Giornalino 2014 pagine di classe argom libero

“Pagine di Classe”
Edizione N.°
J. Kennedy
6
a.s. 2013 / 2014
J. Dewey
http://www.scuola-kennedy.it/
Giornalino del Circolo “J. Kennedy” di Torino
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I redattori: i bambini della Scuola Infanzia:, Archimede, M. Curie, M. Polo / Scuola Primaria: J. Kennedy, J. Dewey
I bambini raccontano...
Carissimi lettori,
è un piacere ritrovarci per il consueto appuntamento di primavera con le nostre “Pagine di
classe”! Lieti del riconoscimento ottenuto per il numero dello scorso anno scolastico,
premiato dall’Ordine dei Giornalisti nell’ambito del concorso “Fare il giornale nelle scuole”,
pubblichiamo quest’anno un nuovo numero con una diversa modalità: quella elettronica. La
scelta è in parte dettata dalla necessità di abbattere i costi dell’iniziativa, in parte dal desiderio
di dialogare sempre di più con i nuovi linguaggi informatici e multimediali, così
imprescindibili ormai nella realtà di ogni giorno e presenti in modo sempre più significativo
nella vita dei ragazzi: alla scuola e alle famiglie spetta il difficile e fondamentale compito di
formare gli alunni a un uso critico e consapevole dei media.
Un’altra novità è rappresentata dal contenuto degli articoli del nostro giornale: quest’anno,
infatti, il tema è libero. Con tale scelta gli insegnanti hanno voluto dare la possibilità alle
classi di esprimersi portando esperienze dirette (come racconti di uscite didattiche, laboratori,
spettacoli a cui si è assistito o di cui si è stati protagonisti) e/o presentando i frutti della
propria creatività (poesie, disegni, storie, cruciverba ecc…). Il comune denominatore di tutti
questi contributi è la vita vissuta a scuola, il crescere ogni giorno nelle competenze acquisite,
la condivisione di esperienze e di emozioni, lo scambio di sorrisi e di amicizia.
Tutto questo sotto la guida sicura e amorevole degli Insegnanti, che con dedizione lavorano
ogni giorno per i nostri ragazzi, concorrendo in modo determinante alla formazione dei
cittadini di domani e senza scoraggiarsi raccolgono le sfide sempre più ambiziose messe in
campo dalla nostra società, affinché la scuola continui a essere presidio di civiltà, cultura e
valori.
La Dirigente Dott.ssa Wilma Proglio
1
“Pagine di Classe”
Scuola Infanzia “Archimede”
L’Arte nelle stagioni e nelle fiabe
5 sez. arancioni
3 ANNI
4 ANNI
6^ SEZIONE VERDI… L’ALLEGRIA DELL’ARTE con i PAGLIACCI
3 E QUATTRO ANNI
2
“Pagine di Classe”
…e le sue mille forme
“L’ARTE I COLORI E…LE STAGIONI”
3
“Pagine di Classe”
L’ALBERO DI MONDRIAN
SEZ. ROSSI
PIERINO E IL LUPO
4
“Pagine di Classe”
SCUOLA dell’INFANZIA STATALE PLESSO MARIE CURIE
” 1…2..3…..e Voila’….. L’ARTISTA
C’E”……!!!!!!”
1^sezione (micini)
L’arte ha un posto centrale nella
nostra progettazione. Le produzioni
artistiche riteniamo siano un valido
supporto al progetto proposto nella
nostra scuola dell’infanzia.
Si spazia su tutti i livelli di
apprendimento,
per
consentire
svariati collegamenti. Quindi nell’arte
troviamo una fonte
inesauribile per stimolare
l’osservazione,
la
ricerca,
la
sperimentazione e lo sviluppo del
proprio talento artistico. Le fasi di
osservazione e narrazione avvengono
sempre in gruppi e sottogruppi suddivisi
per fasce
d’eta’, per consentire il confronto d’idee
e la ricerca di significati.
2^sezione
(coniglietti)
La fase successiva e’ quella della
realizzazione di un elaborato da parte
di tutti i bambini, con l’utilizzo di
tecniche espressive il piu’ possibile
differenti che permettano
una
reinterpretazione del tutto personale
e creativa.
4^sezione
(cuccioli)
3^sezione (scoiattoli)
5
“Pagine di Classe”
CARTELLONI
DELLA
1A KENNEDY
PUPAZZI DI NEVE
CRAVATTE PER LA FESTA DEL PAPA’
CARTELLONE
DELLA 1B KENNEDY
LA SETTIMANA DEL PULCINO
LUNEDI
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
SABATO
DOMENICA
6
“Pagine di Classe”
LA STORIA DEL SIGNOR AQUILONE 1D KENNEDY
Il Signor Aquilone viveva sopra una nuvola bellissima.
Era finito lì perché, mentre un bambino lo faceva volare, il vento spezzò il filo e così
l’aquilone volò via.
Aveva tutte le comodità sulla nuvola, ma non era felice, perché era solo.
Un bel giorno arrivò una famiglia di uccellini che si fermò sulla nuvola per riposare,
ma verso sera gli uccellini ripartirono. Un uccellino però decise di rimanere.
