250. Rassegna Sicilia 23_04_2014

RASSEGNA
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23 Aprile 2014
Atenei siciliani
GdS
–Medicina, la Sicilia perde un quinto dei posti.
–Medicina, in pochi a Palermo superano i test.
–Policlinico-Lagalla presenta il cantiere da 50 milioni.
–Università-Oggi e domani lezioni sospese all’edificio 15.
–Medicina rigenerativa,in Sicilia nasce la rete delle biobanche.
–Steri<<Camicette bianche Oltre l’8 marzo>> Università-Idee imprenditoriali
e alta innovazione.
La Sicilia–Università-Test Medicina punteggi bassi flop, polemiche e il “caso Bari”.
–Test di medicina, è caos punteggi ai minimi storici.
La Repubblica–Medicina, una Caporetto crollano i punteggi al test quasi la metà non idonei.
–Test per Medicina,flop degli studenti palermitani.
QdS–CT-Università:salta il direttore generale.
–Intorno all’uomo di fiducia dell’ex rettore alta tensione,richiami e denunce.
–UniME e Reggio: le facoltà di Ingegneria fanno rete.
Giornale di Sicilia
Palermo e Provincia
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UNIVERSITÀ
Medicina,
la Sicilia perde
un quinto
dei posti
Andranno a studenti
di altri atenei. Pubblicato
l'esito dei test, polemiche
sulle prove .÷PAGINA 6
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
Se z
Fatti&Notizie
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UNIVERSITÀ. Resi noti i risultati. A Bari sei candidati fra i più bravi, ma il plico era stato manomesso. Nel capoluogo siciliano in 17 sbagliano su indicazione del personale
Medicina, in pochi a Palermo superano i test
O Neppure Messina occupa tutti i posti disponibili, una parte andrà agli studenti catanesi. Polemica sulla difficoltà delle prove
Protestano le associazioni degli studenti «Si sia trasformando il diritto allo studio sancito dalla Costitu- ,
Lione intun temo al lotto»; «ll business dei test speculami' sogni e le
speranze di migliaia di ragazzi».
Della Parrinello
P/i i E -ZNIO
Risultati e polemiche sui test
per Medicina, e a Ilari la sorprendente presenza di sci studenti fra i primi
cento nella graduatoria nazionale
viene cousideiata ano inala dall'Unione degli Universitari ; che fa ri-,
ferimento al plico manomesso in se-1
de d 'esame_ E chiede l' a/muli:murato , I bravi di Bari si sono classificag
al terzo, quinto, al 25', 43', 49", 61'
posto, con una sollevazione sul
wch. Udii e Rete degli s' udenti ha tino presentato un espo sto e .:segrialeTel mio le anomalie alla Procura della
Repubblica». E chiede indagini «sui
risultati poco chiari» anche il goveratore del Veneto Luca Zaia. Ma la
protesta è generale su questa prova
considerata troppo scie LLiv a. sono rib‘111. a ti idonei il 58,5% dei candidati,,
voto medio 30,27, e 500 lettere di
contestazione sono state consegnate alla sede del lvliur con l'annuncio
che la mobilítaziorie continua il 12
maggio.
«Gli studenti non sono numeri e
la ministra Giannini farebbe bene a
cord arsene dietro i punteggi di'-i-Risi oggi ci sono le vite e le s[xuanz e di
migliaia di gic vani che saranno qua-
si sicuramente esclusi dall'università a causa del numero chiuso», dichiara 'Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell'Unione degli
s I udenii. z5i sia trasformando il diritto allo studio sancito dalla Costali
zionc in un temo al lotto: è un'ingiustizia su cui non si può più tacere»,
all'ernia Federico Del Giudice, portavoce della Rete della Conoscenza.
