Agricoltura sostenibile L’unica via per la conservazione a lungo termine delle farfalle diurne Cristiana Cerrato [email protected] Simona Bonelli [email protected] Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi Farfalle: Cartina di tornasole dell’ecosistema Farfalle come bio-indicatori Surrogate value Iphiclides podalirius Sono rappresentative di altri gruppi di invertebrati Scarse conoscenze di base per la maggior parte degli altri gruppi di invertebrati Servono generalizzazioni estrapolate da gruppi tassonomici ben studiati Il tasso di estinzione che hanno sperimentato durante gli ultimi 100 anni è comparabile a quello di altri gruppi di invertebrati Macrolepidotteri non ropaloceri, ragni, sirfidi, formiche, ortotteri, bombi, curculionidi, libellule, ditteri Le farfalle sono presenti in tutte le tipologie di ecosistemi terrestri, eccetto gli ambienti legati al legno in decomposizione Thomas (2005) Monitoring change in the abundance and distribution of insects using butterflies and other insect groups . Phil Trans R Soc B 360: 339-357 Farfalle: Cartina di tornasole dell’ecosistema Farfalle come specie ombrello Rispondono velocemente ai cambiamenti ambientali di diversa natura Iphiclides podalirius Thomas et al. (2004) Comparative losses of British butterflies, birds and plants and the global extinction crisis. Science 303: 1879-1881 Devictor et al. (2012) Differences in the climatic debts of birds and butterflies at a continental scale. Nat Cli Change 2: 121-124 Ruolo fondamentale nella catena trofica Impollinatori Vanessa atalanta Ochlodes venatus Argynnis paphia Polyommatus icarus Farfalle: Cartina di tornasole dell’ecosistema Insetti olometaboli Il declino dei lepidotteri diurni • 71 delle 576 specie di farfalle diurne europee è minacciato d’estinzione • Circa un terzo (31%) delle farfalle europee può essere considerato in declino • Più di metà (55%) hanno delle popolazioni stabili • Solo il 4% è in aumento • Il restante 10% è caratterizzato da popolazioni con un trend sconosciuto Rappresentanti per l’Italia Dr. Simona Bonelli Prof. Emilio Balletto European Grassland Butterfly Indicator Indicatore di stato a livello europeo Trend di popolazione di 17 specie Erynnis tages Caratteristiche delle praterie e ben distribuite in Europa Schemi di monitoraggio in 19 Paesi Europei Stati coinvolti 3500 transetti Periodo di monitoraggio 1990-2011 Coenonympha pamphilus Maculinea arion Van Swaay and Van Strien (2005) Using butterfly monitoring data to develop a European grassland butterfly indicator. Proceedings Conference UFZ European Environment Agency (2013) The European Grassland Butterfly Indicator: 1990-2011 European Grassland Butterfly Indicator Dagli anni 90 le popolazioni europee delle specie indicatrici sono diminuite in media del 50% Polyommatus icarus DECLINO: 8 specie STABILI: 2 specie 30% considerando solo UE AUMENTO: 1 specie INCERTO: 6 specie Marcato declino già prima degli anni 90 Lycaena phlaeas Europa UE European Environment Agency (2013) The European Grassland Butterfly Indicator: 1990-2011 La situazione in Italia? La fauna italiana rappresenta il 37% di quella euro-mediterranea 283 specie 106 sulle Alpi 25 strettamente alpine 64 abitano l’orizzonte montano Hot spot e serbatoio per il futuro Balletto et al. (2005 ) Mapping the Italian butterfly diversity for conservation. In: Studies on the ecology and conservation of butterflies in Europe Balletto et al. (2010 ) Hotspots of biodiversity and conservation priorities: A methodological approach. Ital J Zool 77: 2-13 La situazione in Italia? Nel periodo 1790 -2000 abbiamo perso 727 popolazioni 653 popolazioni di farfalle e 74 di zigenidi, distribute su 268 quadrati 10x10 UTM (MGRS) Zerynthia polyxena Lopinga achine Il declino è un evento reversibile L’estinzione di una popolazione è irreversibile L’arresto di questo fenomeno dovrebbe occupare una posizione centrale nelle politiche di conservazione a livello regionale e nazionale Articolo 17 Direttiva Habitat Bonelli et al. (2011) Population extinctions in the Italian diurnal lepidoptera. J Insect Conserv 15: 879-890 Balletto et al. (2014) I lepidotteri. In: Specie e habitat di interesse comunitario in Italia. Rapporti ISPRA Quali le cause? Intensificazione delle attività agricole Abbandono delle pratiche agricole tradizionali Intensificazione Conversione di praterie semi-naturali in monocolture Conversione di prati stabili in praterie temporanee Rimozione delle strutture del paesaggio e dei margini dei campi Utilizzo di macchinari pesanti Utilizzo poco controllato di fertilizzanti e pesticidi Terra sterile! Fertilizzanti Fertilizzazione di aree adiacenti a quelle interessate Praterie oligotrofiche Più rapida successione della vegetazione Paradosso del raffreddamento micro-climatico, associato ad un aumento globale delle temperature Colias phicomone Crescita e fecondità Effetti negativi osservati in alcune specie di farfalle Lycaena tityrus Fisher and Fiedler, (2000): Response of the copper butterfly Lycaena tityrus to increased leaf nitrogen in natural food plants: evidence against the nitrogen limitation Hypothesis. Oecologia 