evitare qualsiasi infrazione non intenzionale al presente regolamento. 2.3 Condotti, canalizzazioni ed apparecchiature elettriche Si raccomanda di non avere delle giunzioni nella cabina, tranne che sulle pareti anteriore e posteriore. Se il montaggio di serie è conservato, nessun ulteriore protezione sarà necessaria. 2.3.1 Tubazioni del carburante È vietato posizionare delle tubazioni del carburante all'interno della cabina. 2.3.2 Tubazioni dell’olio È vietato far passare delle tubazioni dell’olio all'interno della cabina (ad eccezione del comando della frizione e del comando del cambio). 2.3.3 Tubazione del sistema di raffreddamento: È vietato far passare delle tubazioni del sistema di raffreddamento all'interno della cabina. Tutti questi tubi devono essere colorati di rosso e se essi sono realizzati con materiale non metallico, devono essere collocati in un involucro in metallico solido od in uno flessibile resistente ad una pressione idraulica con treccia metallica interna od esterna. 2.4 Sicurezza di frenata Doppio circuito controllato dallo stesso pedale: l'azione del pedale deve esercitarsi normalmente essere su tutte le ruote. In caso di perdita in qualsiasi punto della canalizzazione o di un qualunque guasto della trasmissione della frenata, l'azione del pedale deve continuare ad esercitarsi almeno su due ruote. Tutti gli autocarri devono essere dotati di una valvola di protezione a 4 vie che permetta di isolare i due circuiti di frenata l’uno dall’altro e dagli altri circuiti pneumatici. Pagina 2 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 Il concorrente deve essere in grado di dimostrare che due circuiti di frenata funzionano. 2.5 Fissaggi supplementari 2.5.1 Blocco della cabina I veicoli con cabine possono basculare verso l’avanti devono essere dotati di un ulteriore dispositivo che completi il meccanismo normale di basculamento e che impedisca alla cabina di basculare in caso di sblocco di questo meccanismo. L'elemento meno resistente di questo dispositivo deve essere una vite od un perno di acciaio con 16 mm di diametro minimo, o due vite o perni in acciaio di 12 mm di diametro minimo. Nota: I cavi e/o le catene di fermo non sono consentiti. 2.5.2 Blocco del cofano: I veicoli equipaggiati con un cofano esterno e/o interno devono avere un dispositivo di bloccaggio supplementare, oltre alla normale chiusura del cofano, per prevenire il cofano si apra in caso di rottura del blocco normale. Questi dispositivi supplementari devono essere perfettamente bloccati quando il veicolo è in pista. 2.6 Cinture di sicurezza Tutte le cinture devono essere solidamente fissate alla struttura della cabina od all’armatura di sicurezza, ma non ai sedili od ai loro supporti. I punti di ancoraggio sulla struttura della cabina devono essere rinforzati per assicurare un'adeguata resistenza. Le cinture di sicurezza devono essere conformi alla norma FIA 8854/98, o preferibilmente, alla norma 8853/98. Una cintura di sicurezza equipaggiata di un sistema di sicurezza a fibbia girevole che disponga almeno di 5 punti di fissaggio, omologata FIA conformemente all’articolo 253-6 dell’Allegato J è obbligatoria. Le cinture utilizzate per le corse in circuito devono essere equipaggiate con un sistema di apertura a fibbia girevole. La cinghia addominale deve essere fissata la cabina da due punti di ancoraggio. Le cinghie alle spalle devono essere parallele ed essere ugualmente fissate con due punti di ancoraggio, situati dietro al sedile. Le cinture di sicurezza devono essere sostituite dopo un incidente grave od in caso di usura. È vietato di combinare elementi di diverse cinture. Solo delle serie complete, come fornite dai produttori, sono consentite. Le cinghie delle spalle non devono essere montate in modo da creare un angolo maggiore di 20° sull'orizzontale, a partire dalle spalle del pilota. Le cinghie delle spalle possono essere fissate od appoggiarsi su un rinforzo trasversale posteriore fissato all’armatura di sicurezza od ai punti di ancoraggio superiori delle cinture anteriori. Le cinghie sub addominali o fra le gambe devono essere montate in modo da avvolgere e contenere la regione pelvica sulla superficie più grande possibile, le cinghie addominali devono attraversare questa zona sotto della cresta iliaca anteriore superiore. Queste non devono in nessun caso posizionarsi sulla zona addominale. Bisogna evitare che le cinghie siano danneggiate dallo strisciamento contro bordi taglienti. Le cinghie delle spalle devono essere fissate su un rinforzo trasversale posteriore saldato all’armatura di sicurezza o fissato ai punti di ancoraggio superiori delle cinghie addominali delle cinture. - Il rinforzo trasversale sarà un tubo di almeno 38 x 2,5 mm o 40 x 2 mm in acciaio al carbonio stirato a freddo senza saldature, con una resistenza minima alla trazione di 350 N/mm2. - Il fissaggio delle cinghie per avvolgimento è autorizzato, così come quello avvitato, ma in quest'ultimo caso si deve saldare un inserto per ogni punto di ancoraggio (vedere il Disegno 25367 per le dimensioni). Questi inserti saranno posizionati nel rinforzo e le cinghie saranno fissate con dei bulloni M12 8.8 o 7/16 UNF. Pagina 3 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 253-67 2.7 Estintori L'utilizzazione dei seguenti prodotti è vietato: BCF, NAF. 2.7.1 Ogni autocarro deve essere dotato di uno o due estintori. 2.7.2 Prodotti estinguenti autorizzati Qualsiasi AFFF specificamente approvato dalla FIA (vedere "Lista Tecnica n 6" dell’Allegato J) 2.7.3 Capacità minima dell'estintore AFFF: Le capacità sono variabili a seconda del prodotto utilizzato (vedere "Lista Tecnica n 6" dell’Allegato J e prendere la stessa capacità della categoria GT motore) 2.7.4 Quantità minima di agente estinguente: AFFF: Le quantità sono variabili a seconda del tipo utilizzato (vedere "Lista Tecnica n 6" dell’Allegato J e prendere la stessa capacità della categoria GT motore) 2.7.5 Tutti gli estintori devono essere pressurizzati in funzione del contenuto come segue: AFFF: Le pressioni sono variabili a seconda del tipo utilizzato (vedere "Lista Tecnica n 6" dell’Allegato J) Inoltre, nel caso di un AFFF gli estintori devono essere equipaggiati con un sistema che permetta la verifica della pressione del contenuto. 2.7.6 Le seguenti informazioni devono essere visibili su ogni estintore: - capacità - tipo di prodotto estinguente - peso o volume del prodotto estinguente - la prossima data di verifica dell'estintore, che non deve essere più di due anni dopo la data di riempimento 2.7.7 Ogni bombola dell’estintore deve essere protetta in modo adeguato. I suoi fissaggi devono essere in grado di sopportare una decelerazione 25 g. Inoltre solo i fissaggi metallici ad apertura rapida e con fascette metalliche, saranno accettati. 2.7.8 Gli estintori devono essere facilmente accessibili al pilota 2.7.9 Sistemi automatici È consentito, in sostituzione del sistema descritto in precedenza, montare un sistema estinguente automatico conforme alle specifiche dell’Articolo 253-7 dell'Allegato J 2.8 Interruttore generale - Interruttore del motore I veicoli devono essere equipaggiati con un interruttore ed un dispositivo di spegnimento per fermare il motore e l’alimentazione tramite la batteria di tutti i circuiti elettrici (ad eccezione del sistema di estinzione automatico). Questo interruttore deve essere di colore giallo ed identificato da una saetta rossa su un triangolo blu con bordi bianchi. La sua posizione deve essere segnalata da indicazioni chiaramente visibili, posizionate da una parte e dall’altra del veicolo. L’interruttore ed il dispositivo di spegnimento devono essere collocati all'esterno tra longheroni del telaio, dietro l'assale posteriore. L’interruttore generale deve essere facilmente accessibile in Pagina 4 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 qualsiasi momento, anche se il veicolo è rovesciato sul lato o sul tetto. Inoltre, un interruttore principale del motore deve essere collocato nella cabina e le sue posizioni acceso/spento devono essere chiaramente indicate. Esso deve essere azionato dal conduttore seduto al volante e legato dalla cintura di sicurezza. L'interruttore deve anche spegnere tutte le pompe elettriche del carburante. Nota: Nel caso di veicoli che utilizzano un interruttore del motore meccanico, un dispositivo interruttore può essere montato all'esterno se è separato dall’interruttore del circuito elettrico. Tuttavia, questo dispositivo deve essere sistemato vicino all’interruttore, essere chiaramente segnalato ed avere delle istruzioni chiare per il suo disinserimento (per esempio: tirare la leva per arrestare il motore). 