abit aler EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DELLA PROVINCIA DI L E C C O Periodico semestrale di informazione di edilizia residenziale e gestione del territorio dell’Aler diLecco Registrazione Tribunale di Lecco n. 6/06 • Poste Italiane SPA Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Lecco dicembre 2013 - anno VI - numero 15 ALER In 10 anni oltre 300 alloggi realizzati: l’impegno dell’ALER di Lecco per la casa Dopo la ristrutturazione, torna a vivere l’edificio di via Toti a Lecco Conclusi i lavori in via Gorizia a Lecco: a febbraio alloggi per 12 nuove famiglie Auguri 2013/2014 In primo piano ALER LECCO via Caduti Lecchesi a Fossoli, 34 tel. 0341.358.311 fax 0341.358.390 [email protected] www.aler.lecco.it Approvata la riforma delle ALER: l’edilizia residenziale lombarda cambia. REGIONE Approvata la riforma delle ALER: l’edilizia residenziale lombarda cambia. 04 abit aler EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DELLA PROVINCIA DI Bulbarelli: “Una riforma che porterà più efficienza e significativi risparmi” 06 Un aiuto concreto ai giovani per acquistare la propria abitazione 09 ALER L E C C O ABITALER Lecco Periodico semestrale a cura dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale (ALER) di Lecco Sede redazione: Via Caduti Lecchesi a Fossoli, 42 -23900 Lecco Tel. 0341.358.311 - Fax 0341.358.390 email: [email protected] In 10 anni oltre 300 alloggi realizzati: l’impegno dell’ALER di Lecco per la casa 10 Dopo la ristrutturazione, torna a vivere l’edificio di via Toti a Lecco 12 Conclusi i lavori in via Gorizia a Lecco: a febbraio alloggi per 12 nuove famiglie Direttore responsabile: Giuseppe Canali 16 Manutenzione e nuovi cantieri: prosegue l’attività dell’ALER di Lecco Comitato di redazione: Valter Teruzzi, Massimo Ronchetti, Maria Grazia Maffoni, Giorgio Cortella 17 Grafica e Impaginazione: Correlazioni Sas - Lecco Un piano di manutenzione ordinaria per alloggi di proprietà dell’ALER e del Comune di Lecco 17 Cresce la domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Lecco 18 ALER e Politecnico insieme in un progetto per la riqualificazione energetica 18 Stampa: Cattaneo Paolo Grafiche Srl - Oggiono SERVIZI Numeri utili Editore: Correlazioni Sas - Lecco 19 Registrazione Tribunale di Lecco n. 6/06 Poste Italiane SPA Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Lecco ALER LECCO Commissario Giuseppe Canali Direttore generale Valter Teruzzi Collegio Sindacale Angelo Pelucchi Gianfranco Fiorica Giuseppe Parente Archiviato il tema della governance, occorre mettere mano con urgenza e decisione ad altri aspetti legati all’edilizia residenziale pubblica, per molti versi più gravi. A cominciare dal tema del reperimento delle risorse da impiegare per dare risposte concrete al bisogno di abitazioni a prezzi contenuti. Al via la riforma delle ALER. Ma ora occorre una vera politica per la casa. Con la approvazione da parte del Consiglio regionale il 26 novembre scorso della legge di riforma, si apre per le ALER della Lombardia una fase nuova in termini di governance. L’accorpamento delle attuali tredici realtà in sole cinque ALER con la semplificazione degli organismi di gestione risponde, sulla carta, all’esigenza di maggiore efficienza e minori costi. è una riforma che, di fatto, tende a dare una risposta al vero “vulnus” della struttura delle ALER, rappresentato dalla difficilissima gestione del “caso Milano”, che costituisce tuttavia un’eccezione e non la regola. Così, per risolvere questo problema, si corre il rischio di indebolire quel concetto di vicinanza ai bisogni del territorio - parzialmente salvaguardato con l’istituzione del Consiglio territoriale, con funzioni di rappresentanza e consultive - che, nella maggior parte delle ALER provinciali, è stato la vera bussola dell’azione quotidiana. Il futuro dirà se e come questa nuova organizzazione saprà portare i frutti previsti. Noi ce lo auguriamo, soprattutto per le famiglie che, in numero crescente, ogni giorno assistiamo ai nostri sportelli, complice una crisi che non conosce tregua e va a colpire anche quelle realtà territoriali - come il Lecchese - sino a pochi anni or sono considerata un’isola felice per ricchezza prodotta e distribuita e per occupazione. Certo è che, archiviato il tema della governance, occorre mettere mano con urgenza e decisione ad altri aspetti legati all’edilizia residenziale pubblica, per molti versi più gravi. A cominciare dal tema del reperimento delle risorse da impiegare per dare risposte concrete al bisogno di abitazioni a prezzi contenuti. Le casse pubbliche soffrono, ovunque. La Regione, a causa dei sempre minori trasferimenti da Roma e delle minori entrate, ha sempre meno risorse da investire su questo bene primario, e da parte dello Stato non è stata ancora lanciata una vera politica di investimenti sulla casa. C’è poi il tema della fiscalità e della socialità e quello del rapporto pubblico-privato. Insomma, per usare un gergo calcistico, siamo solo al primo tempo di una partita difficile e delicata, che urge di essere affrontata come una vera priorità per il futuro delle famiglie e dei cittadini. Giuseppe Canali Commissario ALER Lecco 4 regione Approvata la riforma delle ALER: l’edilizia residenziale lombarda cambia. Cinque ALER, ciascuna con a capo un presidente e un direttore generale. Un Consiglio territoriale con funzione di rappresentanza e consultiva. Presso ogni ALER un osservatorio per la