124: 235-241 Wallis De Vries and Van Swaay (2006) Global warming and excess nitrogen may induce butterfly decline by microclimatic cooling. Global Change Biol 12: 620-626 European Environment Agency (2013) The European Grassland Butterfly Indicator: 1990-2011 Pesticidi Possono agire negativamente sia sugli adulti sia sugli stadi larvali Come e in quale misura? E’ un argomento ancora da approfondire Maculinea alcon Maggio 2014: Mipaaf Consiglio Tecnico Scientifico sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Linee guida entro luglio Individuare le “misure virtuose” Dr. Simona Bonelli - Laboratorio di Zoologia dell’Università di Torino Lepidotteri e Aree Protette Abbandono In gran parte d’Europa, le praterie non rappresentano lo stadio di climax per la vegetazione Maculinea arion Senza alcuna forma di gestione gradualmente “si trasformano” in arbusteti e boschi Di conseguenza le farfalle sono estremamente legate ad attività come il pascolo o lo sfalcio periodico Specie management-dependent Per secoli, le praterie hanno costituito un’importante parte del paesaggio europeo Parnassius apollo Praterie semi-naturali che ospitano elevati livelli di biodiversità Le praterie rappresentano il principale habitat per molte specie europee di farfalle Su 436 specie europee, 382 (88%) sono legate alle praterie Euphydryas aurinia Aree aperte Farfalle Management-dependent European Environment Agency (2013) The European Grassland Butterfly Indicator: 1990-2011 Conservare significa intervenire Maculinea alcon Coenonympha oedippus Evitare la naturale successione della vegetazione! Conseguenze dell’abbandono Alcune specie sono positivamente influenzate dall’abbandono per alcuni anni Rapidamente i cespugli e gli alberi invadono le aree aperte con conseguenza negative Lycaena alciphron Fonte: Skorka et al. 2007 Possibilità di recupero anche dopo alcuni anni successivi all’abbandono Mosaico di habitat in diversi stadi della successione vegetazionale per garantire livelli massimi di biodiversità e protezione per specie minacciate (Lycanea spp. e Maculinea spp.) Skorka et al. (2007) Effects of management cessation on grassland butterflies in South Poland. Agri Eco Envir 121: 319-324 Ecosistemi semi-naturali Composizione di comunità delle farfalle differisce tra le diverse colture Surrogati di differenti ecosistemi naturali Vigneto Frutteto Risaia High Nature Value Farmland Pratiche agronomiche compatibili Politiche Agricole Comuni Arrestare il declino è possibile! Polyommatus coridon Brereton et al. (2008) The changing status of Polyommatus coridon in the UK: the impacts of conservation policies and environmental factors. J Insect Conserv 12: 629-638 Metapopolazione Parnassius apollo Euphydryas aurinia Frammentazione e isolamento delle porzioni di habitat idoneo Si riducono le probabilità di sopravvivenza Ma anche le possibilità di ricolonizzare aree in cui sono avvenute estinzioni locali Matrice permeabile Gestione a livello di paesaggio Lasiommata maera 17% 61% 18% Site A 1% 1% 2% Aspetti critici Rapida scomparsa di Colias myrmidone Intensificazione delle pratiche agricole Affiancata ad operazioni di gestione inappropriate Colias myrmidone Carpazi Bianchi – Repubblica Ceca Sfalcio inizio estate, leggera attività di pascolo Dagli anni ‘70 agricoltura intensiva e abbandono Anni ‘80 riserve naturali - dal 2000 Agri-Environmental Scheme AES = gestire la maggior quantità di terra possibile 2 tagli (giugno e agosto) - pascolo lieve (0.4 uba per ha) Declino simile in altri invertebrati Nessun segnale da parte delle piante Fonte: Konvicka et al. 2008 Konvicka et al. (2008) How to much care kills species: Grassland reserves, agri-environmental schemes and extinction of Colias myrmidone (Lepidoptera: Pieridae) from its former stronghold Gestire per conservare Farfalle e agricoltura: la “lista dei desideri” 1. Gestione a livello di paesaggio 2. Mantenere attività agro-pastorali tradizionali 3. Mantenere l’eterogeneità ambientale Euphydryas aurinia 4. Evitare una gestione uniforme 5. Ferilizzanti/Fitofarmaci 6. Monitoraggio Lasiommata maera European Environment Agency (2013) The European Grassland Butterfly Indicator: 1990-2011 Butterfly Conservation Europe (2010) Do’s and dont’s for butterflies of the Habitat Directive E venne il tempo in cui gli esseri umani compresero le loro vere origini evolutive. Capirono come utilizzare l’intelligenza che li aveva condotti fin lì, guardarono ai loro problemi con occhi diversi e videro che tutte le creature, loro compresi, dipendevano dal mondo naturale. Decisero di porre un freno alla crescita della popolazione. Interruppero l’estinzione delle altre specie. Si misero d’accordo per conservare gli ecosistemi del pianeta che erano rimasti. Impararono a conciliare la crescita economica con le capacità di sopportazione dell’ambiente. Fu così che la specie umana sopravvisse. E a tutti parve cosa buona e giusta. Niles Eldredge Il Laboratorio di Zoologia di Torino Emilio Balletto Simona Bonelli Francesca Barbero Magdalena Witek Luca P. Casacci Cristiana Cerrato Grazie per l’attenzione!
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