28 marzo 2014 Il Resto del Carlino Ex Sant’Anna, tra servizi e ambulatori prende forma la nuova Casa della Salute «ENTRO FINE anno, quasi tutto il pianoterra dell’anello del Sant’Anna sarà occupato ed attivo». Al termine del sopralluogo con medici e rappresentanti del volontariato, i direttori generali della sanità garantiscono che il primo passo della Casa della Salute può dirsi compiuto, o quanto meno impostato: già a fine marzo sarà attivato presso il punto infermieristico di corso Giovecca l’ambulatorio di cardiologia, chirurgia e dermatologia (provenienti dal poliambulatorio di via Cassoli). Entro fine maggio toccherà ai nuovi ambulatori di senologia — il cantiere è attivo all’ex Dialisi 2 —, dove saranno installati tre ecografi, ed al poliambulatorio specialistico dove opereranno fra gli altri specialisti di reumatologia, geriatria, neurologia, ortopedia, oculistica, allergologia. «Un poliambulatorio che vedrà cooperare professionisti di entrambe le aziende», sottolineano i direttori generali Paolo Saltari e Gabriele Rinaldi. Un mese più tardi saranno trasferiti in Giovecca i servizi di Assistenza Domiciliare Integrata, la Salute Anziani (compresa l’unità di valutazione geriatrica), il centro di assistenza pazienti diabetici. Ultima tappa, il trasferimento all’ex Sant’Anna del centro prelievi e del Cup da via Cassoli, i cui spazi liberi saranno occupati da servizi dell’Azienda Usl sparsi oggi per la città, come il servizio veterinario attualmente collocato in via Borgoleoni. E’ UNA SORTA di Monopoli, quello che le aziende sanitarie muovono per dar corpo ad una Casa della Salute che non è certo quella faraonica prevista qualche anno fa, «ma che già oggi vede 15mila assistiti, seguiti da medicine di gruppo e punto infermieristico — spiega Saltari —; altri 30-40mila faranno riferimento all’ex Sant’Anna con l’attivazione dei nuovi servizi». Il tutto tenendo conto dei problemi legati al terremoto (che ha fatto saltare parte del piano di riutilizzo) ed alla difficoltà di trovare i 40 milioni di euro che servono per il riutilizzo completo dell’anello del Sant’Anna. «In un anno abbiamo fatto tutto quello che era ragionevole fare», afferma Rinaldi. Che si accalora in risposta ai rilievi di Luana Vecchi dei comitati consultivi misti sui tempi d’attesa ancora critici. «Stati generali» oggi e domani all’Ordine dei Medici Saranno i due direttori generali di Sant’Anna e Ausl, Gabriele Rinaldi e Paolo Saltari, il Rettore dell’Università degli Studi di Ferrara, Pasquale Nappi, e il Presidente della Scuola di Medicina Leonardo Trombelli, a dare il via stasera, a partire dalle 20.30, alla due giorni di Stati Generali della Sanità indetti dall’Ordine dei medici di Ferrara presieduto da Bruno Di Lascio. Stasera, col contributo dei sindacati, ci si confronterà su Risorse economiche in rapporto alla salute e alla sicurezza; domani, dalle 9, su Risorse economiche in rapporto alla problematica sociale, con l’intervento di apertura del sindaco, Tiziano Tagliani, e Sert, Comitati Consultivi Misti, Udi, Viale K, Camelot, Caritas. Salute, sicurezza, sanità, sociale. L’invito è stato esteso a tutti i sindaci del territorio e ai segretari di partito. Tutti potranno intervenire. L’evento è aperto al pubblico. Info, 0532/ 202247. La Nuova Ferrara Da stasera gli Stati Generali della sanità Saranno i due direttori generali di Sant'Anna e Ausl, Gabriele Rinaldi e Paolo Saltari, il rettore dell'Università degli Studi di Ferrara, Pasquale Nappi, e il presidente della Scuola di Medicina, Leonardo Trombelli, a dare il via stasera, a partire dalle 20.30, alla due giorni di Stati Generali della Sanità indetti dall'Ordine dei medici di Ferrara presieduto dal dottor Bruno Di Lascio. Stasera, col contributo dei sindacati, il confronto verterà su ‘Risorse