legalità e la trasparenza. regione L La creazione di 5 ALER; la nomina di un presidente, di un direttore generale (fino a 2 per l’ALER di Milano) e di un Collegio di sindaci di 3 membri (2 designati dalla maggioranza e 1 dalla minoranza) per ciascuna di esse e l’istituzione di un Consiglio territoriale. L’istituzione, presso ogni ALER, di un Osservatorio per la legalità e la trasparenza. Queste le modifiche più significative alla Legge regionale 27/2009 approvate dal Consiglio regionale lombardo a fine novembre, che delineano i tratti delle nuove Aziende per l’edilizia residenziale pubblica. Gli accorpamenti La prima novità riguarda gli accorpamenti. Se Milano continuerà a restare autonoma, le altre ALER saranno accorpate in quattro nuove aziende: Lodi con Pavia; Brescia con Mantova e Cremona; Bergamo con Lecco e Sondrio; Varese con Busto Arsizio, Como e Monza-Brianza. Il destino di Lecco, dunque, è quello di confluire in una realtà macro-provinciale con Sondrio e Bergamo. Gli accorpamenti delle ALER avverranno mediante fusione per incorporazione entro 12 mesi dall’approvazione della legge. L’ALER “incorporante” sarà Bergamo, in quanto titolare del maggior numero di alloggi di proprietà. GLI ORGANI DELLE ALER Gli organi di gestione delle nuove ALER saranno il presidente, il direttore generale, il Consiglio territoriale e il Collegio dei sindaci. Il presidente sarà il legale rappresentante ed è nominato dalla Giunta regionale. Il suo incarico avrà temine al compimento del sesto regione 5 Nella nuova riforma delle ALER, Lecco sarà incorporata in un’unica ALER insieme a Bergamo e Sondrio. Bergamo sarà la sede della nuova ALER. Complessivamente assommano a 8.986 gli alloggi di proprietà della nuova azienda. mese successivo alla scadenza della legislatura e sarà rinnovabile una sola volta. Il direttore sarà nominato dal presidente, scelto tra gli iscritti ad apposito albo regionale. L’incarico avrà durata quinquennale, sarà legato al mandato del presidente e potrà essere rinnovato una sola volta. Nuovo organo sarà il Consiglio territoriale, formato da un numero di componenti (deciso dalla Giunta) che varia da un minimo di 7 a un massimo di 13, scelti da un elenco di sindaci dei Comuni dell’ambito territoriale di competenza. Il presidente del Consiglio territoriale viene eletto dal Consiglio stesso alla prima seduta. La funzione del Consiglio territoriale sarà di rappresentanza territoriale e consultiva. Infine, il Collegio dei sindaci - che passerà da 5 a 3 componenti ciascuno - sarà designato dal Consiglio regionale. IL TAGLIO DEI COSTI Si presume un risparmio nei costi di gestione delle ALER che, a regime, potrà arrivare a 2,5 milioni di euro l’anno. In particolare si passerà da 91 consiglieri di amministrazione a soli 5 presidenti e da da 65 sindaci a 15. Inoltre la retribuzione del presidente delle nuove ALER sarà definita dalla Giunta regionale e non potrà superare l’indennità complessiva di un consigliere regionale. L’OSSERVATORIO PER LA LEGALITà E LA TRASPARENZA Presso ogni ALER sarà istituito un Osservatorio per la legalità e la trasparenza, con particolare riguardo alle problematiche inerenti le occupazioni abusive, la morosità colpevole e l’assegnazione degli alloggi. Gli Osservatori dovranno riunirsi almeno 2 volte all’anno e la partecipazione sarà a titolo gratuito. Ne faranno parte: il presidente e il direttore generale dell’azienda; 5 sindaci e 3 comandanti della Vigilanza urbana. Agli Osservatori, il direttore potrà invitare, per specifici problemi, rappresentanti dei comitati degli inquilini territorialmente significativi. 59.904 15.204 8.986 13.755 6.981 n. alloggi Milano Lodi-Pavia Brescia-Cremona– Mantova Bergamo–LeccoSondrio Busto Arsizio– Como–VareseMonza 59.904 6.981 13.755 8.986 15.204 6 regione Bulbarelli: “Una riforma che porterà più efficienza e significativi risparmi” Intervista all’Assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunitò. C “Un primo significativo passo per arivare ad una riforma più ampia del sistema”. Così Paola Bulbarelli, assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, ha definito la riforma delle ALER, intervenendo in occasione della seduta del Consiglio regionale lombardo che ha provveduto alla sua approvazione. L’abbiamo intervistata per approfondire, insieme a lei, i contenuti più significativi di questo provvedimento. regione Assessore Bulbarelli, da cosa è nata la Riforma ALER e quali principi l’ha ispirata? “Il percorso di riforma si inserisce all’interno di un contesto storico già oggetto di precedenti riforme. A partire dagli Istituti Autonomi per le Case Popolari (IACP) fino alla riforma del Testo Unico per l’edilizia residenziale pubblica del 2009 . In Questo arco di tempo la natura delle Aler ha subìto diversi cambiamenti anche alla luce del contesto economico sociale mutato nel tempo, creando la richiesta di caratteristiche funzionali più in linea con i bisogni sociali emergenti. Tale conformazione necessitava pertanto di un formale adeguamento organizzativo e legislativo, non più basato sulla figura del vecchio Consiglio di Amministrazione, ma ispirato a modelli organizzativi snelli, improntati esclusivamente alla qualità del servizio, all’economicità e alla riduzione dei tempi di risposta”. Un accento particolare nella presentazione della riforma è stata data al taglio dei costi e al recupero dell’efficienza delle ALER. Siete soddisfatti dei risultato che avete conseguito? “I