ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FILADELFIA Via Piano delle Grazie – 89814 C.F. 96013850795 – C.M. VVEE00600N TEL 0968724161—FAX 0968724948 E-MAIL INTRANET [email protected] — PEC [email protected] Sito web - www.cdfiladelfia.it NUMERO 1 La voce dei bambini GENNAIO 2014 Gli auguri del Dirigente Scolastico Inizia con questo numero di “La voce dei bambini” la pubblicazione per l’anno scolastico 2013-2014 del giornalino del nostro Istituto Comprensivo . “La voce dei bambini” sarà disponibile in forma cartacea al rientro dalle vacanze natalizie e viene anticipato in forma online a causa dei numerosi impegni da parte degli alunni e dei docenti nel periodo delle manifestazioni natalizie. Il giornalino che è uno strumento di comunicazione delle attività della nostra scuola viene coordinato dalla funzione strumentale alla comunicazione ins. Gregorio Torchia al quale desidero rivolgere un ringraziamento per il lavoro svolto estensibile a tutti i docenti che hanno collaborato per la realizzazione di questo primo numero. SOMMARIO Gli auguri del Diri- PAG 1 gente Scolastico Le tematiche affrontate sul giornalino sono varie ma sono caratterizzate dalle attività svolte dagli alunni in occasione della visita del vescovo S.E. Mons. Luigi Renzo, del Natale, dell’autunno, dell’alluvione in Sardegna, della festa di Santa Barbara e della visita effettuata alla Residenza Sanitaria Assistita “Madonna delle Grazie” di Filadelfia. IL NATALE A tutti gli alunni il mio sentito apprezzamento per l’impegno profuso negli elaborati e per i sentimenti espressi che denotano tanta sensibilità. L’AUTUNNO 1/8 9 Questo primo numero de “La voce dei bambini” mi fornisce altresì un’ulteriore occasione per porgere ad alunni e genitori, insegnanti e personale ATA gli auguri più affettuosi di un felice 2014 e di buone festività fatte. Francesco Ciliberto VISITA ALLA RSA 10 LA VISITA DEL VESCOVO 11 COMMEMORAZIONE CADITI SANTA BARBARA 12 NUBIFRAGIO SARDEGNA IMMIGRAZIONE 13/14 PICCOLI ARTISTI CRESCONO 15/16 I Diritti dei bambini 17 Il Natale Quando arriva il Natale tutto sembra surreale. Aspettiamo di addobbare l’alberello di Natale, tutto bello colorato che ci lascia senza fiato. Poi c’è l’uomo col vestito rosso che regali porta a più non posso. Noi per questo siamo buoni perché speriamo in tanti doni. Oh che gioia , che allegria quando arriva l’Epifania! Di dolci ci abbuffiamo e le feste salutiamo. Marica Messina classe 3^ Montesoro Thomas Pellegrino - classe II—Francavilla Angitola PAGINA 2 Gesù Bambino Babbo Natale Mentre fuori scende la neve dentro casa il bambino lo vede. Sotto l’albero lascia un dono Per un bimbo molto buono, Con le renne fa il giro del mondo Sempre col pancione tondo tondo. Toglie il broncio dai musetti Babbo Natale Ha un gran da fare Perché il Natale sta per arrivare. Il Natale è già vicino gli porterà un regalino tanti abbracci e un sorrisino. Nella culla c’è un bel bambino grassottello e ricciolino bello,buono e piccolino di nome Gesù Bambino. Bartucca Francesco Classe v sez A Filadelfia centro Celeste Bartucca III B Filadelfia centro Pulerà Vanessa Filadelfia Centro Classe II—Francavilla Angitola Il Natale è arrivato, prepariamo gli addobbi com molti fiorellini, insieme ai giocattolini! Davide TeoDe Nisi - 4 A - Filadelfia Centro ASPETTANDO IL NATALE Manca un mese a Natale. Io ho già la voglia di fare un albero bellissimo. Quest’anno l’albero lo voglio fare tutto bianco con tanti angioletti, con tante luci e tante stelle. Sotto l’albero voglio mettere il regalo per la mia mamma, per il mio papà e per la mia sorellina. Voglio mandare una letterina a Babbo Natale con scritto dentro:” Caro Babbo Natale voglio che tutta la mia famiglia stia bene soprattutto la mia zia Concetta. Il regalo che ti chiedo caro Babbo Natale non è molto costoso,ma solo tu la puoi prendere gratis perché tu sei immaginario e io voglio, se è possibile, quella bambola di Violetta che c’è al Sidis”. Voglio fare anche un bel presepe grande quanto quello che fa il nostro collaboratore Renato a scuola. Il Natale per me è la festa più bella che c’è, perché porta gioia e felicità. DE CICCO BENEDETTA 2^B Filadelfia cc Il Natale è una festa speciale, entra nel nostro cuore come l’amore. Il Natale è molto bello perché ci ricorda il bambinello, Giuseppe e Maria per lui sono una magia. I bambini a Natale mandano letterine Silvia Mazzotta - 3B - Filadelfia per richiedere Centro Gioele Rondinelli—3 Primaria Francavilla Angitola bambole e macchinine. Tutti a Natale mangiamo panettoni , dolci e dolcini mentre i bambini giocano allegrini. Veronica Campisano IV A Filadelfia (CC) Colitti Gennaro Classe 3 Francavilla Angitola NUMERO 1 PAGINA 3 