Junior Tim Cup gli oratori urlano di gioia

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SPORT speciale Csi
MARCO BRUNELLI
DON MARCO MORI
hanno detto
Un bel contagio al calcio dei grandi La nostra coppa da applaudire
Giovedì
8 Maggio 2014
MASSIMO ACHINI
DON ALESSIO ALBERTINI
CARLOTTA VENTURA
Per incontrare i valori dello sport
La sfida educativa dello sport
Non lasciamo il calcio ai violenti
olevamo avvicinarci al calcio dei
l mondo dell’oratorio ha partecipato
a Junior Tim Cup ha saputo anche
li occhi dei tanti ragazzi presenti
ontinuiamo a lavorare per restituire
V
I
G
C
bambini e non è stato difficile
con più convinzione a questa edizione Lquest’anno valorizzare lo sport in
allo stadio chiedono al Csi di
il calcio alle famiglie. Prima di
convincere i giocatori ad andarli a trovare della Junior Tim Cup: è stato creato un
oratorio che rappresenta, oggi come ieri, ricordare il motivo più profondo che ci
Fiorentina-Napoli, nel pomeriggio, i
in oratorio. Per questo ringrazio le nostre
società, e gli amici di Telecom e del Csi
perché insieme a loro siamo riusciti a
realizzare il sogno di moltissimi ragazzi.
Ripenso al sorriso di tutti quei giovani che
la Junior Tim Cup ha visto giocare negli
stadi e a come oggi sia diventato il regalo
più grande ricevuto. L’augurio è che la
felicità dei bambini e la loro spensieratezza
possano contagiare il calcio dei grandi.
*Direttore Generale Lega Serie A
cortometraggio con alcuni ragazzi
dell’oratorio di Desio, sul tema del
bullismo. I fatti accaduti all’Olimpico ci
hanno consegnato un’immagine: la
Coppa della Junior Tim Cup ha fatto il
giro d’onore dello stadio, sotto la curva
dei tifosi che si sono alzati ad applaudire.
La Coppa dei grandi, dopo una serata di
idiota violenza, è stata subito nascosta
negli spogliatoi. È chiaro dove puntare.
*Presidente Forum Oratori Italiani
una realtà fondamentale dello sport
italiano e del sistema educativo del
Paese. Sempre più convinto che questi
due mondi debbano prendersi per mano.
Giocare in oratorio vuol dire incontrare
i veri valori del calcio e dello sport,
crescere nella vita. Quest’anno 32
oratori hanno giocato negli stadi di Serie
A e questi ragazzi non dimenticheranno
mai le giornate che hanno vissuto.
*Presidente Nazionale Csi
ha spinto in questa avventura:
contaminare il mondo dello sport
professionistico. Non il contrario.
Sentiamo allora la responsabilità di
impegnarci ad offrire ai ragazzi un
ambiente e un modo per fare sport che
non solo non permettano la
prevaricazione e la violenza, ma le
contrastino e operino per una
socializzazione accogliente e pacifica.
*Consulente ecclesiastico nazionale Csi
ragazzi della Junior Tim Cup hanno
giocato felici all’Olimpico, ma sono usciti
dallo stadio spaventati. Concordiamo con
quanto espresso dal Premier, il calcio non
lo dobbiamo lasciare ai violenti.
Rimaniamo attoniti che anche la voce di
un Papa vicino alla gente non venga
ascoltata e ringraziamo il Pontefice per
essere stato vicino alla Junior Tim Cup.
