5 febbraio 2014 SALUTE - SOCIALE DI LUIGINA AMBROGIO Nuovo servizio di Rai3 sulla Neuroriabilitazione del Ss. Trinità Iil 90% delle risorse alla provincia di Torino; la Granda protesta A “Leonardo” il Robot Assegni di cura: pochi fondi distribuiti in modo ingiusto FOSSANO. La struttura di Neuroriabilitazione del Santissima Trinità è tornato su Rai3. Dopo i due ampi servizi dedicati dal Tg3 in occasione del concerto in ospedale della giovane musicista Elisa Ferrara (“rinata” con la riabilitazione dopo un mese di coma) è stata la nota trasmissione scientifica del Telegiornale, “Leonardo”, ad occuparsi della struttura diretta da Gianfranco Lamberti. Lo ha fatto mercoledì scorso 29 gennaio, alle 14,30, per occuparsi del progetto “Pigro” (già presentato da La Fedeltà): si tratta sostanzialmente di un robot, un tutore attivo, maneggevole, leggero, che viene indossato sulle gambe dei pazienti, dapprima sottoposti a risonanza magnetica, per capire il tipo di danno cerebrale; dopo 3 settimane di trattamento si esegue un’analisi sul cervello per verificare il naturale recupero sugli arti inferiori. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino (dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale) e il dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, è stato finanziato dalla Fondazione della Cassa di risparmio di Cuneo e dalla Fondazione della Cassa di risparmio di Fossano. “Sono come corazze, ma aiutano a riprendere una vita normale” - ha annunciato il direttore di Leonardo dallo studio, nel linguaggio divulgativo tipico della trasmissione scientifica, ed ha proseguito definendo “Pigro” un “esoscheletro che serve per ricominciare a muovere dopo trauma e paralisi”. Mentre sullo schermo scorrevano le immagini della “corazza” indossata da una modella, il giornalista ha spiegato che caratteristiche di Pigro è di consentire ai pazienti colpiti da ictus o trau- 13 che reinsegna a camminare dopo trauma e paralisi ma cranici di effettuare una serie di movimenti naturali sollevati da terra, senza peso, quindi. “Ogni informazione viene raccolta dal computer attraverso un software elaborato dal Politecnico di Torino. È interessante soprattutto studiare le risposte che il cervello dà alle sollecitazioni dell’esoscheletro”. Gli obiettivi del progetto sono stati illustrati dal diret- tore della struttura di Neuroriabilitazione della Cn1, Gianfranco Lamberti e da Gabriella Eula, professore associato del Politecnico di Torino. “Possiamo osservare il cervello e valutare cosa modificare per raggiungere determinati obiettivi” - ha spiega il primario Gianfranco Lamberti. Le risposte che i vari movimenti generano sul cervello vengono misurate attraverso successive risonanze magnetiche”. Prossimamente Pigro potrà essere utilizzato in piscina per trattamenti riabilitativi in acqua. Chi volesse rivedersi il programma con la trasmissione relativa al progetto fossanese, può andare sul sito http://www.rai.tv/dl/RaiTV/p rogrammi/media/ContentItem-2604365f-1851-46ec-a2feb85151f14933-tgr.html#p=0 Arance, limoni e clementine “legali” coltivate in territori sottratti alla ‘ndrangheta FOSSANO. “Nelle nostre botteghe equosolidali di Borgo San Dalmazzo, Cuneo e Fossano sono arrivati agrumi speciali. Hanno una vitamina in più: la «L» di legalità”. Così la cooperativa Colibrì presenta le arance, i limoni e le clementine che provengono dai frutteti del Gruppo cooperativo Goel, che lavora in Calabria in terreni sottratti alla ‘ndrangheta. Goel è stato fondato nel 2003; raggruppa nove cooperative sociali che operano soprattutto nei territori della Locride e della Piana di Gioia Tauro, dov’è forte la presenza dalla criminalità organizzata. “L’idea di Goel - dicono da Colibrì - è quella di operare un cambiamento utilizzando l’impresa sociale come strumento per contrastare la ‘ndrangheta, per creare democrazia e tutelare il bene comune e il lavoro legale. Le cooperative Goel operano con particolare attenzione nei confronti di esclusi ed emarginati, soprattutto migranti, donne e disabili”. Ne è derivato l’impegno a “valorizzazione i prodotti agroalimentari tipici del territorio calabrese, nel rispetto dell’ambiente e della dignità dei lavoratori agricoli”. “Nelle nostre botteghe - pro- Nelle botteghe Colibrì arrivano gli agrumi con la vitamina “L” seguono da Colibrì - sarà possibile acquistare le arance tonde e dalla