Indirizzo musicale alla SM Virgilio

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Numero 2, 15 febbraio 2014, anno XII - Periodico mensile a diffusione gratuita - [email protected]
Editoriale
Sono passati dieci mesi
dall’insediamento del governo
Letta, un governo non votato
dagli italiani e il cui risultato
sarà quello di aver fatto
visitare al presidente del
consiglio quasi tutti i paesi
del mondo, dal Messico al
Sud Africa e poi agli Emirati
per convincere gli investitori
esteri a venire in Italia. Non
deve averne convinti molti
ma impietosito qualcuno
sì se il Kuwait ha deciso
di investire 500 milioni in
Italia. Dispiace citare Flavio
Briatore ma è stato proprio
lui a dire che 500 milioni
(una specie di elemosina)
è la cifra che Berlusconi
deve a De Benedetti, cioè
l’importo di una transazione
tra due persone private. La
signora Armellini, erede
degli Armellini, è accusata
dalla Guardia di Finanza
di aver occultato al fisco un
patrimonio di due miliardi.
Ma l’Italia beneficerà
dell’investimento di 500
(continua a pagina 2)
Le falde
inquinate
A seguito dell’inchiesta sui rifiuti che ha
portato all’arresto del magnate Cerroni,
di alcuni suoi collaboratori e funzionari
della Regione Lazio, cominciano a trapelare anche le informazioni sul vero
e proprio disastro ambientale a cui ha
portato questa gestione scellerata dei
rifiuti. Si è interrotto un sistema e pian
piano si arriva alla consapevolezza che
esistono «terre dei fuochi» anche nel
Lazio: la discarica di Albano, i territori
intorno e soprattutto la falda acquifera
sottostante sono dei potenziali killer.
Il 10 gennaio scorso l’Arpa Lazio ha inviato le analisi effettuate
(continua a pagina 2)
Indirizzo musicale
alla SM Virgilio
In attesa dell’approvazione del Miur l’Istituto comprensivo Ardea 1 ha presentato una grande novità
per il plesso della scuola secondaria di 1° grado: l’insegnamento di uno strumento musicale all’interno di
un corso di studi appositamente dedicato. L’offerta
didattica sul territorio si andrebbe ad aggiungere alle
due scuole che hanno già adottato l’iniziativa: il liceo Chris Cappell College di Anzio e la scuola media
Giuliano da Sangallo di Nettuno, i soli Istituti con
indirizzo musicale presenti fino ad ora sul litorale.
IN QUESTO
NUMERO
5
Il Mare
d’Inverno
6
I lavoratori
non sono pacchi
12
Libertà è
Partecipazione
2
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febbraio 2014
Le falde inquinate
(continua dalla prima pagina)
nei pozzi spia della discarica. I valori
nelle acque prelevate presentano il superamento dei limiti per l’alluminio,
l’arsenico e il fluoro mentre il piombo
supera di 305 volte il limite di legge.
Nell’inchiesta sui rifiuti di Cerroni è stato coinvolto anche il dirigente dell’Arpa Fabio Ermolli che aveva lavorato
per la Pontina Ambiente e da dirigente
dell’Arpa Lazio era rimasto consulente
(continua dalla prima pagina)
Editoriale
milioni dal Kuwait. È chiaro che
il nostro presidente del consiglio
pensa di poter prendere in giro
gli italiani e la notizia è stata
rilanciata dalla grande stampa
allineata: il Kuwait investirà
500 milioni. Sono passati dieci
mesi e le aziende continuano a
chiudere, le tasse ad aumentare,
anche i suicidi sono in aumento
e le grandi banche hanno
messo al sicuro i loro patrimoni
dopo la ricapitalizzazione delle
quote bankitalia. Abbiamo un
governo della migliore tradizione
democristiana ma senza i soldi
che c’erano ai tempi d’oro della
Dc, abbiamo la presidente più
kitsch che abbia avuto la Camera
e la corsa alla successione di
Berlusconi che interessa ambedue
i grandi partiti. I partiti si sono
sostituiti alle istituzioni e cercano
di farci credere che le istituzioni
sono loro. La confindustria e i
sindacati cominciano a parlare
lo stesso linguaggio e questo è
preoccupante. Sono passati dieci
mesi, difficilmente l’Italia reggerà
per altri dieci in questa situazione.
Errata corridge
Nel numero di gennaio 2014, all’articolo di
pag. 8 sulla Befana ai “Gabbiani” abbiamo
erroneamente citato la «compagnia teatrale
dell’Andos». Come precisa la presidente
Marinella Bocci, la compagnia teatrale non fa
parte dell’Andos.
Ci scusiamo per l’errore.
del gruppo Cerroni. È lo stesso Ermolli
che inspiegabilmente invia alla Regione
Lazio il rapporto sulle indagini delle
acque negli ultimi cinque anni, indagini
fatte da Pontina Ambiente e che dimostrano come i valori siano andati fuori
norma per 146 volte.
.La prassi vorrebbe che ogni volta che
i valori sono fuori norma le istituzioni
pubbliche dovrebbero diffidare formalmente il gestore della discarica e
ordinare la bonifica finché non si rientra nei valori normali. I dati venivano
comunicati in questi 5 anni, apparentemente neanche da parte dell’Arpa ma
dalla Pontina Ambiente, a Regione,
Provincia e Comune di Albano. Sono
comunque dati che interessano tutti i 10
comuni, oltre Roma, che conferiscono i
rifiuti nella discarica di Roncigliano.
Ma se le falde sono inquinate sotto la discarica, lo saranno anche nei Comuni limitrofi. Su questo aspetto abbiamo chiesto una conferma al geologo Antonio Di
Lisa, coordinatore del gruppo Sel-Rifondazione comunista di Pomezia.
«Nella lettera che il nostro gruppo ha
inviato al sindaco a novembre 2013
-spiega Di Lisa - nei cinque punti che
chiedevamo di affrontare c’era proprio
quello delle acque in quanto era stato
individuato da parte dell’Arpa un inquinamento della falda freatica da solventi clorurati e di alluminio, dell’Area
vasta della zona industriale a ridosso di
via Tito Speri, via Naro, via Castelli Romani, ex Cava di Zolfo S. Palomba, per
il quale era stata emessa (12/2/2013)
un’ordinanza del Commissario Prefettizio che vietava l’uso dell’acqua di
pozzo. Chiedevamo un aggiornamento, sia alla cittadinanza sia alle aziende
interessate, sugli sviluppi ulteriori in
merito al problema: il sindaco non ci
ha risposto».
«Il Comune dovrebbe attivarsi, specie
a seguito di queste ulteriori informazioni, «per la definizione puntuale delle
cause del fenomeno di inquinamento e
sollecitare Provincia e Regione per reperire le risorse economiche necessarie
per la effettuazione dello studio e per
la programmazione delle opere di bonifica. Non si può lasciare tutto sulle
spalle dei cittadini o delle imprese che
devono far analizzare l’acqua, e poi?».
Unione Naz.le Consumatori
Risarcimenti
dopo la pioggia
L’Unione Nazionale Consumatori
Delegazione di Pomezia (responsabile
Daniele Autieri) risponde ai consumatori che hanno scritto all’associazione
chiedendo chi è responsabile per gli allagamenti e i disagi del maltempo.
«Pochi hanno la polizza assicurativa a
copertura degli eventi naturali o atmosferici - spiega l’avvocato Dona, responsabile nazionale - e bisogna sperare che
nel contratto assicurativo non ci sia il
solito cavillo a impedire o ridurre i risarcimenti. Per tutti gli altri, dunque,
è consigliabile fotografare lo stato dei
luoghi, chiedere l’intervento della Polizia municipale e agire per danni contro
il Comune di residenza per la cattiva gestione delle infrastrutture e la mancata
manutenzione dei tombini. Su questo
versante, la giurisprudenza è ormai favorevole ai cittadini, anche se in alcuni
casi la dichiarazione dello stato di calamità naturale può complicare le cose».
Il responsabile dell’UNC Delegazione
di Pomezia, avv. Daniele Autieri, che
sostiene l’iniziativa sul territorio promossa dal segretario generale Dona dichiara che «i cittadini non possono subire i danni senza essere risarciti, perché
pagano le tasse e hanno diritto a servizi
adeguati all’anno 2014».