2.9 Armatura di sicurezza 2.9.1 Generalità La cabina del pilota deve essere equipaggiata all'interno di un’armatura di sicurezza. L'obiettivo primario dell’armatura di sicurezza è quello di proteggere il conduttore ed il (i) passeggero(i) in caso di incidente grave Le prescrizioni minime in materia di armatura di sicurezza sono descritti nel presente regolamento, ma tuttavia, bisogna aggiungere le seguenti osservazioni: Le caratteristiche principali di un’armatura di sicurezza sono innanzi tutto il risultato di una progettazione precisa e dettagliata, di un fissaggio appropriato alla cabina del conduttore e di un montaggio solido e fissato alla carrozzeria. Si raccomanda di scegliere dei piedi di fissaggio con un diametro più grande possibile al fine di ripartire i carichi su una superficie massima. E’ ugualmente consentito saldare, per quanto possibile, l’armatura al telaio della cabina (ad esempio, gli importi del parabrezza e delle porte). Questo permette di aumentare notevolmente la rigidità e la stabilità del dispositivo. Tutte le saldature devono essere della miglior qualità possibile, con piena penetrazione (preferibilmente saldatura ad arco e più in particolare, saldatura in gas inerte). Le prescrizioni sono delle prescrizioni minime. È permesso aggiungere degli elementi o dei rinforzi supplementari (vedere l’Allegato J, Articolo 253.8 ed il Disegno 290-2). 290-2 2.9.2 Specifiche minime La forma dell’armatura di sicurezza minima consentita è rappresentata dal Disegno 2-290 dell’Allegato J, che comprende: - Due barre diagonali sul tetto - Due barre diagonali posteriori - Una barra che collega la parte centrale della barra superiore trasversale anteriore alla barra traversale posteriore od al montante verticale posteriore. Questa deve sposare nel modo più accurato possibile la forma interna della cabina e non deve presentare irregolarità o fessure. - Due barre distinte che collegano i montanti verticali anteriori e posteriori a destra ed a sinistra La barra più bassa deve essere il più vicino possibile al pavimento La barra più alta deve essere all’altezza del bacino del pilota Pagina 5 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 290-2 Gli archi devono essere in un sol pezzo, tutti gli elementi devono essere saldati fra di loro od essere connessi per mezzo delle connessioni definite nell’Articolo 253-8 dell'Allegato J. Se la posizione dei pedali è davanti all'asse delle ruote anteriori, una barra trasversale supplementare deve collegare i piedi esterni dell'arco anteriore al punto di rotazione della cabina. Il punto di rotazione della cabina e/o il rinforzo originale della cabina può essere incorporato in questa barra. Le specifiche del materiale devono rispettare quelle specificate di seguito per l’armatura di sicurezza ed avere un diametro minimo o la lunghezza da un lato di 25 mm. Nota: è autorizzato e consigliato montare delle barre supplementari sull’armatura. Queste barre supplementari possono essere saldate, imbullonate o fissate tramite bloccaggio. L’armatura deve essere fissata alla cabina con un minimo di 4 piedi di fissaggio, uno per ogni montante verticale dell’armatura. Ciascun piede di fissaggio deve avere una superficie 200 cm2 minima ed uno spessore di 3 mm. Delle piastre di rinforzo di 200 cm2 minimo e con uno spessore minimo di 3 mm devono essere fissate in modo da posizionare il pavimento della cabina tra i piedi di fissaggio e la piastra di rinforzo con almeno tre viti, di specifica minima 8.8 (grado "S") ed un diametro minimo di 12 mm. Si tratta di un fissaggio minimo. E’ autorizzato aumentare il numero delle viti e saldare l'armatura alla cabina (esempio: ai montanti del parabrezza e delle porte). Requisiti minimi per il materiale delle barre obbligatorie: Tubi in acciaio senza saldatura, trafilato a freddo con una resistenza alla trazione minima di 340 N/mm2 Sezione minima ammissibile delle barre: 57 mm di diametro esterno x 4,9 mm di spessore o 63,5 mm di diametro esterno x 3,2 mm di spessore o 70 mm di diametro esterno x 2,4 mm di spessore. Ciascuna barra del Disegno 290-2 deve essere dotata di un foro di 5 mm di diametro, posizionato ben in vista in modo da consentire un controllo. Nota: Le dimensioni del tubo sopra indicate sono degli esempi di formati standard, che dovrebbero essere prontamente disponibili. Se, tuttavia, uno di questi formati non si trova; le dimensioni del tubo saranno accettabili se superano le dimensioni indicate sopra, ad esempio 60 x 4,9 mm e 57 x 5,0 mm è accettabile in sostituzione della dimensione 57 x 4,9 mm. Tuttavia, si deve rilevare che 57 mm è il diametro minimo accettabile e 2,4 mm è lo spessore minimo accettabile per un diametro minimo di 70 mm 2.9.3 L’armatura di sicurezza descritta negli Articoli 2.9.1 e 2.9.2 deve essere direttamente fissata al telaio da elementi in acciaio ed in un minimo di 4 punti distinti. Tre di questi punti devono rispettare le specifiche del materiale e le dimensioni dell’Articolo 2.9.2. Il quarto deve rispettare le stesse specifiche del materiale ed avere un diametro minimo od un lato minimo di 25 mm. Due punti devono trovarsi davanti ai piedi del pilota e gli altri dietro la posizione più arretrata del pilota. 2.10 Fasce di protezione laterali anteriori e posteriori 2.10.1 Fasce di protezione laterali Due fasce di protezione laterale in metallo devono essere posizionate tra i parafanghi dell’assale Pagina 6 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 anteriore e quello motore con lo scopo di evitare degli incastramenti delle ruote e proteggere i serbatoi e gli altri elementi esterni. Le fasce di protezione laterale possono essere costituite dai seguenti elementi: - 1 tubo in acciaio con un diametro di 65 mm x 3 mm di spessore minimo; o - 1 tubo in acciaio con un diametro di 70 mm x 3 mm di spessore minimo; o - 2 tubi in acciaio con un diametro di 50 mm x 3 mm di spessore. I rinforzi tra il telaio e le protezioni laterali devono essere in tubo di acciaio almeno equivalente in resistenza a quello delle protezioni laterali. Tutti i tubi devono avere un foro di 5 mm in un luogo accessibile per il controllo. La distanza massima tra due rinforzi è di 1,5 m. La lunghezza degli sbalzi non supportati delle bande laterali deve essere ad un massimo di 500 mm. Lo spazio libero massimo autorizzato (in vista laterale) tra il punto anteriore o posteriore più vicino alla ruota e la fascia di protezione laterale è di 500 mm. I rinforzi devono essere montati sul telaio per mezzo di placche di distribuzione del carico con una superficie minima di 100 cm2 e con uno spessore minimo di 5 mm. Queste placche devono essere saldate ai rinforzi e devono essere imbullonate al telaio. Ogni rinforzo deve essere imbullonato con almeno 4 viti da 8 mm di diametro. Queste viti devono essere almeno di classe 8.8 (grado "S"). È consentito forare il telaio per il fissaggio delle fasce di protezione laterali. Il bordo inferiore delle fasce di protezione laterali deve essere posizionato ad almeno 500 mm dal suolo. Il bordo superiore non può essere posizionato a più di 1 m dal suolo. Le bande di protezione devono prolungarsi all’esterno in modo tale da essere situate a meno di 300 mm dalle estremità del veicolo visto da sopra. Queste non potranno estendersi oltre le estremità del veicolo visto da sopra. Ogni saldatura deve essere della più alta qualità con piena penetrazione. Deve essere possibile esaminare tutte le giunzioni saldate. Le fasce di protezione non devono avere degli spigoli vivi o dei bordi sul veicolo visto da sopra Le fasce di protezione laterali possono, come descritto nel capitolo 6, essere carenate, ma le carenature devono poter essere facilmente smontate per consentire la facile ispezione delle fasce di protezione laterali. Nota: Il presente regolamento non contiene che i requisiti minimi. È consentito montare delle fasce di protezione supplementari purché non superino il perimetro del veicolo visto da sopra. 