«Abbiamo tacco] io le iivelidietizioni
fatte dagli studenti ai parlamentari e
alle forze politiche: una lettera aperta di protesta che chiede ai deputati
e ai partiti di esprimersi sul tenia
dell'istruzione pubblica, della sanità, dell'accesso all'università. È inaecettab il e stare fermi ag-uardare men-
tre il business dei test specula sui sogni e le speranze di migliaia di studenti». uNel 2018 mancheranno in
Italia oltre 22.000 medici, tuttavia oggi si e ega accesso alla facoltà di Viedicinaamighaia e migliaia di studenti - ha concluso Alberto Campailla,
portavoce di Link Coordinamento
Nazionale - i dubbi espressi dalla:Mnistra sul numero chiuso all'indùrimani dell'insediamento farebbero
bene a trasformarsi in fatti».
Test Sotto accusa anche come
punteggio da promozione sono riusciti a superare il numero dei posti
disponibili, 317 per Medicina e 23
per Odontoiatria E i bravi catanesi
occuperanno una parte dei pasti
che per basso punteggio non sono
riusciti a conquistare i candidati di
Palermo e MessMa.
E dalle graduatorie nazionali, ecco i migliori. L - Università di Padova
con 15 studenti sui primi 100, Bologna-con il, Statale con 10.A
seguire Pavia con 9, Epura Sapienza
con 8, l'outsider contestalo Bari con
6. Torino e Milano Bicocca (con 6
studenti ciascuno'J Pisa e Napoli (1),
Brescia, Genova e Palermo (3), Foggia Messina, Perugia e Roma 'l'or Vergata (2) e con un «bravo» ciascuno
Verona, Vercelli, Catania, l'Aquila,
Udine, Insulina. e-bP1
prova troppo selettiva, risultari e
punteggi2014 toccano il minimo degli ultimi anni, e si abbassa dei 13
per cento il livello per raggiungere
uno dei 9.983 posti su base nazionale. Lo ammette lo stesso Mito-, «prova più selettiva dell'anno scorso».
La Sicilia perde - sommando le
tre sedi& Palermo, Catania e Messina - quasi un quinto dei posti e li cede a snidenti di altri atenei, talvolta
anche per disinformazione sulle procedute. Pet esempio itella sede di Palermo diciassette candidati che hanno svolta la prova nell'aula di Architettura, -,:su indicazione del personale d'assistenza in aula», hanno inserito i dati no minativi nella busta contenente i twt e sono stati esclusi dalla prova. l piu bravi nell'affrontare i
test a Catania, dove i candidati cori
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Cronaca di Palermo
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• Policlinico
Lagalla presenta
il cantiere
da so milioni
• s È il più grande cantiere della città dopo quello per la realizzazione del
tram. Oltre cinquanta milioni di euro
che, dopo un'attesa trentennale, sono stati sbloccati dall'Università e utilizzati per dare il via a una grande opera che prevede nuove edificazioni per
6.400 metri quadrati, ristrutturazioni
per25.9oo metri quadrati, tunnei sotterranei di collegamento tra i reparti,
nuove dotazioni tecnologiche. E oggi,
alle il, il grande cantiere del Policlinico aprirà eccezionalmente ai giornalisti per una visita alle aree di lavoro.
Parteciperanno il rettore Roberto Lagalla, i vertici dell'azienda Policlinico,
il delegato alla ricerca Vincenzo De
Leo, il delegato ai rapporti con il Policlinico, Giovanni Cerasola, il presidente della Scuola di Medicina Francesco
Vitale, il pool di progettisti guidato da
lano Monaco, i rappresentanti della
ditta, la Sikélia costruzioni. Dopo una
breve presentazione *m aula Ascoli,
partirà la visita guidata al cantiere.
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Cronaca di Palermo
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O Università
Oggi e domani
lezioni sospese
all'edificio 15
•o* Oggi e domani le attività didattiche all'edificio 15, ex facoltà di
Scienze della Formazione, sono sospese a causa di un'infiltrazione
d'acqua causata dalla rottura di un
tubo nei bagni del sesto piano. Il
guasto, avvenuto a Pasquetta, è
stato riparato dai tecnici dell'Università. Ma è stata disposta la chiusura dell'edificio nell'attesa che
l'acqua si asciughi completamente.