Per noi Natale è una festa speciale! Gesù Bambino arriva! Evviva, evviva! Per la felicità scintillano di luci le città. Sotto l’albero, grandi e piccini aspettano bei regalini. Alunni della classe 2^ Montesoro Francesca Mazzotta classe II Montesoro Classe V - Montesoro Arriva Babbo Natale Prestigiacomo Giuseppe classe 2^ Montesoro Natale è la festa più bella E sull’albero si posa una stella. Natale è gioia, pace e amore È nato nostro Signore! Babbo Natale arriverà E i bambini felici farà. Babbo Natale, presto verrà, nel suo sacco cosa porterà? Treni blu, bambole grandi, macchinine rosse, telefoni gialli, pennarelli di tutti i colori per fare in cielo tanti fiori. Mentre tutti sono a letto lui scende dal tetto per lasciare sui camini tanti doni ai bambini! Gugliotta Angelica classe 3^ Montesoro Bartucca Luca. Classe III A Filadelfia Centro Gennaro Colitti—classe III primaria Francavilla Angi- Annamaria Bartucca classe III B - Filadelfia Centro E’ arrivato Natale E so che l’importanza non sono i regali, ma è stare insieme in famiglia, volersi bene e aiutare le persone che non hanno niente. Io non chiedo regali per me ,ma la pace nel mondo E per i bambini poveri un po’ di felicità. Oggi nasce Gesù Bambino E trova nel mondo tanta povertà ,guerre e tante per- sone senza un lavoro. In questo giorno di grande festa Io chiedo al Bambinello di portare ricchezza dove c’è povertà, pace dove c’è la guerra e alle persone senza lavoro, un lavoro per poter vivere bene. De Nisi Tommaso Classe III sez. A Filadelfia Centro LA VOCE DEI BAMBINI PAGINA 4 Per me il giorno di Natale è importante perché si festeggia la nascita di Gesù Bambino. In questo periodo si inizia a fare l’albero e il presepe. Nel mio paese, ogni anno, in piazza viene costruito il presepe con una grande capanna. Noi bambini aspettiamo con tanto amore questa festa perché Babbo Natale ci porta in dono i regali, per chi è stato bravo. A Natale si sta riuniti in famiglia. Bisogna anche essere più buoni e aiutare le persone che si trovano in difficoltà. MAZZOTTA SERENA 2^B FILADELFIA CC Il presepe sotto l’abete Il presepe sotto l’abete, con Maria, Gesù e Giuseppe con il bue e l’asinello. Con le candele, con il puntale, con le stelle e la cometa il ruscello fatto di specchi. Con il cielo blu di carta velina sopra il tetto della capanna. Con la mamma che addobba il bimbo incantato sogna l’arrivo del Natale. Gioele Rondinelli Classe III Primaria Francavilla Angitola Quando scende la neve e tutto imbianca Quando tutto è spoglio e triste C’è un giorno speciale ,un giorno di pace È il giorno di Natale. In ogni casa l’albero si fa Che porta nei cuori tanta felicità. E’ questa una festa di fratellanza Che porta nel mondo tanta speranza. Tutto nel bene si risolverà Se l’amore trionferà. Babbo Natale ti farà sognare E se qualcuno ti dice che non esiste, non sentirti strano, aziona la tua fantasia e il tuo regalo arriverà come per magia. Natali Alice Classe III sez A Filadelfia centro Caruso Barbara Filadelfia centro III B Con la slitta tra le stelle Babbo Natale porta tante cose belle. Poi scende dal camino Per consegnare un pacchettino. Anche io come sempre l’aspetto E per lui provo tanto affetto. Quest’anno ancora una volta Spero tanto che lui mi ascolta “Voglio poco per me che ho tanto Vai pure dove c’è dolore e pianto. Porta un sorriso a tutti i bambini Soprattutto ai filippini”. Dastoli Chiara Classe III Sez. A Filadelfia centro Barbara Fruci classe I B Filadelfia Centro NUMERO 1 PAGINA 5 Filastrocca dell’ABC IL NATALE ECCOLO QUI A è un abete addobbato. B è Babbo Natale addormentato. C è la capanna dove nasce Gesù. D è il dono che porti tu. E è l’erba coperta dal gelo. F è il fiocco di neve che cade dal cielo. G è un gesto per Gesù. I è l’invito ad amarci di più. L è la luce che splende. M è la Madonna che lo attende. N è il Natale da tutti aspettato. O è l’oro di Gaspare portato. P è il perdono per i peccatori. Q è il quadro con i pastori. R è la renna che vola nel cielo. S è il sorriso che consola. T è la tavola imbandita. U è l’unione nella vita. V è la voce di Gesù. Z è lo zampognaro che suona quaggiù. eClas 2BFiadelfiac. CLASSE II B FILADELFIA CENTRO Alex Chiara Anello Classe II Francavilla A. Babbo Natale vuole sempre strafare. Porta i regali in tutti i Natali. Scende dal camino consegna i regali, riprende il suo cammino per altre città. In solo una notte consegna tutti i regali, dappertutto li porta,e al suo igloo ritornerà. Mattia Bilotta FILADELFIA(C.C.) CLASSE IV A. Viene il Natale piano piano porta doni da lontano, porta dolcetti porta torroni e confetti. Tra preghiere e tanta bontà la festa più bella eccola qua. Il natale è pace e amore da donare