ESAMI DI STATO a.s. 2013 – 2014 Documento del Consiglio

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ORIOLI ”
Via Villanova s.n.c. – 01100 - VITERBO
ESAMI DI STATO
a.s. 2013 – 2014
Documento
del Consiglio di classe 5 SA
Diploma di
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Documento del Consiglio di Classe
Indirizzo Tecnico dei Servizi Sociali
Il documento di classe è composto da:
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Profilo Professionale
Storia della classe
Obiettivi educativi e formativi/metodologie e strumenti didattici
Contenuti previsti dalla programmazione disciplinare
Strumenti di verifica
Criteri di valutazione
Griglie di valutazione prove scritte
Argomenti di preparazione alle prove scritte
Credito scolastico
Giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi
Rapporti scuola – famiglia
Attività extracurriculari pomeridiane
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Il Consiglio di classe
Allegati: relazioni e programmi effettivamente svolti
n. 3 simulazioni 3° prova
relazione Alternanza Scuola - Lavoro
relazioni docenti di sostegno
Docente coordinatore della classe
Bruselles Elvira
Commissari interni
Prof.ssa PIPERNO Virginia
“
RONCHINI Cristina
Prof.
SPEZZI Mauro
Il Preside
Prof. Luigi Valente
Il Consiglio di classe
MATERIA
Italiano
Storia
Psicologia
Matematica
Inglese
Diritto
Cultura Med. San.
Ed. Fisica
Religione
Tecn. Amministr.
Sostegno
Sostegno
Sostegno
Sostegno
ALUNNO
Benedetti Marco
Benedetti Sabrina
Biscetti Alessandro
Cassina Melissa
Formica Giacomo
Germani Eliana
Guagliardo Erica
Mancarella Sara
Manole Bianca
Monti Moira
Orefice rancesca
Perugi Camilla
Pischedda Laura
Principe Elena
Quarchioni Agnese
Quintili Gloria
Ruggirello Corinne
Severini Catia
Susca Annamaria
COGNOME
NOME
Bruselles
Elvira
Bruselles
Elvira
Spezzi
Mauro
Messana
Barbara
Ronchini
Cristina
Ferri
M.Vittoria
Piperno
Virginia
Treta
Livio
Zarletti
Sara
Sciurpa
Elena
Cerbini
Grazia
Ricci
Giuseppina
Mancini
Paola
Allegrini
David
TITOLO
Sindrome di Down
Anziano fragile
Seconda infanzia
Sindrome di Down
Sfruttamento minorile
Terza infanzia
Educazione dell’anziano
Famiglia multiproblematica
Mafia
Adolescenza
Disabilità motoria
Disturbi Specifici di
Apprendimento
Disturbi di personalità
Disabilità sensoriale
Comportamentismo
Autismo
Disabilità intellettiva
FIRMA
MATERIA
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Italiano
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Profilo Professionale
Il Tecnico dei Servizi Sociali può programmare, interagendo con altri soggetti
privati e pubblici, interventi mirati alle esigenze fondamentali della vita quotidiana ed
ai momenti di svago, curarne l’organizzazione e l’attuazione e valutarne l’efficacia.
Può altresì recepire le nuove istanze emergenti del sociale, con l’approccio
tempestivo ai problemi o con la ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista
giuridico, organizzativo e igienico sanitario e promuovere iniziative adeguate. E’
importante inserirsi con autonoma responsabilità in strutture sociali operanti sul
territorio con capacità di adeguarsi alle necessità e ai bisogni delle comunità sia
permanenti che occasionali.
Storia della classe
La Classe si è costituita come 3 SA nell’Anno Scolastico 2011 / 2012.
Gli alunni provengono, prevalentemente, dalla provincia di Viterbo. Sono presenti tre
alunni diversamente abili, di cui si acclude la relativa relazione.
La Classe ha manifestato un comportamento abbastanza corretto dal punto di
vista disciplinare, anche se si è rilevata una partecipazione saltuaria da parte di alcuni
singoli.
I messaggi educativi sono stati recepiti in modo differenziato, per quanto
riguarda partecipazione, interesse e impegno.
Conoscenze e competenze, programmate ad inizio anno scolastico, sono state
pienamente raggiunte da un esiguo numero di alunni, sufficientemente acquisite da
una parte della classe, mentre un limitato numero di singoli ha avuto diffuse difficoltà
ad apprendere e consolidare i contenuti proposti, a causa dello scarso interesse
manifestato e del poco impegno profuso.
Obiettivi educativi e formativi
Tenendo presente il profilo professionale il Consiglio di Classe si è proposto di
conseguire i seguenti obiettivi:
 sviluppo delle capacità di lavoro autonomo;
 sviluppo delle capacità di lavoro di gruppo (Alternanza Scuola - Lavoro);
 garantire l’acquisizione dei contenuti essenziali delle singole discipline;
 sviluppo delle capacità di analizzare un processo e un testo;
 sviluppo delle capacità di criteri (riconoscere, relazionare, sintetizzare con
grafici o schemi).
Tali obiettivi risultano conseguiti in maniera differenziata nelle varie discipline e
comunque a seconda delle capacità degli alunni.
Metodologie e strumenti didattici
Le metodologie adottate sono state le seguenti:
 acquisizione di termini attinenti agli specifici linguaggi tramite comprensione
ed uso contestualizzato degli schemi;
 lezione frontale;
 analisi e rielaborazione di testi specifici;
 esercitazioni pratiche alla lavagna;
 studio dei casi.
Gli strumenti didattici utilizzati sono stati:
 libri di testo;
 fotocopie e dispense;
 materiale di approfondimento fornito dai docenti;
 audiovisivi;
 dizionari;
 Internet.