I cittadini che hanno subito danni a
causa del maltempo possono rivolgersi
all’Unione Nazionale Consumatori Delegazione di Pomezia (via Roma n. 7),
responsabile Daniele Autieri, mandando un’email a [email protected] oppure chiamando al numero di
tel. 069122006..
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febbraio 2014
Bocciata la mozione sul consorzio La Sughereta
Urbanistica a 5 Stelle
All’ultimo consiglio comunale del 4
febbraio il sindaco Fucci e il consigliere Luigi Lupo si sono scambiati reciprocamente accuse di «cementificatore», suona strano sentir dare del «cementificatore» a chi il cemento lo voleva bloccare.
La discussione nasce a seguito della
mozione, presentata appunto dal consigliere Lupo e votata dalla minoranza, sulla convenzione Parsitalia, poi
Dima. La mozione chiedeva che gli
uffici preposti controllino il rispetto
degli impegni presi nella convenzione
stessa. Ad esempio, che ne è dei 40 ettari di bosco del sughereto che avrebbero dovuto essere ceduti al Comune
e i 100 ettari della zona di rispetto attrezzata? Il consigliere Mambelli sostiene, ma anche questo è un «sentito
dire» in assenza di comunicazioni ufficiali, che la sughereta sarebbe sotto
sequestro. Quindi a questo punto la
convenzione è ancora in piedi?
La maggioranza ha considerato stru-
mentale la mozione e l’ha respinta dichiarando che gli uffici stanno già lavorando in questa direzione.
Eppure, se durante l’amministrazione
Tassile qualcuno avesse approvato
una mozione del genere oggi gli abitanti delle case Pettirosso non si troverebbero a doverle ricomprare proprio perché nessuno ha vigilato.
Ma perché l’accusa di «cementificato-
Se la spending review è nel doppio incarico...
Tutto il potere ai dirigenti?
La gestione a 5 Stelle era iniziata con
la realizzazione di una impegno preso
in campagna elettorale: tagliare lo stipendio dei dirigenti. Una delle prime
delibere dell’attuale giunta, la nr. 124
del 13 giugno che riduceva l’indennità
di posizione ai dirigenti, era rimbalza-
Solo vent’anni di ritardo
Santa Palomba
l’acqua non arriva
Le nuove opere di impermeabilizzazione del serbatoio idrico di Santa
Palomba, portate a compimento nella prima decade di gennaio, non sono riuscite ad eliminare le perdite
precedentemente riscontrate sul­
l’opera. I lavori hanno subito dunque un rallentamento.
Per fare chiarezza sulla situazione, il
sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha
convocato il 27 gennaio scorso una
riunione a cui hanno partecipato il
dirigente ai Lavori Pubblici e i tecnici responsabili delle ditte che stanno
eseguendo i lavori.
«I sopralluoghi eseguiti dai tecnici
specialisti - spiega il primo cittadino
re»?. «Non abbiamo deliberato un solo metro cubo di cemento» risponde
Fucci. Secondo gli esponenti dell’opposizione l’ufficio urbanistico alla vigilia di Natale ha rilasciato due concessioni edilizie alle società Agricola
92 e Micromarket 2000 srl. Stiamo
parlando di due piani integrati approvati dall’amministrazione De Fusco
ma il cui iter non era ancora iniziato.
Erano atti dovuti? Ma in questo caso
il cemento non si fermerà perché l’amministrazione De Fusco aveva già
adottato tutti i piani possibili e le concessioni sono solo a seguire. Quindi
sono cambiati solo i soggetti?
- hanno riscontrato
la necessità di ripetere i lavori di impermeabilizzazione del serbatoio, prendendo tutte le precauzioni necessarie affinché le problematiche che tuttora si riscontrano
vengano superate in maniera definitiva. Per noi è quanto mai urgente
soddisfare le esigenze di approvvigionamento di acqua potabile dei
residenti, ho quindi sollecitato tutti i
soggetti coinvolti a raggiungere questo obiettivo improrogabile nel più
breve tempo possibile».
ta sulla stampa nazionale e sui social
network. Il ritiro della delibera non ha
avuto la stessa eco e ancora oggi si trovano decine di articoli inneggianti a
quella misura su cui il Comune ha fatto marcia indietro. A torto o a ragione
non sta a noi giudicarlo ma sarebbe
stato bene farlo sapere ai cittadini con
la stessa enfasi.
Non è l’unica anomalia di un Comune
in cui i dirigenti, non per loro volontà
ma nominati, hanno assunto i superpoteri. Il colonnello Stefano Sorbino
è il comandante dei vigili urbani e poi
il dott. Stefano Sorbino è dirigente
all’urbanistica. Inoltre il dott. Sorbino
è avvocato e qualcuno pensa che
all’urbanistica dovrebbe esservi un architetto o ingegnere. «La polizia locale - si legge nel sito del Comune - ha il
compito di vigilare sui regolamenti e i
procedimenti amministrativi». Qualcuno dai banchi dell’opposizione ha
chiesto come fa il dott. Sorbino a vigilare sui provvedimenti che emette egli
stesso.
Il segretario comunale dott.ssa Franca
Colella, selezionata tra altri curriculum come la migliore, ha accettato un
altro posto di lavoro e dopo 4 mesi
l’incarico di segretario è vacante. Fa le
veci il vicesegretario Giovanni Ugoccioni che è anche dirigente alle Finanze e alle Attività Produttive.
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febbraio 2014
Il ricorso al Tar riguarderà tutto il progetto
L’autostrada inutile
L’incontro a Spinaceto
Mercoledì 29 gennaio, Spinaceto, si
incontra il comitato no-corridoio Roma-Latina, sempre più attivo nel sensibilizzare la popolazione contro il
progetto dell’autostrada a pedaggio.
Gli incontri raccolgono sempre più
persone in questa fase che sembra non
lasciare più tanto tempo a disposizione. Il 3 marzo scadono i termini per la
presentazione del ricorso, che sta preparando l’associazione Verdi, Ambiente e società (VAS) e che darà l’incarico al pool di avvocati dell’associazione «giuristi democratici».
Il ricorso, ci tengono a sottolineare
quelli del comitato, impugnerà tutto il
progetto per farlo decadere nella sua
interezza e non si occuperà di singoli
proprietari. Da questo punto di vista
denunciano anche l’inutilità e il danno
di muoversi con istanze parziali o sepa-
rate invece di concentrare le risorse, anche economiche, sul ricorso globale. «In caso di esito
negativo - spiega il comitato faremo ricorso al Consiglio di
Stato e chiusi tutti i gradi di giudizio non lasceremo nulla di intentato
rivolgendoci alla Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo (Cedu).
Intanto crescono anche le adesioni,
l’associazione Slow Food del Lazio si
è schierata contro l’opera proprio perché devastante per la produzione
agroalimentare.
All’incontro di Spinaceto ha partecipato anche Alessio Stazi, vicepresidente Sel del IX Municipio, si è dichiarato contrario all’opera e si è impegnato a convocare un incontro con
il consiglio municipale.
Pomezia-Santa Palomba
La strada
che non si fa
Nel mese di maggio 2013 il commissario straordinario Serenella
Bellucci, nel corso di un incontro
con il sindaco di Albano, Marini e il
rappresentante delle Ferrovie Italiane ing. Principe aveva «sbloccato» il finanziamento di 19,5 milioni
Al centro il tracciato della strada
di euro per la realizzazione della nuova strada Pomezia-Santa Palomba. Il finanziamento viene erogato
da RFI a seguito della realizzazione della Tav.
Con una mozione presentata al
consiglio comunale il 4 febbraio i
consiglieri di opposizione Zottola
e Schiumarini, mettendo in evidenza che il bando di gara deve
essere fatto entro luglio 2014 pena
la perdita del finanziamento, hanno chiesto di dare mandato al dirigente dei Lavori pubblici di attivare l’iter necessario. La mozione
è stata respinta ed è sembrato di
capire che la maggioranza non sia
interessata alla realizzazione di
una nuova strada di collegamento
tra Pomezia e Santa Palomba.
I pendolari dovranno continuare
a percorrere via della Solforata, in
un’area dove il piano regolatore di
Roma ha previsto la costruzione
di un milione di metri cubi.
