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FESTIVAL TEATRALE DI
RESISTENZA
Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria
7 > 27 luglio 2014
70° Anniversario della Resistenza
con il patrocinio di
FESTIVALDIRESISTENZA
Ci sono tanti modi per tenere viva l’attenzione sulla
stagione della Resistenza e sui valori che ha promosso,
sui cui si poggiano democrazia e Costituzione.
Comune
di Reggio Emilia
Provincia
di Reggio Emilia
Comune
di Parma
il festival è reso possibile grazie alla
collaborazione e al contributo di
Comune di
Castelnovo di Sotto
Parma
Comune
di Campegine
Comune di
Fontanellato
Comune
di Gattatico
Comune di
Poviglio
Ci sono tanti modi per richiamare attenzione
sulla difesa delle conquiste, ma anche sulle
tante Resistenze di oggi, sulle questioni vive che
attraversano la vita delle donne, degli uomini,
dei giovani, e un tempo segnato da conflitti
e da ingiustizie, da diritti non rispettati e dalle
discriminazioni, dalle leggi del mercato.
Il Festival di Resistenza, Premio Museo Cervi
Teatro per la memoria contribuisce da anni a
tenere un lume acceso attraverso il Teatro, un
Teatro di Resistenza, che prova a rappresentare
la complessità del presente, a innescare riflessioni,
coscienza e appartenenza ma anche reazioni,
prese di posizione. A partire dal ruolo che il teatro,
quello dei Sarzi burattinai girovaghi, ebbe già a
casa Cervi, nel rafforzare il progetto di resistenza
civile messo in atto dalla famiglia. Quello del
Festival è un teatro che parla di antifascismo.
Anche quest’anno il Festival intende riproporsi
come spazio di rinnovo della memoria, di
sedimentazione di saperi, di riflessione sulle
più importanti questioni che attraversano la
vita individuale e collettiva. Ma anche come
occasione di sapere e di confronto, portando
in scena compagnie e lavori importanti, preziosi,
a cui va il merito di tenere alta l’attenzione su
fatti della nostra storia e su temi di attualità, con
sensibilità e capacità di raccontare, ma anche
di mettere in atto inchieste coraggiose sulle
contraddizioni del nostro tempo.
Allo stesso modo degli altri anni, le serate di
luglio si animeranno di 7 spettacoli: numero non
casuale, che tra l’altro coincide con la data del
debutto, il 7 luglio, anche questo consolidato
richiamo ai Martiri del 7 luglio 1960 e alle ragioni
che animano tutto il Festival.
Ma nella riproposizione c’è anche un elemento
di novità, che coincide con la serata conclusiva
della Premiazione, che si sposta al 27 di luglio,
quando verrà con la proclamato il Premio
Museo Cervi – Teatro per la Memoria a cura
della Giuria che attribuirà anche un Secondo
Premio. Un Terzo Premio (Premio del Pubblico)
sarà a cura del pubblico che seguirà le serate
del Festival. Per il secondo anno il Premio del
Pubblico intende promuovere un maggiore
coinvolgimento del pubblico nelle serate del
Festival sottolineando anche così l’aspetto di
aggregazione che ne costituisce una delle
caratteristiche fondanti.
Teatro Documento 2014: progetti per
una Nuova Drammaturgia
Giunge quest’anno a una prima tappa
conclusiva il progetto di Nuova Drammaturgia,
per la promozione di nuove scritture di
Teatro Civile, con particolare attenzione alla
memoria della Resistenza e alla vicenda della
famiglia Cervi. Il progetto avviato nel 2013 in
collaborazione con FONDAZIONE TEATRO DUE
di Parma rappresenta un valore aggiunto del
Festival, e un’occasione di rinnovata attenzione
e di ricerca su alcuni momenti nodali della
nostra storia recente, come la Resistenza e
l’antifascismo, attraverso la messa a punto di
nuovi racconti, di nuove drammaturgie. Vuole
essere anche un contributo al rilancio di una
nuova stagione di scritture per il Teatro che
mettano al centro temi e questioni della nostra
storia più recente, producendo conoscenza e
memoria. L’esito del progetto Teatro Documento
2014: Bando di Nuova Drammaturgia viene
proposto nella serata della Premiazione (27
luglio) come Mise en éspace a cura degli Attori
dell’Ensemble Stabile di Teatro Due del testo
inedito selezionato fra i progetti pervenuti.