Contenuti previsti dalla programmazione disciplinare
a) I contenuti sono
stati svolti
Interamente
Non interamente
Italiano
Storia
Psicologia
Matematica
Inglese
Diritto
Cultura medico - sanitaria
Ed. Fisica
Religione
Tecnica Amministrativa
b) I tagli sono stati causati da:
Mancanza di tempo
Discontinuo impegno degli alunni
Livello di preparazione iniziale inadeguato
_____________
_____________
_____________
Discipline e tempi scolastici
Ore settimanali
Ore totali
AREA COMUNE
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Ed. fisica
Religione
4
2
3
3
2
1
96
43
68
55
25
24
AREA DI INDIRIZZO
Psicologia
Cultura – medico sanitaria
Tec. Amministrativa
Diritto
5
4
3
3
116
103
79
75
Continuità didattica
MATERIE
Italiano
Storia
Psicologia
Matematica
Inglese
Diritto
Cultura Medico-sanitaria
Ed. Fisica
Religione
Tecnica Amministrativa
Sostegno
3°
X
X
X
4°
X
X
X
X
X
X
X
X
5°
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Strumenti di Verifica
Tipologia delle prove:
Verifiche orali in tutte le materie
Verifiche scritte: italiano, inglese, matematica, storia, diritto, cultura medicosanitaria, psicologia
Prove strutturate e semistrutturate
Criteri di valutazione degli alunni
Voti
10
Significato del voto
rendimento ottimo
9
Lavori completi.
Profondità nei concetti esposti
Ampiezza di temi trattati
Assenza di errori di ogni genere.
8
rendimento buono
Lo studente dimostra di possedere
conoscenze approfondite e procede con
sicurezza senza errori concettuali.
7
rendimento discreto
Lo studente dimostra una certa
sicurezza nelle conoscenze e nelle
applicazioni, pur commettendo qualche
errore.
6
rendimento sufficiente
Lo studente dimostra di aver acquisito
gli elementi essenziali e di saper
procedere nelle applicazioni, pur
commettendo errori.
5
Incertezza evidente
Situazione che lascia intravedere la
possibilità di giungere alla sufficienza;
fase di evoluzione e di alternanza.
4
rendimento insufficiente
Mancata acquisizione degli elementi
essenziali ed impossibilità di procedere
nelle applicazioni, con gran quantità di
errori.
3
rendimento gravemente
insufficiente
Presenza di rare acquisizioni
frammentarie ma senza acquisizioni ed
impossibilità
di
procedere
nelle
applicazioni.
2
risultati nulli
Lavoro non svolto. Mancate risposte.
Argomenti di preparazione alle prove scritte
- Prova scritta di italiano: “La questione meridionale; i luoghi
dell’anima nella tradizione artistico – letteraria; alla basi della
convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità; la
nascita della Costituzione e repubblicana: il laborioso cammino dalla
dittatura ad una partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica;
l’industrializzazione ha distrutto il villaggio e l’uomo, che viveva in
comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha
ricostruito il villaggio globale, ma non c’è dialogo corale al quale tutti
partecipavano nel borgo attrono al castello o alla pieve. Ed è cosa molto
diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti
della comunità.
- Prova scritta di Psicologia Generale e Applicata: Individuo e gruppo.
Famiglia e anziani. Aggressività e bullismo. Infanzia e società.
Disabilità. Minori e maltrattamenti.
- Terza Prova (tipologia mista basata su quattro quesiti a risposta
multipla, punti 0,25 a domanda, e due quesiti a risposta aperta, punti 1 a
domanda).
CREDITO SCOLASTICO
ALUNNI
A.S. 2011/2012
Benedetti Marco
Benedetti Sabrina
Biscetti Alessandro
Cassina Melissa
Formica Giacomo
Germani Eliana
Guagliardo Erica
Mancarella Sara
Manole Bianca
Monti Moira
Orefice Francesca
Perugi Camilla
Pischedda Laura
Principe Elena
Quarchioni Agnese
Quintili Gloria
Ruggirello Corinne
Severini Catia
Susca Annamaria
A.S.2012/2013
4
5
5
5
6
5
4
6
5
4
5
5
6
4
5
4
7
6
5
A.S. 2013/2014
4
5
5
4
5
5
4
6
4
5
4
5
5
5
4
4
7
6
5
La quantificazione del credito scolastico è stata effettuata mediante la tabella
ministeriale di seguito riportata.
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
II anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
III anno
4–5
5–6
6–7
7–8
8-9
Per il credito formativo assegnato a ciascun alunno, si considereranno la frequenza
scolastica e dell’area professionalizzante ( Alternanza Scuola – Lavoro ), l’interesse e
l’impegno, la partecipazione e il comportamento.
Verranno anche valutate le esperienze lavorative e la partecipazione a tirocini,
coerenti con il corso di studi, nonché attività di volontariato.
Giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi
a) Area comune (Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Ed. fisica, Religione): ai
limiti della sufficienza.
b) Area di indirizzo (Psicologia, Diritto tecnica amministrativa, Cultura medicosanitaria): nel complesso sufficiente.
Rapporti scuola-famiglia
Normali: attraverso ricevimento settimanale: ricevimento generale pomeridiano nei
mesi di dicembre aprile, tramite comunicazioni scritte.
Attività Extracurriculari Pomeridiane:
- Alternanza Scuola – Lavoro;
- stage in convegni e manifestazioni;
- recuperi e potenziamento.
Non avendo raggiunto la quota dei 2/3 la classe non ha effettuato il viaggio di
istruzione. La classe ha comunque partecipato a manifestazioni culturali di vario
genere.
Il Consiglio di classe
Italiano
Storia
Psicologia
Matematica
Inglese
Diritto
Cultura Medico - Sanitaria
Ed. Fisica
Religione
Tecnica Amministrativa
Sostegno
BRUSELLES Elvira
BRUSELLES Elvira
SPEZZI Mauro
MESSANA Barbara
RONCHINI Cristina
FERRI M. Vittoria
PIPERNO Virginia
TRETA Livio
ZARLETTI Sara
SCIURPA Elena
RICCI Giuseppina
MANCINI Paola
CERBINI Grazia
Relazione finale italiano e storia
Classe 5sa
anno scolastico 2013-2014
Il gruppo classe, di cui fanno parte tre alunni disabili, risulta poco
omogeneo per attitudini, grado di preparazione, interesse impegno;
abbastanza omogeneo per esperienze culturali, scolastiche, estrazione ed
ambiti sociali, livelli culturali.