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febbraio 2014
Il Mare d’Inverno dell’associazione Fare Verde
39 sacchi di rifiuti
in sole tre ore
L’associazione ambientalista Fare Verde ha riproposto anche quest’anno, il
25 gennaio, la manifestazione «Il mare
d’inverno», la pulizia simbolica e anche
di fatto dell’arenile in prossimità delle
dune di Campo ascolano, evento che
vuole stimolare i cittadini e gli amministatori al rispetto di questo importante
patrimonio. Patrocinata dal Comune
di Pomezia la manifestazione ha visto
la presenza del sindaco Fabio Fucci e
di diversi consiglieri della maggioranza. Per le pulizie si sono invece mobilitati gli scout Assoraider, le guardie
zoofile di Ardea, la protezione civile
Echo, il comitato di quartiere Nuova
Lavinium, diverse altre associazioni, i
volontari di Fare Verde e tanti abitanti
e residenti di Torvaianica.
I circa 200 volontari hanno raccolto in
tre ore 39 sacchi di plastica, 23 di indifferenziata, 18 sacchi di vetri e 3 casse
di bottiglie, stendino, lampade al neon,
9 ombrelloni, tubi, sdraio, una tenda,
numerosi pezzi di ferro, molto polistirolo, una batteria al piombo, un razzo
per segnalazione da imbarcazione e
perfino uno yogurt degli anni Ottanta
e lattine di coca cola dello stesso periodo. Per finire una barca malconcia.
Oltre alle pulizia della spiaggia, in mare la Lega Navale Italiana ha effettuato, la «ramazzata velica». A sorpresa si
è avuta anche la visita dall’alto del velivolo condotto da Biagio Cammarone,
che ha partecipato con vari passaggi
aerei.
Quest’anno l’evento si è arricchito di
una fase di studio e progettazione con
un convegno che il 24 gennaio è stato
ospitato nei locali della Casa Famiglia
Chiara e Francesco; un workshop degli
operatori del mare dal titolo «Fratello
Mare» con la partecipazione della Lega Navale Italiana di Pomezia. All’incontro sono stati invitati tutti gli amministratori comunali del Comune di
Pomezia, un tecnico del Comune di
Ardea e rappresentanze dei Carabinieri, Capitaneria di Porto, Vigili Urbani,
Corpo Forestale, Protezione Civile, Guardie Zoofile
di Ardea, l’Ass. Libera,
tutte le cooperative dei
pescatori e dei balneari e
le associazioni che hanno
come finalità la tutela del
mare e della costa.
Si sono così affrontati i
problemi dell’inquinamento batteriologico e chimico
delle acque marine, i problemi causati dai rifiuti in
mare all’ecosistema marino e alla salute umana
e l’edificazione costiera.
Un video dell’Università
di Cagliari sugli studi e
gli esperimenti condotti
sulle coste sarde contro
il fenomeno dell’erosioIn alto: i volontari durante la pulizia, in basso il sindaco Fucci
ne marina, ha mostrato la
corretta gestione e pulizia dell’arenile Campo Ascolano.
e della parte sommersa da parte degli In chiusura, l’intervento del Comanenti locali. Ha terminato l’esposizione dante della Guardia Costiera G. Fatecnica l’architetto Cristiano Casafina, lato che, con poche parole, ha voluto
volontario di Fare Verde, che da anni sottolineare l’importanza delle collasegue i problemi della nostra costa e borazioni nel territorio per consentire
propone progetti che fino ad oggi sono anche a loro interventi rapidi contro
rimasti quasi inascoltati nonostante la l’illegalità e per la tutela dell’ambiente
sua lungimiranza che ci avrebbe evi- costiero. Sulla stessa linea l’assessore
tato i numerosi danni subiti in questi G. Mattias, biologo e ottimo conoscitore delle problematiche esistenti. sulla
anni dall’avanzamento del mare.
A Torvaianica sono già in atto spe- nostra costa.
rimentazioni
dell’associazione Fare Verde
per la ricostruzione dunale in
via Ischia. Più
recenti opere
sono iniziate
invece da parte
dell’architetto
Casafina e con
la collaborazione di Fare
Verde sul lungomare delle
Meduse e a
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febbraio 2014
La Pomezia Servizi si spacchetta ma...
I lavoratori non sono pacchi
Dopo la delibera apvoratori e dare questa
provata il 27 dicembre
indicazione al dirigenscorso sullo spacchette nel preparare il catamento della Pomezia
pitolato».
Servizi, l’opposizione
Quindi esistono timoha chiesto che se ne diri fondati sul manteniscutesse ancora non esmento di quegli oltre
sendoci, secondo loro,
40 posti di lavoro?
nessuna garanzia per il
«Ho chiesto al sindamantenimento dei poco di informarsi sugli
sti di lavoro per i servizi
ammortizzatori sociache andranno a gara coli - dice Imperia ZotImperia Zottola
me il verde pubblico e
tola - perché noi non
le manutenzioni. L’ approfondimen- sappiamo neanche se i dipendenti
to, che si è discusso nella seduta di di una partecipata hanno diritto alconsiglio comunale il 4 febbraio alla la mobilità. I lavoratori mi dicono di
presenza di una parte di lavoratori, è no, secondo loro non esiste niente ma
stato richiesto anche alla luce di una questa informazione non è arrivata
novità normativa: la possibilità per i dall’amministrazione.
Comuni di tenere le società in house. Alcuni lavoratori che sono intorno ai
Ne parliamo con il consigliere del 55/60 anni con quattro anni di moPd Imperia Zottola che già il 27 di- bilità potrebbero arrivare alla pensiocembre aveva presentato un emen- ne. È il Comune che deve farsi caridamento alla delibera (respinto) che co di questa programmazione perché
salvaguardasse maggiormente i posti
di lavoro
«Quando il sindaco si è insediato a
giugno - ci spiega la consigliera Zottola - ha dichiarato che il Comune
non poteva più avere società partecipate e di fatto la legislazione andava
in quel senso. A dicembre, mentre il
sindaco e la maggioranza approvavano la delibera per mandare i servizi a
gara un decreto del governo stabiliva
che non c’era più l’obbligo di disfarsi
delle partecipate.
Il Comune può tenersi le partecipate
o fare la gara per i servizi non sociosanitari ma ha l’obbligo di dire alla società appaltatrice che “deve prendersi
il personale”.
La delibera conteneva due parole insidiose parlando della salvaguardia
dei livelli occupazionali “se possibile”, io chiedevo nell’emendamento di
togliere questa specificazione che non
era comunque vincolante. Poi è chiaro che chi vince la gara, in quanto privato, fa quello che vuole ma il sindaco
aveva il dovere di difendere i suoi la-
questi sono i nostri lavoratori, non sono dipendenti di ditte esterne private
come quelle che gestiscono il trasporto scolastico, la mensa o la pulizia
dell’arenile. Il sindaco con questo atteggiamento sta creando disoccupati
su questo territorio».
Quindi il consiglio comunale del 4
febbraio non ha portato nessuna modifica, ma dato che la delibera parla
di fine 2014 per espletare le gare ci
sarebbero i tempi tecnici per ripensare a queste decisioni.
«Le delibere si possono ritirare - afferma la consigliera - come si è fatto
con quella dello stipendio dei dirigenti. È da tenere presente che dando i
servizi all’esterno non ci sarebbe nessun risparmio perché la cifra dell’appalto rimane la stessa e non siamo sicuri che sarebbe garantito il “pronto
intervento”. Anche per questo i lavoratori chiedono spiegazioni.
Purtroppo registro l’incapacità di
questo sindaco a relazionarsi e spogliarsi della veste istituzionale per diventare semplicemente un uomo ed
evitare così di creare nei lavoratori frustrazione e umiliazione che potrebbero portare a gesti inconsulti».
Le dichiarazioni di Celori sulla Pomezia Servizi
Nuovi amministratori
vecchia politica
«Niente di nuovo sotto il sole: si
continua con le scelte della passata
amministrazione. Anche per quello
che riguarda la Pomezia servizi c’è
una sorta di assurda continuità amministrativa. Esternalizzare la manutenzione del verde era una scelta di
quel vecchio centrosinistra che prima ha gonfiato di personale la Pomezia servizi Spa e poi ha deciso di
smembrarla.
Quest’azienda è in deficit perché
creditrice da parte del Comune di
oltre quindici milioni di euro. Questa situazione debitoria non consente di essere competitiva nemmeno
per le farmacie comunali, attività
normalmente molto remunerativa a
patto che però si abbiano le capacità
di acquisire medicinali direttamente
e a prezzi vantaggiosi.