FESTIVALTERRITORI
Anche quest’anno il Festival si propone
come luogo di partecipazione e di incontro
di e con altre realtà di Festival, Rassegne e
Teatri che si muovono sul terreno del teatro
civile. Luogo della costruzione di un ‘teatro
diffuso’ dove si richiamano temi, spettacoli,
compagnie, progetti nel segno del confronto
e della non sempre facile costruzione di un
sistema ‘dialogante’ che coinvolga anche i
territori coi loro pubblici. Sotto questo punto di
vista sono particolarmente attive realtà come il
Festival Teatro Civile in Val d’Enza, organizzato
da Indiosmundo e giunto quest’anno alla nona
edizione, che presenterà al debutto (sabato
5 luglio) presso Circolo ARCI Pontenovo a San
Polo d’Enza, uno degli spettacoli segnalati dalla
selezione per il Festival di Resistenza. Altrettanto
attive sono le Rassegne di teatro e dibattiti Fino
al cuore della rivolta di Fosdinovo (Massa) e
la rassegna estiva della Compagnia Quinta
Parete che si presenta quest’anno ricca di
collaborazioni e appuntamenti che vanno ad
anticipare quella che sarà la stagione invernale
(La Bottega d’Estate, a Casalgrande – Reggio
Emilia – tutti i martedì sera)
Fra i partner del Festival si riconfermano
anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia,
La Fondazione Teatro Due di Parma, il Teatro
Comunale di Fontanellato (Parma), il Teatro del
Cerchio (Parma), la Compagnia Centro Teatrale
MaMiMò(Reggio Emilia): realtà importanti e
attive con le quali si sono avviate significative
condivisioni di progetti e pubblici.
Altrettanto consolidato è il rapporto con il Palio
Poetico Musicale ErmoColle (13^ edizione) con il
quale si è avviato già da qualche anno un significativo
percorso di condivisione di progetti e spettacoli, che
arrivano ad attraversare entrambi i Festival. In questa
prossima edizione Ermo Colle pone al centro della
riflessione, non già come sua tradizione un tema,
quanto piuttosto un contesto entro quale dibattere
sull’importanza del valore del lavoro artistico e
dell’opera e del patrimonio che questo genera e
sedimenta all’interno del territorio, delle relazioni e del
tessuto economico- sociale. ErmoColle si svolgerà
come tradizione nei comuni montani della Provincia
di Parma dal 6 al 13 agosto; www.ermocolle.eu.
FESTIVALEVENTI
Il cartellone del Festival si presenta anche
quest’anno arricchito di eventi collaterali di
approfondimento sui temi delle serate, spunto per
nuove incursioni nel teatro contemporaneo con
particolare attenzione alle diverse articolazioni del
teatro di narrazione o (cosiddetto) civile e anche
alle politiche che sui territori guardano al Teatro.
Particolarmente sottolineato sarà lo sguardo
su quale patrimonio, quale valore, quale
ricaduta, quale attualità il teatro genera sui
territori; ma anche sulle relazioni che è in
grado di attivare, coinvolgendo compagnie,
teatri, artisti, operatori e organizzatori, realtà
istituzionali ed economiche sensibili. Pubblici.
Questo approfondimento si articola in quattro
incontri, che guardano al teatro di narrazione
e di discorso con Gabriele Vacis (10 luglio); al
nodale ruolo dell’attore nel teatro e nel cinema
contemporanei fra mestiere e impegno con
Alessandro Averone (17 luglio); al confronto fra
diversi soggetti culturali e politici sulla possibilità
di costruzione di una rete del teatro civile e
di memoria, e sulle ricadute per i pubblici (22
luglio). In mezzo (15 luglio) sarà la vicenda di
Lucia Sarzi (attrice, partigiana e compagna dei
Fratelli Cervi) ad essere al centro dell’intervento
della storica Laura Artioli a rappresentare un
collante fra la Resistenza storica e le Resistenze
narrate nel Festival.
