Il 13 febbraio chiude la discarica: da Tivoli a Mentana comuni nel caos

SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì
ANNO XI - NUMERO 4 - 7 fEbbRAIO 2014
Guidonia
Palombara
Guidonia
Fonte Nuova
Primarie, si parte
De Vincenzi
riempie il cinema
Guglielmo lascia
Ospedale, medici
in rivolta: in sala
operatoria
ci sono i piccioni
Bertucci sfida
Sassano: “Anche io
pronto alle elezioni
europee”
Faccia a faccia
con Di Buò
“Governerò
altri cinque anni”
pagina 5
pagina 12
pagina 7
pagina 13
PREPARATEVI
Il 13 febbraio chiude la discarica: da Tivoli a Mentana comuni nel caos
pagina 3
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GUIDONIA
venerdì 7 febbraio 2014
Pioggia di contributi
per le manifestazioni sportive
Non si vive di solo sport. Però
aiuta. Per questo l'omonimo settore del Comune di Guidonia
Montecelio ha pensato di finanziare una serie di manifestazioni
legate alle varie discipline. La
determina è del 12 dicembre
scorso – la 321 – le premesse
sono che il dirigente intende
programmare una serie di eventi capaci di coinvolgere
la cittadinanza nell'ottica del movimento. A questo
penseranno nello specifico nove associazioni per la
cifra complessiva di 53mila 800 euro. Quali siano i
progetti non è scritto nell'atto,
ma ci sono i nomi e i numeri.
Quindi per l'associazione Nereide
13mila euro, all'Asd Sordi Guidonia invece 2mila euro, poco
di più al circolo Bocciofilo Lauretana 2mila e 500 euro, meglio
per l'A.C. Orma con 10mila euro,
altri 5mila per l'Asd Karisma,
3mila per la Piramide Ssd, 4mila per il Wfc World
Fighters Confederation Italia, 3mila e 500 per l'Accademia Europea Wushu e chiude la Pro Loco di Colleverde con 10mila euro.
Piante negli uffici
Servono ornamenti per i nuovi uffici dell'Area II, così il settore decide di correre ai ripari acquistando piante
dal vivaio Eliotropio srl che ha presentato il preventivo. Si tratta di 500 euro per 21 piante da collocare nelle
stanze.
Il foglio del sindaco, 30mila euro fino alle elezioni
La comunicazione costa, quella del sindaco sicuramente. Così per mandare in stampa il foglio informativo
che narra le posizioni politiche dell'architetto i cittadini di Guidonia Montecelio dovranno tirare fuori dalle
proprie tasche 30mila euro e 500 euro.
Questo costa Il Municipale per diciotto numeri. Ovviamente da gennaio alle elezioni. Lo stabilisce la
determina 170 del 13 dicembre.
- Verniciatura a forno
- Messa in maschera
- Adesione accordo ANIA
- Assistenza legale
- Auto di cortesia
Via G. Puccini, 15/17 - 00012 Guidonia
tel.: 0774.342431 - [email protected]
L’incidente
Scontro con un ciclista,
Pauselli si rompe la spalla
Il candidato operato sabato scorso.
“Ma resto in gioco per le primarie”
Pit stop forzato per il candidato alle primarie di centrosinistra,
Claudio Pauselli, a causa dell’incidente dello scorso 26 gennaio.
È su via Pantano che si è consumato l'incidente: un ciclista perde
il controllo e si scontra con l'imprenditore durante i suoi abituali
allenamenti di corsa. Un
imprevisto accidentale
che è costato un lieve
trauma cranico all’atleta
delle due ruote e una
frattura scomposta alla
clavicola a Claudio Pauselli, operato d’urgenza
sabato primo febbraio
all’ospedale dell’Aquila.
“Questo imprevisto proprio non ci voleva – confessa il candidato tornato
però già operativo a due
giorni dall’intervento nel fine settimana avevo
fissato almeno tre incontri con i cittadini di Guidonia. Anche la raccolta firme ha
subito rallentamenti, spero però di riuscire a recuperare grazie
anche a tutti coloro che mi sostengono in questa avventura”. E
fissa il prossimo appuntamento proprio sullo sport, la passione
c.l.
di una vita, il 13 febbraio all’Hotel Duca d’Este.
Promozione valida
fino al 28 febbraio
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PRIMO PIANO
venerdì 7 febbraio 2014
Pedaggi d’oro,
sabato protesta
dei circoli di Sel
►La Regione Lazio:
dal 13 febbraio stop, ieri
EcoItalia ha lasciato i
camion fuori. Comuni
“indifferenziati” nel caos,
nessuno è preparato.
Per Guidonia finta
vittoria: è pronto un
invaso da 500mila metri
cubi per l'impianto sopra
la falda inquinata. Se ne
discute oggi alla Pisana
Le polemiche contro il caro pedaggi non si fermano. A scendere in strada sabato prossimo,
nella fattispecie di fronte ai caselli, saranno i circoli Sel della
Valle dell’Aniene, che si daranno
appuntamento a Tivoli, Castel
Madama e Vicovaro. Tra le richieste che vengono fatte quella
di prevedere abbonamenti con
uno sconto del 40-50% per i
pendolari, oltre all’annullamento dell’ultima stangata partita il primo gennaio.
Tra cinque giorni chiude l'Inviolata
Chiude la discarica dell'Inviolata,
la Regione Lazio mette la parola
fine all'illegale sversamento del
pattume tal quale nella montagna
di Manlio Cerroni. Dal 13 febbraio
i Comuni del nord est dovranno
attrezzarsi, l'antipasto è stato servito ieri quando EcoItalia ha chiuso
i cancelli per 24 ore. Le città che
sono rimaste inchiodate senza avviare il porta a porta sono a un
passo dall'emergenza, con costi
pronti a raddoppiare, ma lo scenario di caos investe ancora Guidonia per l'impianto di trattamento
meccanico biologico in costruzione
con relativa mega buca. Una conferenza dei servizi nelle prossime
ore alla Pisana chiarirà lo scenario.
La fila di camion è lunga, fermi
accostati a pochi metri dall'entrata
della discarica. La notizia circola
in un baleno, la società che gestisce
il sito di smaltimento utile a 49
Comuni ha detto basta dopo una
diffida della Regione Lazio inviata
a una lista di indirizzi, quelli che
ancora accolgono la spazzatura
come esce (tutta insieme) dalle
case. EcoItalia 87 reagisce e a
ventiquattro ore dalla Conferenza
dei servizi convocata per discutere
di nuovi 87mila metri cubi di
rifiuti da ammassare e dall'invaso
da 500mila metri cubi utile all'impianto, fa intendere l'aria che
tira, noi chiudiamo punto e basta.
Un'interpretazione sbagliata, perché quello che fa fede per Guidonia
è l'ordinanza di agosto firmata
dal numero due di Zingaretti,
Smeriglio, che ha prorogato la
vita della montagna per sei mesi.
Un tempo utile – era la linea
chiara – entro il quale i troppi Co-
muni che non differenziano si sarebbero dovuti attrezzare. E invece
i maggiori, Tivoli, Monterotondo,
Mentana e Fonte Nuova ma anche
molti piccoli ancora brancolano
nel buio, anzi nell'indifferenziato.
Il risultato è che oggi riaprirà la
discarica ma per cinque giorni. Il
conto alla rovescia è iniziato e dal
13 ognuno dovrà pensare a portare
i rifiuti negli impianti. Guidonia si
è attrezzata, lo spiega l'assessore
Andrea Di Palma: “I costi per noi
varieranno di poco perché il grigio
che produciamo è di ottima qualità,
abbiamo già individuato impianti
nel Lazio e fuori. Siamo contenti
che la Regione abbia capito il percorso virtuoso iniziato ma diciamo
la verità, lo imponeva la legge di
compiere questo passo”. Prospettive
ben diverse per le altre città.
Ancora oggi – avvisati con una
lettera della Regione datata 31
gennaio dell'imminente cambio
di rotta – nessuno si muove. In
attesa che la Pisana indichi destinazione, quando questo non avverrà. Lo spettro della discarica
dell’Inviolata chiusa per Tivoli –
Nicola Zingaretti
“Rubeis fermi l'impianto, lì non può essere costruito”
Il Pd benedice Zingaretti e Civita ma bacchetta il sindaco:
“Basta, la sua arroganza la paga la città”
Regione promossa, Comune bocciato. Il Pd entra sul
caso caldo dei rifiuti e attacca il sindaco Eligio Rubeis
per tentennare sull'affare complicato dell'impianto.
“La Regione Lazio non concederà più proroghe alla
discarica dell'Inviolata e, quindi, dal prossimo 12
febbraio non potrà più ricevere i rifiuti provenienti dai
comuni del quadrante nord est della provincia di
Roma. Esprimiamo, pertanto, il nostro più grande
plauso al presidente Zingaretti e all'assessore Civita
che hanno il merito di aver mantenuto l'impegno, dimostrando coerenza, serietà e sensibilità verso la popolazione di Guidonia. Siamo, nel contempo, rammaricati se tale decisione genererà problemi ai Comuni
limitrofi, ma, del resto, erano già stati obbligati da
un'ordinanza a concentrarsi sulla raccolta differenziata
proprio in vista dell'imminente chiusura dell'Inviolata”.
A parlare sono il capogruppo del Pd Rita Salomone e
il consigliere Domenico De Vincenzi, puntano il dito
sulle amministrazioni confinanti, “Guidonia non può
continuare a pagare ancora l'indolenza e l'incapacità
delle amministrazioni locali sull'annosa questione,
stante anche la disponibilità allo smaltimento di altri
impianti nella provincia di Roma. Adesso, però, a
fronte dell'allarme lanciato dall'Arpa sull'inquinamento
di alcuni pozzi, il sindaco di Guidonia ha il dovere di
intimare e pretendere dalla proprietà la bonifica della
discarica, così come previsto peraltro nell'accordo
sottoscritto per la realizzazione dell'impianto Tmb. Il
Pd, a questo proposito, conferma ancora oggi la
propria assoluta opposizione perché, lo ribadisce,
l'impianto non doveva essere localizzato nei pressi
dell'Inviolata, ma al limite nella zona industriale di
Guidonia proprio al fine di evitare che i livelli di inquinamento si amplificassero ulteriormente. Ma l'arrogante determinazione di Rubeis, messa nero su
bianco nella delibera del 2010 che passò nonostante il
voto contrario del Pd, doterà Guidonia di un nuovo
impianto di smaltimento di rifiuti, senza considerare
il disastroso impatto ambientale che provocherà sul
territorio. Rubeis, nel non pretendere l'immediata bonifica dell'area, come previsto nell'accordo di programma
sottoscritto con Cerroni, sta, dunque, ancora una
volta, dimostrando la più totale mancanza di serietà,
buonafede e benevolenza nei confronti di tutti i
cittadini di Guidonia”.
caso eclatante - è un incubo ricorrente. Le immagini delle strade
e piazze sommerse dai rifiuti della
scorsa estate non sono poi così
lontane. In quel caso il problema
era economico, visti i mancati pagamenti da parte dell’Asa spa, la
municipalizzata che raccoglie la
spazzatura in città, nei confronti
di Eco Italia 87 srl, società che
gestisce il sito guidoniano. Otto
milioni e mezzo di euro di debiti
tutti da saldare, che hanno creato
parecchi problemi anche sul fronte
dell’igiene pubblica. Oggi, se la
possibilità dovesse di nuovo concretizzarsi gli autocompattatori
reggerebbero solo per un paio di
giorni, poi il caos.