Ci sono a mio parere tutte le possibilità perché quest’azienda possa essere
adeguatamente rifinanziata e con un
nuovo consiglio d’amministrazione
possa rispondere realmente alle esigenze del territorio, valorizzando le
sue risorse interne e facendo risparmiare il Comune. Con le esternalizzazioni dei servizi non avremmo nessuna garanzia né sui costi né tantomeno sui servizi resi, visto come vanno tutti gli appalti nel nostro Comune. Governa ancora il vecchio Pd o il
Movimento 5 Stelle? Quando vedremo i segnali di cambiamento?»
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febbraio 2014
Risponde l’Avvocato
di «difendersi in giudizio»
nei confronti del comportamento illecito del datore di
lavoro (allegazione di diffide, esposti, denunce, citazioni, ricorsi d’urgenza ex
articolo 700 c.p.c., sentenze, eccetera contro il datore
di lavoro), impegnandosi a
comunicare l’esito della controversia giudiziale o extragiudiziale. Laddove l’esito
della lite dovesse escludere la ricorrenza
della giusta causa di dimissioni, si dovrà
procedere al recupero di quanto pagato
a titolo di indennità di disoccupazione,
così come avviene nel caso di reintegro
del lavoratore in seguito a pronuncia di
illegittimità del licenziamento.
Un ulteriore caso di dimissioni involontarie che danno diritto all’ASPI (e mini
ASPI) è quello delle lavoratrici madri
durante il divieto di licenziamento (vale a
dire 300 giorni prima della data presunta
del parto, fino al compimento del primo
anno di vita del bambino). La riforma
Fornero, la legge n. 92 del 2012, ha introdotto la convalida delle dimissioni ed
in questo specifico caso delle lavoratrici
madri che si dimettono ha previsto che la
convalida è estesa fino ai tre anni di vita
del bambino. Per avere diritto all’ASPI il
lavoratore e la lavoratrice devono inoltre
possedere alcuni determinati requisiti
oggettivi: per l’indennità ordinaria (oggi
ASPI) sono necessari 2 anni di anzianità
assicurativa (2 anni nell’estratto conto Inps) e 52 settimane di contributi versati nel
biennio precedente alla data di dimissioni o di licenziamento; ed è inoltre necessario un contributo settimanale antecedente il biennio. Nel caso di indennità di
disoccupazione con requisiti ridotti (mini
ASPI), per i lavoratori che non possono
far valere le 52 settimane di contributi nel
biennio precedente, è necessario aver lavorato per almeno 78 giorni di calendario
nell’anno solare precedente.
Dimissioni e indennità
di disoccupazione
Egregio Avvocato,
sono mesi che non percepisco la retribuzione e vorrei proprio dimettermi piuttosto che continuare a lavorare senza stipendio, almeno potrei mettermi in cerca
di un altro lavoro. Però ho paura che se
poi mi dimetto e non trovo lavoro non
posso neppure contare sull’indennità di
disoccupazione Inps, perchè sarei stato
io a dimettermi e non loro a licenziarmi.
Mi trovo in uno stato confusionale, sono
molto agitato ed anche preoccupato per
il mio futuro. Cosa può consigliarmi?
Grazie
Gentile lettore purtroppo la sua situazione è comune a quella di tanti, ma posso
subito rincuorarla informandola che esiste la possibilità di percepire l’indennità
di disoccupazione (dal 2013 si chiama
ASPI, Assicurazione Sociale Per l’Impiego) anche in alcuni casi di dimissioni
definite involontarie o per giusta causa.
Spieghiamo bene la norma cosa prevede.
Dunque, a favore dei lavoratori che perdono il lavoro è previsto un trattamento
economico sostitutivo della retribuzione,
l’ASPI appunto, erogato dall’Inps qualora la disoccupazione non sia stata volontaria, bensì direttamente o indirettamente causata dal datore di lavoro. In genere
non si ha diritto all’indennità di disoccupazione, né quella ordinaria né quella
con requisiti ridotti (la mini ASPI), nel
caso di dimissioni volontarie da parte del
lavoratore, ma se il lavoratore è un dimissionario «per giusta causa» allora potrà
rientrare tra gli aventi diritto all’ASPI.
La Corte Costituzionale, con una sentenza del 2002, ha stabilito che le dimissioni
per giusta causa non sono riconducibili
alla libera scelta del lavoratore, in quanto indotte da comportamenti altrui che
non consentono la prosecuzione del rapporto di lavoro, comportando uno stato
di disoccupazione involontaria. La Sentenza della Consulta ha di fatto abrogato
quella parte della legge 448 del 1998 in
cui veniva negato il diritto all’indennità
di disoccupazione in tutti i casi di dimissioni, senza riguardo alla causa. A proposito della «giusta causa» è intervenuta
successivamente la circolare 163/2003
dell’Inps in cui sono stati elencati tutti i
casi in cui la dimissione è considerata per
giusta causa, dando diritto all’indennità
di disoccupazione/ASPI: 1) per mancato pagamento della retribuzione (il caso
del nostro lettore); 2) per aver subito
molestie sessuali nei luoghi di lavoro; 3)
per demansionamento; 4) per mobbing,
ossia per un crollo dell’equilibrio psicofisico del lavoratore a causa di ripetuti
atti e comportamenti vessatori da parte
dei superiori gerarchici o dei colleghi; 5)
per notevoli variazioni delle condizioni
di lavoro (cambiamenti continui dei capi, dei colleghi, dei turni, degli incarichi,
degli uffici); 6) per lo spostamento del
lavoratore da una sede ad un’altra, senza che sussistano le «comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive»
previste dall’art. 2103 codice civile. L’articolo 2119 del codice civile, stabilendo
che «ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto qualora si verifichi una
causa che non consenta la prosecuzione
del rapporto di lavoro», lascia aperta la
possibilità di individuare, da parte del
Giudice, altre cause di dimissioni involontarie in aggiunta a quelle già elencate
nella circolare Inps del 2003. Infatti una
circolare Inps del 2006 ha esteso la casistica stabilendo che rientra nelle «notevoli variazioni delle condizioni di lavoro» il caso in cui la cessazione dell’attività lavorativa consegua a risoluzione
consensuale del rapporto di lavoro, ad
esempio in seguito ad un trasferimento
del lavoratore presso una sede aziendale
a notevole distanza da quella precedente
(in genere più di 50 km). In questo caso
il lavoratore ha diritto all’indennità di
disoccupazione. Tutte le domande ASPI
relative a dimissioni per giusta causa devono essere corredate da soddisfacente
documentazione da cui risulti la volontà
(Avvocato Daniela Nazzaro)
Studio Legale Nazzaro
Avvocato Daniela Nazzaro
Via Emilio Faà di Bruno 15, Roma
L’Avvocato è disponibile a ricevere
i quesiti dei lettori al seguente indirizzo
di posta elettronica:
[email protected]
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febbraio 2014
Intervista allo scrittore/imprenditore Fabrizio Borni
che soldi perché ad un festival con persone importanti
il pubblico arriva, si ferma a
dormire, va nei ristoranti e
non vi sono difficoltà a trovare gli sponsor perfino nel
periodo di crisi, ma certo
non si può proporre il saggio di danza locale e spacciarlo come spettacolo.
Torvaianica: save the last chance
Fabrizio Borni è un imprenditore nel campo dello spettacolo e della pubblicità, presidente dell’Anpoe (associazione nazionale produttori e organizzatori eventi), alterna questa sua attività con quella di scrittore avendo al suo attivo la pubblicazione di
tre libri e un quarto in uscita dal titolo
«Siamo tutti colpevoli». Nel 2003 ha ideato e organizzato a Torvaianica il Galà della Fotografia di Scena. Vive a Torvaianica
da più di 16 anni e pensa che questa cittadina balneare debba essere
trattata meglio, sia dagli amministratori pubblici che dai commercianti e dagli abitanti.
stituite? Con l’improvvisazione, e non
funziona. Ci sono aziende specializzate
nel portare i mercatini dappertutto, bisogna affidarsi a loro.
C’è stato il presepe di sabbia, realizzato da
un grande artista del settore.
Bellissimo, stupendo, ma il contesto era
pari zero. Sarebbe stato diverso se intorno al presepe fossero nate una serie di ini-
Prendiamo spunto dalle polemiche
seguite al «Natale sottotono» per
capire dove sta andando Torvaianica e se il problema è solo nella mancanza di soldi.