Il Signor Aquilone ne fu felice: aveva trovato un amico!
……..DALL’ESPRESSIONE PITTORICA AL
TESTO DESCRITTIVO
1E KENNEDY
7
“Pagine di Classe”
La vendemmia alla cascina Smiraglia
E OGGI SI VENDEMMIA!
CHE
DIVERTENTE!
Tagliamo l’uva con le forbicine!
1A
DEWEY
CASCINA SMIRAGLIA 1B Dewey
CHE BEL
COLORE!
Stiamo attenti di non fare cadere i grappoli!
UHM! DEVO
FARE
MOLTA
ATTENZIONE
!
Li prendiamo con delicatezza…
e poi li adagiamo dentro le cassette,così! Quanta!
Pronta per la pigiatura!
8
“Pagine di Classe”
CHE BELLA LA VENDEMMIA!
1B
DEWEY
IL COLORE DEI MINERALI 2A Kennedy
Giovedì 6 marzo siamo andati a visitare la mostra “Il colore dei minerali” presso l’Associazione
piemontese di mineralogia e paleontologia di via Nicola Fabrizi, 48.
All’inizio ad accoglierci c’erano due volontari che ci hanno spiegato che l’universo è stato creato
dal Big-bang.
La Terra da principio era una palla di fuoco che poi si è raffreddata. Nei tempi passati c’erano molte
eruzioni vulcaniche che hanno prodotto le rocce laviche come l’ossidiana.
In una vetrina erano contenuti dei meteoriti caduti sulla Terra.
Le guide ci hanno insegnato che i minerali sono raggruppati in grandi famiglie e possono avere
colori diversi anche se appartengono alla stessa famiglia.
I vari colori dipendono dall’effetto della luce e di altri fenomeni.
Erano esposti anche dei minerali buffi: alcuni avevano dei “peletti” attaccati, altri sembravano
batuffoli di cotone. Il nome scientifico di questo gruppo di minerali è crisotilo, ma noi lo chiamiamo
comunemente amianto ed è un minerale molto dannoso per la salute.
Alla fine hanno regalato due piccoli minerali a ciascun bambino!
9
“Pagine di Classe”
Laboratorio di scrittura
2B kennedy
LAVINIA BELLA ADDORMENTATA
C’era una volta una bambina di nome Lavinia che aveva
i capelli biondi a caschetto.
Un lunedì di fine marzo decise di andare in un campo di
rose in collina, perché amava molto raccogliere i fiori. Ad un tratto arrivò la strega Pantea;
era molto arrabbiata, perché Lavinia aveva osato toccare i suoi fiori senza il suo permesso.
Pantea puntò la sua bacchetta magica verso la poverina dicendo:”Piccola bambina,
addormentati fino a domenica mattina”. Lavinia cadde addormentata all’istante.
Per fortuna uno gnomo saggio, con un cappello a punta rosso e la barba marrone, aveva
visto quello che era successo. Lo gnomo si allontanò, però poco tempo dopo, tornò e
versò una polverina magica da una boccetta addosso alla bimba. Così l’incantesimo di
Pantea si spezzò e Lavinia si svegliò.
La bambina ringraziò lo gnomo per la sua gentilezza e gli strinse la mano in segno
d’amicizia. Da quel giorno lo gnomo si impegnò a preparare altre pozioni magiche nel suo
laboratorio e rimase amico di Lavinia per sempre.
Elaborazione di testi “Giochiamo con animali e mostri:
descrizione del nostro “Mostro”
2C Kennedy
Il mostro novezampetrasformaumore
Il nostro mostro ha nove zampe pelose, quattro
parallele e una in mezzo all’ultima coppia.
È dotato di quattro ali perché si sposta anche
nel cielo.Ha grandi occhi, perché vive
soprattutto di notte; durante il giorno si riposa.
Vive nei boschi fitti fitti.
Si deve difendere dalla formicanemica, sua
predatrice, molto ghiotta di questa specie.
È molto amica di Leonmangiaformiche, che lo
libera dalla sua avversaria molto spesso.
Mangia le foglie del pinmirtillo, di cui è goloso
ma anche altre piante, bacche e frutti.
Si difende e combatte in terra e in cielo, con le sue
nove zampe. La nona è micidiale, infatti è dotata
di un uncino che rilascia un liquido trasformaumore: chi ne è punto, vede trasformata la sua
emozione. Ha paura di perdere il suo potere: il
mostro di ghiaccio congela temporaneamente il
liquido magico, ragion per cui cerca di stargli
sempre alla larga, nascondendosi nel folto degli
alberi.
Dimenticavamo di dire che è tutto verde!
10
“Pagine di Classe”
LA RECITA DI NATALE
2E
KENNEDY
Anche quest’anno, come già l’anno
scorso, abbiamo preparato una recita
di Natale per i nostri cari genitori e
nonni. Abbiamo rappresentato:
-“La notte santa” di Guido Gozzano
(Torino 1883-1916: se andate in via
Cibrario 65, potete vedere la targa
sulla casa in cui si è spento);
-“Un canto di Natale” di Charles
Dickens ( Portsmouth 1812Londra 1870);
-Filastrocca natalizia in Inglese.