La partita per Guidonia rimane
aperta sul fronte dell'impianto.
Non è un elemento secondario
perché la chiusura enfatizzata del
13 febbraio per la città è solo una
vittoria a metà. E' in costruzione
infatti poco a nord della discarica,
il Tmb di Manlio Cerroni, patron
dei rifiuti finito agli arresti domiciliari. E sotto quella struttura che
sarà pronta a quanto pare entro
marzo, c'è la falda acquifera inquinata. I dati dell'Arpa sono inequivocabili, l'acqua è sporcata da
inquinanti e contaminanti. Per
questa ragione le associazioni gridano allo scandalo e chiedono
uno stop deciso al Tmb e agli
ampliamenti oggetto della conferenza dei servizi di oggi. Uno da
87mila nell'Inviolata di sempre e
altri 500mila cubi per il nuovo invaso utile al Tmb. Realizzarlo vorrebbe dire condannare quella terra
e la città ad ulteriori vent'anni di
discarica. Operazione questa firmata Cerroni e Rubeis.
Giovedì 13 FEBBRAIO
ore 18
incontro
INTRODUCE:
Claudio
PAUSELLI
Imprenditore
INTERVENGONO:
Paolo
MASINI
Assessore ai Lavori Pubblici
e Periferie del Comune di Roma
Enrico
PARLIAMO
DI SPORT
Guidonia Montecelio
città degli eventi
sportivi
GRAND HOTEL
DUCA D’ESTE
VIA TIBURTINA 330
TIVOLI TERME
COMITATO ELETTORALE PER PAUSELLI SINDACO
www.pauselliclaudio.it – [email protected]
CASTRUCCI
Presidente Maratona di Roma
Fausto
SCOTTI
CT Nazionale Italiana Mountain Bike
Enzo
VICENNATI
Caporedattore Big Sport
Andrea
GIOCONDI
Ex atleta nazionale, mezzofondista
Giovanni
LUCARELLI
Presidente UISP territoriale
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GUIDONIA
Primarie,
l'Udc porta
Fabiano Valelli
I democratici
chiudono
con tre candidati
venerdì 7 febbraio 2014
Lavoro e ambiente saranno i punti centrali del
suo programma, arriva il candidato alle primarie
dalla coalizione. E' Fabiano Valelli sostenuto nella
sfida del centrosinistra dall'Udc che ha deciso di
rimanere nel campo anti Rubeis. Intanto giovedì
sera si sono chiuse le candidature del Pd che
conferma tre aspiranti, De Vincenzi, Pauselli e La
Bianca. Per l'intera compagine la scadenza in-
vece è lunedì 10 febbraio. “L'Udc è con Valelli”.
La voce è di Michele Pagano l'avvocato, presidente provinciale del partito, un passo non scontato soprattutto a guardare le ultime pieghe della
politica nazionale con Casini accolto tra le braccia
di Berlusconi. Il capogruppo chiarisce, “la linea
nazionale dell'Udc si deciderà nel congresso del
21 e nei territori comunque vale la regola dell'au-
tonomia. A Guidonia rimaniamo coerenti alla
scelta del 2009”. Per farlo giocano la carta Valelli,
46 anni, l'imprenditore si riconosce nel centrosinistra “anche per il contributo di novità veicolato
da Renzi”, ama il “dialogo” come metodo e individua nell'occupazione e nel sociale i veri punti
deboli di Rubeis. “Noi ora ci rimbocchiamo le maniche”.
“Ci riprenderemo
Guidonia per cambiarla”
dei senatori Pd Luigi Zanda tieni inchiodati
con il rigore, sulla poltroncina c'è il presidente
del consiglio regionale Daniele Leodori, un
sorridente Riccardo Agostini – anche lui alla
Pisana – ma anche la Camera è rappresentata,
il deputato Andrea Ferro è lì: “Domenico è
un candidato che farà vincere il centrosinistra
perché riporterà il Comune accanto ai giovani
e ai cittadini”. La sala applaude, una platea
composita, con qualche colpo di scena.
Perché non solo a sorpresa si aggira tra la
gente Sabatino Leonetti, ma seduta in seconda
fila accanto a una impeccabile Patrizia Crusi
probabile candidata al consiglio, eccola, l'ex
pitonessa di Guidonia ormai castana, l'ex
assessore di Rubeis Patrizia Salfa
ascolta, annuisce. “Il vero motivo
legalità. Il giallo, il verde, il
per cui mi candido è che oggi sono
rosso, lo slogan è Guidonia
in una stagione della mia vita in
cambia colore. C'è una prima
cui sono sereno, perché se sarò
fila di big a testimoniare il sosindaco dal giorno dopo non penstegno a De Vincenzi, lo stile
serò a come far carriera, io sono
è quello nuovo – alla Renzi dilibero”. Gran parte dell'attenzione
rebbe qualcuno – tant'è che
di De Vincenzi è sull'emergenza
sono banditi gli antichi banchi
occupazionale, e ancora diritti, sadella presidenza, rigorosaA sinistra Domenico nità, trasporti, “io non farò una
mente in piedi. Il capoDe Vincenzi.
campagna elettorale con le vele e i
gruppo Rita Salomone e
Sopra
Patrizia Salfa
manifesti, ma come mi hanno inil consigliere Emanuele
segnato da ragazzo, parlando con la gente.
Di Silvio, in ordine sparso i senatori
E noi Guidonia ce la riprenderemo e la camAnna Parente, il mentore Bruno Astorre
bieremo”. Scrosciare di mani, sorrisi, strette
che sceglie due aggettivi per “Domenico,
di mano, capannelli, commenti. Ora è iniziata
capace e credibile, sempre coerente e
davvero.
leale con il centrosinistra”. Il Presidente
De Vincenzi apre la campagna elettorale, sfilata di big del Pd
Sala gremita, spunta anche l'ex assessore Salfa
Cronaca della kermesse democratica
Si commuove Domenico De Vincenzi, gli
occhi lucidi, completo nero e camicia bianca
senza cravatta, cammina, prende la parola
davanti a una platea gremita. E' il grande
giorno della scommessa personale che diventa
collettiva, il numero uno di Cotral spa apre
la campagna per le primarie, vuole prendere sulle proprie spalle la responsabilità
di sfidare alle urne di maggio il centrodestra e i pentastellati. De Vincenzi
vuole fare il sindaco di Guidonia Montecelio.
Sabato pomeriggio, bandiere che sventolano fuori dalla sala del The Space
dove non passa sullo schermo qualche
divo di Hollywood ma slide con le parole
chiave: giovani, lavoro, sociale, merito,
Simone Guglielmo si era reso disponibile a correre per le primarie
del centrosinistra. E invece non si
candida più. Un vero colpo di scena.
Avevo dato la mia disponibilità in
un'ottica di squadra con Vincenzi
e Ciccotti. Sono abituato a lavorare
in maniera seria, l'obiettivo era
vincere le primarie.
L'attenzione era tutta su lei e De
Vincenzi.
Intorno alla mia candidatura c'è
stato grande movimento perché
in qualche modo sembrava rispecchiare la sfida nazionale che c'è
stata di Renzi rispetto all'impostazione culturale di Bersani. Sono
visto come una novità.
Invece non si presenta.
Una decisione anche questa collettiva, con Vincenzi e il senatore
Lucherini abbiamo deciso di fermarci perché si è respirata un'aria
particolare, abbiamo capito che
nel Pd le cose non stavano cambiando. E una competizione avrebbe accentuato le diversità.
Guglielmo shock, non si candida più alle primarie
“Nel Pd non c'è aria di cambiamento”
Il consigliere rinuncia alle aspirazioni da sindaco:
“Non c'è un buon clima. Ora valuteremo chi sostenere”
Insomma il timore era di spaccare
il partito.
No, non voglio parlare di spaccatura
ma certo oggi ci sono modi diversi
di vivere l'impegno politico. Per
noi i percorsi non sono personali
e le primarie non potevano essere
una competizione controproducente per il Pd e il centrosinistra.
Per questo abbiamo compiuto una
scelta coraggiosa e importante.
Secondo lei quindi non la possibilità
di un cambiamento nel Pd.
Guardi le cito un fatto simbolico.
Non mi è piaciuto affatto che alle
primarie nazionali abbiamo mandato la gente a votare in barberia
con tanto di centro anziani autorizzati. Come ti presenti di fronte
ai cittadini? Con quale atteggia-
mento? Nel Pd non c'è ancora la
maturità giusta per sentirci una
collettività.
E' anche un problema di rapporti
personali?
Sì, i rapporti personali contano. E
il fatto che non siamo più tra la
gente è il nostro più grande problema.
De Vincenzi ha detto che farà una
campagna elettorale vecchio stile.
Niente vele e chilometri di strada
sotto i piedi, si torna a parlare con
i cittadini.
Fa bene, io nelle case ci entro ancora.
Senta, non è che le hanno offerto
un incarico da qualche parte e si è
ritirato per questo?
Guardi mi viene da sorridere perché
mi hanno mandato in parlamento,
in Europa, manca solo che scomodino qualche ministro per fare
posto a me. Sono gli aspetti goliardici della politica, il gossip. I
ruoli politici e amministrativi sono
diversi.
Chi voterà alle primarie?
Lo decideremo insieme al gruppo.
L'unica cosa certa è che non voterete De Vincenzi.
Rifletteremo tutti insieme in maniera serena.
Potrebbe appoggiare Pauselli allora?
Aspetto l'ufficializzazione delle
candidature. Pauselli è uno nato a
Guidonia che conosce benissimo
il territorio, De Vincenzi sono 30
anni che fa politica, con La Bianca
ho condiviso la prima esperienza
in consiglio comunale, è di Colle
Fiorito, è un professionista. Quello
che mi interessa è che il centrosinistra vinca le elezioni, il nostro
impegno sarà massimo in questo
senso, la priorità è battere Rubeis.