2.10.2 Protezioni anteriori e posteriori Delle protezioni devono essere montate nella parte anteriore e posteriore del veicolo, al fine di evitare di passare al di sopra dei guard-rail di sicurezza e facilitare il recupero degli autocarri dotati di sollevamento idraulico. Queste protezioni devono soddisfare i seguenti requisiti: Protezione anteriore solamente: - La superficie frontale della protezione deve essere verticale ed in linea con la superficie anteriore del paraurti standard. - La superficie superiore della protezione deve essere in linea con la superficie superiore del paraurti standard. - La protezione anteriore deve essere fissata direttamente alle travi principali del telaio solamente e tutti i fissaggi devono essere situati davanti alle ruote anteriori complete. - Nel caso di autocarri con capot, sarà permesso utilizzare dei tubi di acciaio di 51 mm di diametro x 4 mm di spessore Protezione posteriore solamente: - La superficie posteriore della protezione deve essere verticale. - Nessuna parte della protezione posteriore può essere a più di 200 mm dietro all’estremità delle travi principali del telaio. - La barra superiore della protezione posteriore deve essere almeno al livello della parte superiore delle travi principali del telaio - La larghezza complessiva della protezione posteriore non deve superare i 2300 mm. - La protezione posteriore deve essere fissata direttamente alle travi principali del telaio solamente e tutti i fissaggi devono essere situati dietro alle ruote posteriori complete. Protezioni anteriore e posteriore: Pagina 7 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 - La superficie inferiore di ogni protezione deve essere posizionata tra 300 e 400 mm dal suolo. - La parte inferiore di ogni protezione deve avere una larghezza compresa tra 1800 e 2300 mm. - Tutte le parti esposte delle protezioni che non fanno parte del paraurti di origine devono essere effettuate in tubo. Il materiale del tubo deve essere acciaio, dimensione dei tubi 85 mm x 3 mm minimo – 70 mm x 3 mm massimo - L’estremità dei tubi non devono sporgere. Tubi inferiori devono raccordarsi ai tubi superiori od ai paraurti e non devono avere degli spigoli vivi o degli angoli sporgenti. - E’ permesso coprire completamente od in parte le protezioni con dei pannelli metallici fissati rigidamente. - Ogni protezione deve essere in grado di sopportare un carico uguale al peso del veicolo sull'asse posteriore, applicato orizzontalmente sul tubo inferiore, sull'asse del veicolo. Deve essere anche in grado di supportare il peso posteriore del veicolo. Questi carichi non devono causare deformazioni permanenti di queste protezioni. 2.11 Anello di traino Tutti i veicoli devono essere dotati anteriormente e posteriormente di un perno smontabile per il traino di 14 mm. La robustezza del quale deve permettere il traino del veicolo in tutte le circostanze. Questi devono essere dipinti con un colore contrastante (giallo, rosso o arancio) per essere facilmente identificabili e devono essere utilizzabili rapidamente in caso di necessità. Non deve sporgere anteriormente dalla superficie anteriore del paraurti anteriore e posteriormente dalla superficie posteriore del paraurti posteriore. Il perno di rimorchio deve essere accessibile in qualsiasi momento. 2.12 Parabrezza e Vetri 2.12.1 Parabrezza I veicoli devono essere dotati di un parabrezza in vetro stratificato dotati di un'indicazione che lo attesti. Una zona trasparente non ostruita di 350 mm di altezza minima situata direttamente davanti agli occhi del pilota, deve essere mantenuta su tutta la larghezza del parabrezza. Per motivi di sicurezza è obbligatorio per proteggere il parabrezza con una o più barre per evitare al parabrezza di cadere in cabina in caso di incidente. Ogni barra deve essere verticale, essere in metallo ed avere una sezione di minima di 45 mm2. 2.12.2 Vetro posteriore I film argentati sono vietati. L'uso di film o di vetri colorati è consentito per il vetro posteriore, a condizione che una persona situata ad una distanza di 5 m dall’autocarro possa vedere il conduttore e che cosa c’è all'interno della cabina. Questo può essere in plastica trasparente di almeno 4,8 mm di spessore. Se il vetro posteriore è un vetro di sicurezza, è raccomandato che sia ricoperto con una pellicola di plastica autoadesiva per evitare possibili lesioni dovute alla rottura del vetro. Se l’autocarro non ha nessun vetro posteriore all’origine, è consentito installarne uno con una superficie massima di 150000 mm2. 2.12.3 Vetri laterali I film colorati sono vietati. Possono essere di plastica trasparente di almeno 4,8 mm di spessore Una rete di protezione deve essere montata all'interno delle due porte e coprire tutta la superficie d’apertura del vetro. Questa non deve impedire la visione, ma deve essere in grado di impedire che le braccia del conduttore escano dal finestrino in caso di ribaltamento del veicolo. La rete di protezione deve essere fissata alla sommità della porta ed avere due fissaggi con sgancio rapido nella parte inferiore poter essere tolta dall'interno o dall'esterno della cabina. Il Delegato Tecnico deve approvare tutte le reti di protezione. 2.13 Retro-visore L’autocarro deve essere dotato di due retrovisori esterni, uno su ciascun lato dell’autocarro, per ottenere una visione efficace verso il posteriore. La superficie riflettente di ogni retrovisore deve essere di dimensioni minime 100 x 150 mm e d’una Pagina 8 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 superficie minima di 150 cm2 Una telecamera per la visione posteriore è raccomandata 2.14 Protezione contro gli incendi Tutti i veicoli devono essere dotati di una paratia di protezione costruita con un materiale non infiammabile e collocata tra il motore/la trasmissione ed il compartimento del pilota in modo da impedire il passaggio di fluidi o di fiamme in caso di incendio. Tutti i fori devono essere resi stagni per mezzo di fibra di vetro. L'uso del magnesio per le paratie di separazione è vietato. 2.15 Ruote e pneumatici 2.15.1 Cerchi I cerchi composti sono vietati. I cerchi posteriori esterni possono essere realizzati in lega di alluminio forgiata 2.15.2 Pesi per l’equilibratura delle ruote È vietato per utilizzare sulle ruote dei pesi per l’equilibratura rimovibili. Devono essere saldati od avvitati al cerchio. 2.15.3 Pneumatici Qualsiasi pneumatico considerato dai Commissari come non conforme o pericoloso per un motivo o per un altro sarà vietato. Qualsiasi veicolo dotato di un tale pneumatico non sarà ammesso alla corsa 2.16 Alberi di trasmissione Del materiale in acciaio con uno spessore minimo di 6 mm deve coprire almeno il 50% della lunghezza dell'albero di trasmissione su tutta la sua circonferenza per impedire che tocchi il suolo in caso di rottura. Questa protezione può essere in due parti sulla sua lunghezza, le quali possono essere collegate fra di loro con almeno 6 bulloni M10 con una specifica minima 8.8 (grado S). Queste devono avere 4 punti di attacco (2 bulloni fissati alle travi principali del telaio e 2 bulloni fissati al falso telaio sono autorizzati) e non saranno considerate come una trave trasversale. I 4 bulloni utilizzati per fissare questa protezione devono essere almeno dei bulloni M12 con una specifica minima 8.8 (grado S). Gli alberi di trasmissione non devono attraversare il serbatoio del carburante, dell’acqua o dell’aria. 2.17 Luci posteriori e luci dei freni Una luce rossa di almeno 20 W (massimo 30 W) diretta verso il posteriore, deve essere montata sulla superficie posteriore della cabina del veicolo. Deve essere posizionata il più in alto possibile al centro del veicolo. Essa deve essere accesa per tutta la durata delle prove e delle gare. La superficie luminosa di questa luce non deve superare i 100 cm2 e deve essere maggiore di 60 cm2. La potenza delle luci posteriori dei freni deve essere di almeno 20 W (massimo 30 W). Oltre al dispositivo standard, è obbligatorio mettere 2 luci di arresto (in funzione durante la gara) sulla parte posteriore della cabina all’altezza della luce rossa sopra menzionata. Un sistema dotato di LED può anche essere utilizzato a condizione che provenga da un veicolo commercializzato. Il numero dei LED deve essere compreso tra 25 e 100 e ciascuno di essi deve avere un diametro minimo di 8 mm. Le luci dei freni devono essere visibili da una posizione a 3 metri dietro all’autocarro e 2 metri verticalmente. 2.18 Cabina 2.18.1 Costruzione La cabina deve conservare la sua resistenza e la sua integrità originale. Qualsiasi corrosione della struttura della cabina o dei montanti comporterà la non conformità del veicolo alle verifiche tecniche. 2.18.2 Chiusure delle porte Le porte devono essere sbloccate quando il veicolo è in pista. Le maniglie delle porte devono essere in grado di operare dall'interno e dall'esterno del veicolo. 2.18.3 Utensili Pagina 9 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 Tutti gli utensili e le altre attrezzature non fissate devono essere rimossi. 