Magnani slides 18.02.14 - Dipartimento di Economia

Gianluca Magnani
[email protected]
Cell 335 7414996
L’attività di cessione degli asset aziendali
18 Febbraio 2014
Principali caratteristiche della possibile procedura
Obiettivi del processo
Elementi / Documentazione
chiave dell’operazione
Tempistica

Massimizzazione della valorizzazione della Società per l’azionista venditore

Elevata riservatezza della procedura

Minimizzazione dell’impatto sulla struttura in termini di impiego del tempo

Pieno controllo sul flusso informativo e sul processo di negoziazione anche in termini di
possibilità di loro modifica/adattamento

Cessione tramite asta vs presenza di un potenziale compratore singolo

Vendor Due Diligence vs Due Diligence (in entrambi i casi: legale, business, contabile,
fiscale)

Management Presentation e Business Plan

Staple financing vs Financing reperito dall’acquirente

Offerta binding vs “offerta non binding, selezione, offerta binding”

Contratto di compravendita (“SPA”) e shareholders’ agreement (“SHA”)

In funzione delle modalità di svolgimento / organizzazione del processo (si veda slide
successive)
2
Obiettivi delle controparti

Far comprendere al/ai possibile/i compratore/i i punti di forza della Società al fine di raggiungere una
valorizzazione “piena”

basata sia sul presente, sia sul potenziale futuro dell’azienda

in grado di riflettere gli elementi intangibili (valore del marchio ed eventualmente dell’esperienza) e
l’unicità dell’azienda (no comparabili)
Obiettivi del venditore

Ridurre i tempi di execution per

minimizzare l’impatto sulla struttura

garantire la riservatezza dell’operazione

Negoziare su basi certe (ottenimento offerta binding) e “fully funded”

Ottenere un ritorno adeguato ai propri standard (IRR e multiplo del capitale investito)

Sfruttamento di possibili sinergie ed economie di scala

Comprendere e valutare i punti di forza e gli eventuali elementi di debolezza/rischi connessi al business

Ridurre i tempi di execution al fine di
Obiettivi del compratore


risparmiare risorse / oneri di transazione

ridurre il rischio di ingresso di concorrenti (tensione competitiva tra acquirenti)
Essere pienamente accreditato/coinvolto nel processo, ma temporeggiare quanto più possibile sulla
presentazione dell’offerta
3
Principali temi negoziali
Decisione sulla quota da cedere
Modalità di pagamento del prezzo
Corporate governance
Leverage obiettivo
Garanzie
Way-out
(eventuale partecipazione di
minoranza)

Totalità della propria partecipazione o mantenimento di un quota di minoranza

Pagamento immediato (“up-front price”)

Pagamento in parte differito (“earn-out”) vs Sweet Equity / Loyalty Plan

Struttura manageriale / composizione del Board of Directors (solo in caso di mantenimento di una quota di
minoranza)

Meccanismi di tutela delle minoranze /risoluzione situazioni di stallo

Tag along / Drag along

Prelazione / “Right of First Offer” / “Right of First Refusal”

Re-leverage della Società e successiva fusione del veicolo strumentale all’acquisizione (“NewCo”) con la
Società

No re-leverage della Società e ripagamento del debito contratto da NewCo tramite la distribuzione di
dividendi a servizio del debito

Minime legali (es. disponibilità delle azioni)

Altre, in funzione dell’andamento della negoziazione

IPO

“Trade sale”

Opzione put
4
Due diligence e financing
Due diligence
tradizionale
Vendor Due Diligence
+
Staple Financing

Nell’ambito di un processo tradizionale di Due Diligence, tale attività è solitamente successiva ad una prima offerta non
vincolante redatta da parte dei possibili compratori e basata sull’analisi di un Information Memorandum

L’offerta non vincolante sarà inter alia soggetta
anche all’approvazione del finanziamento
(subject to financing)

Per concedere il finanziamento la banca
chiederà di poter prendere parte alla due
diligence, durante la quale potrà richiedere
informazioni anche più approfondite rispetto a
quelle richieste dal compratore
Predisposizione set
informativo preliminare
(Infomemo)
Offerta Non
Vincolante
Offerta
Vincolante
Due Diligence del compratore e delle
banche