risultati saranno a breve e a lungo termine. Intanto la prima applicazione della riforma ha visto l’abolizione di 157 poltrone, un risparmio stimato di quasi 2,5 milioni di Euro all’anno. La riforma è stata appena approvata e quindi vedremo gli effetti lungo il suo percorso di attuazione concreta. Siamo sicuramente soddisfatti in questa prima fase di aver attuato i principi di semplificazione e sburocratizzazione delle Aziende. Vede, la riforma deve essere vista come un’opportunità, un’occasione per valorizzazione la professionalità e la competenza dell’Azienda. Snellire non vuol dire ridurre ma incentivare le Aziende a raggiungere standard qualitativi ancora più alti di efficienza ed efficacia, vuol dire trasparenza, legalità, maggiore responsabilizzazione degli amministratori, vuol dire accorciare le distanza tra chi offre un servizio e chi lo riceve. Sul fronte degli investimenti, un maggiore risparmio derivante dal taglio dei costi consentirà di investire meglio nel recupero e nella manutenzione degli alloggi così come nella realizzazione di nuovi interventi abitativi”. Come avete salvaguardato il principio regione dell’attenzione ai diversi territori provinciali? “Con la riforma è stata introdotto l’Osservatorio per la trasparenza e la legalità istituito presso ogni ALER. L’Osservatorio si occupa, in particolare, delle occupazioni abusive, della morosità e delle tematiche connesse alle assegnazioni alloggi. Ne fanno parte Presidente e Direttore Generale dell’ALER 5 Sindaci dei comuni delle ALER di competenza, 3 Comandanti della Polizia Locale, 1 Rappresentante del Coordinamento Comitati Inquilini, 2 Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali più rappresentative sul territorio. La riforma quindi non solo non apporta alcun tipo di cambiamento territoriale, ma l’attenzione al territorio è addirittura potenziata così come il coinvolgimento dei singoli attori di competenza territoriale. Ognuno con un compito preciso e di estrema utilità per l’intera comunità. La rete territoriale è fondamentale per analizzare i bisogni, integrare risorse e strumenti, rispondere alle esigenze del territorio realizzando servizi integrati alla persona. Su questo fronte il ruolo delle Unità Operative Gestionali (U.O.G.) decentrate nel territorio, che saranno preziose in quanto con le loro funzioni supporteranno il presidio centrale con un costante monitoraggio dei quartieri e segnalando le criticità rilevate. In ogni U.O.G. sarà istituita una Consulta con il coinvolgimento dei comitati degli inquilini, dei comitati di autogestione e delle loro rappresentanze sindacali. Si occuperanno inoltre di raccogliere i bisogni dei quartieri, ma anche di responsabilizzazione l’utenza nella cura del patrimonio pubblico”. Cosa cambia nel concreto per l’utente delle ALER che sono state accorpate? “Ascoltare, raccogliere i bisogni, accompagnare gli inquilini nelle singole situazioni di difficoltà, sostenere i più svantaggiati, sono anche queste le funzioni che vogliamo recuperare con questa riforma, oltre ai principi di uguaglianza e di efficacia. L’Azienda è il primo punto di riferimento per l’utente con cui si relazione per ogni genere di problema. Il rapporto tra Azienda e utente non può esaurirsi nel regolare pagamento del canone o in un mero scambio di risposte sintetiche. Il rapporto deve crescere attraverso azioni di interlocuzione e dialogo, di inserimento abitativo ma anche di integrazione sociale e culturale, attraverso la messa a disposizione di servizi per elevare la qualità della vita del singolo e della famiglia all’interno della comunità esistente. Quello che desideriamo recuperare è il rapporto tra l’Azienda e le famiglie che vivono ed elevare gli standard qualitativi dell’abitare. Questo sarà possibile anche grazie alla capacità delle ALER di relazionarsi con il territorio e con gli enti di riferimento, di costruendo rapporti di collaborazione e tessendo relazioni di reciproca supporto”. 7 “Ascoltare, raccogliere i bisogni, accompagnare gli inquilini nelle singole situazioni di difficoltà, sostenere i più svantaggiati, sono anche queste le funzioni che vogliamo recuperare con questa riforma, oltre ai principi di uguaglianza e di efficacia”. 8 regione Sulla riforma delle ALER abbiamo raccolto il punto di vista dei consiglieri regionali lecchesi: Mauro Piazza (Nuovo Centro Destra), Antonello Formenti (Lega Nord) e Raffaele Straniero (PD). “Ho lavorato alla stesura del progetto di legge del Popolo della Libertà che per primo ha indicato la soluzione di snellimento tramite Amministratore Unico anzichè consigli di amministrazione e che, assieme altre proposte presentate, ha dato corpo alla legge che abbiamo approvato oggi. Un piccolo rammarico circa l’articolazione territoriale: le avrei preferite più capillare, anche lasciando le attuali aziende provinciali, eventualmente garantendo comunque la messa in comune di alcune funzioni e servizi a livello regionale. Tuttavia è presente un organismo collegiale di sindaci che permetterà ai territori adeguata rappresentanza. Abbiamo in ogni caso trovato un ottimo punto di equilibrio tra le varie sensibilità e le proposte presentate dai vari gruppi. Ancora una volta rispettando i tempi di lavoro che il Consiglio si era dato. Speriamo che le ALER sane, come quella di Lecco, siano in ogni caso contagiose rispetto alle situazioni più critiche di cui abbiamo avuto conoscenza durante il lavoro svolto” ANTONELLO FORMENTI Lega Nord