2.18.4 Sedili Tutti i sedili degli occupanti devono essere omologati dalla FIA (norme 8855/1999 o 8862/2009), con l’aggiunta di un imbottitura in materiale assorbitore di energia non infiammabile attorno alla testa del pilota e non modificati. Vedere l’Articolo 253-16.6 In caso di utilizzazione di un cuscino tra il sedile omologato e l'occupante, il cuscino deve avere uno spessore massimo di 50 mm. Tutti i sedili montati sul veicolo devono essere fissati solidamente e non deve essere possibile farli oscillare o ruotare od abbatterli. Il sedile del pilota deve sostenerlo e mantenerlo in posizione nella cabina. Tutti i sedili devono essere rivolti verso l’avanti. Tutti i sedili dei passeggeri possono essere tolti. Tutti i fissaggi avvitati tra il (i) sedile(i) e la cabina (cioè i fissaggi tra il sedile ed il telaio ausiliario (se esiste) e tra il telaio di ausiliario ed il pavimento) devono essere realizzati con contro-piastre, per mezzo di 4 viti di ameno 8 mm di diametro o 6 viti da 6 mm di diametro, di classe 8.8 (grado "S") come minimo Le superfici di contatto minimo tra il supporto, la cabina e la contro-piastra sono di 40 cm2 per ogni punto di fissaggio (vedi Allegato J - Disegno 253-65). Le guide scorrevoli dei sedili devono essere bloccate e fissate da un sistema che richieda l'uso di utensili. 253-65 2.18.5 Blocco dello sterzo e meccanismo di sgancio rapido 2.18.5.1 Qualsiasi blocco del dispositivo dello sterzo montato sul veicolo deve essere rimosso. 2.18.5.2 Il volante deve essere dotato di un meccanismo di sgancio rapido. Questo deve consistere in una flangia concentrica all'asse del volante, di colore giallo ottenuto tramite anodizzazione o qualsiasi altro rivestimento durevole, installata sulla colonna dello sterzo del volante. Lo sblocco deve avvenire tirando la flangia lungo l'asse del volante. 2.18.5.3 Se la colonna dello sterzo passa tra le gambe del pilota, deve essere ricoperta da una protezione rimovibile di schiuma in modo da evitare lesioni alle ginocchia. 2.18.6 Freno di stazionamento Il comando del freno di stazionamento deve essere facilmente reperibile ed evidenziato da un'indicazione all'interno della cabina. Il conduttore normalmente seduto e legato dalla cintura di sicurezza deve poter azionare il comando del freno di stazionamento. 2.18.7 Tergicristallo e lava parabrezza Tutti i veicoli devono essere dotati di tergicristallo e di lava parabrezza. Questi devono essere Pagina 10 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 funzionanti in qualsiasi momento. 2.19 Recupero dell’olio motore Tutti i condotti di sfiato del motore con uscita nell'atmosfera devono portare ad un serbatoio posizionato in modo da evitare di disperdere l'olio in pista. Se è utilizzato un unico serbatoio, deve avere una capacità di almeno 4 litri. Più serbatoi possono essere utilizzati, ma ciascuno deve avere una capacità di almeno 2 litri. I serbatoi possono essere costruiti di qualsiasi materiale, ma deve essere possibile vedere il contenuto del serbatoio (esempio: una parte trasparente è obbligatoria in un serbatoio di metallo ed i serbatoi in plastica devono essere traslucidi). Tutti i serbatoi devono poter essere facilmente svuotati. 2.20 Proiettori Tutti i proiettori anteriori con maggiore superficie di 32 cm 2 devono essere adeguatamente protetti in caso di rottura del vetro. 2.21. Tubi di scarico Per ridurre al minimo il rischio che dei pezzi caldi provenienti dal motore/turbocompressore rotto siano sparsi sulla pista, un dispositivo di protezione deve essere montato all'estremità di tutti i tubi di scarico. Questo dispositivo deve essere realizzato in modo che un pezzo di diametro superiore a 40 mm non possa passare direttamente attraverso il tubo di scarico. Ecco un esempio di un adeguato dispositivo di protezione: lamiere in metallo di 1,6 mm di spessore x 25 mm di larghezza, saldati all'uscita dello scarico, con una spaziatura fra di loro nella direzione del flusso che sia inferiore a 40 mm. I veicoli che usano un filtro del fumo all’estremità del tubo di scarico non è necessario che siano dotati della protezione sopra descritta. 2.22 Parafango Tutte le ruote devono essere munite di parafanghi. Questo non deve presentare degli angoli vivi e deve coprire la larghezza totale del pneumatico su un arco continuo di 120°. I parafanghi devono superare verso l’avanti il centro dell'asse corrispondente in proiezione verticale. Il parafango non deve trovarsi a più di 200 mm all'esterno del pneumatico. L'estremità posteriore dei parafanghi posteriori devono essere dotato di un paraspruzzi che superi di almeno 4 cm l’esterno dei due pneumatici posteriori e posizionato a non meno di 200 mm dal suolo. 2.23 Segnale di retro marcia I veicoli devono essere dotati di un segnale sonoro, che suona quando è innestata la retromarcia. 3 REGOLE SPECIFICHE PER AUTOCARRI DA CORSA 3.1 Generalità Qualsiasi modifica è vietata se non è espressamente autorizzata dalle regolamento specifico del gruppo in cui è impegnato l’autocarro, o dalle prescrizioni generali seguenti od imposto dal capitolo "Equipaggiamenti di sicurezza". I componenti dell’autocarro devono mantenere la loro funzione d’origine ed essere adattati allo scopo. È responsabilità di ogni concorrente dimostrare ai Commissari Tecnici e Sportivi che il suo autocarro è conforme al presente Regolamento nella sua interezza, in ogni momento della competizione. Tutti i veicoli presentati per la verifica devono essere puliti ed asciutti. A meno che non siano espressamente proibite dal presente regolamento, è consentito di utilizzare parti della stessa specifica per sostituire direttamente le parti del costruttore, a condizione che queste parti siano disponibili in commercio come un ricambio diretto e con lo stesso progetto di quelli del costruttore del veicolo. La riparazione dei pezzi può essere fatta utilizzando i metodi accettati come la saldatura. L'attenzione dei concorrenti è attirata sui limiti di tale azione; l'aggiunta di fazzoletti, di saldatura o di materiale, il cambiamento di forma, progettazione, materiale, qualità della superficie o la rimozione di materiale costituiscono una "modifica". Qualsiasi riferimento ad una specifica e/o a delle parti e/o materiali standard nel presente regolamento verrà interpretato come un riferimento agli elementi standard menzionati dal costruttore, unicamente come quelli elencati nella definizione del tipo appropriato. Non includerà le Pagina 11 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 opzioni del costruttore. I componenti devono rimanere originali, salvo se delle modifiche sono autorizzate dagli articoli che seguono. I componenti meccanici seguenti devono provenire da un trattore stradale omologato per il trasporto di merci: - Cambio, - Assale anteriore e posteriore, - Scatola dello sterzo, - Componenti del sistema frenante. Nessun elemento meccanico deve essere progettato per generare effetti aerodinamici. Al di fuori del sistema di gestione del motore, i sistemi a circuito chiuso sono vietati. 3.2 Dimensioni (vedi Disegno 290-3) 290-3 3.2.1 Larghezza fuori tutto La larghezza fuori tutto del veicolo è limitata a 2550 mm esclusi i retrovisori 3.2.2 Altezza L'altezza del veicolo al punto più alto della cabina non deve essere inferiore a 2500 mm misurata verticalmente su una larghezza di 1800 mm. Questa misura deve essere effettuata 200 mm davanti alla parte più arretrata della cabina. 3.2.3 Altezza dal suolo L'altezza dal suolo minima è di 200 mm, ad eccezione delle carenature della carrozzeria anteriore e laterali definite dall'Articolo 3.18.3 che devono rispettare un'altezza dal suolo minima di 100 mm. Le protezioni ed il paraurti devono rispettare l'altezza dal suolo minima di 200 mm, fatta eccezione per il carter dell'asse posteriore dove l'altezza dal suolo deve essere almeno 170 mm. 3.3 Peso Il peso minimo per gli Autocarri da Corsa è definito come segue: - 5500 kg di cui 3300 kg sull’asse anteriore È consentito raggiungere il peso del veicolo con una o più zavorre, a condizione che si tratti di blocchi solidi ed unitari, fissati per mezzo di utensili, facilmente sigillabili, posizionati tra i longheroni del telaio. 