DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Giovedì, 11 settembre 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Giovedì, 11 settembre 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18 Lo stop al sacco nero "aiuta" la differenziata 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 18 Progetto "What' s up?" dedicato a salute e educazione 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 19 «Gorizia non può essere la città dei profughi» 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 19 Cercasi sede per ospitare il centro istruzione adulti 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 19 Lunedì alle 18 manifestazione della sinistra 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 46 Zanolla (Pd): «Grandi risparmi dalla fusione tra Comuni» 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 47 «No ai profughi afghani nella casa di riposo» 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 47 L' Ater mette in vendita 15 alloggi sfitti 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 48 Sarà messo in sicurezza la pista ciclabile sotto l' A34 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 50 Elettrodotto, lettera di diffida di sette Comuni a Terna 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 51 I risparmi di Romoli 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 52 "Raylight": moderno inno alla pace 11/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 61 Nel weekend al PalaBrumatti il Memorial Miha Gravner 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 26 Da fine mese al via corsi per recuperare anni scolastici 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 26 In castello anteprima di Gusti di frontiera 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 27 «Sono i sindaci di Sinistra che non vogliono accoglierli» 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 27 Profughi via dall'Isonzo, primi passi 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 27 Progetto per stimolare le abilità dei giovani 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 Autovie, rimosso il cordolo della ciclabile "maledetta" 11/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 Caserma, abbattuto un terzo delle mura 11/09/2014 Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia Pagina 16 Anche Renzi per il Papa misure di sicurezza al via 11/09/2014 Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia Pagina 17 Province, il primo addio 1 3 5 7 8 9 10 12 14 15 17 18 19 20 21 22 24 26 28 29 31 32 11 settembre 2014 Pagina 18 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Lo stop al sacco nero "aiuta" la differenziata Risultati positivi: sale il recupero di carta e cartone, plastica e lattine, umido e scende il materiale da condurre al termovalorizzatore di TriesteRIFIUTI »PRIMI BILANCI DELLA "RIVOLUZIONE" di Francesco Fain Sono stati banditi nel giugno scorso. I sacchi neri delle immondizie vengono utilizzati ormai soltanto come... involucro dei parchimetri sfasciati dai vandali. Se ne vedono pochi ai bordi delle strade utilizzati per lo scopo per cui sono stati realizzati: raccogliere rifiuti. Ed è positivo. Questa è la riprova che la minirivoluzione introdotta da Isontina Ambiente sta sortendo i suoi primi effetti. Ma oltre alle sensazioni visive intervengono i numeri. Lo stop al sacco nero e il ritorno in grande stile del sacco giallo hanno finito con il far incrementare la raccolta differenziata. Certo, è ancora presto per alzare i calici e fare un brindisi ma i primi segnali sono decisamente positivi e sono riassunti nel grafico a fianco. I numeri nel dettaglio Il secco residuo (quello che viene inviato al termovalorizzatore e il cui smaltimento costa molitissimo) ha conosciuto nel luglio scorso un calo in termini di quantità del 20% rispetto a maggio, rispetto a quando cioé il sacco nero imperversava. Contemporaneamente si è accresciuta la raccolta differenziata dell' umido (+25%), della carta e cartone (4%) e della plastica e lattine (+10%). Sono positive anche le variazioni sempre del mese di luglio 2014 raffrontate con luglio 2013. Da questa prima verifica, dunque, l' andamento della raccolta ha avuto un esito positivo, nonostante il mare di polemiche scoppiate (soprattutto a Monfalcone) dopo l' introduzione del nuovo sistema. «Prima di tracciare un bilancio definitivo aspetterei ancora è prudente Giuliano Sponton, direttore di Isontina Ambiente . L' arco temporale è ancora troppo breve per essere significativo, rappresentativo. Comunque, i primi segnali sono positivi e ci permettono di guardare con una certa serenità al futuro». Sponton non nasconde che resta molto da migliorare, «soprattutto aggiunge nelle due città (Gorizia e Monfalcone, ndr) dove andrà migliorata ulteriormente la comunicazione, in maniera tale che i cittadini capiscano l' importanza di non esporre più il sacco nero». Ma perché i sacchi neri, ad un certo punto, non sono stati più raccolti e sono stati contrassegnati dal bollino arancione "rifiuto non conforme"? Perché gli operatori non sapevano cosa contenessero. «Non possiamo pretendere che debbano aprire tutti i sacchetti. È una questione anche di rispetto nei confronti del loro lavoro», è stata la spiegazione data sin dalla prima ora dai vertici di Isontina Ambiente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 11 settembre 2014 Pagina 18 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Stoccata a Monfalcone Luciano Zanotto, amministratore unico di Isa, non lo cita mai. Ma è chiaro che il riferimento è tutto al Comune di Monfalcone e alle polemiche che ha suscitato l' abolizione del sacco nero. «Se qualche amministratore locale, invece di scagliarsi contro questa nuova procedura, l' avesse appoggiata, oggi avremmo risultati di raccolta differenziata ancora più positivi. Dobbiamo capire che, con il sacco giallo, si migliora la selezione dei rifiuti e di conseguenza si abbattono i costi. Meno rifiuti si portano al termovalorizzatore di Trieste e più aumentano le possibilità di vedere le bollette calare». Aggiunge Zanotto: «Sapete quanto costa trasportare il materiale indifferenziato nel capoluogo giuliano? Centocinquanta euro a tonnellata. Non sono certamente bruscolini». Infine, un breve ripasso. Come si fa a conferire correttamente il rifiuto secco residuo? A rammentare regole che già c' erano prima ma che con il tempo qualcuno ha iniziato a non rispettare più è la stessa Isa: va utilizzato solo il sacco giallo o il sacco rosso se il soggetto è un' azienda. Il sacchetto va esposto la sera precedente alla giornata del suo asporto. Non vanno utilizzati i sacchi neri. Per i pannolini o pannoloni richiedere al Comune di residenza il bidone giallo previsto per il loro conferimento: non infilarli nel sacco giallo. Così come non vanno inserite nel sacco giallo le siringhe per le quali c' è un secchiello, sempre di colore giallo, che va richiesto al proprio Comune. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 11 settembre 2014 Pagina 18 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Progetto "What' s up?" dedicato a salute e educazione Torna "Go4rock" il 19 e 20 settembremusica. L' exmercato all' ingrosso di via Boccaccio tornerà ad ospitare "Go4rock", serie di concerti e eventi collaterali in programma il 19 e 20 settembre. L' iniziativa, presentata ieri in Comune, per la sua seconda edizione farà arrivare una storica band come i Tygers of Pan Tang, non troppo famosi oggi, ma piuttosto noti in ambito metal, soprattutto per i loro successi nei primi anni '80. Tra le collaborazioni, la band inglese può affermare di aver fatto da spalla agli Iron Maiden, senza dubbio i numeri uno per un genere che Go4rock cerca di riportare in città. "Come va"? Ma anche "Cemut ise"? O "Come xe" e "Kako kaze"? Tanti modi e tante lingue, nell' Isontino, per interessarsi all' altro, capire qualcosa in più su di lui, e magari aiutarlo. Se si parla di giovani, poi, c' è da aggiungere di certo l' inglese, magari in una forma di slang, e allora chiedere "What' s up?". Proprio così s' intitola il nuovo progetto l a n c i a t o d a l l ' A z i e n d a s a n i t a r i a isontina a s s i e m e a Provincia d i Gorizia, M i u r e Fondazione Carigo. Più che un progetto, in realtà, si tratta di un sistema, ovvero della volontà di mettere in rete soggetti diversi ma uniti da un unico interesse e scopo: occuparsi delle giovani generazioni e promuovere tra di esse il benessere, la salute, l' educazione. Regalando ai giovani un futuro migliore. "What' s Up?" è stato presentato ieri mattina nella sede di via Carducci della Fondazione Carigo (tra gli altri) dal presidente Chiozza, dall' assessore provinciale Cecot, dal rappresentante dell' ex provveditorato e della consulta degli studenti Mileta e dal direttore generale dell' Ass Isontina Cortiula, che attraverso la regia del direttore sanitario Marco Bertoli, coadiuvato dalla dottoressa Cristian Aguzzoli, gestisce di fatto questo progetto. L' obiettivo, come detto, sono i giovani e il loro benessere, e il nuovo sistema mira a far convergere i diversi attori istituzionali del territorio sul tema delle politiche giovanili, ognuno secondo le proprie competenze. Tra i punti cardine di questo progetto c' è stata fino ad ora la firma del protocollo d' intesa tra Ass Isontina e Fondazioen Carigo per l' iniziativa "Crescere Insieme", che ha portato all' istituzione di una commissione tecnica multidisciplinare per mettere a sistema i programmi e i criteri di attuazione di tutte le strategie dedicate al miglioramento del benessere dei giovani a scuola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 11 settembre 2014 Pagina 18 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «Siamo consapevoli delle problematiche giovanili e del nostro ruolo fondamentale nell' appoggiare le iniziative che li riguardano», ha detto il presidente Chiozza, mentre l' assessore Cecot ha aggiunto che è «fondamentale far qualcosa per aiutare i giovani ad esprimersi e far sentire la loro voce, raccontare le loro esigenze». "What' s Up?", come ha sottolineato anche il direttore Cortiula, non è che all' inizio, ed è servito fino ad ora per creare una squadra coesa fatta di enti diversi, che lavoreranno insieme unendo le forze e mettendo a disposizione le loro risorse. Marco Bisiach. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 11 settembre 2014 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «Gorizia non può essere la città dei profughi» Romoli: «Basta scaricare qui le emergenze». In arrivo un' ordinanza per preservare il decoro delle aree verdi. «La soluzione che si sta prospettando non è quella auspicata dal Comune. Gorizia ha già accolto un numero considerevole di immigrati e non si può continuare sempre a bussare a questa porta. E gli altri Comuni? » Ettore Romoli non va per il sottile e ribadisce le posizione della sua amministrazione. « A questo punto, è necessario che i profughi, se proprio devono restare, vengano ospitati in delle sale anche durante il giorno in maniera tale che non siano costretti e gironzolare lungo le strade della città». Il sindaco non gradisce nemmeno la manifestazione di lunedì (di cui parliamo in alto) promossa da Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Forum per Gorizia. «È un' iniziativa ridicola perché sembra che la responsabilità della situazione sia del Comune d i Gorizia. È incredibile come si cambino le carte in tavola». «Come ho detto nei giorni scorsi aggiunge Romoli n o n s i p o s s o n o c o n t i n u a r e a scaricare le emergenzeprofughi sulla nostra città, Gorizia ha già dato e non ha neppure strutture adeguate per questa nuova situazione, se ne facciano carico altri territori. Non posso che insistere sulla necessità di attivare, anche in questo caso una regia regionale che eviti la creazione di "città dei profughi", come rischia di diventare Gorizia, anche alla luce del fatto evidenzia che le persone accampate in riva all' Isonzo, a quanto sembra, sono arrivate in città anche grazie a un tamtam fra conterranei che indicava nel capolugo isontino il luogo idoneo per fermarsi a chiedere lo status di rifugiati». Intanto, c' è piena sintonia fra la maggioranza e l' amministrazione comunale sulla vicenda dei profughi. Martedì sera il sindaco si è incontrato con i rappresentanti di tutte le forze politiche e i consiglieri comunali che lo sostengono per un confronto sulla problematica riguardante gli extracomunitari accampati in riva all' Isonzo. Il sindaco e l' assessore al Welfare hanno illustrato la situazione riferendo quanto accaduto nella riunione convocata dal prefetto, con l' intento di chiedere ai Comuni di farsi carico dell' accoglienza dei profughi. «Gorizia ha già dato ha ribadito il sindaco e non siamo più disponibili ad accogliere altri profughi in città, anche perchè non ci sono strutture idonee: la nostra comunità non può continuare a pagare per una politica dell' immigrazione del tutto inadeguata». I presenti hanno espresso apprezzamento per l' attività della Prefettura, volta ad accelerare lo sgombero e la pulizia dell' area. Tutti gli interventi dei rappresentanti dei partiti di maggioranza hanno concordato su questa linea e il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 11 settembre 2014 Pagina 19 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia sindaco è stato invitato anche a predisporre un' ordinanza volta a preservare il decoro dei parchi cittadini, che non possono essere trasformati in campi di calcio o di cricket e tanto meno in bivacchi. (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 11 settembre 2014 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia l' appello dell' assessore cecot. Cercasi sede per ospitare il centro istruzione adulti L a provincia d i Gorizia h a u n a n u o v a autonomia scolastica, e siamo a quota otto: si tratta del Cpa, il centro provinciale p e r l ' istruzione degli adulti. L' istituto, che fino ad ora era di fatto un distaccamento di altre scuole, e si occupava della formazione di adulti e stranieri sul territorio, ha ottenuto l' autonomia forte dei grandi numeri registrati nel corso del passato anno scolastico, quando hanno ricevuto la certificazione finale ben 640 adulti, in gran parte stranieri, tra Gorizia e Monfalcone. Il Cpa è stato dato in reggenza al preside dell' Istituto Brignoli Einaudi Marconi Marco Fragiacomo, ed ha ottenuto una sede amministrativa a Monfalcone, dove il Comune ha messo anche a disposizione una sala in pieno centro città. Dal punto di vista dell' attività didattica, invece, le lezioni si svolgeranno su due sedi principali, e poi si svilupperanno anche sul territorio in collaborazione con le realtà locali. La prima sede è quella della Sinistra Isonzo, a Staranzano, presso l' Istituto Brignoli Einaudi Marconi, mentre la seconda, quella goriziana, va ancora individuata. Fino allo scorso anno il "vecchio" Ctp (centro territoriale di istruzione permanente) si appoggiava alla struttura dell' istituto CossarDa Vinci di viale Virgilio, che però ora non è più disponibile per le ben note vicende che l' hanno reso inagibile. «Pertanto stiamo vagliando una serie di soluzioni ha spiegato ieri l' assessore provinciale Ilaria Cecot, presentando il nuovo Cpa , tra le quali le possibilità di appoggiarci alla sede del liceo scientifico di via Randaccio, oppure all' Itas D' Annunzio di via Brass». Per quanto riguarda la segreteria ed il laboratorio di informatica, a Gorizia, è stato invece messo a disposizione uno spazio all' interno della sede dell' ex provveditorato, in via Rismondo. Gli utenti del Cpa sono in gran parte adulti che non hanno conseguito alcun titolo di studio, oppure gli stranieri che seguono i corsi di lingua italiana fondamentali ai fini dell' integrazione. Da qui anche l' importanza di poter trovare una sede idonea per Gorizia, con la Provincia che non intende in alcun modo perdere il suo punto d' erogazione del servizio nella Destra Isonzo. «A questo proposito sarebbe davvero una gran cosa se anche il Comune di Gorizia, come già quello di Monfalcone, mettesse a disposizione uno spazio in centro città ha detto l' assessore Cecot , facilmente raggiungibile e fruibile dagli stranieri per le lezioni serali e pomeridiane». (m.b. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 11 settembre 2014 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Lunedì alle 18 manifestazione della sinistra corso verdi pedonale. «Soltanto grazie all' intervento del presidente della Provincia Gherghetta e dell' assessore Cecot, la presenza di quasi 100 persone sulle sponde dell' Isonzo è divenuta oggetto di attenzione mediatica e politica. Le reazioni sono state sorprendenti: a parte l' appello alla generosità di alcuni cittadini, la maggior parte dei responsabili delle istituzioni ha dimostrato incompetenza e una preoccupante inefficienza». L' attacco porta la firma di Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Forum per Gorizia. «In particolare il sindaco di Gorizia, sostenendo che la città "ha già dato", si è detto non disponibile a cercare soluzioni abitative per l' emergenza. Dopo aver candidamente sostenuto, nei giorni precedenti, la propria ignoranza in materia, confondendo clamorosamente lo status del richiedente asilo con quello del "clandestino" (virgolettato di Romoli), ha dimenticato la presenza in città della Commissione per la valutazione delle richieste d' asilo. Insomma, chi non sa, chi non vuole, addirittura chi versa benzina sul fuoco convocando sitin razzisti sulle strade percorse dai poveri "ospiti" delle sponde isontine. Si può essere facili profeti prevedendo che quello di questi giorni è soltanto uno dei tanti momenti di emergenza collegati alla fuga dalle numerose guerre e persecuzioni che insanguinano il mondo attuale». Per questo, le quattro forze politiche convocano tutti i cittadini goriziani ad una manifestazione «che si terrà lunedì 15 ottobre, alle 18 nel Corso Verdi pedonale, all' altezza della libreria Ubik. Sarà l' occasione giusta per informarsi su ciò che realmente sta accadendo e per chiedere con forza adeguate soluzioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 11 settembre 2014 Pagina 46 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia SAN PIER D' ISONZO. Zanolla (Pd): «Grandi risparmi dalla fusione tra Comuni» SAN PIER D' ISONZO Il Pd di San Pier d' Isonzo ribadisce il proprio sostegno al progetto di fusione tra i Comuni di San Pier, San Canzian, Fogliano Redipuglia, Turriaco e Sagrado, lanciato alcuni mesi fa e sostenuto da un comitato coordinato dal segretario del circolo del partito di San Canzian, Claudio Fratta. «Questa proposta di fusione da proporre ai cittadini afferma il segretario del Pd di San Pier d' Isonzo, Alessandro Zanolla vuole anticipare quella che sarà la riforma degli enti locali nel Friuli Venezia Giulia, delineata e proposta dalla Regione». La soppressione delle Province porterà, a d e t t a d e l s e g r e t a r i o locale d e l P d , inevitabilmente a una modifica sostanziale dell' attuale assetto amministrativo. «Quindi crediamo sia nostro dovere sottolinea ancora Zanolla dare ai cittadini un progetto che tenga conto delle nostre specifiche realtà, piuttosto di attendere qualcosa che venga imposto da terzi». La fusione nasce in ogni caso, aggiunge il segretario pidiessino, «con l' intento principale di razionalizzare i costi della pubblica amministrazione. E c i ò c o n s e n t i r e b b e d i generare notevoli risparmi, per reinvestirli nella gestione dei nostri paesi. Questo perché, visti i tagli che ogni anno le nostre amministrazioni sono costrette a subire conclude Zanolla diventa sempre più difficile governare paesi così piccoli e soprattutto garantire i servizi base alle nostre comunità». Nei prossimi mesi il comitato coordinato da Claudio Fratta si impegnerà quindi a informare in maniera dettagliata i cittadini su questo progetto, preannuncia Zanolla. (la. bl. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 11 settembre 2014 Pagina 47 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «No ai profughi afghani nella casa di riposo» Patat: «Disponibilità sulle strutture demaniali di via Bancaria». I dubbi di Felcaro e Russiani dell' UdcDomenica auto d' epoca a Mossa. È diventato un appuntamento consolidato per gli appassionati dei "gioielli" a quattro ruote. Domenica prenderà il via da Mossa la decima edizione del Tour Isontino classic, raduno di auto, moto e mezzi militari d' epoca. L' appuntamento è fissato nello spiazzo davanti al municipio di Mossa dalle 8.30 alle 10. È annunciata la presenza di auto (conservate o restaurate) di marchio Fiat, Alfa Romeo, Lancia ma anche Ferrari, Porsche, Chevrolet, Lotus, Lomax e Ford. Gli appassionati sono avvisati. CORMONS «No all' ipotesi che la casa di riposo di Cormons ospiti i richiedenti asilo afgani e pachistani: è una soluzione non praticabile». Il sindaco Luciano Patat prende posizione su uno dei temi caldi di queste giornate: l' ipotesi, manifestatasi da più parti (presidente della Provincia Gherghetta in primis nel corso della riunione in Prefettura coi sindaci) di ospitare l' ottantina di profughi accampati in riva all' Isonzo nella struttura di viale Venezia Giulia. Cormons ha ottenuto la solidarietà nel "no" all' ipotesi di trasferimento nell' edificio in via di ristrutturazione anche dagli altri sindaci, contrari anch' essi all' idea che sorga una seconda struttura di accoglienza in provincia dopo il Cie gradiscano. Ma allo stesso tempo Patat è stato tra i pochi primi cittadini ad avanzare proposte per la soluzione dell' intricato caso: «Assieme al sindaco di Farra Fabbro abbiamo sottolineato al Prefetto come nei nostri due territori vi siano palazzine di proprietà demaniale del tutto inutilizzate da anni, nel nostro caso quelle di via Bancaria spiega Patat ma appunto sono edifici che non ci riguardano: saremmo grati al Prefetto se si facesse portavoce con il Demanio della necessità di ristrutturare quegli stabili, del tutto abbandonati da anni. Sono anni che lo Stato fa orecchi da mercante sulla possibilità di cedere al Comune o all' Ater quegli alloggi: è una vergogna, in questi anni se fossero stati rimessi a disposizione di altri enti si sarebbero potute dare delle soluzioni a basso canone a famiglie cormonesi bisognose. Così invece lo Stato lascia marcire edifici di sua proprietà». Patat sottolinea come in ogni caso i Comuni dovranno fare la loro parte nella vicenda: "Il Prefetto è stato molto chiaro: una soluzione andrà trovata, e consisterà nel dividere tra tutti i Comuni l' accoglienza dei richiedenti asilo in strutture pagate dallo Stato: siano essi alberghi della zona o edifici gestiti da associazioni di volontariato che operano nel settore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 11 settembre 2014 Pagina 47 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Intanto i consiglieri Udc Roberto Felcaro e Fabio Russiani interrogano: «Premesso che Cormòns, da sempre, si è contraddistinta per l' ospitalità dei suoi cittadini verso lo straniero, ci chiediamo di quali risorse la nostra città possa disporre per ospitare adeguatamente tali persone. La possibilità di concedere in uso ad esempio le abitazioni di via Bancaria non risolverà poi l' urgenza di reperire eventuali fondi da destinare al sostentamento, controllo e cura di queste persone. Quello che noi chiediamo è che il sindaco ci dica chiaramente con quali fondi intenderà eventualmente gestire la situazione e come, al contempo, intenda per prima cosa garantire le adeguate tutele alle tante situazioni di disagio sociale/economico già riscontrate tra i nostri concittadini». (m.f. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 11 settembre 2014 Pagina 47 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia L' Ater mette in vendita 15 alloggi sfitti Due si trovano a Cormons in viale Venezia Giulia. La scadenza per la presentazione delle domande è il 15 settembreDomani arriva "RuedisRuote di confine"danza urbana a cormons. Arriva anche a Cormons venerdì 12 settembre alle 18.30 in piazza XXIV Maggio "Ruedis Ruote di confine", lo spettacolo itinerante proposto dalla compagnia AreaArea. La tappa cormonese fa parte infatti di un tour nel Triveneto che vede il gruppo guidato dalla coreografa e danzatrice Marta Bevilacqua impegnato in una dozzina di date in tutto. Ruedis è articolato in quattro scene nelle quali si raccontano eventi attinenti alla Grande Guerra: "1913 secondo Duchamp" (della durata di 17 minuti), "Trincea" (20 minuti), "Muto" (18) e "Orizzonti" (15). Ruedis è un progetto sostenuto dalla Regione per la promozione e la realizzazione di manifestazioni relative ai fatti risalenti alla Prima Guerra Mondiale. La prima di Ruedis è andata in scena al Mittelfest di Cividale, dove ha riscosso un grande successo. I danzatori sono, oltre a Marta Bevilacqua, anche Luca Campanella, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli e Luca Zampar. Le musiche originali sono di Leo Virgili e Gabriele Cancelli, che assieme a Marko Lasic le eseguono dal vivo. Si tratta di un progetto di danza urbana che vuole mostrare, oltre la parola, e svelare, attraverso il corpo, le caratteristiche di un popolo che entra nel conflitto mondiale a singhiozzi, mettendo in discussione la propria appartenenza e la propria identità. Coreografia: Marta Bevilacqua; danzatori: Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Ravanelli e Luca Zampar. (m.f. ) di Francesco Fain wCORMONS L' Ater mette in vendita alcuni suoi alloggi. Nei giorni scorsi è stato, infatti, pubblicato sul sito aziendale il "Piano di vendita 1/2014". Al momento è disponibile solo l' elenco degli alloggi sfitti che chiunque può acquistare, ferme restando le priorità stabilite dalla norma. «A breve fa sapere l' Ater di Gorizia verrà pubblicato anche l' elenco degli alloggi locati in vendita che però possono essere acquistati dai soli locatari». Ma puntiamo l' attenzione sul Piano appena redatto. Partiamo dal dato numerico: comprende 15 alloggi siti in diversi Comuni della provincia. Ce ne sono due a Cormòns e uno nel territorio della municipalità di Farra d' Isonzo: gli altri sono disseminati a Gorizia, Grado, Monfalcone e Ronchi dei Legionari. La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata al 15 settembre e, una volta esaurite le domande Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 11 settembre 2014 Pagina 47 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia pervenute entro tale data, verranno prese in esame le domande presentate successivamente ed in tal caso varrà l' ordine cronologico della presentazione. Qualora l' alloggio e/o il condominio di appartenenza dell' alloggio stesso fossero oggetto di interventi di manutenzione/ristrutturazione approvati o deliberati dopo l' approvazione del Piano di vendita, l' acquirente subentra in tutti gli obblighi assunti dal venditore successivamente alla suddetta approvazione del piano. «Le istanze di acquisto si legge sul sito aziendale dell' Ater di Gorizia dovranno venir presentate utilizzando il modello predisposto allegando allo stesso la fotocopia carta d' identità o altro documento di riconoscimento, la fotocopia del codice fiscale e la ricevuta del versamento per diritti di segreteria per 18,30 euro (Iva compresa in misura di legge). I diritti di segreteria vanno versati per ogni manifestazione d' interesse presentata e non sono rimborsabili in caso di rinuncia». I criteri e le modalità per la cessione in proprietà di questi alloggi sono contenute nel Regolamento approvato dall' amministratore unico dell' Ater. Si evidenzia che, esaurita la presente procedura, l' Azienda territoriale per l' edilizia residenziale procederà alla vendita degli alloggi ancora disponibili secondo l' ordine cronologico delle richieste pervenute come attestato dalla data di assunzione al protocollo della manifestazione di interesse e, qualora necessario, secondo l' ordine di priorità stabilito dall' art. 19 del D.P.Reg. 0119/04. Per eventuali chiarimenti sui criteri, sulle procedure e sulle modalità di vendita è possibile rivolgersi all' Ufficio Patrimonio dell' Ater ai seguenti numeri telefonici 0481/593029 593023 593026 oppure presso la sede dell' Ater nelle seguenti giornate: lunbedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12 e mercoledì dalle 15 alle 17. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 11 settembre 2014 Pagina 48 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia gradisca. Sarà messo in sicurezza la pista ciclabile sotto l' A34 GRADISCA P e r c o r s o c i c l a b i l e k i l l e r a Gradisca. Avevamo riportato nelle scorse settimane numerose segnalazioni degli abitanti della Fortezza relativamente alla pericolosità del percorso protetto per le biciclette realizzato nell' ambito dei lavori di costruzione del nuovo sottopasso che conduce al cimitero comunale di via dei Campi. I lavori erano stati realizzati a margine del riassetto della viabilità che ha portato alla realizzazione dell' autostrada A34 al posto del raccordo VillesseGorizia. A c o r o l l a r i o d e l m a x i intervento, Gradisca aveva ottenuto la realizzazione di un nuovo sottopassaggio, riasfaltato e messo in sicurezza con tanto di percorso protetto per le biciclette. Ma tanto sicuro e protetto quel percorso non è stato, con tante comprovate cadute sulle due ruote in quel tratto "maledetto". La causa era stata individuata proprio nella "protezione" del percorso ciclabile, un cordolo rialzato rispetto al livello della carreggiata, che ha provocato più di un ruzzolone fra chi si stava recando in bicicletta al camposanto. I n t e r e s s a t a d e l l ' a c c a d u t o , l a giunta Tomasinsig si è messa prontamente in contatto con Autovie Venete per la soluzione del problema. «Ci è stato assicurato che l' altezza del cordolo era assolutamente a norma spiega l' assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Pagotto ma forse la sua prossimità alla linea gialla che delimita il percorso protetto induceva il ciclista a sottovalutare l' ostacolo, con le conseguenza che tutti sappiamo. Autovie, che ringraziamo per la sensibilità, ha già provveduto alla rimozione del cordolo. Inoltre sono stati concordati altri interventi spiega ancora Pagotto : sarà migliorata la segnaletica del percorso ciclabile in due punti ritenuti pericolosi o poco chiari di concerto con la Polizia locale. Sempre in prossimità dei due manufatti realizzati da Autovie (i sottopassi sulla provinciale 4 e quello già citato di via dei Campi) erano stati segnalati anche piccoli crolli di materiale dalle sponde dei dirupi, a causa del maltempo. Le zone incriminate saranno messe in sicurezza con la collocazione di un rivestimento di materiale degradabile che oltre a trattenere eventuali detriti ripristina la condizione del terreno con il procedimento dell' idrosemina». Infine, annuncia l' assessore, sarà messo in sicurezza anche il sottopasso ferroviario nella zona agricola in località Feudi. (l.m.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 11 settembre 2014 Pagina 50 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Elettrodotto, lettera di diffida di sette Comuni a Terna Chiesto al ministro dell' Ambiente di bloccare i cantieri. Nei lavori della nuova linea RedipugliaUdine Sud non sarebbero state dismesse le strutture esistenti. La società ribatte: non è una nostra inadempienza. di Alfredo Moretti wPALMANOVA Chiesta l' inibizione a proseguire i lavori a Terna della la costruzione dell' elettrodotto RedipugliaUdine Sud per il mancato smantellamento della rete esistente. È quanto chiedono al ministro sette amministrazioni comunali. Lo studio legale dell' avvocato Matteo Ceruti, che segue le vicende legate al contestato elettrodotto anche al Tar per conto dei Comuni di Palmanova, Mortegliano, Lestizza, Pavia di Udine, Basiliano, San Vito al Torre e Trivignano, ha inoltrato una richiesta di intervento al ministro dell' Ambiente e alla Commissione tecnica di verifica dell' impatto ambientale affinché assuma con urgenza provvedimenti inibitori riguardo Terna. Come ha precisato anche il sindaco di Palmanova Francesco Martines, Terna è venuta meno ai decreti stabiliti sia in sede regionale, sia dalla Commissione di Via. L' azienda, infatti, ha comunicato ai Comuni interessati dal passaggio dell' elettrodotto intorno alla metà di agosto che l' 8 settembre avrebbero preso avvio lavori, ma senza provvedere alla presentazione di un progetto di dismissione della rete esistente o di dare avvio allo smantellamento della stessa, anche settoriale, in