La voce dei bambini - Istituto Comprensivo di Filadelfia

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NUMERO 1
La voce dei bambini
GENNAIO 2014
Gli auguri del Dirigente Scolastico
Inizia con questo numero di “La voce dei bambini” la pubblicazione per l’anno
scolastico 2013-2014 del giornalino del nostro Istituto Comprensivo .
“La voce dei bambini” sarà disponibile in forma cartacea al rientro dalle vacanze
natalizie e viene anticipato in forma online a causa dei numerosi impegni da parte degli alunni e dei docenti nel periodo delle manifestazioni natalizie.
Il giornalino che è uno strumento di comunicazione delle attività della nostra
scuola viene coordinato dalla funzione strumentale alla comunicazione ins. Gregorio Torchia al quale desidero rivolgere un ringraziamento per il lavoro svolto
estensibile a tutti i docenti che hanno collaborato per la realizzazione di questo
primo numero.
SOMMARIO
Gli auguri del Diri- PAG
1
gente Scolastico
Le tematiche affrontate sul giornalino sono varie ma sono caratterizzate dalle
attività svolte dagli alunni in occasione della visita del vescovo S.E. Mons. Luigi
Renzo, del Natale, dell’autunno, dell’alluvione in Sardegna, della festa di Santa
Barbara e della visita effettuata alla Residenza Sanitaria Assistita “Madonna
delle Grazie” di Filadelfia.
IL NATALE
A tutti gli alunni il mio sentito apprezzamento per l’impegno profuso negli elaborati e per i sentimenti espressi che denotano tanta sensibilità.
L’AUTUNNO
1/8
9
Questo primo numero de “La voce dei bambini” mi fornisce altresì un’ulteriore
occasione per porgere ad alunni e genitori, insegnanti e personale ATA gli auguri più affettuosi di un felice 2014 e di buone festività fatte.
Francesco Ciliberto
VISITA ALLA RSA
10
LA VISITA DEL
VESCOVO
11
COMMEMORAZIONE CADITI
SANTA BARBARA
12
NUBIFRAGIO
SARDEGNA
IMMIGRAZIONE
13/14
PICCOLI ARTISTI
CRESCONO
15/16
I Diritti dei bambini 17
Il Natale
Quando arriva il Natale
tutto sembra surreale.
Aspettiamo di addobbare
l’alberello di Natale,
tutto bello colorato
che ci lascia senza fiato.
Poi c’è l’uomo col vestito rosso
che regali porta a più non posso.
Noi per questo siamo buoni
perché speriamo in tanti doni.
Oh che gioia , che allegria
quando arriva l’Epifania!
Di dolci ci abbuffiamo
e le feste salutiamo.
Marica Messina classe 3^
Montesoro
Thomas Pellegrino - classe II—Francavilla Angitola
PAGINA 2
Gesù Bambino
Babbo Natale
Mentre fuori scende la neve
dentro casa il bambino lo vede.
Sotto l’albero lascia un dono
Per un bimbo molto buono,
Con le renne fa il giro del mondo
Sempre col pancione tondo tondo.
Toglie il broncio dai musetti
Babbo Natale
Ha un gran da fare
Perché il Natale
sta per arrivare.
Il Natale è già vicino
gli porterà un regalino
tanti abbracci e un sorrisino.
Nella culla c’è un bel bambino
grassottello e ricciolino
bello,buono e piccolino
di nome Gesù Bambino.
Bartucca Francesco
Classe v sez A
Filadelfia centro
Celeste Bartucca III B
Filadelfia centro
Pulerà Vanessa Filadelfia Centro
Classe II—Francavilla Angitola
Il Natale è arrivato, prepariamo gli addobbi com molti fiorellini, insieme ai giocattolini!
Davide TeoDe Nisi - 4 A - Filadelfia Centro
ASPETTANDO IL NATALE
Manca un mese a Natale. Io ho già la
voglia di fare un albero bellissimo.
Quest’anno l’albero lo voglio fare
tutto bianco con tanti angioletti, con
tante luci e tante stelle. Sotto l’albero
voglio mettere il regalo per la mia
mamma, per il mio papà e per la mia
sorellina. Voglio mandare una letterina a Babbo Natale con scritto dentro:”
Caro Babbo Natale voglio che tutta la
mia famiglia stia bene soprattutto la
mia zia Concetta. Il regalo che ti chiedo caro Babbo Natale non è molto
costoso,ma solo tu la puoi prendere
gratis perché tu sei immaginario e io
voglio, se è possibile, quella bambola
di Violetta che c’è al Sidis”. Voglio
fare anche un bel presepe grande
quanto quello che fa il nostro collaboratore Renato a scuola. Il Natale per
me è la festa più bella che c’è, perché
porta gioia e felicità.
DE CICCO BENEDETTA
2^B Filadelfia cc
Il Natale
è una festa speciale,
entra nel nostro cuore
come l’amore.
Il Natale è molto bello
perché ci ricorda il bambinello,
Giuseppe e Maria
per lui sono una magia.
I bambini a Natale
mandano letterine
Silvia Mazzotta - 3B - Filadelfia per richiedere
Centro
Gioele Rondinelli—3 Primaria
Francavilla Angitola
bambole e macchinine.
Tutti a Natale
mangiamo panettoni , dolci
e
dolcini
mentre i bambini
giocano allegrini.
Veronica Campisano
IV A Filadelfia (CC)
Colitti Gennaro Classe 3
Francavilla Angitola
NUMERO 1
PAGINA 3
Per noi Natale
è una festa speciale!
Gesù Bambino arriva!
