Guida per la redazione del Dossier di validazione degli apprendimenti esperienziali (VAE) per la Formazione per l’ottenimento del Diploma di insegnamento per le scuole di maturità erogata dal Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI Anno accademico 2015/16 Versione settembre 2014 Sommario Sommario ..................................................................................................................................... 2 Indicazioni generali....................................................................................................................... 3 1.1 Struttura del dossier VAE ................................................................................................... 3 1.2 Termini di consegna ........................................................................................................... 3 1.3 Modalità di valutazione ....................................................................................................... 3 1.4 Consulenza ......................................................................................................................... 4 Indicazioni per ogni parte del dossier ........................................................................................... 4 2.1 Presentazione delle caratteristiche della propria professionalità........................................ 4 2.2 Curriculum Vitae (CV) ......................................................................................................... 4 2.3 Autovalutazione del proprio profilo di competenze ............................................................. 4 2.4 Sommario delle competenze di cui si richiede la validazione............................................. 4 2.5 Inventario delle attività di riferimento .................................................................................. 5 2.6 Schede argomentative per le competenze di cui si richiede la validazione........................ 5 2.7 Allegati da fornire ................................................................................................................ 5 Allegato 1: Tabella di autovalutazione del proprio profilo di competenze. ................................... 6 Allegato 2: Tabella d’inventario delle attività di riferimento ........................................................ 11 Allegato 3: Modello di scheda argomentativa ............................................................................. 12 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 2/ 13 Indicazioni generali La procedura per la Validazione degli apprendimenti esperienziali (VAE), edita dal DFA-SUPSI, stabilisce che le candidate e i candidati sono tenuti a produrre un dossier che identifichi gli apprendimenti acquisiti tramite l’attività professionale svolta e che argomenti la loro corrispondenza al Profilo delle competenze del/della docente di Scuola Media Superiore - SMS. Il presente documento precisa la struttura e i contenuti del dossier mirato alla VAE e indica come allestirne le diverse parti. Per la sua elaborazione si è fatto riferimento ai materiali in uso all’interno del Laboratorio di analisi delle pratiche e di sviluppo delle competenze, dell’Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP), sede di Lugano. 1.1 Struttura del dossier VAE Di seguito sono elencate le diverse parti che dovranno comporre il dossier di VAE. Nelle prossime pagine saranno descritti i contenuti di ciascuna e in allegato sono forniti i materiali di supporto utili alla redazione. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Presentazione delle caratteristiche della propria professionalità Curriculum vitae Autovalutazione del proprio profilo di competenze Sommario delle competenze di cui si richiede la validazione Inventario delle attività di riferimento Schede argomentative per le competenze di cui si richiede la validazione Allegati La lunghezza globale del documento dipende dal numero di competenze di cui si desidera richiedere la validazione. 1.2 Termini di consegna Il dossier va trasmesso in due copie cartacee fascicolate e una in formato elettronico alla segreteria del Dipartimento Formazione Continua di Lugano entro le ore 17:30 del 7 agosto 2015. Se non è consegnato entro il termine prefissato, si considera il dossier non superato. 1.3 Modalità di valutazione La valutazione si basa sull’analisi dei dossier VAE e su un colloquio di argomentazione (della durata di un’ora) delle competenze per le quali le/i candidati richiedono la validazione. Essa è effettuata da un’apposita commissione, designata di comune intesa dal Consiglio di Direzione del DFA e dalla Direzione della sede di Lugano dello IUFFP. La commissione comprende due esperti per la valutazione di dossier di VAE. Almeno uno dei due membri è specializzato nella materia per cui il candidato intende conseguire il diploma, o in una disciplina affine. Criteri generali di valutazione − Capacità di descrizione, analisi e riflessione sul proprio operato − Presenza di tracce o evidenze a sostegno delle argomentazioni presentate − Chiarezza espositiva e struttura argomentativa − Rispondenza ai seguenti elementi formali: presenza di tutti gli elementi richiesti, correttezza nell’utilizzo delle eventuali citazioni e della bibliografia, anonimato delle persone citate nelle schede argomentative. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 3/ 13 1.4 Consulenza È prevista una serata informativa obbligatoria sulle modalità di redazione del dossier di VAE, il 9 giugno 2015, dalle 17:30 alle 19:30 presso lo IUFFP di Lugano. Ulteriori consulenze possono essere richieste presso il settore consulenza dello IUFFP. I costi delle stesse sono a carico del/della richiedente e si aggiungono al costo dell’insieme della procedura. Indicazioni per ogni parte del dossier 2.1 Presentazione delle caratteristiche della propria professionalità Si tratta di redigere un testo di una o due pagine, di presentazione delle proprie caratteristiche in quanto docente di Scuola media superiore. Questa parte dà spazio alla presentazione del candidato o della candidata rispetto al proprio sviluppo professionale nel campo dell’insegnamento nella SMS (punti di forza, specificità, lacune, intenzioni di approfondimento o di sviluppo professionale, etc.). Si consiglia di allestire questa presentazione dopo aver concluso le altre parti, infatti, grazie al lavoro svolto sarà maggiormente possibile identificare gli elementi della propria descrizione. 2.2 Curriculum Vitae (CV) È richiesta la presentazione di un CV personale aggiornato, ben organizzato e dettagliato, in cui siano descritte in maniera distinta le formazioni e attività professionali svolte, così come la durata di queste ultime e le mansioni principali effettuate. 2.3 Autovalutazione del proprio profilo di competenze Il profilo delle competenze del/della docente di SMS è strutturato in dieci competenze generali suddivise in cinquantasei competenze operative. Per ognuna delle competenze operative, si tratta di indicare la propria autovalutazione, sulla base della tabella specifica (allegato 1), facendo riferimento ai seguenti livelli di padronanza: 0 = attività mai praticata; 1 = padronanza con necessità di aiuto o supervisione; 2 = padronanza sicura, in contesti di insegnamento circoscritti; 3 = padronanza sicura, flessibile e adattabile in diversi contesti che hanno a che fare direttamente e indirettamente con l’insegnamento nella SMS; 4 = padronanza esperta, con capacità di insegnare questa competenza. La Tabella di autovalutazione del proprio profilo di competenze (che integra tutte le competenze del profilo d’insegnante di SMS), è reperibile all’allegato 1 del presente documento. Essa è disponibile anche come file separato. 2.4 Sommario delle competenze di cui si richiede la validazione È il candidato o la candidata alla VAE che effettua la scelta delle competenze da validare e quelle da escludere dalla domanda di validazione. Questa scelta va effettuata considerando l’esito dell’autovalutazione. Si tratta dunque di identificare ed esporre, in forma di elenco, le competenze generali di cui si intende ottenere la validazione. Per definire quali selezionare, si 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 4/ 13 suggerisce di considerare in prima istanza quelle per le quali il grado di padronanza delle competenze operative presenta un’autovalutazione ricorrente di livelli 3 o 4. 2.5 Inventario delle attività di riferimento Si tratta di tracciare e documentare il proprio percorso professionale nel campo dell’insegnamento nella SMS o in aree affini (come indicato nella procedura di VAE). In particolare, per ogni competenza generale di cui si richiede la validazione, occorre individuare e riportare in una tabella le attività significative e rappresentative delle proprie competenze. La Tabella d’inventario delle attività di riferimento per le competenze di cui si richiede la validazione, è reperibile all’allegato 2 del presente documento. Essa è disponibile anche come file separato. 2.6 Schede argomentative per le competenze di cui si richiede la validazione Per ogni competenza generale di cui si richiede la validazione, occorre prendere in considerazione alcune competenze operative e presentare nel dettaglio esempi di esperienze effettuate che siano rappresentative delle competenze stesse, secondo le indicazioni seguenti. − − Per le competenze generali numero 1, 4, 5, 6 e 8, è richiesta la presentazione e argomentazione di due competenze operative. Per le competenze generali numero 2, 3, 7, 9 e 10 è richiesta la presentazione e argomentazione di una competenza operativa. Ogni competenza operativa va argomentata sulla base di una situazione/esperienza specifica. Eventualmente quest’ultima può essere considerata (se abbastanza estesa) pe argomentare al massimo due competenze operative. Il Modello di scheda argomentativa corrisponde all’allegato 3 del presente documento ed è disponibile anche come file separato. Esso presenta nel dettaglio come argomentare ciascuna competenza operativa selezionata. La lunghezza di ogni scheda si situa tra le due e le quattro pagine (ca 1800 caratteri a pagina). 