Prime prove di fusione tra quattro Comuni

Valli Giudicarie e Rendena
l'Adige
Nessuno si esprime ancora
ufficialmente ma si sono svolte
delle riunioni informali
dei consigli comunali
VAL DEL CHIESE
giovedì 14 agosto 2014
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Si vorrebbe accelerare
per poter accedere ai
finanziamenti provinciali
per chi si mette insieme
Prime prove di fusione
tra quattro Comuni
Condino, Cimego, Brione e Castel Condino
Emerge la volontà di stringere i tempi
GIULIANO BELTRAMI
La fase è ancora informale, ma
l’intenzione è chiara: fare le corse. Motivo: se si fa in fretta si
può accedere ai finanziamenti
provinciali, e di questi tempi,
con le casse pubbliche che mostrano il fondo asciutto...
Siamo nel basso Chiese, e a mo-
ll nuovo Comune
avrebbe attorno
ai 2.300 abitanti
Unico dubbio
il fallimento
dell’agosto 2012
strare l’intenzione di fare in fretta per arrivare ad una fusione
sono i sindaci di Condino Giorgio Butterini, di Brione Cristina
Faccini, di Cimego Carlo Bertini
e di Castel Condino Maurizio Tarolli. Per ora si susseguono le
riunioni informali dei Consigli
comunali, dalle quali emerge la
volontà di procedere, anche se
nessuno vuole fare dichiarazioni ufficiali in attesa che tutti si
siano espressi.
L’impressione è che i tempi siano maturi per una unificazione
della pieve di Condino. «Una
necessità», si sente dire nei
Consigli comunali, «anzi, un’opportunità da cogliere con tempestività». I tempi potrebbero
essere davvero tempestivi, se
è vero, com’è vero, che l’intenzione è quella di procedere con
un referendum nelle quattro comunità entro il 31 dicembre
2014, in modo da avviare la procedura che porterebbe ad un
Comune unico a partire dal primo gennaio 2016. Ciò consentirebbe di acciuffare l’ultimo
treno carico di denaro in arrivo da Trento. Detta meglio, se
si rispetteranno questi tempi
la Provincia consegnerà al nuovo Comune un premio di
200.000 euro all’anno per 20 anni. E sputaci sopra se hai il coraggio!
Non c’è solo questo, ovviamente, dietro all’azione dei sindaci. C’è la necessità di razionalizzare, di unire le forze per avere servizi migliori e più efficienti. Il nuovo Comune avrebbe attorno ai 2.300 abitanti, frutto
della somma fra i 140 di Brione, i 240 di Castel Condino, i
400 di Cimego e i 1.500 di Condino.
Ma sono veramente tutti d’accordo i Consigli comunali?
L’unica incognita (semmai ve
n’è una) è rappresentata da Castel Condino, il cui Consiglio
comunale non si è ancora riunito per trattare la questione.
Ricordiamo che proprio Castel
Condino bloccò la fusione con
Cimego due anni fa, esattamente il primo agosto del 2012. Allora il primo cittadino di Cimego si era molto irritato, perché
aveva concordato con il suo
collega il documento propedeutico alla fusione predisposto con il direttore del Consiglio delle Autonomie, approvato dal Consiglio cimeghese alla fine di luglio.
Acqua passata? Forse. Un conto è una fusione a due, che
avrebbe portato ad un comunello di poco più di 600 anime,
un conto è ragionare nella prospettiva di una municipalità di
oltre 2.000 abitanti. Se andasse in porto si completerebbe la
prima tessera del mosaico di
cui i sindaci del Chiese (la più
popolosa delle valli giudicariesi con i suoi oltre 12.000 abitanti) stanno discutendo da tempo, mosaico che vede la costituzione di 4 Comuni: uno fra
Val Rendena | I Comuni di Pelugo e Spiazzo produrranno energia elettrica
Rio Bedù, sì alla centrale
VAL RENDENA - Il progetto definitivo della centrale idroelettrica sul rio Bedù, proposto dai
Comuni di Pelugo e di Spiazzo,
ha ottenuto il via libera della
Giunta provinciale al termine
dell’iter di valutazione. L’intervento consiste nella derivazione delle acque dal rio Bedù di
Pelugo, con realizzazione di un
nuovo edificio di centrale in destra idrografica a quota 934 m
slm, permettendo la produzione di circa 3.500.000 kWh annui
di energia elettrica da fonte rinnovabile. La centrale sottende
il tratto di torrente posto a monte della derivazione idroelettrica di Hydro Dolomiti Enel, connessa al canale di gronda della
Val Rendena, restituendo l’acqua turbinata subito a monte
dell’opera di presa esistente.