economiche in rapporto alla salute e alla sicurezza’; domani, dalle 9, su ‘Risorse economiche in rapporto alla problematica sociale’, con l'intervento di apertura del sindaco, Tiziano Tagliani, e Sert, Comitati Consultivi Misti, Udi, Viale K, Camelot, Caritas. Salute, sicurezza, sanità, sociale. «Queste le 4 S che l'Ordine intende sviscerare, per farne poi un documento di sintesi che sarà presentato prima di Pasqua - spiega l’Ordine dei Medici di Ferrara - L'invito è stato esteso a tutti i sindaci del territorio e ai segretari di partito. Tutti potranno intervenire». L’obiettivo dell’Ordine è di focalizzare l’attenzione su un tema di strettissima attualità: fare il punto sulla qualità e sull’efficacia del servizio sanitario in un momento di profonda trasformazione del sistema che ha comportato nella nostra provincia tagli, ridimensionamenti e riorganizzazioni sul territorio. Cambiamenti che hanno prodotto anche proteste e manifestazioni. Tutto questo mentre viene chiesto a partiti e movimenti di individuare soluzioni e priorità in vista delle elezioni di maggio. L'evento è aperto al pubblico. Informazioni: 0532/ 202247. Tappe forzate per la Casa della Salute È uno dei tasselli più instabili della riorganizzazione della sanità provinciale. Non a caso della Casa della Salute di Ferrara si parla ancora al futuro: «Sarà una Casa “grande”», assicurava ieri il direttore generale dell’Asl, Paolo Saltari, proiettando verso una data ancora imprecisata il completamento del progetto di riconversione dell’anello del vecchio ospedale. Il piano originario prevedeva una destinazione esclusiva a servizi sanitari e socio-sanitari, poi il terremoto e gli alti costi di ristrutturazione hanno di fatto dimezzato l’ambizione. Asl e S. Anna, compresi i servizi interaziendali (moltiplicati negli ultimi anni), occuperanno metà struttura, sostanzialmente quella compresa fra l’ingresso di corso Giovecca e l’ex Maternità nel versante che ospitava Audiologia, Neurologia, Emalotogia, Senologia etc. Il costo di ristrutturazione per questa porzione dell’anello viene confermato sulla carta in 40 milioni di euro, «ma oggi potrebbe essere più basso di quella cifra calcolata qualche anno fa», ha spiegato Saltari agli operatori della sanità e dell’informazione invitati ieri alla presentazione dello stato di avanzamento dei lavori nell’ex anello. Tra il trasloco a Cona (maggio 2012) e la fine del 2013 nell’ex ospedale sono entrate le due Medicine di gruppo ‘Giardino’ e ‘S. Anna’ e l’ambulatorio infermieristico. L’Asl gestisce gli ambulatori di Cardiologia, Oculistica e Ortopedia, l’azienda ospedaliera il Centro Assistenza Diabetici e la Dialisi. Poi ci sono i servizi interaziendali, come il Magazzino farmaceutico, la Senologia, alcuni dipartimenti amministrativi (Personale, economale), la Formazione unificata di S. Anna, Asl e università. Il programma impostato per il 2014, dopo il trasferimento della Centrale operativa 118 a Bologna prevede alcuni ingressi: entro il 31 marzo l’apertura degli ambulatori di Cardiologia, Chirurgia e Dermatologia provenienti da via Cassoli, che troveranno sede nei pressi del punto infermieristico; entro la fine di maggio l’attivazione accanto all’area della Senologia degli ambulatori ecografici (tre ecografi) e di una Radiologia di primo livello oltre al via del Poliambulatorio specialistico negli spazi in passato occupati dall’Audiologia. Qui lavoreranno professionisti dell’area chirurgica, dermatologica, cardiologica, reumatologica, allergologica, geriatrica, neurologica, ortopedica, orl, oculistica ed endocrinologica. «Saranno facilitati i percorsi per il paziente», ha sottolineato il dirigente unico di Radiologia, Giorgio Benea. A giugno 2014 entreranno l’Assistenza Domiciliare Integrata e l’area Salute Anziani, sarà