In apertura e in chiusura due momenti
significativi che rimarcano le articolazioni del
Festival nel segno della ricerca, con la letture
di scene dal Laboratorio di Drammaturgia
condotto da Emanuele Aldrovandi (7 luglio) e la
mise en éspace a cura degli Attori dell’Ensemble
stabile del Teatro Due del testo selezionato dal
progetto Teatro Documento 2014 (27 luglio).
FESTIVALMOSTRA
Terza edizione in questo 2014 per la mostra “Il
Teatro attraverso le locandine: uno spaccato di
Storia” a cura di Alice Lugli e Silvia Tirelli. Anche
questa nuova edizione seppure con modalità
diverse intende restituire con le locandine e i
manifesti delle compagnie uno spaccato del
teatro contemporaneo, dei suoi temi, delle
scelte grafiche e comunicative, delle immagini
individuate per avviare il contatto coi pubblici.
Ma intende anche proporre uno sguardo
libero sul teatro contemporaneo e su come esso
viene rappresentato nel Festival, dando una
misura dei temi e del lavori, delle compagnie
che si sono incrociati negli anni. Così i materiali
in mostra, eterogenei per soggetto e grafica,
diventano utili contributi dare avvio a percorsi e
indagini più organiche e complessive.
FESTIVALPRIMAEDOPO
piccoli momenti conviviali
Il Teatro come occasione di incontro, e di festa
Il teatro ha sempre rappresentato, nelle
campagne e per i contadini, una forma di
intrattenimento e di incontro oltre che di
conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio
il ‘teatro di stalla’ che con la messinscena di
testi della tradizione orale recitati da contadini,
braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto
anche un momento di incontro e socializzazione.
Il Festival di Resistenza, pur così lontano,
guarda però a quella tradizione, e anche in
questa edizione come nella altre precedenti
intende tenere alti i valori dell’accoglienza e
dell’intrattenimento, anche attraverso l’incontro
con alcuni aspetti della cucina tipica del
territorio. E’ in questa ottica che anche nella
13^ edizione del Festival diverse importanti
aziende enogastronomiche attive sul territorio
e associate al Consorzio Strada dei Vini e dei
Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa
sono state coinvolte per incontrarsi con gli
spettacoli, allestendo e allietando ognuna delle
serate con una degustazione dei loro prodotti
più tipici.
Sabato 5 Luglio
Circolo Arci Pontenovo (San Polo d’Enza)
Debutto della 9^ edizione
Festival “Teatro Civile in Val d’Enza”
con uno spettacolo segnalato dalla selezione
per il Festival di Resistenza
lunedì 7 luglio
54° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia
inaugurazione del Festival
Ore 20.15
Teatro appena scritto
Lettura di scene dal laboratorio di drammaturgia
condotto da Emanuele Aldrovandi
testi di Carla Affaticati, Enrico Bossi, Ilaria
Cecchini, Anna Mazzola, Simone Oliva, Carlo
Stanzani, Giulia Storchi, Cristina Tazzioli, con gli
attori allievi del Centro Teatrale MaMiMò.
(a cura di Emanuele Aldrovandi)
Ore 21.30
PRODUZIONE LA PENTOLA NERA
– C.R.E.S.M.
R adio B elice non
trasmette
Vincitore Premio Etica in Atto 2013
liberamente ispirato a ‘I ministri dal cielo’ di
Lorenzo Barbera
di Giacomo Guarneri
regia Marcella Vaccarino, Giacomo Guarneri
con Dario Muratore, Giacomo Guarneri
Sicilia, Valle del Belice, anni Cinquanta.