Si candiderà in consiglio ovviamente.
Certo, insieme ad Angelo Ciccotti
ora affronteremo la campagna elettorale.
6
GUIDONIA
venerdì 7 febbraio 2014
L’intervista
“Bertucci ha capito
che avevamo
ragione noi”
Marini freddo sul rientro dell'ex capogruppo
in Forza Italia. E per le europee ancora nessuna
scelta: “Tra lui e Sassano? Prima vediamo la lista”
Consigliere Gianluigi Marini lei e Ernelio
Cipriani siete in Forza Italia per convinzione
o per strategia?
In venti anni non abbiamo mai cambiato
partito. Quindi è logico rimanere in Forza
Italia.
I suoi riferimenti politici però sono andati
nel Nuovo Centrodestra. Parlo del consigliere
regionale Pietro Di Paolo e della deputata
Barbara Saltamartini.
Una loro scelta che noi non abbiamo condiviso.
Nessuno in maggioranza crede a questa separazione. Alla fine il ragionamento è che
siete in Forza Italia ma rispondete sempre a
loro.
Non è così. Tutti pensano che passeremo in
Ncd prima delle elezioni, invece non accadrà.
Saremo candidati con Forza Italia. La nostra
politica a Guidonia Montecelio non è dettata
da Roma. Siamo noi a scegliere.
Mercoledì siete stati visti a pranzo in un
locale pubblico in centro città, lei, Cipriani
e Di Paolo. Tutta l'aria di un pranzo politico.
Nessun pranzo politico, Di Paolo è venuto
a Guidonia per motivi suoi personali ed es-
Terremoto negli assetti, non c'è
solo Marco Bertucci, anche Pietro
Scrocca lascia il Nuovo Centrodestra per tornare da Berlusconi.
Chi è rimasto con Alfano si organizza. Così mercoledì mattina
arriva la comunicazione ufficiale,
Michele Bianco è il nuovo capogruppo di Ncd a Guidonia Montecelio. Votato da Augusto Cacciamani e Maurizio Neri – sono
tre a comporre la formazione –
il neo leader si dice “felicissimo”
e di Bertucci, per carità, non
vuole nemmeno parlare.
L'aria si era capita già da qualche
giorno, nei siti internet e nei manifesti, nomi depennati e via.
sendo amici da vent'anni è normale vedersi.
Abbiamo parlato di quello di cui parlano
gli amici a pranzo, certo non di strategie
politiche.
Va bene, ma ora che siete in Forza Italia
state cercando nuovi interlocutori a livello
regionale?
Il nostro gruppo si è rapportato a Roma per
le questioni regionali e nazionali ma in
città le decisioni le prendiamo noi. Ci sono
le elezioni comunali e stiamo pensando a
quelle per poter essere eletti con un buon
risultato in Forza Italia.
Marco Bertucci ha lasciato Ncd ed è tornato
con Berlusconi. Che ne pensa?
Poco tempo fa Bertucci ha dichiarato che
sperava capissimo il suo progetto. Bene, se
è tornato evidentemente ha compreso che
il nostro è migliore.
Dall'inizio del mandato c'era un accordo
politico tra voi, è ancora in piedi?
L'accordo politico è stato sciolto e non da
noi, si è chiuso ma nessuno vieta che se ne
possano fare altri. I rapporti umani sono
ottimi ma l'accordo non c'è.
Uno degli effetti dell'entrata in scena di
Bertucci è uno sconvolgimento del toto
eletti di Forza Italia. L'ipotesi più benevola
è che vi contendiate il primo posto, quella
più malevola è che lei sia sceso in seconda
posizione. Qual è realistica?
Noi abbiamo lavorato bene e girando per la
città, parlando con la gente questo nostro
impegno ci viene riconosciuto. Anche Marco
ha fatto bene con i Lavori Pubblici quindi
penso saremo tra i primi degli eletti e pochi
voti decideranno il podio. I cavalli poi si vedono all'arrivo.
I suoi assessorati di riferimento sono quelli
in mano a Cipriani, Sport e Demanio.
Escono molte determine ultimamente da
quei settori. I risultati più importanti quali
sono?
Abbiamo portato lo Sport a Guidonia Montecelio, meno metodi clientelari e più meritocrazia. Abbiamo allestito i giochi nelle
scuole, in ogni zona. Per quanto riguarda il
Demanio abbiamo realizzato tante piccole
opere chieste dai cittadini per migliorare i
quartieri.
Qualcuno ha storto il naso, c'è chi nota
come vi allarghiate nelle competenze, siete
un altro assessorato ai Lavori Pubblici.
No, li stiamo completando in piccole opere
che il nostro ufficio può eseguire.
Stefano Sassano è candidato alle europee.
Marco Bertucci forse. Tra i due chi sosterrete?
Le preferenze sono tre e ne riparleremo
quando vedremo le liste ufficiali.
Sembravate più vicini a Sassano, non è così?
Abbiamo avuto un dialogo più intenso ultimamente, c'è una reciproca stima ma ancora
nessun accordo politico.
In maggioranza fulmini e saette. Sul museo
di Montecelio Ncd si è scatenata contro
l'area Sassano. Che succede?
In questa vicenda sono stati compiuti molti
errori da ambo le parti, spero che chi di dovere metta fine a questa incomprensibile
situazione nel più breve tempo possibile.
L'amministrazione ne esce sicuramente
danneggiata.
Chi di dovere immagino sia il sindaco.
Rubeis è sopra le parti o si è schierato con
Di Palma?
Il sindaco prima di esternare pubblicamente
sulla chiusura del museo si sarebbe dovuto
confrontare con l'assessore Tuzi e con il dirigente, dico solo questo.
Bianco è il nuovo capogruppo di Ncd
“Sulla chiusura del museo gli errori sono degli uffici non di Tuzi”
Bianco non vuole commentare
l'addio del pezzo da novanta ma
dicono i bene informati sia rimasto perplesso quanto basta, cene
elettorali per le europee già organizzate, il fulmine a ciel sereno
ha scombinato i piani di tutti.
Ma come si dice, meglio voltare
pagina. E ora il traguardo sono
le amministrative di maggio. “Sono contentissimo di essere capogruppo in una fase così delicata
dove la responsabilità è maggiore
e le criticità sono tante con il
vento di antipolitica che purtroppo
prevale. Da oggi all'apertura dei
seggi convinceremo gli elettori
delle ragioni per le quali è giusto
votare Ncd”. Impossibile non fare
un passaggio sulla contesa della
settimana esplosa sui siti, con
un attacco senza precedenti dell'assessore Ncd Di Palma al collega di Giunta Gianni Tuzi per la
chiusura di tre ore del museo sabato mattina. Lite sfociata in
un'interrogazione del gruppo.
“Per noi è un fatto grave, le sorti
del museo sono importanti. Spero
si risolva la situazione e che la
Triade rimanga a Guidonia. Il
nostro intervento c'è stato perché
non vogliamo si facciano errori.
Di Palma ex assessore alla Cultura
e il sindaco hanno lavorato intensamente perché la Triade arrivasse a Montecelio e per il museo. E' una vittoria di tutta l'amministrazione e non ci possiamo
permettere errori”. Per Bianco il
problema non è Tuzi: “Non ce
l'hanno con lui, ma con la gestione del suo assessorato, con
gli uffici anche perché Tuzi è lì
da poco e ha tutte le difficoltà
del caso”.
7
GUIDONIA
venerdì 7 febbraio 2014
L’intervista
“Pronto
a candidarmi
in Europa
con Forza Italia”
Bertucci ancora in gioco:
“Mi hanno già contattato dal partito”
A Sassano: “Amo la competizione”
Sugli ex amici di Ncd Di Paolo
e Saltamartini: “Mi dispiace lasciare
chi ho contribuito a far crescere”
Previsioni elettorali:
“In Comune Marini sarà primo”
GEA PETRINI
Marco Bertucci, intanto consigliere
e non più capogruppo.
E' evidente, rientro in Forza Italia
dopo essere stato il primo in Italia
a formare quel gruppo, dopo le
mie dimissioni d'altronde è stato
eletto un uomo di grande esperienza
e capacità che porterà a fine mandato il partito realizzando il programma elettorale del centrodestra.
Ha lasciato Ncd ed è entrato in
Forza Italia. Le ragioni della scelta.
Ho creduto sin dall'inizio che il
Nuovo Centrodestra fosse un progetto nuovo ma radicato su valori
antichi, per questo ho dato la mia
disponibilità, più personale che politica a seguire un gruppo di amici
ai quali ho dimostrato lealtà e correttezza contribuendo, non so se
in maniera determinante ma sicuramente importante, anche alla loro
riuscita elettorale.
Si riferisce al consigliere regionale
Pietro Di Paolo e alla Saltamartini.
E' andato via perché è venuto
meno il rapporto di fiducia con loro?
Mi considero un amico di Pietro e
Barbara, spero sia reciproco. Ma
quel progetto nuovo di un centrodestra europeo con valori forti mi
è sembrato invece debole anche
nel governo, nelle soluzioni da trovare a favore dell'imprenditoria, del
commercio, dell'artigianato. Non
le nascondo che il voto al Senato
per l'abrogazione del reato di clandestinità ha contribuito molto alla
mia riflessione.
E' avvenuto tutto in fretta.
Per me non è stato semplice dal
punto di vista personale. L'assenza
di alcuni argomenti a livello nazionale mi ha fatto capire come la
vera continuità di un percorso fosse
all'interno di Forza Italia.
Il Nuovo Centrodestra è anche un
contenitore piccolo per chi nutre
grandi ambizioni. Un elemento che
avrà influito nelle sue valutazioni.
Se fosse stato questo il ragionamento
sarei rimasto subito con Forza Italia.
Ci sono state reazioni feroci dentro
Ncd e anche in casa azzurra un
bentrovato tiepido. Sbaglio?
Non mi risulta, a Guidonia Montecelio ho comunicato al capogruppo
la mia adesione ed è stato contento.
Sia io che il consigliere Pietro Scrocca
siamo entrati in Forza Italia. Con
gli amici romani di Ncd non c'è
nessun problema...
A pochi mesi dalle elezioni e con la
macchina già in moto ha tolto a Di
Paolo il candidato alle europee i
suoi voti, non starà saltando dalla
gioia.
Non credo si sia risentito, posso
capire sia dispiaciuto a livello umano
e questo è reciproco, perché anche
io ho delle difficoltà a lasciare chi
ho contribuito molto a far crescere
ma non credo che una struttura
importante come la loro abbia difficoltà in questo senso.