Alla fine dell'anno scolastico il livello generale di apprendimento non è
appena idoneo alla complessità e alla specificità delle conoscenze e delle
competenze richieste dal profilo professionale di indirizzo.
qualche alunna, in particolare, non ha raggiunto la preparazione culturale,
che l'ammissione all'ultimo anno di corso richiede, per motivi vari:
- forti limiti culturali, retaggio del precedente percorso scolastico ;
- metodo di studio inadeguato e poco produttivo;
- scarso impegno nello studio individuale e poca attenzione in aula;
- scarso interesse per le materie letterarie.
Lo strumento fondamentale di lavoro è stato, ovviamente, il testo
letterario e storico, supportati, a volte, da strumenti multimediali.
Si è dato ampio spazio alla lettura e all'analisi di poesie e brani
contemporanei per molteplici obiettivi:
- migliorare la capacità di decodifica e di produzione autonoma;
- motivare l'analisi del reale, presente e storico, la rielaborazione dei
rapporti fra testi, contenuti e autori.
Ci si è proposti di :
- conseguire gli obiettivi relativi alle capacità di esporre gli argomenti,
tenendo conto della dimensione spazio-temporale in cui si collocano;
- riconoscere le fondamentali relazioni fra i fenomeni storici esaminati;esaminati;
- usare in modo sufficientemente appropriato lo specifico linguaggio
disciplinare;
- per quanto riguarda gli avvenimenti storici si è cercato, soprattutto, di
far capire che, con il passato, si parla anche dei loro problemi e di quelli
del mondo in cui vivono;
- accrescere il bagaglio culturale degli alunni, guidarli nella ricerca di
soluzione dei problemi e nell'evoluzione delle discussioni, pur
lasciandoli, talvolta, operare in autonomia
- fornire non solo le conoscenze essenziali, ma anche i procedimenti
applicativi tramite la proposta di esercizi esplicativi
- stimolare il senso di responsabilità e la riflessione critica sulle
tematiche trattate.
Bruselles Elvira
Programma di italiano
Classe 5^sa
A. S. 2013-2014
Il naturalismo.
Il verismo
G. verga: cenni biografici, opere principali, poetica, ideologia.
Analisi di: Rosso Malpelo, Libertà, La morte di Bastianazzo, L’arrivo di ‘Ntoni.
La questione meridionale.
Il Decadentismo: caratteri generali.
Il romanzo della crisi in Italia.
Il Futurismo: caratteri generali. Lettura e analisi del brano Il bombardamento di
Adrianopoli
Il crepuscolarismo.
G. Pascoli: cenni biografici,opere, poetica, pensiero. Lettura e analisi di: Il
fanciullino, Lavandare, X Agosto, La Mia sera, La grande proletaria si è mossa.
L. Pirandello: cenni biografici, pensiero, opere principali, tematiche. Lettura e analisi
di: La patente, La carriola.
I. Svevo: cenni biografici, opere principali. Lettura e analisi di: L’ultima sigaretta, La
catastrofe inaudita.
Il contesto socio economico tra le due guerre.
Fascismo e antifascismo.
G. Ungaretti: analisi delle opere principali: formazione, poetica. Lettura e analisi di
Veglia, I Fiumi, S. Martino del Carso, Soldati , Mattina, Non gridate più.
E. Montale: cenni biografici, opere principali, poetica. Lettura e analisi i : I limoni,
Meriggiare, Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola.
U. Saba: cenni biografici, Il Canzoniere. Lettura e analisi di: La capra, Amai.
Intellettuali e regime.
Contesto storico-politico dopo la seconda guerra mondiale.
La cultura nell’età della contestazione.
Il neorealismo nel cinema.
La letteratura della ricostruzione.
La narrativa italiana.
Primo : opere principali.
L’insegnante
Gli alunni
Bruselles Elvira
Programma di storia
clsse 5^SA
a.s. 2013-2014
L’Italia umbertina
Crispi e avvenimenti di fine secolo
Età giolittiana
L’emigrazione
Venti di guerra
La prima guerra mondiale
Problemi del primo dopoguerra.
Il contesto socio-economico tra le due guerre mondiali
Il genocidio di Curdi e Armeni
Cause della rivoluzione russa
Il fascismo
Gli intellettuali e il fascismo Il neorealismo
L’età della contestazione La grande depressione
Il nazismo
Si prevede di esaminare dopo il 15 maggio La seconda guerra mondiale e
La resistenza
L’insegnante
Bruselles Elvira
Gli alunni
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2013-14
Classe: 5°SA – Tecnico dei Servizi Sociali
Docente: Cristina Maria Ronchini
Materia: Lingua Inglese
Ore di lezione svolte (ad oggi): 72
La sottoscritta docente ha lavorato con questo gruppo classe per la prima volta nel
presente anno scolastico, riscontrando, sin dall’inizio, una scarsa motivazione
generale verso lo studio con un conseguente basso profitto. In effetti, le conoscenze e
le competenze che la maggioranza degli alunni dimostra di possedere riguardo alla
lingua inglese hanno consentito agli stessi di raggiungere, spesso, risultati appena
soddisfacenti. Sono ragazzi/e che hanno bisogno di stimoli continui per produrre
risultati valutabili in un colloquio orale o una prova scritta, mancando, per la maggior
parte, dell’autonomia che si acquisisce con lo studio effettuato in modo continuo e
approfondito.L’impegno e la partecipazione sono sempre stati appena sufficienti,
fatta eccezione per poche alunne; spicca su tutti l’alunna Ruggirello, l’unica con vero
interesse e propensione per la materia, la quale è riuscita ad ottenere ottimi risultati.
Dal punto di vista disciplinare, spesso la docente ha dovuto interrompersi durante le
lezioni per richiamare gli alunni ad una maggiore concentrazione e partecipazione.
Il programma è stato svolto con lezioni frontali incentrate sull’acquisizione e sulla
ripetizione di regole grammaticali, di un nuovo lessico, e degli argomenti inerenti
alla specializzazione (vedi programma svolto).