con tutto il cuore. Bartucca Anna Maria classe III B Filadelfia centro È già Natale! Abbiamo tanta allegria e stiamo compagnia. Il bello del Natale non sono i regali, gli addobbi e l’albero. Il bello del Natale é stare con la propria famiglia sperando che anche i bambini poveri abbiano il loro Natale felice. Barbara Caruso Filadelfia Centro Mattia Creazzo Classe IV A (Filadelfia C. C.) Il Natale è arrivato! E da tutti è aspettato! Natale non sono i giocattoli nel barattolino, ma la nascita di Gesù Bambino. Ogni bambino vuole preparare l’albero di Natale Perché arriva Babbo Natale Luca De Nisi IV A Filadelfia centro LA VOCE DEI BAMBINI Come ogni anno arriva Natale E come sempre è una festa speciale. Dolci ,torroni e panettoni Giochi, regali e tomboloni. Tutte le case belle adornate E le vetrine illuminate. Volano gli angeli con le ali E sotto l’albero tanti regali. Felici sono tutti i bambini Perché aspettano i regalini. Questo giorno è proprio speciale Ci fa sentire tutti uguali. Tutto nell’aria è vera magia Non c’è odio ,ma tanta armonia E se nel mondo c’è tanta povertà Gesù ricchezza e amore porterà. PAGINA 6 E’ Natale e tutti sono felici, ma bisogna essere più amici. Bisogna volersi più bene, per capire quanto è bello stare insieme. E’ fantastico trascorrere il Natale in compagnia Decorando l’albero con il cuore colmo d’allegria! Attisani Eleonora Classe III A—Filadelfia Centro E’ Natale ,è un giorno di pace e di serenità. In una grotta è venuto al mondo il Bambinello Lo riscaldavano un bue e un asinello La stella cometa la via per la grotta ha illuminato I Re Magi e i pastori i doni hanno portato. E’ nato Gesù il Redentore Per portare al mondo pace e amore. Volersi bene questo ci ha insegnato Perciò ogni uomo va amato. Serratore Federica Villelli Giorgia Classe III A—Filadelfia Centro Classe III A—Filadelfia Centro Che gioia, arriva il Natale! Per questo ci si deve abbracciare Si deve perdonare e non litigare. Le case sono addobbate Di luci illuminate Nei paesi e nelle città Ci sono luci a volontà. E’ una festa attesa dai bambini Che scartano i loro regalini. E’ il ricordo di un giorno lontano ,freddo e stellato Quando a Betlemme Gesù è nato E come tutti i bambini piangeva E Maria Lo accarezzava e gli sorrideva E nel cielo cantavano gli angeli in coro E i Re Magi portavano incenso, mirra ed oro. Serrao Saverio Classe III A—Filadelfia Centro Miriam Mastrandrea I B Filadelfia Centro Per me Natale è allegria, felicità, compagnia…regali e fantasia. E’ un giorno di pace. Le città ,le case…sono tutte colorate di addobbi ,di luci e tanti festoni dorati e argentati. E’ la festa dei bambini che aspettano i loro regali. La notte di Natale è importantissima per tutti noi perché nasce Gesù Bambino e poi perché viene Babbo Natale ,perciò dobbiamo stare attenti perché lui sa come ci comportiamo e se non ci comportiamo bene, altro che regali! Ci porta un bel niente. Ma se facciamo i bravi ci saranno tanti e tanti regali. Io aspetto questo giorno con tanta felicità ,non solo per i regali, ma anche per stare insieme ai miei genitori e ai miei nonni perché Natale non è Natale se non lo trascorri in famiglia e in compagnia .E allora mi vien da chiedere a Gesù Bambino di dare a tutti quei bambini abbandonati una famiglia e tanto amore. Ascoltami, Gesù! Marrella Gabriele Classe III A—Filadelfia Centro NUMERO 1 PAGINA 7 Come ogni anno arriva Natale E così tanti sono i regali Per la gioia dei bambini Che attendono giochi e dolcini. E’ la festa più bella dell’anno Perché Gesù Bambino fa il compleanno. Per l’occasione bisogna essere più buoni, così Babbo Natale ci porterà tanti doni Tutto si addobba di luci e stelle E le feste sono ancora più belle. Natale nel profondo del cuore Risveglia sentimenti d’amore. Mastrandrea Irene Il Natale bello e gioioso È l’evento del mondo più strepitoso. Porta con sé tanta allegria Che si diffonde in ogni via. Lo aspettano felici tutti i bambini E chiedono a Babbo Natale tanti regalini. Io quest’anno voglio essere buono Non voglio regali costosi e speciali… Un solo giochino perché è Natale. E TU, caro Gesù Bambino, ascoltami! Ti chiedo una cosa sola: “Fai che nel mondo non ci siano più bambini Che soffrono la fame ,poverini!” Valia Luca Classe III A—Filadelfia Centro Classe III A—Filadelfia Centro Natale sta arrivando e tutti lo stiamo aspettando. L’albero, le luci e le stelle fanno le case più belle. Per le vie e nelle vetrine dei negozi Ci sono pupazzi più preziosi. Babbo Natale vuol bene a tutti i bambini E porta loro tanti pacchettini. Nella capanna sta Gesù Bambino Che ci guarda da vicino Come tutti i bambini sanno Il Natale è la festa più bella dell’anno. Rondinelli Francesca Filadelfia