Chiariamo che non è compito dei
Comuni realizzare gli addobbi natalizi ma dei commercianti e degli
sponsor, come fanno anche a Roma. Purtroppo in questo territorio
siamo abituati male: votiamo alcune persone e ci aspettiamo che facciano tutto loro.
Il Natale deve far vivere un’atmo- Fabrizio Borni nel suo nuovo ufficio a Pomezia
sfera; è inverno e fa freddo e l’ambiente deve essere reso confortevole dalle ziative per attirare il pubblico. Il presepe
luci, dai tappetini rossi, dagli addobbi e di sabbia dovrebbe diventare una ricorqueste cose non le vedo da anni. Torvaia- renza e per questo si dovrebbe delegare
nica a Natale somiglia a un paese dell’Est una società professionale che garantisca il
ai tempi dell’Unione Sovietica e se la città successo di un’iniziativa. Qui invece c’è
non è accogliente si preferiscono i centri una grande paura, data dall’inesperienza,
ad aprirsi all’esterno, che inevitabilmente
commerciali.
porta al fallimento delle iniziative. Bisogna avere l’umiltà di dire «questo lo so faE quindi di chi è la responsabilità?
I soldi non ci sono e se l’amministrazione re e quest’altro no» e aprire le porte.
deve scegliere tra tappare le buche o met- Pomezia e Torvaianica invece di sfruttare i
tere le luminarie tapperà le buche, anche soggetti importanti del territorio li discose pare non ci siano nemmeno per questo. noscono. Voglio citare fra gli altri l’attore
Ma la città è fatta dai cittadini e dai com- Edoardo Sylos Labini che con il festival il
mercianti, non dall’amministrazione, e su Mito di Enea ha portato qui personaggi
questo territorio vedo troppa contrappo- importanti del panorama nazionale: oggi
sizione: sono nate nel tempo un’infinità di vive altrove e forse a Pomezia viene solo a
associazioni, poi finite. Pomezia si do- trovare i parenti. Anni fa proposi eventi anvrebbe sviluppare attraverso Torvaianica che di interesse internazionale ma le proma per arrivare a questo risultato c’è biso- poste caddero nel vuoto. Oggi Nettuno è
gno di professionalità, altrimenti tutte le diventata famosa anche a Los Angeles, graassociazioni che si formano fanno qualco- zie al Festival del Cinema Horror giunto alla terza edizione. Qui a Pomezia non ci
sa solo per i loro pochi utenti.
Sono state tolte le bancarelle perché non avrebbero mai creduto.
andavano bene ma con cosa le hanno so- L’evento culturale, se di livello, porta an-
Lei ha parlato di eventi ricorrenza. Se il
premio alla fotografia di scena fosse diventato tale oggi saremmo alla XII edizione.
Pensa di riproporlo?
No, oggi non avrebbe senso. L’idea nacque per premiare la carriera, la professionalità e anche la memoria (perché tanti
erano morti) dei più importanti
fotografi di scena (mio padre è
uno di loro).
L’idea del Galà della fotografia di
scena nel 2003 fu accettata dal
consorzio atorvaianica ma poi intervenne la presunzione, tutta provinciale, di far decidere a dei dilettanti e dopo alcuni anni il premio
non si tenne più, come molti degli
eventi a Torvaianica. Anche i «torvicelli» sono stati un’intuizione geniale ma senza il seguito che avrebbero meritato perché gli ideatori
non si sono mai affidati a professionisti del settore…per paura,
per gelosia…non lo so.
Quindi Torvaianica non è capace di
vendersi, non ha un’adeguata agenzia di marketing. Quali sono le proposte?
È nata l’Associazione sviluppo Torvaianica che è formata da persone perbene e che
ha voglia di fare, ha dei professionisti al
suo interno e questo è un valore aggiunto.
A Torvaianica io produrrò alcuni eventi e
chiederò la collaborazione di queste associazioni, anche per far capire loro il vantaggio di affidare idee, volontà e anche risorse economiche a professionisti in grado
di fare cose belle e che funzionino a Torvaianica. Questo lo devono comprendere sia
le associazioni che l’amministrazione.
Ma lei sa che l’amministrazione comunale
non ha soldi.
Infatti il Comune non deve dare soldi ma
patrocinare gli eventi, dare il supporto logistico, essere presente con i suoi rappresentanti istituzionali, i soldi devono venire
dagli sponsor. Sto organizzando per il mese di agosto «miss Pomezia», avendo l’ambizione futura di far partecipare la vincitrice a «miss Italia». Alcuni imprenditori locali hanno già assicurato il loro sostegno.
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febbraio 2014
Una pometina nel cast di Amici
Il talento di Giada
Giada Agasucci è una ragazza di Pomezia, diciottenne, con un bella voce
e l’aspirazione di fare la cantante professionista. Dopo una severa selezione è
stata ammessa nella scuola di Amici, la
trasmissione «talent scout» di Maria De
Filippi. Da settembre 2013 Giada si è
quindi trasferita, insieme agli altri ragazzi che hanno passato la selezione, negli
alloggi messi a disposizione da Mediaset
e negli studi televisivi di Canale 5.
Il sogno di Giada ce lo racconta la mamma, Stefania Marsiglia: «Giada ha sempre cantato fin da piccolissima, ma è
dall’età di quattordici anni che ha deciso di dare concretezza al suo sogno e si
è iscritta ad una scuola di canto, scuo-
la che ha frequentato
per quattro anni».
Nel frattempo cominciava a fare delle serate o cantare ai matrimoni, le cose che fa
ogni cantante all’iniGiada Agasucci durante una prova di selezione ad Amici
zio, ma il suo sogno
era partecipare alle
selezioni di Amici al compimento dei 18 mamma di Giada e che «noi non abbiamo sostenuto nessun costo. Né possiaanni.
«A giugno 2013 si è iscritta, ha frequen- mo dire di aver avuto alcun tipo di ractato uno stage di una settimana e poi è comandazione». Quindi una possibilità
stata ammessa. Quei ragazzi studiano di- di crescere e «sfondare» che viene data
verse ore al giorno ed è un’ottima scuola a tutti, avendo del talento.
Per chi vuole seguirla più da vicino Giacon insegnanti di alto livello» .
L’altro aspetto positivo, spiega ancora la da ha una pagina ufficiale su facebook.
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febbraio 2014
Dibattito maschile/femminile sul libro
edito da Feltrinelli
“Il lato oscuro
degli uomini”
Valeria Fedeli, Maura Misiti
«Ragazza di 19 anni picchiata e ridotta in fin di vita dal convivente di
35 anni», è solo l’ultima notizia in
ordine di tempo sulla violenza che
si scatena contro le donne, ma non
è scatenata dalle donne, e questo
dev’essere chiaro. È il momento i cui
gli uomini, tutti gli uomini, capiscano
che la violenza è un problema prima
di tutto maschile e che riguarda tutti,
nessuno escluso, neanche chi «non
ha mai alzato neanche il tono della
voce con la propria compagna». Nesuno può permettersi di dire «non mi
riguarda».
È il punto di vista verso cui si indirizza il libro «Il lato oscuro degli uomini», curato da Alessandra Bazzoli,
Maria Merelli e Maria Grazia Rugge-
rini e edito nella
collana «sessismo e razzismo»
della Feltrinelli.
Il libro è stato
oggetto di un
dibattito pubblico presso la libreria
Feltrinelli alla Galleria Alberto Sordi
il 23 gennaio scorso, con la partecipazione, oltre che delle curatrici, di
Valeria, Fedeli, Maura Misiti e Claudio Vedovati.
La reazione del mondo femminile alla
violenza contro le donne ha dato vita
a centri di ascolto, strutture di accoglienza, reti di solidarietà, tutto il resto è stato tentativo di repressione nei
confronti dei maltrattanti. Da alcuni
anni, sparuti gruppi di uomini, alcuni riuniti nell’associazione «maschile/
plurale» di cui Claudio Vedovati è
un esponente, hanno cominciato a
interrogarsi sul perché delle violenze
e sono nate anche strutture di accoglienza e di ascolto per maltrattanti.
Progetto di integrazione per i bambini rumeni
Nessuno può crescere solo
È stato presentato lunedì 3 febbraio
presso la Biblioteca comunale di Pomezia il progetto «Nessuno può crescere solo», promosso dall’associazione Spirit Romanesc onlus Roma insieme alle associazioni MakeNoise e Interculturando Roma.