Evviva, evviva!
Per la felicità
scintillano di luci le città.
Sotto l’albero, grandi e piccini
aspettano bei regalini.
Alunni della classe 2^ Montesoro
Francesca Mazzotta classe II Montesoro
Classe V - Montesoro
Arriva Babbo Natale
Prestigiacomo Giuseppe classe 2^
Montesoro
Natale è la festa più bella
E sull’albero si posa una stella.
Natale è gioia, pace e amore
È nato nostro Signore!
Babbo Natale arriverà
E i bambini felici farà.
Babbo Natale, presto verrà,
nel suo sacco cosa porterà?
Treni blu, bambole grandi,
macchinine rosse, telefoni gialli,
pennarelli di tutti i colori
per fare in cielo tanti fiori.
Mentre tutti sono a letto
lui scende dal tetto
per lasciare sui camini
tanti doni ai bambini!
Gugliotta Angelica classe 3^
Montesoro
Bartucca Luca.
Classe III A Filadelfia Centro
Gennaro Colitti—classe III primaria Francavilla Angi-
Annamaria Bartucca classe III B - Filadelfia Centro
E’ arrivato Natale
E so che l’importanza non
sono i regali,
ma è stare insieme in famiglia,
volersi bene e aiutare le
persone che non hanno
niente.
Io non chiedo regali per
me ,ma la pace nel mondo
E per i bambini poveri un
po’ di felicità.
Oggi nasce Gesù Bambino
E trova nel mondo tanta
povertà ,guerre e tante per-
sone senza un lavoro.
In questo giorno di grande
festa
Io chiedo al Bambinello di
portare ricchezza dove c’è
povertà,
pace dove c’è la guerra
e alle persone senza lavoro,
un lavoro per poter vivere
bene.
De Nisi Tommaso
Classe III sez. A Filadelfia
Centro
LA VOCE DEI BAMBINI
PAGINA 4
Per me il giorno di Natale è importante
perché si festeggia la nascita di Gesù
Bambino. In questo periodo si inizia a fare
l’albero e il presepe. Nel mio paese, ogni
anno, in piazza viene costruito il presepe
con una grande capanna. Noi bambini
aspettiamo con tanto amore questa festa
perché Babbo Natale ci porta in dono i
regali, per chi è stato bravo. A Natale si
sta riuniti in famiglia. Bisogna anche essere più buoni e aiutare le persone che si
trovano in difficoltà.
MAZZOTTA SERENA
2^B FILADELFIA CC
Il presepe sotto l’abete
Il presepe sotto l’abete,
con Maria, Gesù e Giuseppe
con il bue e l’asinello.
Con le candele, con il puntale,
con le stelle e la cometa
il ruscello fatto di specchi.
Con il cielo blu
di carta velina
sopra il tetto della capanna.
Con la mamma che addobba
il bimbo incantato
sogna l’arrivo del Natale.
Gioele Rondinelli Classe III Primaria
Francavilla Angitola
Quando scende la neve e tutto imbianca
Quando tutto è spoglio e triste
C’è un giorno speciale ,un giorno di
pace
È il giorno di Natale.
In ogni casa l’albero si fa
Che porta nei cuori tanta felicità.
E’ questa una festa di fratellanza
Che porta nel mondo tanta speranza.
Tutto nel bene si risolverà
Se l’amore trionferà.
Babbo Natale ti farà sognare
E se qualcuno ti dice che non esiste,
non sentirti strano,
aziona la tua fantasia
e il tuo regalo arriverà come per magia.
Natali Alice
Classe III sez A Filadelfia centro
Caruso Barbara
Filadelfia centro
III B
Con la slitta tra le stelle
Babbo Natale porta tante cose belle.
Poi scende dal camino
Per consegnare un pacchettino.
Anche io come sempre l’aspetto
E per lui provo tanto affetto.
Quest’anno ancora una volta
Spero tanto che lui mi ascolta
“Voglio poco per me che ho tanto
Vai pure dove c’è dolore e pianto.
Porta un sorriso a tutti i bambini
Soprattutto ai filippini”.
Dastoli Chiara Classe III Sez. A
Filadelfia centro
Barbara Fruci classe I B
Filadelfia Centro
NUMERO 1
PAGINA 5
Filastrocca dell’ABC
IL NATALE ECCOLO QUI
A è un abete addobbato.
B è Babbo Natale addormentato.
C è la capanna dove nasce Gesù.
D è il dono che porti tu.
E è l’erba coperta dal gelo.
F è il fiocco di neve che cade dal cielo.
G è un gesto per Gesù.
I è l’invito ad amarci di più.
L è la luce che splende.
M è la Madonna che lo attende.
N è il Natale da tutti aspettato.
O è l’oro di Gaspare portato.
P è il perdono per i peccatori.
Q è il quadro con i pastori.
R è la renna che vola nel cielo.
S è il sorriso che consola.
T è la tavola imbandita.
U è l’unione nella vita.
V è la voce di Gesù.
Z è lo zampognaro che suona quaggiù.
eClas 2BFiadelfiac.
CLASSE II B FILADELFIA CENTRO
Alex
Chiara Anello
Classe II Francavilla A.
Babbo Natale
vuole sempre strafare.
Porta i regali
in tutti i Natali.
Scende dal camino
consegna i regali,
riprende il suo cammino
per altre città.
In solo una notte
consegna tutti i regali,
dappertutto li porta,e al suo
igloo ritornerà.
Mattia Bilotta
FILADELFIA(C.C.)
CLASSE IV A.