Unendosi “all’agitatore” Danilo Dolci, studenti,
sindacalisti, braccianti, intellettuali e volontari
da tutta l’Europa, inaugurano una stagione di
lotta non violenta e disobbedienza civile che
contagia l’intera Vallata. Sperimentando una
forma partecipata di “democrazia dal basso”,
e mettendo in atto uno straordinario modello di
protagonismo politico, la nuova parola d’ordine
è “collaborare esattamente alla vita”. La Valle
inaugura così un periodo segnato dal rapporto
“d’amore-odio” col potere costituito, ritenuto
non rappresentativo, e che tocca l’apice della
crisi nel gennaio 1968 col terremoto. Lo spunto
storico per la scrittura scenica dello spettacolo
è offerto dall’episodio di Radio Libera fondata
da Danilo Dolci, Pino Lombardo e Franco Alasia
a Partinico, radio di denuncia e prima in Italia
a trasmettere su frequenze non pubbliche nel
1970. La rappresentazione nasce da una ricerca
sul campo (che ha portato alla raccolta di
testimonianze dirette) e dalla rielaborazione di
testi letterari e di suggestioni cinematografiche.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti
dell’Azienda “Nonna Lea” (Quattro Castella,
RE - Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori
Colline di Scandiano e Canossa).
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della
Cooperativa “Cantine Riunite” (Campegine, RE)
giovedì 10 luglio
Ore 19.00
Per un teatro di discorso
Transito ‘millenario’ dalla parola alla narrazione
incontro con Gabriele Vacis, regista e
drammaturgo, direttore artistico Fondazione
“I Teatri” di Reggio Emilia
Ore 21.30
TEATRO CARGO
Scintille
testo e regia Laura Sicignano
con Laura Curino
New York 25 marzo 1911: mancano pochi minuti
alla chiusura della fabbrica TWC che produce
camicette. In un attimo una scintilla scatena il
fuoco nel grattacielo che ospita la fabbrica,
provocando 146 vittime fra le 600 persone che vi
lavorano, quasi tutte ragazze immigrate italiane
o dall’Europa dell’Est.Nella serie di processi
che seguirono, i proprietari della fabbrica
verranno assolti nonostante non fossero in atto
le più elementari norme di sicurezza. Questo non
eviterà alla scintilla della protesta di esplodere:
la vicenda diventerà infatti uno dei precedenti
storici della Festa della Donna, il più significativo
dei molti che hanno contribuito a dar vita alla
ricorrenza. La rievocazione, che avviene dal
punto di vista delle protagoniste, una madre e
una figlia emigrate dall’Italia in cerca di fortuna,
rimanda alla storia dimenticata delle donne che
hanno fatto la grande Storia, e insieme alla storia
delle prime forme di organizzazione sindacale.
Rimanda anche ai temi attuali della sicurezza
sul lavoro e delle speranze dei migranti, di ogni
tempo e paese.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei
prodotti di “Antica Acetaia Il Vascello del
Monsignore”(Cervarezza,
RE - Consorzio Strada dei
Vini e dei Sapori Colline
di Scandiano e Canossa)
e Latteria Sociale La Lora
(Campegine, RE )
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della
Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
martedì 15 luglio
Ore 19.00
Lucia Sarzi, signora delle parole,
padrona della scena
Incontro con Laura Artioli, autrice del libro “Storia
delle storie di Lucia Sarzi: il teatro, la Resistenza, la
Famiglia Cervi” Corsiero Editore
Ore 21.30
COMPAGNIA IF PRANA
R...Esistere
13 buoni motivi per
rinunciare al suicidio
drammaturgia Laerte Neri
regia Caterina Simonelli
con Matteo Romoli, Caterina Simonelli
La drammaturgia di R...Esistere. 13 buoni
motivi per rinunciare al suicidio ha voluto
creare un ponte fra lo spirito che ha animato
la Resistenza e le nuove generazioni, alle prese
con la ‘resistenza’ al precariato, con la difficoltà
a programmare un futuro, ma anche con la
superficialità e il degrado culturale. Sono questi
solo alcuni dei motivi che fanno incontrare due
ragazzi, proprio quando hanno deciso di farla
finita. Su un cornicione, a 30 metri dal suolo,
nasce però la speranza di uno sguardo diverso
sulla realtà che li circonda, la voglia di R…
Esistere e di reagire alla disillusione ma anche
alle obiettive difficoltà. Proprio come hanno
fatto i giovani che hanno deciso 70 anni fa di
Resistere per riconquistare la libertà di tutti. “Nelle
montagne dove caddero i partigiani, nelle
carceri dove furono imprigionati, nei campi dove
furono impiccati. Dovunque è morto un italiano
per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o
giovani, col pensiero…” (Piero Calamandrei)
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti di
Apicoltura “La Valle del Miele” (Gattatico, RE).