Nella delibera si rileva che il
progetto sottoposto alla valutazione d’impatto ambientale,
rispetto alla versione originaria, è stato modificato nel senso di una notevole riduzione
della quantità massima derivabile, un sensibile incremento
della portata rilasciata in alveo
(pari a 355 l/s, corrispondente
a 2,5 volte il deflusso minimo
vitale invernale stabilito dal Piano generale di utilizzazione delle acque) e conseguente riduzione della potenza nominale
media. «Tale ridimensionamento della derivazione idrica produce una significativa attenuazione delle criticità paesaggistiche e ambientali connesse con
il prelievo idrico nel tratto di
torrente sotteso dall’impianto».
«Considerata la portata massima derivabile impostata a 1200
l/s e la sospensione della derivazione nei mesi invernali (da
dicembre a marzo) - si conclude - viene garantito al tratto sotteso dal nuovo impianto un assetto idrologico che ripropone
l’andamento naturale delle portate del corso d’acqua».
In coerenza con le indicazioni
dello studio d’impatto ambientale, che prevede la verifica sperimentale degli effetti della derivazione mediante uno specifico monitoraggio ambientale,
si prescrive di effettuare un controllo, a tre anni dall’attivazione della derivazione, volto a verificare la permanenza delle
buone condizioni ambientali oggi riscontrabili nel corso d’acqua mediante indagini della
qualità chimico fisica e biologica delle acque del torrente. Per
quanto concerne la fase di cantiere, sono state definite prescrizioni mirate a contenere gli
impatti derivanti dalla realizzazione degli interventi che interesseranno direttamente l’alveo del torrente.
Fiavé | A cura dell’Associazione Raoul Follereau
L’antica biancheria in mostra
FIAVE’ - Da oggi a fine agosto, il Museo delle Palafitte ospita
una mostra originale e dal grande valore solidaristico. Il titolo è «Dal cassettone della bisnonna, biancheria preziosa»
ed è organizzata da Aifo, l’associazione Amici di Raoul Follereau che si occupa di solidarietà internazionale. «Per aiutare i malati di lebbra sono state confezionate negli ultimi
20 anni - dice l’associazione - migliaia di bende utilizzando
lenzuola bianche usate. A sorpresa assieme alle lenzuola abbiamo spesso trovato biancheria antica e preziosa. I capi,
custodi gelosamentre, ora li presentiamo nella mostra a Fiavè». Il Gruppo di Rovereto rappresenta l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, con sede a Bologna e il presidente è il dottor Enzo Zecchini. L’orario di apertura è dalle 10
alle 18, lunedì escluso.
REALTÀ UNITE
Attorno alla pieve di Condino
potrebbero fondersi quattro
comuni Cimego, Brione e Castel
Condino, quest’ultimo però due
anni fa bocciò l’unione con
Cimego. Mettere insieme i
piccoli comuni sembra essere il
filo conduttore della politica
provinciale che per incentivare
l’operazione ha messo sul
piatto un finanziamento
ventennale
Storo e Bondone, uno nella conca di Condino, uno nella pieve
di Bono e uno nella zona di Roncone. I primi a muoversi sono
stati Bersone, Daone e Praso,
che dal primo gennaio prossimo formeranno Valdaone. Ora
stanno discutendo Pieve di Bono e Prezzo per arrivare ad un
Comune unico; il prossimo passo potrebbe essere l’unificazione con Valdaone. Ma qui entriamo nella fantapolitica.
Rimanendo ai dati certi, la fretta di Condino e dintorni è dettata anche dal fatto che alle elezioni del prossimo anno due
dei quattro sindaci (Bertini di
Cimego e Tarolli di Castello)
non potranno più ripresentarsi per aver raggiunto il termine dei tre mandati. Perché non
lasciare ai propri compaesani
un’eredità che guarda al futuro?
IN BREVE
CASTEL CAMPO
L’Orto del castello
Questo pomeriggio, alle
14:30, nell’ambito delle
attività di Comano Junior
viene proposto l’Orto del
Castello. Il ritrovo è fissato
per le ore 14.30 dove, dalla
stazione delle autocorriere
di Ponte Arche, si partirà
per un’escursione in trenino
per poi dedicarsi alle attività
nell’orto di Castel Campo.
Prenotazione obbligatoria
presso uffici APT.