Nelle verifiche orali e scritte la docente ha valutato la capacità di capire una domanda
e di rispondere nel modo corretto, l’uso di grammatica-lessico-sintassi, e la
conoscenza degli argomenti specifici relativi all’indirizzo di studio.
15 maggio 2014
Cristina Maria Ronchini
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO
2013-2014
Classe: 5°AS – Tecnico dei Servizi Sociali
Docente: Cristina Maria Ronchini
Ore di lezione effettuate (ad oggi): 72
Testi utilizzati: “Deep into Society”; “The Burlington English Grammar” + appunti e
fotocopie della docente
GRAMMATICA + LESSICO
Elenco “false friends”(appunti); elenco aggettivi (appunti); verbi irregolari (sul libro
grammar); ripetizione aggettivi e pronomi possessivi; ripetizione pronomi personali
complemento; ripetizione formazione e uso dei tempi del passato: simple past,
present perfect, past continuous; formazione e uso di “used to”; formazione e uso del
past perfect.
INGLESE SPECIFICO – da “Deep into Society - English for Specific Purposes”:
- Il testo “Social Work” a pag. 223;
- THE FAMILY, modulo 2, unità 1, pp. 34-35: “the family, a historical
overview”; “egalitarianism”; unità 2, pp.38-39: “single-parent families”;
“stepmothers”; unità 4, pag.50: “stereotyped families”;
- CHILDHOOD, modulo 3, unità 1, pp.59-60: “childhood”; “childhood: past and
present”; “depression”;
- OLD AGE, modulo 5, unità 1, pag.107: “getting older” (elenco aggettivi e
sostantivi); unità 2, pag.113: “Alzheimer’s disease” (text 1 + 2); unità 3,
pp.115-116-118-123: “nursing homes”; “social services”; “a healthy diet”;
- DISABLED PEOPLE, modulo 6, unità 2, pp. 140-141: “signs of autism and
signs of Asperger’s syndrome”; “Down’s syndrome”;
- Fotocopie su autismo e sindrome di Down.
Viterbo, 15 maggio 2014
p.p.v. gli alunni
Cristina Maria Ronchini
f.
Relazione del docente di diritto,economia e legislazione
Materia:diritto ,economia,legisl,azione
Docente:Maria Vittoria Ferri
Monte ore :Primo quadrimestre 39 (3 ore settimanali)
Secondo quadrimestre 36 al15 /05/2014
Situazione di partenza:
la classe all'inizio si presentava eterogenea per ciò che riguarda le competenze e le conoscenze di base,e ciò
è probabilmente dovuto alle diverse esperienze scolastiche precedenti all'odierna.Hanno manifestato sin
da subito poca abilità nella predisposizione degli schemi e di mappe concettuali.llioro metodo di studio è
discontinuo.Solo pochi di loro hanno l'abitudine al lavoro casalingo,per cui il loro apprendimento è dipeso
sostanzialmente dal lavoro fatto in classe.
Comportamento
~loro comportamento è educato ed adeguato al contesto scolastico.
Partecipazione
La partecipazione tranne un caso è regolare
Interesse
Non hanno manifestato interesse se non alcuni di loro e solamente pochi argomenti.
Impegno
È stato sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi minimi,si evidenziano pochi casi dove l'impegno è
stato ottimo.
Profitto
È stato mediamente sufficiente.Alcuni alunni hanno raggiunto un profitto ottimo.
Programma
Il programma è stato svolto completamente.
Obiettivi
Gli obiettivi sono indicati nella programmazione disciplinare definita in sede di dipartimento
Obiettivi raggiunti:
sono stati raggiunti gli obiettivi minimi indicati nella programmazione per dipartimenti,compatibilmente
con gli argomenti svolti,da tutti gli studenti.Alcuni hanno approfondito gli obiettivi sopra indicati.
Modalità di lavoro:
per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari si è fatto uso della lezione frontale,lezione
partecipata,scoperta guidata,di esercitazioni coliettive:Strumenti usati.libro di testo,Codice Civile, fotocopie
fornite dall'insegnante,mappe concettuali.
Verifiche e valutazione:
le modalità operative per il raggiungi mento degli obiettivi disciplinari sono state:verifiche scritte semistrutturate
ed orali formative,verifiche scritte sommative,esercizi svolti dal libro di
testo,interrogazioni.Queste ultime non seguono necessariamente lo schema tradizionale della domanda e
risposta,ma sono state anche impostate come una discussione al fine di coinvolgere anche il resto della
classe.l recuperi sono stati effettuati mediante interventi mirati in orario curricolare.
Viterbo lì 15/05/2014
L'insegnante
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
DOCENTE
LIBRO DI TESTO
Mauro Spezzi
Psicologia per il tecnico dei servizi sociali, Maria
Bernardi, Anna Condolf, CLITT
RELAZIONE FINALE
SITUAZIONE INIZIALE
-
La situazione della classe, in cui insegno da tre anni, si presenta:
abbastanza eterogenea per quanto riguarda la preparazione;
abbastanza omogenea se si considera l’impegno, a volte scarso, e la partecipazione, a volte
passiva, che ha caratterizzato i comportamenti di buona parte dei singoli durante l’anno
scolastico.
ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Il programma del quinto anno, affrontato dopo un breve richiamo degli argomenti
appartenenti all’anno precendente, è stato incentrato sullo sviluppo di sufficienti competenze per
poter approntare interventi rivoli a soggetti appartenenti all’età evolutiva, all’età della senescenza e
nella disabilità; in quest’ultimo campo molto spazio è stato dato all’analisi dello strumento ICF (
Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) in quanto
elemento molto utile per la figura professionale del Tecnico dei Servizi Sociali.
È stato sviluppato anche un modulo professionalizzante denominato “Laboratorio Autismo”,
all’interno del percorso Alternanza Scuola – Lavoro, in orario curricolare, il quale si è concluso con
una esercitazione pratica di osservazione delle condotte ludiche del bambino in età prescolare.
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE
Come premesso, gli studenti hanno partecipato alle lezioni a volte dimostrando uno scarso
interesse, a volte passivamente.