Con Ncd era candidato alle europee,
ora con Forza Italia? Perché c'è già
Stefano Sassano in corsa.
Sono a disposizione del partito se
serve dare un supporto a chi ha
aspirazioni maggiori delle mie, se
posso essere utile all'elezione di
Stefano visto l'imponente struttura
che ho io sono pronto. Decida il
partito. Certo, se devo dirle quello
che penso, la competizione mi ha
sempre allettato. Guidonia Montecelio meriterebbe più di due candidati alle europee, le preferenze sono
tre, vedrei bene anche una donna
cioè Marianna De Maio, sarebbe
un evento eccezionale, un auspicio
per la terza città del Lazio.
Capisco, però parliamo di prospettive
concrete. Due candidati cioè nessun
eletto, o uno in lista con qualche
possibilità di entrare. Non le sembra?
Di solito è eletto chi ha più preferenze.
Quindi lei vuole candidarsi.
Se il partito me lo chiede certamente,
ho visto d'altronde che il sindaco
Pietro Di Paolo
Stefano Sassano
ha chiesto ad altri di candidarsi in
consiglio comunale.
Dal partito romano che segnali ci
sono?
Segnali anche inaspettati. Guidonia
Montecelio è una città importante,
evidentemente hanno letto i dati
delle ultime elezioni amministrative,
vedendo chi ha realmente i voti, e
sono stato contattato. Mi hanno
chiesto se c'è una mia disponibilità,
e c'è. Mi adeguerò a quanto dicono
i vertici nazionali di Forza Italia.
Una partita aperta quindi.
Se qualcun altro la vuole giocare
sì.
Si candiderà anche in consiglio comunale?
Credo di avere il diritto di dare ancora un contributo alla mia città.
Ma se fossi in lista alle europee
farei una riflessione importante.
Senta a Guidonia la politica è anche
kafkiana. Prendiamo lei e i lombardiani Cipriani e Marini, prima
eravate un unico gruppo, poi lei è
andato con Ncd...
Guardi la interrompo, noi non
siamo mai stati un'unica componente come Lombardo, Marini e
Cipriani hanno detto più volte. Lei
stessa quando scrive li chiama lombardiani non bertucciani.
Va bene, però avevate un accordo
politico.
Che è una cosa diversa dall'essere
una componente. Spero ci sia un
dialogo con loro, questo sempre.
Ora che è rientrato quell'accordo è
ancora in piedi?
Lo sarebbe se ci fosse ancora la famosa cabina di regia a quattro,
Rubeis, Sassano, Bertucci e Lombardo.
Non c'è più?
Lo chieda al regista.
Ognuno per la propria strada.
Ognuno dà il contributo alla città
dal proprio punto di vista.
Intende richiamarli a sedersi per
una nuova trattativa?
Dovremmo aver litigato per richiamarli, c'è un dialogo con dei distinguo che fanno bene a loro e a
me.
Lei e Marini siete in competizione
per il primo posto degli eletti di
Forza Italia.
Nessuna competizione, Marini arriverà primo.
Una insolita aria di modestia.
Realismo.
In maggioranza è in atto una guerra
interna. A pochi mesi dalle elezioni.
Un confronto anche acceso può
fare bene, spero che Rubeis sia in
grado di fare sintesi, ma non credo
sia facile adesso. Torno a ribadire
che forse si dovrebbero aprire anche
altri tavoli, c'è una parte politica
con la quale sarebbe auspicabile
iniziare un dialogo. Ma anche qui
la sintesi spetta al sindaco.
8
GUIDONIA
venerdì 7 febbraio 2014
“Con Rubeis oggi
non c’è alcun accordo”
Pozzi chiarisce la linea di Fratelli d'Italia: “Dobbiamo discutere
prima dei programmi, non si può pensare solo al cemento”
Il 25enne in corsa per le primarie nazionali del partito
il 22 e 23 febbraio. E a maggio si candida al consiglio comunale
Primarie aperte a tutti i cittadini per il leader
di Fratelli d'Italia, Mario Pozzi è in corsa per
l'assemblea nazionale della formazione targata
Meloni. Il 25enne volto della squadra a Guidonia dà l'appuntamento ai seggi aperti in
città il 22 e 23 febbraio che consentiranno di
scegliere anche il simbolo.
Il suo nome quindi è in gioco.
Entro il 17 febbraio saranno comunicate le
candidature per diventare grandi elettori,
coloro cioè tra i quali saranno poi votati i
membri dell'assemblea e dell'esecutivo
nazionale. E io presenterò la mia. La
scheda sarà a cinque preferenze. E'
un modo per dare l'opportunità a
Guidonia di essere rappresentata
all'interno dell'organismo dirigente nazionale.
In consiglio comunale con
Alessandro Messa siete in
opposizione. Negli ultimi mesi però il capogruppo ha fatto capire che si stanno compiendo
i primi passi per un accordo con Rubeis, è
così?
Con Alessandro c'è molta collaborazione, insieme stiamo strutturando il partito a Guidonia.
Fratelli d'Italia sta naturalmente nel centrodestra ma con Rubeis non c'è nessun accordo. Discuteremo dei programmi e
solo da lì si capirà se può esserci
una comunione d'intenti.
Concorda con la linea di Messa
che ha votato l'urbanistica al
casello con la maggioranza?
Lo sviluppo per la terza città
del Lazio è importante ma
ancor di più è programmare
i servizi per i cittadini, bene
quindi le aziende che intendano investire nel terri-
torio ma non ricordiamoci solo del cemento,
ci sono i servizi primari a cui pensare per
evitare che Guidonia sia solo una città dormitorio.
Si candiderà in consiglio?
Sì, penso che dopo cinque anni di lavoro nel
territorio sia una bella soddisfazione potermi
mettere al servizio della città e del partito.
Andrà in ticket con una donna?
Ce lo impone la legge, ci stiamo lavorando
ma ancora non ho il nome.
Superata la cacciata dell'ex assessore Zulli
dalla Giunta?
L'amministrazione ha perso molto per il contributo e per i progetti che erano in piedi e
che si sarebbero potuti portare a termine.
Ogni battaglia di merito che avete lanciato,
da Guidonia no slot al commercio, è stata
ignorata da Rubeis. La possibile alleanza
elettorale per voi è un modo per salvarsi la
pelle?
No. L'accordo se ci sarà certo non avverrà
per le poltrone ma sul bene della città. Il problema a Guidonia è che non esiste la programmazione, ma si fanno solo eventi spot.
Fratelli d'Italia porta avanti invece dei temi
concreti.
Mi sembra di capire che le primarie a livello
comunale siano archiviate.
Qui c'è un sindaco uscente del centrodestra.
E' stato un peccato escludere le primarie
perché sono uno strumento importante per
attivare la partecipazione.
La maggioranza litiga e si divide, che idea si
è fatto?
Gli scontri non fanno bene, e certo non
danno l'idea di una coalizione unita.
Meglio Rubeis o Di Palma sindaco?
Meglio un sindaco di Fratelli d'Italia.
cronaca
► Cinque anni di violenze sulla convivente,
31enne arrestato dai Carabinieri
Una sigaretta spenta sul collo, l'ultimo brutale gesto di una storia di violenza
lunga cinque anni, mai denunciata, e scoperta dai carabinieri di Guidonia
Montecelio coordinati dal Tenente Salvatore Ferraro che mercoledì sera
hanno arrestato un uomo di 31 anni. A subire le peggiori angherie una
39enne – entrambi sono del posto – che spaventata ed esasperata dopo
l'ultimo terribile episodio
si è rivolta ai carabinieri
che dopo essersi presi
cura di lei ed aver ricostruito l'intera vicenda,
hanno arrestato il suo
aguzzino. L'uomo è stato
trovato ancora in possesso del telefono cellulare che, poco prima,
aveva strappato di mano
alla convivente per tenerselo come prova, accusandola di tradimento.
L'arrestato pretendeva di
esercitare, di fatto lo
aveva già fatto per 5 anni,
un diritto di proprietà
sulla compagna che non solo aveva dovuto tacere di fronte ai numerosi
tradimenti subiti ma non era libera di intrattenere alcun tipo di relazione
con l'esterno. In passato i tentativi di chiudere questa storia si erano dimostrati vani, l'uomo era sempre riuscito a rientrare in casa e ad ottenere il
perdono dalla donna. Questa volta lei ha invece trovato il coraggio di denunciarlo: l'uomo è stato condotto presso il carcere di Rebibbia.
9
GUIDONIA
“Di Palma io lo leggo sul web”.
L'assessore Gianni Tuzi ha il tono
tirato. Così non si può, sembra
suggerire mentre spiega che “il
problema di fondo con Di Palma
è che non ha accettato di essere
stato spostato dalla Cultura. Ma
questo è un problema del sindaco, non può andarci di mezzo
un settore e davvero non il
museo”.
Occhiali da vista, raffreddato per
la domenica passata sotto la
pioggia a Montecelio, Tuzi dà solo
venerdì 7 febbraio 2014
“Di Palma si candidi e si confronti con gli elettori”
L'analisi di Tuzi: “Non digerisce
che il sindaco lo abbia tolto dalla Cultura”
le cifre scaturite dall'avvicendamento tra lui e Di Palma. “Con me la
Befana è costata 30mila euro più
contro i 70mila, eppure è stata bella,
con personalità di spicco e molta
gente”. La guerra non è frutto dell'avvicinarsi della campagna elettorale.
“Ne sono sicuro perché Di Palma
nemmeno si candida. Io mi sono dimesso dal consiglio comunale per
venire qui a novembre. Mi rendo
conto che Rubeis non stia più tenendo sotto controllo le frenesie, la
situazione gli è sfuggita di mano. Io
e il dirigente continuiamo a lavorare”. Siccome è meglio essere
chiari, Tuzi si rivolge al collega: “Invito
tutti gli assessori a candidarsi a maggio per misurarsi con gli elettori e
con il voto, dando così un aiuto concreto alla riuscita di Rubeis. I primi a
doverlo fare sono quelli che dal
primo giorno hanno goduto di una
notevole visibilità”.
Il museo chiude tre ore,
la guerra inizia così
Attacco incrociato Di Palma-Rubeis contro Tuzi. Esplode la bagarre
Insulti sul web e denunce. Palazzo in tilt.