Il progetto, realizzato con il contributo dell’otto per mille della Chiesa
Valdese, ha come obiettivo quello di
accrescere la consapevolezza sui diritti e sui bisogni dei minori vittime di
abbandono e trascuratezza, così come sulle possibili risposte. Le aree interessate sono Pomezia, Torvaianica,
Lanuvio e Genzano, con interventi a
favore dei minori e delle loro famiglie,
sia nelle scuole che sull’intero territorio coinvolto con un’attività di informazione e sensibilizzazione rivolta a
genitori, studenti e più in generale
all’opinione pubblica e alle comunità locali, anche allo scopo di contrastare l’intolleranza nei confronti delle
famiglie immigrate.
All’evento, patrocinato dal Comune
di Pomezia e dall’Ambasciata Romena in Italia, hanno partecipato le associazioni promotrici, il rappresentante
dell’Ambasciata Rumena in Italia La-
Il libro è un viaggio prevalentemente in questo mondo, sia dal punto di
vista delle leggi e delle strutture che
dal punto di vista relazionale. È un
po’ la fotografia di ciò che esiste per
cominciare ad affrontare il fenomeno,
capendo che non sarà l’inasprimento
delle pene ad arginare il fenomeno. Il
maltrattante difficilmente viene scoraggiato dalla prospettiva del carcere
o da altre misure.
Dice Vittoria Tola dell’Udi: «Non si
è capita Istanbul, non si è capito il fenomeno e non si è capito il da farsi
ma ci si è adagiati sull’idea che basta poco» (riferendosi al decreto sul
femminicidio) aggiungendo come nel
libro sia presente invece un’analisi
della dimensione storica e strutturale
delle violenze.
Per Claudio Vedovati la violenza contro le donne è un «esercizio del potere» che si identifica con il desiderio: gli
uomini non hanno «la cultura del limite» e quella della «trasformazione».
nuviu Enni, la responsabile dei Servizi Sociali di Pomezia e la vice sindaco
Elisabetta Serra.
«Siamo lieti di partecipare a questo
progetto - ha dichiarato la vice Sindaco - sappiamo che in Italia la comunità rumena costituisce un quarto
dell’intera popolazione dei migranti,
con una grande presenza anche nel
nostro territorio. Sostenere progetti in favore dell’integrazione e contro comportamenti discriminanti, soprattutto quando si tratta di bambini
e adolescenti, è un dovere delle istituzioni. Accogliamo quindi con gioia il progetto «Nessuno può crescere
solo» che ci vede coinvolti, e metteremo a disposizione tutti gli strumenti necessari affinché l’iniziativa abbia
la più ampia partecipazione sia nelle
scuole che sul territorio».
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febbraio 2014
Ne parliamo con la psicologa Manuela Nicotra
Il potere della comunicazione
Ognuno di noi, fin dall’inizio della
sua esistenza, è coinvolto in un complesso processo di acquisizione delle
regole della comunicazione, ma di
queste regole siamo consapevoli solo
in minima parte.
Innanzitutto possiamo affermare che
è impossibile NoN comunicare!
È impossibile non avere un comportamento in una situazione di interazione,
e il comportamento è un messaggio.
Attività o inattività, parole o silenzio, hanno tutti valore di messaggio:
influenzano gli altri e questi non possono non rispondere a queste comunicazioni.
Inoltre non bisogna dimenticare che
si comunica a livello di contenuto e di
relazione
Cosa significa?
La comunicazione non solo trasmette
informazione, ma impone anche un
comportamento.
Le relazioni solo di rado sono definite
deliberatamente o con piena consapevolezza.
Quanto più una relazione è spontanea
e «sana», tanto più l’aspetto relazionale va sullo sfondo.
Le relazioni «malate» sono caratterizzate da una lotta costante per definire
la natura della relazione, e il contenuto diventa meno importante.
Una stessa frase, come ad esempio
«Spazza per terra», detta da una
mamma e detta da un superiore ad
un militare subalterno trasmette un
significato a livello di relazione molto
diverso a seconda dei casi.
Ma soprattutto è molto importante
sottolineare che esiste una comunicazione verbale e una comunicazione
non – verbale e sono sempre integrate
Cosa si intende per comunicazione verbale e non verbale?
La comunicazione interpersonale si
manifesta verbalmente e non verbalmente.
Comunicazione verbale e comunica-
zione non verbale hanno entrambe
un’importanza fondamentale, l’una
non può precludere l’altra. «Non serve contrapporre l’atto alla parola».
La comunicazione verbale è costituita
da parole, quindi include la comunicazione orale (colloqui, interviste, discussioni, discorsi, assemblee, lezioni,
conferenze, riunioni) e la comunicazione scritta (lettere, articoli, libri,
giornali, documenti).
Bisogna essere consapevoli del fatto
che il 93 per cento della comunicazione
avviene attraverso «cose» diverse dalle
parole. Il 55 per cento è fatto di Non
Verbale: gestualità, posizione del corpo, espressione, prossemica, movimento, ambiente, eccetera. Il 38 per cento
è fatto di Paraverbale: tono della voce,
volume, ritmo, eccetera. Solo il 7 per
cento è fatto di Verbale e lo studiamo
fin da quando siamo piccoli nei testi.
Il linguaggio verbale riguarda maggiormente il contenuto della comunicazione, il linguaggio non verbale
trasmette più adeguatamente le informazioni riguardanti la relazione.
Sono molte le funzioni attuate dalla
comunicazione non verbale. Oltre ad
essere un linguaggio di relazione, essa
ha un valore simbolico, una funzione
metacomunicativa e di sostituzione
del linguaggio verbale, ma, soprattutto, è mezzo principale per esprimere e
comunicare le emozioni.
Essa è, dunque, da considerare non
secondaria
alla comunicazione verbale,
ma come un
vero e proprio
sistema di comunicazione
che integra,
modifica,
sostituisce,
amplia la comunicazione
verbale stessa
e, a volte, può
essere anche incongruente con
essa; per esempio, dire ad una persona
che ci è molto simpatica rimanendo
seri, significa mandare due messaggi
incongruenti, in cui il primo non è sostenuto dal secondo.
Proprio i bambini sono i più grandi
esperti di comunicazione non verbale: fin dalla nascita comunicano con il
non verbale (pianti, sorrisi, urli, boccacce, suoni vari…), e anche quando
crescono e cominciano ad usare le parole è il non verbale il loro forte.
Inoltre, una loro grande abilità è riconoscere e leggere il linguaggio non
verbale degli adulti in genere, e degli
insegnanti, quindi: nonostante i vostri
sforzi di mascherare stanchezza, noia,
rabbia, eccetera, loro sanno sempre
interpretare nel modo corretto ogni
movimento del vostro volto e, quindi,
ogni vostra emozione.
Nel prossimo numero parleremo ancora
di comunicazione, e in particolare delle
barriere della comunicazione: nel frattempo lavorate sulla congruenza del Vs
verbale con il Vs non verbale…..arricchirete voi stessi e le vs relazioni!
Manuela Nicotra è disponibile a ricevere i vostri quesiti al seguente indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
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febbraio 2014
Arte Contemporanea a Cerveteri
Libertà è partecipazione
La frase usata e abusata di Giorgio
Gaber è stato il tema della mostra di
arte contemporanea che si è tenuta a
Cerveteri dal 25 gennaio al 1° febbraio
nelle sale espositive di Palazzo Ruspoli. Tra gli artisti che hanno preso parte
alla mostra anche Stefano Trappolini e
Carola Masini, docenti del Liceo Artistico di Pomezia.
«Nasce un nuovo “atteggiamento” artistico - scrive la critica Romina Guidelli - guidato dal desiderio di liberarsi e non di ribellarsi, sostenuto dalla
volontà degli artisti contemporanei
di rivendicare il diritto alla libertà
d’espressione e condivisione, come archetipo di ogni interpretazione della
parola Libertà. (...) Discutere Libertà
con una mostra significa indagare la
natura e la radice dei significati mol-
teplici della parola più
inflazionata, distorta,
svuotata e ferita che
esiste. Quella “libertà”
che ha “riempito bocche” affamate di potere o di giustizia, secoli di sangue, uomini di
lacrime, sconfitte di vittorie. Tempo di
vite. E per questo continuare a credere
nel suo valore in modo così forte».