Durante le ore scolastiche si è rilevato un maggior impegno rispetto allo studio a casa.
METODI
Si è cercato di abituare i singoli a esercitare una riflessione critica e personale sui temi affrontati.
STRUMENTI
a.
b.
c.
d.
Lezioni frontali.
Interventi di approfondimento parzialmente preparati dagli studenti.
Ricerche individuali o di gruppo su particolari argomenti.
Discussione su tematiche emerse nello svolgimento del programma o proposte dagli
studenti.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La programmazione di Psicologia Generale e Applicata è stata attuata attraverso dei moduli
aventi come obiettivo quello di consentire l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche.
Si è cercato di:
 sviluppare la capacità di esercitare una riflessione critica, in base all’apprendimento di
specifici contenuti disciplinari, sul dibattito psicologico in corso;
 sviluppare sufficienti competenze operative.
Rispetto ai livelli di partenza, la progressione nell’apprendimento risulta, buona per alcuni singoli,
discreta per una parte della classe, appena sufficiente per i rimanenti.
CRITERI PER LA VERIFICA E PER LA VALUTAZIONE
Verifiche verbali tradizionali atte a valutare le capacità concettuali, argomentative ed
espositive, oltre all’acquisizione dei contenuti.
Utilizzo di prove a risposta multipla e aperta.
Prove scritte su tutti gli ambiti tematici riguardanti il programma dell’ultimo anno.
Per la valutazione si è considerata la verifica del raggiungimento:
delle conoscenze (contenuti relativi a autori, argomenti, sistemi di pensiero);
delle competenze (applicazione delle conoscenze relative ai sistemi di intervento nei settori
trattati).
STRATEGIE DI RECUPERO
Ripresa di alcuni argomenti in itinere;
interventi individualizzati.
N° ore svolte: 116
Viterbo li, 15 maggio 2014
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
PROGRAMMA SVOLTO
1°MODULO
I MINORI
-
Cultura dell’infanzia.
Caratteristiche dell’età scolare.
Indicatori di maltrattamento sui minori.
Inserimento e integrazione del minore straniero.
-
-
Adolescenza:
o il disagio giovanile;
o Peer Education.
La presa in carico del processo di crescita:
o servizi ricreativi per il tempo libero;
o centri aggregativi ed educativi per preadolescenti;
o centri educativi.
2° MODULO
LA DISABILITÀ
-
-
-
-
OMS, salute e promozione del benessere:
o dal modello biomedico a quello bio-psico-sociale;
o classificazione ICF.
Leggi 104/92 - 328/2000 – 170/2010.
ICD – 10; DSM IV; DSM – 5.
disabilità intellettiva:
o aspetti cognitivi;
o criteri diagnostici;
o valutazione.
Sindrome di Down:
o caratteristiche.
Disabilità sensoriale.
Altri disturbi dell’età evolutiva e criteri diagnostici:
- Disturbi Specifici di Apprendimento.
- Autismo (approfondimento scuola – lavoro):
o criteri diagnostici;
o comunicazione;
o immaginazione;
o deficit di generalizzazione;
o categorizzazione;
o condotte ludiche;
Centri per disabili.
IL DISAGIO PSICHICO
- Modelli di intervento;
- Legge 180/78.
3° MODULO
LA SENESCENZA
-
Dal ciclo al corso di vita.
Differenze tra geriatria, gerontologia e geragogia.
Caratteristiche psicologiche dell’età anziana.
Approfondimento sugli aspetti cognitivi della senescenza:
-
a.
b.
c.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
a. intelligenza cristallizzata;
b. funzionamento della memoria;
c. funzionamento dell’attenzione;
d. funzionamento del pensiero.
Teorie della personalità (impegno e disimpegno).
Riflessioni attuali sulla vecchiaia.
Anziano fragile:
a. scala di valutazione ADL;
b. scala di valutazione IADL.
Invecchiamento patologico:
demenze e DSM IV (cenni DSM – 5);
aprassia;
demenza di Alzheimer.
Interventi di prevenzione.
Analisi dei vari tipi di assistenza:
domiciliare integrata;
ospedalizzazione a domicilio;
centri diurni;
strutture residenziali;
case albergo;
case di riposo;
residenze sanitarie assistenziali;
residenze protette per non autosufficienti.
4° MODULO
LA FAMIGLIA
-
Normativa nazionale.
Famiglia e situazioni difficili.
Famiglia multiproblematica (caratteristiche/interventi).
Viterbo li, 15 maggio 2014
Istituto F. Orioli
Cultura medico-sanitaria
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa Virginia Piperno
Classe 5 S.A
RELAZIONE FINALE
La classe ha dimostrato, attenzione, collaborazione con risposte positive al
dialogo
educativo.
Il rapporto umano ha trovato connotazioni di crescita nel tempo secondo valori di
solidarietà e spirito sociale, sia all’interno della classe, sia nei confronti
dell’insegnante.
Il programma è stato svolto per intero, nonostante il fatto che alcuni alunni siano
stati qualche volta assenti.
Pertanto la preparazione risulta generalmente di livello medio e gli obiettivi
minimi
sono stati raggiunti.
Sono state effettuate verifiche scritte, con domande aperte e chiuse e verifiche
orali,
con discussioni e dibattiti.
Li 07 maggio 2014
In fede
Professoressa Virginia Piperno
Istituto Professionale Di Stato "F .Orioli" Viterbo
Programma didattico Cultura medico-sanitaria Prof.ssa
Piperno Virginia -A.S. 2013-14- Classe 5 S. A
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "F. ORIOLI"
RELAZIONE CLASSE 55/1 PER DOCUMENTO 15 maggio
La classe, composta da 2D alunni, ha partecipato in maniera attiva al dialogo educativo,
dimostrando un senso di responsabilità adeguato alle richieste didattiche.
1) L' età evolutiva
Il periodo neonatale e la prima infanzia (elementi di pediatria), la valutazione di Apgar, la
prevenzione neonatale egli screening metabolici, l'asfissia neonatale, la Malattia Emolitica del
Noeonato (M.E.N.), l'accrescimento, anatomia e fisiologia dell'età evolutiva, igiene del lattante e
della prima infanzia, le vaccinazioni obbligatorie, la prevenzione dell'età evolutiva.