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della
Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
giovedì 17 luglio
Ore 19.00
Il Mestiere dell’Attore fra Teatro e
Cinema, arte e impegno
incontro con Alessandro Averone, attore
e regista, vincitore Premio della Critica 2013
Intervista a cura di Iefte Manzotti
Ore 21.30
SCENARI VISIBILI
P atres
drammaturgia Saverio Tavano
regia Dario Natale, Saverio Tavano
con Dario Natale, Gianluca Vetromilo
Un ragazzo non vedente (quasi un nuovo
Telemaco) aspetta il ritorno del padre fuggito
da casa tanto tempo prima, lasciando solo
il figlio col suo handicap. Aspetta aprendo le
braccia all’orizzonte in cerca di un padre che
finalmente arrivi a riempirgli un mondo che per
lui si è svuotato di senso. Ma le sue braccia si
riempiono solo della brezza della sera, che non
consola mai abbastanza. Al centro di Patres
c’è l’assenza e il dolore per una perdita che
si rinnova ogni giorno, che è anche perdita
dell’altro e della centralità del donarsi agli altri,
come solidarietà, appartenenza. C’è l’attesa,
tempo teatrale per eccellenza, e c’è il vuoto
provocato dalla mancanza di valori, dal venir
meno dei padri al loro ruolo, e dei punti di
riferimento non soltanto familiari, ma anche e
soprattutto sociali e culturali.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti
dell’Azienda “Piccolo Forno nel Borgo” (Cervarezza,
RE - Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di
Scandiano e Canossa).
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della
Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
domenica 20 luglio
Ore 21.30
COMPAGNIA ARDITODESÌO |
TEATRO PORTLAND
L ibero nel P aese
della R esistenza
di e con Andrea Brunello
regia Christian Di Domenico
Protagonisti delle spettacolo sono i disegni
che Libero (una persona speciale che non
cerca il contatto visivo con gli altri, si esprime a
suoni e non a parole, non vuole essere toccato)
compone nella mattina di giovedì 2 settembre
1943, fra le 6,20 e le 11,56, seduto alla finestra
della casa di Portèla, il quartiere antico di
Trento, muffoso e gonfio di umanità, che verrà
devastato proprio quel giorno dalle bombe di
demolizione americane.
Libero nel Paese della Resistenza mette
in scena una storia di quartiere, sorta di
microcosmo favoloso animato dai personaggi
più diversi, di tutte le estrazioni sociali, le cui
vicende intrecciate assumono i tratti di una
narrazione di più ampio respiro diventando una
‘parabola universale’ degli anni drammatici del
fascismo e della seconda guerra.
E dopo lo spettacolo … una
degustazione dei prodotti della
“Latteria
Sociale
La
Grande”
(Castelonovo Sotto, RE)
La degustazione sarà accompagnata dai Vini
della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
martedì 22 luglio
Ore 18.00
Teatro Resistente?
tavola rotonda
Incontro/confronto con Artisti, Compagnie,
Teatri, Istituzioni, Operatori sul Teatro di Resistenza
e sulla “resistenza” del Teatro
Ore 21.30
ASSOCIAZIONE CULTURALE
SUTTA SCUPA
C hi ha paura
delle badanti ?
regia Giuseppe Massa
con Emiliano Brioschi, Simona
Malato,Cristiano Nocera
Chi ha paura delle badanti? è un dramma
sulla schiavitù moderna e sulla tragedia che
attraversano i popoli migranti. Emil e George sono
due rumeni che pur di lavorare fingono di essere
donne per aggiudicarsi i due posti di badante
di cui Olga, giovane italiana paraplegica, ha
bisogno. La finzione e l’ambiguità che arriva a
legare i destini di Olga e dei due rumeni (finte
donne) e a condizionare i loro rapporti, genera
un gioco degli equivoci (il rimando è a Le Serve
di Jean Genet), che non nasconde le umiliazioni
cui spesso la necessità di lavorare costringe i tanti
migranti che pure con i loro lavori e servizi sono
oramai parte integrante e spesso insostituibile
della nostra quotidianità.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti
della “Cantina Sociale Due Torri nella Val d’Enza”
(Montecchio, RE)
giovedì 24 luglio
Ore 21.30
COLLETTIVO “INTERNOENKI”
M.E.D.E.A.