Nella “Notte santa” Giuseppe e Maria
cercavano un albergo a Betlemme, ma
erano tutti al completo e hanno trovato
posto in una stalla.
Nel “Canto di Natale” Ebenezer Scrooge, un vecchio avaraccio, alla Vigilia di Natale
riceve la visita del Fantasma del suo ex-socio Jacob Marley, del fantasma del Passato,
del Fantasma del Presente e del Fantasma del Futuro. Così qualcosa si smuove nel
suo cuore di pietra e diventa un uomo generoso e rispettato da tutti.
Per finire, la “Filastrocca in Inglese” è stata molto divertente. Siamo stati tutti
bravissimi e abbiamo provato tante emozioni!
A noi recitare piace tanto perché ci insegna e ci aiuta a essere meno timidi, a superare
la paura di parlare in pubblico, a studiare con passione un’opera bella, a divertirci
durante le numerose prove, ma soprattutto a provare soddisfazione, fierezza e felicità
quando riceviamo gli applausi di mamma, di papà e dei nonni!
Che emozione il soggiorno a Giaveno!
2B
Dewey
Il 2 – 3 e 4 aprile siamo andati in soggiorno a Giaveno, al rifugio “La Madlena” .
All’arrivo chi ha accolti Stefania, una guida naturalistica che ci ha guidati nel
percorso didattico.
Il primo giorno Stefania ci ha portati al Mulino della
Bernardina. Cristina, la moglie del mugnaio ci ha
fatto vedere la macina a due ruote. Siamo entrati nel
mulino e abbiamo visto un filmato che parlava di
come cresceva il grano nei campi e di tutti i mezzi per
raccogliere grano e mais. Abbiamo potuto vedere le
varie farine: 00 – 0 – semintegrale ed integrale. Al
termine della spiegazione hanno azionato il mulino ad acqua e abbiamo potuto
osservare la macinazione del mais. Di pomeriggio siamo andati nel bosco. Stefania ci
ha fatto vedere le tracce e le stradine dei caprioli. Mentre camminavamo, ci ha anche
spiegato il significato dei segni bianchi e rossi che vedevamo qua e là e che, ora
sappiamo, indicano i sentieri.
11
“Pagine di Classe”
Alla fine abbiamo raggiunto l’aula verde dove abbiamo fatto merenda e incontrato
Giorgia, la figlia di Stefania, che ha giocato con noi. Alla sera, al rifugio, ci aspettava
una buona cena e un divertente spettacolo di burattini. Il giorno dopo abbiamo visitato
una borgata alpina e abbiamo scoperto come vivevano gli uomini tanto tempo fa e
come erano costruite le loro case con pietre,
legno e terra. Camminando nel bosco abbiamo
visto delle tane di topi e di tasso. Lungo il
percorso ci siamo stupiti davanti ad un lavatoio
pieno di uova e girini e abbiamo raccolto le
foglie perché nel pomeriggio abbiamo costruito
delle maschere. Prima di cena siamo ancora
andati a passeggiare e a vedere gli animali del
bosco. Il terzo giorno abbiamo fatto la pizza con
la farina tipo 0 portata dal mulino. Dopo averla impastata, abbiamo giocato a
orienteering e al termine abbiamo farcito la pizza con prosciutto, wurstel, pomodoro
e mozzarella.
È stato tutto molto bello perché è divertentissimo fare delle esperienze nella natura e
con tanti amici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GIOCA CON I CRUCIVERBA DELLE CLASSI TERZE!
Cruciverba interdisciplinare 3A Kennedy
12
“Pagine di Classe”
GIOCHIAMO
CON STORIA
3B KENNEDY
A SPASSO…
NELLA STORIA
3B KENNEDY
13
“Pagine di Classe”
REBUS MUSICALI
3C Kennedy
14
“Pagine di Classe”
La classe III D ha pensato di proporvi queste parole crociate in inglese che
ha costruito e con cui si è divertita. Buon divertimento anche a voi!!
CROSSWORD
1
2
CROSS
1) rana
2) stella
4) opposto
di yes
5) casa
8) rosso
10) autunno
13) canta!
14) mio
16) abbrev.di
nonno
3
4
5
6
7
8
9
10
13
11
DOWN
1) pesce
2) sole
3) righello
6) zii al
maschile
7) arancion
e
9) undici
11) sotto
12) nome
15) dentro
12
14
I5
16
Giochiamo con la mente!
3E kennedy
Scrivi a fianco di ogni parola il suo
contrario. Quando avrai terminato,
leggendo le iniziali delle nuove parole,
otterrai un segno zodiacale.
Contrario
1a lettera
Odiare........................................
. ......
Silenzio .....................................
…....
Esterno ......................................
……..
Uscire ........................................
........
Niente ........................................
…....
Inevitabile .................................
........
15
“Pagine di Classe”
L’AMICIZIA
3B
Dewey
Il dizionario alla parola AMICIZIA spiega così: “ legame affettivo fra due o più persone,
nato da affinità di sentimento e tenuto saldo da reciproca stima e considerazione “.