Centro Il Natale oggi è arrivato E tutto è bello addobbato Per le vie delle città Luci a volontà L’albero è illuminato Colorato e decorato Dolci ,torroni e panettoni Fan venire la voglia ai golosoni Arriva Babbo Natale con tanti regalini E ogni bambino ha i suoi giochini In ogni parte del mondo è festa Oggi è nato il Redentore Che porta gioia ,serenità ,pace e amore. Conidi Bruno Classe III A—Filadelfia centro Natale è la festa più bella dell’anno. Nasce Gesù Bambino e viene Babbo Natale Perciò è la festa di noi bambini. Tutte le famiglie si uniscono e ciò è molto bello, come è bello scambiarsi gli auguri, abbracciarsi, baciarsi… volersi bene. E’ un giorno in cui tutti ci sentiamo fratelli ,perciò dovremmo non dimenticare tutti quelli che vivono il Natale nella miseria ,per la strada al freddo e affamati…per loro che Natale è? Dastoli Matteo Classe III A—Filadelfia centro Natale sta per arrivare, tutti in attesa ci fa stare A Natale siamo più buoni E si regalano tanti bei doni. E’ festa per le case e per le vie Luci, suoni ed armonie Il freddo gelido ci fa tremare Ma l’amore ci fa scaldare Nasce il Redentore in una capanna E gli angeli cantano Osanna Natale è pace ed armonia E’ la festa più bella che ci sia. Rondinelli Nadia Classe III A Filadelfia Centro LA VOCE DEI BAMBINI PAGINA 8 Il natale e` una festa bella Lucente come una stella. Tra decorazioni , dolci e tanta felicita` Il Natale piano , piano arrivera`. La lettera a Babbo Natale noi scriviamo E tanti regali riceviamo. Facciamo festa in allegria E tutti insieme voliamo via Verso un mondo di armonia. Miriam Campisano classe 4 a Filadelfia centro. Veronica Rondinelli I B - Filadelfia Centro Il Natale è arrivato! E da tutti è tanto aspettato! Natale non sono i giocattoli nel barattolino, ma la nascita di Gesù Bambino. Ogni bambino vuole preparare l’albero di Natale perché arriva Babbo Natal Luca De Nisi IV A Filadelfia (CC) Nella capanna, Maria e Giuseppe Guardano con gioia il loro bimbetto Lo riscaldano un bue e un asinello Gli angeli cantano al bambinello Piano piano arrivano tante persone E il RE adorano con commozione Tutti gli portano un regalino E’ proprio bello il Santo Bambino! Le stelle brillano nel cielo blu E la cometa la via illumina da lassù E’ un giorno speciale per tutto l’universo Vogliamoci bene, Natale è questo ! Carchedi Elena CLASSE III A Filadelfia Centro NUMERO 1 PAGINA 9 L’autunno porta con sé un’aria malinconica. Gli animali sonnecchiano silenziosi, e tutta la natura sembra immersa in un lungo sonno. Ma nella casetta, il fuoco scoppietta. Le grida e le risate dei bambini che gustano le castagne arrostite, fanno svegliare lo scoiattolino appisolato sulla grande quercia, ormai quasi spoglia. Ma solo per un po’. Gli occhietti assonnati, sono già caduti nel lungo sonno autunnale. RUNCA Antonio V B Filadelfia Centro Caro autunno, te ne stai andando e con te il sole ti stai portando. Nei tuoi giorni di vento è stato bello ogni momento. Su tappeti di foglie secche ho giocato e sotto i gelsi quasi spogli ho sognato di un anno ormai passato. L’inverno presto arriverà, freddo e gelo porterà e un nuovo anno inizierà. DIACO Rosario classe V B Com’è bello l’autunno! Com’è bello osservare la danza che fanno le foglie cadendo dai rami. Com’è bello guardare il sole tra le nuvole tramontare e sentire il vento alla finestra bussare; mentre dentro arde la fiamma nel camino e i bimbi aspettano impazienti il Natale. Com’è bello l’autunno! BRETTI Giusy V B Autunno sei arrivato, col tuo manto colorato. Gli alberi fai spogliare, e le foglie fai colorare. Di profumi l’aria riempi, ci fai battere anche i denti. Cielo azzurro o nuvoloso, e comunque delizioso. Gli uccelli fai migrare, e nei paesi caldi li fai andare. Per il freddo e il maestrale, non ci fai più andare al mare. A Filadelfia non fai mancare, la nebbia fitta che si può “ tagliare”. CARUSO Francesco V B Una mattina dalla finestra mi sono affacciato e foglie gialle ho osservato! Fuori sono uscito, e un profumo di funghi ho sentito… Classse I B Filadelfia C.C. L’autunno è arrivato e tanto freddo ha portato. Verso un castagno mi sono recato e un paio di castagne ho mangiato. Poi per la vendemmia ho aiutato e un bicchiere di vino ho meritato! Il cielo si è annuvolato e nessun bimbo gioca più nel prato. A settembre sono nato, e all’autunno sono molto affezionato… Ma a scuola devo andare, e i compiti devo fare! Mi soffermo a guardare il fuoco nel camino mentre gioco in casa col mio fratellino. DE NISI Vito V B Sugli alberi le foglie gialle son diventate e ad una ad una per terra si son pogiate. Le castagne dai ricci si son staccate Pronte ad essere arrostite e poi gustate. Il paesaggio