2.7 Allegati da fornire Questa parte del dossier mirato alla VAE raccoglie le evidenze, ossia i documenti specifici di testimonianza di quanto descritto nelle schede argomentative. È importante documentare con la maggior quantità di elementi possibili le attività effettuate, non solo tramite documenti ufficiali (quali ad esempio attestati di lavoro o di formazione) ma anche tramite materiali concreti prodotti nel corso della propria attività (appunti, materiali didattici preparati, piani lezione, bozze di progetti, ….). 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 5/ 13 Allegato 1: Tabella di autovalutazione del proprio profilo di competenze. La tabella integra tutti gli elementi del Profilo delle competenze del/della docente di Scuola Media Superiore (SMS). Per ogni competenza operativa occorre indicare la propria autovalutazione, secondo i seguenti livelli di padronanza: 0 = attività mai praticata; 1 = padronanza con necessità di aiuto o supervisione; 2 = padronanza sicura, in contesti di insegnamento circoscritti; 3 = padronanza sicura, flessibile e adattabile in diversi contesti che hanno a che fare direttamente e indirettamente con l’insegnamento nella SMS. 4 = padronanza esperta, con capacità di insegnare questa competenza. 1 Agire da professionista critica o critico e interprete di temi legati al sapere o alla cultura. 0 1 2 3 4 1.1 Dimostrare di padroneggiare e attualizzare le conoscenze di riferimento alla propria disciplina di insegnamento. 1.2 Integrare la propria attività di insegnamento nel sistema scolastico svizzero e ticinese, agendo coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali dell’ordine scolastico e dell’area disciplinare di appartenenza. 1.3 Realizzare situazioni di insegnamento/apprendimento che considerino la classe come luogo aperto alla cultura e al dibattito sui temi culturali, integrando quanto emerge dalla realtà storica e culturale del paese. 1.4 Presentare i contenuti disciplinari da un punto di vista storico-critico, considerandone i diversi quadri teorici di riferimento. 1.5 Proporre i diversi contenuti da insegnare in modo integrato, considerandone la prospettiva interdisciplinare e pluridisciplinare, al fine di favorire la creazione di connessioni significative per gli studenti. 1.6 Reperire, comprendere e utilizzare le risorse documentarie disponibili per l’insegnamento: letteratura di ricerca, letteratura professionale, reti pedagogiche, eccetera. 2 Comunicare in modo chiaro e appropriato nei diversi contesti legati alla professione. 0 1 2 3 4 2.1 Comunicare efficacemente con l’insieme della comunità scolastica, oralmente e per iscritto, con la padronanza della lingua italiana e la precisione che la società si aspetta da un professionista dell’insegnamento. 2.2 Gestire situazioni comunicative tenendo conto delle implicazioni della comunicazione verbale e non verbale. 2.3 Formulare consegne in maniera chiara e precisa, ricorrendo al lessico specifico della propria disciplina e considerando adeguatamente la situazione e il 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 6/ 13 contesto comunicativo. 2.4 Utilizzare un linguaggio adeguato negli interventi con gli studenti e con le famiglie, considerando le diversità sociali e culturali nella comunicazione, dovute per esempio al genere, all’origine etnica o socioeconomica. 3 Formarsi attraverso un processo individuale e collettivo di sviluppo professionale. 0 1 2 3 4 3.1 Identificare e argomentare i propri punti di forza, i propri limiti, gli obiettivi di sviluppo disciplinari e professionali, nonché i mezzi per raggiungerli. 3.2 Identificare i propri bisogni di formazione presenti e futuri e fare capo alla formazione continua per rispondervi. 3.3 Analizzare e argomentare le proprie concezioni sull’insegnamento facendo riferimento a quadri teorici elaborati nell’ambito della ricerca in educazione. 3.4 Utilizzare diverse forme di osservazione in classe, così come le informazioni sugli studenti e altri strumenti di ricerca, quali risorse per valutare i risultati del proprio insegnamento e per riflettere e rivedere la propria azione educativa. 3.5 Integrare gli apporti teorici e le pratiche innovative per fare evolvere la propria pratica professionale. 4 Integrare etica e responsabilità nell’esercizio delle proprie funzioni. 0 1 2 3 4 4.1 Agire nel rispetto del quadro deontologico e giuridico relativo alla propria pratica. 4.2 Agire consapevole del proprio ruolo in riferimento ai diversi attori dell’ambito scolastico, ai loro ruoli e alle loro responsabilità, in considerazione dei limiti del proprio campo di intervento. 