trasferito il Centro Diabetico e ricollocato il Centro Disturbi Alimentari. Entro la fine dell’anno troveranno sede anche la direzione del Dipartimento Cure Primarie, il Centro prelievi e il Cup con lo Sportello unico (servirà qualche mese in più per poter bandire la gara d’appalto). Nella sede Asl di via Cassoli, che per ora non sarà venduta (il progetto è stato rimodulato per il medio-lungo termine) resteranno aperti gli uffici direttivi e tecnici, Medicina legale, l’ufficio patrimonio. Il Servizio farmaceutico si trasferirà al secondo piano, uno spazio è previsto per il Servizio veterinario, oggi in via Borgoleoni. «La parte bassa dell’anello sarà riempita entro il 2015 assicura Saltari - per i piani superiori, bisogna vedere. Sarà un intervento complesso e costoso. Chi metterà i soldi? La Regione e le aziende sanitarie». Sulla sanità si gioca una partita importante in vista delle prossime amministrative. In platea, ieri, c’erano anche un candidato sindaco (Francesco Rendine, «ma qui sono in rappresentanza della Uil», ha detto) e una candidata al consiglio comunale, Laura Sighinolfi. «Il piano ex S. Anna va avanti», ha detto l’assessore Sapigni. Alcuni rappresentanti dei Comitati consultivi misti (Maurizio Camattari e Luana Vecchi) hanno sollevato due questioni spinose e collegate: liste d’attesa e percorsi diagnostico-terapeutici. «Stiamo lavorando sulla costruzione di percorsi, come quello del tumore al polmone, che agevolano e garantiscono il paziente e migliorano l’appropriatezza della terapia - è intervenuto il direttore generale del S. Anna, Gabriele Rinaldi - per il cancro alla mammella infiltrante abbiamo abbattuto l’attesa a 35 giorni, si può sempre fare meglio ma non riusciamo oggi ad offrire i 15 giorni che chiede qualcuno». In ginecologia il direttore, che sarà nominato dall’Università, dovrebbe arrivare entro l’estate. Saltari ha assicurato che «saranno coinvolte le associazioni per ridurre i tempi di attesa. Riusciremo a raggiungere lo scopo anche abbassando la quota di visite inappropriate». Odontoiatria e tecnologia Un convegno dedicato alla cura della salute orale in età adulta si è svolto nei giorni scorsi al centro di promozione sociale “L’Acquedotto”. Il dottor Silvio Bucchi ha affrontato le tematiche relative alle patologie del cavo orale in età adulta e di come possano influire sulla qualità di vita. Anche in campo odontoiatrico l’impatto dell’evoluzione tecnologica applicata alle cure ha contribuito a migliorarne i risultati sia in termini funzionali che estetici, è stato detto nel convegno. La società che ha promosso l’iniziativa, Vitaldent, ha annunciato l’intenzione di diffondere «la cultura della salute e della prevenzione dentale» sensibilizzando con alcuni eventi mirati la popolazione. Sono state illustrate anche le tecniche applicate in campo odontoiatrico. Il batterio che causa l’ulcera. Il convegno Tra pochi giorni le nuove Linee Guida Italiane sull'Helicobacter pylori verranno tracciate da parte dei più noti e dedicati ricercatori italiani. Il convegno si svolgerà il 4 e 5 aprile nelle aule adiacenti al chiostro della Farmacologia del nostro ateneo. Caselli, gastroenterologo ferrarese, assieme all' ex primario della Gastroenterologia del S. Anna, Gullini, e al direttore della Medicina Interna universitaria, Zuliani, hanno promosso il raduno dei più importanti esperti di settore che si riuniranno in una due giorni dedicata proprio a disegnare le Linee Guida sulla diagnosi e sulla terapia dell'Helicobacter pylori. E' noto che questo batterio ha un ruolo di primo piano in tutte le maggiori patologie dello stomaco, dalla gastrite all'ulcera, ai linfomi gastrici fino al cancro. Nella mattinata di sabato 5 saranno comunicati i Reports che costituiranno le basi per la pubblicazione delle nuove