Viene il Natale piano piano
porta doni da lontano,
porta dolcetti
porta torroni e confetti.
Tra preghiere e tanta bontà
la festa più bella eccola qua.
Il natale è pace e amore
da donare con tutto il cuore.
Bartucca Anna Maria
classe III B
Filadelfia centro
È già Natale!
Abbiamo tanta allegria
e stiamo compagnia.
Il bello del Natale non sono
i regali, gli addobbi e l’albero.
Il bello del Natale
é stare con la propria famiglia
sperando che anche i bambini poveri
abbiano il loro Natale felice.
Barbara Caruso Filadelfia Centro
Mattia Creazzo
Classe IV A
(Filadelfia C. C.)
Il Natale è arrivato!
E da tutti è aspettato!
Natale non sono i giocattoli
nel barattolino,
ma la nascita di Gesù Bambino.
Ogni bambino vuole preparare l’albero di Natale
Perché arriva Babbo Natale
Luca De Nisi IV A
Filadelfia centro
LA VOCE DEI BAMBINI
Come ogni anno arriva Natale
E come sempre è una festa speciale.
Dolci ,torroni e panettoni
Giochi, regali e tomboloni.
Tutte le case belle adornate
E le vetrine illuminate.
Volano gli angeli con le ali
E sotto l’albero tanti regali.
Felici sono tutti i bambini
Perché aspettano i regalini.
Questo giorno è proprio speciale
Ci fa sentire tutti uguali.
Tutto nell’aria è vera magia
Non c’è odio ,ma tanta armonia
E se nel mondo c’è tanta povertà
Gesù ricchezza e amore porterà.
PAGINA 6
E’ Natale e tutti sono felici,
ma bisogna essere più amici.
Bisogna volersi più bene,
per capire quanto è bello stare
insieme.
E’ fantastico trascorrere il Natale in compagnia
Decorando l’albero con il cuore
colmo d’allegria!
Attisani Eleonora
Classe III A—Filadelfia Centro
E’ Natale ,è un giorno di pace e
di serenità.
In una grotta è venuto al mondo
il Bambinello
Lo riscaldavano un bue e un
asinello
La stella cometa la via per la
grotta ha illuminato
I Re Magi e i pastori i doni
hanno portato.
E’ nato Gesù il Redentore
Per portare al mondo pace e
amore.
Volersi bene questo ci ha insegnato
Perciò ogni uomo va amato.
Serratore Federica
Villelli Giorgia
Classe III A—Filadelfia Centro
Classe III A—Filadelfia Centro
Che gioia, arriva il Natale!
Per questo ci si deve abbracciare
Si deve perdonare e non litigare.
Le case sono addobbate
Di luci illuminate
Nei paesi e nelle città
Ci sono luci a volontà.
E’ una festa attesa dai bambini
Che scartano i loro regalini.
E’ il ricordo di un giorno lontano ,freddo e stellato
Quando a Betlemme Gesù è nato
E come tutti i bambini piangeva
E Maria Lo accarezzava e gli sorrideva
E nel cielo cantavano gli angeli in
coro
E i Re Magi portavano incenso, mirra ed oro.
Serrao Saverio
Classe III A—Filadelfia Centro
Miriam Mastrandrea I B Filadelfia Centro
Per me Natale è allegria, felicità, compagnia…regali e fantasia.
E’ un giorno di pace.
Le città ,le case…sono tutte colorate di addobbi ,di luci e tanti festoni dorati e argentati.
E’ la festa dei bambini che aspettano i loro regali.
La notte di Natale è importantissima per tutti noi perché nasce Gesù Bambino e poi perché viene Babbo Natale ,perciò
dobbiamo stare attenti perché lui sa come ci comportiamo e se non ci comportiamo bene, altro che regali! Ci porta un bel
niente.
Ma se facciamo i bravi ci saranno tanti e tanti regali.
Io aspetto questo giorno con tanta felicità ,non solo per i regali, ma anche per stare insieme ai miei genitori e ai miei nonni perché Natale non è Natale se non lo trascorri in famiglia e in compagnia .E allora mi vien da chiedere a Gesù Bambino di dare a tutti quei bambini abbandonati una famiglia e tanto amore.
Ascoltami, Gesù!
Marrella Gabriele Classe III A—Filadelfia Centro
NUMERO 1
PAGINA 7
Come ogni anno arriva Natale
E così tanti sono i regali
Per la gioia dei bambini
Che attendono giochi e dolcini.
E’ la festa più bella dell’anno
Perché Gesù Bambino fa il compleanno.
Per l’occasione bisogna essere più
buoni,
così Babbo Natale ci porterà tanti
doni
Tutto si addobba di luci e stelle
E le feste sono ancora più belle.
Natale nel profondo del cuore
Risveglia sentimenti d’amore.
Mastrandrea Irene
Il Natale bello e gioioso
È l’evento del mondo più strepitoso.
Porta con sé tanta allegria
Che si diffonde in ogni via.
Lo aspettano felici tutti i bambini
E chiedono a Babbo Natale tanti regalini.
Io quest’anno voglio essere buono
Non voglio regali costosi e speciali…
Un solo giochino perché è Natale.
E TU, caro Gesù Bambino, ascoltami!
Ti chiedo una cosa sola:
“Fai che nel mondo non ci siano più
bambini
Che soffrono la fame ,poverini!”
Valia Luca
Classe III A—Filadelfia Centro
Classe III A—Filadelfia Centro
Natale sta arrivando e tutti lo stiamo
aspettando.
L’albero, le luci e le stelle fanno le case
più belle.
Per le vie e nelle vetrine dei negozi
Ci sono pupazzi più preziosi.
