TPL - Test di prima lettura

Test e strumenti di valutazione psicologica e educativa
Collana diretta da Cesare Cornoldi e Luigi Pedrabissi
Rachele Fanari e Margherita Orsolini
TPL
Test di prima lettura
Per bambini di prima e seconda classe
di scuola primaria
Erickson
Indice
7 Cap. 1 Lo sviluppo della lettura
21 Cap. 2 Il TPL: costruzione e somministrazione del test
45 Cap. 3 Validazione psicometrica del test TPL
57 Cap. 4 Applicazioni di ricerca e cliniche del test TPL
71 Cap. 5 Struttura del software TPL e modalità di trascrizione
e codifica dei dati raccolti
81 Bibliografia
85 Appendice A: Foglio di presentazione della lista di parole
91 Appendice B: Foglio di annotazione
95 Appendice C: Foglio di trascrizione e codifica
99 Appendice D: Foglio di sintesi
103 Appendice E: Tabella di consultazione rapida
delle convenzioni di trascrizione
107 Appendice F: Approfondimenti sulle caratteristiche delle
parole della lista
113 Appendice G: Dati normativi
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Il TPL: costruzione
e somministrazione del test
Osservare sistematicamente lo sviluppo della lettura
I test comunemente utilizzati misurano il livello di lettura basandosi su dati
quantitativi relativi al numero degli errori che il bambino produce mentre legge
e su indici normativi relativi al tempo di lettura di parole, non parole o di brani.
La velocità di lettura viene solitamente misurata in due modi: il primo prende
in considerazione il tempo impiegato per leggere una certa quantità di parole,
sillabe, testo; il secondo, invece, registra il numero di unità lette in una certa
quantità di tempo, ad esempio sillabe al secondo o parole al minuto (Cornoldi e
Colpo, 1998; Sartori, Job e Tressoldi, 1995/2007).
Questi indici sono di fondamentale importanza per la valutazione del livello
di lettura e costituiscono dati preziosi per confrontare la prestazione del singolo
con un dato normativo. Essi non prendono tuttavia in considerazione la valutazione qualitativa del tipo di processo di lettura che viene messo in atto dal
singolo bambino.
Se si segue un’ipotesi di sviluppo della lettura del tipo avanzato da Share
(1995) e verificato in italiano dagli studi citati nel capitolo precedente (Orsolini,
Fanari e Maronato, 2005; Orsolini et al., 2006), si assume che la lettura lessicale
delle parole si attivi in seguito alla ricodifica fonologica ripetuta di parti di parola
e di parole intere. Per il normale corso dello sviluppo della lettura diventa quindi
cruciale verificare a ogni passo non solo il grado di correttezza nella decodifica
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TPL
dei singoli grafemi (gli errori di lettura che il bambino compie), ma anche il tipo di
strategia di decodifica che il bambino adotta: decifrazione grafema per grafema o
coinvolgente parti di stringa più ampie, ad esempio, o basata sul riconoscimento
della forma ortografica. Diventa importante anche verificare se la decodifica, a
prescindere dalla sua correttezza, abbia dato luogo a un riconoscimento lessicale
della parola e determinare per quali tipi di parole (ad alta o a bassa frequenza,
regolari o irregolari) si sia verificato il riconoscimento.
Il test TPL intende coniugare un approccio quantitativo con un approccio di
tipo più qualitativo, non solo verificando la correttezza della lettura del bambino,
ma delineando un vero e proprio profilo di sviluppo relativamente all’utilizzo di
procedure di decifrazione diverse.
Nella codifica del test si tengono distinti i due meccanismi principali del
processo di lettura: la decifrazione e il riconoscimento della parola.
Con il termine decifrazione si indica l’insieme dei processi per cui, dal
riconoscimento visivo delle singole lettere o di gruppi di lettere, si passa al recupero dei suoni associati fino all’assemblaggio dei suoni e alla pronuncia ad alta
voce della stringa.
Con riconoscimento della parola viene invece indicato il processo per cui si
accede all’insieme di informazioni possedute su quella parola nel lessico mentale,
informazioni relative anche al significato e alla forma fonologica.
Nei lettori esperti, adulti e bambini che hanno imparato a leggere con efficienza, questi due processi sono sostanzialmente indistinguibili: la parola viene
decifrata come parola intera e immediatamente riconosciuta grazie all’accesso al
lessico mentale ed è molto difficile isolare un primo momento di decifrazione dal
successivo di riconoscimento della parola. Questo tipo di lettura è caratterizzato
da una pronuncia ad alta voce che segue immediatamente la visione della stringa
di lettere e che risulta essere fluida, continua e senza incertezze.