Sono state svolte n.2~oH. di lezione sulle 66 previste.
2) La senescenza
Aspetti demografici ed epidemiologici dell'invecchiamento, aspetti biologici dell'invecchiamento,
teorie dell'invecchiamento, fisiologia della senescenza: modificazioni di organi e sistemi
nell'invecchiamento. Le malattie più diffuse nell'anziano e la loro prevenzione: malattie del cuore e
del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, del sistema digerente, delle vie urinarie, malattie
degenerative del sistema nervoso centrale, morbo di Parkinson, le demenze e la malattia di
Alzheimer, alimentazione dell'anziano., le piaghe da decubito e l'allettamento.
Il programma, in sintonia con le disposizioni ministeriali e secondo il progetto iniziale, ha inteso
3) Handicap ed emarginazione:
Concetto di handicap, la sindrome di Down e le distrofie muscolari, l' epilessia, le paralisi cerebrali
infantili, nevrosi e psicosi ( autismo ), Legge 104/1992.
portare gli alunni ad una maturazione psicofisica idonea attraverso varie esperienze motorie.
4) Assistenza sanitaria e organizzazione del servizio sanitario nazionale
Il servizio sanitario nazionale, funzioni e prestazioni sanitarie, organizzazione sanitaria
internazionale.
In particolare, per quanto riguarda il potenziamento fisiologico, si è curato il lavoro di resistenza a
5) Emergenza rianimativa e misure di primo soccorso
La cassetta del pronto soccorso, metodi di rianimazione, stato di shock e perdita di coscienza,
escoriazioni e ferite, traumi, contusioni, distorsioni, lussazioni e fratture, ustioni, colpi sole e di
calore, avvelenamenti, morsi e punture di animali e insetti, corpi estranei
regime aerobico, intervallato da lavoro anaerobico, attraverso corse a ritmo alterno. Inoltre sono
stati utilizzati esercizi a carico naturale e con attrezzi di fortuna per il rafforzamento muscolare.
La mobilità, la scioltezza articolare e la velocità sono stati perseguiti con esercizi a corpo libero e
con attrezzi. Si è data particolare importanza agli esercizi posturali, per favorire e assecondare il
normale accrescimento e per assicurare un buon portamento statico e dinamico del corpo.
I giochi sportivi sono stati molto utilizzati oltre che come spazio ludico delle attività, soprattutto
come momento spiccatamente educativo e socializzante; si è cercato, attraverso di essi, di
imprimere una consuetudine alla lealtà e al civismo, tramite il rispetto delle regole, siano esse
regolamentate o liberamente concordate. Si è cercato di porre le basi per una consuetudine allo sport
attivo, come acquisizione di una abitudine salutistica contro il sedentarismo.
L'utilizzazione consapevole delle proprie qualità fisiche e neuro-muscolari consentirà il
trasferimento in situazioni diverse di capacità acquisite, migliorando così la qualità della vita in
generale.
La quasi totalità della classe ha mostrato un impegno soddisfacente; ha evidenziato una costante
progressione nell' apprendimento secondo le proprie capacità e individualità. Il livello medio
raggiunto dalla classe può considerarsi complessivamente più che buono.
La programmazione didattica prevista ad inizio anno è stata rispettata e gli obiettivi programmati
sono stati complessivamente raggiunti. Per la realizzazione del programma sono state utilizzate le
strutture sportive messe a disposizione dalla scuola.
li metodo di insegnamento è stato principalmente analitico, globale analitico globale. Le proposte
educative sono state graduate individualmente. Per quanto riguarda la verifica è stato valutato ogni
obiettivo considerando il significativo miglioramento conseguito e l'impegno dimostrato.
Grande spazio è stato dato alla conoscenza delle norme fondamentali di previdenza e tutela
sanitaria. Sono state svolte alcune lezioni teoriche comprendenti nozioni di anatomia e fisiologia del
corpo umano; nozioni di scienza dell'alimentazione, cenni di storia dell 'ed. fisica , regole e
caratteristiche di vari sport o discipline sportive.
Al termine dell'anno scolastico, anche dalle valutazioni espresse in voti, si può desumere che la
classe ha seguito con interesse; il livello generale e individuale è migliorato oltre che sul piano
motorio anche su quello della socialità e responsabilità.
Relazione finale I.R.C.- classe V SA
anno scolastico 2013/2014
Ins. Zarletti Sara
La classe VSA, composta da 20 alunni, due dei quali non avvalentesi, ha dimostrato nel complesso
dell’anno scolastico, una discreta partecipazione al dialogo educativo. L’interesse per la disciplina
sembra essere adeguato per una parte delle alunne (viste le diverse domande-proposte scaturite
dalle medesime), tuttavia va sottolineata la novità della figura-docente che ha creato un
cambiamento delle modalità didattiche e un’interruzione del percorso di continuità nel dialogo
educativo, implicando la ricerca di strategie comunicative adeguate sia da parte degli alunni sia da
parte del docente. Il rapporto tra insegnante e studenti è stato sereno.
Per procedere alla verifica del grado di apprendimento, sono state utilizzate interazioni verbali,
quali brevi colloqui orali, approfondimenti individuali (da parte di pochi), interventi spontanei degli
alunni. La valutazione finale ha tenuto conto anche dell’interesse e della partecipazione di ciascun
allievo al dialogo educativo.
Le verifiche sono state valutate in base alla conoscenza e applicazione dei modelli interpretativi
della religione cattolica, confrontandoli con quelli di diverse tradizioni religiose o di altri sistemi di
valori.
Il programma è stato svolto (fatta eccezione per la parte dei fondamenti e i principi della dottrina
sociale della Chiesa) nelle sue linee essenziali, anche perché vari fattori (numerose assenze degli
alunni, festività, stage e conferenze) hanno limitato il numero delle lezioni.
L’obiettivo principale che si voleva raggiungere era quello di far prendere coscienza ai ragazzi di
alcuni valori che emergono nella società e portarli a riflettere sulle loro scelte.