4.3 Accordare agli studenti l’attenzione e l’accompagnamento necessari per progredire nell’apprendimento, valorizzandone le peculiarità e le potenzialità all’interno del gruppo-classe. 4.4 Aprire il proprio insegnamento alla dimensione della cittadinanza (funzionamento, dibattiti, e domande della società) favorendo lo sviluppo del senso di responsabilità, di solidarietà e di giustizia. 4.5 Giustificare la propria attività professionale con argomenti fondati su principi pedagogici, etici e deontologici. 4.6 Identificare, analizzare e situare all’interno di correnti di pensiero i problemi della società che toccano la propria attività professionale. 4.7 Evitare ogni forma di discriminazione nei confronti degli studenti, delle famiglie e dei colleghi, in relazione a diversità sociali e culturali, per esempio riguardo al genere femminile o maschile, all’origine etnica o socioeconomica. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 7/ 13 5 Cooperare alla realizzazione degli obiettivi educativi della scuola con tutte le componenti coinvolte. 0 1 2 3 4 5.1 Contribuire, all’interno dei consigli di classe, del gruppo di materia e di settore, alla concezione di situazioni di insegnamento/apprendimento e di valutazione e al loro adattamento in funzione delle caratteristiche degli studenti per assicurare una coerenza d’azione. 5.2 Contribuire, in collaborazione con i membri del gruppo di materia e del gruppo di settore, alla preparazione di supporti didattici. 5.3 Animare un gruppo di lavoro, dirigere riunioni, favorendo l’elaborazione di un consenso fra i partecipanti quando se ne manifesta l’esigenza. 5.4 Partecipare alla scelta, all’elaborazione, alla realizzazione e al bilancio di progetti dell’istituto scolastico. 5.5 Concertare e coordinare i propri interventi con i partner della scuola, considerando la complementarietà delle rispettive competenze. 5.6 Contribuire alla realizzazione delle attività degli organismi di gestione e di rappresentanza dell’istituto (collegio dei docenti, consiglio di direzione, consigli di classe, gruppo di materia di sede e cantonale, rappresentanze di studenti e genitori). 6 Progettare e animare situazioni di insegnamento/apprendimento tenuto conto delle e degli studenti e del piano degli studi. 0 1 2 3 4 6.1 Trasporre didatticamente i contenuti disciplinari, considerando le finalità, le competenze mirate e l’evoluzione degli apprendimenti degli studenti. 6.2 Progettare situazioni di insegnamento/apprendimento variate, coerenti e fondate sul piano didattico e pedagogico, con un livello di complessità che permetta lo sviluppo progressivo delle competenze degli studenti. 6.3 Individuare gli snodi concettuali dei contenuti di insegnamento, i possibili ostacoli cognitivi e prevedere diverse forme di differenziazione per farvi fronte. 6.4 Elaborare materiali di supporto utili alla messa in opera di situazioni di insegnamento/apprendimento. 6.5 Progettare e animare situazioni di insegnamento/apprendimento che permettano agli studenti di integrare gli apprendimenti e di trasferire e mobilitare le competenze sviluppate in contesti diversi. 6.6 Elaborare e realizzare situazioni di insegnamento/apprendimento che considerino le componenti cognitive, affettive e relazionali degli apprendimenti. 6.7 Progettare e realizzare situazioni di insegnamento/apprendimento che favoriscano lo sviluppo della creatività, della cooperazione, dell’autonomia, della comunicazione e del pensiero critico. 6.8 Guidare e accompagnare gli studenti nel loro percorso di apprendimento, 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 8/ 13 identificando gli ostacoli cognitivi che si presentano e utilizzando le risorse adeguate per affrontarli. 6.9 Adattare la propria pianificazione didattica nel corso dello svolgimento dell’attività di insegnamento, in considerazione degli elementi di contesto. 7 Pianificare, realizzare e assicurare una vita di classe che favorisca l’apprendimento e la socializzazione delle e degli studenti. 0 1 2 3 4 7.1 Instaurare con gli studenti un rapporto che determini un clima di lavoro e di studio favorevole all’apprendimento e alla cooperazione. 7.2 Promuovere negli studenti lo sviluppo di comportamenti scolastici e sociali appropriati. 7.3 Organizzare e fare evolvere la partecipazione degli studenti alla vita della classe e dell’istituto. 7.4 Incoraggiare, in forma progressiva, il lavoro autonomo, critico e responsabile degli studenti. 7.5 Identificare, analizzare i problemi che perturbano la vita di classe e applicare delle misure che consentano di risolverli in una prospettiva costruttiva. 8 Valutare l’evoluzione degli apprendimenti e il grado di acquisizione delle competenze delle e degli studenti. 0 1 2 3 4 8.1 Progettare e realizzare situazioni di valutazione coerenti rispetto alle competenze mirate e alle situazioni di insegnamento/apprendimento proposte. 8.2 Applicare in modo equo e trasparente gli strumenti di valutazione elaborati. 