La meditazione va a scuola

Incontro introduttivo
per studenti , genitori, personale
scolastico e cittadinanza
giovedì 6 febbraio
Ore 20.00
presso l’I.T.I.S. “De Pretto”
via XXIX Aprile Schio
LA MEDITAZIONE
VA A SCUOLA
La meditazione:
una tecnica facile, semplice, alla
portata di tutti, che è in grado di
produrre:
•capacità di sostenere lo stress e
le tensioni derivanti dall’ambiente
esterno
•maggiore capacità di
concentrazione e chiarezza
mentale
•aumento dell’ autostima
•raggiungimento di un equilibrio
interiore
•benessere e armonia.
Il progetto prevede un corso gratuito tenuto da un insegnante di meditazione con
esperienza trentennale che si attuerà in due fasi:
•Nella prima si terrà un incontro introduttivo (ma propedeutico):
giovedì 6 febbraio 2014 alle ore 20,00 presso l’ I.T.I.S. “De Pretto” via XXIX Aprile
Schio: per studenti, genitori, personale delle scuole e cittadinanza.
Nella seconda fase si terrà il corso vero e proprio che
consisterà in quattro incontri di circa due ore ciascuno:
La domenica mattina del 9/02/2014 dalle ore 9.30 alle
12.00 circa (luogo da concordare);
Lunedì, martedì e mercoledì sera successivi (10, 11 e 12
febbraio) dalle ore 19/19,30 circa (all’I.T.I.S. “De Pretto”).
Tutti gli incontri sono gratuiti.
Alla fine del corso ciascuno sarà autonomo nella pratica e
avrà verificato l’efficacia della tecnica.
Alcuni commenti dei partecipanti ai corsi precedenti:
• “Mi ha colpito il miglioramento della condizione psicofisica, la tranquillità che sento di avere rispetto a
prima” .
• “Riesco ad essere più calma nel rapporto con gli altri, più paziente anche con i figli (adolescenti)”.
• “Ero molto, molto scettico, ma la meditazione mi ha sorpreso: è un mondo meraviglioso” .
• “L’aspetto più importante è che anche se non mi sembra di aver meditato così bene e in profondità, sono più
energica e serena” .
• “… le preoccupazioni che ho da alcuni mesi, e che mi assillavano la mente in ogni momento, sono sparite ….”
• “Mi sento più lucida, come se avessi maggior memoria, concentrazione, organizzazione mentale”
• “Inizialmente ero scettica. Ora sono molto soddisfatta ed entusiasta di aver partecipato … bastano 20 minuti
al mattino e sera da dedicarmi completamente, per vivere il resto della giornata in serenità con me stessa e gli
altri”.
Dal monitoraggio del corso svolto all’ITCG “Pasini” di Schio marzo 2006
0
2,5
6,4
15,8
19,6
25,6
28,2
30
28,2
25,6
25
19,6
20
15,8
15
10
6,4
5
2,5
0
0,85
0,85
0
1
2
3
4
0
5
6
7
8
9
10
valutazione corso di meditazione con punteggio da 1 a 10 su 117 corsisti
punteggio medio 8,3
Dal monitoraggio del corso di meditazione svolto all’ITCG
“Pasini” di Schio nell’anno scolastico 06-07
45
31,06%
40
35
24,24%
30
19,69%
18,18%
25
20
15
10
3,78%
5
2,27%
0,75%
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Voto
Valutazione del corso di meditazione con un punteggio da 1 a 10 su 132 corsisti.
Voto medio 8,4
Monitoraggio corso di meditazione a.s. 2007/2008
all’ITCG “Pasini” di Schio
50
38,5%
45
40
27,9%
Numero voti
35
30
25
20
13,9%
15
1
71
7
%
%
13,9%
10
2,5%
5
2,5%
0,8%
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Voti
Valutazione del corso con un punteggio da 1 a 10 su 122 questionari consegnati.
(132 iscritti)
Voto medio 8,3
Monitoraggio corso di meditazione a.s. 2009/2010
all’ITCG “Pasini” e ITIS “ De Pretto” di Schio
30.1%
30
27.0%
25
20,4%
20
16,3%
15
10
5,1%
5
1%
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Valutazione del corso (con un punteggio da 1 a 10) su 98 questionari consegnati
(138 iscritti e 6 non venuti all’ultimo incontro)
Voto medio 8,4
Monitoraggio corso di meditazione a.s. 2010/2011
all’ITCG “Pasini” e ITIS “ De Pretto” di Schio
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Valutazione del corso con un punteggio da 1 a 10 su 156
questionari consegnati (180 iscritti)
Voto medio 8,7
L’ESPERIENZA DI UNA ALUNNA
Circa un anno fa, io ed una mia compagna di classe, spinte dalla curiosità e
dalla voglia di fare nuove esperienze, abbiamo frequentato un corso di
meditazione organizzato dal professore Maurizio Bressan, e tenuto da un
insegnante di meditazione con molta esperienza alle spalle, che ci ha
insegnato questa tecnica per liberare le 1000 tensioni che possiamo
accumulare durante la giornata.