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Cronache delle Città
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LA PRIMA IN ITALIA. Con questo network il materiale biologico come cellule staminali, cornee, gameti e tessuti vari faranno parte di un'unica organizzazione nell'Isola
Medicina rigenerativa, in Sicilia nasce la rete delle biobanche
so* Nasce in Sicilia la Rete regionale integrata per la medicina rigenerativa. In sintesi, un network
di tutte le biobanche presenti nell'Isola, sia pubbliche sia private. Il
che significa che, per la prima volta in Italia, le banche di una regione che conservano materiale biologico come cellule staminali, cor
nee, gameti e tessuti vari, non agiranno più da sole, la causa di una
eccessiva frammentazione, ma faranno parte di un'unica organizzazione.
Una mossa lungimirante che si
l'Azienda ospedali riuniti «Villa
Sofia-Cervello« di Palermo, il cui
Commissario straordinario è il
dottore Ignazio Tozzo, con le sue
biobanche: raccolta di staminali
ematopoietiche (di possibile utilizzo, per esempio, nella riparazione del cuore), di cellule mesenchimali fetali (per produrre cartilagine ed altri tessuti nonché dare risposte a situazioni infiammatorie
autoimmunitarie, la biobanca di
cornea, quella di Dna di cellule
leucemiche, la raccolta di cellule
mesenchimali ricavate da liquido
accorda perfettamente con quanto riportato qualche anno fa dalla
prestigiosa rivista scientifica Nature: «le biobanche sono tra le 10
idee che cambieranno il mondo».
L'iniziativa prende piede grazie
ad un progetto dell'assessorato regionale delle Attività Produttive,
con fondi europei. E di «spesa di
qualità» e di investimenti in piani
di eccellenza, come nella sanità,
parla l'assessore regionale delle
Attività Produttive, Linda Van ch e ri, che appare determinata a dire
basta a finanziamenti improduttivi. E si trova d'accordo con l'assessore regionale della Salute, Lucia
Borsellino, che si dice pronta a
guardare al nostro sistema sanitario, oltre che come un bene per la
salute del cittadino, anche come
una componente importante del
sistema produttivo,
Ha ragione e il neonato
network potrebbe cominciare a
camminare su questa strada. La ricerca ha il compito di mettere a
punto prodotti da promuovere
sul mercato sanitario e farmaceutico. Capofila del network è
lacrimale. Si aggiungono: la banca di tessuti oncologici e del midollo osseo, dell'Istituto oncologico Mediterraneo, quella dei gameti e altri tessuti alla casa di cura
Candela di Palermo, la banca di
Dna di acidi nucleici e amniociti
dei laboratori Campisi di Avola.
La Rete si avvarrà di centri di ricerca dell'università di Palermo, della Fondazione «Francò e Piera
tino», dell'Immunoematologia e
medicina trasfusionale dell'Asp
di Ragusa.
Un partenariato di indubbia eccellenza. «Il network di biobanche regionale è finalizzato ad incrementare le nostre conoscenze
nell'ambito della medicina rigenerativa», p untualizza il professore Aurelio Maggio, direttore del
Dipartimento di Ematologia e oncolo gia degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello. La medicina rigenerativa ha lo scopo di riparare
organi e tessuti danneggiati da
malattie, traumi, invecchiamento, ripristinandone o migliorandone la funzionalità. (`CN'}
CARMELO NICOLOSI
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Palermo e Provincia
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• Steri
«Camicette bianche
Oltre 18 marzo»
Ime 11 libro intitolato «Camicette bianche. Oltre 1'8 marzo», di Ester Rizzo, sarà disponibile in tutte le librerie dal 9
maggio e verrà presentato in anteprima in città oggi alle 18.30 nella Sala Magna dello Steri (piazza Marina 61). Intervengono alla presentazione Ottavio
Navarra, editore; Ester Rizzo, autrice;
Giuseppina Tripodi, scrittrice e membro del cda della Fondazione Rita Levi
Montalcini. Modera Silvana Polizzi,
giornalista della Rai. Ingresso libero.