autunnale è davvero spettacolare lo vorrei sempre ammirare ed anche fotografare. BARTUCCA Claudia V B Ci sono sulle montagne le noci e le castagne, nella pianura c’è l’uva matura, sotto gli alberi giganti i funghetti sono tanti. Cadono dai rami foglie dorate e intanto si accorciano le giornate. Nelle case sono accesi già i camini per la gioia dei grandi e dei bambini. GUGLIOTTA Rossella V B Mi affaccio fuori e vedo foglie rosse, gialle… di tanti colori, sul terreno spoglio cadono come petali di fiori. La sera si accende il caminetto, perché fuori fa freddo, goccia, goccia, cade la pioggia… L’autunno è la mia stagione preferita, mi piace tanto e mi rallegra la vita! Mi affaccio alla finestra e vedo il bel paesaggio autunnale che mi ispira molto e mi fa pensare. Soffia forte il vento e porta via ogni mio tormento. Il sole tra le nubi nere scompare e sotto il maestrale si agita il mare. La mia fantasia è come un ponte che mi porta lontano oltre l’orizzonte. PALMIERI Giada V B Maria Chiara LACARIA, classe V B Classe I A - Filadelfia Centro LA VOCE DEI BAMBINI PAGINA 10 VISITA ALLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE “MADONNA DELLE GRAZIE” Il 5 novembre 2013 sono andato con la mia classe V A a visitare la “Casa di Riposo” di Filadelfia in via Aldo Moro. Abbiamo ballato la tarantella e abbiamo suonato con il flauto “L’inno alla gioia” per portare un po’ di allegria agli anziani. Poi abbiamo osservato un piccolo “museo di oggetti antichi”organizzato da alcuni di loro. Fra gli oggetti abbiamo notato due ferri da stiro, uno del 1800 e l’ altro del 1900, la stadera che è una bilancia di ferro con cui si pesavano le cose attraverso un braccio graduato, gli imbutini di legno che una volta si usavano per riempire le salsicce e le soppressate, il mortaio in cui si pestava il sale grosso per farlo diventare fino, la màdia che si usava per impastare il pane, la zampogna che si suonava a Natale, il contenitore di paglia per mettere la ricotta, un “macina caffè” e un antica macchinetta per prepararlo, i bicchieri per il liquore e il vino, i cestini e i panieri, il lume e la sella dell’asino. Alla fine ci hanno offerto un buffè e abbiamo mangiato patatine e tanti dolci e poi alle 12:15 siamo tornati a scuola. Io sono stato contento di aver partecipato a questa visita perché mi sono divertito e ho imparato tante cose, ma soprattutto noi bambini abbiamo fatto compagnia alle persone anziane. Alessandro Caruso classe V sez A Filadelfia centro NUMERO 1 PAGINA 11 Monsignor Luigi Renzo in visita nella nostra scuola IL NOSTRO VESCOVO Do’ il benvenuto a tutti in questo giorno importante. Oggi non vi parlo né dei compagni né dell’insegnante c’è tra di noi una persona molto cara E la sua presenza sapete che è rara. E con tutti i compiti che ha nella diocesi e nella curia non riesco a capire come non si infuria Possibile che non avete capito di chi parlo ancora? Non si tratta di un prete e nemmeno di una suora! Dai, non è poi difficile questo indovinello Vi aiuto ancora un po’, dicendovi che all’anulare destro porta un anello. Il suo compito è quello di insegnare e la parola di Dio al popolo predicare. Celebra i sacramenti indossando la stola e apre il cuore dei credenti con una parola sola, aiuta i bisognosi e chi è in difficoltà e fa il suo lavoro in tutta onestà. Dai cari amici vi do’ io la risposta perché se continuo a scrivere non trovo più una sosta. E quindi vi dico che del vescovo vi sta parlando non a caso il vostro caro amico CARUSO Tommaso! Polia Classe VA Filadelfia C.C. Francavilla Angitola VISITA Filadelfia Centro PASTORALE DEL VESCOVO LUIGI RENZO Il vescovo Luigi Renzo è venuto l’11 novembre 2013 nella scuola primaria di Filadelfia. Noi abbiamo accolto il vescovo suonando “L’Inno alla gioia” con il flauto, di seguito il mio compagno Tommaso ha letto la filastrocca che aveva preparato per lui e poi tutti abbiamo cantato la canzone “ la preghiera di tutti”. Il vescovo ci ha detto che l’Inno alla gioia” è l’inno alla vita e che noi siamo il futuro, gli è piaciuta la canzone e ci ha spiegato che Dio ha tanti nomi perché le persone lo chiamano in tanti modi, ma è Uno solo perciò è il “Padre nostro…” come dice il ritornello. Il vescovo ha detto che noi nella canzone abbiamo pregato perché abbiamo chiamato Dio “Padre nostro…”. Poi ci ha chiesto se ci piace stare in famiglia, noi abbiamo risposto di sì e lui ci ha detto che in famiglia siamo felici perché ci vogliamo bene e anche la scuola è una grande famiglia e dobbiamo volerci bene e comportarci bene, ma anche per strada dobbiamo comportarci bene. Alla fine alcuni bambini hanno fatto delle domande e lui ha risposto a tutti. Mi è piaciuta molto questa