MAURO PIAZZA Nuovo Centro Destra “Bene il taglio dei costi, ora maggiori controlli e più efficienza. In primo luogo si passa da 91 consiglieri di amministrazione ai soli 5 presidenti attuali. È questo un deciso passo avanti nel taglio dei costi della politica: il risparmio previsto si aggira attorno ai 2,5 milioni di euro; ma altre spese di beneficio si avranno dall’accorpamento delle vecchie agenzie. L’obiettivo di questa riforma, fortemente voluta dalla Lega Nord, è quello di massimizzare il rapporto fra costi ed organizzazione. Oltre ad eliminare costi superflui, si garantisce un’azione coordinata da parte della Regione per risolvere i problemi riguardanti l’amministrazione del patrimonio immobiliare in capo all’ALER. La riduzione da 13 a 5 aziende autonome, peraltro nel pieno rispetto della rappresentatività dei territori, mette fine al caos amministrativo che sino ad ora ha visto le differenti agenzie muoversi in maniera totalmente disomogenea. Finalmente è stato raggiunto l’obiettivo di riformare la governance; adesso è però necessario lavorare anche per rivedere il sistema delle case popolari, a partire dal regolamento. Ad esempio non si potrà non tener conto della modifica dei criteri di assegnazione, che troppo spesso penalizzano i cittadini lombardi”. “Il testo licenziato in Aula è una soluzione che non ci soddisfa completamente, soprattutto dal punto di vista della rappresentatività territoriale, ma è comunque un primo propositivo passo nella discussione generale di revisione del riassetto delle politiche abitative in Lombardia. Con i nostri emendamenti, approvati in Aula, abbiamo migliorato qualitativamente una legge di riforma che, così come licenziato dalla Commissione, rischiava di lasciare irrisolte questioni per noi fondamentali, quali ad esempio la tutela dei lavoratori e la trasparenza all’interno delle ALER su cui vigilerà adesso un Osservatorio aperto anche alle parti sociali e al comitato degli inquilini. Grazie anche al nostro contributo è stato inserito nel testo il Consiglio territoriale, organo che rappresenterà i sindaci di ogni ambito delle ALER. Non credo che il territorio lecchese possa essere soddisfatto di essere accorpato con Bergamo e Sondrio. Auspicavo un raggruppamento più omogeneo. Saluto comunque con favore il fatto che si sia passati dall’unica Azienda regionale proposta da Maroni a cinque Aziende che tengono maggiormente conto dei vari ambiti provinciali con le rispettive problematiche”. RAFFAELE STRANIERO Pd regione 9 T Tra i provvedimenti varati da Regione Lombardia in tema di abitazione, un posto di rilievo l’occupa il protocollo d’intesa, sottoscritto il 12 novembre, con il presidente dell’Associazione bancaria italiana Franco Ceruti, in tema di mutui a favore dei giovani. La misura, che prevede l’abbattimento di due punti percentuali sul tasso d’interesse per i primi cinque anni della durata del prestito stipulato con il proprio istituto di credito che, attraverso Finlombarda, riceverà un contributo regionale, ha spiegato il Governatore Roberto Maroni, “è stata introdotta nella legislatura precedente e avendo valutato la sua efficacia, abbiamo deciso di riprenderla, migliorandola e semplificando le procedure per la concessione del contributo”. Maroni si è detto particolarmente contento di firmare questo protocollo, perché si riferisce a una misura che offre un aiuto concreto “ai giovani che si trovano all’inizio della loro carriera lavorativa e di fronte alla nascita della loro nuova famiglia”. “Abbasso la rata”: è questo il claim della campagna pubblicitaria che accompagna il lancio dell’iniziativa presentata per aiutare le giovani coppie ad acquistare la prima casa. Uno slogan che, nella sua semplicità, spiega molto bene il senso dell’iniziativa. “Si tratta di un’iniziativa molto importante - ha detto l’assessore Bulbarelli - per dimostrare che Regione Lombardia vuole essere concretamente vicina a coloro che fanno l’acquisto più importante del loro percorso insieme: le giovani coppie. Abbiamo dunque deciso di adattare a loro e alle loro esigenze la misura già proposta nella precedente legislatura, alzando anzitutto l’età per richiedere il contributo e il limite del reddito Isee”. Il Fondo interviene a favore delle giovani coppie (i componenti non devono aver compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda) che hanno contratto o contraggono matrimonio nel periodo compreso tra il 1° giugno 2013 e il e il 31 dicembre 2013. I beneficiari devono avere un Isee non superiore a 40.000 euro, calcolato sui redditi percepiti e i patrimoni posseduti nell’anno 2012. I richiedenti devono essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni, non avere usufruito di altre agevolazioni per le stesse finalità e non possedere altro alloggio nel territorio lombardo. Il mutuo deve essere intestato a uno o entrambi i componenti il nucleo familiare. Deve inoltre essere stipulato nel periodo compreso tra il 1° giugno 2013 e il 31 dicembre 2013 con una delle banche/ intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda; avere una durata non inferiore a 20 anni; essere stato acceso esclusivamente per l’alloggio oggetto del contributo; essere stato concesso per una cifra non inferiore al 50% del valore dell’alloggio. L’appartamento deve avere caratteristiche che consentano di usufruire delle agevolazioni fiscali previste per la ‘prima casa’ di abitazione e avere un prezzo di acquisto non superiore a 280.000 