Nel caso di lettori inesperti e di bambini che stanno imparando a leggere,
si può registrare invece uno sfasamento tra la decifrazione e il riconoscimento; si
possono riscontrare anche casi in cui la decifrazione avviene correttamente ma,
nonostante ciò, non si verifica il riconoscimento lessicale. Generalmente, in una
fase iniziale dell’apprendimento della lettura, il bambino attua una decifrazione
fonologica riconoscibile per la sillabazione ad alta voce e, solo in un secondo
momento (e non sempre), riconosce la parola. In una fase più avanzata, la decifrazione è silente e più vicina temporalmente al riconoscimento, ma si osservano
ancora esitazioni, allungamenti di sillaba (ad esempio [karce:re]), incertezze nella
pronuncia ed errori di regolarizzazione prosodica (ad esempio, la parola VEDOVO
letta come [vedòvo]); nella lettura lessicale vera e propria, le due procedure sono
sostanzialmente contemporanee e la lettura avviene per parola intera, fluida e
senza errori prosodici.
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Struttura del software TPL e modalità
di trascrizione e codifica dei dati raccolti
Creazione del profilo dell’utente
Prima di iniziare la trascrizione e la codifica della produzione del bambino,
è necessario crearne il profilo. Nella videata iniziale dell’applicazione (figura 5.1),
Fig. 5.1 Videata iniziale dell’applicazione con i comandi di accesso al test e ai materiali stampabili.
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TPL
dalla quale è possibile stampare i materiali utili alla compilazione del test su carta, si clicca il pulsante «Inserisci e consulta il test» e si accede alla videata per la
creazione dei profili (figura 5.2). Quindi si clicca su «Aggiungi» in alto a sinistra e
si procede con la compilazione dei dati relativi al bambino da esaminare (figura
5.3). Il profilo può essere visualizzato, modificato (se l’utente è ancora in fase
di valutazione) e, una volta conclusa la somministrazione del test, archiviato (ed
eventualmente ripristinato e reso modificabile per un nuovo controllo), cliccando
sugli appositi pulsanti.
Fig. 5.2 Videata in cui sono raccolti i dati dei singoli bambini.
Fig. 5.3 Videata dell’anagrafica.
struttura deL software tPL
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Trascrizione e codifica del test TPL
Creata l’anagrafica del bambino, è possibile procedere alla trascrizione e
. Nella videata del menu (figura
codifica delle prove cliccando sul pulsante
5.4) è presente la lista degli item che compongono il test nell’ordine in cui sono
somministrati al bambino. Questa videata funge anche da griglia riassuntiva del
percorso che il bambino sta seguendo con la raccolta dei risultati ottenuti.
Fig. 5.4 Il menu con la lista completa degli item che compongono il test.
Ogni parola target viene resa attiva solo dopo aver concluso l’analisi della
parola precedente, sicché al primo accesso dell’utente sarà cliccabile solamente
, che può
il primo item. Vicino alle parole analizzate viene visualizzata l’icona
essere utilizzata per verificare ed eventualmente modificare le risposte fornite dal
bambino. Per ogni voce analizzata vengono inoltre presentati il punteggio realizzato (0 se la parola non è stata riconosciuta, 1 se la parola è stata riconosciuta)
e la tipologia di lettura effettuata (lessicale, fonologica frammentata, fonologica
avanzata, altro): se il bambino non è stato in grado di riconoscere la parola target,
verrà visualizzata la voce «Parola non riconosciuta».
Se si attiva la voce «Visualizza dati aggregati», all’interno delle videate operative predisposte per l’analisi delle parole viene visualizzata la tipologia di parola
proposta classificata in base alla frequenza (alta o bassa) e all’accento (parola
piana o sdrucciola).
Una volta terminata la somministrazione, è possibile richiedere al programma l’elaborazione dei risultati cliccando sul pulsante «Valuta». Come si vede nella
figura 5.5, concluso il test vengono mostrati:
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tPL
– i grafemi identificati sul totale dei grafemi;
– il numero di parole correttamente riconosciute sul totale delle parole componenti il test;
– i punteggi relativi alla percentuale dei vari tipi di lettura sul totale delle parole
riconosciute (lessicale, fonologica avanzata, fonologica frammentata).
Fig. 5.5 Videata del menu al completamento del test.
Si attivano inoltre i pulsanti per accedere a:
–
il grafico relativo al profilo di sviluppo di lettura con la collocazione dei
punti sui percentili (grafico a punti stampabile con cinque parametri valutati in
percentuale: grafemi identificati, parole riconosciute, lettura lessicale, lettura
fonologica avanzata, lettura fonologica frammentata; attenzione: non viene
considerata la voce «Altro»).
In quest’area è presente un box in cui l’operatore può inserire delle annotazioni sullo svolgimento del test (figura 5.6);
–
il grafico relativo alla prestazione dell’utente confrontata con la media del
campione normativo (istogramma stampabile con cinque parametri valutati in
percentuale: grafemi identificati, parole riconosciute, lettura lessicale, lettura
fonologica avanzata, lettura fonologica frammentata; attenzione: non viene
considerata la voce «Altro»; figura 5.7);
–
la rappresentazione grafica del numero di risposte corrette sul totale,
classificate in base alla tipologia di parole (secondo i parametri di frequenza
e posizione dell’accento).