• Università
Idee imprenditoriali
e alta innovazione
***Oggi dalle 9.30, nell'aula Capitò
della Scuola Politecnica (viale delle
Scienze, edificio 7), si terrà la presentazione del premio «Start Cup Palermo
2014», la business plan competition
che premia le migliori idee imprenditoriali ad alto contenuto innovativo e
tecnologico, promossa dall'Università
con il supporto organizzativo del Consorzio Arca e di Sintesi Unipa. Interverranno fra gli altri Roberto Lagalla, Roberto Helg e Alessandro Albanese.
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LA SICILIA
Sez-
PALERMO-TRAPANI
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Test Medicina
punteggi bassi
flop, polemiche
e il• "caso Bari"
Universi*
Punteggio dei test di accesso al
numero chiuso di medicina e
odontoiatria ai minimi storici, un
"caso" Bari segnalato dalle
associazioni degli studenti, i più
bravi che vengono dal nord e dal
centro con, appunto, l'outsider
pugliese. Continuano le polemiche
sui test universitari anche dopo la
pubblicazione dei risultati ufficiali
del prova. La richiesta di chiarimenti
arriva non solo dagli studenti ma
anche da esponenti della politica.
NINA FABRIZIO PAGINA 5
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LA SICILIA
i Fatti
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Test di medicina, è caos
punteggi ai minimi storici
Torino in vetta, i più bravi a Padova. Messina e Foggia ultime
NINA FABRIZIO
Punteggio dei test di accesso al
numero chiuso di medicina e odontoiatria ai minimi storici, un «caso» Bari segnalato dalle associazioni degli studenti, i più bravi che vengono dal nord e dal
centro con, appunto, l'outsider pugliese.
Continuano le polemiche sui test universitari: il Cineca, l'organismo che gestisce
i test per conto del ministero, ha valutato 63.002 questionari validi che serviranno a disegnare la graduatoria per accedere ai 10.551 posti disponibili in pratica uno su sei. E anche viale Trastevere
ammette: la «prova è risultata più selettiva rispetto alla tornata del 2013».
ROMA.
Tra i
primi 100 sei di Bari.
«Dato anomalo». Il
giorno delle prove
pacco manomesso
Il caso Puglia.
Mentre la richiesta di chiarimenti arriva non solo dagli studenti ma anche da
esponenti della politica, come il governatore del Veneto, Luca Zaia.
I RISULTATI: idonei il 58,5% dei candidati (nel 2013 erano stati il 69,95), il voto medio è stato 30,27(33,85% nel 2013),
con il risultato top (80,5 punti) a Torino
e il punteggio medio più alto fra gli idonei (32,24 punti) a Milano-Bicocca.
I PIÙ BRAVI A PADOVA: Padova con 15
studenti sui primi 100, Bologna con 11,
Milano statale con 10: sono gli atenei
con i migliori risultati, secondo l'elaborazione realizzata dall'Unione degli universitari. A seguire Pavia con 9, Roma Sapienza con 8 e l'outsider Bari con 6. Le
percentuali più alte di studenti idonei a
Padova (71,9%, punteggio medio di
32,08), e poi Milano Statale (71,8%;
32,01), Udine (71,7%; 31,86), Milano Bicocca (70,6%; 32,24), Modena e Reggio
Emilia (70,5%; 30,47). I risultati più deboli sono a Catanzaro (36,8% di idonei con
punteggio di 27,22), Sassari (39,3%;
27,60), Molise (40,8%; 27,41), Messina ,
(46%; 28,42) e Foggia (46,5%; 28,79).