3.4 Telaio 3.4.1 Generalità Tutti i componenti del telaio devono essere in materiali ferrosi. È permesso modificare parzialmente la struttura del telaio: - al fine di soddisfare i requisiti di sicurezza specificati nel presente regolamento. - al fine di fissare i rinforzi autorizzati, descritti nell’Articolo 3.4.2. Ad eccezione delle protezioni anteriore e posteriore (Articolo 2.10.2), tutte le modifiche devono essere effettuate - tra l’anteriore delle ruote anteriori complete ed il retro della ruote posteriori complete (Disegno 290-3); - tra i due piani verticali e longitudinali, situati a 120 mm dalle superfici esterne delle travi principali (Disegno 290-4). I supporti del motore e della trasmissione devono essere fissati direttamente alle travi principali o ad Pagina 12 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 una traversa fissata all'interno dello telaio conformemente all'Articolo 290-3.4.2. Le travi principali del telaio devono avere una sezione a "U" (vedi Disegno 290-5). Al fine di autorizzare certe variazioni in rapporto alla concezione originale del costruttore, saranno applicate le tolleranze seguenti - Passo +/- 50 mm - Larghezza del telaio +/- 1% - Altezza e spessore delle putrelle ad U +/- 1% 290-3 290-4 290-5 Non è permesso a saldare niente a queste travi. Le dimensioni minime definite nel Disegno 290-5 dovranno essere imperativamente rispettate tra gli assi degli assali anteriore e posteriore. Una tolleranza di -1500 mm è accettata sulla lunghezza del telaio tra gli assi anteriore e posteriore dove la trave ad "U" descritta nel Disegno 290-5 è obbligatoria. In qualsiasi punto, le travi non devono essere modificate o tagliate e devono avere la forma di una "U" simmetrica. Potranno semplicemente essere forate per fissare differenti parti come i rinforzi ed i supporti descritti nell’Articolo 3.4.2. Le opzioni del costruttore relative alla forma ed al materiale del telaio sono vietate. 3.4.2 Rinforzi autorizzati Pagina 13 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 290-6 Tutti i rinforzi devono essere in materiali ferrosi. È consentito collegare le travi principali con delle travi trasversali di sezione costante le cui dimensioni non devono superare l'altezza delle travi principali misurate nella posizione di rinforzi (Disegno 290-6). Il fissaggio deve essere incluso in un quadro la cui dimensione massima di un lato non deve superare l'altezza del telaio in quella posizione. I bulloni di fissaggio devono essere fissati direttamente sulla traversa. Un massimo di 16 travi trasversali può essere utilizzato, fatta eccezione per i fissaggi del radiatore, del motore e del cambio. Queste travi trasversale saranno calcolate secondo la definizione data dall’Articolo 290-1.8, dall’estremità anteriore fino all'estremità posteriore del telaio. Le uniche eccezioni a questa definizione di trave trasversale sono le travi trasversali semplici di supporto ai paraurti anteriore e posteriore e come quelle degli assali anteriore e posteriore. Il serbatoio del carburante deve essere fissato ad un minimo di due travi trasversali solamente. Nessuna trave traversale situata entro il passo non deve superare la superficie superiore delle travi principali del telaio. -Rinforzi aggiuntivi (Disegno 290-7): Un massimo di 5 placche per putrella principale può essere utilizzato per fissare le travi trasversali collegate a delle travi longitudinali. La lunghezza e la larghezza della placca di fissaggio del falso telaio non deve superare in qualsiasi punto l'altezza della trave principale. Queste devono utilizzare in questa superficie un massimo di 6 bulloni ed il diametro non deve essere superiore a 14 mm. I punti di fissaggio devono essere entro il passo dell’autocarro tra la parte anteriore della ruota anteriore e la parte posteriore della ruota posteriore. I rinforzi longitudinali che collegano le travi trasversali devono essere collegati ai 5 punti situati più alti. Il numero dei rinforzi longitudinali nella vista laterale dell’autocarro non deve superare i 18. Tutti questi rinforzi devono trovarsi sotto le travi principali del telaio e devono avere una circonferenza massima di 280 mm. Una sezione ad "U" o ad "L" sarà considerata come equivalente a un rettangolo completo per questa misura. 3.4.3 Supporti addizionali per gli equipaggiamenti Dei supporti addizionali per gli equipaggiamenti sono ammessi. Essi devono essere imbullonati alle travi principali tramite 2 piastre al massimo la cui lunghezza non deve superare 250 mm. La distanza tra queste piastre deve essere superiore a 300 mm. Nessun serbatoio dell’acqua deve trovarsi all'interno del passo e tra le due travi principali del telaio. 3.4.4 Ralla (vedi Disegno 290-8): Pagina 14 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 290-3 290-8 Qualunque sia la specifica del costruttore, la ralla per l'accoppiamento del rimorchio (“quinta ruota”) deve essere posizionata davanti al centro dell'asse motore. La ralla deve rispettare le dimensioni del Disegno 290-8 ed avere uno spessore di 30 mm vista di lato Il materiale è libero, ma la ralla deve essere una costruzione rigida. Deve essere tra 1000 e 1300 mm dal suolo in qualsiasi momento. Per l'effettuazione di questa misura, la ralla sarà orizzontale. Nessun altra parte, in un cerchio di 2040 mm di raggio, il centro di questo cerchio è l'asse del perno di ralla, potrà essere situata sopra la superficie della ralla (Disegno 290-3). 3.4.5 Piastra di fissaggio della zavorra Un piastra piana, che non misura più di 500 mm secondo la lunghezza delle travi principali e non più di 6 mm di spessore può essere fissata ai rinforzi autorizzati (Articolo 3.4.2 Disegno 290-7). La zavorra mobile può essere fissata su questa piastra a condizione che non sia in contatto con i rinforzi autorizzati 290-7 Pagina 15 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 3.4.6 Larghezza della carreggiata Gli allargamenti della carreggiata sono autorizzati 3.5 Motore Gli autocarri che non sono stati oggetto di un passaporto tecnico prima il 01.01.2006 devono avere un motore con cilindrata massima 13 litri. Il motore deve provenire dalla gamma commerciale del costruttore nell'anno di produzione dell’autocarro e non necessariamente del modello dell’autocarro e deve essere stato prodotto in un minimo di 100 esemplari. 3.5.1 Modifiche permesse Il motore ed i suoi accessori non possono essere modificati che nei limiti delle regole seguenti. È permesso, salvo divieto specifico del presente regolamento, sostituire i componenti interni del motore con dei nuovi elementi provenienti dello stesso costruttore di motori nella misura in cui non cambi la cilindrata del motore. Il sistema di controllo del motore può essere cambiato se è possibile fare l’acquisizione dati tramite un fabbricante che abbia una larga distribuzione Gli aggiustamenti delle regolazioni del motore fatti dal pilota in pista sono autorizzati Tutti i componenti devono essere disponibili nel catalogo del costruttore (con un riferimento di serie). La fase ed il profilo dell’albero a camme possono essere modificati, ma l'alzata delle valvole deve rimanere quella standard. 3.5.2 Modifiche vietate A meno di essere specificamente autorizzato dal presente regolamento, il motore e tutti gli accessori devono conformarsi esattamente alle specifiche standard del produttore. Non è permesso sostituire il blocco motore e la testata standard del costruttore per il motore specificato. 3.5.3 Posizione del motore La posizione del motore è libera. 3.6 Carburante - Comburente Il termine "carburante" comprende tutte le sostanze che alimentano le camere di combustione del motore, con la sola eccezione dell’aria normalmente aspirata e del vapore acqueo che vi è naturalmente contenuto. I soli carburanti autorizzati sono: a. Il gasolio che possiede le seguenti specifiche: - tasso di idrocarburi, % w/w: 90.0 min. - densità, kg/litro: 0,860 max (IN ISO 3675 - ISO 12185) - indice di cetano (ASTM D 613): 60 max. - indice di cetano calcolato (ASTM D976/80): 60 max. - tenore di zolfo 50 mg/kg max (pr-EN ISO/DIS 14596, pr-EN ISO 20846, pr-EN ISO 20884), secondo la direttiva 98/70/CE b. Una miscela gasolio/combustibili di origine vegetale contenenti un minimo di 25% di carburante di origine vegetale (EN-14214:2003) che possiede le seguenti specifiche: - densità, kg/litro: 0,900 max (EN ISO 3675 – EN ISO 12185) - indice di cetano (ASTM D 613): 60 max. - indice di cetano calcolato (ASTM D976/80): 60 max. - tenore di zolfo 10 mg/kg max (pr-EN-ISO/DIS 14596, pr-EN ISO 20846, pr-EN ISO 20884), secondo la direttiva 98/70/CE Comburente: Come comburente, soltanto l'aria può essere miscelata con il carburante. Qualsiasi additivo chimico che aumenti la potenza è vietato. 