Euro. Nel caso superi tale importo, nell’atto di acquisto vanno distinti i prezzi relativi all’alloggio e al garage. Il possesso dei requisiti di accesso è fissato come al 31 dicembre 2013. Il termine per la presentazione della domanda è il 28 febbraio 2014 L’erogazione del contributo segue la modalità a sportello. Le domande vanno presentate presso gli sportelli delle banche o degli intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda SpA. La domanda di accesso al contributo, l’elenco completo dei requisiti di accesso, la modulistica e l’elenco delle banche convenzionate sono disponibili sui siti: www.casa.regione.lombardia.it e www. finlombarda.it regione Un aiuto concreto ai giovani per acquistare la propria abitazione 10 aler In 10 anni oltre 300 alloggi realizzati: l’impegno dell’ALER di Lecco per la casa D Dal 2004 ad oggi sono stati ben 313 gli alloggi realizzati dall’ALER di Lecco in provincia, con un investimento complessivo – tra Regione e ALER – di quasi 35 milioni di Euro. Una operatività preziosa per dare una risposta concreta al problema della casa che assilla un numero sempre crescente di famiglia. “In questi dati sta il lavoro e l’impegno dell’ALER di Lecco: - afferma il Commissario dell’ALER di Lecco, Giuseppe Canali - un impegno che accomuna tutta la struttura aziendale e la vede operare con competenza e passione a servizio di chi vive sulla propria pelle il problema della mancanza di una casa. La territorialità è un valore: significa conoscere da vicino un contesto, le sue difficoltà, ma anche le opportunità a disposizione per dare risposte concrete alle esigenze della gente”. Analizzando i dati emerge che gli alloggi a canone moderato realizzati sono complessivamente 148 (pari al 47,3%) contro 165 a canone sociale (il 52,7%). In città di Lecco sono stati complessivamente costruiti 182 alloggi (il 58,2%), mentre i restanti 131 appartamenti sono stati realizzati in altri 8 comuni (Oggiono, Dolzago, Costa Masnaga, Brivio, Airuno, Torre De’ Busi e Valmadrera). Quanto ai box, 230 sono stati costruiti a servizio degli immobili edificati a Lecco (il 69,0%) e i restanti 103 negli altri comuni del territorio (il 31%). Venendo agli interventi ancora in fase di realizzazione, sono tutti concentrati nel Capoluogo: a lavori ultimati, saranno resi disponibili altri 62 alloggi e 62 box, di cui 18 a canone moderato e i restanti 44 a canone sociale. Alloggi per *pologia di canone 47% 53% sociale moderato Alloggi per localizzazione 41,9% 58,1% Provincia Lecco città INTERVENTI ALER LECCO in corso di costruzione ULTIMAZ. COMUNE PREVISTA LOCALITà PROPRIETà CANONE ALL. BOX COSTO INTERVENTO QUOTA REGIONE QUOTA ALER feb-14 Lecco Via Gorizia ALER Sociale 12 12 1.642.600,00 1.247.097,28 395.502,72 set-14 Lecco Via Besonda Sup.7. ALER Sociale 18 18 2.450.000,00 1.726.129,50 723.870,50 set-14 Lecco Via Besonda Sup.7 ALER Moderato 18 18 2.450.000,00 862.330,37 1.587.669,63 set-14 Lecco Via Monte Sabotino ALER Sociale 14 14 2.000.000,00 1.650.000,00 350.000,00 62 62 Totale 8.542.600,00 5.485.557,15 3.057.042,85 aler 11 Entro settembre 2014 saranno ultimati altri 62 alloggi, tutti nel capoluogo, con un ulteriore investimento complessivo di 8 milioni e 500 mila Euro, che si aggiungono ai quasi 35 milioni investiti nel corso del decennio 2004/2013. INTERVENTI REALIZZATI DALL’ALER LECCO DAL 2004 COMUNE - COSTO INTERVENTO 1.274.854,71 QUOTA REGIONE 1.274.854,71 QUOTA ALER - 8 8 727.615,71 486.969,36 240.646,35 - - 100 1.122.000,00 - 1.122.000,00 Sociale 11 11 1.118.097,53 687.291,00 430.806,53 Moderato 18 42 2.485.424,86 583.330,00 1.902.094,86 Moderato 12 12 1.023.708,23 429.693,00 594.015,23 Sociale 11 8 1.060.575,67 580.875,12 479.700,55 Sociale 12 - 795.914,50 633.474,00 162.440,50 Moderato 16 16 1.510.013,69 415.260,00 1.094.753,69 Sociale 11 11 1.226.860,69 810.750,00 416.110,69 Moderato 12 12 1.226.314,51 398.277,00 828.037,51 Moderato 15 - 1.436.515,16 1.187.331,00 249.184,16 Sociale 12 12 1.380.690,39 803.111,00 577.579,39 Moderato 12 12 1.379.590,38 401.555,00 978.035,38 Moderato 7 7 714.181,35 341.591,00 372.590,35 Moderato 13 13 1.066.988,91 614.386,00 452.602,91 Sociale 12 12 2.027.928,32 1.274.898,00 753.030,32 Moderato 7 - 756.012,08 225.542,86 530.469,22 Sociale 17 - 1.229.265,56 1.103.807,00 Sociale 19 19 3.076.637,07 2.207.002,23 Comune 125.458,56 869.634,84 Moderato 10 - 694.701,05 520.452,80 174.248,25 Moderato 4 2 350.000,00 175.000,00 Sociale 36 36 4.904.755,48 3.502.526,64 Aler/Prov. 175.000,00 1.402.228,84 Sociale 24 - 2.167.400,00 2.083.118,27 84.281,73 313 333 PROPRIETà CANONE ALL. BOX Via ALER Dante 4-6 apr-04 Dolzago Via ALER Dante 8 mag-05 Lecco Via ALER dell’Eremo mar-07 Oggiono Via ALER Ca’ Bianca Pasc. mar-07 Lecco Via ALER Ghislanzoni/Bassi mar-07 Lecco Via ALER Milazzo 27 mar-07 Lecco Via ALER Berni/Spreafico lug-07 Sirone Via ALER/COM. Garibaldi 3 lug-07 Brivio Via ALER Como 10-12-14 set-07 Airuno Viale ALER della Libertà 11 set-07 Airuno Viale ALER della Libertà 5 set-07 Lecco Via ALER Airoldi e Muzzi 24 nov-07 Costa M. Via ALER Pertini 1-3 nov-07 Costa M. Via ALER Pertini 5-7 lug-08 Lecco Via ALER Airoldi e Muzzi 22 dic-08 Lecco Via ALER Ai Monti 19 dic-09 Lecco Via ALER Montebello 14 dic-09 Lecco Via ALER Caprera 16 ott-10 Lecco Via COM. Paisiello 10-14 mar-12 Valmadrera P.zza ALER Mons. Citterio apr-12 Lecco Cso. ALER/ Martiri Liberaz. PROV. dic-12 Torre Via ALER De’ Busi Sonna 7 apr-13 Lecco Via ALER Besonda Sup. 5 