Per noi bambini l’AMICIZIA è molto importante.
Senza amici la vita è brutta. Gli amici sono indispensabili, perché ci danno affetto, ci
consolano quando siamo tristi, ci aiutano quando ne abbiamo bisogno. Alcune volte gli
amici ci fanno divertire, altre volte ci fanno arrabbiare, ma l’amicizia è la cosa più
importante che ci sia. Per questo noi bambini dobbiamo difendere l’amicizia: volerci bene,
essere tutti amici, lasciare giocare tutti, aiutarci a vicenda e condividere tutto: le cose belle e
le cose brutte.
Diario di classe...una bella esperienza! 3C Dewey
Quet'anno, con le insegnanti, abbiamo affrontato l'argomento dell'uso responsabile
della carta, del suo recupero e di un suo utilizzo creativo ed artistico.
Il progetto coinvolge i bimbi di 5 anni della scuola dell'infanzia “Marco Polo”, i
ragazzi della I0 I della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”, e noi
alunni della classe III 0 C della scuola primaria “J. Dewey”.
L'attività, con i bimbi cinquenni, si è svolta in tre incontri.
Nel primo incontro abbiamo accolto i bimbi con un canto che aveva come tema il
rispetto degli alberi.
Poi abbiamo rappresentato, con un semplice spettacolo, la trasformazione degli alberi
in carta.
I nostri piccoli ospiti erano affascinati e ci hanno chiesto il “bis”.
In un secondo momento ci è stato affidato un bimbo e insieme abbiamo disegnato e
colorato un momento significativo della storia.
16
“Pagine di Classe”
Noi ci siamo sentiti importanti perchè eravamo i “tutor” ed avevamo il compito di
guidare ed aiutare i più piccoli!
Nel secondo incontro abbiamo “chiacchierato” con i bimbi dei vari tipi di carta e poi
abbiamo giocato a riconoscerli.
Successivamente abbiamo ricoperto un'installazione di legno, che riproduceva un
albero, con strisce di carta ricavate da volantini publicitari che vengono messi nelle
buche delle lettere e gettati via....
Noi li abbiamo riutilizzati in modo creativo...i bimbi erano felici!
Nel terzo ed ultimo incontro abbiamo dipinto l'albero ed un gran numero di foglie con
i colori delle varie stagioni in modo che il nostro albero possa “vestirsi” di volta in
volta con l'abito giusto.
Ora aspettiamo con curiosità di incontrare i ragazzi della I 0 I che, sappiamo, ci hanno
preparato una bella sorpresa.
17
“Pagine di Classe”
MA LE REGOLE SONO DAVVERO NECESSARIE?
4B Dewey
LA NOSTRA CLASSE HA RIFLETTUTO SULL’IMPORTANZA DELLE REGOLE
ECCO PER VOI LE FRASI CHE PER NOI SONO LE PIÙ SIGNIFICATIVE:
Le regole sono importanti e credo che non rispettandole ci si possa far male. Andrea Giulia
Per me la regola più importante è quella che durante la lezione non si parla. Giulia A.
Le regole sono importanti per stare bene insieme. Martina
Le regole sono importanti perché ci fanno star bene insieme agli altri… cioè rispetto le altre persone. Matilde
Rispettare le regole è un po’ difficile e ci possiamo far aiutare dalla nostra forza di volontà. Tommaso
Le regole fanno parte della buona educazione e del rispetto verso gli altri. Eleonora Busso
Le regole sono molto utili perché ci aiutano a stare bene insieme, a rispettare gli altri e a non
farci male. Alice C.
Se tutti noi rispettassimo di più le regole nella nostra classe si vivrebbe meglio e le maestre
sarebbero più contente. Alessia D’Amico
Le regole sono importanti perché ci aiutano a stare bene in compagnia. Alice Ferrari
Le regole sono necessarie per stare bene nella nostra classe. Riccardo
Le regole sono importanti per vivere bene insieme agli altri. Davide
Rispettare le regole per me non è difficile, non mi faccio aiutare da nessuno, me lo ripeto mentalmente. Giulia G.
Secondo me le regole sono essenziali per vivere bene insieme, per darsi dei limiti e per rispettare le persone che ci circondano e le
loro esigenze. Francesco
Non dobbiamo rispettare le regole perché ce lo dice la maestra o la mamma, ma dobbiamo essere consapevoli che esse sono un bene
per noi. Arianna
Cosa sarebbe un mondo senza regole…. il CAOS!!! Anita
Se vogliamo diventare degli adulti corretti già da piccoli dobbiamo imparare a
rispettare le regole. Giulia M.
Io non trovo faticoso rispettare le regole… basta che abbia voglia di rispettarle.
Elisabetta
Senza regole non si può vivere perché sennò sarebbe un disastro. Alessia N.
Le regole sono molto importanti per vivere bene insieme. Alessandra
Le regole sono necessarie per la nostra vita. Samuele
Per stare bene insieme le regole sono molto importanti e servono a non farsi male. Stefano
Non dobbiamo rispettare le regole perché veniamo puniti, ma per noi stessi. Gabriele
Secondo me le regole, anche se qualcuna è un po’ difficile da rispettare, sono fatte per star bene insieme. Alberto
Le regole ci sono per tutti in ogni cosa. Alessia V.