Linee Guida Italiane, continuamente poste a confronto con quelle Europee. Gli organizzatori considerano il lavoro degli esperti aperto «a tutti coloro che vogliono intervenire, anche attivamente, a questo incontro: medici di medicina generale, internisti, gastroenterologi, specializzandi e a quant'altri ritengano di poter dare un contributo fattivo». Punto di ascolto oggi a Cona per la lotta all’ictus cerebrale A.L.I.CE. (Associazione per la lotta all'ictus cerebrale) è un'Onlus a livello nazionale che opera anche a Ferrara dal maggio 2011 grazie a 12 soci fondatori, con l'intento di diffondere l'informazione sulla prevenzione e la curabilità dell'ictus, oltre ad agevolare il recupero funzionale di chi ne è colpito creando un collegamento tra pazienti e personale sanitario coinvolto nella malattia (neurologi, fisiatri, medici di base, fisioterapisti). «Il 2014 è un anno particolarmente attivo per Alice Ferrara, che vede impegnato il presidente Claudio Mari ed i suoi collaboratori volontari», spiega l’associazione. Anche oggi pomeriggio, dalle 13 alle 15.30, presso l'area accoglienza del S.Anna di Cona (ingresso 1 degenze - stanza T 45-24), sarà attivo il punto d'ascolto. Qui i volontari di Alice saranno a disposizione per incontrare quanti abbiano bisogno di un supporto e di informazioni nel difficile momento di reinserimento post-ospedaliero a seguito di ictus, oltre a fornire utili indicazioni sui sintomi della malattia. É attivo anche un servizio di informazione telefonica per l’utenza in grado di dare suggerimenti chiamando il numero 0532239070. Legionella, chieste le nuove carte Il caso corre su due binari: quello penale per cui è fissata l’udienza preliminare per il 3 aprile prossimo e quello civile, per la causa attivata in tribunale dalla famiglia dell’anziana deceduta per sospetta legionella mentre era ricoverata al vecchio Sant’Anna. Ieri mattina, la causa civile ha visto il perito del tribunale, Roberto Di Silvestre - affiancato nel suo compito da un superesperto, il professor Petrosillo di Roma, specialista in malattie infettive - chiedere e ottenere una proroga di 3 mesi per il deposito della propria perizia che doveva essere depositata all’udienza di ieri. Per questo motivo l’udienza è stata aggiornata al 10 luglio prossimo per dare la possibilità - come richiesto - ai periti del giudice di acquisire gli atti medico-sanitari del fascicolo dell’inchiesta penale, gli esami e i risultati delle consulenze, sopratto anche gli atti. le analisi e i test sanitari compiuti dall’Iss, l’istituto superiore di sanità di Roma. All’udienza di ieri, per la famiglia dell’anziana deceduta era presente il legale Angelo Ressa, per la compagnia assicurativa e l’Azienda Sant’Anna gli avvocati Tavazzi e Uberti, mentre i consulenti delle rispettive parti sono i professori Avato di Ferrara per l’ospedale e Costiglione di Bologna per la famiglia della vittima. Ricordiamo che all’udienza del 3 aprile prossimo, davanti al giudice Piera Tassoni, si discuterà della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Nicola Proto a carico di due dirigenti sanitari, Ermes Carlini e Paola Antonioli, preposti a controlli e protocolli sanitari, imputati di omicidio colposo dell’anziana 71enne che morì al Sant'Anna dopo aver contratto in ospedale - secondo l'accusa - il batterio della legionella ospedaliera che innescò l'infenzione: una infezione che ne causò la morte, mentre i rilievi mossi ai due dirigenti sono quelli di non aver impedito la contaminazione nel reparto in cui la paziente era ricoverata, per aver omesso protezioni sanitarie che innescarono - questa la tesi - la tromboembolia polmonare in broncopolmonite massiva, innescata appunto dal batterio della legionella ospedaliera.
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