concomitanza con la messa in opera della nuova rete, come invece stabilito dai dispositivi emessi in sede regionale il 27 novembre del 2011 con parere favorevole della Commissione ministeriale. A quanto pare il progetto di smantellamento e le opere di demolizione e interramento della rete esistente comporterebbero una spesa di ben 40 milioni di euro per Terna, cifra considerevole da aggiungersi naturalmente a quella per la costruzione del nuovo elettrodotto. Immediata la replica di Terna che precisa che, prima dell' avvio dei lavori, in base al decreto di Via, la società avrebbe dovuto redigere, d' intesa con la Regione, il piano dettagliato contente la tempistica e le modalità di realizzazione degli interventi di demolizione e interramento facenti parte del progetto di razionalizzazione. Tale piano dettagliato, si legge nella nota di Terna, «è stato redatto con la Regione Fvg, che lo ha allegato alla delibera di Convenzione quadro con Terna sulle misure di compensazione a ottobre 2013. Dopo poco più di un mese, sono iniziati i lavori nella stazione elettrica di Udine Sud. Non può essere dunque imputata a Terna Rete Italia alcuna inadempienza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 11 settembre 2014 Pagina 50 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Terna precisa inoltre che il piano si articola in 17 interventi per 6 dei quali sono stati elaborati i progetti e si sta avviando la fase autorizzativa e per gli altri 11 è in corso un processo di concertazione con la Regione. Terna conferma l' impegno di dismettere nella Bassa Friulana, entro 24 mesi dall' entrata in esercizio del nuovo elettrodotto, 110 km di linee obsolete (circa 400 tralicci). ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 11 settembre 2014 Pagina 51 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia I risparmi di Romoli Sul caso dei profughi afghani l'intera giunta Romoli potrebbe essere colpita dall'ordinanza antiaccattonaggio, visto che anche su questa emergenza il sindaco e l 'assessore Silvana Romano si danno ai piagnistei ai quali siamo ormai avvezzi da qualche anno. Sono sempre sen za soldi, incassano meno di quanto spendono e, di fatto, riducono i servizi ai cittadini go riziani. Questa è la verità. Dopo il dietrofront dei Comuni e l'inef ficienza della prefettura, con un lavarsi le mani da ogni p a r t e , l 'amministrazione c o m u n a l e d e l capoluogo isontino si lamen ta dei tagli, anche in settori che nulla centrano con l'emergenza dei richiedenti asilo. Non dico che gli afghani debbano essere la priorità del Comune, ma i cit tadini devono sapere che Ettore Romoli e i suoi assessori lavora no solo per risparmiare e ridur re i servizi. Non voglio adden trarmi in cose già note, che mi limito a citare: Casa di r i p o s o " C u l o t " , F o n d a z i o n e musicale, Auditorium chiuso eccetera. Silvana Romano dice "i nostri poveri hanno la priorità", ma agisce in maniera diametral mente opposta riducendo i ser vizi del Polivalente, di cui è stata chiusa l'ospitalità notturna e al quale è stato portato via del pre zioso personale. Promettono, però, una ipotetica e fantomati ca riorganizzazione per il 2015. Solo parole che nascondono un'altra strategia che favorisce strutture private, con danno economico a carico dei cittadi ni. Altre amministrazioni, come Trieste, migliorano i servizi fa cendo posto a 6mila bambini, fra asili e ricreatori, «mentre Romoli privatizza e poi si trince ra dietro il niet ai profughi afgha ni. Si vergogni!». Auspico l'inter vento della Provincia, della Re gione e dello Stato, più sensibili. Quanto ci costa l'assessore Va scotto, che ha rimesso al sinda co la delega allo sport? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 11 settembre 2014 Pagina 52 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia evento a gorizia. "Raylight": moderno inno alla pace Conto alla rovescia per lo spettacolare evento multimediale transfrontaliero "Raylight Gorizia 2014", che domani sera, alle 21, trasformerà piazza Vittoria in un vero e proprio teatro sotto le stelle, dove scorrerà la storia di Gorizia attraverso la proiezione di immagini sui palazzi, 3s mapping, gigantografie animate ed effetti speciali, accompagnati da suoni, danze, musiche dal vivo, cori, rievocazioni storiche e racconti vari. Un Inno alla pace per rievocare i caduti, ricordare i vincitori ma anche i vinti del primo conflitto bellico mondiale, senza fare riferimento ad alcuna ideologia politica. Anima dell' evento, è Flavio Chianese, portavoce del comitato "Mittel dream" che organizza la manifestazione insieme all' associazione culturale 4° Stormo Gorizia, con la collaborazione di Comune, Turismo Fvg, Unesco, Provincia e Proloco. Ospite d' onore sarà Matteo Oleotto, acclamato regista di Zoran. L' unica incognita rimane quella del maltempo: in caso di pioggia la manifestazione sarà posticipata a sabato alle 21. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 11 settembre 2014 Pagina 61 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia BASKET. Nel weekend al PalaBrumatti il Memorial Miha Gravner GORIZIA Ritorna il memorial "Miha Gravner" di basket a Gorizia. L' edizione 2014 è stata presentata nei giorni scorsi al Trgovski Dom di Gorizia, e si svolgerà tra sabato e domenica al PalaBrumatti, organizzato come sempre dalla Polisportiva Heidrun per ricordare la figura di Miha Gravner. Il torneo, nato sei anni fa come manifestazione di basket 3 contro 3, negli anni è diventato evento importante per le formazioni under 18 Eccellenza, coinvolgendo formazioni italiane e slovene. Nel 2013 hanno trionfato i ragazzi del Portoroz, davanti all' Ubc Udine, all' Andrea Costa di Imola e al Nova Gorica. Quest' anno al PalaBrumatti giocheranno invece le formazioni under 17 di Pallacanestro Trieste 2004, Andrea Costa Imola, Reyer Venezia e Olimpija Lubiana, che si confronteranno in un quadrangolare con la formula del girone all' italiana. Tante però anche le iniziative collaterali pensate dagli organizzatori. Sabato 13 settembre, ad esempio, dalle 9.40 alle 12.30 si svolgerà una lezione valida come aggiornamento obbligatorio per gli allenatori, sui temi "Uno contro uno offensivo: letture" (relatore Stefano Comuzzo), "Proposte di progressione didattica di un lavoro atletico funzionale all' uno contro uno" (relatore Dario De Conti), "Uno contro uno e regola del semicerchio" (relatore Gianguido Vanni Degli Onesti). Sempre sabato, ma in serata (alle 20), è in programma invece una conferenza a ingresso gratuito sul tema "Gestione dei settori giovanili. Scoprire i talenti e costruire atleti: un approccio multidisciplinare". La conferenza vanta il patrocinio del Comune e della Provincia di Gorizia, e vuole offrire a tutti gli appassionati una panoramica sulle modalità di gestione di un settore giovanile. A presentare la serata sarà Leonardo Tognon, mentre gli ospiti saranno il responsabile del vivaio del Basket Trieste Matteo Boniciolli, l' ex tecnico di serie A Vittorio Russo, l' ex allenatore di volley Maurizio Cavazzoni e la psicologa dello sport Marina Gerin Birsa. Ma visto che il torneo "Gravner" vuol essere anche svago e divertimento, gli organizzatori hanno pensato pure all' animazione prima, durante e dopo le partite. Ecco il perché della collaborazione stretta con il birrificio artigianale "Antica Contea" di Gorizia, che offrirà ai presenti la possibilità di degustare i suoi prodotti. Marco Bisiach. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 11 settembre 2014 Pagina 26 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia provincia. Da fine mese al via corsi per recuperare anni scolastici Nasce una nuovo tipo di scuola nell' Isontino per chi vuole recuperare e concludere le medie, le superiori o imparare l' italiano. Sarà possibile, inoltre, frequentare il solo biennio obbligatorio delle superiori. Si tratta dei nuovi Centri per l' istruzione per gli adulti, che, dato un recente cambio della normativa regionale, sostituiscono i vecchi Ctp. I Cpia hanno un' autonomia scolastica, con un proprio dirigente, che, come spiegato ieri in sede di conferenza stampa, sarà Marco Fragiacomo, dirigente dell' EinaudiBrignoliMarconi. C o m e a n n u n c i a t o , p o i , d a l l ' assessore provinciale, Ilaria Cecot, «dalla prossima settimana saranno attivati una segreteria, una presidenza e uffici amministrativi in via Sant' ambrogio, a Monfalcone, nell' ex albergo Roma. Per quanto riguarda Gorizia, a giorni dovrebbe invece essere individuata una nuova sede, pur tra le tante difficoltà degli istituti cittadini». I punti di erogazione del servizio saranno infatti a Monfalcone e a Gorizia, anche se si conta di coinvolgere altri enti per aprire aule dislocate nell' Isontino. Al momento, a Gorizia ci sono intanto una segreteria didattica e un' aula in sede nell' Ufficio quinto (l' ex Provveditorato). Altre aule potrebbero essere ospitare allo Scientifico, in via Randaccio, o al D' annunzio. Rispetto all' exEda, il Cpia permetterà di accedere a regolari titoli di studio, come negli altri corsi pomeridiani o serali della provincia. Da quanto emerso, l' anno scorso sono state rilasciate più di 600 certificazioni, metà a Gorizia, metà a Monfalcone. I corsi, sostenuti con fondi ministeriali ed europei, si terranno da fine settembre a maggio. Emanuela Masseria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 11 settembre 2014 Pagina 26 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia In castello anteprima di Gusti di frontiera Organizzato per domani un convegno internazionale sulle cucine friulana, slovena e veneta. Va in scena già domani un' interessante anteprima dell' undicesima edizione di "Gusti di frontiera", in programma da giovedì 25 a domenica 28 settembre. La delegazione di Gorizia dell' Accademia italiana della cucina e l a Provincia, n e l l ' a m b i t o d e i p r o g e t t i d i cooperazione europea ItaliaSlovenia "Solum & Heritaste", hanno organizzato per domani, alle 15.30, un convegno internazionale sul tema "Incontro di culture a tavola", per analizzare, partendo dalle peculiarità delle cucine friulana, slovena e veneta, le influenze positive che hanno avuto sulla cultura gastronomica del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, di Gorizia. A fare da cornice, la sala del Conte del castello. Dopo i saluti delle autorità, inizieranno i lavori sotto la guida di Renzo Mattioni, coordinatore regionale dell' Accademia. La cucina friulana, slovena e veneta saranno i temi centrali della relazioni tenute da Massimo Percotto, delegato di Udine dell' Accademia, di Slavica Plahuta, già direttrice dei musei di Nova Gorica, e da Giorgio Viel, direttore regionale del Centro studi dell' Accademia. Seguiranno gli interventi di Antonietta Stroili, sulla storia del gulash e di Roberto Zottar, delegato per la provincia di Gorizia dell' Accademia su "I dolci a Gorizia, incontro di civiltà". Inoltre, Claudio Fabbro, agronomo goriziano, cercherà di unire questi territori transfrontalieri attraverso la storia e le tradizioni vitivinicole. Carlo del Torre completerà il programma con la presentazione del volume di ricette per ragazzi frutto del progetto internazionale "Heritaste". A trarre le conclusioni sarà il segretario nazionale dell' Accademia italiana della cucina, Paolo Petroni. Intanto, prosegue l'"arruolamento" dei volontari di "Gusti". Il Comune cerca preferibilmente giovani tra i 18 e i 30 anni, che nei quattro giorni della kermesse si occuperanno di fornire informazioni e aiutare i visitatori a orientarsi tra gli oltre 300 stand che animeranno strade e piazze. Le domande compilate vanno inviate al Comune entro il 15 settembre via posta elettronica certificata ([email protected]), a [email protected], per posta ordinaria (Comune di Gorizia, piazza del Municipio, 1, 34170 Gorizia) o via fax (0481 383352). E' possibile scaricare e compilare la modulistica sul sito internet istituzionale dell' ente. (p.t. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 11 settembre 2014 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia «Sono i sindaci di Sinistra che non vogliono accoglierli» i commenti. Sopralluogo dei Radicali di Gorizia, c o n i l segretario Michele Migliori, nell'"accampamento" sull' Isonzo. «Manca ogni forma di rispetto della dignità umana afferma il segretario : persone costrette a vivere stipate usando l' acqua dell' Isonzo per bere e lavarsi. Mangiano solo ciò che le loro poche finanze permettono o che gli viene donato da qualche privato. Questi profughi sono tutti riconosciuti dalla Polizia di frontiera come richiedenti asilo e molti già riconosciuti come rifugiati politici o di guerra. Nessuno è clandestino, come alcuni partiti continuano a sostenere. Le istituzioni locali intervengano quanto prima per evitare il dilagare di problematiche igieniche, per il ripristino della dignità umana». Continua intanto il presidio permanente di protesta "anticlandestini" della Lega nord in via Aquileia al quale ieri si è affiancato un "contro presidio" con bandiera arcobaleno della pace degli esponenti del Forum per Gorizia, A n n a D i G i a n a n t o n i o e A n d r e a Bellavite, il quale ha affermato: «Non sono clandestini. Il Forum manifesta con la bandiera della pace contro razzismo e ignoranza». A livello politico cittadino le polemiche non si placano. Così i consiglieri comunali di Forza Italia, Fabio Gentile e Francesco Piscopo, replicano al capogruppo del Pd, Giuseppe Cingolani: «Se vive con l' assillo di ciò che fa e non fa Romoli possiamo tranquillizzarlo perché pare siano più i sindaci di Sinistra della provincia ad avere risposto negativamente alla richiesta del prefetto. Le critiche che rivolge a Romoli sono assurde. Dei 25 sindaci dell' Isontino, la maggior parte di Sinistra, nessuno ha aderito al grido di dolore di Gherghetta. Favorevoli ad accogliere i richiedenti asilo Fabbro a Farra, che li ospiterebbe in una caserma inagibile e in attesa di demolizione, Patat a Cormòns che avrebbe degli appartamenti delle Forze armate, chiusi da anni, ma per i quali il proprietario Demanio non risponderà mai. Gradisca e Sagrado hanno già i loro accampamenti sull' Isonzo. Qualche caserma abbandonata è in pratica la soluzione di tutti. Poi si attendano, questi sindaci, gli avvisi di garanzia innescati da qualche solerte difensore dei diritti o qualche associazione pseudoumanitaria, perché le caserme dismesse non sono a norma». (pi.ta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 11 settembre 2014 Pagina 27 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 11 settembre 2014 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Profughi via dall'Isonzo, primi passi E' corsa contro il tempo per garantire al più p r e s t o u n a sistemazione p e r i q u a s i 7 0 profughi afghani e pakistani richiedenti asilo accampati abusivamente in riva all' Isonzo. A due giorni dal concitato vertice del comitato provinciale p e r l ' o r d i n e e l a s i c u r e z z a pubblica che si è tenuto lunedì, si registrano passi in avanti per quanto riguarda gli iter burocratici per far diventare realtà le tre ipotesi di soluzione individuate nella riunione. Anzitutto le due palazzine ad uso residenziale del demanio militare a Cormòns. Poi, 25 degli immigrati accampati saranno ospitati dalla Caritas al "Nazareno" una volta che sarà stata firmata la convenzione con lo stesso ente diocesano. Per il resto dei richiedenti asilo si spalancheranno le porte del centro di prima accoglienza della Croce rossa a Palmanova, che già accoglie i profughi nell' operazione "Mare nostrum": l' amministrazione regionale ha dato già una disponibilità di massima, ma si attende il via libera definitivo. Ieri dalla Prefettura hanno fatto sapere che per ora non si sono registrati intoppi ed anzi i riscontri rispetto al prosieguo dei rispettivi iter per le tre soluzioni al vaglio sono positivi. Per gli alloggi cormonesi sono costanti i contatti con il Demanio anche per valutare quale potrà essere la capienza e stabilire quanti degli extracomunitari saranno troveranno posto nelle due palazzine. Per il "Nazareno" è vicina la firma della convenzione con la Caritas, pronta ad attivare gli ulteriori 25 posti letto al "Nazareno" (struttura che già da mesi ospita non meno di 50 immigrati): oggi