8.3 Utilizzare diverse modalità di valutazione formativa e certificativa o sommativa, formale e informale, per adattare il proprio insegnamento in funzione dell’evoluzione degli apprendimenti e per misurare il grado di acquisizione delle competenze degli studenti. 8.4 Elaborare materiali di supporto utili alla messa in opera della valutazione. 8.5 Coinvolgere gli studenti nel processo di valutazione, promuovendo la pratica dell’autovalutazione. 8.6 Fornire un riscontro esplicito agli studenti e alle persone interessate sugli esiti della valutazione e sulle possibilità di regolazione. 9 Adattare i propri interventi ai bisogni e alle caratteristiche delle e degli studenti con difficoltà di profitto, di adattamento o con handicap. 0 1 2 3 4 9.1 Promuovere l’integrazione sociale degli studenti in accordo con gli approcci all’educazione inclusiva praticati nel sistema scolastico locale e nazionale. 9.2 Differenziare le difficoltà di profitto distinguendole da altre difficoltà di tipo fisico, psicologico o sociale, e progettare secondo il caso dei piani d’intervento adeguati. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 9/ 13 9.3 Proporre situazioni di insegnamento/apprendimento che considerino adeguatamente le possibilità, il potenziale e i bisogni dello studente che presenta delle lacune (ricorrendo agli spazi previsti dal piano degli studi e dai regolamenti). 9.4 Operare congiuntamente con le famiglie, i consigli di classe e le istanze competenti per prevenire situazioni difficili e per farvi fronte. 10 Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per predisporre e condurre attività di insegnamento/apprendimento, per gestire l’insegnamento e lo sviluppo professionale. 0 1 2 3 4 10.1 Identificare e argomentare i vantaggi e i limiti delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) a sostegno dell’insegnamento e dell’apprendimento, così come le implicazioni del loro uso per la società. 10.2 Utilizzare efficacemente le TIC quale fonte di conoscenza, produzione e riferimento, così come per comunicare e interagire con gli altri attori del proprio contesto di insegnamento. 10.3 Realizzare situazioni di insegnamento/apprendimento integrando le possibilità didattiche e pedagogiche delle TIC e di internet. 10.4 Contribuire allo sviluppo della capacità degli studenti di utilizzare e valutare le TIC responsabilmente, nelle diverse occasioni di studio e di vita. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 10/ 13 Allegato 2: Tabella d’inventario delle attività di riferimento 1 Competenza generale di riferimento Funzione, mansioni e attività esercitate Istituzione Luogo Periodo (da – a) Grado d’impiego Durata (ore/giorni/mesi/anni) Attestati/tracce Periodo (da – a) Grado d’impiego Durata (ore/giorni/mesi/anni) Attestati/tracce 2 Competenza generale di riferimento Funzione, mansioni e attività esercitate Istituzione Luogo 1 2 Aggiungere linee ove necessario Indicare dove sono reperibili nel Dossier VAE. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 11/ 13 Allegato 3: Modello di scheda argomentativa Per ogni competenza operativa selezionata, rispetto alla competenza generale di cui si desidera chiedere la VAE, occorre presentare un’esperienza personale di attività svolta che permetta di mostrare come la competenza stessa è stata messa in atto in una situazione concreta e circostanziata. Per questo motivo si raccomanda di: − parlare in prima persona (io ho fatto, pensato, svolto, ideato, progettato, gestito, etc), − del proprio vissuto personale, − raccontando la pratica reale, evitando le generalizzazioni (si fa, si dice, di solito…), − spiegando come l’esperienza si è svolta e in quale contesto, − cosa ha motivato le decisioni, − descrivendone in maniera articolata le tappe dell’attività − effettuando se del caso degli approfondimenti sulle diverse tappe. Ogni esperienza va in seguito analizzata individuando le risorse personali che sono state messe in campo per gestire la situazione di riferimento (conoscenze, capacità, attitudini personali e sociali) attivate o acquisite nell’ambito dell’esperienza narrata e vanno indicate le tracce dell’attività svolta (formali o informali) Competenza generale Competenza operativa 3 Titolo dell’esperienza rappresentativa Luogo e data/periodo in cui l’esperienza ha avuto luogo Descrizione dettagliata 4 3 Nel caso in cui nella stessa scheda argomentativa siano presentate più competenze operative (massimo due per scheda) occorre precisarne le motivazioni. 4 Tra due e quattro pagine, 1800 caratteri a pagina. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 12/ 13 Risorse attivate 5 Tracce specifiche dell’esperienza descritta 6 5 Sulla base dell’argomentazione che precede, si tratta di presentare un’analisi personale dell’insieme delle risorse (conoscenze, capacità e atteggiamenti) attivate o acquisite nell’ambito dell’esperienza narrata. 6 Indicare anche dove sono reperibili nel Dossier VAE. 2015-‐16 Guida Dossier VAE SMS.docx 13/ 13
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