MASSIMENO
I burattini di Gottardi
Saranno Luciano Gottardi e
i suoi burattini ad animare
questa sera, giovedì 14
agosto, la piazza centrale
del paese. Lo spettacolo si
aprirà alle 21.
BONDONE
Festa in strada
La Pro loco di Bondone
organizza oggi la festa
Bondone in Strada.
M. DI CAMPIGLIO
Ballo delle Guide alpine
Questa sera alle 21 si terrà
il tradizionale ballo delle
Guide Alpine di Madonna di
Campiglio.
CONDINO
Ferragosto Condinese.
Al via oggi la due giorni di
festa Ferragosto Condinese
organizzata dalla Pro loco di
Condino.
CADERZONE
Lavorare il legno
Dimostrazione della
lavorazione del legno oggi
dalle 10 alle 12.30. Info
presso l’Ufficio turistico di
Caderzone 33463303315.
TIONE: OGGI L’INAUGURAZIONE
Le belle foto del circolo F11
TIONE - Dopo il successo ottenuto in Casa Cüs a Darè, la
mostra fotografica collettiva a “Portfolio” sbarca oggi a
Tione: inaugurazione alle 18 presso l’atrio della scuola
elementare, in via Pinzolo; apertura fino al 24 agosto con
orario dalle 9,30 alle 12 e dalle 16 alle 18,30.
Nella mostra sono presenti opere di 23 soci del Fotoclub
F11, un sodalizio nato tre anni fa che ha la sede a Vigo
Rendena e ha saputo coinvolgere oltre un centinaio di
fotoamatori provenienti da tutte le Giudicarie. Gli
espositori sono Agostino Andreolli, Genny Baroni,
Rossella Belforti, Antonio Bertini, Emanuele Bonapace,
Federico Bonfadini, Stefania Bonfadini, Camilla Buselli,
Alessandra D’agostino, Rosa Farina, Nicola Fedrizzi,
Cristina Foglio, Udalrico Gottardi, Marco Gualtieri,
Luciano Imperadori, Giacomo Martinelli, Zuzana
Murinova, Stefano Ongari, Mario Panteghini, Pietro
Perottino, Bruno Rota, Silvio Schergna, Richard Strom.
Bondone | Torna la kermesse, ormai una tradizione
Oggi e domani artisti in strada
con il meglio dei «buskers» mondiali
BONDONE - Torna questa sera (e sarà la dodicesima volta)
“Bondone in strada”, l’incontro internazionale degli artisti
di strada. E per la dodicesima
volta le strade, i portici, le piazzette e gli slarghi del villaggio
dei carbonai, arrampicato sulle pendici della montagna che
separa il lago d’Idro dal lago di
Garda, si riempiranno di gente. Tanta gente di ogni età, dai
più piccini agli anziani, proveniente dalla valle e anche da
fuori, è giunta nelle edizioni
scorse per vedere funamboli
e teatranti. Il bello dell’incontro è che non c’è palco, non c’è
stacco fra pubblico ed artisti.
Anzi, c’è un grande coinvolgimento. Per sette ore (dalle 17
alle 24, sia oggi che domani) la
vita di Bondone viene sconvolta dall’afflusso di pubblico, dai
suoni e dagli applausi scroscianti. Naturalmente qui si augurano che a scrosciare siano
solo gli applausi, vista l’estate.
Molti gli artisti presenti: dal Cile Flash Gonzalez (magia/mimo), Martina Nova (Italia, acrobatica aerea), Los Filonautas
(Germania\Argentina, equili-
brismo su corda tesa), dall’Argentina Valentin (equilibrismo), dalla Germania Peter
Weyel (surreale teatro di strada), dall’Italia Giorgio Bertolotti (equilibrismo su monociclo), l’italiano Rufino Clown
(mimo, teatro d’oggetti), Lannutti and Corbo (Italia/Argentina, comicità e acrobatica), e
poi gli italiani Il Drago Bianco
(fuoco), Cristiana Falconcini
(truccabimbi e scultura di palloncini) e Moreno Chistè (fumettista Disney, caricature e
ritratti).
L’organizzazione, come di consueto, è della Pro Loco di Bondone e Baitoni e del Comune
di Bondone.
Ovviamente si pensa a tutto:
la cena è prevista alle 19,30 a
base di prodotti tipici ed immancabile polenta, ma ci sarà
anche un fornitissimo bar ristoro presente durante tutta
la manifestazione.
Attenzione alla viabilità: l’accesso a Bondone è consentito
esclusivamente con il bus navetta in partenza da Baitoni,
dal piazzale del Miralago: corse gratuite come l’ingresso alla manifestazione.
G.B.