*Direttore Brand Strategy & Media
di Telecom Italia
Si è conclusa a Roma la seconda edizione del torneo dedicato
al calcio negli oratori. Più di 700 squadre hanno partecipato
in tutta Italia al torneo di calcio a 7 under 14 promosso
da Lega Serie A, Tim e Csi. Sul podio Udine, Cagliari e Genova
Junior Tim Cup
gli Oratori
urlano di gioia
Decise ai rigori entrambe le finali all’Olimpico
Vince l’Oratorio San Giovanni Battista Cassacco
ALBORGHETTI
N
on si è ancora dileguato l’azzurro
tenebra, il colore della serata vissuta
all’Olimpico sabato scorso in
occasione della finale di Tim Cup, vinta dal
Napoli. Una notte viola non solo per le
sciarpe fiorentine, fieramente esposte al 90°
in curva sud dai sostenitori gigliati, quando
ormai anche Borja Valero e il ritrovato
Pepito Rossi avevano ammainato bandiera,
ma perché resa livida dalla più grande
sconfitta della giornata: il terrore indelebile
e il pianto diffuso di alcuni dei circa 400
ragazzi degli oratori - allo stadio
grazie alla Junior Tim Cup ammutoliti davanti al palcoscenico
di un 3 maggio che resterà nelle
pagine antologiche del calcio come
esempio di follia. Tre ore prima
dell’inno nazionale fischiato in
mondovisione, sul rettangolo verde
speranza, così come sui tabelloni
dell’Olimpico avevano giocato loro:
i ragazzi delle quattro finaliste della
Junior Tim Cup - il calcio negli
oratori. Lì c’erano state lacrime
sportive, di altro sapore, quelle
giustificate di un bambino di
Sassari e di altri due di Bergamo,
capaci di sbagliare un rigore, nelle
finali per il primo e per il terzo
posto. Lì c’erano state dall’altra
parte le urla di gioia di una squadra
friulana - l’oratorio San Giovanni Battista di
Cassacco, qualificatosi a Udine - per aver
coronato un sogno: alzare la coppa al cielo
nella cornice dello stadio romano. Una
vittoria arrivata ai rigori dopo il 2-2
acciuffato nei minuti di recupero dopo i
venti regolamentari, con uno splendido gol
LA CLASSIFICA
Le quattro sul podio
1. S. Giovanni Battista Cassacco (Ud)
2. Beata Vergine Assunta Nulvi (Ss)
3. San Cosimo di Struppa (Ge)
4. Oratorio Colognola (Bg)
Le qualificate ai quarti
Parrocchia San Castrese (Na)
San Giuseppe Lavoratore (Bo)
Parrocchia S. Giovanni in Ca’ di
David (Vr)
Parrocchia Bellaria Cappuccini (Li)
Le altre finaliste
Parrocchia San Giorgio (Ct)
Oratorio San Jacopino (Fi)
Aso Cernusco (Mi)
Aurora Osgb (Mi)
Oratorio Badia Torrechiara (Pr)
San Josèmaria Escrivà (Rm)
Santa Teresa di Gesù Bambino (Mo)
Oratorio Giovanni Paolo II Borgaretto (To)
Dopo i tristi episodi
di violenza nella capitale,
il calcio dei piccoli offre
ottimismo e speranza. Il regalo
del parroco don Giovanni:
campane a festa e banda
in piazza al ritorno in paese
della giovane squadra friulana
al volo di Riccardo Ponton, troppo
emozionato per presentarsi poi sul
dischetto. A segno Tommaso, “Nacio”,
Daniele, Niccolò, prima del capitano
Alessandro Gerussi, che non ha mostrato i
muscoli, ma un sorriso dirompente come il
suo preciso sinistro. La seconda Junior Tim
Cup, torna, dunque, quest’anno in Friuli
insieme all’orsacchiotto Andrea, il
portafortuna dei giocatori (il nome di un
dirigente della società finalista anche l’anno
scorso), con il tecnico friulano, il 47enne
Lorenzo Seffino che, con cadenza
“zoffiana”, non sta ancora nella pelle per la
gioia. «Ce la siamo meritata. Una vittoria
del cuore. Non ci siamo mai dati per vinti.
Siamo andati avanti passo dopo passo
rimontando sempre allo svantaggio iniziale
e vincendo ai rigori quarti, semifinale e
finale». In effetti il cammino dei giovani
udinesi non è stato affatto spedito.
«Onestamente – prosegue
mister Seffino – l’oratorio San
Giuseppe Lavoratore (Bologna)
era la squadra più forte, a livello
di individualità, e quello di
Genova ci aveva superato nel
gironcino di qualificazione per
3-0, ma questo è il bello del
calcio». Il bello del calcio è stata
anche la festa al ritorno,
confezionata domenica scorso
dal parroco di Cassacco, don
Giovanni Straulino: a distesa il
suono delle campane della
chiesa di San Giovanni Battista
e del circondario, la banda in
piazza e il paese ad abbracciare i
loro piccoli campioni. Tra le 713
squadre che hanno partecipato
al torneo di calcio a 7 under 14
promosso da Lega Serie A, Tim e Csi, vince
l’argento l’oratorio Beata Vergine Assunta
Nulvi (Sassari) battuto 6-5 dopo i calci di
rigore. Al terzo e al quarto posto si sono
rispettivamente piazzati gli oratori San
Cosimo di Struppa (Genova) e l’Oratorio
Colognola Bergamo.