Il dirigente Simoncini: servizio coperto, ho tutelato l'amministrazione
E' sull'archeologia a Montecelio
che si consuma uno scontro
senza precedenti nella maggioranza di Rubeis. Tre ore di chiusura del museo sabato scorso
fanno saltare sulla sedia politici
e comunicatori, il Nuovo Centrodestra dirige l'orchestra di un
attacco politico all'area di Stefano Sassano. Ma nel Palazzo
dell'architetto dove ormai tutto
è possibile, i veleni si trascinano
fino al web, fanno il giro dei foglietti informativi pagati dai cittadini di Guidonia in una guerra
politica che finisce per investire
staff e dirigenti. E' un'apoteosi
di colpi bassi. Regole, nel corridoio di Rubeis, non ci sono più.
Sabato mattina alle dieci appare
sul sito di riferimento dell'assessore Andrea Di Palma oggi
all'Ambiente ma prima alla Cultura, uno scritto in cui si denuncia: il museo è chiuso. Dopo
un paio d'ore esce pubblicamente il sindaco che conferma
la notizia, dà bordate all'assessore Gianni Tuzi e al dirigente
di settore Marco Simoncini e
ipotizza il peggiore dei mali.
Cioè che la Triade Capitolina
possa lasciare la città. Dopo
un'altra ora il museo riapre, il
sindaco però tace, non solo
prima di parlare non verifica i
fatti con il settore ma non aggiusta nemmeno il tiro e a metà
pomeriggio è il turno del diri-
Il sindaco Eligio Rubeis
e l’assessore all’Ambiente
Andrea Di Palma
gente Simoncini che sul sito del
Comune smentisce la notizia. Il
museo è aperto e non bisogna
dare retta alle notizie false e tendenziose che circolano sul web.
E' l'inizio della fine, lunedì mattina i consiglieri di Ncd (stesso
partito di Di Palma) protocollano un'interrogazione, gesto
inusuale nella vita istituzionale.
La maggioranza interroga la
maggioranza. Sotto il fuoco incrociato ci sono Tuzi (vicino a
Sassano) ma anche il dirigente.
Su facebook esplode una primavera di insulti e critiche, non c'è
bacheca di consiglieri dove non
impazzi la polemica. Il clou si
raggiunge a inizio settimana,
dopo l'interrogazione, quando
Di Palma rilascia un'intervista
contro Tuzi (se non fosse chiaro
lo osteggia) e l'ufficio stampa
sul proprio profilo lascia intendere di aver dato la vicenda in
mano agli avvocati, denunciando il dirigente per aver
smentito il comunicato sabato
pomeriggio. Se questo è il clima
da battaglia ultima in cui avvengono cose mai viste persino per
Guidonia, viene da chiedersi
cosa sia accaduto in quel museo. Il servizio di biglietteria,
con annessa apertura e chiusura, è in mano all'associazione
Guidonia Cultura, presieduta
fino a qualche anno fa da Andrea Mulas, articolo 90 fedelis-
simo di Di Palma in questi
giorni oggetto di una raffica di
ordini di servizio del sindaco
che vorrebbe portarlo dall'Ambiente alla Cultura. E forse bisogna iniziare da qui. Con Di
Palma che muove gli eserciti col
benestare del sindaco.
Mulas alla Cultura, il blitz di Di
Palma parte qui - E' giovedì
quando arriva il foglio negli uffici della Cultura. Firmato da
Angelo De Paolis Capo di Gabinetto, sposta il dipalmiano Mulas nel settore di Tuzi, dandogli
biblioteche, teatro e museo. Due
giorni a settimana, del suo lavoro dovrà rispondere direttamente a Rubeis. Figurarsi. Senza
nulla togliere a Mulas, esperto
di America Latina, un intellettuale vero, da sempre in simbiosi con Di Palma, è chiaro
come il sole che sorge: il sindaco sta mettendo sotto tutela
Tuzi, la delega non gliela toglie
ma riconsegna a Di Palma (via
Mulas) mezza Cultura. La politica si scatena, il blitz viene
bloccato.
Guidonia Cultura, un mese di
trattative e il venerdì nero
Intanto il 31 dicembre è scaduta
la convenzione con Guidonia
Cultura per aprire e chiudere il
museo. Contratti non ce ne
sono, a regolare i rapporti è una
determina dirigenziale. E' passato un mese di tira e molla.
“L'idea dell'assessorato – spiega
Simoncini – è quella di un
bando per la gestione quindi abbiamo chiesto a Guidonia Cultura la disponibilità a coprire il
servizio fino a giugno”. Per renderlo possibile serve un nuovo
contratto, il Comune invita l'associazione a un sacrificio in termini economici, circa 80 ore extra (per coprire eventi) per la
somma già pattuita, cioè 1.800
euro al mese. “Alla fine abbiamo trovato una sintesi su 50
ore extra, sembrava chiusa positivamente, invece venerdì 31
gennaio ci comunicano che non
avrebbero garantito l'apertura
del museo”. A quel punto il dirigente utilizza “gli strumenti
che consente la legge”, siccome
Guidonia Cultura si occupa anche delle biblioteche, “firmo un
ordine di servizio in cui dispongo che debbano garantire
l'apertura del museo per i prossimi dieci giorni, ovviamente retribuiti. Sabato ho chiesto a un
dipendente di verificare, ma
quando è arrivato non solo il
museo era chiuso ma non ci
erano state riconsegnate le
chiavi. E sulla porta c'era una
comunicazione di chiusura a
firma loro. Un fatto gravissimo.
Io ho tutelato l'amministrazione
scrivendo sul sito che era
aperto, il sindaco non mi ha
contattato per saperlo”. Alla fine
le chiavi sono tornate e il museo
è stato aperto, ancora oggi sono
i dipendenti a occuparsi di biglietti e cancelli. Le prospettive?
Simoncini spiega “stiamo verificando se dare il servizio ad altre associazioni o fare assunzioni per sei mesi fino al bando,
una soluzione che farebbe risparmiare l'Ente”. In preparazione un calendario di eventi,
ma è chiaro che le conseguenze
di questo scontro si stanno consumando altrove.
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TIVOLI
venerdì 7 febbraio 2014
Lo Zibaldone uscirà, senza se e
senza ma. A dare una possibilità
al Carnevale di Tivoli e ai bambini di tirare fuori dall’armadio
maschere e stelle filanti, saranno
le sette associazioni che lunedì
scorso, a seguito della notizia,
quasi scontata, del flop incassato
dal bando stilato last minute
dal comune per trovare qualche
organizzatore, hanno deciso di
sfilare comunque con i gruppi
mascherati il 23 febbraio e il 4
Le associazioni salvano il Carnevale
e la festa diventa fai da te
► Due le date
previste per
l’uscita dei
gruppi
mascherati:
il 23 febbraio e
il 4 marzo
marzo, magari con la collaborazione delle scuole.
“Auspichiamo che il comune di
Tivoli e la futura amministrazione vogliano salvaguardare e
sostenere, anche economicamente, tutte le importanti tradizioni
e feste cittadine come il Carnevale, la Sagra del Pizzutello, le
varie feste religiose, elevandone
la qualità, favorendo l’occupazione e il turismo e, soprattutto,
permettendo agli operatori potenziali di poter progettare e
operare nel tempo”, scrivono il
Cenacolo degli Ardenti, l’associazione Carnevale di Tivoli, il
Comitato centrale festeggiamenti
tiburtino, le “Tamburellare Tiburtine”, “Balli di gruppo e zumba! Duomo”, “Fenix Tibur” e
“Passioni in movimento”. Che
la festa abbia inizio.
Verso le elezioni
Fibrillazione nel centrodestra,
per il sindaco corsa a cinque
I primi passi di Forza Italia fanno partire il toto candidato: oltre Mondani e Cartaginese
arrivano Tropiano e Luciani. Ma Ncd non molla e mette Tirrò in prima linea
Quanto tempo manca al voto? Decisamente poco,
maggio si avvicina e dopo un inverno passato a
parlare del Partito democratico e degli accordi tra le
correnti, ora a monopolizzare il dibattito politico ci
pensa il centrodestra, che in questa tornata si gioca
davvero molto. La gloria per aver agguantato la
vittoria dopo dodici anni di digiuno forzato, è durata
davvero poco e tra crisi e rimpasti di giunta al fulmicotone la rabbia per aver perso
un’occasione è tanta. Per questo
dalle parti degli orfani del Popolo
della libertà, ancora alle prese con
la nuova geografia politica dell’area, si cerca un nome su cui si
possa davvero fare sintesi. Succede
così che la possibilità di vedere
Federica Mondani come candidato
alla guida della Città dell’Arte non
sia poi così peregrina: l’avvocato
è una soluzione per molti, competente con un passato recente
da amministratore alla guida di
un settore delicato come i servizi
sociali, ben vista dai piani alti del
partito del Cavaliere. A contenderle
il titolo però non c’è solo Laura Cartaginese, l’ex consigliera comunale che ha tagliato il nastro della nuova
sede forzista la scorsa settimana insieme a Cesare
Ricci. In pole per un posto al sole, secondo i bene informati che ne sanno sempre una più degli altri, c’è
pure un altro reduce della traballante amministrazione
uscente: si tratta del già titolare del settore Turismo,
Vincenzo Tropiano, che dalla porta è uscito con parecchie rimostranze e di cose da dire ne avrebbe. Ultimo, ma non in ordine di importanza, è Riccardo
Luciani, pure lui ex ma alla Cultura e Ambiente, oggi
fondatore e leader della lista civica “Tivoli mia”, che
si è presentata agli elettori tiburtini qualche mese fa.
In realtà proprio Luciani è stato protagonista di un
piccolo caso diplomatico, consumatosi quando il suo
nome è apparso nell’elenco dei relatori di un’iniziativa
promossa ieri (giovedì, ndr) dalla stessa Forza Italia
sul delicato tema del lavoro. A destare qualche perplessità è il passato recente, che lo ha visto protagonista
insieme ad Andrea Napoleoni e Salvatore Ravagnoli
della possibilità di dare vita ad una cordata inedita di
civiche bipartisan. “Ho accettato
con serenità l’invito in primis perché ritengo che parlare pubblicamente di questi temi fondamentali
per tutti i cittadini sia sempre fecondo e salutare, indipendentemente da chi organizza gli incontri
e dagli altri relatori, con alcuni
dei quali ho avuto contrasti politici
non secondari – ha dichiarato Luciani, dopo 24 ore di polemiche -.