pomeriggio il direttore della Caritas, Zuttion, incontrerà in Prefettura il vicario Allegretto proprio per fare il punto della situazione. La Prefettura ha inoltre precisato ieri che si sta monitorando la situazione del Cara, il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Gradisca che attualmente è al completo (ospita 204 persone), ma se si libereranno dei posti anche la struttura gradiscana potrà accogliere parte dei profughi accampati sul fiume. Intanto il sindaco Romoli si è incontrato con i rappresentanti di tutte le forze politiche e i consiglieri comunali di maggioranza. Il sindaco e l ' assessore a l welfare Romano hanno illustrato la situazione anche alla luce di quanto emerso lunedì. «Gorizia ha già dato ha ribadito il sindaco e non siamo più disponibili ad accogliere altri profughi in città, anche perché non ci sono strutture idonee. La nostra comunità non può continuare a pagare per una politica dell' immigrazione del tutto inadeguata». E' stato espresso apprezzamento per l' attività della Prefettura, volta ad accelerare lo sgombero e la pulizia dell' area, e i rappresentanti dei partiti di maggioranza hanno invitato il sindaco a predisporre un' ordinanza in ottica preventiva "antitendopoli" per preservare il decoro dei parchi cittadini, «che non possono essere trasformati in campi di calcio o di cricket e tanto meno in bivacchi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 11 settembre 2014 Pagina 27 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Piero Tallandini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 11 settembre 2014 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Progetto per stimolare le abilità dei giovani Sinergia fra Ass, Provincia, Carigo e Miur: iniziativa rivolta alle scuole e a chi opera nel sociale. Un progetto condiviso da più enti pubblici per stimolare e potenziare le abilità dei giovani. In sintesi è questo "What' s up", iniziativa che, almeno nel nome, assomiglia al celebre social network, ma in realtà di traduce genericamente in un "Come va?" per avvicinarsi alle esigenze e al linguaggio dei destinatari. Un messaggio semplice, tradotto, come è nello stile del territorio, fin dal titolo in più lingue e dialetti, che mira a promuovere il benessere delle nuove leve con progetti di educazione alla salute, di crescita, di formazione e di superamento del disagio. Per arrivare a questo l' Azienda sanitaria, la Fondazione Carigo, la Provincia di Gorizia e il Miur vogliono mettersi in sinergia per evitare azioni "a macchia di leopardo" attraverso un protocollo di intesa già firmato a luglio dal presidente della Carigo, Gianluigi Chiozza e il direttore dell' Ass 2 isontina, Gianni Cortiula. Il protocollo prende il nome di "Crescere insieme" ed è rivolto alle scuole e ai privati che operano nel sociale. In pratica, è stata istituita una commissione interdisciplinare per mettere a sistema programmi e strategie di attuazione a partire dai monitoraggi sul comportamento dei giovani in determinati ambiti. Verranno quindi consultati studi scientifici su alimentazione, attività fisica, dinamiche sociali, dipendenze come il Hbsc Healt behaviour in school age children, già in uso in ambito sanitario. Ci sarebbero poi iniziative già in corso, come il progetto "Guadagnare in salute in adolescenza", rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Attualmente, l' Ass 2 sta definendo i criteri di valutazione dei professionisti che parteciperanno al protocollo. Le singole scuole potranno poi aderire al progetto Benessere giovani richiedendo i finanziamenti alla Fondazione Carigo e condividendo i programmi formativi. Il primo appuntamento per le scuole è rappresentato da un workshop che si terrà l' 8 ottobre prossimo, rivolto a tutte le scuole della Provincia. Il Miur darà invece risalto alle diverse iniziative, dando visibilità al progetto e promuovendolo tramite l' Ufficio V. L' obiettivo finale è quello di promuovere un coordinamento tra psicologi, docenti e pedagogisti presenti sul territorio che arrivino a formulare interventi ad hoc. Il fine è quello del "potenziamento" delle risorse personali per prevenire il disagio. Le "abilità di vita" sono in questo senso una nuova filosofia, «un valore per tutti che include il benessere degli insegnanti e l' aggiornamento delle famiglie sui temi dell' adolescenza, per costruire percorsi nel tempo libero e nello Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 11 settembre 2014 Pagina 27 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia sport». (e.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 11 settembre 2014 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia gradisca. Autovie, rimosso il cordolo della ciclabile "maledetta" GRADISCA La "ciclabilekiller", realizzata nell' ambito dei lavori di costruzione del nuovo sottopasso che conduce al cimitero comunale di via dei Campi, non mieterà più "vittime". I lavori erano stati realizzati a margine del riassetto della viabilità che ha portato alla realizzazione dell' autostrada A34 al posto del raccordo VillesseGorizia. A corollario del maxiintervento, Gradisca aveva ottenuto la realizzazione di un nuovo sottopassaggio, riasfaltato e messo in sicurezza con tanto di percorso protetto per le biciclette. Ma tanto sicuro e protetto quel percorso non è stato, con tante comprovate cadute sulle due ruote in quel tratto "maledetto". La causa era stata individuata proprio nella "protezione" del percorso ciclabile, un cordolo rialzato rispetto al livello della carreggiata, che ha provocato più di un ruzzolone fra chi si stava recando in bicicletta al camposanto. I n t e r e s s a t a d e l l ' a c c a d u t o , l a giunta Tomasinsig si è messa prontamente in contatto con Autovie Venete per la soluzione del problema. «Ci è stato assicurato che l' altezza del cordolo era assolutamente a norma s p i e g a l ' assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Pagotto ma forse la sua vicinanza alla linea gialla che delimita il percorso protetto induceva il ciclista a sottovalutare l' ostacolo, con le conseguenza che tutti sappiamo. Autovie, che ringraziamo per la sensibilità, ha già provveduto alla rimozione del cordolo. Inoltre sono stati concordati altri interventi: sarà migliorata la segnaletica del percorso in due punti ritenuti pericolosi. Sempre in prossimità dei due manufatti realizzati da Autovie (i sottopassi sulla provinciale 4 e quello già citato di via dei Campi) erano stati segnalati anche piccoli crolli di materiale dalle sponde dei dirupi, a causa del maltempo. Tali zone saranno messe in sicurezza. (l.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 11 settembre 2014 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Caserma, abbattuto un terzo delle mura Cormòns, le prime demolizioni lungo via Capriva. E ora chi arriva in città può notare sullo sfondo il monte QuarinPatat: lo Stato deve ristrutturare edifici e palazzine abbandonati da anni. «No all' ipotesi che la casa di riposo di Cormons ospiti i richiedenti asilo afghani e pakistani: è una soluzione non praticabile». Il sindaco, Luciano Patat, prende posizione su uno dei temi caldi di queste giornate: l' ipotesi, manifestata da più parti (presidente della Provincia Gherghetta in primis, nel corso della riunione in Prefettura coi sindaci) di ospitare i 70 profughi accampati in riva all' Isonzo nella struttura di viale Venezia Giulia. Cormons ha ottenuto la solidarietà nel "no" all' ipotesi di trasferimento nell' edificio in via di ristrutturazione anche dagli altri sindaci, contrari anch' essi all' idea che sorga una seconda struttura di accoglienza in provincia, dopo il Cie gradiscano. Ma allo stesso tempo Patat è stato tra i pochi primi cittadini ad avanzare proposte per la soluzione dell' intricato caso: «Assieme al sindaco di Farra, Fabbro, abbiamo detto al prefetto che nei nostri due territori vi sono palazzine di proprietà demaniale inutilizzate da anni, nel nostro caso quelle di via Bancaria spiega Patat ma, appunto, sono edifici che non ci riguardano: saremmo grati al prefetto se si facesse portavoce con il Demanio della necessità di ristrutturare