Babbo Natale vuol bene a tutti i bambini
E porta loro tanti pacchettini.
Nella capanna sta Gesù Bambino
Che ci guarda da vicino
Come tutti i bambini sanno
Il Natale è la festa più bella dell’anno.
Rondinelli Francesca
Filadelfia Centro
Il Natale oggi è arrivato
E tutto è bello addobbato
Per le vie delle città
Luci a volontà
L’albero è illuminato
Colorato e decorato
Dolci ,torroni e panettoni
Fan venire la voglia ai golosoni
Arriva Babbo Natale con tanti regalini
E ogni bambino ha i suoi giochini
In ogni parte del mondo è festa
Oggi è nato il Redentore
Che porta gioia ,serenità ,pace e amore.
Conidi Bruno
Classe III A—Filadelfia centro
Natale è la festa più bella dell’anno.
Nasce Gesù Bambino e viene Babbo Natale
Perciò è la festa di noi bambini. Tutte le famiglie
si uniscono e ciò è molto bello, come è bello
scambiarsi gli auguri, abbracciarsi, baciarsi…
volersi bene.
E’ un giorno in cui tutti ci sentiamo fratelli ,perciò dovremmo non dimenticare tutti quelli
che vivono il Natale nella miseria ,per la strada
al freddo e affamati…per loro che Natale è?
Dastoli Matteo
Classe III A—Filadelfia centro
Natale sta per arrivare, tutti in attesa ci fa
stare
A Natale siamo più buoni
E si regalano tanti bei doni.
E’ festa per le case e per le vie
Luci, suoni ed armonie
Il freddo gelido ci fa tremare
Ma l’amore ci fa scaldare
Nasce il Redentore in una capanna
E gli angeli cantano Osanna
Natale è pace ed armonia
E’ la festa più bella che ci sia.
Rondinelli Nadia
Classe III A Filadelfia Centro
LA VOCE DEI BAMBINI
PAGINA 8
Il natale e` una festa bella
Lucente come una stella.
Tra decorazioni , dolci e tanta felicita`
Il Natale piano , piano arrivera`.
La lettera a Babbo Natale noi scriviamo
E tanti regali riceviamo.
Facciamo festa in allegria
E tutti insieme voliamo via
Verso un mondo di armonia.
Miriam Campisano classe 4 a Filadelfia centro.
Veronica Rondinelli I B - Filadelfia Centro
Il Natale è arrivato!
E da tutti è tanto aspettato!
Natale non sono i giocattoli nel barattolino,
ma la nascita di Gesù Bambino.
Ogni bambino vuole preparare l’albero di Natale
perché arriva Babbo Natal
Luca De Nisi
IV A Filadelfia (CC)
Nella capanna, Maria e Giuseppe
Guardano con gioia il loro bimbetto
Lo riscaldano un bue e un asinello
Gli angeli cantano al bambinello
Piano piano arrivano tante persone
E il RE adorano con commozione
Tutti gli portano un regalino
E’ proprio bello il Santo Bambino!
Le stelle brillano nel cielo blu
E la cometa la via illumina da lassù
E’ un giorno speciale per tutto l’universo
Vogliamoci bene, Natale è questo !
Carchedi Elena CLASSE III A
Filadelfia Centro
NUMERO 1
PAGINA 9
L’autunno porta con sé
un’aria malinconica.
Gli animali sonnecchiano silenziosi,
e tutta la natura sembra immersa
in un lungo sonno.
Ma nella casetta,
il fuoco scoppietta.
Le grida e le risate dei bambini
che gustano le castagne arrostite,
fanno svegliare lo scoiattolino
appisolato sulla grande quercia,
ormai quasi spoglia.
Ma solo per un po’.
Gli occhietti assonnati,
sono già caduti nel lungo
sonno autunnale.
RUNCA Antonio V B
Filadelfia Centro
Caro autunno,
te ne stai andando
e con te il sole ti stai portando.
Nei tuoi giorni di vento
è stato bello ogni momento.
Su tappeti di foglie secche ho giocato
e sotto i gelsi quasi spogli ho sognato
di un anno ormai passato.
L’inverno presto arriverà,
freddo e gelo porterà
e un nuovo anno inizierà.
DIACO Rosario classe V B
Com’è bello l’autunno!
Com’è bello osservare la danza
che fanno le foglie cadendo dai rami.
Com’è bello guardare
il sole tra le nuvole tramontare
e sentire il vento
alla finestra bussare;
mentre dentro arde
la fiamma nel camino
e i bimbi aspettano
impazienti il Natale.
Com’è bello l’autunno!
BRETTI Giusy V B
Autunno sei arrivato,
col tuo manto colorato.
Gli alberi fai spogliare,
e le foglie fai colorare.
Di profumi l’aria riempi,
ci fai battere anche i denti.
Cielo azzurro o nuvoloso,
e comunque delizioso.
Gli uccelli fai migrare,
e nei paesi caldi li fai andare.
Per il freddo e il maestrale,
non ci fai più andare al mare.
A Filadelfia non fai mancare,
la nebbia fitta che si può “ tagliare”.
CARUSO Francesco V B
Una mattina dalla finestra mi sono affacciato
e foglie gialle ho osservato!
Fuori sono uscito,
e un profumo di funghi ho sentito…
Classse I B Filadelfia C.C.
L’autunno è arrivato
e tanto freddo ha portato.
Verso un castagno mi sono recato
e un paio di castagne ho mangiato.
Poi per la vendemmia ho aiutato
e un bicchiere di vino ho meritato!