ott-13 Lecco Via COMUNE E. Toti Moderato 14 Moderato apr-04 LOCALITà Dolzago Totale 34.756.045,85 20.741.095,99 14.014.949,86 12 aler Dopo la ristrutturazione, torna a vivere l’edificio di via Toti a Lecco La consegna dei 24 alloggi alla presenza dell’Assessore regionale alla Casa Paola Bulbarelli e dell’Assessore regionale allo Sport e ai Giovani Antonio Rossi. aler C C’era grande attesa, l’11 ottobre scorso, per la inaugurazione e consegna dei 24 nuovi alloggi realizzati dall’ALER di Lecco nell’edificio di proprietà comunale posto in via Toti, a due passi dal Caleotto, completamente ristrutturato. Un intervento complesso, che si era protratto ben oltre i tempi preventivati a causa di problemi che l’ALER aveva avuto con le aziende che si serano aggiudicate l’appalto dei lavori. Per questo motivo, la cerimonia inaugurale alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle istituzioni provinciali, anche gli Assessori regionali alla Casa Paola Bulbarelli e allo Sport e ai Giovani Antonio Rossi - ha avuto un significato del tutto particolare. Lo ha evidenziato nel suo intervento introduttivo il Commissario dell’ALER di Lecco, Giuseppe Canali: “Siamo particolarmente dispiaciuti soprattutto per gli inquilini che già prima abitavano in questo edificio e che sono stati così costretti a prolungare la propria permanenza negli alloggi provvisori che avevamo assegnato loro. Con loro abbiamo avuto, soprattutto in questo ultimo anno, numerose occasioni di dialogo e confronto. Li ringraziamo per la pazienza avuto, nella certezza che i nuovi alloggi in cui si potranno trasferire rispondono ai migliori criteri di modernità e comfort”. L’edificio di via Toti, in effetti, oggi si presenta assolutamente all’avanguardia, sotto tutti i profili: dall’isolamento termo-acustico (grazie al rivestimento a cappotto e agli infissi in pvc a più camere provvisti di vetrate termoisolanti) al risparmio energetico (impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento centralizzato con possibilità aler di regolazione della temperatura interna indipendente per ogni unità immobiliare, ventilazione trasversale diretta e piastre di cottura ad induzione). L’intervento di ristrutturazione dell’immobile, risalente agli anni Cinquanta, è stato dunque, come detto, radicale: si è provveduto non solo a consolidare la struttura, ma anche ad una ripartizione più razionale degli spazi, con la realizzazione di 24 appartamenti, 6 per ciascuno dei quattro piani fuori terra dell’edificio, serviti da due corpi ascensori. Gli alloggi si sviluppano su una metratura variabile dai 47 ai 55 mq di superficie utile, suddivisi in soggiorno, cucina, bagno e 1 camera da letto, con o senza locale disimpegno. Il costo complessivo dell’operazione è stato di Euro 2 milioni e 167 mila, di cui 1 milione e 613 Euro mila come contributo statale, 470 mila Euro come contributo sul “Programma Regionale Emergenza Casa” e 84 mila Euro come finanziamento del Comune di Lecco. 13 Nella pagina a fianco: una vista generale dell’immobile dopo l’intervento di ristrutturazione. Sopra: foto di gruppo con istituzioni e inquilini. A fianco: il taglio del nastro all’inaugurazione da parte dell’Assessore regionale alla Casa Paola Bulbarelli. 14 aler Proprio dal sindaco di Lecco, Virginio Brivio, sono state espresse parole di particolare soddisfazione: “Con questo intervento abbiamo dato una risposta concreta al tema della casa rigenerando un pezzo della città. Di questo va dato merito all’ALER di Lecco, con cui esiste una lunga storia di collaborazione, che vogliamo proseguire perseguendo insieme nuove sfide. Questo patrimonio non va perduto con una riforma che non può mettere sullo stesso piano le ALER che operano sul territorio e quella di Milano, che vivono una situazione totalmente diversa”. Sul significato dell’intervento si è soffermato anche il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava: “Chi ha responsabilità in politica deve sempre tener presente di mettere al centro del proprio agire la dignità dell’uomo. Questo intervento di ristrutturazione, oltre che rispettare l’ambiente, tien conto del valore delle persone che vi abiteranno”. A concludere la cerimonia è stato l’Assessore alla Casa di Regione Lombardia, Paola Bulbarelli. “Il quadro delle famiglie che in Lombardia chiedono una casa a condizioni agevolate è sensibilmente aumentato a causa della crisi, mentre contemporaneamente da Roma non arrivano più investimenti in questa direzione. Regione Lombardia sta affrontando da sola questa emergenza, avendo investito 20 milioni di Euro per il recupero degli alloggi sfitti, 3 milioni di Euro per il sostegno all’affitto e 4,5 milioni di Euro da destinare alle giovani coppie che vogliono acquistare una casa”. La cerimonia si è conclusa, dopo la benedizione ai presenti da parte di Don Giuseppe Buzzi, responsabile Caritas della Comunità pastorale Madonna della Rovinata, con la consegna degli alloggi alle 24 famiglie di inquilini da parte delle autorità civili e militari presenti, tra i quali il Questore di Lecco Alberto Francini, il Viceprefetto aggiunto Laura Motolese e i aler Consiglieri regionali Mauro Piazza e Raffaele Straniero. I nuovi assegnatari sono: Vincenzo Rosito, Domenico La Torre, Iolanda Rocca, Maria Marchetti, Albertina Corti, Maria Luigia Panzeri, Rosanna Bacaloni, Nadia Corti, Maria Carla Colombo, Giuseppe Colombo, Annina Miano, Giuseppe Fazio, Santa Rizza, Vincenzo Giordano, Paolina Deiana, Anna Fusco, Teresa Bergonzi, Emanuele Casati, Ernestina Rizzi, Maria Nava, Maria Vittoria Persico, Edvige Radaelli e Margherita Torri. 