All’inizio sembrava non succedesse niente, ma poi con il tempo ho cominciato
a sentire il bisogno di meditare, di fermarmi un attimo, di chiudere gli occhi
e rilassarmi.
E’ un “lavoro” molto semplice, che non porta via molto tempo ma ti aiuta
molto: nell’affrontare i problemi e le difficoltà o semplicemente a vivere la
giornata nel migliore dei modi.
Non immaginavo fosse così interessante, all’inizio pensavo non servisse a
molto, ma dopo aver provato, mi sono resa conto che mi sbagliavo: è un
piccolo modo che ti aiuta ad andare avanti e a dare sempre il massimo, nello
studio, nel lavoro …
Lo consiglio a tutti: primo perché provare non costa niente; e secondo penso
che sia da sciocchi non provare qualcosa che ti aiuta a stare meglio.
Però è una cosa da prendere seriamente e da fare con costanza.
Un’esperienza unica che mi ha aiutato molto, un’esperienza da non perdere!
E che veramente consiglio a tutti … non ve ne pentirete.
Marta Federle
L’ESPERIENZA DI UN INSEGNANTE
Ho partecipato nel gennaio 2007 al Corso di Meditazione
organizzato dal mio collega Prof. Maurizio Bressan .
Per me è stata senz’altro una esperienza utile ed interessante.
Vivo come tutti nell’era della frenesia e della velocità.
Catturata dal desiderio di fare e dalle necessità di chi mi stava
intorno (familiari,studenti,colleghi) dimenticavo spesso di
fermarmi e ritrovarmi, faticando così a recuperare le energie.
La proposta del corso è capitata in un momento di particolare
stanchezza: per questo, ed anche per una certa curiosità, mi
sono iscritta.
Il metodo aiuta senz’altro a recuperare le proprie energie
interiori, porta a concedersi del tempo nei momenti in cui tutti
vorrebbero rubartelo e aiuta ad avere un sano distacco dalle
preoccupazioni quotidiane.
Imparare a dedicare a me stessa due momenti della giornata
mi ha anche permesso di rivalutare la spiritualità che avevo
accantonato e di riscoprire il valore della preghiera che ora
apprezzo maggiormente.
Un’insegnante del Pasini
L’ESPERIENZA DI UN GENITORE
Ho sempre avuto un certo interesse per quelle pratiche che aiutano a guardarsi
dentro, a riscoprirsi ,a fermarsi a riflettere al fine di migliorare il rapporto con sè
stessi e con gli altri ( e la meditazione è una di queste) e mi sarebbe piaciuto
approfondirne la conoscenza per saperne di più.
Quando ho saputo che la scuola organizzava un corso di meditazione ho subito
pensato che poteva essere l'occasione che stavo aspettando, mi veniva offerta un'
opportunità che stava a me decidere se cogliere o meno .
Ho deciso di partecipare al corso dello scorso anno con interesse e anche con una
certa curiosità.
Devo dire che già solo frequentando il corso ho avuto delle "buone sensazioni", mi
ha aiutato ad aprire gli occhi e a riflettere su determinate cose che apparentemente
possono sembrare banali e ovvie ma che sicuramente nella frenesia del mondo in
cui viviamo non sono così scontate.
E' stato però poi con la pratica che ho avuto le risposte maggiori alle mie aspettative
, ho scoperto qualcosa di nuovo e di profondo che sinceramente non mi aspettavo.
Il fatto di ritagliarsi degli spazi nell'arco della giornata per sè stessi , non è tempo
buttato , ma aiuta sicuramente ad avere dei benefici sia a livello personale che nel
rapporto con gli altri( quando uno sta bene ed è in armonia con sè stesso avrà
certamente dei benefici con gli altri) .
Con questo ovviamente non penso che la meditazione sia la soluzione a tutti i ns.
problemi , con essi dobbiamo imparare a conviverci , ma la meditazione a mio avviso
ti munisce di una sorta di corazza che ti protegge da condizionamenti esterni, dallo
stress della vita quotidiana e ti aiuta a guardare avanti con maggiore ottimismo e
razionalità.