In secondo luogo ritengo che l’impronta e la predominanza civica
del progetto che sto mettendo insieme con tutti quelli che vogliono
voltare pagina a Tivoli debba rimanere centrale”. Insomma il passato non si dimentica ma le porte restano aperte e il
suo nome rimane nella lista di quelli che ce la potrebbero fare. Come ci resta anche Ettore Tirrò, portabandiera del Nuovo centrodestra made in Tivoli,
che pure non abbandonando il progetto, o la speranza,
di fare le primarie anche dalle sue parti, non disdegna
la possibilità di correre per la fascia tricolore. “Se il
partito lo chiede io di certo non mi tiro indietro. Mi
auguro che il nome non venga imposto direttamente
da Roma, dobbiamo essere noi, con Forza Italia e
Fratelli d’Italia a fare una proposta nel caso in cui
non riusciamo a fare la primarie”. Messaggio ricevuto.
cronaca
► Maxi operazione contro il traffico
di droga, 31 arresti
Un lavoro lungo quattro anni che ha portato all’arresto
di 31 persone, due bande, che gestivano il traffico di
droga tra Tivoli e Guidonia Montecelio. A svolgerlo gli
agenti del commissariato di Tivoli che venerdì hanno
concluso due operazioni, “Enteprise” e “Mazar- I-Sharif”.
I due gruppi erano legati dallo stesso fornitore e hanno
collezionato nel corso
del tempo rapine e
furti. L’ordinanza di custodia cautelare è partita per Giacomo Cascalisci “Compare”,
Corrado Tisei, Cristian
D'Andrea “Bixietto”,
Paolo Larini“ Paoletto“,
Andrea Verbi “Pisciarello“, Marco Cara
“Marchetto”, Daniele
Proietti “Diavoletto”,
Marco Ortolani “Castagnetta”, Angelo Foresi “Angioletto“, Marco Feri “Collo”,
Aldo De Angelis “Aldino”, Arjan Mucaj, Carlo Moretti
“Principe”, Alessandro Muto, Salvatore Allocca “Maurizio”, Fabio Tuscolano “Jangol”, Pierpaolo Picconi
“Billu”, Guido Montorselli, Alessandro De Luca “Palletta” e Marco Di Paolo. Per altre nove 9 persone sono
stati disposti gli arresti domiciliari, per 2 l’obbligo di
firma, mentre altri 12 risultano indagati a piede libero.
Chiuse anche sei attività commerciali, una a Guidonia e
5 a Tivoli, in via Tiburto, via Maggiore, piazza Tani e
piazza delle Erbe, in quanto per gli agenti ritrovi abituali
di persone pregiudicate o ritenute pericolose.
11
TIVOLI
venerdì 7 febbraio 2014
Odissea Tia
Dalla caccia all’evasore ai ricorsi
Per le aziende è l’ennesimo salasso
Cifre da capogiro per le cartelle esattoriali emesse dalla Andreani Tributi. Incassati finora
500mila euro ma ne restano altri 5,5 milioni. Gli imprenditori: “Ci stanno dissanguando”
ANNA LAURA CONSALVI
Ci sono visite di cortesia che non
portano mai buone notizie, come
quelle che in questi mesi vedono di
fronte ai cancelli delle aziende che
operano sul territorio tiburtino i
rappresentanti della Andreani Tributi,
la società maceratese incaricata di
recuperare i soldi di chi non ha mai
pagato la tassa sulla nettezza urbana.
In tempi di magra, si sa, bisogna
mettere in campo tutte le risorse
possibili, cercando di recuperare i
soldi che servono per mantenere i
servizi e per evitare default decisamente pericolosi per le conti pubblici.
Per questo l’allora amministrazione
Gallotti ha pensato bene di battere
cassa dove e come possibile, affidando ad una ditta esterna il compito
di stanare gli evasori totali, per una
cifra che ammonterebbe a 6 milioni
di euro, con un aggio per la stessa
pari al 26%. Da settimane le raccomandate, per essere precisi gli avvisi
di accertamento, arrivano nelle cassette delle poste di cittadini privati
e società, spesso con cifre decisamente sorprendenti, che possono
toccare anche quota 150mila euro
per solo due anni. Nelle missive firmate dalla stessa Andreani si premettono parecchie cose, tra cui il
modo in cui vengono fatti i conti,
che si basano sulle planimetrie catastali e dati in possesso dell’ente o
denunciati dall’utente sotto osservazione, oggetto dei contenziosi attuali. “Finora abbiamo depositato
alla Commissione Tributaria più di
30 ricorsi da parte di aziende che
hanno ricevuto cartelle pesanti –
dice il commercialista Massimo Pacella -. Di motivi ce ne sono diversi:
alcuni dati catastali sono stati addirittura triplicati e non si è tenuto
conto di chi produce rifiuti speciali,
oltre ai problemi relativi alla modalità
con cui la società effettua il servizio
di riscossione”. Come si legge nelle
premesse degli avvisi finiti sotto accusa, il lavoro alla srl è stato affidato
dal consiglio di amministrazione
dell’Asa spa il 6 novembre del 2012,
uno degli ultimi atti dell’allora pre-
La parola chiave
Aggio - Si tratta
della percentuale
trattenuta da
esattori comunali e
ricevitori
provinciali delle
imposte sulle
somme che
vengono riscosse
per conto dello
stato, dei comuni e
delle provincie,
come compenso
per il servizio che
viene prestato.
sidente Francesco Mancini, per cercare di trovare un antidoto al mix
letale di debiti e crediti che stava
portando sull’orlo del fallimento la
municipalizzata. “Solo gli organi
elettivi possono affidare operazioni
di accertamento – continua Pacella
– quindi sarebbe stata necessaria
una delibera di consiglio comunale,
senza considerare che in ogni caso
gli avvisi dovrebbero essere firmati
o da un dirigente del comune o
dallo stesso sindaco. In questo caso
invece la firma è della società di riscossione”. Nel frattempo dalle aziende tartassate arrivano le prime reazioni, non solo legali. “Ci stanno
dissanguando. Noi le tasse le abbiamo
sempre pagate, nel rispetto delle regole e dell’ambiente, visto che produciamo rifiuti speciali e ora siamo
costretti anche a fare il controllo del
controllo. I conti sono sbagliati”, fa
sapere il titolare di una delle aziende
Il record
Tra gli avvisi di
pagamento
contestati a
spiccare sono i
152mila euro
arrivati ad
un’azienda
tiburtina.
Il tribunale salva
l’Asa spa dal fallimento
Pericolo default scampato, il piano di rinegoziazione dei debiti va bene. A
dare il via libera definitivo al salvataggio dell’Azienda speciale ambiente è il
Tribunale, che lunedì ha messo
così la parola fine ai mesi di
passione che hanno fatto tremare non solo il comune di
Tivoli ma soprattutto le famiglie dei 91 operai in carico
alla spa. Ora per la società si
apre una nuova fase legata
principalmente a due aspetti:
il primo, decisamente imminente, è la sorte del contratto
di servizio per la gestione della raccolta dei rifiuti in città, al momento
prorogato solo di qualche mese in attesa dell’avvio del porta a porta, il
secondo, invece, riguarda l’approvazione del bilancio 2012 della società.
ricorrenti. Ma l’incasso, finora mezzo
milione di euro, dove finisce? All’inizio la destinazione di questi soldi
non era chiara, ma ad indicare la
via ci ha pensato il commissario
prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, che ha messo
nero su bianco la stazione di arrivo
del denaro in entrata, nella fattispecie
le casse poco floride della stessa
Azienda speciale ambiente. Ricorsi
permettendo.
le reazioni
Alleanza per Tivoli
Accertamenti imprecisi:
da riscuotere pure 2,7 milioni
della vecchia Tarsu
Il Comune tuttora non riesce a riscuotere circa
2.700.000 euro della vecchia Tarsu e l’Asa, per
conto dell’ente, ancora non incassa circa
19.000.000 euro della Tia. Sia il Comune che l’Asa,
per le riscossioni, si sono affidate alla Gerit-Equitalia. Nel 2012, in piena polemica con le posizioni di
Alleanza per Tivoli, l’Asa ha affidato alla Andreani
“le attività di accertamento, liquidazione e riscossione della Tia”. Alleanza per Tivoli ha disapprovato
da subito tale scelta: i costi dell’Asa sono già coperti
dalle fatture che deve riscuotere Equitalia, emesse
sulla base dei piani finanziari annuali, preparati dall’Asa stessa. Peraltro, l’azione dell’Andreani non ci
convince nel momento in cui gli accertamenti, invece di essere “certi”, si rivelano imprecisi, tanto
che spesso si avvia una trattativa tra Andreani e privato, con il risultato che le somme cambiano. È questo un modo poco chiaro e approssimativo di gestire
le riscossioni per cui chi paga continua a pagare e
anzi paga di più, gli altri sono protetti dal “Sistema
Tivoli”.
Io progetto Tivoli
Le municipalizzate vanno vendute
il Pd non avrebbe il coraggio di farlo
"La Tia è destinata ad aumentare anno per anno
ineluttabilmente. Per ridurre le tasse e le imposte
nella nostra città c'è un'unica via: mettere sul mercato le aziende comunali. Ciò impedisce il clientelismo sul quale alcuni politici tiburtini hanno
costruito la propria carriera politica, evita il dissesto
finanziario (abilmente occultato in questi anni) del
comune e, nel caso dell'ASA Spa, porterebbe benefici anche in termini di qualità del servizio, oggi veramente scadente. Nel Pd nessuno avrebbe il
coraggio di tali azioni."
12
COMUNI
venerdì 7 febbraio 2014
Palombara, medici sul piede di guerra
“Un ospedale da terzo mondo”
La dottoressa Nuccio: il depotenziamento della struttura uno scandalo
“Nella sala operatoria ci sono i piccioni, ridateci almeno il day hospital”
NICOLE MATURI
L’ospedale di Palombara Sabina
è una realtà che va tutelata e che
ha bisogno di essere valorizzata,
la cittadinanza lo chiede unanime.
Ma ad alzare la voce sull'emergenza sono anche i chirurghi
della struttura, che per anni hanno
seguito dall’interno le vicissitudini
dell’ormai Casa della Salute. La
responsabile del reparto di Senologia dell'ospedale di piazza Salvo
D'Acquisto, la dottoressa Giuseppina Nuccio, si pone in prima
linea nella difesa dei cittadini che
hanno perso, a seguito di tutti gli
iter burocratici che hanno coinvolto la struttura sanitaria,
un punto di riferimento importante. “Io lavoro in
questo ospedale da quattordici anni. Quando sono arrivata la situazione era bellissima, il punto di riferimento
della chirurgia laparoscopica, non solo di questo territorio. La gente veniva perfino da Roma - commenta la
Nuccio - Aveva tutti i servizi, era un ospedale a tutti
gli effetti con un personale all’avanguardia. Via via
hanno prima ridotto i posti letto poi l’hanno trasformato
in day hospital, eliminando la possibilità di degenza
del paziente. Solo ogni 15 giorni avevamo, noi chirurghi,
la possibilità di effettuare qualche intervento come mammelle
o tiroidi”. La struttura ad oggi
eroga le proprie prestazioni
unicamente in regime ambulatoriale e si occupa di attività
di prevenzione, diagnosi e cura
delle malattie del seno. Esegue
visite senologiche, prevenzione
e diagnosi per patologie mammarie ma gli interventi sono
sporadici o del tutto assenti.