Il vantaggio di poter avere in tempi rapidi un’indicazione di prezzo attraverso l’Offerta Non Vincolante può essere
vanificato dallo scarso valore “segnaletico” che spesso tali offerte hanno (successiva negoziazione al ribasso)

Al fine di limitare l’impegno temporale (ed economico) e l’invasività del compratore e dei consulenti nella vita
dell’azienda, può essere messa in atto una procedura nella quale, attraverso la predisposizione di un “pacchetto”, il
compratore è unicamente chiamato a fare un’offerta ferma e pienamente vincolante

Tale “pacchetto” è costituito da una due diligence che il venditore ha già svolto per conto dell’acquirente (il quale ne
vede i risultati), un finanziamento (staple financing) che su tale due diligence è già stato concesso ed un contratto di
compravendita in genere non negoziabile o negoziabile limitatamente

Sulla base di una Vendor Due Diligence ed uno
Staple Financing già approvato dalla banca, il
compratore sarà chiamato a presentare
un’offerta pienamente vincolante

Il venditore, predisponendo il materiale di
Vendor Due Diligence, assume l’impegno di
evidenziare tutti gli elementi rilevanti1

La Vendor due diligence può essere riutilizzata
anche in una successiva fase d’asta o con un
altro compratore
1) Salvo il contenuto della successiva Disclosure Letter
5
Predisposizione
Vendor Due Diligence
e Staple Financing
Analisi da parte del
compratore
Offerta
vincolante
Riutilizzo della Vendor Due
Diligence nel caso di
successiva asta
Sintesi delle fasi1 della possibile procedura
Due diligence tradizionale con asta competitiva
PROCEDURA
Attività Preparatoria
• Redazione
dell’Information
Memorandum
relativo alla Società,
in
collaborazione
con il proprio team
di consulenti
Invio ai bidder
della lettera di
procedura e di
altra
documentazione,
tra cui il
confidentiality
agreement
Durata indicativa
2-3 settimane
Invio
dell’Info
Memo ai
possibili
compratori
Due
Diligence
(fisica o
virtuale) per
i bidder
selezionati
(Data Room)
Offerte
Non Binding e
successiva
selezione
Management
Presentation
Offerte
binding e
relativa
selezione
del partner
Formalizzazione
• SPA
• SHA
(“signing”)
Closing
Durata indicativa 5/6 mesi (incluso antitrust)
•
•
La lettera di procedura (contenente una
descrizione preliminare della modalità di
gestione del processo e delle relative
scadenze) rappresenta il momento di “invito
ufficiale” a partecipare
Il confidentiality agreement (da restituire alla
Società controfirmato) mira a garantire la
riservatezza del processo
Le parti sottoscrivono
• contratto di compravendita delle azioni della
Società (c.d. Share Purchase Agreement) con le
principali
clausole/condizioni
che
regolamenteranno la cessione;
•
1) La successione delle fasi qui proposta può essere adattata alle specifiche esigenze del venditore
6
Shareholders’ Agreement contenente le clausole
/ condizioni che regolamenteranno la corporate
governance della Società
Sintesi delle fasi1 della possibile procedura
Vendor due diligence con una sola controparte
Procedura
Attività Preparatoria
• Predisposizione Vendor Due
Diligence
• Inizio predisposizione staple
financing2
Durata indicativa
4-5 settimane
Invio al bidder della
lettera di
procedura e di altra
documentazione,
tra cui il
confidentiality
agreement
Invio Vendor
Due Diligence,
termini staple
financing e
bozza dei
contratti (SPA
e SHA)
Management
Presentation
Analisi da
parte del
bidder (con
possibilità di
chiedere
ulteriori
chiarimenti);
eventuale
Data Room
Offerta
binding
Durata indicativa 3-4 mesi (incluso antitrust)
1) La successione delle fasi qui proposta può essere adattata alle specifiche esigenze del venditore
2) L’attività relativa allo staple financing prosegue per tutto il periodo della procedura. Lo staple financing
può anche essere affiancato da finanziamenti trovati dall’acquirente
7
Formalizzazione
• SPA
• SHA
(“signing”)
Closing
Due diligence
L’obiettivo della due diligence consiste nel fornire al potenziale partner una rappresentazione quanto
più possibile completa dell’azienda
Advisor coinvolti
•
finanziari
•
legali
•
revisori
1)
Info memo
•
fiscalisti
2)
Management presentation
•
industriali
3)
•
Si noti che nel caso di Vendor
due diligence è previsto da
parte degli advisor della
Società il rilascio di una
reliance letter, sulla base della
quale gli advisor stessi si
assumeranno – limitatamente
allo scope of work specificato
all’interno della lettera – la
responsabilità per i dati ivi
riportati
Non binding offer
all’ottenimento
finanziamento)
4)
Confirmatory due
negoziazione SPA
5)
Binding offer
6)
Firma SPA
1)
Vendor due diligence
2)
Management presentation
3)
Staple financing
4)
Negoziazione SPA
5)
Binding offer
6)
Firma SPA
Due diligence
“tradizionale”
(soggetta
del
diligence
Due diligence
Argomenti
•
Business / commerciali
•
Aspetti contabili
finanziari
•
Aspetti legali / fiscali
/
Vendor due diligence
8
e
Le parti coinvolte in un processo di cessione aziendale
Selected Buyers: 3 tipologie principali
A)
Advisor
Venditore