polpa carnosa della varietà Navel, i limoni dalla polpa bianca della varietà Feminello Zagara, le clementine coltivate nella Piana di Gioia Tauro dal gusto tipico che incrocia quello dell’arancia amara e quello del mandarino”. Goel adotta un medoto di coltivazione biologico e, per la distribuzione dei suoi prodotti, si serve della filiera corta che passa attraverso i circuiti dei Gruppi di acquisto solidale e del commercio equo e solidale. I prodotti di Goel si collocano fra quelli a cui il consorzio Altromercato - la più grande realtà del commercio equosolidale in Italia - indica con l’etichetta di “Solidale italiano”. Spiegano da Colibrì: “È una forma di «domestic fair trade» che porta nelle botteghe equosolidali alimenti biologici e accessori che provengono da attività svolte in carcere, da terre liberate dalla mafia e da cooperative sociali italiane che operano nel rispetto dei criteri del commercio equo, cioè solidarietà, cooperazione, sviluppo e inclusione sociale. Acquistare i prodotti del «Solidale italiano» significa sostenere un’economia che in Italia crea condizioni di lavoro dignitose, senza escludere chi è in difficoltà”. La bottega Colibrì di Fossano si trova al numero 8 di via Garibaldi. a.o. Giornata della raccolta del farmaco anche nelle farmacie del Fossanese Gruppo di auto aiuto per i famigliari di anziani affetti da demenza senile ■ CUNEO. Sabato 8 febbraio si terrà in tutta Italia la Giornata di raccolta del farmaco. Anche molte farmacie fossanesi aderiscono all’iniziativa. In quelle che esporranno la specifica locandina vi si potranno acquistare farmaci da automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà. A beneficiare della raccolta saranno le persone che quotidianamente vengono assistite dagli enti assistenziali convenzionati con la Fondazione banco farmaceutico in tutta Italia. “I dati sull’aumento della povertà sanitaria in Italia sono drammatici - spiegano i promotori dell’iniziativa - con un incremento del 60% in 5 anni e il coinvolgimento di oltre 4,8 milioni di persone”. ■ SAVIGLIANO. Il gruppo di Auto-mutuo-aiuto dei famigliari di persone affette da demenza senile o dal morbo di Alzheimer (che dal 2006 si incontrava all’istituto Mons. Craveri), ha cessato l’attività. Dal mese di febbraio gli incontri si tengono a Savigliano. Il gruppo è gratuito, si incontra ogni 15 giorni, il lunedì sera dalle 20,30 alle 22.30 presso la casa di Riposo “Chianoc” (vicino all’ospedale Santissima Annunziata). Per informazioni telefonare alla casa di riposo “Craveri” (0172.61.380) il martedì, chiedendo della psicologa Barbara Gè, conduttrice del gruppo. Si può lasciare un recapito telefonico per essere ricontattati. I prossimi incontri si tengono i seguenti lunedì 17 febbraio; 3; 17; 31 marzo; 14 aprile; 5, 19 maggio; 9, 23 giugno; 7, 14 luglio). CUNEO. Nella ripartizione del fondo Fondo sanitario regionale 2013 (che comprende, tra l’altro, le risorse per gli assegni di cura destinati alle famiglie impegnati nell’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti) la Regione ha privilegiato la provincia di Torino, lasciando alle altre provincie soltanto le briciole. Questo dato è emerso soltanto ora che, con una delibera di fine anno, la Regione ha deciso di trasferire il capitolo della non autosufficienza (con relative risorse) ai Consorzi socio-assistenziali. Con una nota la stessa Regione ha precisato che “le risorse complessive destinate al finanziamento del sistema delle cure domiciliari nel 2014 saranno le stesse impiegate nel 2013 , dando in questo modo certezza e continuità ai servizi domiciliari e alle attese dei cittadini e dei loro congiunti non autosufficienti”. I Consorzi della Granda hanno quindi cercato di capire a quanto ammontasse la cifra assegnata nel 2013 e quelli della Granda hanno scoperto che si trattava di una cifra assolutamente insignificante. Altro che “dare certezza e continuità ai servizi domiciliari e alle attese dei cittadini e dei loro congiunti non autosufficienti”! Non per nulla le famiglie che in questi anni si sono accollate l’onere di assistere al domicilio i loro cari non autosufficienti (disabili giovani o anziani) si sono ritrovati senza assegno di cura. La settimana scorsa abbiamo citato il caso di Giuliano Ardusso, tetraplegico in seguito a un colpo di pistola sparato da un conoscente, condannato ma che non lo ha