Il cielo si è annuvolato
e nessun bimbo gioca più nel prato.
A settembre sono nato,
e all’autunno sono molto affezionato…
Ma a scuola devo andare,
e i compiti devo fare!
Mi soffermo a guardare il fuoco nel camino
mentre gioco in casa col mio fratellino.
DE NISI Vito V B
Sugli alberi le foglie gialle son diventate
e ad una ad una per terra si son pogiate.
Le castagne dai ricci si son staccate
Pronte ad essere arrostite e poi gustate.
Il paesaggio autunnale è davvero spettacolare
lo vorrei sempre ammirare ed anche fotografare.
BARTUCCA Claudia V B
Ci sono sulle montagne
le noci e le castagne,
nella pianura c’è l’uva matura,
sotto gli alberi giganti
i funghetti sono tanti.
Cadono dai rami foglie dorate
e intanto si accorciano le giornate.
Nelle case sono accesi già i camini
per la gioia dei grandi e dei bambini.
GUGLIOTTA Rossella V B
Mi affaccio fuori
e vedo foglie rosse, gialle…
di tanti colori,
sul terreno spoglio
cadono come petali di fiori.
La sera si accende il caminetto,
perché fuori fa freddo,
goccia, goccia,
cade la pioggia…
L’autunno è la mia
stagione preferita,
mi piace tanto e mi rallegra la vita!
Mi affaccio alla finestra e vedo
il bel paesaggio autunnale
che mi ispira molto e mi fa pensare.
Soffia forte il vento
e porta via ogni mio tormento.
Il sole tra le nubi nere scompare e
sotto il maestrale si agita il mare.
La mia fantasia è come un ponte
che mi porta lontano oltre l’orizzonte.
PALMIERI Giada V B
Maria Chiara LACARIA, classe V B
Classe I A - Filadelfia Centro
LA VOCE DEI BAMBINI
PAGINA 10
VISITA ALLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE
“MADONNA DELLE GRAZIE”
Il 5 novembre 2013 sono andato con la mia classe V A a visitare la “Casa di Riposo” di Filadelfia in via Aldo Moro. Abbiamo ballato la tarantella e abbiamo suonato con il flauto “L’inno alla gioia” per portare un po’ di allegria agli anziani. Poi abbiamo osservato un piccolo “museo di
oggetti antichi”organizzato da alcuni di loro. Fra gli oggetti abbiamo notato due ferri da stiro, uno del 1800 e l’ altro del 1900, la stadera che è
una bilancia di ferro con cui si pesavano le cose attraverso un braccio graduato, gli imbutini di legno che una volta si usavano per riempire le
salsicce e le soppressate, il mortaio in cui si pestava il sale grosso per farlo diventare fino, la màdia che si usava per impastare il pane, la zampogna che si suonava a Natale, il contenitore di paglia per mettere la ricotta, un “macina caffè” e un antica macchinetta per prepararlo, i bicchieri per il liquore e il vino, i cestini e i panieri, il lume e la sella dell’asino. Alla fine ci hanno offerto un buffè e abbiamo mangiato patatine e
tanti dolci e poi alle 12:15 siamo tornati a scuola. Io sono stato contento di aver partecipato a questa visita perché mi sono divertito e ho imparato tante cose, ma soprattutto noi bambini abbiamo fatto compagnia alle persone anziane.
Alessandro Caruso classe V sez A Filadelfia centro
NUMERO 1
PAGINA 11
Monsignor Luigi Renzo in visita nella nostra scuola
IL NOSTRO VESCOVO
Do’ il benvenuto a tutti in questo giorno importante.
Oggi non vi parlo né dei compagni né dell’insegnante
c’è tra di noi una persona molto cara
E la sua presenza sapete che è rara.
E con tutti i compiti che ha nella diocesi e nella curia
non riesco a capire come non si infuria
Possibile che non avete capito di chi parlo ancora?
Non si tratta di un prete e nemmeno di una suora!
Dai, non è poi difficile questo indovinello
Vi aiuto ancora un po’,
dicendovi che all’anulare destro porta un anello.
Il suo compito è quello di insegnare
e la parola di Dio al popolo predicare.
Celebra i sacramenti indossando la stola
e apre il cuore dei credenti con una parola sola,
aiuta i bisognosi e chi è in difficoltà
e fa il suo lavoro in tutta onestà.
Dai cari amici vi do’ io la risposta
perché se continuo a scrivere non trovo più una sosta.
E quindi vi dico che del vescovo vi sta parlando non a caso
il vostro caro amico CARUSO Tommaso!
Polia
Classe VA Filadelfia C.C.
Francavilla Angitola
VISITA
Filadelfia Centro
PASTORALE DEL VESCOVO LUIGI RENZO
Il vescovo Luigi Renzo è venuto l’11 novembre 2013 nella scuola primaria di Filadelfia.
Noi abbiamo accolto il vescovo suonando “L’Inno alla gioia” con il flauto, di seguito il mio compagno Tommaso
ha letto la filastrocca che aveva preparato per lui e poi tutti abbiamo cantato la canzone “ la preghiera di tutti”. Il
vescovo ci ha detto che l’Inno alla gioia” è l’inno alla vita e che noi siamo il futuro, gli è piaciuta la canzone e ci
ha spiegato che Dio ha tanti nomi perché le persone lo chiamano in tanti modi, ma è Uno solo perciò è il “Padre
nostro…” come dice il ritornello. Il vescovo ha detto che noi nella canzone abbiamo pregato perché abbiamo chiamato Dio “Padre nostro…”.