CALO COMPLESSIVO RENDIMENTO: Il
primo classificato ha raggiunto un punteggio di 80.50 su un massimo di 90, invece di 80.9 del migliore del 2013. Tutta- '
via il portale Skuola. net rileva un generale decadimento della performance: i
quest'anno i migliori 1.000 candidati
hanno ottenuto un punteggio medio di
54.30, contro il 62.58 dello scorso anno.
Vale a dire una flessione del 13%. Cresce
anche il numero degli studenti insufficienti, owero che non hanno raggiunto
il punteggio minimo di 20 punti: il 42% è
quindi risultato insufficiente, contro il
28% dello scorso anno. Il peggiore ha
portato a casa uno sconfortante -13.30.
IL CASO BARI: «Appena uscite le graduatorie il primo dato anomalo è la presenza di 6 studenti dell'ateneo di Bari tra
i primi 100 in graduatoria mentre lo
scorso anno erano addirittura zero. Questo - afferma Gianluca Scuccimarra,
coordinatore Udu - può essere o meno
legato al caso, ma aumenta sicuramente
la necessità di fare chiarezza su quanto
successo con il plico scomparso». Il giorno delle prove fu scoperto a Bari un pac- '
co manomesso da cui mancava un plico
contenente le domande del test.
UDU PREPARA CLASS ACTION: «Abbiamo più di 1800 segnalazioni tra irregolarità e altre casistiche. Più di 500 adesioni solo al ricorso». Per questo l'Udu ipotizza una class action: «Un maxiricorso '
collettivo, che riguarda Bari e le altre sedi». La Rete della conoscenza ha inviato
500 lettere di protesta al Miur.
LA GRADUATORIA NAZIONALE sarà
pubblicata il 12 maggio. Mentre il 20
maggio saranno definite le assegnazioni
dei posti nelle Università e aperte le immatricolazioni.
58,5% IDONEI
Lo scorso anno erano stati il 68,95%. Il voto medio è stato
30,27 contro 33,85 nel 2013.11risultato top a Torino con
80,5 punti, mentre la media più alta (32,24 punti) a MilanoBicocca. I più bravi a Padova, con 15 studenti sui primo 100
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LA REPUBBLICA
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CRONACA
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L'università
Medicina, una Caporetto
crollano i punteggi al test
quasi la metà non idonei
SALVO INTRA VAIA
TEST di
-,
VOTI IN FLESSIONE
I migliori 1.000
hanno ottenuto un
punteggio medio
di 543, contro il
62.5 dello scorso
anno (-13)%
CU LTU RA G EN ERALE
Disastro nelle
domande di cultura
generale: perfino
i migliori hanno
ottenuto solo 1
punto sui 6 totali
CITTÀ TOP
A Milano Statale il
maggior numero
di vincitori (829).
Seguono Padova
(821) e Romà
Sapienza (755)
Conranticipo studenti più impreparati, disastro in cultura generale
Il più bravo a Torino, sei dei migliai mille a Bari dopo le ombre di brogli
Medicina off lirits per uno studente
su due. E autenticoflop nelle domande di cultura generale. Mentre il punteggio minimo
per essere ammessi si abbassa di oltre sette
punti. Ieri mattina sul sito www.accessoprogrammato.miur.it sono comparsi gli attesissimi punteggi degli oltre 63mila studenti che lo scorso 8 aprile si sono cimentati
con il quizzone avversato da tutte le organizzazioni studentesche italiane. Parecchie
le novità rispetto allo scorso anno. Quella
che salta subito all'occhio è l'exploit dei due
atenei pugliesi, che nella cinquina di testa
riescono a piazzare addirittura quattro studenti: due di Bari e altrettanti di Foggia.
Mentre per quasi metà dei candidati ( 26mila ) è stato addirittura impossibile superare
la soglia minima per diventare idonei.