quegli stabili. È una vergogna, in questi anni se fossero stati rimessi a disposizione di altri enti si sarebbero potute dare delle soluzioni a basso canone a famiglie bisognose». Ma il prefetto è stato molto chiaro: «La soluzione consisterà nel dividere tra tutti i Comuni l' accoglienza dei richiedenti asilo in strutture pagate dallo Stato: siano essi alberghi della zona o edifici gestiti da associazioni di volontariato che operano nel settore». (m.f. ) CORMÒNS E adesso si può davvero guardare il monte Quarin dal sottopasso di Saldarini. Il muro dell' ex caserma Amadio lungo via Gorizia, infatti, è stato del tutto demolito lungo la direttrice fino a via Capriva, e in buona parte è stata abbattuto anche sulla restante parte della strada, fino quasi all' incrocio con via Roma. Insomma, un terzo delle mura esterne non esiste più e per chi arriva a Cormons da fuori città la vista è parecchio diversa rispetto a quella avuta per sessant' anni. Ora c' è uno spiazzo enorme, colmo di macerie ancora da togliere, e sullo sfondo il monte simbolo della città. La demolizione completa delle mura esterne dell' Amadio proseguirà per il resto del mese di settembre, al termine del quale resterà solo un' ampia area laddove prima c' erano delle mura a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 11 settembre 2014 Pagina 28 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia separarla dal resto della città. E l' abbattimento del lato su via Gorizia ha portato alla completa riapertura del senso di marcia sulle due carreggiate della via, chiuse nelle scorse settimane per la concomitanza di due interventi: la demolizione delle mura appunto, e la messa in posa di cavi sotterranei. A fine agosto, come tutti ricorderanno, c' era stata la cerimonia ufficiale per festeggiare il primo abbattimento di parte della muraglia lungo via Gorizia, alla quale aveva presenziato anche il vicepresidente regionale, Sergio Bolzonello: nell' occasione aveva assicurato lo stanziamento di fondi regionali per sostenere l' opera del Comune di Cormons di completa messa in sicurezza dell' intera area dell' ex caserma, con il reperimento di fondi per la conclusione della demolizione e per lo smaltimento di tutte le macerie al suo interno. Come noto, resteranno in piedi al termine dell' intervento svolto dall' impresa Ici solo due palazzine: quella comando d' ingresso ed una delle due dormitorio che si affaccia sull' ex piazza d' Armi. Ma anche sull' opportunità di abbattere questi due edifici si sta lavorando a livello istituzionale: il Comune sta, infatti, cercando di convincere la Sovrintendenza a consentire la demolizione dei due stabili, del tutto pericolanti e pericolosi per l' incolumità dei passanti. Intanto, però, saranno recintati in modo da evitare contatti diretti con i passanti. A spingere per la loro demolizione sono anche i cittadini che abitano nei pressi: ratti sono stati notati fuoriuscire dalla palazzina comando ormai completamente abbandonata da una decina d' anni. Matteo Femia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 11 settembre 2014 Pagina 16 Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia Gorizia CRONACA FRIULI VENEZIA GIULIA L' EVENTO. Dispiegati oltre 400 uomini delle forze dell' ordine sul percorso stabilito. Anche Renzi per il Papa misure di sicurezza al via CHIUSE LE STRADE VERSO REDIPUGLIA, ATTIVATI 14 TRENI REGIONALI. > Inizia il conto alla rovescia per l' arrivo di Papa Francesco in Fvg: sabato, infatti, il Santo Padre celebrerà la Messa al Sacrario militare di Redipuglia, in occasione del centenario della Grande Guerra. Sarà una visita lampo il Pontefice arriverà intorno e alle 9 e farà ritorno in Vaticano alle 12 ma la macchina organizzativa lavora a pieno ritmo. Ieri è giunta la conferma che ci sarà anche il premier Matteo Renzi ad accogliere il Papa all' aeroporto di Ronchi dei Legionari alle 8.50, insieme alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, il presidente della Provincia d i Gorizia, Enrico Gherghetta, i l p r e f e t t o d i Gorizia, Vittorio Zappalorto, il sindaco d i Ronchi, Roberto Fontanot, e l' arci vescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli. Dopo i saluti, Bergoglio si trasferirà in auto al cimitero austroungarico di Fogliano dove sosterà per un momento di preghiera davanti monumento centrale dove sono stati tumulati 7 mila soldati ignoti. Da qui il Papa ripartirà alle 9.30, per raggiungere il Sacrario militare, dove alle 10 celebrerà la Santa Messa, peri caduti di tutte le guerre. In primo piano ci sono però le procedure di sicurezza, concordate negli ultimi giorni nel corso di nume rosi vertici tra Questura, Prefettura e Protezione civile, 118 e comuni limitrofi. Oltre alla gendarmeria vaticana, scorta personale del Pontefice, tra domani e sabato lungo tutto ilpercorso che va dall' aeroporto regionale a Fogliano, fino poi a Redipuglia, saranno dislocati 400 uomini delle forze dell' ordine. Ma già dalle 15 di domani il traffico sarà interdetto tra la rotonda Detroit di Ronchi e quella di Fogliano il percorso di 4 km che il Pontefice percorrerà in papamobile per salutare i fedeli così da consentire alle forze di polizia, tecnici, artificieri e cani antiesplosivo di effettuare le consuete operazioni di controllo e di bonifica dell' area. Sabato saranno invece chiuse le strade che confluiscono al Sacrario: saranno intransitabili alcuni tratti della SS 14 e della Strada Regionale 305 di Redipuglia, nonché l' intera bretella di collegamento fra i due assi stradali. Dalle 7 alle 15 sarà chiuso in uscita anche lo svincolo autostradale di Redipuglia. Si potrà comunque raggiungere il tratto percorso dalla papamobile apiedi, dalla stazione ferroviaria, dove in mattinata fermeranno ben 14 treni regionali della linea Trieste Udine. L.B. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 11 settembre 2014 Pagina 17 Il Quotidiano del Friuli Venezia Giulia Gorizia ELEZIONI. Il nuovo consiglio sarà formato dai sindaci dei comuni. Province, il primo addio PORDENONE È LA PRIMA A SALTARE DOPO LA SOPPRESSIONE A OTTOBRE VA AL VOTO COME ENTE DI SECONDO LIVELLO. u Tutti si chiedevano come sarebbe stato, quando lo scorso gennaio il consiglio regionale ha votato l' abo lizione delle province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone, e con una legge regionale le ha di fatto trasformate in enti di secondo grado. Tocca a quella di Pordenone, affrontare per il prima il nuovo assetto istituzionale: sono fissate per il 26 ottobre le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, d o p o l a scadenza del mandato quinquennale guidato dal presidente Alessandro Ciriani. Il nuovo organo sarà composto da 26 consiglieri, eletti con voto diretto e segreto, tra i sindaci e consiglieri i n c a r i c a n e i Comuni d e l Pordenonese, e resterà in carica per cinque anni. Si tratta infatti di elezioni di secondo grado, per cui a votare saranno gli stessi amministratori lo cali. L' attività consigliare non verrà interrotta ma, nel periodo che intercorre tra la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali e la proclamazione dei nuovi consiglieri (e quindi dal prossimo 26 settembre al 26 ottobre), il Consiglio provinciale in carica potrà adottare solamente atti urgenti e improroga bili. Sino al suo rinnovo continueranno invece ad operare normalmente il presidente e la Giunta, che concluderanno il loro mandato quando, nel corso della sua prima seduta, il Consiglio della provincia di Pordenone provvederà ad eleggere il nuovo presidente ed i nuovi assessori. Assieme all' operazione di voto, l' attribuzione dei seggi e la proclamazione degli eletti, tutti gli adempimenti relativi alla ricezione ed all' ammissione delle candidature competeranno all' Ufficio elettorale provinciale. Le liste dei candidati andranno presentate entro il 7 ottobre, dovranno venire sottoscritte da almeno il 3% degli aventi diritto al voto e comprenderanno un numero di candidati non superiore a quello dei consiglieri da eleggere e non inferiore al 15 per cento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32
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