intervento - Dipartimento di Prevenzione ULSS20

PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DI DISTRIBUZIONE
DI FARMACI ANTIMALARICI IN AMBULATORIO
Dott.ssa Chiara Postiglione
Dott.ssa Giuseppina Napoletano
Servizio Igiene e Sanità Pubblica ULSS 20 Verona
La malaria è diffusa nella quasi totalità delle regioni tropicali del
mondo, ad eccezione delle zone desertiche, ed in alcune zone della
fascia temperata.
La maggior parte dei casi di malaria è dovuta a Plasmodium falciparum,
in modo particolare in Africa, dove il carico della malattia è massimo
CASI DI MALARIA IN VENETO
Italia
Veneto
Anni
N° casi
N° casi
1993
675
137
1994
782
174
1995
743
224
1996
760
223
1997
816
202
1998
931
269
1999
1006
267
2000
985
228
2001
984
236
2002
736
169
2003
672
173
2004
659
157
2005
637
154
2006
630
169
2007
573
144
2008
583
146
2009
636
166
2010
Non ancora disp.
168
2011
Non ancora disp.
154
2012
Non ancora disp.
128
Totale
12.806
3.688
CASI DI MALARIA IN VENETO
Analizzando i dati del Veneto relativi al periodo 1993 - 2012 si osserva che i casi di
malaria si sono verificati prevalentemente in cittadini stranieri provenienti da aree
endemiche
Dopo un breve periodo di calo, dal 2003 il numero e la proporzione dei casi di
malaria negli stranieri sono costantemente aumentati, tanto che nell’anno 2011
rappresentano quasi l’84% del totale dei casi notificati, mentre nel 2012 tale
percentuale si attesta al 72,7%, indicando una diminuzione rispetto all’anno
precedente.
C’è da sottolineare che nel 2012 il 40% dei casi con cittadinanza italiana (14 su 35)
che hanno contratto la malaria in realtà sono persone che hanno ottenuto la
cittadinanza nel corso della loro vita o figli di immigrati che dichiarano come paese di
origine un paese africano.
CASI DI MALARIA NELL’ULSS 20 DI VERONA
Nella nostra ULSS, nel 2012, sono stati notificati 9 casi di malaria:
• 7 immigrati (2 arrivati per la prima volta in Italia)
• 2 turisti
Nessuno aveva effettuato la chemioprofilassi antimalarica durante il soggiorno in
zone endemiche
Solo una persona ha riferito di aver utilizzato la zanzariera come mezzo di protezione
individuale.
L’ATTIVITÀ DELL’AMBULATORIO DELL’ULSS 20
DESTINAZIONI DI VIAGGIO
1800
1600
1400
1200
988
1000
Stranieri
Italiani
800
600
400
192
748
35
422
200
0
30
35
AFRICA SUB- NORD AFRICA
SAHARIANA
SUD EST
ASIATICO
299
34
108
SUD AMERICA ALTRO (USA,
Europa, Cina..)
MOTIVO DEL VIAGGIO NEI PAESI A RISCHIO MALARIA
MOTIVI DI VIAGGIO IN AFRICA SUB-SAHARIANA
600
500
turismo
400
300
cooperazione/
volontariato
200
lavoro/studio
100
stranieri (vfr)
0
II SEMESTRE 2012
MOTIVO DI VIAGGIO IN SUD-EST ASIATICO
250
200
turismo
150
cooperazione/
volontariato
100
lavoro/studio
50
stranieri (VFR)
0
II SEMESTRE 2012
I SEMESTRE 2013
I SEMESTRE 2013
L’ATTIVITÀ DELL’AMBULATORIO DELL’ULSS 20
Nel 2013 si sono rivolte all’ambulatorio 4.138 persone: 2.933 erano viaggiatori
internazionali che richiedevano informazioni e vaccinazioni (obbligatorie o
raccomandate) per il Paese visitato.
Alle persone che si recano in zone a rischio malarico vengono date informazioni
sui mezzi di protezione dalle punture di zanzare, e, se necessario, vengono loro
prescritti i farmaci per la profilassi antimalarica.
A
Awareness
Consapevolezza
B
Bite prevention
Prevenzione delle punture
d’insetto
C
Chemoprophylaxis
Chemioprofilassi
D
Diagnosis
Diagnosi
E
Stand-by
Emergency
treatment
Trattamento presuntivo di
emergenza
atovaquone/proguanil (malarone)
• prima scelta, assieme alla doxiciclina, in tutte le aree del mondo ad alta
diffusione di P.falciparum clorochino-resistente
• in fascia C (1 confezione con 12 cp costa 60,00)
• generalmente ben tollerato, talvolta effetti collaterali di tipo gastro-enterologico.
doxiciclina
• prima scelta, assieme all’atovaquone-proguanil in tutte le aree del mondo ad
alta diffusione di P.falciparum clorochino-resistente.
• In fascia A (solo la spesa del ticket)
• necessità di un’assunzione prolungata (fino a 4 settimane dopo il rientro)
• maggior numero di effetti collaterali (gastro-enterici, fotosensibilizzazione
cutanea)
• controindicato nei bambini al di sotto degli 8 anni e nelle donne in gravidanza.
meflochina (lariam)
• efficace nei confronti di P.falciparum
• in fascia A
• di seconda scelta per gli importanti effetti collaterali che può determinare (specie
di tipo neurologico) nel 15-20% dei casi
• controindicazioni assolute sono: epilessia, gravi disordini psichiatrici, insufficienza
epatica, attività che richiedono un fine coordinamento dei movimenti e
discriminazione spaziale (per es. i piloti d’aereo e i subacquei)
meflochina (lariam)
Da un’indagine effettuata sulle confezioni di farmaci antimalarici acquistate nelle
farmacie aperte al pubblico della provincia di Verona tra il 2011 e il 2013, il
malarone, pur essendo indicato come prima scelta, nelle vendite è all’ultimo posto
tra i farmaci per effettuare la profilassi anti-malarica, e il suo acquisto sembra essere
in calo nel periodo considerato
Confezioni di antimalarici acquistate nella
provincia di Verona
5000
4500
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
I sem 2011
II sem 2011
I sem 2012
II sem 2012
I sem 2013
BASSADO, EFRACEA, MIRACLIN, PERIOSTAT
MALARONE
LARIAM
LE PROPOSTE DEL NOSTRO PROGETTO