•
finanziari
•
legali
•
revisori
•
fiscalisti
•
industriali
Fondo:
Leverage By Out
Leverage By In
B)
Industriale: Trade Sale
C)
Fondo “Ibrido”:
Fondo con partecipazioni nel settore del
venditore (Add-On)
Il ruolo dell’Advisor finanziario del venditore dovrebbe garantire, nell’ambito del mandato conferito, correttezza e trasparenza nel
processo di selezione del potenziale buyer; dovrebbe assicurare uniformità di trattamento tra i selected buyers e dovrebbe tutelare il
venditore interponendosi anche come “schermo”, durante tutto il processo negoziale fino al closing

Normalmente anche i selected buyers selezionano un loro team di advisor e pertanto la fase di negoziazione è soprattutto un confronto
tecnico e “dialettico” tra i consulenti delle rispettive parti

La negoziazione tra le parti (venditore e compratore) e soprattutto tra i diversi consulenti (ognuno per quanto riguarda il proprio campo
professionale) assomiglia ad una “partita a tutto campo” che spesso si risolve in nottate di lavoro ininterrotto
9
Alcuni esempi concreti
1933
Società attiva nel settore chimico “tradizionale” (A) parte di un gruppo multinazionale (B) che aveva dichiarato l’intenzione di
focalizzarsi sul settore “fine chemicals”
t0
t0+12 mesi
 Decisione di (B) di cedere il 100% della società (A) a fondi di investimento
 Considerato l’insuccesso di un primo tentativo di cessione della società ad investitori finanziari, Mediobanca, in
fase successiva, viene coinvolta come advisor finanziario

Scelta dell’IPO come modalità di dismissione
t0+18 mesi
 Placement in borsa del 70% circa del capitale azionario della società
t0+24 mesi
 (B) decide la dismissione anche del residuo 30% del capitale sociale di (A)