Così, il punteggio per essere ammessi è
letteralmente crollato: Nel 2013 erano occorsi come minimo 41,30 punti. Quest'anno, ne sono bastati 33,90 ( tanto ha ottenuto l'ultimo dei 10mila vincitori), 7,4 in meno. Un record, da quando occorre totalizzarne almeno 20 per avere qualche chance
con i ripescaggi. Domande più difficili °frutto dell'anticipo del test e della concomitanza con la preparazione agli esami di maturità? Durante le scorse settimane, gli studenti avevano lanciato l'allarme per la scelta di fare svolgere la selezione ad aprile. E,
stando ai numeri resi noti dal Miur, pare che
l'anticipo dellaprova di cinque mesi, ad aprile anziché a settembre, qualche ripercussione l'abbia avuto. L'anno scorso, infatti,
gli studenti che non riuscirono a superare lo
sbarramento dei 20 punti furono meno di
uno su tre: il 30,1 per cento. Quest'anno abbiamo oltrepassato il 41 per cento: quasi
uno su due.
A sondare le domande più ostiche è stato
il sito studentesco skuola.net . I primi mille
classificati, in media, hanno azzeccato soltanto il 18 per cento delle domande di cultura generale. Ottenendo qui solo un punto
sui 6 disponibili. Le cose sono andate decisamente meglio nelle domande di Logica con il 67 per cento di centri - e in quelle di
Chimica, Matematica e Fisica. Sempre in
media, i mille più bravi hanno invece azzeccato metà - i153 per cento - dei 15 quesiti di
Biologia. Secondo la classifica elaborata dall'Unione degli universitari, gli atenei con il
maggior numero di vincitori sono risultati
quelli di Milano -la Statale e la Bicocca- e di
Test di medicina e odontoiatria,
il confronto con l'anno scorso
Iscritti e presenti altest .
84.165
64.187
Non hanno superato lo sbarramento
dei 20 punti
Il punteggio minimo per entrare
Il punteggio più alto
80,90
,
Ad uno studente
di Padova
Ad uno studente
di Torino
La distribuzione degli ammessi
TOTALE
10.120
l , ,
Nord
52%
Centro
Sud
21%
27%
5.220
2.176
2.724
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LA REPUBBLICA
PALERMO CRONACA
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VI
Test per Medicina, flop degli studenti palermitani
I siciliani perdono i120 per
cento dei posti disponibili
Catanesi i più bravi
SALVO INTRAVAIA
degli studenti di Palermo e
Messina al test di medicina dello
scorso 8 aprile. Exploit dei ragazzi di Catania. Ieri mattina, il
ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha
pubblicato i risultati del guizzane sostenuto da quasi 8 mila studenti siciliani. Ma a superare la
soglia per accedere alla facoltà
di Medicina e alla facoltà di
Odontoiatria sono stati meno di
800: uno su dieci. Così, degli oltre mille posti messi in palio dal
Miur in Sicilia soltanto una parte sono andati agli studenti che
hanno sostenuto la prova nei tre
atenei dell'Isola: Palermo, Catania e Messina. Persi il 20 per cento dei posti. E il prossimo settembre un quinto dei ragazzi alle prese con le materie delle due
facoltà arriverà da un'altra regione. I numeri, ancora una volta, bocciano i ragazzi siciliani.
Perché gli studenti - comunitari
e non comunitari residenti in
Italia - ammessi sono stati 791
per 1.003 posti. Questa volta,
però, gli studenti che hanno
svolto la prova a Catania fanno il
pieno. Anzi, riescono a superare
il numero di posti messi a disposizione dal ministero: 340 in tutto. E occuperanno anche una
parte dei posti lasciati liberi a PaFLOP
lermo e a Messina.
