Una passeggiata a Uri Sandra Tamponi Uri è un paese posto a 150 m slm, a 14 chilometri da Sassari, tra colline coltivate a uliveti, vigne, carciofaie e a pascolo, in quanto l’economia si basa sull’allevamento del bestiame, sulla produzione dell’ottimo carciofo sardo spinoso, di vino e di olio. A differenza di molte altre località, l’evoluzione demografica di Uri è positiva e la popolazione attuale è composta da 3.053 abitanti. I ritrovamenti di un nuraghe e del corrispondente villaggio di Santa Cadrina (Caterina) nel centro del paese presuppongono che l’origine di Uri risalga al 1.700 a.c. circa. Altri resti archeologici sono ricoperti dalle acque del vicino lago artificiale Cuga, e sono visibili durante la stagione secca, verso settembre e ottobre. Nel centro storico il nucleo è costituito dalla chiesa di Nostra Signora della Pazienza, con un bel campanile non accessibile dalle vie circostanti. Il nome della Patrona è simpatico e curioso, ma non se ne conosce l’origine. La chiesa di Santa Croce, il lavatoio e le tre Fontane sono vicine per una passeggiata rilassante, che si può prolungare nella parte alta, da cui si ammira il verde intenso dei pascoli, dei boschi e delle coltivazioni fino a raggiungere con lo sguardo il mare di Alghero. La parte più recente del paese si adagia in pianura con larghe strade diritte e viali alberati, piazze, un bel parco e grandi edifici pubblici. A due chilometri da Uri è distesa l’Abbazia di S. Maria di Paulis del 1200 in calcare, in territorio di Ittiri.
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