visita del vescovo a scuola e secondo me lui è come Gesù che viene a trovarci. MAZZOTTA Francesco classe V sez.A Filadelfia centro LA VOCE DEI BAMBINI PAGINA 12 LA COMMEMORAZIONE DEI CADUTI. Il 4 novembre di ogni anno si celebra la commemorazione dei “Caduti” in tutti i paesi d’Italia per ricordare i soldati che sono morti in guerra per difendere l’Italia. La guerra è una cosa bruttissima perché muore tanta gente e i sopravvissuti provano molta tristezza per la perdita di amici e familiari. Giuseppe UNGARETTI nella poesia “Fratelli” dice che la guerra non deve esistere perché siamo tutti “fratelli” e ripete questa parola anche alla fine della poesia per fare un appello alla Pace. Penso che questo sia il motivo giusto per odiare la guerra. TORCHIA Vittorio classe V sez. A Filadelfia Centro La storia di S.BARBARA S.Barbara e` la protettrice di Filadelfia ,ma non solo! E` anche la protettrice dei vigili del fuoco. Ora vi racconto la sua storia. S. Barbara era una fanciulla bellissima, e il suo papa` Dioscuro , era molto geloso di lei e l`aveva rinchiusa in una torre. Li` barbara comincio` a leggere la Bibbia , si innamoro` di Gesu` e voleva farsi battezzare. Nessuno poteva avvicinarla e cosi` si battezzo` da sola, dopo aver pronunciato delle preghiere si immerse per3 volte nella piscina di casa e pronuncio` la formula del battesimo. Aveva fatto aprire nella torre la terza finestra della Trinita` e questo aveva fatto infuriare suo padre che decise di portarla davanti al prefetto per farla condannare. Questi cerco` di convincere Barbara a non essere piu` cristiana e a sposarsi , ma la giovane fu irremovibile e quindi fu condannata alla tortura. Prima fu flagellata, ma i flagelli diventarono piume di pavone, poi fu condannata al fuoco , mav il fuoco si spense miracolosamente.Allora Dioscuro chiese la pena capitale e sostituendosi al boia taglio` lui stesso la testa a sua figlia mab subito un fulmine a ciel sereno lo inceneri` . C` e` anche una curiosita `che vi devo dire: sulle navi da guerra il deposito delle armi si chiama “S. Barbara”. Julia Serrao 4° A Istituto comprensivo Filadelfia (VV) Capoluogo Centro LA LEGGENDA DI S. BARBARA S. Barbara e` venerata come Santa e Martire della chiesa cattolica. Benche` non siamo certi della sua vita e` considerata protettrice contro i fulmini e le morti improvvise. Ella nacque nel 273 a Nicodemia ( Turchia) e mori` nel 306 d. C. e la sua ricorrenza e` il 4 dicembre.L aleggenda narra che suo padre , di religione pagana ,l`avesse rinchiusa in una torre per proteggerla dai suoi corteggiatori. Barbara ordino` ai costruttori di aggiungere una terza finestra con l`intenzione di richiamare il concetto di Trinita`. Quando il padre vide la modifica alla costruzione, intui` che la figlia poteva essere diventata cristiana. L a madre infatti era gia` cristiana segretamente e Barbara dopo aver sentito alcune preghiere, amo` subito Gesu` e divento` cristiana. Il padre allora decise di denunciarla e cosi` venne condannata alla decapitazione, ma prima fu torturata con delle verghe che secondo la leggenda si tramutarono in piume di pavone, poi venne torturata col fuoco, ebbe le mammelle tagliate e fu decapitata il 4 dicembre 306. Il padre subito dopo venne ucciso da un fulmine. Questo evento venne interpretato come punizione divina. Nel culto popolare e` uso rivolgersi a S Barbara recitando la seguente preghiera; “S. Barbara Benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta.” Molte caserme e molte chiese, come pure una delle nostre , sono dedicate a lei. Una volta erano molto crudeli e violenti, ma S Barbara, trovo` la pace verso il Signore. MIRIAM CAMPISANO CLASSE 4 A ISTITUTO COMPRENSIVO FILADELFIA CAPOLUOGO CENTRO. NUMERO 1 PAGINA 13 IL NUBIFRAGIO IN SARDEGNA IL 18 NOVEMBRE 2013 E` SUCCESSA UNA COSA BRUTTISSIMA: IN SARDEGNA , UN’ ISOLA DEL NOSTRO CUORE E` ARRIVATO UN CICLONE DI NOME “CLEOPATRA”. LA ZONA PIU` COLPITA DAL CICLONE E` LA CITTA` DI OLBIA IN PROVINCIA DI ORISTANO. NESSUNO SI ASPETTAVA UNA TRAGEDIA COSI` GRANDE PERCHE` ANCHE SE LE PREVISIONI DEL TEMPO PORTAVANO TEMPO CATTIVO QUELLO CHE E` CAPITATO E` STATO ECCEZIONALE. LE PERSONE NON ERANO PREPARATE E NON SAPEVANO COSA FARE COSI` TANTE PERSONE SONO MORTE. IN POCHI MINUTI E` ARRIVATA UNA BOMBA D` ACQUA CHE HA ALLAGATO TUTTE LE CASE. CI SONO PERSONE RIMASTE INTRAPPOLATE IN CASA , IN MACCHINA E CHI ADDIRITTURA IN STRADA .TANTE PERSONE SI SONO SALVATE , MA SEDICI NON SONO STATE FORTUNATE. TRA I MORTI CI SONO PURE DEI BAMBINI. ADESSSO TUTTA L`ITALIA PORTA VESTITI , CIBO E ANCHE DEI SOLDI PER RICOSTRUIRE LE CASE , LE SCUOLE E GLI HOTEL . LA SARDEGNA RIUSCIRA` A RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA PERCHE` IL POPOLO SARDO E` FORTE E NON HA PAURA DI METTERSI A LAVORARE PULENDO STRADE E CASE . CERTAMENTE AVRA` BISOGNO DELL`AIUTO DI TUTTA L`ITALIA. A ME DISPIACE MOLTO DI QUANTO E` ACCADUTO , SPERIAMO CHE CON L`AIUTO DI TUTTA LA SARDEGNA SARA` RICOSTRUITA E TORNER` AD ESSERE LA SPLENDIDA ISOLA CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA. JULIA SERRRAO CLASSSE 4 A ISTITUTO COMPRENSIVO FILADELFIA CAPOLUOGO CENTRO. Dovete sapere che in Sardegna è successo una cosa molto brutta e molto triste per tutti noi. Un ciclone l'ha colpita provocando 16 vittime; tra le vittime sono coinvolti anche due bambini. Un evento imprevedibile,in un'ora è caduta la pioggia che cade in sei mesi. Le squadre dei vigili del fuoco,i militari ed altri soccorritori hanno lavorato per tutta la notte,soprattutto alla periferia di Olbia e nelle zone del Nuorese. Ancora non c'è nessuna traccia dell'agricoltore di Bitti che risulta scomparso. Invece ad Olbia prosegue ancora l'assistenza per i danni causati. All’incirca sono 120 le persone assistite dal sistema della protezione civile. Io non vorrei mai che succedesse qua,però non si può mai sapere quello che accadrà. Il mio pensiero comunque va senza dubbio a tutti quelli che hanno perso tutto e soprattutto le persone care. Laura Serratore classe 4A Filadelfia c.c Il nubifragio che si è verificato è stata la prova evidente in quanto il mondo stia cambiando!Questo e successo perchè l'aria calda si è scontrata con l'aria fredda si è formato un ciclone. Sentendo il telegiornale di quello che era successo,abbiamo chiamato i miei nonni materni perchè loro abitano nella provincia di Sassari,e per fortuna non ci sono stati danni,ma solo un grosso spavento. Mi dispiace tanto per tutte quelle persone che hanno perso la vita per un'ora di pioggia,sono molto arrabbiato perche nel 2013 si possa morire per questo motivo,perchè purtroppo l'uomo ha costruito e continua a costruire nei letti dei fiumi;perchè quando ci sono questi preoccupazioni straordinarie dette"bombe d'acqua"è difficile muoversi. Deve esserci sempre uno scolo per far scorrere le acque nelle città,nei paesi,nelle campagne. Purtroppo in queste catastrofe ce sempre lo zampino dell' uomo!Io spero che queste cose non succedano più e che la bellissima Sardegna ritorni com'era un tempo:il paradiso tropicale italiano! Forza Sardegna noi calabresi siamo con voi Mattia Bilotta 4A Filadelfia c.c LA VOCE DEI BAMBINI PAGINA 14 L’alluvione in Sardegna Il 19 novembre 2013 in Sardegna nella Gallura vicino ad Olbia c’è stato un’alluvione causato da una pioggia così violenta e continua che gli scienziati l’hanno chiamata una bomba d’acqua. Questa ha causato anche tragedie: case distrutte o molto allagate, strade che sembrano fiumi , automobili che galleggiano. Una famiglia che abitava in un seminterrato è morta annegata, un ponte è crollato e sono precipitate giù un’autoambulanza, una macchina della polizia e poi un’altra macchina con una famiglia. Sono morte 18 persone tra cui 4 bambini, ci sono anche dispersi. Questa tragedia ci rattrista molto e dobbiamo imparare a rispettare l’ambiente fra cui i fiumi per evitare allagamenti quando la pioggia è abbondante. CARUSO Lorenzo classe V sez. A Filadelfia centro Un brutto giorno… Questa brutta alluvione un’altra volta è tornata e la Sardegna è tutta devastata. Si è portata via case, strade, persone grandi e piccini insieme ai loro orsacchiotti e giochini. Il Natale sta per arrivare e noi ci auguriamo che tutto ciò non si deve mai più verificare. CARUSO Lorenzo classe V sez. A Filadelfia centro BARCONI DI MIGRANTI GIUNGONO A LAMPEDUSA Questi poveri migranti vengono dall’Africa, dalla Libia, dall’Egitto e dalla Siria perché nei loro paesi c’è la guerra, sbarcano a Lampedusa e verso l’Italia del sud. Chiedono di essere accolti e di avere un po’ di cibo e qualche vestito, chiedono lavoro., ma purtroppo non ce n’è. Si presentano magri,vestiti male e hanno il viso pallido perché non mangiano da tanti giorni. A volte alcuni barconi a causa del maltempo si capovolgono e muoiono quasi tutti se non arrivano i soccorsi. Il nostro mar Mediterraneo è diventato un cimitero sott’acqua e questo è molto triste. L’Italia ha organizzato i centri di accoglienza per ricevere queste persone disperate, ma non basta, perciò tutti i paesi ricchi devono aiutarle a vivere in modo normale. MAZZOTTA Maria Alexia classe V sez. A Filadelfia centro NUMERO 1 PAGINA 15 Piccoli artisti crescono Classe V B Filadelfia C.C. Antonio Runca Fabio Serratore Claudio Bartucca Francesco Caruso Fabio Serratore LA VOCE DEI BAMBINI PAGINA 16 Giusy Bretti Francesco Ielapi Giusy Bretti Rosario Diaco TITOLO NOTIZIARIO PAGINA 17 I Diritti