18
“Pagine di Classe”
B.M. e il suo
Gruppo
C. P
C.P.
M.M.
M.M
CL.C
S.O.
.
M.A.
19
“Pagine di Classe”
La poesia entra nell’aula: la maestra illustra il Progetto
5E Kennedy
L’idea è nata dal mio desiderio di realizzare un laboratorio di scrittura creativa in forma di poesia.
Premetto che non è facile insegnare a scrivere poesie, perché non esistono regole o tecniche
particolari da rispettare.
Ho solo permesso loro di scoprire che, giocando con le parole, con i suoni che producono, con le
immagini che evocano e i sentimenti che suscitano si può fare poesia.
Ho lasciato che ognuno potesse esplorare e osservare la realtà con occhi “nuovi”, che ognuno
potesse “emozionarsi”anche di fronte a cose semplici, che ognuno potesse lasciarsi andare
sentendosi libero di creare.
Davide Mastrolillo
L’aula è un campo
sportivo,
i
bambini
atleti che affrontano
con coraggio e lealtà gli
ostacoli della vita
Cristina Silvestre
L’aula è un prato, i
bambini semi che
daranno buoni frutti
Rossano Bosco
L’aula è un galeone, i
bambini
pirati
che
cercano il tesoro della
promozione
Martina Francesca
L’aula è un libro aperto, i
bambini sono parole che
raccontano storie speciali
Alice Occhilupo
L’aula è un prato, i bambini
fiori, la maestra maestosa
farfalla che passando di
fiore in fiore regala la
sapienza.
Edoardo Cerrano
L’aula è una coperta di
nuvole,
i
bambini
l’arcobaleno che rischiarano
il cielo sereno
Alessia Abbonizio
L’aula è il cielo, i bambini
piccole stelle che brillano
in una notte buia
Beatrice Peruzzi
L’aula è una lunga strada,
gli alunni macchinine che
viaggiano verso la
sapienza
Madeleine Mfochivè
L’aula è un universo che
contiene bambini satelliti
che
illuminano
ed
emanano calore, energia,
splendore e bellezza
Giuseppe Presicci
L’aula è un nido i bambini
passerotti
intenti
a
spiccare il primo volo
Marco Eiraudo
L’aula è una pentola, i
bambini acqua preziosa i
continua ebollizione
Martina Abaclat
L’aula è un grande
albero, i bambini foglie
curiose
sospese
dal
vento verso un nuovo
cammino
Laura Boeris
L’aula è un cosmo infinito,
i
bambini
piccoli
astronauti alla ricerca di
luoghi meravigliosi
Elisa Catanese
L’aula è un grande oceano,
i bambini pesciolini che
nuotano negli abissi più
profondi
Valentina Matta
L’aula è un prato, i
bambini fiori che si
colorano
durante
il
cammino
Chiara Iazzetta
L’aula è una grotta, i
bambini stalattiti che la
vestono
di
fascino
misterioso
Miriam Mussone
L’aula è la savana i
bambini
cuccioli
di
ghepardo che corrono
verso il loro futuro
Rebecca Raspa
L’aula è un prato, i
bambini api attente e
laboriose
sui
fiori
delicati
Alessandro Borbone
L’aula è una foresta
sibilante, i bambini alberi
che esplorano il mondo
Rebecca Martinengo
L’aula è un museo, i
bambini piccoli reperti
ancora da scoprire
Chiara Giacone
L’aula è un quadro, i
bambini pennelli che
esprimono
sentimenti
d’amore
Noemi Mussone
L’aula è una vetta, i
bambini scalatori verso
nuove vette da scoprire
Giorgia De Donno
L’aula è un pentagramma,
i bambini dolci note
canterine
Edoardo Galfano
L’aula è un deserto, i
bambini granelli di sabbia,
futuri esploratori
Ogni poesia è un pezzo della loro anima.
Ringrazio i bambini che hanno confermato ciò in cui credo: le loro potenzialità sono infinite!
CONSIGLI PER LA LETTURA DEI LIBRI DELLA BIBLIOTECA
DELLA SCUOLA KENNEDY.
Cosa dicono i ragazzi della Quinta F Kennedy
Luigi Garlando, Gol!
(Alessandro, Emanuele, Davide, Lorenzo, Martina, Mattia, Simone dicono: Superbe!)
Geronimo Stilton, Viaggio nel Regno della Fantasia, Per mille mozzarelle... ho vinto il Tototopo,
Il segreto della famiglia Tenebrax, Le avventure di Ulisse, L'amore è come il formaggio
(Alice P., Cristina, Ettore, Laura, Sophia, Vittoria dicono : Stratopico!)
20
“Pagine di Classe”
J. Stile, Piccoli brividi... Il pupazzo parlante, Terrore nel bosco
(Matteo e Federico dicono: Megapauroso!)