3,7 Sistema del carburante 3.7.1 Serbatoio del carburante 3.7.1.1 Tipo I serbatoi del carburante sono liberi per quanto concerne la capacità, la progettazione ed il materiale. Essi devono tuttavia essere di produzione industriale, senza modifiche e devono essere stagni ad Pagina 16 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 ogni perdita o qualsiasi perdita accidentale di carburante dagli orifizi di riempimento e dagli sfiati. I tappi di riempimento devono chiudere in modo efficace. Nota: Si raccomanda di montare dei serbatoi del carburante di sicurezza come descritto dall'Articolo 253 della Allegato J 3.7.1.2 Impianto La posizione del serbatoio è libera quando rispetta l’Articolo 290-3.4.2 L’integrità del serbatoio deve essere montato tra le facce interne dei longheroni del telaio (o delle loro proiezioni verticali), davanti all’asse delle ruote posteriori, ma dietro della cabina. Il serbatoio deve essere fissato unicamente a due travi trasversali. 3.7.2 Sistemi di alimentazione del carburante Le parti del sistema di iniezione del carburante che regolano la quantità di carburante al motore possono essere cambiate, a condizione che le nuove parti si adattino alla posizione di origine senza modifiche. Il sistema del carburante progettato all’origine deve essere conservato nella sua integralità, come previsto dal costruttore, per esempio Cummins PT. La velocità massima del motore può essere modificata. 3.8 Sistemi di raffreddamento 3.8.1 Sistemi di raffreddamento dell’olio I carter dell’olio lubrificante possono avere dei deflettori interni, ma il carter standard deve essere conservato. Raffreddatori del carburante e dell'olio possono essere montati all'interno del perimetro della carrozzeria. 3.8.2 Sistemi di raffreddamento dell’acqua I radiatori dell’acqua può essere ampliati, sostituiti da altri con altre specifiche o completati con dei radiatori supplementari, purché tutti i radiatori sono montati all'interno del perimetro della carrozzeria. La polverizzazione dell’acqua sui radiatori è autorizzata 3.9 Impianto di scarico 3.9.1 Tubi dello scarico Gli elementi dello scarico dopo la testata può essere modificati, ma la loro estremità deve rimanere all'interno del perimetro del veicolo (visto in pianta) e tra le ruote anteriori e posteriori ed entro il limite di 500 mm dal suolo nella vista laterale. È consentito di installare una "waste-gate" (limitatore di pressione di sovralimentazione) od una valvola di scarico, a condizione che questi elementi siano di produzione industriale. 3.9.2 Fumo Il motore non deve diffondere dei fumi o delle emissioni dallo scarico visibili quando il veicolo è sulla pista 3.10 Sistemi di aspirazione dell’aria 3.10.1 Sistema di aspirazione dell'aria I componenti del sistema di aspirazione dell’aria possono essere modificati o sostituiti. Nessuna parte del sistema di aspirazione d'aria può sporgere più 200 mm ai lati e dal tetto della cabina e del cofano. L'area totale della sezione dell'ammissione dell'aria o delle prese d’aria dinamiche non deve superare 1000 cm2. I condotti di aspirazione dell’aria non devono passare all'interno della cabina. 3.10.2 Turbocompressori È possibile cambiare il tipo del o dei turbocompressore(i), purché il turbocompressore(i) sia/siano a semplice stadio e tutti i sistemi con geometria variabile sono vietati: - nel caso di un motore in linea, un solo turbocompressore è consentito; - nel caso di un motore a V, un turbocompressore per ogni bancata dei cilindri è autorizzato. È consentito montare solo uno scambiatore aria-aria. La polverizzazione dell’acqua sullo scambiatore è autorizzata a condizione che l’acqua non contenga additivi che possano aumentare la potenza. Se la posizione della presa d’aria del motore è tale che possa essere soggetta alla polverizzazione Pagina 17 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 d’acqua autorizzata sullo scambiatore, questa persa d’aria deve essere isolata dalla polverizzazione d’acqua La "wastegate" non può essere installata che sullo scarico. 3.10.3 Flange (solo motori sovralimentati) La FIA fornirà le flange dell’aria ai concorrenti. I diametri saranno di 65 mm per un turbo e di 46 mm per due turbo. Lo schema di fissaggio sarà fornito dalla FIA. Tutti gli autocarri da corsa sovralimentati dovranno avere una flangia fissata al carter del compressore. Tutta l'aria necessaria all’alimentazione del motore deve passare attraverso questa flangia. Il montaggio della flangia sul turbocompressore deve essere effettuato in modo tale che sia necessario togliere interamente due viti del corpo del compressore o della flangia per poter disconnettere la flangia dal compressore. Il fissaggio tramite viti ad ago non è consentito. Per installare questa flangia, è consentito togliere del materiale dal carter del compressore e di aggiungerne al solo scopo di permettere il fissaggio della flangia sul carter del compressore. Le teste delle viti di fissaggio devono essere forate per permettere la loro sigillatura. Nel caso di un motore con due compressori in parallelo, ogni compressore è limitato da una flangia con un diametro massimo interno di 46 mm ed un diametro esterno massimo di 52 mm, nelle condizioni sopra specificate. 3.11 Trasmissione 3.11.1 Cambio Il cambio è libero ma deve essere di un tipo a leva direttamente azionata con la mano normalmente montato su autocarro pesanti, e deve avere una retro marcia in buone condizioni di funzionamento. Il montaggio di cambi automatici di qualsiasi tipo non è consentito. Non si deve poter azionare le 3 o 4 marce principali che tramite una leva meccanica, senza l'utilizzo di forza diversa da quella del pilota. La distanza tra la parte posteriore del motore e la parte anteriore del cambio non deve variare dalla distanza specificata per il cambio d’origine. Giunti viscosi tra il motore ed il cambio non sono ammessi, indipendentemente dalle specifiche del costruttore. 3.11.2 Frizione La frizione è libera, ma deve essere del tipo a frizione. L’attivazione deve essere unicamente effettuata dal conduttore spingendo il pedale della frizione ad ogni cambio di marcia 3.11.3 Coppia finale I differenziali a slittamento limitato sono vietati. Il differenziale deve essere bloccato al 100%. Il bloccaggio del differenziale può essere effettuato solo mediante l'uso di utensili che agiscono direttamente su quest'ultimo quando il veicolo è fermo. Qualsiasi tipo di attivazione e disattivazione a distanza è vietato. Controllo elettronico della trazione è vietato. È permesso cambiare la trasmissione ed i rapporti di riduzione finale. 3.11.4 Rapporti I rapporti di trasmissione e di riduzione finale possono essere modificati. 3.11.5 Assali L'assale anteriore non può essere motrice. Gli assali devono provenire da un trattore stradale omologato per il trasporto di merci aventi una portata minima per asse di 6,7 tonnellate per l'asse anteriore e 11,5 tonnellate per l'asse posteriore. Questi assali devono provenire da un produttore di assali con una produzione minima di 300 all'anno. Deve essere indicato il carico consentito sulla strada, specificato dal costruttore interessato, uguale o superiore a quello degli assali del veicolo originale. Non devono essere fissati che ai punti di ancoraggio del veicolo ricevente. I porta mozzi in lega di alluminio sono vietati Pagina 18 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 3.12 Sterzo Non è consentito utilizzare l'assale posteriore per la sterzata attiva. La colonna dello sterzo e tutte le connessioni tra le scatole dello sterzo ed i porta mozzi sono libere. 3.12.1 Angolo di castor L'angolo della castor è libero. I cunei di regolazione dell'angolo di castor possono essere adattati a qualsiasi assale, ma devono essere posizionati in modo sicuro, sia tramite saldatura alla contro placca dell’asse della molla, sia rendendo impossibile la rimozione senza prima rimuovere almeno due viti di fissaggio della molla dell’asse 3.12.2 Angolo di camber L'angolo del camber dell’asse sterzante non può essere negativo. L'angolo nullo o positivo è autorizzato, ma con una tolleranza di misura di 30 primi. 3.13 Sospensione 3.13.1 Modifiche Fatta eccezione per le modifiche consentite menzionate, è vietato per aggiungere un elemento alla sospensione o riposizionare/riallineare degli elementi standard come i dispositivi di guida e qualsiasi dispositivo che permetta la modifica dell’altezza dal suolo del telaio quando l’autocarro è in movimento. Le regolazioni sono autorizzate solamente se effettuate dai meccanici per mezzo di utensili Il fissaggio della sospensione alle travi principali del telaio è libero. Oltre alle molle a balestra, l’asse anteriore può avere un massimo di due cavi di sicurezza in acciaio orizzontali con un diametro massimo di 10 mm, collegati ai supporti del paraurti anteriore. Oltre alle molle a balestra, l’asse posteriore può ricevere solo una singola barra di ripresa della coppia con un singolo punto di fissaggio al telaio. Le sospensioni pneumatiche non consentite. 