DISTRIBUIRE IL FARMACO ATOVAQUONE-PROGUANIL DIRETTAMENTE PRESSO IL
NOSTRO AMBULATORIO. L’utente in questo modo pagherà il prezzo agevolato
(circa 50% del costo in farmacia) con le stesse modalità con cui vengono pagati i
vaccini

COINVOLGERE LE FARMACIE DEL TERRITORIO NEL FORNIRE INFORMAZIONI E
CONSIGLI AI VIAGGIATORI SULLE NORME DI PREVENZIONE DALLE PATOLOGIE
LEGATE AI VIAGGI IN ZONE A RISCHIO. A tal proposito si possono prevedere
momenti informativi per l’aggiornamento periodico dei farmacisti e mettere a
disposizione materiale informativo (opuscoli, pubblicazioni) da distribuire ai
viaggiatori da parte delle farmacie

nel caso in cui, dal colloquio con il viaggiatore, la scelta per la chemioprofilassi
antimalarica ricada su uno dei farmaci in fascia A (doxiciclina o meflochina)
inviare l’utente, per la prescrizione, al medico di famiglia con un’apposita scheda
dove è indicato il farmaco consigliato. Per la prescrizione di questi farmaci si
preferisce coinvolgere il medico curante, per una valutazione più accurata del
rischio di controindicazioni.