dei Bambini La Convenzione dei Diritti dell’infanzia è una legge che tutela i bambini. Ogni anno il 20 novembre si ricordano tutti i diritti dei piccoli. I bambini hanno diritto alla vita, a un nome, a una casa, a dei genitori che si prendano cura di loro. Questi diritti non di devono violare!.ci sono alcuni bambini che vengono sfruttati, che non hanno la libertà, che non possono giocare, non possono andare a scuola. Adesso c’è il “Telefono Azzurro, che chiunque può contattare per prendere i dovuti provvedimenti. In alcuni Paesi tanti bambini devono fare la guerra, devono lavorare per le persone più grandi. I diritti non si devono confondere con i capricci. Tutti i bambini devono avere la libertà, degono giocare, divertirsi e studiare, non lavorare! I diritti dei bambini sono inviolabili. Ad alcuni bambini non và di lavorare, scappano, ma interviene lo Stato che li cerca. Spero che questi bambini non vengano sfruttati mai più, ma amati e rispettati. Maria Mazzotta Classe IV B Filadelfia Centro Simone Carchedi IV B Filadelfia centro Antonella Bilotta Classe IV B Filadelfia Centro Miriam Serratore IV B Filadelfia Centro La solidarietà E’ bello aiutare chi bisogno ha Un giorno Dio ci ricompenserà E’ proprio bello dare a chi non ha E il nostro cuore allegro sarà Io quando posso perché son piccino Lo faccio col cuore di bambino Dare è più bello che ricevere Quando col cuore si dà Matteo Tallarico IV B Filadelfia centro Classe I A Filadelfia Centro Classe I B Filadelfia Centro Hewlett-Packard ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FILADELFIA Via Piano delle Grazie – 89814 C.F. 96013850795 – C.M. VVEE00600N TEL 0968724161—FAX 0968724948 E-MAIL INTRANET [email protected] — PEC [email protected] Sito web—www.cdfiladelfia.it SIAMO SU INTERNET WWW.CDFILADELFIA.IT Sig. Dirigente scolastico,Gentili amici e Colleghi, al rientro dalle vacanze natalizie,non avendone avuto occasione prima,sento il dovere di esprimere a tutti Voi il mio personale ringraziamento per il contributo dato nel rendere possibile una nuova edizione del nostro giornalino scolastico. Eravamo partiti con tanti dubbi, preoccupati delle difficoltà oggettive che una impresa del genere richiede. Insieme, abbiamo accettato la sfida, animati da spirito costruttivo e incuranti dei possibili insuccessi. Il risultato finale ci ha dato ragione premiando i nostri sforzi e la nostra volontà nel creare qualcosa di utile per i ragazzi e per il territorio in cui operiamo. Una bella, interessante esperienza che arricchisce noi docenti continuamente sia nel contatto con gli alunni e sia nel ricercare,pur nel rispetto dei ruoli, forme nuove di approccio con loro, entusiasmandoli ed incuriosendoli su temi importanti e più vicini ai loro interessi. E la sorpresa positiva sono stati loro, i nostri ragazzi che hanno con grande entusiasmo risposto alle nostre sollecitazioni dedicandosi alla produzione di elaborati originali in cui hanno saputo raccontarsi e raccontare le loro emozioni e le loro esperienze più genuine vissute in questa prima parte dell’anno. Tutti insieme, pur con i limiti delle nostre possibilità, siamo fortemente motivati a dare il meglio per offrire un prodotto sostanzialmente più completo e più aderente agli interessi del nostro Istituto e che serva anche ad incuriosire i nostri potenziali lettori esterni. Voglio concludere affermando che quando si riesce a centrare un obiettivo il merito va distribuito equamente con tutte le persone che in qualche modo hanno dato il loro sostegno a questa iniziativa. Perciò mi pare doveroso ringraziare tutti Voi colleghe e colleghi che con grande professionalità e spirito di abnegazione avete in ogni modo saputo incoraggiare,seguire attentamente e sostenere il lavoro dei ragazzi. Un ringraziamento particolare va indirizzato a Carla De Nardo che ha reso possibile la pubblicazione di questo primo numero del giornalino. Infine,permettetemi di rivolgere un plauso al nostro Dirigente Dott. Francesco Ciliberto per aver sostenuto fin dall’inizio questa nostra esperienza, di averla seguita con particolare attenzione e premura e sempre con parole di incoraggiamento, di aver condiviso con noi la gioia del risultato raggiunto che fa onore a tutto il personale che opera in questo Istituto comprensivo e a tutti gli alunni che lo frequentano e lo animano. L’augurio mio personale,permettetemi di esprimerlo, è che in questo nuovo anno si possa guardare ai prossimi appuntamenti con maggiore ottimismo e voglia di fare per raggiungere traguardi sempre più entusiasmanti. Uniti ce la possiamo fare. Grazie! Ins. Gregorio Torchia, funzione strumentale alla Comunicazione
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