Angelo
Lettera agli studenti
….Ma meditare serve a qualcosa? Fa bene?….
Care/i ragazze/i,
Anche quest’anno, visti i positivi risultati dell’esperienza degli scorsi anni, viene riproposto il progetto “La meditazione va a scuola” che vuole essere
condiviso con le scuole del Campus di Schio (con il Patrocinio del Comune).
Vorrei perciò presentarvi il progetto raccontando la mia esperienza con la meditazione, questo con l’intento che possa esservi utile.
Ricordo (a dire il vero un po’ vagamente) durante la mia adolescenza, di aver attraversato periodi non sempre felici: problemi di relazione con gli altri, in
particolare una certa timidezza, insicurezza e a volte anche un senso di solitudine; avevo la sensazione di cercare qualcosa anche se non sapevo bene
cosa. Qualche anno più tardi, quando ho iniziato a praticare una tecnica di meditazione, mi sono presto reso conto del valore, dell’importanza della
meditazione, tanto che mi ricordo di aver pensato: “ se avessi iniziato prima … quanti problemi, quanta sofferenza in meno!”. A dire il vero non è che la
meditazione spiani la strada (anche se in una certa misura questo succede): gli alti e i bassi della vita ci sono sempre (è una caratteristica del “vivere”),
ma la meditazione, ho avuto modo di sperimentare, aumenta la capacità di sostenere i momenti di difficoltà e nello stesso tempo aumenta
l’appagamento, la capacità di gioire di quello che si ha, di quello che viene. Il che non significa che uno non abbia desideri o delle mete da raggiungere,
ma che non dipende da essi per la sua felicità. Ricordo che dopo aver iniziato a meditare molto presto era completamente scomparso il senso di
solitudine, anzi, pur apprezzando la compagnia degli altri, riuscivo anche ad apprezzare la solitudine “fisica” che è cosa diversa da quella “interiore”.
Penso veramente che l’aver appreso a meditare sia stato il più grosso regalo della mia vita. Per farvi un esempio la meditazione è come lavarsi ad un
livello mentale, “interiore”; provate ad immaginare come vi sentireste se per un lungo periodo non poteste lavarvi e di come apprezzereste una bella
doccia: la meditazione è simile a una “doccia” che lava via gli stress e le tensioni a livello più profondo.
Oggigiorno capita di sentir parlare di meditazione: alcune tecniche sono efficaci, altre meno; mi viene in mente una mia alunna che mi diceva di aver
trovato le istruzioni per meditare su un libro: non funziona così, non si può imparare a meditare su un libro (cogliendo la palla al volo ricordo che mi
disse: “ma allora anche i libri di scuola …”). Infatti, come a scuola servono insegnati abilitati all’insegnamento, ed un bravo insegnante fa spesso la
differenza, così, e a maggior ragione, per imparare a meditare (essendo la tecnica molto semplice ma anche molto sottile) serve un insegnante in grado
di insegnare la tecnica e con la piena esperienza di essa.
Perciò, per dare la possibilità a tutti voi (ma non solo, infatti abbiamo esteso l’iniziativa anche ad insegnanti, genitori e personale della scuola) di
sperimentare l’efficacia della meditazione, abbiamo invitato un insegnante esperto nell’insegnamento della tecnica, proponendo un progetto che si
attuerà nelle due fasi indicate all’inizio della presentazione.
Un ultimo consiglio: probabilmente qualcuno potrebbe pensare che ci sono molte attività più interessanti o che si trova ad essere pressato da numerosi
impegni scolastici e non. Provate a riflettere un po’ sul valore, sulla priorità delle cose: non capita spesso l’opportunità di sperimentare a scuola una cosa
“nuova” che può essere importante. Inoltre spesso, quando si inizia a fare qualcosa che provoca un cambiamento, una crescita interiore; capita di avere
delle resistenze, di trovare ostacoli: ad esempio la partita, gli amici, l’appuntamento con il/la ragazzo/a ecc., cose che comunque avete sempre la
possibilità di fare. Non fatevi fregare! Dopotutto non avete nulla da perdere, … e molto da guadagnare. Un piccolo sforzo e sicuramente alla fine sarete
contenti di averlo fatto e ciò vi avrà reso anche più forti interiormente.
Con affetto,
vostro
prof. Maurizio Bressan
PER INFORMAZIONI
CONTATTARE IL REFERENTE
Prof. BRESSAN MAURIZIO