Silvana Gandolfi, Pasta di drago
(Infiammante! dice Tommaso)
Emily Rodda, Le foreste del silenzio
(Avventuroso! dicono Lucrezia, Eugenio, Alice Z.)
Tea Stilton, Sfida a ritmo di danza
(Elena dice: Vorticoso )
Luis Sepùlveda, La gabbianella e il gatto
(Stratenero! dice Ilaria)
Lodovico Cima, Giulia Servello,
Papà aggiusta tutto
(Toccare...per leggere! E' un libro tattile!
dice Youssef)
Mathilde Bonetti, La gatta magica
(Giorgia dice: Imperdibile)
IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI
5B Dewey
5B Dewey
La Casa del Teatro dei Ragazzi, il 26 febbraio, ci ha accolto con 2 attori che interpretavano Miss
Helena e il capitano del piroscafo . Dico questo perchè noi della quinta B della Dewey siamo andati
a vedere "Il giro del mondo in 80 giorni".
E' stato magico , perchè appena entrati ci hanno fatto timbrare il passaporto per viaggiare con
Phileas Fogg e ci hanno insegnato una bella canzone.(Elisa).
La scenografia era rappresentata solo da un trabattello che ricopriva il"ruolo" del treno, del
piroscafo ecc.
Gli attori erano altrettanto pochi (solo tre, miss Auda, Passepartout e Fogg ) che si scambiavano
abiti e ruolo in continuazione.(Lucia)
Tutto ha inizio con Fogg che dice ai suoi amici del "Reform club" che avrebbe fatto il giro del
mondo in soli 80 giorni, e scommette 20 000 £. Poi partono con una borsa piena di soldi.(Lorenzo
D.).
Partiti con un treno e poi subito con un piroscafo, arrivano a Suez dove al bazar c' è una delle scene
più divertenti, ripartono immediatamente per arrivare a Bombay. Arrivati a Bombay percorrono un
tratto in treno, poi quando finisce la ferrovia devono continuare su un elefante. Nella foresta trovano
e salvano da una morte certa una principessa di nome Auda, che li accompagna per tutto il
viaggio.(Jivan).
L’avventura prosegue e i nostri amici vanno incontro a molti ostacoli come il Piroscafo perduto, la
mancanza di combustibile, l'attacco degli indiani...
Ma nessuno di questi riuscì a fermare Fogg,tranne l'arresto da parte di Fix .
Arrivati a Londra, pur credendo di aver perso la scommessa, Auda e Phileas Fogg decidono di
sposarsi e in modo molto divertente vanno tra il pubblico a fare le foto del matrimonio(Giulia).
Passepartout va a prenotare il matrimonio e scopre che a causa del fuso orario non sono passati 80
giorni, bensì solo 79!!! Così Fogg vince la scommessa.(Andrea).
La parte dello spettacolo che mi è piaciuta di più è stata quando mi hanno chiamata sul palco per
fare l'artista del circo. Salita sul palco ho subito cercato di vedere le facce dei miei compagni, ma
con quelle luci puntate negli occhi non sono riuscita a vedere nemmeno la faccia della maestra che,
senza che io lo sapessi, mi stava facendo delle foto!!(Giulia).
21
“Pagine di Classe”
LETTERA AL PRESIDENTE J. F. KENNEDY
4A
Kennedy
Caro Presidente, siamo dei bambini di una scuola
elementare che si trova a Torino, in Italia. La nostra
scuola porta il tuo nome, ma noi non sapevamo
nulla di te fino a quando la maestra non ci ha
raccontato la tua storia.
Abbiamo guardato molte fotografie, di quando eri
ragazzo, le foto del tuo matrimonio, di quando sei
diventato presidente degli Stati Uniti.
Ci siamo commossi in modi diversi: alcuni nostri
compagni hanno pianto, altri continuavano a
guardare le immagini in cui eri felice con i tuoi
bambini e si chiedevano perché ti avessero ucciso.
Il giorno 22 Novembre 2013 è stato un giorno molto
speciale per noi perché è venuto a trovarci il
Console degli Stati Uniti in occasione dell’anniversario
della tua morte e alcune delle nostre compagne hanno
cantato davanti a lui. Il momento più emozionante è stato quando il Console, mentre
visitava la scuola, si è fermato davanti alla nostra classe e ci ha salutato.
Caro Signor Presidente, ci sarebbe tanto piaciuto farti il saluto militare come il tuo piccolo
John John perché, nonostante tu abbia vissuto una vita breve, ci hai insegnato che la pace
è importante.
Rimarrai sempre nei nostri cuori e siamo molto orgogliosi di frequentare una scuola che
porta il tuo nome.
I bambini della classe 4°A del plesso “Kennedy”.
COMMEMORAZIONE PER JOHN KENNEDY
LA 5A
RAPPRESENTA LA SCUOLA
Il 22 novembre 2013, la nostra classe V A ha rappresentato l’intera scuola alla
cerimonia di commemorazione del Presidente John Kennedy, in occasione dei
cinquant’anni dalla morte, avvenuta a Dallas nel 1963.
Qualche giorno prima della cerimonia, siamo stati intervistati a sorpresa da un
giornalista de “La Stampa”, che ci ha posto domande come: “Chi era John Kennedy?