“Hanno ristrutturato la sala
operatoria, al costo di 40mila
euro e ci sono i piccioni dentro.
– denuncia il chirurgo - Oggi
io mi occupo della diagnosi,
abbiamo una casistica molto interessante e se solo
avessimo la possibilità di renderci più utili accontenteremo molti pazienti. Perché, io mi chiedo, Palombara
15 anni fa era il fiore all’occhiello, visto anche da
Roma come un ospedale lungimirante, e ora è diventato
il terzo mondo? Abbiamo una struttura valida, abbiamo
un parcheggio adiacente, due chirurghi ci sono, quindi
ridateci almeno il day hospital che hanno sospeso. È
una delusione aver studiato tanti anni e non poter fare
qualcosa in più perché non me lo concedono. È una
questione di umanità, tutto questo è ingiusto”.
Campo sportivo, pace fatta. Il prossimo
anno la fusione delle associazioni
L'Asd Palombara e la Polisportiva Crecas trovano l'intesa
Valentini: “Ma certo non grazie all'amministrazione”
Messe da parte le istituzioni, il
calcio a Palombara va avanti grazie alle sue forze. Le polemiche
che i mesi scorsi avevano interessato la gestione del campo
sportivo comunale sembrano essere solo un ricordo lontano.
L’Asd Palombara, che nel 2006
tramite una convenzione aveva
ottenuto la gestione della struttura,
ha ammorbidito la linea ed è
giunta ad un accordo con la Polisportiva Crecas città di Palombara,
che chiedeva a gran voce la possibilità di usufruire dello stesso
campo. “Il buon senso ha regnato
sovrano – commenta il presidente
della Crecas Fabrizio Valentini Siamo in procinto di una fusione,
probabilmente avverrà il prossimo
anno con rappresentanza equiparata Crecas e Palombara Calcio.
Marcellina Via i cassonetti
A marzo partirà il porta a porta
Dal 3 marzo 2014 anche a Marcellina prenderà piede la
raccolta differenziata porta a porta. Il mese di gennaio è stato
un susseguirsi di riunioni che l’amministrazione ha avuto con i
tecnici comunali prima e con le associazioni poi, per renderli
partecipi del cambiamento che a breve coinvolgerà il territorio.
“Ho voluto iniziare la campagna informativa dai tecnici perché
sono il punto più diretto per i cittadini - commenta l’assessore
all’ambiente Vincenzo De Luca - e poi ho coinvolto anche la
Guardia forestale di Guidonia, i Carabinieri e la Protezione
Civile perché ho ritenuto opportuno e necessaria la loro implicazione”. Nel mese di febbraio verranno ritirati i cassonetti
che, ad oggi, sono distribuiti sul territorio e saranno consegnati
a ogni famiglia quelli nuovi con annesse spiegazioni sulle
modalità di utilizzo e sul funzionamento di questo sistema.
“Stiamo prendendo accordi con la preside delle scuole medie
e stiamo fissando una data per un imminente incontro con i
ragazzi per informarli sul porta a porta. Inoltre in aula consiliare
accoglieremo anche i cittadini per rispondere a domande e
per far conoscere sempre di più questa tecnica di gestione dei
rifiuti. Questa è stata una promessa fatta durante la campagna
elettorale e finalmente siamo riusciti a raggiungere il traguardo
e a portare a casa il risultato”.
NICOLE MATURI
Speriamo andrà in porto poiché
c’è un progetto che ci accomuna:
la volontà di fare del calcio lo
sport di punta dell’area sabina.
Ad oggi la categoria Juniores e la
Prima squadra della Crecas una
volta a settimana si allenano al
Campo Torlonia e giocano in loco
anche le partite. Si stanno muovendo i primi passi, diciamo che
siamo in una fase di studio per
vedere se le due società possano
coesistere”. Dunque le due realtà
sono propense ad una convivenza.
Toni amari per il ruolo dell’amministrazione comunale. ”L’assessore si è ricordato di venire
da noi a chiedere delucidazioni
quando ormai io e Montagnani,
presidente della Asd Palombara,
avevamo già risolto da soli. Voleva
essere informato ma quando noi
a suo tempo abbiamo chiesto ripetutamente aiuti lui dov’era? –
continua Valentini - La politica
di questo paese purtroppo ha
perso un’altra occasione per risolvere concretamente i problemi
dei cittadini e per fare veramente
gli interessi della gente”.
NICOLE MATURI
Direttore Responsabile
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Direttore Editoriale
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13
FONTE NUOVA/MENTANA
venerdì 7 febbraio 2014
7
L’intervista
► Discarica dell’Inviolata
Ci libereremo di questo scempio.
Dal primo marzo non accoglierà
più i rifiuti? Siamo pronti
Il sindaco si dà
Parola agli
elettori
► Porta a porta
Presto la raccolta
a domicilio in via
sperimentale
a Santa Lucia
► Sicurezza
La palazzina ex
Sigab non sarà
demolita. Anzi,
ci metteremo
la nuova casema
Di Buò si promuove e pensa già
ai progetti da portare a termine
“Credo di meritare l’opportunità”
FRANCESCO MORINI
Torri gemelle del Plus, raccolta porta
a porta, riqualificazione urbana e
per finire la caserma dei carabinieri.
Graziano Di Buò chiede altri cinque
anni per portare a termine i progetti
avviati.
“Credo di aver svolto un buon lavoro.
- dice - Un voto? Mi darei 6 e mezzo,
anche 7. E per chi mi conosce come
insegnante sa che è un voto alto...
Iniziamo dalla fine, ovvero dalla
fuga di consiglieri da Forza Italia.
Che succede?
Sinceramente non so rispondere,
anche perché fino a due mesi fa la
maggioranza era coesa. Probabilmente poi qualcuno ha voluto intraprendere un cammino diverso,
ma tutti hanno garantito il proprio
sostegno e questo mi sembra il segnale più importante.
Serviranno le primarie per decidere
il nuovo candidato del centrodestra?
Secondo me avrebbero poco senso.
Rischieremmo di ripetere l’errore
commesso dal Pd cinque anni fa
con Vittori. Anche grazie all’esperienza acquisita, credo di meritare
Il rammarico
Mi sarebbe
piaciuto vedere
realizzate le due
torri gemelle che
nell’ambito del
piano di sviluppo
ospiteranno la
nuova casa
comunale a Tor
Lupara. Si tratta di
una soluzione
moderna che
raggrupperà tutti
gli uffici oggi
dispersi sul
territorio.
Dovranno essere
consegnate entro
settembre 2015
di dar seguito al lavoro svolto. E mi
aspetto il sostegno del partito, anche
perché mi risulta che in tutti i Comuni
i sindaci uscenti di Forza Italia verranno ripresentati.
Il gruppo del Nuovo Centro Destra
la critica sulla gestione del caso rifiuti...
Stiamo facendo tutto il possibile.
Però il progetto della raccolta porta
a porta si è fermato.
Dobbiamo risolvere la questione Gesepu, che i nostri legali stanno valutando con attenzione. Inoltre, quando
si attendono autorizzazioni da enti
sovracomunali, i tempi si allungano.
Ma il progetto non è stato assolutamente accantonato. Anzi.
E’ vero quello che dicono, ossia che
avrebbe bloccato l’isola ecologica
per non perdere consensi dopo le
proteste dei cittadini?
Semmai è il contrario: perderei consensi se non portassi avanti il piano.
La raccolta porta a porta sarà avviata
in via sperimentale a Santa Lucia
prima della scadenza del mandato.
Intanto continuano le proteste dei
cittadini contro l’Inviolata.
Nel 1987 ero uno di quelli che protestava quando la piana stava per
essere trasformata nella collina maleodorante di oggi. Da cittadino auspico la chiusura della discarica, ma
da amministratore devo considerare
l’esigenza dello smaltimento dei rifiuti.
A giorni la discarica dovrebbe chiudere i cancelli. C’è già un’alternativa?
Al momento no, ma troveremo nei
tempi utili la soluzione. I cittadini
stiano tranquilli: a Fonte Nuova non
accadrà quanto successo a Napoli.
Parliamo d’altro: il Comune di Mentana si è rivolto al tribunale per ottenere il pagamento della vostra
parte dei vecchi mutui. Pagherete?
Ho incontrato recentemente l’amico
Lodi e stiamo risolvendo. D’altra
parte con Mentana abbiamo ancora
tante questioni in sospeso: Gesepu,
cimitero, farmacie, il campo sportivo
dei XII Apostoli. Ma si tratta di situazioni normali quando due Comuni
si separano.
E’ normale anche che alcuni uffici
del Comune siano ospitati dalla palazzina ex Sigab sulla quale grava
un’ordinanza di demolizione?
Un’altra questione sulla quale stiamo
lavorando con impegno. C’è un contenzioso con il proprietario dell’im-
Nomentana impossibile.
Giorni difficili per chi
percorre in auto la via
provinciale. Le incessanti
piogge hanno reso il
manto stradale ancor più
disastrato (i cerchioni
delle auto ne pagano le
conseguenze) e la nuova
chiusura per lavori della
Nomentana bis costringe
a code interminabili. In
bocca al lupo!
mobile adiacente che risale a 30
anni fa. Il mio pensiero è che si riuscirà a trovare un accordo e quell’edificio tornerà utilissimo.
Ovvero?
Il progetto è quello di portarci la
nuova caserma dei carabinieri. C’è
stato già un primo sopralluogo e
l’esito è positivo.
I residenti di Santa Lucia si sentono
considerati da sempre di serie B rispetto a quelli di Tor Lupara. In
questi cinque anni la situazione è
stata livellata?
Direi proprio di sì. E’ vero che a Tor
Lupara arriveranno le opere del Plus,
il piano locale urbano di sviluppo.
Ma a Santa Lucia abbiamo concentrato gli interventi di recupero urbano
più importanti. Penso ai marciapiedi
di via Palombarese, alla nuova rotatoria all’incrocio di via delle Molette,
la scuola e la palestra. Abbiamo riposto per la frazione un’attenzione
particolare. Ad esempio i residenti
si sono accorti che nonostante le
piogge quest’anno non ci sono stati
i soliti allagamenti. Merito dell’intervento di pulizia del canale che
mai prima nessuno aveva pensato
di fare.