«La libertà di consumare o di farsi consumare - scrive Daniele Arzenta - ha
preso il posto della libertà di agire per
cambiare e trasformare civilmente il
mondo. Per questo affermiamo che la
Libertà non sta nelle cose che abbiamo, ma in quelle negate, immaginate,
sta nelle visioni e non nelle televisioni,
sta nella conquista di uno spazio nuovo,
La rubrica di Cuore
L’opera del maestro Stefano Trappolini
senza pregiudizi e omologazioni che distruggono la Creatività. (...) Nel mondo
dell’arte la lettura delle cosiddette “provocazioni” artistiche è come un detonatore capace, a volte di spostare il baricentro della riflessione per andare oltre
ogni rappresentazione omologata». La
mostra rende omaggio a Vettor Pisani
che «ha fatto dell’arte della provocazione un modello culturale».
Chissà che la rivoluzione non parta dagli artisti contemporanei.
d’Africa onlus
Si può fare il pozzo
Continuano ad arrivare buone notizie dal Kenya e
questa volta sono
davvero straordinarie. Un paio di anni fa avevamo richiesto un’indagine geologica sul nostro terreno per verificare la possibilità
di scavare un pozzo, il responso fu disarmante: il terreno è roccioso, l’acqua
si trova molto in profondità e il pozzo
sarebbe costato 25 mila euro. Un preventivo insostenibile.
Lo scorso mese abbiamo richiesto una
nuova indagine su una parte del terreno nuovo, pensando che avremmo potuto essere più fortunati. Ed infatti è
stato così: c’è la possibilità di scavare
un pozzo addirittura a mano e il costo è
di soli 1.700 euro. Ovviamente abbiamo immediatamente dato il via ai lavori, anche perché dovevamo destinare la
raccolta fondi di 1.253 euro del sig.
Giovanni, che ha festeggiato il
suo 50° compleanno con noi,
chiedendo ai suoi ospiti di fare
una donazione ai nostri progetti piuttosto che un regalo a lui.
Altri 150 euro verranno convogliati dal contributo di due amiche che hanno voluto subito partecipare a questo progetto, e il resto sarà preso dalle donazioni libere che ci sono
pervenute di recente e dalle ultime vendite del mercatino.
Con il pozzo sarà possibile intensificare
le coltivazioni sul terreno e fare un vero
e proprio orto pieno per rendere sempre più ricca e varia l’alimentazione degli ospiti del Villaggio della Speranza.
Inoltre sarà più facile poter destinare
una parte del raccolto alla vendita al fine di contribuire all’autofinanziamento
della struttura.
Un’altra buona notizia è l’arrivo della
prima mucca nella nuova stalla: aveva-
mo in programma di acquistarne due,
ma Monicah ha preferito cominciare
con una sola per monitorare il costo del
foraggio necessario. Riteniamo che questa strategia sia corretta e ci auguriamo
di poter presto ospitarne un’altra. I fondi per l’acquisto della mucca ci erano
arrivati la scorsa estate da un gruppo
Facebook australiano, MJ $10 Club,
che ha scelto di sostenere i nostri progetti con una delle sue raccolte fondi.
Per essere sempre aggiornati sulle nuove iniziative potete visitare il sito:
www.cuoredafrica.org
(Morena Cassano)
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febbraio 2014
Presentato al teatro Artés il cortometraggio del DSM H4
Liberare la creatività
si è visto anche il backstage con le valutazioni degli attori-utenti del centro
diurno. Oltre al laboratorio teatrale che
andrà avanti, da alcuni mesi è nato anche un coro diretto dal maestro Fabio
De Santis.
Lo spettacolo è stato arricchito dall’esibizione di un trio
musicale composto dal maestro Sebastian Marino al
pianoforte, Matteo
Cidale alla batteria
e Gianfranco Coppola al basso.
A chiusura della
serata il coro «Incontrocanto» di
Ardea diretto da
Emanuela Della
Torre che ha eseguito «a cappella»
musiche del Cinquecento e Seicento. Una serata piacevole che però è
stata anche lo
spunto per una denuncia importante
da parte del direttore del Dsm dott.
Eduardo Ferri.
A causa della cosiddetta spending
In alto. gli attori del cortometraggio, in basso: il trio
review, ha spiegato
Ferri, il Dsm non
razione con l’associazione «Insieme og- ha il personale
gi per il futuro» presieduta da Romano per far fronte al
disagio crescenParrucci.
Da alcuni anni all’interno del Dsm di te. Sono rimasti
Pomezia è attivo il laboratorio teatrale due psichiatri e
«dalla narrazione alla rappresentazione uno psicologo e i
video-teatrale» affidato alla cooperativa malati vengono
sociale Panta Rei. Già lo scorso anno gli indirizzati al ristessi assistiti della struttura avevano re- covero. «Con un
alizzato il cortometraggio «La magia del solo ricovero si
potrebbe pagare
bosco».
«Dentro una goccia» è la storia di una lo stipendio di
coppia che si separa, è una storia di sof- due medici e uno
ferenza, di sensi di colpa ma anche di psicologo», spieamicizia e di ritrovata serenità. Rispetto ga Ferri, dov’è il
al primo cortometraggio in questo caso risparmio?
Nello spazio teatrale di Artès, scuola di
arti sceniche di Enrico Brignano a Pomezia, è stato presentato il 1° febbraio
scorso il cortometraggio «Dentro una
goccia», realizzato dagli utenti del dipartimento di salute mentale H4.
L’evento è stato organizzato in collabo-
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Senza pudore
C’era una volta una sinistra seria. Inattaccabile. Affidabile.
“Comunista, ma perbene.” Il paradigma è saltato ed è ora di
guardare in faccia la realtà per
quella che è veramente. Anche
la sinistra ruba,
inquina, specula, anche la sinistra fa affari
sporchi e attacca la magistratura.
Banche, sanità, cooperative, fondazioni, amministrazioni locali e regionali: scandali e
inchieste hanno travolto la classe dirigente che avrebbe dovuto trasformare l’Italia in un paese
“normale”. Al posto dell’ideologia il denaro, l’interesse individuale, il puro potere... come un
virus inarrestabile non risparmia
nemmeno il nostro capo dello
Stato, ultimo difensore di questo sistema, del quale qui si svela
per la prima volta la complessa
storia politica, ricca di retroscena inediti.
I panni sporchi della sinistra
Ferrucci Pinotti
Stefano Santachiara
pp. 400
Ed. ChiareLettere euro 13.90
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febbraio 2014
Riceviamo dal presidente Mario Massaroni
Il Consorzio funziona
Il Consorzio Pomezia Sport svolge
un’azione meritoria sul territorio dal
2003 dando in questi ultimi anni un impulso notevole allo sport di Pomezia,
con risultati agonistici di valore assoluto
(serie A di basket, serie C di calcio, serie
A di pallavolo). Con il suo operato, ha
offerto la possibilità di praticare l’attività
sportiva agonistica e non, a coloro che
dimostrassero passione e volontà, anche
in quei casi in cui le possibilità economiche non lo permettevano.
Il Consorzio naturalmente prevede dei
costi relativi al canone annuo da versare
nelle casse comunali e nonostante qualcuno calunnia l’attività del consorzio, esso non ha nessuno scopo di lucro e tutte
le quote versate dalle società vengono
versate al Comune.
Dal 2006, anno di inizio del contratto di
convenzione, il consorzio ha permesso al
Comune di risparmiare almeno 1,5 milioni
di euro l’anno (spese
relative ai costi del personale, assicurazioni,
manutenzione, sorveglianza, pulizia). Inoltre in questi anni il consorzio ha versato nelle
casse comunali circa
600 mila euro e ha effettuato lavori per circa 250 mila euro.
Al 31/12/2013 le passività del consorzio
ammontano a 130 mila euro ma i crediti
ammontano a 190 mila: molte società
sportive sono in ritardo con i canoni e il
consorzio sarà costretto a chiedere a tutti i consorziati i versamenti per poter
dare le quote al Comune.
Se i versamenti non
saranno effettuati, il
consorzio sarà costretto a intraprendere azioni impopolari
per salvaguardare i
diritti di tutti i consorziati.
Il vero asso nella manica del consorzio è il
lancio di un progetto
sul potenziamento
dello sport nella scuola attraverso il «Pomezia Sport School»,
che vuole portare lo
Mario Massaroni
sport nella scuola al
ruolo che gli compete, per favorire la formazione del carattere e della personalità
dei cittadini.
Invitiamo tutti i cittadini e sportivi di Pomezia al convegno sullo sport che il Consorzio Pomezia Sport sta organizzando
per il 26 febbraio pv.