Testo in uso:
Sergio Bocchini, Nuovo religione e religioni, Edizioni Dehoniane Bologna.
IIS- “Francesco Orioli”
VITERBO
Disciplina: Religione Cattolica - classe V SA
anno scolastico 2013/2014
Ins. Zarletti Sara
Programma anno scolastico 2013/2014 - VSA
La Chiesa.
Le confessioni cristiane.
La Chiesa apostolica.
Il credo della Chiesa .
La testimonianza della fede.
I primi sette concili della Chiesa e il “Filioque” nel credo.
Lo scisma del 1054.
La Chiesa ortodossa.
Il dialogo ecumenico e il dialogo interreligioso.
La persona e le sue dimensioni. Il concetto di libertà e responsabilità.
La dignità della persona e i diritti umani.
L’etica religiosa e l’etica laica.
Approfondimenti su aspetti di bioetica:
Unioni civili, affidamento e famiglia:definizione, profili e motivazioni etico-culturali.
-Articoli di giornale di sabato 16 novembre 2013 su “Avvenire”: lettura, analisi e discussione.
Valori da vivere:
-Incontrare l’altro. Fermarsi e condividere.
-Giustizia. Cambiare mentalità.
-Solidarietà
-Sensibilità. Nessuno è inutile.
-Fraternità. Volontariato.
Testimonianze di vita:
Don Milani e la scuola di Barbiana
Don Merola e “’a voce de creature”
Relazione del tutor di classe del progetto “Alternanza scuola-lavoro”
Classe 5^ SA
Io sottoscritta, Bruselles Elvira, in qualità di tutor di classe, riferisco
quanto segue:
gli alunni, dislocati in varie strutture della provincia di Viterbo,tutte ad
indirizzo socio-sanitario, di cui è stato comunicato elenco in precedenza
alla segreteria della scuola, hanno effettuato lo stage, relativo al progetto in
esame, dimostrando un comportamento e un impegno, per la maggio parte,
molto serio, costruttivo e responsabile.
Quasi tutti hanno partecipato al lavoro specifico di ciascuna struttura
dimostrando capacità di svolgere i compiti assegnati, di portare a termine i
lavori, di rispettare i tempi di esecuzione, di saper organizzare
autonomamente il lavoro,di acquisire nuove abilità, di comprendere e
rispettare i luoghi ed i ruoli, di lavorare interagendo con gli altri, di
instaurare un dialogo tecnico con gli altri.
Il corso ha avuto i suoi punti di forza nel far acquisire ai ragazzi una
maggiore consapevolezza delle funzioni del lavoro svolto, avendo la
possibilità di mettere in pratica la teoria oggetto degli studi scolastici.
Bruselles Elvira
Prof. ALLEGRINI David
Relazione di presentazione alla Commissione d’esame
Anno Scolastico 2013/2014
Allievo: Pis. L.
Classe frequentata: V SA
Indirizzo: Sociale
Presentazione dell’alunna
L’alunna, di diciannove anni, presenta una diagnosi di tetra paresi con ritardo mentale lieve ed è
stata seguita fino alla maggiore età dalla “Airri Medical”, servizio età evolutiva, dopodiché è
passata al servizio disabile adulto della ASL di Viterbo.
L. ha frequentato la scuola materna, elementare e media con sostegno e senza essere mai stata
fermata. Al termine delle scuole medie si è iscritta all’Istituto superiore “F. Orioli” dove è stata
sempre seguita dall’insegnante di sostegno con interventi individualizzati. Ha conseguito il
diploma di qualifica professionale in “operatore sociale” nella classe III SA con una
programmazione ad obiettivi minimi.
Nel presente anno scolastico ha ripetuto la classe quinta, in quanto nel precedente anno scolastico
non è stata ammessa a sostenere gli esami di stato a causa delle numerosissime assenze per motivi
di salute (circa l’80% dell’anno scolastico), che le hanno impedito di arrivare con la giusta
preparazione e le adeguate condizioni psicologiche per affrontare l’esame.
L. proviene da un contesto familiare culturalmente piuttosto semplice. I genitori la seguono e la
supportano soprattutto nelle esigenze di tipo pratico, in particolare nelle cure e nei controlli
medici di cui la ragazza necessita. Nella famiglia trova invece minor supporto per quanto
riguarda le esigenze di studio, per cui è stata seguita nel corso degli anni scolastici, in modo più o
meno continuo, da un tutor in forma privata.
L’alunna ha subito un forte stress nel precedente anno scolastico, in coincidenza del passaggio dal
servizio di supporto sanitario dell’età evolutiva al servizio disabile adulto. Sono infatti cambiate le
figure mediche di riferimento a cui la ragazza era legata in modo molto forte. A partire dal
precedente anno scolastico e per tutto il presente anno ha inoltre manifestato notevoli problemi di
salute, che è stata peraltro sempre piuttosto cagionevole, per cui anche in questo anno si è
frequentemente assentata per il riacutizzarsi delle sue problematiche e a causa di frequenti
ricoveri ospedalieri per accertamenti.
La classe in cui è inserita L. è composta da un gruppo di alunni eterogeneo per ambiente di
provenienza, motivazione ed impegno. Il gruppo classe è abbastanza affiatato ed ha accolto L. con
molta disponibilità, che ha ricevuto da alcune alunne in particolare attenzioni ed aiuto nella
gestione del materiale scolastico.
Competenze, conoscenze e capacità raggiunte
Nei confronti della scuola L. ha mostrato sempre una forte motivazione, rispondendo attivamente
e di buon grado alle attività proposte. Il rapporto con i docenti e in particolar modo con
l’insegnante di sostegno è sempre stato positivo.
L’alunna non è completamente autonoma dal punto di vista personale, necessita di aiuto per
andare in bagno, prendersi cura di sé e, dal punto di vista scolastico, per prendere appunti,
leggere testi specialmente se scritti in caratteri piccoli, tenere in ordine il materiale e seguire le
attività.
Nei precedenti anni scolastici ha accumulato un numero cospicuo di assenze per motivi di salute.