15 Paola Bulbarelli: “Regione Lombardia sta affrontando da sola l’emergenza casa, avendo investito 20 milioni di Euro per il recupero degli alloggi sfitti, 3 milioni di Euro per il sostegno all’affitto e 4,5 milioni di Euro da destinare alle giovani coppie che vogliono acquistare una casa”. 16 aler Conclusi i lavori in via Gorizia a Lecco: a febbraio alloggi per 12 nuove famiglie aler S Sono terminati i lavori di realizzazione della nuova palazzina di via Gorizia, in rione di Rancio a Lecco, che ospita 12 alloggi a canone sociale e 12 autobox di servizio. L’edificio, che gode dell’ottima vista fino ai piedi del Monte San Martino, si sviluppa su 4 piani fuori terra e piano interrato. Gli appartamenti - che hanno una superficie utile che varia da 45 ai 72 mq circa, a seconda che si tratti di bilocali o trilocali sono dotati di ampi spazi coperti a balcone. Come è ormai d’abitudine, particolare attenzione è stata posta nella progettazione ai temi del risparmio energetico. Le facciate presentano rivestimento a cappotto; gli infissi esterni in pvc a più camere sono provvisti di vetrate termoisolanti. L’edificio è dotato di impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare di tipo centralizzato, con sistema di contabilizzazione dei consumi autonoma e termoregolazione singola. Inoltre gli alloggi presentano impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore. Da un punto di vista estetico, va sottolineato l’utilizzo del serizzo levigato nella copertina dei parapetti dei balconi, così come nelle soglie e nei davanzali. I lati longitudinali dell’edificio sono interrotti nelle loro parti centrali da rivestimenti in mattoni paramano facciavista di tipo sabbiati. La consegna degli alloggi è prevista per il prossimo mese di febbraio. L’impresa sta infatti provvedendo ai lavori di sistemazione dell’area esterna e alla creazione di un parcheggio pubblico attrezzato e di un vialetto pedonale di collegamento tra le Vie Gorizia e Monte Sabotino. Il costo totale dell’intervento, di 1 milione e 642 mila Euro, vede l’intervemto dell’ALER di Lecco per 395 mila Euro, mentre la restante somma è finanziata tramite contributo di Regione Lombardia. aler 17 Manutenzione e nuovi cantieri: prosegue l’attività dell’ALER di Lecco P Prosegue intanto l’attività negli altri cantieri avviati dall’ALER di Lecco, la cui conclusione è prevista per il settembre 2014. Si tratta in particolare del secondo edificio che sta sorgendo in via Besonda Superiore, a fianco della palazzina inaugurata nella primavera scorsa. Altri 36 alloggi - di cui 18 a canone sociale e 18 a canone moderato - saranno realizzati in questo cantiere, i cui lavori hanno preso il via a giugno. è ormai al tetto il cantiere di via Monte Sabotino, a Rancio, dove, a lavori ultimati, saranno resi disponibili 14 alloggi a canone sociale. Nel frattempo l’ALER di Lecco continua nella propria attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dei propri fabbricati: un impegno che ha comportato complessivamente, nel corso del 2013, ben 2 milioni di investimenti. In particolare prenderà il via agli inizi dell’anno una serie di interventi che coinvolgono una decina di edifici di proprietà dell’ALER di Lecco, distribuiti su tutto il territorio: da Mandello a Bellano, da Lomagna a Dolzago, da Casatenovo a Costa Masnaga, da Valmadrera a Lecco. Si va dalla sostituzione dei contatori dell’acqua alla sostituzione dei serramenti, dalla realizzazione di montascale alla rimozione dell’amianto, fino ad interventi di completa risrutturazione. “Da sempre l’ALER di Lecco investe una parte significativa del proprio bilancio negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio patrimonio immobiliare, con il duplice obiettivo di adeguare le abitazioni ai nuovi standard di comfort, sicurezza e salubrità e di poter disporre di un patrimonio sempre in condizioni di efficienza. - afferma il commissario Giuseppe Canali - Si tratta di investimenti rilevanti, che non abbiamo mai mancato di effettuare anche quando, come lo scorso anno, il peso della fiscalità determinata dall’IMU era stato particolarmente grave per il nostro bilancio”. Proseguono i lavori nei cantieri di via Besonda Superiore e via Monte Sabotino a Lecco: entro settembre 2014 pronti altri 50 alloggi. Due milioni l’investimento nell’attività di manutenzione. Un piano di manutenzione ordinaria ed adeguamento degli impianti per alloggi di proprietà dell’ALER e del Comune di Lecco. L’ALER di Lecco ha presentato un progetto per realizzare un intervento di manutenzione ordinaria ed adeguamento impianti in sette alloggi di proprietà, collocati in comune di Lecco: in via Bassi 21, via Giotto 6, via Movedo 39, via Turbada 12, via Montebello 72, via Grandi 23, via Milazzo 27. Il costo complessivo dell’intervento è di Euro 84 mila, di cui 71 mila e 700 con contributo chiesto a Regione Lombardia e 12 mila 360 a carico dell’ALER di Lecco. Le opere previste consistono nella revisione degli impianti elettrici, nell’adeguamento degli alloggi per assegnatari diversamente abili, nella sostituzione apparecchi sanitari e rubinetterie, nella verifica e sostituzione impianti di adduzione del gas metano, nella sostituzione di caldaie bi termiche e nella verifica di tutti gli impianti degli alloggi. L’ALER di Lecco ha inoltre predisposto il progetto per il recupero di n. 12 alloggi di proprietà del Comune di Lecco, attualmente non occupati: sei alloggi posti in via Campanella 32 e altri sei in via Belfiore 72. L’importo dei lavori ammonta ad Euro 354 mila, di cui 177 mila richiesti alla Regione Lombardia e 177 mila a carico del comune di Lecco. Anche in questo caso si tratta di interventi particolarmente significativi, che spaziano dalla demolizione e rifacimento parziale tavolati interni alla sostituzione completa pavimenti e rivestimenti, dalla realizzazione di impianti autonomi di riscaldamento a gas alla sostituzione completa impianto idrico sanitario, dalla realizzazione di nuovi impianti elettrici alla sostituzione dei serramenti e delle porte interne, fino all’adeguamento degli alloggi per assegnatari diversamente abili. 