Poi ci ha chiesto se ci piace stare in famiglia, noi abbiamo risposto di sì e lui ci ha detto che in famiglia siamo
felici perché ci vogliamo bene e anche la scuola è una grande famiglia e dobbiamo volerci bene e comportarci
bene, ma anche per strada dobbiamo comportarci bene.
Alla fine alcuni bambini hanno fatto delle domande e lui ha risposto a tutti.
Mi è piaciuta molto questa visita del vescovo a scuola e secondo me lui è come Gesù che viene a trovarci.
MAZZOTTA Francesco classe V sez.A Filadelfia centro
LA VOCE DEI BAMBINI
PAGINA 12
LA COMMEMORAZIONE DEI CADUTI.
Il 4 novembre di ogni anno si celebra la commemorazione dei “Caduti” in tutti i paesi d’Italia per ricordare i soldati che sono morti in guerra per difendere l’Italia. La
guerra è una cosa bruttissima perché muore tanta gente e i sopravvissuti provano
molta tristezza per la perdita di amici e familiari.
Giuseppe UNGARETTI nella poesia “Fratelli” dice che la guerra non deve esistere
perché siamo tutti “fratelli” e ripete questa parola anche alla fine della poesia per
fare un appello alla Pace.
Penso che questo sia il motivo giusto per odiare la guerra.
TORCHIA Vittorio classe V sez. A Filadelfia Centro
La storia di S.BARBARA
S.Barbara e` la protettrice di Filadelfia ,ma non solo! E` anche la
protettrice dei vigili del fuoco. Ora vi racconto la sua storia. S.
Barbara era una fanciulla bellissima, e il suo papa` Dioscuro , era
molto geloso di lei e l`aveva rinchiusa in una torre. Li` barbara
comincio` a leggere la Bibbia , si innamoro` di Gesu` e voleva
farsi battezzare. Nessuno poteva avvicinarla e cosi` si battezzo` da
sola, dopo aver pronunciato delle preghiere si immerse per3 volte
nella piscina di casa e pronuncio` la formula del battesimo. Aveva
fatto aprire nella torre la terza finestra della Trinita` e questo aveva fatto infuriare suo padre che decise di portarla davanti al prefetto per farla condannare. Questi cerco` di convincere Barbara a non
essere piu` cristiana e a sposarsi , ma la giovane fu irremovibile e
quindi fu condannata alla tortura. Prima fu flagellata, ma i flagelli
diventarono piume di pavone, poi fu condannata al fuoco , mav il
fuoco si spense miracolosamente.Allora Dioscuro chiese la pena
capitale e sostituendosi al boia taglio` lui stesso la testa a sua figlia
mab subito un fulmine a ciel sereno lo inceneri` . C` e` anche una
curiosita `che vi devo dire: sulle navi da guerra il deposito delle
armi si chiama “S. Barbara”.
Julia Serrao 4° A Istituto comprensivo Filadelfia (VV) Capoluogo Centro
LA LEGGENDA DI S. BARBARA
S. Barbara e` venerata come Santa e Martire della chiesa cattolica. Benche` non siamo certi della sua vita e` considerata protettrice contro i fulmini e le morti improvvise. Ella nacque nel 273 a Nicodemia ( Turchia) e mori` nel 306 d. C. e la sua ricorrenza
e` il 4 dicembre.L aleggenda narra che suo padre , di religione pagana ,l`avesse rinchiusa in una torre per proteggerla dai suoi
corteggiatori. Barbara ordino` ai costruttori di aggiungere una terza finestra con l`intenzione di richiamare il concetto di Trinita`.
Quando il padre vide la modifica alla costruzione, intui` che la figlia poteva essere diventata cristiana. L a madre infatti era gia`
cristiana segretamente e Barbara dopo aver sentito alcune preghiere, amo` subito Gesu` e divento` cristiana. Il padre allora decise
di denunciarla e cosi` venne condannata alla decapitazione, ma prima fu torturata con delle verghe che secondo la leggenda si
tramutarono in piume di pavone, poi venne torturata col fuoco, ebbe le mammelle tagliate e fu decapitata il 4 dicembre 306. Il
padre subito dopo venne ucciso da un fulmine. Questo evento venne interpretato come punizione divina. Nel culto popolare e`
uso rivolgersi a S Barbara recitando la seguente preghiera; “S. Barbara Benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta.” Molte caserme e molte chiese, come pure una delle nostre , sono dedicate a lei. Una volta erano molto crudeli e violenti, ma S Barbara, trovo` la pace verso il Signore.
MIRIAM CAMPISANO CLASSE 4 A ISTITUTO COMPRENSIVO FILADELFIA CAPOLUOGO CENTRO.