I finalisti a lezione per l’uso del web
ensibilizzare i
grazione, esclusiogiovani e i genine, stalking) nelle
tori ad un uso
quali si potrebbero
attento e consapeimbattere utilizzanvole del web. È quedo la rete. Poi, ha
sto il tema dell’inaiutato a scoprire le
contro organizzato
straordinarie potensabato 3 maggio al
zialità delle nuove
Centro di Preparatecnologie come rizione
Olimpica
sorsa di conoscenza
L’intervento di Massimo Picozzi
“Giulio Onesti” di
e momento di soRoma nell’ambito
cializzazione,
di
della finale nazionale della “Junior
informazione, di crescita, evitandone
Tim Cup - Il calcio negli Oratori”, la
il più possibile le insidie di questo fecompetizione di calcio giovanile Unnomeno caratterizzato dall’anonimader 14 che tra i suoi valori promuove
to e dalla pervasione. L’appuntamenla lotta al cyberbullismo, inserito queto di Roma ha visto anche il coinvolst’anno all’interno del torneo attravergimento dell’attaccante del Milan,
so l’hashtag #ilBulloèUnaPalla. MasStephan El Shaarawy, con un video
simo Picozzi, docente alla Iulm di Mimessaggio nel quale ha raccontato il
lano, ha fatto conoscere ai ragazzi, con
suo rapporto con il web incoraggianl’aiuto di supporti video, alcune situado i ragazzi ad un uso intelligente dei
zioni di rischio (insulti, offese, denisocial network.
S
PREMI SPECIALI
UN CAMPO NUOVO NEL NUORESE
COLPITO DALL’ALLUVIONE
a “Junior Tim Cup - Il calcio negli
L
Oratori” anche in questa seconda
edizione ha giocato una partita più
impegnativa, quella della responsabilità
sociale. Gli organizzatori del torneo hanno,
infatti, assegnato al termine della
manifestazione dei contributi e dei
riconoscimenti speciali a 6 oratori distintisi
per la valenza educativa e sociale dei propri
progetti: l’Oratorio di Sant’Antonio Abate
di Posada (Nu), il Centro oratori bresciani,
l’Oratorio San Giorgio di Caltagirone,
Santa Maria Nuova Luce di Catania,
l’Oratorio Gesù Buon Pastore di Udine, e
l’Associazione sportiva oratori Cernusco di
Milano. I fondi
messi a
disposizione
erano quelli che
provengono
dalle ammende
comminate ai
tesserati e alle
società di Serie
A Tim, dal
Giudice
Sportivo, nel
corso della
Premiato l’Oratorio di Posada
stagione e da un
contributo di
Tim nell’ambito della sponsorizzazione del
torneo. All’Oratorio di Sant’Antonio Abate
di Posada è stato riconosciuto un ruolo
importante nella ricostruzione del proprio
territorio colpito dall’alluvione e per
questo è stato premiato con un campo da
gioco destinato a diventare simbolo di
“speranza sportiva”, un campo
completamente attrezzato che possa
consentire all’Oratorio del paese nuorese
di proseguire la sua missione socioeducativa. Lo sport è diventato un
momento di unione non solo simbolico ma
concreto grazie agli Oratori San Giorgio di
Caltagirone e Santa Maria Nuova Luce di
Catania che hanno siglato un gemellaggio
per un unire le forze in un territorio
complesso per la crescita dei ragazzi;
un’amicizia abbracciata anche dal Calcio
Catania che diffonderà il messaggio anche
in futuro. L’Aso Cernusco di Milano si è
fatta, invece, sostenitrice di un messaggio
universale, garantendo il proprio impegno
per il progetto internazionale “Csi per
Haiti”. La Junior Tim Cup, poi, è diventata lo
strumento per educare i più giovani anche
fuori dal campo: il Centro oratori bresciani
ha coinvolto un gruppo di ragazzi nella
realizzazione del cortometraggio “C come
Calcio”, che li vede protagonisti di una
storia che parla di valori come amicizia e
spirito di squadra. L’Oratorio Gesù Buon
Pastore di Udine, infine, ha coinvolto tutte
le famiglie della realtà oratoriale per
regalare alla Junior Tim Cup un inno che
esalta i valori dello sport.
stadium
DI FELICE
I ragazzi dell’Oratorio San Giovanni Battista di Cassacco