t0+36 mesi
Mediobanca seleziona un panel di fondi interessati a rilevare (A)
 Viene individuato un fondo che effettua l’acquisizione del 30% di (A) da (B) e successivamente lancia OPA
volontaria sul rimanente 70%, con conseguente delisting di (A)
10
Alcuni esempi concreti (segue)
1933
Società attiva nel settore chimico “tradizionale” con prodotti destinati soprattutto all’industria del tabacco (A) di proprietà di
un fondo di private equity (B)
t0
 Decisione di (B) di cedere il 100% della società (A) a fondi di investimento, in quanto la società A non
raggiunge i target di piano industriale, non avendo ottenuto la licenza per operare come fornitore dei major
players internazionali del tabacco; il fondo B individua advisor sell side
t0+6 mesi
 Nella prima fase, il fondo B, mediante il suo advisor, seleziona diversi fondi, italiani ed esteri, avviando
procedura di asta competitiva, che si conclude senza ricevere manifestazioni di interesse rilevanti, in quanto
sussistevano difficoltà nel ri-leveraggiare la società A
t0+7 mesi
 Mediobanca, informata dell’insuccesso dell’asta, individua la società A come possibile target per un suo cliente
(C), player industriale non attivo nel medesimo settore ma che avrebbe potuto impiegare gli impianti della
società B per il suo core business; mandato buy side e manifestazione di interesse preliminare non vincolante
t0+10 mesi
 Due diligence da parte della società C ed analisi delle sinergie industriali ottenibili dall’integrazione A+C;
prezzo della transazione superiore alle aspettative del fondo A, nessun ricorso al finanziamento bancario, in
quanto la società C era cash positive
t0+11 mesi
 Signing e closing; l’investimento da parte della società C viene recuperato in due anni dal signing mediante le
sinergie; intero personale della società B assunto dalla società C
11
Alcuni esempi concreti (segue)
1933
Società attiva nel settore alimentare lattiero-caseario con prodotti consumer (B) interessata a cedere società controllata con
brand nel settore del latte con presenza capillare a livello nord-Italia (A)
t0
 Decisione di (B) di cedere il 100% della società (A) a soggetti, in quanto l'autorità antitrust ne prevedeva la
necessaria cessione, pur essendo la società stessa stata da poco risanata (società A a breakeven); la società B
cerca di avviare in maniera autonoma la ricerca di possibili compratori, senza ausilio di advisor
t0+6 mesi
 La società B, pur ricevendo diverse manifestazioni di interesse, non riesce a pervenire ad un accordo concreto;
la pressione dell’antitrust si ha più “importante” e sussiste un rischio di sanzione amministrativa. Mediobanca
viene individuata come advisor sell side; la decisione, visto i tempi ridotti, è quella di non procedere per una
asta competitiva, ma per una selezione di pochi player industriali interessati al settore
t0+7 mesi
 Mediobanca individua un player del settore (C), che era alla ricerca di una struttura commerciale capillare a
livello Nord Italia, al fine di poter vendere altri prodotti del settore pasta e fette; questa sinergia tra latte e pasta
e fette risulta determinante per il successo della trattativa
t0+9 mesi
 Due diligence da parte della società C ed analisi delle sinergie industriali ottenibili dall’integrazione A+C;
prezzo della transazione che riflette le sinergie ottenibili ed accordo commerciale tra player A e player C, con
riferimento ad alcuni produzioni di B, per diffusione prodotti a livello nazionale
t0+10 mesi
 Signing e closing; il player C mantiene il personale di B, confermandone anche il management, al quale viene
affidata anche la gestione del ramo di azione pasta e fette
12
Alcuni esempi concreti (segue)
1933
Società attiva nel settore IT (A) interessata ad avviare un processo di quotazione e cessione di una minoranza sul mercato
tramite una SPAC
t0
t0+3 mesi
t0+6 mesi
 Decisione della società A di cedere una quota di minoranza per permettere l'uscita dall'azionariato di parte
degli azionisti
 Viene effettuato uno scouting per individuare soggetti interessati alla quota di minoranza: nessun successo;
unico interesse individuato è per la cessione del controllo, opzione però non gradita agli azionisti di riferimento
di A
 Viene individuata la soluzione SPAC, quotata, che incorpora mediante fusione la società A e successivamente
modifica lo statuto/denominazione in quello della società A; la “nuova” società A viene ammessa alla
quotazione
t0+12 mesi
 L'assemblea straordinaria SPAC e della società A approvano il progetto di fusione; chi esercita il diritto di
recesso viene liquidato
t0+15 mesi
 Omologazione fusione e negoziazione titolo società A; la società A ha quindi collocato sul mercato una quota di
minoranza del proprio capitale sociale, permettendo contestualmente l’uscita dal capitale di parte degli
azionisti di minoranza non interessati a proseguire nel progetto di sviluppo
13
Gianluca Magnani
[email protected]
Cell 335 7414996
GRAZIE DELL’ATTENZIONE!
14