Dal 2013, la graduatoria per
l'accesso alle facoltà a numero
programmato nazionale è unica
in tutta l'Italia. E per entrare occorre vedersela con i migliori
studenti delle altre regioni. Quest'anno, per conquistare uno dei
10.120 posti messi in palio occorreva totalizzare almeno
33,90 punti. Impresa nella quale sono riusciti in 315 a Palermo,
382 a Catania e appena 94 a Messina. I posti disponibili erano invece 423 a Palermo, 340 a Catania e 240 a Messina. Così, a Palermo saranno disponibili ben
108 posti per studenti provenienti da altri atenei che diventano 146 - addirittura il 61% - a
Messina. A Catania, invece, 42
studenti dovranno andare a Palermo e Messina.
Ma che posizione occupano gli
atenei siciliani nel ranking nazionale degli ammessi? Se prendiamo la percentuale di ammessi sui posti disponibili, elaborata
dall'Unione degli studenti, Messina si piazza al quartultimo posto. Palermo figura nella parta
bassa della classifica: al ventitreesimo posto su 37. Mentre Catania si piazza tra gli atenei virtuosi. Il tredicesimo posto dell'ateneo all'ombra dell'Etna è un
piazzamento di tutto riguardo.
Anche se le performance - con il
doppio degli ammessi rispetto ai
posti disponibili - degli atenei
lombardi, letteralmente presi
d'assalto dai migliori studenti
italiani, sano piuttosto lontane.
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CATANIA
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23/04/2014
11
Una "persistente contrapposizione con il Consiglio" da parte di Lucio Maggio, ora sospeso
Università: salta il direttore generale
Dubbi sulle proroghe di alcuni contratti dirigenziali, drastica decisione del Cda
CATANIA - 11 direttore generale dell'Università degli studi, Lucia Maggio, è
stato sospeso fino a decadenza del suo contratto. Maggio dunque, non è più un membro della comunitkaccademica catanese. La
decisione è stata presa dal Consiglio di amministrazione dell'Università con una delibera votata ieri mattina in una seduta.
urgente. "Sospeso dal ruolo di direttore generale dell' Ateneo, nelle more e sino al termine del 16 maggio 2014, già indicato per
la definitone del procedimento fillliii77t0
all'eventuale revoca dell'incarico", si legge
sulla comunicazione arrivata dal rettorato
-al termine della riunione. Una decisione in
parte attesa, dato che già circa un mese fa,
nella seduta del 28 marzo, il Consiglio
d'amministrazione ha avviato il procedimento a seguito di "fatti e comportamenti
leuuti dal direttore generale che hanno destato viva preoccupazione nel Consiglio
stesso", si legge ancora sul documento. Alla
base di tutto ci sarebbe dunque un comportamento scorretto dei dirigente, noto anche
per' le polemiche legate al suo contratto
blindato che gli frutta oltre l 96 mila euro
lordi all'anno. In particolare avrebbe prorogato la durata del contratto di lavoro a
tempo determinato di due dirigenti senza
averne il potere. Tale proroga infatti era già
slitta considerata illegittima dall'avvocatura
dello Stato, Non un esso isolato quello che
ha portato alla sospensione di Lucia Maggio. Alcuni provvedimenti amministrativi
successivi alla delibera 'del 28 marzo
scorso, adottati da Lucia Maggio, - sì legge
ancora sulla comunicazione del rettorato hanno poi di fatto dimostrato una persistente contrapposizione da parte del direttore rispetto al deliberato del Consiglio
d'amministrazione, onde la necessità di
dover adottare la misura cautelare della sospensione".