3.13.2 Altezza dal suolo In ogni circostanza, l’altezza minima del telaio deve essere di 800 mm o più misurata da terra alla parte superiore della trave principale del telaio al centro del passo 3.13.3 Ammortizzatori Le unità ammortizzanti possono essere qualsiasi marca industriale e di qualsiasi tipo, a condizione che il loro numero, il tipo, il principio di funzionamento rimangono invariati. I punti di ancoraggio degli ammortizzatori sono liberi. I bilancieri sono proibiti nella catena cinematica situata fra le parti sospese e le non sospese Gli ammortizzatori regolabili quando l’autocarro è in movimento sono vietati. Lo sbattimento della sospensione può essere limitato verso il basso con un massimo di due cavi di sicurezza in acciaio regolabili verticalmente. 3.13.4 Barre antirollio Delle barre antirollio possono essere aggiunte al veicolo o delle barre standard possono essere modificate, a condizione che non esercitino alcuna funzione diversa rispetto al comando del rollio laterale relativo tra gli assi ed il telaio ed a condizione di non essere regolabili, mentre l’autocarro è in movimento. Queste non devono in alcun modo influire sulla guida o la geometria degli assi. 3.14 Ruote: Pagina 19 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 290-9 Tutte le ruote complete di un autocarro devono essere di produzione standard, non modificate ed intercambiabili (vale a dire che una ruota posteriore deve poter essere montata su un mozzo anteriore senza strumenti od accessori speciali). Così, per una configurazione a due ruote, deve essere possibile montare le due ruote anteriori sull'asse posteriore. La quota "a" del Disegno 290-9 deve essere rispettata. 3.14.1 Opzioni permesse Le ruote sono libere entro i limiti imposti dalle seguenti regole. 3.14.2 Opzioni vietate Nessuna parte di un cerchio della ruota o di un pneumatico montato su un asse sterzante può sporgere al di la del piano di appoggio dado della ruota / cerchio della ruota. Deve quindi essere possibile montare due ruote anteriori sul mozzo posteriore in una configurazione a ruote gemellate. L'uso di ruote di produzione non industriale è proibito e come la modifica delle ruote di produzione industriale. Nessuna parte della ruota, del cerchio della ruota o del pneumatico deve entrare in contatto con qualsiasi parte del veicolo nelle condizioni estreme di movimento dello sterzo o della sospensione. I dadi e le colonnette delle ruote devono adattarsi ai cerchi utilizzati per assicurare una forza di fissaggio adeguata I dadi delle ruote dell’asse posteriore devono sporgere completamente dal disco del cerchio ed avere uno spessore minimo di 25 mm. I dadi della ruota dell’asse anteriore devono avere uno spessore minimo di 11 mm ed un diametro minimo di 50 mm. Degli smussi sono richiesti allo scopo di evitare degli spigoli vivi. 3.14.3 Dimensioni Il diametro delle ruote non è limitato; la larghezza dei cerchi delle ruote è limitata ad un massimo di 230 mm. 3.14.4 Ruota di scorta Qualsiasi ruota di scorta deve essere tolta 3.15 Pneumatici 3.15.1 Specifiche - Larghezza massima autorizzata: 315 mm. - Tutti gli pneumatici montati sul veicolo devono avere una profondità della scultura di almeno 2 mm, misurati all'inizio di ogni gara o sessione di prova. - Gli pneumatici riscolpiti e/o scolpiti a mano sono vietati, salvo per quanto concerne le scolpiture autorizzate dalle prescrizioni generali seguenti. - Il veicolo deve essere munito di pneumatici normalmente disponibili per la vendita al dettaglio e destinati alla circolazione stradale per ogni tempo. Le sculture speciali del battistrada sono vietate, come ogni componente chimico applicato all'esterno che può modificare l’aderenza del pneumatico. Pagina 20 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 - La pressione massima di gonfiaggio a freddo non deve superare la pressione prescritta dai produttori. - Tutte le carcasse degli pneumatici devono essere di costruzione radiale, "tubeless" (senza camera) e con cintura d'acciaio. - Nessun carcassa deve essere stata sottoposta a delle riparazioni importanti. - Tutti gli pneumatici devono avere un indice di velocità "L" o superiore e un indice di carico di almeno 3,5 tonnellate. - Gli pneumatici ricostruiti sono vietati. 3.15.2 Pneumatici approvati Tutti gli pneumatici utilizzati devono aver ricevuto l'approvazione della norma standard della CEE (Norma CEE 54) od equivalente 3.15.3 Mescola della gomma Per gli pneumatici nuovi, la mescola della gomma è libera. 3.16 Freni L'impianto frenante è deve solamente utilizzare l’attivazione pneumatica e/o tramite molle convenzionali, senza alcuna altra assistenza sotto qualsiasi forma. 3.16.1 Modifiche consentite Non c'è nessuna restrizione a parte quelle elencate al punto 3.16.2. Il raffreddamento dei freni per mezzo di aria canalizzata od acqua è consentito. I condotti di raffreddamento devono rispettare il regolamento della carrozzeria, Articolo 3.18. La posizione dei serbatoi dell’aria dei freni può essere modificata per consentire il montaggio dei dispositivi di sicurezza e/o di un serbatoio del carburante. Un sistema di freno di stazionamento efficace, azionato tramite energia meccanica, deve essere montato. Il freno di stazionamento deve essere azionabile dal conduttore normalmente seduto con le sue cinture di sicurezza allacciate. La frenata del veicolo non deve essere comandata che dai piedi del pilota; l’assistenza elettronica è vietata. 3.16.2 Modifiche vietate I serbatoi dell’aria dei freni devono essere costruiti industrialmente e non modificati. È vietato che la pressione del sistema dell’aria sia superiore a 12.0 bar. Gli eventuali serbatoi dell’aria devono essere saldamente fissati al telaio e devono essere omologati ad una pressione uguale o maggiore della pressione di lavoro dell’impianto. L'uso di qualsiasi elemento sistema di frenata non di costruzione industriale è vietato (Vedere l’Articolo 290-1) e nessuna modifica può essere loro apportata. I sistemi antibloccaggio dei freni (ad esempio ABS) sono vietati. 3.16.3 Raffreddamento dei freni Il raffreddamento dei freni è permesso utilizzando solo acqua e/o aria canalizzata. I condotti di raffreddamento devono rispettare il regolamento della carrozzeria, Articolo 3.18 I serbatoi dell’acqua eventuali devono essere saldamente fissati al telaio. I serbatoi fissati al telaio da cinghie devono avere ognuno ameno 2 punti di fissaggio le cui dimensioni minime sono 20 mm nel senso della lunghezza del serbatoio e 100 mm nel senso della circonferenza. I serbatoi supplementari devono essere fissati direttamente sul telaio o collegati ad altri serbatoi tramite distanziali commercializzati. 3.17 Cabina 3.17.1 Dimensioni della cabina (vedere Disegno 290-3): La larghezza della cabina non deve essere inferiore a 1800 mm. Il punto più basso del pavimento della cabina deve essere almeno a 1000 mm dal suolo. La distanza tra la parte posteriore della porta e l'asse dell’assale anteriore deve essere standard. Pagina 21 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 290-3 3.17.2 Materiale della cabina La struttura della cabina compreso il pavimento e le porte deve essere quella della cabina originale. Il materiale delle strutture esterne ed interne delle porte deve essere quello originale. E’ permesso modificare la forma della struttura interna delle porte. Solo la forma del tunnel che è la parte del pavimento compreso tra i bordi delle travi principali della cabina può essere modificata. Il materiale del tunnel deve essere uguale a quello del pavimento. 3.17.3 Plancia: La plancia può essere rimossa o modificata, purché questo non comporti nessun cambiamento alla struttura della cabina. 3.17.4 Guarnizioni L'interno della cabina è libero. 3.17.5 Volante Il volante dello sterzo è libero, ma si raccomanda vivamente di montare un marchio non standard ma di costruzione industriale in conformità all’articolo 2.18.5.2 Si raccomanda di usare un volante imbottito. 3.17.6 Sistema d’illuminazione Tutte le luci montate anteriormente tranne le luci laterali, devono in qualsiasi momento essere funzionanti e non deve essere coperte. Gli alternatori devono essere funzionanti. 3.18 Carrozzeria 3.18.1 Generalità È consentito apportare delle modifiche, a condizione che l'aspetto del veicolo mantenga una Pagina 22 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 somiglianza con quello del veicolo standard, compresa la calandra e gli altri ornamenti. La cabina deve conservare la sua resistenza e la sua integrità originale. Nessuna modifica della carrozzeria anteriore può generare uno spostamento della stessa di più di 10 cm in riferimento ad ogni punto della faccia anteriore dell’autocarro d’origine secondo l’asse longitudinale Nella vista da sopra, nessun raggio può essere inferiore a 20 cm 3.18.2 Elementi aerodinamici Gli elementi aerodinamici standard od opzionali del costruttore possono essere rimossi. Non possono essere montati solo se violano le disposizioni dell’Articolo 3.18.3. 