Dove è stato ucciso? Perché è stato ucciso?”. L’articolo è poi stato pubblicato sul
giornale!
Alla celebrazione, tenutasi nell’atrio scientifico della scuola, erano presenti molte
Personalità: il Console americano Kyle Scott e la moglie, il Provveditore agli studi di
Torino, un Assessore in rappresentanza del Sindaco. C’erano anche alcuni genitori e
insegnanti e la nostra Direttrice (naturalmente).
Durante la cerimonia ci sono stati i discorsi della Direttrice, del Console e delle altre
Personalità.
Poi siamo entrati in scena noi bambini: Gabriele, Sofia e Chiara hanno letto brani in
inglese (la lettera del console Parsons, quella di Ted Kennedy e un breve discorso di
22
“Pagine di Classe”
John Kennedy), mentre Veronica, Regina, Lorenzo e Carlos hanno riletto gli stessi
brani, ma in italiano. Eravamo tutti molto emozionati, ma ce la siamo cavata!
Successivamente si è esibito il Coro della scuola, diretto dalla maestra Oxana.
Per chiudere la cerimonia, la nostra classe ha suonato con il flauto “La danza” di
Haydn, guidati dalla nostra maestra Cristiana.
Come gran finale, anche noi siamo stati invitati al rinfresco che si è tenuto al piano
terra: che deliziosi pasticcini e salatini!
Pensavamo che il Console fosse una persona rigida e chiusa con noi bambini, invece
lo abbiamo trovato gentile e simpatico. Ci ha anche dato la mano!
Possiamo proprio dire che sia stata una giornata molto emozionante, che ci ha
riempito di orgoglio.
LA CLASSE 5A SUONA IL FLAUTO
ALLA CERIMONIA DEL 22-11-2013
22 novembre 2013
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DI J.F.KENNEDY
A 50 anni dalla sua scomparsa
Saluti del DS.
Ringraziamento ai presenti.
Saluto del Console Kyle Scott
La scuola desidera ricordare il cinquantesimo anniversario della scomparsa a Dallas del Presidente
John F. Kennedy, uomo molto amato, vicino al suo popolo, artefice di pace nel contesto
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“Pagine di Classe”
internazionale. Amato non solo nel suo paese, ma in tutto il mondo. Il suo tragico assassinio ha
toccato profondamente anche il popolo italiano, tanto che molte persone ricordano ancora dove
erano e cosa stavano facendo nel 1963, quando hanno appreso la notizia dell’attentato. Questo
evento e l’emozione che esso ha suscitato hanno fatto sì che a Kennedy si intitolassero vie, piazze e
scuole… tra cui la nostra.
La nostra scuola venne edificata nel 1962 ed entrò in funzione nel 1963. Il Collegio docenti di allora
propose di intitolare questo nuovo plesso scolastico al presidente americano assassinato e il distretto
scolastico del tempo accettò la proposta. La scuola Kennedy nel 1965 divenne Direzione Didattica,
sotto la guida del Dott. Eobaldo Ricchezza, che la diresse per ben 25 anni. Al dott. Ricchezza,
scomparso il 05.02.2012, va il nostro pensiero e il ricordo affettuoso delle insegnanti ed ex
insegnanti, alcune qui presenti, che lo conobbero e lavorarono con lui. A lui va anche la
riconoscenza di tutti noi, per l’amore con cui ha diretto questa scuola, l’ha promossa sul territorio e
l’ha fatta crescere nel corso degli anni. Egli, inoltre, ha curato i rapporti con la famiglia Kennedy e il
consolato americano e organizzato la visita del Console Givon Parsons, visita della quale oggi
ricorre il 46° anniversario. Il Dott. Ricchezza ha curato la raccolta della documentazione della storia
della scuola che qui vedete in mostra e l’ha donata alla scuola stessa nel 2011.
Al Direttore Ricchezza Edward Kennedy, meglio noto come Ted, senatore degli Stati Uniti e fratello
del Presidente ucciso, spedì il ritratto di John Kennedy che qui vedete esposto e una lettera di
ringraziamento che ora i bambini leggeranno in lingua originale e in traduzione:
Legge Chiara Cavallo
Dear friends,
I’m glad to offer you as a gift a portrait of President John Kennedy.
He completely trusted the young people who are the true greatness all over the world; so I think,
building a primary school dedicated to his memory, it was the best way to pay a tribute to him.
I wish you all the best luck in your life.
Edward Kennedy
Legge Lorenzo Robusti
Cari amici,
sono lieto di offrirvi in dono questo ritratto del Presidente John Kennedy.
Lui era fermamente convinto che i giovani costituiscono la vera grandezza del mondo; perciò ritengo
che non poteva esserci modo più degno per rendergli omaggio che quello di aver voluto costruire la
scuola elementare dedicata alla memoria.
A voi tutti auguro il miglior successo negli studi e nelle attività che intraprenderete nella vita.
Edward Kennedy
Questo augurio ha accompagnato, accompagna e accompagnerà tutti i bambini che hanno
frequentato, stanno frequentando e frequenteranno questa scuola.