risarcito; riceveva l’assegno di cura, poi sospeso per mancanza di fondi: la sorella ha dovuto licenziarsi dalla fabbrica per assisterlo). Sono tantissime le situazioni come questa: famiglie che si ritrovano in condizioni di povertà in seguito a un incidente o alla malattia di un congiunto. L’invecchiamento della popolazione, con l’aumento degli anziani non autosufficienti da assistere per diversi anni, sta letteralmente dissanguando le famiglie. La Coldiretti, che due settimane fa ha presentato un progetto sociale per le zone rurali, lancia l’allarme. “In una società in cui la popolazione over 70 supera il 25% è gravissimo che vengano meno le garanzie per offrire gli standard minimi di assistenza per le famiglie che si occupano degli anziani non autosufficienti - protesta il direttore provinciale Bruno Rivarossa -. Devono essere rivisti i criteri di distribuzione dei fondi, tenendo conto che tra una quindicina d’anni, nella nostra provincia, un terzo della popolazione avrà più di 75 anni: e di questi, il 60% vivranno fuori dalle maggiori città, in territori che offrono minori servizi. Su questi aspetti, ci stiamo impegnando con iniziative concrete. Stiamo investendo nell’agricoltura sociale, con progetti che mettono al centro la persona e la famiglia, soprattutto per garantire sostegno alle fasce di popolazione che più soffrono disagi”. l.a. IN BREVE • IN BREVE “Settimana per il tuo cuore” ■ FOSSANO. L’Associazione nazionale medici cardiologi (Anmco) ha indetto una settimana di eventi relativi alla campagna di sensibilizzazione delle patologie cardiovascolari e sulla prevenzione della morte improvvisa denominata “Settimana per il tuo cuore”. Il reparto di Cardiologia dell’ospedale di Fossano diretto da Mauro Feola, ha deciso di aderire a questa iniziativa e, con la collaborazione dell’associazione “Amici del cuore”, si apre alla cittadinanza nella mattinata di sabato 15 febbraio. Nei locali dell’ambulatorio cardiologico (1° piano dell’ospedale) alcuni medici e infermieri saranno presenti dalle 9 alle 12,30 per accogliere i fossanesi ed effettuare un elettrocardiogramma, la misurazione della saturazione, la pressione arteriosa e la glicemia. L’invito è rivolto a tutta la popolazione soprattutto a quella impegnata nelle attività sportive. Confidiamo in una presenza attiva di tanti fossanesi. “Un billion for justice”: manifestazione a Cuneo, nel giorno di San Valentino ■ CUNEO. “Un miliardo di donne violate è un’atrocità, un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione” (Eve Ensler). E ancor “Le culture violente possono essere rovesciate” (Nelson Mandela. Partendo da questi slogan le donne di tutto il mondo hanno organizzato, per venerdì 14 febbraio, una grande manifestazione (“1 billion for justice”) per chiedere giustizia contro la violenza. Poiché si calcola che una donna su 3 nel mondo abbia subito violenza, il conto è presto fatto: le donne che hanno subìto violenza raggiungono il miliardo. A Cuneo l’iniziativa parte dal movimento “Se non ora quando”. L’appuntamento è in piazza Galimberti, alle 17,30. Si farà un corteo fino a piazza Virginio dove si svolgerà l’evento. In caso di maltempo la manifestazione si terrà direttamente in piazza Virginio. Telefono solidale: un servizio Cisl contro la solitudine degli anziani ■ CUNEO. Sabato 1° febbraio è partito un nuovo servizio promosso dai Pensionati Cisl: si tratta di “Telefono solidale”, al quale affidarsi per combattere la solitudine che colpisce tanti, in particolare anziani. “Un dramma troppo spesso dimenticato o sottovalutato - dicono i promotori dell’iniziativa -. La solitudine rappresenta una condizione inaccettabile che deve essere superata. Oltre alla solitudine però, c’è il disorientamento rispetto ad una burocrazia sempre più complessa. Il telefono solidale sarà anche riferimento per ricevere indicazioni sulle pratiche da svolgere e sulle tempistiche da rispettare in materia fiscale, socio-assistenziale, sanitaria”. Si può chiamare (0171.321068) il martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 11,30. AAA Cercasi carrozzine per bimbi ■ FOSSANO. Il Cav, Centro aiuto alla vita, di Fossano ha urgente necessità di carrozzine per neonati per mamme che stanno per partorire. Chi volesse contribuire può contattare direttamente il numero di cellulare 338.6047164.
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