3.18.3 Carenatura della carrozzeria Le carenature laterali e superiori possono essere montate sul veicolo, nel rispetto delle seguenti disposizioni: - Tutte le carenature devono essere saldamente fissate ed essere realizzate in un materiale rigido. - Nessuna carenatura può bloccare l'accesso ai dispositivi di sicurezza quali gli interruttori dei circuiti elettrici e dell’alimentazione. - Se le carenature ostacolano l'ispezione delle protezioni laterali, devono poter essere rimosse in caso di controllo. - Le carenature superiori devono essere in grado di sopportare il peso di una persona in movimento sopra di loro. - Nessun carenatura può superare, verso il posteriore, l’estremità delle travi del telaio. Nessun pneumatico/ruota può essere nascosto da una carenatura laterale. - Solo due deflettori laterali dietro alla cabina sono autorizzati. Questi non devono prolungarsi verso il posteriore di più di 80 cm dalla parte posteriore delle due porte della cabina ed una loro parte piegata non deve oltrepassare i 10 cm per ogni lato verso l’interno all’estremità posteriore del deflettore (nella vista dall’alto). Altezza massima: sommità della cabina. - L'altezza massima delle carenature laterali e superiori è di 100 mm al di sopra della superficie superiore delle travi del telaio; le carenature non devono impedire l'aggancio di un semi-rimorchio. - Le carenature laterali e superiori non devono superare il perimetro di base del veicolo (visto da sopra). - I parafanghi dell'asse posteriore possono essere integrati alle carenature. - Le carenature inferiori sono vietate. - Delle carenature anteriori, posizionate verso l'avanti a partire dall'asse delle ruote anteriori, possono essere montate a condizione di rispettare le seguenti disposizioni: - La sommità delle carenature non deve essere più alta della sommità degli pneumatici anteriori e, viste da sopra, non possono trovarsi a più di 100 mm più avanti della protezione frontale - Tutte le carenature devono essere saldamente fissate e realizzate in materiale rigido. - Nessun carenatura può ostacolare l'accesso ai dispositivi di sicurezza, ad esempio agli interruttori del carburante e dell’elettricità od interferire con il normale movimento delle porte della cabina. - Se le carenature impediscono l’ispezione delle protezioni anteriori, devono essere smontabili per poter effettuare le verifiche tecniche. 3.18.4 Silhouette Le uniche modifiche consentite sono quelle che non violano le regole di cui sopra. 3.19 Batterie Le batterie non possono essere posizionate all'interno della cabina. Ogni batteria deve essere saldamente per mezzo di almeno due viti in acciaio con un diametro minimo di 10 mm e deve essere protetta per evitare i corto circuiti sui morsetti 3.20 Telemetria e radio La trasmissione di dati tra l’autocarro movimento e qualsiasi persona o strumento è vietata. Solo la trasmissione vocale via di radio è autorizzata. 3.21 Accessori Gli accessori supplementari che non modificano le prestazioni od il funzionamento del veicolo sono ammessi (ad esempio: avvisatore acustico ad aria compressa). MODIFICHE APPLICABILI DAL 01 – 01 – 2015 Pagina 23 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 1.3 Costruttore Il termine "Costruttore" (dei veicoli) deve essere considerato come comprendente solo le imprese che sono o che sono state in possesso di una "identificazione mondiale di costruttore" codificata per l'identificazione del veicolo (V.I.N.). Quando il costruttore dell’autocarro monta un motore di produzione esterna alla sua produzione, l’autocarro sarà considerato come "ibrido" ed il nome del costruttore del motore sarà associato al costruttore dell’autocarro. Il nome del costruttore dell’autocarro dovrà sempre precedere quello del costruttore del motore. Nel caso in cui una Coppa, un Trofeo od un Campionato fosse vinto da un autocarro "ibrido", il premio sarà assegnato al costruttore dell’autocarro. 2.6 Cinture di sicurezza Tutte le cinture devono essere solidamente fissate alla struttura della cabina od all’armatura di sicurezza, ma non ai sedili od ai loro supporti. I punti di ancoraggio sulla struttura della cabina devono essere rinforzati per assicurare un'adeguata resistenza. Le cinture di sicurezza devono essere conformi alla norma FIA 8854/98, o preferibilmente, alla norma 8853/98. L’utilizzazione di cinture conformi alla norma FIA 8853/98 è obbligatoria Una cintura di sicurezza equipaggiata di un sistema di sicurezza a fibbia girevole che disponga almeno di 5 punti di fissaggio, omologata FIA conformemente all’articolo 253-6 dell’Allegato J è obbligatoria. 2.9.1 Generalità La cabina del pilota deve essere equipaggiata all'interno di un’armatura di sicurezza. L'obiettivo primario dell’armatura di sicurezza è quello di proteggere il conduttore ed il (i) passeggero(i) in caso di incidente grave Le prescrizioni minime in materia di armatura di sicurezza sono descritti nel presente regolamento, ma tuttavia, bisogna aggiungere le seguenti osservazioni: …………………………….. Le prescrizioni sono delle prescrizioni minime. È permesso aggiungere degli elementi o dei rinforzi supplementari (vedere l’Allegato J, Articolo 253.8 ed il Disegno 290-2). La cromatura di ogni parte dell’armatura è vietata. All’interno dell’abitacolo, il passaggio dei seguenti elementi tra i longheroni laterali della scocca e l’armatura di sicurezza: * Cavi elettrici di potenza * Canalizzazioni di fluidi (all’infuori del liquido lavavetri) * Canalizzazioni del sistema antincendio 2.12.2 Vetro posteriore I film argentati sono vietati. L'uso di film o di vetri colorati è consentito per il vetro posteriore, a condizione che una persona situata ad una distanza di 5 m dall’autocarro possa vedere il conduttore e che cosa c’è all'interno della cabina. Questo può essere in plastica trasparente di almeno 4,8 mm di spessore. Se il vetro posteriore è un vetro di sicurezza, è raccomandato obbligatorio che sia ricoperto con una pellicola di plastica autoadesiva per evitare possibili lesioni dovute alla rottura del vetro. Se l’autocarro non ha nessun vetro posteriore all’origine, è consentito installarne uno con una superficie massima di 150000 mm2. 3.3 Peso Il peso minimo per gli Autocarri da Corsa è definito come segue: - 5500 5400 kg di cui 3300 3200 kg sull’asse anteriore È consentito raggiungere il peso del veicolo con una o più zavorre, a condizione che si tratti di blocchi solidi ed unitari, fissati per mezzo di utensili, facilmente sigillabili, posizionati tra i longheroni del telaio. 3.4.2 Rinforzi autorizzati Pagina 24 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014 Allegato J - Art 290 …………………. -Rinforzi aggiuntivi (Disegno 290-7): Un massimo di 5 placche per putrella principale può essere utilizzato per fissare le travi trasversali collegate a delle travi longitudinali. La lunghezza e la larghezza della placca di fissaggio del falso telaio non deve superare in qualsiasi punto l'altezza della trave principale in qualunque punto sia la zona di fissaggio. Queste devono utilizzare in questa superficie un massimo di 6 bulloni ed il diametro non deve essere superiore a 14 mm. I punti di fissaggio devono essere entro il passo dell’autocarro tra la parte anteriore della ruota anteriore e la parte posteriore della ruota posteriore. I rinforzi longitudinali che collegano le travi trasversali devono essere collegati ai 5 punti situati più alti. Il numero dei rinforzi longitudinali nella vista laterale dell’autocarro non deve superare i 18. Tutti questi rinforzi devono trovarsi sotto le travi principali del telaio e devono avere una circonferenza massima di 280 mm. Una sezione ad "U" o ad "L" sarà considerata come equivalente a un rettangolo completo per questa misura. 3.5 Motore Gli autocarri che non sono stati oggetto di un passaporto tecnico prima il 01.01.2006 devono avere un motore con cilindrata massima 13 litri. La cilindrata nominale è limitata ad un massimo di 13.000 cm3 Il motore deve provenire dalla da una gamma commerciale del costruttore nell'anno di produzione dell’autocarro del motore degli autocarri e non necessariamente del modello dell’autocarro e medesimo costruttore della cabina. Esso deve essere stato prodotto in un minimo di 100 esemplari. Pagina 25 di 25 Approvato CMSA 12. 09.2014 Pubblicato FIA 12.09.2014
© Copyright 2024 ExpyDoc