Primarie Pd, il nome nuovo è Del Baglivo
Direttamente dal gruppo dei Giovani Democratici di Fonte Nuova
arriva la candidatura per le prossime primarie del Pd di Federico Del
Baglivo. “E’ il volto nuovo, l’alternativa ai soliti noti”, fanno sapere i sostenitori del giovane Federico. E in effetti, sul fronte
delle candidature non si registrano rotture col passato. Fallita la trattativa proposta da chi avrebbe
voluto evitare le primarie, torna attuale il nome di
Roberto Blasi, che da tempo ha ufficializzato le
sue aspirazioni a diventare il nuovo sindaco di
Fonte Nuova. A questo punto non è da escludere
che anche Agostino Durantini - che aveva ipotizzato un passo indietro
a favore di Fabio Cennalla se il passo indietro lo avesse fatto anche
Blasi, decida di ripresentarsi.
SPORT
14
venerdì 7 febbraio 2014
L’intervista doppia ai fratelli Di Donato
Una vita sul campo da calcio
ALESSANDRO GALASTRI
1. Nome?
Simone: Simone.
Gabriele: Gabriele.
2. Età?
Simone: 29.
Gabriele: 36.
3. Ruolo?
Simone: Ala sinistra/trequartista.
Gabriele: Centrocampista centrale.
4. Squadra Attuale?
Simone: Sant'Angelo Romano.
Gabriele: Trastevere Calcio.
5. Squadra preferita?
Simone: Roma.
Gabriele: Roma.
6. Chi è tecnicamente più forte?
Simone: Ad impostare gioco lui,
nell'uno contro uno io.
Gabriele: Difficile rispondere. Lui
è più bravo in alcune cose io in
altre. Diciamo che ci compensiamo.
7. Chi ha vinto di più?
Simone: Credo lui. Io 4 campionati
di promozione e tanti tornei estivi.
Gabriele: Io, ma lui ha ancora il
tempo per recuperarmi.
8. Il miglior pregio dell'altro?
Simone: Non voler mai perdere.
Gabriele: Calcisticamente il dribbling, dal lato umano la generosità.
9. Il difetto dell'altro?
Simone: Non ci sta mai a perdere.
Gabriele: Non calcia mai in porta
neanche da cinque metri e preferisce fare un assist. Nella vita di
tutti i giorni è piuttosto testardo.
10. Cosa invidi calcisticamente
dell'altro?
Simone: La qualità agonistica.
Gabriele: Sicuramente l'età e la
capacità di saltare l'uomo.
11. L'idolo a cui ti ispiri?
Simone: Nedved. Non è un idolo,
ma è stato il giocatore migliore
nel mio ruolo.
Gabriele: Steven Gerrard.
12. Se ti dicono tuo fratello è più
forte di te come reagisci?
Simone: Confermo e accompagno
con una risata di consapevolezza.
Gabriele: Sorrido e rispondo che
è vero.
13. Cosa vi tiene uniti, un episodio
che caratterizza il vostro legame?
Simone: Sicuramente il legame
di sangue. Non c'è un episodio
particolare ma è una vita di episodi.
Gabriele: Ovviamente oltre il legame parentale e il calcio, è il
modo di vedere le cose e di andare
spesso d'accordo su tutto la cosa
che più ci accumuna. Non c'è un
episodio in particolare. Posso dire
però che c'è una grande empatia
tra di noi. Sappiamo senza parlarci
a cosa sta pensando l’altro.
14. Chi è il più latin lover?
Simone: Sicuramente lui.
Gabriele: Qui siamo scarsi tutti e
due.
15. Chi è il più burlone?
Simone: Qui ce la combattiamo.
Gabriele: Chiedilo ai nostri compagni di squadra. Risponderanno
sicuramente che con noi non si
può affrontare mai un discorso
serio.
16. Chi è il più romantico?
Simone: Forse io, forse.
Gabriele: Posso anche non rispondere?
17. Cosa chiedi a questa stagione
calcistica?
Simone: Una salvezza tranquilla.
Gabriele: Peccato per i tanti, troppi
infortuni seri capitati quest'anno.
Speriamo di recuperare qualcuno
e di arrivare tra le prime 3 posizioni.
18. Cosa ti senti di dire all'altro?
Simone: Abibabiluba (ride).
Gabriele: Quando giochiamo insieme? Io sto invecchiando, non
posso aspettarti a lungo. A parte
gli scherzi, credi sempre in quello
che fai e ricordati che alla fine i
sacrifici pagano sempre. Un abbraccio.
CULTURA & TEMPO LIBERO
15
venerdì 7 febbraio 2014
Tra musica e teatro a Montecelio
Pour le piano, una famiglia d’arte
CAROLINE LATINI
Q
uando la passione per le
sette note è scritta nel
proprio codice genetico
è difficile fare altro che il musicista. Così Adolfo Capitelli, classe
1977, cittadino di Montecelio
fonda l’associazione Pour le Piano, con l’obiettivo di condividere
la sua arte sensibilizzando il territorio. Pianista, diplomato al
conservatorio Santa
Cecilia di Roma, con
una prestigiosa esperienza concertistica
in tutta Europa, Adolfo raccoglie attorno
a sé amici e appassionati di musica e
arte da più di dieci
anni.
Vita d’associazione
- Riprendendo il titolo di una celebre
suite di Debussy, l’associazione culturale
con sede nel borgo
cornicolano, nasce
nel 2004 per un “bisogno di rivalutazione del ruolo
della musica sul territorio”. Dopo
aver portato il genere classico
nelle vie del centro, con il progetto
‘Montecelio in musica’ nel
2005/2006, oltre a vari concerti,
tra cui l’ultimo nella versione
duo pianistico con il collega Andrea Calvani per la recente Estate
a Guidonia, Adolfo guarda al futuro del suo comune con nuovi
progetti. “Vorrei portare la prima
stagione concertistica di respiro
regionale nella splendida cornice
del San Michele appena restaurata
- confessa il maestro - non solo
per valorizzare il museo civico
Figlio d’arte
Un albero genealogico che vanta appassionati di cultura in casa, dal padre
medico cultore della storia della musica, al nonno Cleto Marini che fu uno
dei primi maestri della banda cornicolana agli inizi del ‘900. Per non
parlare delle influenze materne, una vera e propria carica di adrenalina la
signora Nella Marini, madre e socia dell’associazione che da sempre
porta il suo tocco al femminile nelle
iniziative.
ma anche per dare un’opportunità
a Montecelio di farsi un nome
come meta culturale”.
L’apertura al Teatro - Regista,
scenografa e attrice, la signora
Nella rappresenta nell’associazione lo sguardo all’arte
della messinscena. Dopo il
successo della trasposizione
teatrale del Piccolo Principe,
di cui ricorda le nottate passate a pitturare metri e metri
di lenzuola per il paesaggio
del deserto, oggi si pone
un nuovo importante obiettivo. “Stiamo preparando
Casa di bambola di Ibsen,
a breve terremo il primo
incontro della compagnia,
anche se stiamo sempre
alla ricerca di figure maschili per ampliare il nostro gruppo”. Ma le
menti creative non si
fermano mai, si sa, e
così già esce il titolo
dello spettacolo successivo, Pinocchia di Stefano
Benni.
Rivisitazioni orchestali
per il sabato sera del Dissesto
Proseguono le sperimentazioni con altri generi musicali sul palco del live club di
via del Barco, grazie alla 3No Minima Orchestra in concerto sabato 8 febbraio.
Daniele Cremisi, Gianluca Giura, Daniele Russo e Valentino Pisu trasporteranno
il pubblico del Dissesto in un percorso fatto di rivisitazioni e arrangiamenti che
esaltano le potenzialità degli strumenti. Tango, valzer, bolero, rumba e improvvisazioni jazz faranno da cornice musicale alle più belle canzoni di Fred Buscaglione,
Vinicio Capossela, Celentano e persino Manu Chao. Mentre per quanti non
dovranno alzarsi troppo presto la mattina seguente, dopo il concerto la musica
continua col progetto You Box, una selezione musicale scelta dai fedelissimi
della pagina facebook del Dissesto.
ELISABETTA DI MADDALENA
L’oroscopo di Psiche
ARIETE ♥♥
GEMELLI ♥♥♥♥♥
LEONE ♥♥♥
BILANCIA ♥♥
SAGITTARIO ♥
ACQUARIO ♥♥♥♥
Pur di avere il controllo sugli effetti
sareste disposti a rifondare le
cause iniziali, ma tornando indietro
non altererete solo il continuum
spazio temporale…
Nel corso della storia centinaia di
bolidi hanno impattato l’atmosfera
terrestre. Dietro a ognuno però ricordate c’è la magia dei desideri
espressi, sono solo stelle cadenti.
Persino Curtney Love è diventata
2.0, tecnologizzando il suo modo di
vendersi al pubblico.
Restyling è la parola chiave, parte
tutto da lì.
Il mondo della fotografia si divide di
solito in Canonisti e Nikonisti, due
filosofie di vita agli antipodi. Ma
l’obiettivo finale è sempre quello di
fermare l’istante con un click.
Ci sono cose e persone in questa
settimana che vi creeranno sensazioni particolari, tipo la sabbia nel
costume o un moscerino nell’occhio sullo scooter. Pazienza.
Pochi sanno che il compianto Lou
Reed si ispirò ad un romanzo del
’62 per scrivere il suo capolavoro
“Walk on the wild side”. La fonte
d’ispirazione è fondamentale.
TORO ♥♥♥♥
CANCRO ♥♥
VERGINE ♥
SCORPIONE ♥♥♥
CAPRICORNO ♥♥♥
PESCI ♥♥♥
“Con la mossa del giaguaro, tu ti
sciogli piano piano...”, cantava er
Piotta anni or sono. È vero che ne è
passato di tempo ma il giaguaro in
voi è solo in letargo.
Si chiama effetto rebound amoroso, quando un amore finisce e si
resta nel dubbio sul da fare. Padre
Maronno ti direbbe semplicemente
“e se poi te ne penti?”.
C’è un gioco che i bambini fanno
per socializzare, il girotondo, la cui
cantilena sempre uguale nasconde
un tragico finale: tutti giù per terra.
Vi tocca.
Pensare che il sud sia caldo e il
nord sia freddo significa adottare
una prospettiva eurocentrica. Esistono due poli e in entrambi fa
freddo. Aprite lo sguardo.
“Passa la cera, togli la cera” consigliava il maestro di Karate Kid.
Respirate e siate più pazienti, magari la filosofia zen può aiutarvi.
Magari.
C’è una canzone dei Muse che si
intitola Butterfly and Hurricane, l’immagine che crea vi calza a pennello
in questo periodo. L’importante è
saper scegliere il momento giusto.