NUMERO 1
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IL NUBIFRAGIO IN SARDEGNA
IL 18 NOVEMBRE 2013 E` SUCCESSA UNA COSA BRUTTISSIMA: IN SARDEGNA , UN’ ISOLA DEL NOSTRO CUORE E` ARRIVATO
UN CICLONE DI NOME “CLEOPATRA”. LA ZONA PIU` COLPITA DAL CICLONE E` LA CITTA` DI OLBIA IN PROVINCIA DI ORISTANO. NESSUNO SI ASPETTAVA UNA TRAGEDIA COSI` GRANDE PERCHE` ANCHE SE LE PREVISIONI DEL TEMPO PORTAVANO
TEMPO CATTIVO QUELLO CHE E` CAPITATO E` STATO ECCEZIONALE. LE PERSONE NON ERANO PREPARATE E NON SAPEVANO COSA FARE COSI` TANTE PERSONE SONO MORTE. IN POCHI MINUTI E` ARRIVATA UNA BOMBA D` ACQUA CHE HA ALLAGATO TUTTE LE CASE. CI SONO PERSONE RIMASTE INTRAPPOLATE IN CASA , IN MACCHINA E CHI ADDIRITTURA IN STRADA .TANTE PERSONE SI SONO SALVATE , MA SEDICI NON SONO STATE FORTUNATE. TRA I MORTI CI SONO PURE DEI BAMBINI. ADESSSO TUTTA L`ITALIA PORTA VESTITI , CIBO E ANCHE DEI SOLDI PER RICOSTRUIRE LE CASE , LE SCUOLE E GLI HOTEL . LA SARDEGNA RIUSCIRA` A RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA PERCHE` IL POPOLO SARDO E` FORTE E NON HA PAURA
DI METTERSI A LAVORARE PULENDO STRADE E CASE . CERTAMENTE AVRA` BISOGNO DELL`AIUTO DI TUTTA L`ITALIA. A ME
DISPIACE MOLTO DI QUANTO E` ACCADUTO , SPERIAMO CHE CON L`AIUTO DI TUTTA LA SARDEGNA SARA` RICOSTRUITA E
TORNER` AD ESSERE LA SPLENDIDA ISOLA CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA.
JULIA SERRRAO CLASSSE 4 A ISTITUTO COMPRENSIVO FILADELFIA CAPOLUOGO CENTRO.
Dovete sapere che in Sardegna è successo una cosa molto brutta e molto triste per tutti noi.
Un ciclone l'ha colpita provocando 16 vittime; tra le vittime
sono coinvolti anche due bambini.
Un evento imprevedibile,in un'ora è caduta la pioggia che
cade in sei mesi.
Le squadre dei vigili del fuoco,i militari ed altri soccorritori
hanno lavorato per tutta la notte,soprattutto alla periferia di
Olbia e nelle zone del Nuorese.
Ancora non c'è nessuna traccia dell'agricoltore di Bitti che
risulta scomparso.
Invece ad Olbia prosegue ancora l'assistenza per i danni
causati.
All’incirca sono 120 le persone assistite dal sistema della
protezione civile.
Io non vorrei mai che succedesse qua,però non si può mai
sapere quello che accadrà.
Il mio pensiero comunque va senza dubbio a tutti quelli che
hanno perso tutto e soprattutto le persone care.
Laura Serratore classe 4A Filadelfia c.c
Il nubifragio che si è verificato è stata la prova evidente in quanto il mondo stia cambiando!Questo e
successo perchè l'aria calda si è scontrata con
l'aria fredda si è formato un ciclone. Sentendo il
telegiornale di quello che era successo,abbiamo
chiamato i miei nonni materni perchè loro abitano
nella provincia di Sassari,e per fortuna non ci sono stati danni,ma solo un grosso spavento. Mi
dispiace tanto per tutte quelle persone che hanno
perso la vita per un'ora di pioggia,sono molto arrabbiato perche nel 2013 si possa morire per questo motivo,perchè purtroppo l'uomo ha costruito e
continua a costruire nei letti dei fiumi;perchè quando ci sono questi preoccupazioni straordinarie
dette"bombe d'acqua"è difficile muoversi. Deve
esserci sempre uno scolo per far scorrere le acque nelle città,nei paesi,nelle campagne.
Purtroppo in queste catastrofe ce sempre lo zampino dell' uomo!Io spero che queste cose non succedano più e che la bellissima Sardegna ritorni
com'era un tempo:il paradiso tropicale italiano!
Forza Sardegna noi calabresi siamo con voi
Mattia Bilotta 4A Filadelfia c.c
LA VOCE DEI BAMBINI
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L’alluvione in Sardegna
Il 19 novembre 2013 in Sardegna nella Gallura
vicino ad Olbia c’è stato un’alluvione causato da
una pioggia così violenta e continua che gli scienziati l’hanno chiamata una bomba d’acqua. Questa
ha causato anche tragedie:
case distrutte o molto allagate, strade che sembrano fiumi , automobili che galleggiano. Una famiglia che abitava in un seminterrato è morta annegata, un ponte è crollato e sono precipitate giù un’autoambulanza, una macchina della polizia e poi
un’altra macchina con una famiglia.
Sono morte 18 persone tra cui 4 bambini, ci sono
anche dispersi. Questa tragedia ci rattrista molto e
dobbiamo imparare a rispettare l’ambiente fra cui i
fiumi per evitare allagamenti quando la pioggia è
abbondante.
CARUSO Lorenzo classe V sez. A
Filadelfia centro
Un brutto giorno…
Questa brutta alluvione
un’altra volta è tornata
e la Sardegna è tutta devastata.
Si è portata via case,
strade, persone grandi e piccini
insieme ai loro orsacchiotti e giochini.
Il Natale sta per arrivare
e noi ci auguriamo
che tutto ciò non si deve
mai più verificare.
CARUSO Lorenzo classe V sez. A
Filadelfia centro
BARCONI DI MIGRANTI GIUNGONO A LAMPEDUSA
Questi poveri migranti vengono dall’Africa, dalla Libia,
dall’Egitto e dalla Siria perché nei loro paesi c’è la guerra, sbarcano a Lampedusa e verso l’Italia del sud. Chiedono di essere accolti e di avere un po’ di cibo e qualche
vestito, chiedono lavoro., ma purtroppo non ce n’è.
Si presentano magri,vestiti male e hanno il viso pallido
perché non mangiano da tanti giorni. A volte alcuni barconi a causa del maltempo si capovolgono e muoiono
quasi tutti se non arrivano i soccorsi.