Durante lo scorso e l’attuale anno scolastico questa situazione si è ripresentata in modo ancora
più evidente, con numerose assenze per malattia e ricoveri ospedalieri.
Tutto ciò ha inciso in modo negativo sulla sua già scarsa autostima e insicurezza nonostante si sia
ampiamente lavorato in ambito scolastico sugli aspetti affettivo-relazionali. Di fronte alle
consegne impegnative o a situazioni frustranti reagisce con crisi di ansia. In occasione delle
interrogazioni o di compiti in classe, specialmente durante questo anno scolastico, subisce blocchi
emotivi che le impediscono di portare a termine serenamente il lavoro intrapreso e diminuiscono
in modo notevole il suo rendimento.
I tempi di esecuzione delle prove sono perciò piuttosto lunghi, e la ragazza necessita di
incoraggiamento, rinforzi positivi e aiuto dell'insegnante nella decodifica delle consegne, nella
lettura e nella scrittura.
I tempi di attenzione sono complessivamente buoni. La memoria va spesso rinforzata con riprese
costanti dei contenuti ed è piuttosto labile soprattutto in ambito matematico in quanto l'alunna
presenta carenze nelle capacità logiche e di astrazione, per cui trova notevoli difficoltà nelle
materie tecniche e nella matematica, che studia in modo meccanico con conseguente scarsa
capacità di trattenere le informazioni. Buona la comprensione globale dei testi.
Le esperienze di alternanza scuola-lavoro, svolte in scuole dell'infanzia di Viterbo, hanno
rappresentato un momento positivo e di rinforzo della motivazione e della volontà di proseguire
gli studi in campo sociale. L'alunna ha svolto una metà delle ore previste per l' alternanza scuolalavoro nel passato anno scolastico e la restante metà nel presente anno.
programmazione e risorse utilizzate
L. ha seguito una programmazione comune alla classe per obiettivi minimi ed ha usufruito
dell'aiuto dell'insegnante di sostegno per nove ore settimanali. I contenuti didattici risultano
comuni a quelli proposti all'intera classe anche se spesso si è lavorato per semplificazioni e
schematizzazioni. Questo tipo di lavoro è stato condotto in particolar modo per le materie in cui
l'alunna presenta maggiori difficoltà, cioè matematica ed inglese. Per quanto riguarda la
matematica, le frequenti assenze dell'alunna unitamente alle sue oggettive difficoltà (carenza di
capacità logico-deduttive e di astrazione) hanno reso particolarmente difficoltoso lo studio della
materia, che presenta quindi alcune lacune. Infatti L. non riesce a portare avanti uno studio
autonomo in questa materia, ma necessita dell'intervento approfondito e costante dell'insegnante
di sostegno. Ciò vale, anche se in misura minore, per quanto riguarda l'inglese.
L'intervento dell'insegnante di sostegno si è svolto prevalentemente in classe, avvalendosi della
spiegazione del docente curricolare e delle opportune schematizzazioni. Il programma di
matematica non è stato svolto parallelamente alla spiegazione del docente curricolare in quanto si
presentava molto spesso la necessità di riprendere contenuti svolti o di affrontare contenuti che la
ragazza non aveva potuto seguire in classe a causa delle assenze. A volte l'intervento didattico si è
svolto nel laboratorio per le attività di sostegno, e talvolta è stato affrontato anche in piccoli
gruppi, prevalentemente nello scorso anno scolastico.
E' stato inoltre dedicato molto tempo al rapporto interpersonale con l'alunna, tramite frequenti
colloqui individuali finalizzati a far emergere i lati positivi della sua personalità e in particolare
ad aumentare l'autostima, migliorare la relazione con gli altri e imparare a contenere il più
possibile l'ansia.
Modalità di formulazione e realizzazione delle prove d'esame
viste le oggettive problematiche fisiche e cognitive dell'alunna e considerando le crisi di ansia a
cui è soggetta, e considerando anche che l'esame di Stato è di per sé un momento impegnativo dal
punto di vista pratico ed emotivo, si richiede per l'alunna:
1) l'assistenza, durante le prove scritte ed orali, dell'insegnante di sostegno per chiarire ed
effettuare la decodifica delle richieste dei testi d'esame, e per incoraggiare e tranquillizzare
l'alunna;
2) la somministrazione di prove equipollenti: la prima e la seconda prova saranno comuni.
Riguardo alla modalità di svolgimento l'alunna necessita di un ausilio; preferibilmente si
richiede la possibilità che L. componga la prova dettandola all'insegnante di sostegno,
come già fatto altre volte durante l'anno scolastico in occasione di prove di verifica. Come
opportunità alternativa si richiede l'uso del computer il cui utilizzo presenta però per lei
alcune difficoltà, in particolare nella digitazione, che le creano ansia.
Per quanto riguarda la terza prova, in base a quanto è stato fatto nelle simulazioni durante
l'anno scolastico, si chiede la somministrazione, per inglese e matematica, di prove
equipollenti. In particolare per inglese si somministrerà una prova di dodici domande a
scelta multipla ad ognuna delle quali sarà attribuito un punteggio massimo di 0,25. Per ciò
che riguarda la matematica la prova consisterà in due domande aperte ognuna con un
punteggio massimo di 1 punto, e quattro a scelta multipla ognuna con un punteggio
massimo di 0,25. I contenuti faranno riferimento alla programmazione ad obiettivi
minimi, con le opportune semplificazioni.
Anche per altre materie ci si riserva la possibilità di chiedere la somministrazione di prove
equipollenti, ad esempio esercizi di completamento in sostituzione delle domande a
risposta aperta.
3) per contenere l'emotività dell'alunna e metterla a suo agio, si chiede che il colloquio possa
partire dall'esposizione di un percorso didattico preparato durante l'anno scolastico, con la
possibilità del supporto, durante la prova, dell'insegnante di sostegno.
Si richiede inoltre la possibilità che l'alunna sostenga il colloquio nella prima giornata
delle prove orali, in modo da ridurre l'ansia dell'attesa.
Viterbo, 15 Maggio 2014
il docente di sostegno