18 aler Cresce la domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Lecco S Sono complessivamente quasi un migliaio (984 per l’esattezza) le domande di alloggio attualmente attive presso l’ALER di Lecco presentate da cittadini e famiglie del territorio provinciale. In questo numero figurano sia le domande pervenute a seguito dei due bandi pubblicati nei mesi scorsi (uno per la città di Lecco ed uno per gli altri comuni della provincia), sia quelle già inserite in graduatoria come saldo delle rilevazioni fatte nel passato. Di queste, 349 sono le domande in graduatoria per il comune di Lecco e 635 quelle per gli altri comuni. “Abbiamo assistito ad una diminuzione delle domande in comune di Lecco e ad un aumento, rispetto al passato, di quelle pervenute da cittadini di altri comuni. - spiega il commissario Giuseppe Canali - Il fenomeno può trovare due diverse chiavi di lettura. Da un lato certamente l’importante sforzo attuato in questi ultimi anni dall’ALER sul capoluogo, con la realizzazione di decine di alloggi. Dall’altro, però, ha pesato anche il processo di de-industrializzazione in atto a Lecco, con la scomparsa di moltissime imprese, alcune delle quali si sono spostate in provincia, con un effetto trainante anche per i lavoratori e le loro famiglie. La crisi di questi anni sta dunque incidendo maggiormente in provincia, dove sono concentrate le attività imprenditoriali e dove aumenta il fenomeno della cassa integrazione e delle chiusure, piuttosto che nel capoluogo”. Comune Lecco 35% 65% Altri Comuni ALER E POLITECNICO INSIEME IN UN PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI uN EDIFICIO L’Aler di Lecco, ha sottoscritto lo scorso 19 Luglio con il Politecnico di Milano, sede di Lecco, un contratto di consulenza per lo “Studio e analisi di soluzioni impiantistiche e tecnologiche per la riqualificazione energetica” del complesso residenziale collocato a Coloziocorte, in Via Padri Serviti, 22. L’edificio, costruito nel 1971, si sviluppa su 4 piani fuori terra, di cui il piano terra ospita funzioni di servizio e gli altre tre piani sono destinati a residenza. L’obiettivo della consulenza - che si concluderà entro l’ottobre 2014 - è la valutazione di scenari di intervento sia sui sistemi di generazione del calore, sia mediante idonee strategie di riqualificazione dell’involucro edilizio con lo scopo di ridurre le spese di approvvigionamento energetico. In particolare, dalle analisi condotte, è emerso che, per ridurre la spesa di gestione, siano indispensabili interventi migliorativi sull’involucro e sugli impianti, pensando a strategie edificio-impianto con un adeguato sfruttamento delle energie rinnovabili. Per quanto riguarda l’involucro è opportuno intervenire mediante: isolamento sottofinestra interno con polistirene; sostituzione serramenti; isolamento a cappotto murature verticali perimetrali; isolamento solaio di copertura; isolamento primo solaio verso garage, porticato, cantine. Mentre per gli impianti si ritiene di operare mediante: lavaggio impianto; installazione valvole termostatiche e ripartitori; cambiatore di calore a piastre; installazione pompe elettroniche; installazione sistema di trattamento acqua; impianto di ventilazione meccanica; sistema di telecontrollo; sostituzione caldaia a condensazione e camino; pompe di calore autonome per acqua calda sanitaria negli alloggi. Con queste proposte/soluzioni si otterrebbe una riduzione di energia primaria del 83%. servizi 19 CENTRALINO0341.358.311 FAX0341.358.390 UFFICIO PROTOCOLLO 0341.358.312 SETTORE TECNICO Ufficio manutenzione ordinaria e pronto intervento: • Città di Lecco e Valmadrera • Calolziocorte • Provincia 0341.358.356 0341.358.330 0341.358.320 UFFICIO TECNICO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA 0341.358.326 SETTORE AMMINISTRATIVO • Anagrafe • Bandi e assegnazioni • Contratti • Morosità 0341.358.313 0341.358.322 0341.358.323 0341.358.340 - 358.355 SERVIZIO AMMINISTRATIVO-CONTABILE • Servizio a rimborso • Canoni e bollettazione • Ragioneria UFFICIO PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE Sito internet: www.aler.lecco.it E-mail: [email protected] E-mail Direzione Generale: [email protected] 0341.358.315 0341.358.317 0341.358.314 0341.358.345 • Sportello presso Comune di Merate Martedì: 15,30 - 16,30 SINDACATI DEGLI INQUILINI • SICET - Via Besonda 11, Lecco • SUNIA - Via Besonda 11, Lecco • UNIAT - Corso Martini 54, Lecco 0341 27.55.55 0341 28.41.39 0341 36.62.14 servizi ORARI DI APERTURA UFFICI • Sede di Lecco Lunedì - Mercoledì - Venerdì: ore 9,00 12,00 Martedì - Giovedì: 9,00 - 12,00 e 14,30 - 16,30
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