Il nostro mar Mediterraneo è diventato un cimitero
sott’acqua e questo è molto triste. L’Italia ha organizzato
i centri di accoglienza per ricevere queste persone disperate, ma non basta, perciò tutti i paesi ricchi devono aiutarle a vivere in modo normale.
MAZZOTTA Maria Alexia classe V sez. A Filadelfia
centro
NUMERO 1
PAGINA 15
Piccoli artisti crescono
Classe V B Filadelfia C.C.
Antonio Runca
Fabio Serratore
Claudio Bartucca
Francesco Caruso
Fabio Serratore
LA VOCE DEI BAMBINI
PAGINA 16
Giusy Bretti
Francesco Ielapi
Giusy Bretti
Rosario Diaco
TITOLO NOTIZIARIO
PAGINA 17
I Diritti dei Bambini
La Convenzione dei Diritti dell’infanzia è una legge che tutela i bambini. Ogni anno il 20 novembre si ricordano tutti i diritti dei piccoli. I
bambini hanno diritto alla vita, a un nome, a una casa, a dei genitori che si prendano cura di loro. Questi diritti non di devono violare!.ci
sono alcuni bambini che vengono sfruttati, che non hanno la libertà, che non possono giocare, non possono andare a scuola. Adesso c’è il
“Telefono Azzurro, che chiunque può contattare per prendere i dovuti provvedimenti. In alcuni Paesi tanti bambini devono fare la guerra,
devono lavorare per le persone più grandi. I diritti non si devono confondere con i capricci. Tutti i bambini devono avere la libertà, degono
giocare, divertirsi e studiare, non lavorare! I diritti dei bambini sono inviolabili. Ad alcuni bambini non và di lavorare, scappano, ma interviene lo Stato che li cerca. Spero che questi bambini non vengano sfruttati mai più, ma amati e rispettati.
Maria Mazzotta Classe IV B Filadelfia Centro
Simone Carchedi IV B
Filadelfia centro
Antonella Bilotta Classe IV B
Filadelfia Centro
Miriam Serratore IV B Filadelfia Centro
La solidarietà
E’ bello aiutare chi bisogno ha
Un giorno Dio ci ricompenserà
E’ proprio bello dare a chi non ha
E il nostro cuore allegro sarà
Io quando posso perché son piccino
Lo faccio col cuore di bambino
Dare è più bello che ricevere
Quando col cuore si dà
Matteo Tallarico
IV B Filadelfia centro
Classe I A
Filadelfia Centro
Classe I B
Filadelfia Centro
Hewlett-Packard
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Sig. Dirigente scolastico,Gentili amici e Colleghi,
al rientro dalle vacanze natalizie,non avendone avuto occasione prima,sento il dovere di esprimere a tutti Voi il mio personale
ringraziamento per il contributo dato nel rendere possibile una nuova edizione del nostro giornalino scolastico. Eravamo partiti
con tanti dubbi, preoccupati delle difficoltà oggettive che una impresa del genere richiede. Insieme, abbiamo accettato la sfida,
animati da spirito costruttivo e incuranti dei possibili insuccessi. Il risultato finale ci ha dato ragione premiando i nostri sforzi e
la nostra volontà nel creare qualcosa di utile per i ragazzi e per il territorio in cui operiamo. Una bella, interessante esperienza
che arricchisce noi docenti continuamente sia nel contatto con gli alunni e sia nel ricercare,pur nel rispetto dei ruoli, forme nuove di approccio con loro, entusiasmandoli ed incuriosendoli su temi importanti e più vicini ai loro interessi.
E la sorpresa positiva sono stati loro, i nostri ragazzi che hanno con grande entusiasmo risposto alle nostre sollecitazioni dedicandosi alla produzione di elaborati originali in cui hanno saputo raccontarsi e raccontare le loro emozioni e le loro esperienze
più genuine vissute in questa prima parte dell’anno.
Tutti insieme, pur con i limiti delle nostre possibilità, siamo fortemente motivati a dare il meglio per offrire un prodotto sostanzialmente più completo e più aderente agli interessi del nostro Istituto e che serva anche ad incuriosire i nostri potenziali lettori
esterni.
Voglio concludere affermando che quando si riesce a centrare un obiettivo il merito va distribuito equamente con tutte le persone
che in qualche modo hanno dato il loro sostegno a questa iniziativa. Perciò mi pare doveroso ringraziare tutti Voi colleghe e colleghi che con grande professionalità e spirito di abnegazione avete in ogni modo saputo incoraggiare,seguire attentamente e sostenere il lavoro dei ragazzi.
Un ringraziamento particolare va indirizzato a Carla De Nardo che ha reso possibile la pubblicazione di questo primo numero del
giornalino.
Infine,permettetemi di rivolgere un plauso al nostro Dirigente Dott. Francesco Ciliberto per aver sostenuto fin dall’inizio questa
nostra esperienza, di averla seguita con particolare attenzione e premura e sempre con parole di incoraggiamento, di aver condiviso con noi la gioia del risultato raggiunto che fa onore a tutto il personale che opera in questo Istituto comprensivo e a tutti gli
alunni che lo frequentano e lo animano.
L’augurio mio personale,permettetemi di esprimerlo, è che in questo nuovo anno si possa guardare ai prossimi appuntamenti con
maggiore ottimismo e voglia di fare per raggiungere traguardi sempre più entusiasmanti. Uniti ce la possiamo fare. Grazie!
Ins. Gregorio Torchia, funzione strumentale alla Comunicazione