Eccoci ora al 1967. Il 22 novembre alle ore 11, il Console Generale degli Stati Uniti d’America
Givon Parsons si recò in visita ufficiale alla scuola, dopo aver svolto una prima visita privata nel
1965. Il Direttore Ricchezza volle realizzare un bellissimo servizio fotografico, che potete ammirare
nell’album esposto in mostra. Per quell’occasione il Direttore scrisse questo importante invito:
Legge Matteo Zaccagnino
“La S.V. è invitata alla cerimonia che avrà luogo mercoledì 22 novembre 1967 alle ore 11 nella
scuola “J. Kennedy” via Pacchiotti 102 nel corso della quale, presenti le Autorità scolastiche, Civili e
Religiose, il Console Generale degli Stati Uniti d’America Givon Parsons consegnerà alla scuola un
busto del Presidente Kennedy.
Firmato: Il Direttore Eobaldo Ricchezza”
Legge la risposta del console Gabriele di Costanzo
On the occasion of that visit, many little girls wrote loving and warm words addressed to small
Caroline, President Kennedy’s daughter.
I sent them on to Mrs Jacqueline Kennedy.
Besides, headmaster Ricchezza confessed me his wish to have a bust of President Kennedy.
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“Pagine di Classe”
Therefore, today I have the honour to bring to your school this bust created by an american artist as a
messagge of thought and action of the young President who died.”
Legge la traduzione Veronica Ligorio
”Due anni or sono visitai questa scuola in forma privata ed ebbi un contatto cordiale e spontaneo con
gli alunni. In quell’occasione molte bambine scrissero delle parole affettuose e commoventi per la
piccola Carolina, figlia del Presidente Kennedy e io spedii quelle spontanee letterine alla signora
Jacqueline Kennedy.
Durante quella visita, il Direttore Ricchezza mi espresse il desiderio di avere un busto del Presidente
Kennedy.
Pertanto oggi ho l’onore di offrire alla vostra scuola questo busto realizzato da un artista americano
come messaggio del pensiero e dell’azione del giovane Presidente scomparso.”
Legge la risposta del Direttore Carlos Gonzales
“Ringrazio il Signor Console per questo dono di inestimabile valore e mi piace ricordare uno dei
tanti messaggi di J. Kennedy, quello definito “La sua speranza” che racchiude in sé il motivo
fondamentale per il quale Egli aveva lottato intensamente, perché fermamente credente nella
necessità di doverlo realizzare per assicurare libertà, benessere e pace nel mondo:
Legge Sofia Perrone
My hope
“To those people in the huts and villages of half the globe struggling to break the bonds of mass
misery, we pledge our best efforts to help them help themselves for whatever period is required.
If a free society cannot help the many who are poor, it cannot save the few who are rich.”
Legge la traduzione Regina Salto
“A quei popoli che nelle capanne e nei villaggi di mezzo mondo lottano per
infrangere le
catene della miseria, promettiamo di impegnarci con il massimo sforzo per aiutarli a provvedere a se
stessi per tutto il tempo che sarà necessario.
Se una società libera non riesce ad aiutare i molti che sono poveri, non riuscirà mai a salvare i pochi
che sono ricchi”
Per unirci al pensiero di solidarietà, fratellanza e cooperazione tra i popoli caro al Presidente
Kennedy, il nostro coro ora eseguirà un repertorio di brani internazionali, in segno di amicizia con
tutti i bambini della Terra. La speranza del Presidente Kennedy è tutt’oggi viva nei nostri cuori, tutti
auspichiamo una realtà migliore e un futuro di pace e libertà per tutti i popoli del pianeta. Ecco
dunque un “giro del mondo” in musica e canto: il saluto e l’abbraccio degli alunni della Kennedy a
tutti i bambini del mondo.
CANTA IL CORO, diretto dalla maestra Oxana Mochenets
Complimenti al coro
Eccoci dunque al termine della nostra cerimonia. Desideriamo concludere con un ultimo omaggio al
Presidente degli Stati Uniti nel giorno dell’anniversario della sua morte, deponendo un mazzo di
fiori davanti al busto donatoci dal Console Parsons 46 anni or sono. Lo deporrà Valentina Sicari
della classe 5A, mentre i suoi compagni eseguiranno al flauto un’aria di Haydn.
Lettura saluto Dott.ssa Giuliana Pupazzoni
Saluti (rappresentanti genitori, Cons. Circolo, comitato Genit.)
Saluti di Cerrato, Vicesindaco, Provveditore
Circoscrizione IV
CrAsti
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“Pagine di Classe”
MOMENTI DELLA CERIMONIA DEL 22 NOVEMBRE 2013
La Dirigente Wilma Proglio, il Console Kyle Scott e signora, il Presidente Claudio Cerrato
Il Console Kyle Scott dona la medaglia degli Stati Uniti.
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Il saluto del Provveditore Paola D’Alessandro
I doni del Console Kyle Scott alla Scuola Kennedy
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Ringraziamo tutti di cuore
Ideato ed elaborato al computer
Ed. N° 6 TORINO
D. Didattica “J. Kennedy”: E-mail: [email protected]
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