Desirée Miranda
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CATANIA
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23/04/2014
11
Intorno all'uomo di fiducia dell'ex rettore
alta tensione, richiami e denunce
CATANIA - Si è giunti alla rottura definitiva tra i vertici dell'Università. Sospeso al
fine di revt.._arne l'incarico 6 il direttore generale Luci(' Maggio, uomo di fiducia dell'ex
rettore di Catania, Anemia° Recai. Ecco dunque l'ultimo atto di una situazione molto
tesa che sembra essersi aggravata negli ultimi mesi. Il difficile rapporto con il rettore
Giacomo Pignataro nasce quando Maggio giudica errato on parere in una questione di
conipetenza del magnifico. Il Consiglio richiama il direttore generale a tenere comportamenti pin comuni ., ma lui risponde con una denuncia al tribunale del lavoro eioeo dell'ente, Il +aprile dunque, il docente di Diritto romano, dirigente dell'ufficio staff dell'ex
magnifico Antonino Reeca nel 2009 e successivamente nominato direttore amministrativo e infine direttore generale, deposita linli4rUlteia titallelld0ai "vittima di un provvedimento di inaudita gravità". Da oggi il dirigente - ' sospeso per circa un mese, giusto il
tempo di definire La revoca definitiva.
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dSit
Universo Scuola/Università
1,0111, L,001,51C11.1.
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Accordo tra i due Atenei dello Stretto in vista dell'a.a 2015/16
i
UniMe e Reggio: le facoltà
- di Ingegneria fanno rete
I/istruzione
della part»
studi.**
L'intento è quello di razionalizzare l'offerta formativa
MESSINA - Fare squadra insieme nell'ottica di un dimemsionaT
mento sostenibile resi conte
prevede il decreto ministeriale
15;10;2013. E quanto hanno proposto al Ministero della ricerca,
dell'istruzione e dell'Università i
vertici dell'Università degli studi di
Messina e l'Università degli studi
mediterranea di Reggio Calabcia,
L'accordo di prognunma era già
stato approvato circa un mese fa
dal Senato delle due università
dello stretto e adesso, dopo la presentazione alla stampa alla presenza del rettore dell'atono
messinese Pietro Navarra, a quello
dell'Università di Reggio Calabria
Pasquale emanino e ai due direttori Generali degli Atenei, rispettivamente Francesco Do Domestico
e Marcalo Zimbone, si attende la
risposta da parte del Minn
L'obiettivo del protocollo d'intesa siglato dai vertici dei due ate- -
nei mira a razionalizzare l'offerta
fonnativa delle due facoltà di Ingegneria, riorganizzare l'offerta
formativa generale a partire dalPanne accademico 2015116 e a
condividere i servizi nei settori informatico e
di trasferimento tecnologico. Non
è il primo raso che l'Università di
Messina cerca di migliorare la Pro- ,
pria .offerta e le possibilità per i
proprio stodenli atturvemò accordi
con altri atenei del Sud Italia. Protocolli peraltro già siglati con
cataloghi bibliografici e l'istituzione
di una carta dei servizi bibliotecari
dei tre Atterri.
Un altro progetto, invem, stipulato
tra gli atenei di Basilicata, Calabria,
Puglia e Sicilia, prevede l'unifica-
atone e la condivisione dei servizi
amministrativi e informatici tra le
Università partner annivemi un
ampio ventaglio di interventi forma-
tivi per il personale tecnico-amministrativo. "Spero che la collaborazione
tra le due Università possa ountribuir' e
a creare un ponte del sapere per unire,
più di quanto non siano già, ic due
città dello Stretto - ha affermato il rettore di Messina, Pietro Navarra. — oVviamente però ha continuato auspici, un grandissimo sviluppo dei
due Atenei affinché possano aspirare a traguardi ambiziosi".
"A cassa dei tagli fuelinzinri subiti dalle
Università italiane e in particolare da quelle
del Sua Italia, c'è la necessita di adeguarsi e
agire seguendo logiche nuove e di mercato. I
corsi di laurea Mutili non sorso più tollerabili
- ha affermato il rettore Catanoso - ed é necessario coordinarsi per offrire corsi di qualità".
Desiree Miranda
l'Università di Reggio Calabria, ,
ma anche con l'Università di Ca- I
tanzaro per la realizzare e lo condi-
visione di specifici Servizi
bibliotecari, la creazione di un portale in Fon-natica unico perlàennsultazioce dei
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