Il centro massaggi non rispetta l’ordinanza del sindaco
Ardea: lo Sportello di
Cittadinanzattiva
Nasce il polo di
Terapia e Diagnosi
Attività
revocata
Tutela
dei diritti
Casa famiglia
Il dirigente alle Attività Produttive
ha firmato il 3 febbraio 2014 la revoca dell’attività del Centro Benessere
Shangai di via del Mare. All’origine
della determina dirigenziale il mancato rispetto dell’ordinanza di sospensione dell’attività firmata dal sindaco Fabio Fucci il 22 gennaio scorso a
causa degli inconvenienti igienico sanitari riscontrati dalla Asl.
Il provvedimento ordinava la chiusura del Centro Estetico fino al ripristino delle normali condizioni igienico
sanitarie, ma successivi controlli della
Polizia Locale hanno certificato che il
Centro Benessere risultava attivo nei
giorni 23, 24 e 27 gennaio, in violazione dell’ordinanza sindacale.
«Un atto dovuto - dichiara il primo cittadino - che mette in evidenza l’azione di controllo e vigilanza che l’amministrazione sta attuando sul territorio,
anche in relazione al rispetto delle ordinanze sindacali».
Cittadinanzattiva onlus è un movimento di partecipazione civica che
opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini. Nel territorio della Regione Lazio è presente con 29 assemblee locali, 32 sportelli del Tribunale dei Diritti
del Malato (TDM) nelle strutture sanitarie e due servizi Pit (Progetto Integrato di Tutela) a Roma e Latina, che
forniscono gratuitamente tutela, assistenza e orientamento ai cittadini rispetto ai temi della salute, servizi di
pubblica utilità e giustizia.
Cittadinanzattiva onlus comunica che
dal 9 gennaio 2014 è possibile rivolgersi al suo referente su Ardea, Franco Monteleone, tutti i giovedì mattina
alle ore 10 presso il Consultorio Familiare in Via dei Tassi 20 (di fronte al
Centro Prelievi per analisi)
Due buone nuove, che segnano un ulteriore passo in avanti, che tendono
sempre al raggiungimento dello stesso obiettivo: tutelare, al massimo delle
nostre possibilità, i bambini e i ragazzi
maltrattati e abusati.
La prima: dopo tanto sperare e lavorare
è nata l’associazione onlus Polo Terapia
e Diagnosi Chiara e Francesco. Grazie
anche alla collaborazione di diversi professionisti, che hanno deciso di entrare a
far parte di questo nuovo progetto.
Ci presenteremo con poche chiacchiere
e, speriamo, con sostanza.
Venerdì 28 febbbraio alle ore 10,30
«Pedofilia, abusi sessuali nel DSM5»
relatore: prof. Aureliano Pacciolla
sala prevenzione C. Guerzoni
Lungomare delle Sirene 105.
Il Prof. Pacciolla sta tenendo incontri
e seminari in diverse parti d’Europa,
per approfondire i vari temi che questo
nuovo strumento porta alla luce rispet-
Contatti: [email protected]
tel. 320 8344688
Chiara e Francesco
to al DSM-4.
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febbraio 2014
Bella soddisfazione per la città pontina
e numerose iniziative da svolgersi anche a
Latina nel 2014
e nel 2015 per
avvicinare la realtà della città pontina e di tutto il suo
territorio alla grande rassegna di Milano. Sarà un grande valore aggiunto alle aziende e a tutte le varie attività del
territorio pontino, favorendo la presenza della città e dell’intera provincia
all’Expo.
«Sono convinto - afferma il sindaco
Di Giorgi - che si tratti di una interessante opportunità per le prospettive
che essa può aprire al nostro territorio, consentendo di valorizzarne le potenzialità e peculiarità. In questo per-
Expo 2015 a Latina
La città di Latina è stata designata
dall’Anci per ospitare iniziative dedicate all’Expo 2015. Sarà l’unica altra
sede nel Lazio oltre a Roma; così ha
comunicato il presidente dell’Anci Lazio, Fabio Fiorillo, con una lettera inviata al sindaco di Latina Giovanni Di
Giorgi.
Latina ha battuto la concorrenza di
Frosinone e Viterbo, che pure avevano proposto la candidatura.
Il progetto promosso da Anci ed Expo
2015 prevede la realizzazione di varie
corso ho già avuto modo di coinvolgere le tante realtà del nostro territorio,
prima fra tutte la Camera di Commercio, ottenendo un favorevole riscontro
che ha costituito, infatti, la carta vincente per il successo della candidatura
di Latina».
(Silvana Stazzone)
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• Edicola Rio Verde
• New Funny Shop, via Nuova Florida 66
TORVAIANICA
• Edicola/libreria Pucci Angelo, Piazza Italia
• Edicola Furini, via Danimarca snc (Martin Pescatore)
• Edicola Galiè Lungomare delle Sirene ang. via Zurigo
• Edicola Cerquetani L.mare delle Sirene Km. 15,000
• Edicola L.mare delle Meduse (Corsetti)
• Edicola Rossella, (Campo Ascolano)
POMEZIA
• Edicola Micheli Sabrina, Via Roma
• Edicola Via Copernico (di fronte Léon)
• Ricevitoria Via Salvo d’Acquisto 68/72
• Edicola Viale Alcide De Gasperi (zona 167)
• Edicola Via Orazio
• Bar Tabacchi Via Castelli Romani 75
• Edicola Piazza Bellini
• Edicola Di Giulio Maurizio, Via Naro 38
• Edicola di Santa Procula
• Bar-Ristorante Scalella Via Laurentina Km 22
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Colori
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progetto grafico: Ettore G. Tovo - finito di stampare: 13 febbraio 2014
dalla Tipografia Città Nuova della P.A.M.O.M. - via Pieve Torina, 55 - Roma.
WWW.POMEZIA.TV
Il sito multimediale dove puoi vedere
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16
febbraio 2014
dimensione D
Un successo: da tutta Italia per la prima edizione
Cosplay 2014 a Pomezia
Nella serata di domenica 19 gennaio 2014 presso la Torre Civica in Piazza Indipendenza a Pomezia si è conclusa la manifestazione «Cosplay’s performance» con l’esibizione di alcuni dei cinquantacinque Cosplay convenuti. La manifestazione
organizzata dall’associazione culturale Artetremila e patrocinata dalla città di Pomezia assessorato Turismo e Cultura è
stata un raggio di sole che ha animato il centro di Pomezia in
un week-end grigio .
Ragazzi di ogni età provenienti da tutta Italia sono convenuti
per la prima volta a Pomezia per rappresentare il mondo dei
Cosplay. Una manifestazione che ha riscosso grande interesse
tra i visitatori della mostra fotografica e soprattutto tra i tanti
bambini che sono accorsi per farsi fotografare insieme ai propri eroi preferiti. Questi ultimi hanno chiesto una nuova manifestazione dei Cosplay e Artetremila ha accolto l’invito.
In serata, dopo l’esibizione dei Cosplay, la giuria ha assegnato il primo premio: «Prima Edizione Cosplay 2014 Pomezia»
a Cristian Draghi e Mattia Persilli nel ruolo di Batman e Robin. Seconda classificata Alessandra Tritapepe e terza Francesca Gioffredo nel ruolo di Zelda. Premio speciale ad Aurora e Stella nel ruolo di Rapunzel e
Anna Frozen.
(Associazione Artetremila)
Conferenza della prof.ssa Fenelli
Il mito di Enea
in aula consiliare
Per festeggiare i due anni dalla sua nascita l’associazione culturale Latium Vetus ha organizzato il 25 gennaio scorso, nella prestigiosa cornice dell’aula consiliare di Pomezia una presentazione, ma potremmo dire una lectio, di altissimo
livello tenuta dalla professoressa Maria Fenelli,
docente di topografia antica all’università La Sapienza sul tema «Enea e la leggenda troiana». Il
pubblico numeroso ha potuto seguire nelle quasi
due ore di conferenza l’excursus sulle leggende
dell’eroe troiano, dalla prima menzione nell’Iliade fino al capolavoro di Virgilio tra mito, leggenda, ed evidenze archeologiche. Enea nasce veramente come eroe e fondatore della dinastia che
poi darà vita a Roma attraverso l’Eneide.
Ogni popolo ha la sua leggenda e chi vive in questo territorio ama credere che Enea sia sbarcato
sulle nostre coste e abbia fondato Lavinium.