Big Oil
Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013
testo e regia Terry Paternoster
con Maria Vittoria Argenti, Maria Teresa
Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo,
Terry Paternoster, Raffaele Navarra, Gianni
D’Addario, Donato Paternoster, Alessandro Vichi
In M.E.D.E.A. (acronimo di Management
dell’Economia dell’Energia e dell’Ambiente,
il master organizzato da Eni) viene raccontato
il dramma della Basilicata devastata dalle
trivellazioni petrolifere, giocato sul rimando al
mito greco di Medea. Al notissimo mito greco
fa qui da contrappunto il mito della Madonna
Nera, venerata sul Monte Sacro di Viggiano,
vicino a Potenza, ai piedi del quale arde la
‘fiamma perenne’ del Centro Oli della Val
d’Agri. In questa terra il Dio Petrolio e la Vergine
Nera si fronteggiano da secoli in una sfida senza
vincitori, fra promesse elettorali e feste patronali,
fra clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari
e canti popolari, che disegnano una post –
modernità senza tempo, dove si compie una
delle più drammatiche contraddizioni del nostro
tempo, fra l’incredibile povertà della regione
Basilicata che pure possiede il più grande
giacimento di petrolio su terraferma d’Europa.
E dopo lo spettacolo … una degustazione
dei prodotti dell’Azienda “Regal”
(Montecavolo di Quattro Castella, RE)
La degustazione sarà accompagnata
dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite
(Campegine, RE)
domenica 27 luglio
serata conclusiva
del Festival
dalle ore 18.30 Ristorante con
menù tipico del territorio
Ore 20.15 in collaborazione con
FESTIVALDIRESISTENZA
L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera.
E’ consigliata la prenotazione presso la segreteria
organizzativa del Festival.
Durante le serate di spettacolo, dalle ore 19 alle
ore 24, è aperto il servizio di Punto Ristoro e Bar.
Su prenotazione è disponibile anche un servizio
Ristorante con specialità del territorio.
per prenotare 347.3743765 [email protected]
Fondazione Teatro Due
Teatro documento 2014
Bando di Nuova Drammaturgia.
Nuove scritture per un Teatro della Memoria
Lettura - mise en éspace realizzata dagli Attori
dell’Ensemble Stabile del Teatro Due – Parma
Ore 21.30
Cerimonia
di Premiazione
con l’ospite della serata
Assegnazione del
Premio Museo Cervi.
Teatro per la Memoria 2014
alla Compagnia Vincitrice del Festival
Assegnazione del Secondo Premio alla
Compagnia seconda classificata
Assegnazione del Premio del Pubblico
Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo.
Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi,
Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione
di Alice Lugli, Silvia Tirelli, William Bigi, Emiliana Zigatti
Ufficio Stampa Liviana Davì; LeStaffette
La giuria è composta da: Alessandro Averone
Lorenzo Belardinelli, Stefano Campani, Gigi Dall’Aglio,
Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Iefte Manzotti un
rappresentante di “I Teatri” di Reggio Emilia, un
rappresentante dell’Istituto Cervi.
Informazioni e prenotazioni:
Museo Cervi
via Fratelli Cervi, 9
Gattatico – Reggio Emilia
tel. 0522 678356 - fax. 0522 477491
e-mail [email protected]
[email protected]
web site www.istitutocervi.it
...il Teatro
è l’attiva
riflessione
dell’uomo
su sé stess
o...
(Novalis)
Informazioni e prenotazioni
Istituto Alcide Cervi via Fratelli Cervi, 9
42043 Gattatico • Reggio Emilia
tel 0522 678356 fax 0522 477491
[email protected]