Articoli tratti e pubblicati da “Il tennis Italiano” a cura di Fausto Serafini Fanna troneggia a Torviscosa Non smette di collezionare titoli Roberto Fanna, esperto portacolori dell'Atomat Tennis Udinese, come non ha pause organizzative il direttivo del Tc Torviscosa che vede accorrere 140 racchette per il torneo di quarta categoria, contando 16 giocatori all'apice del ranking. La sintesi del tabellone principale, compilato dal giudice arbitro Corrado Pecorella, presenta nel turno di semifinale giocatori con diversi anni di tennis nelle corde e nel profilo anagrafico. E' il 30enne Riccardo Campaner del Tc Gradisca ad eliminare Roberto Alt, prima testa di serie, ma poi il giocatore non riesce a trovare le contromisure per frenare la velocità d'esecuzione di Massimo Damonte, capace di spostarlo con potenza negli angoli. Nella parte bassa del tabellone il più riposato Fanna si avventa su Marco Fornasari in forza al Tc Nova Palma e gli leva anche la soddisfazione di un raggranellare un game. Si arriva al momento culminante dove all'aggressività del maranese si contrappone il tennis più ragionato dell'udinese. Due giocatori dal piacevole tennis d'antan che nel primo tempo si equivalgono fino al tie-break dominato da Fanna. Nel secondo set sembra accusare la fatica Damonte che diventa più impreciso e non riesce a rimanere in scia, mentre il rivale mantiene guardia alta in difesa e precisione nelle traiettorie, fino a chiudere le ostilità per 7-6 6-2. Durante le premiazioni, orchestrate dal numero uno del sodalizio, Luca Miotto, non mancano i positivi attestati al dinamico club da parte dell'assessore allo sport della cittadina e dal presidente Fit Antonio De Benedittis. Il Memorial a Cecchinato e Costantini Al Tc Maniago un richiamo di terza categoria a disposizione delle racchette femminili e maschili, per il XV torneo organizzato alla memoria di Loris Perin. Nel settore rosa la fase più interessante propone profili verdi che vanno dalle 14 primavere di Sofia Venier del Modus Tarcento, alle tredici di Anna Sturmigh del Tc Corno per arrivare a contarne ancora solo undici all'azzurrina Melania Delai del Tc Trento. In semifinale, la forte bambina prevale in due set sulla Venier per 7-6 6-3, mentre la goriziana Eleonora Cecchinato, prima del seeding, chiude la strada per 6-3 6-2 a Monica Zanuttigh, colonna del Tc Cividale, dopo che la stessa aveva fermato Anna Sturmigh con un acceso 7-5 6-4. Troppo pesanti i punch della solida goriziana per la verde allieva di Alessandro Bertoldero sconfitta per 6-2 6-0. Sul versante maschile la linea verde resiste fino ai quarti con i roveredani Simone Crovatto e Marco Santarossa, imitati dall'udinese Nicolò Borrelli. Nella semifinale tra il favorito 3-1 canevese Larry Manfè e Daniele Pietrantonio ha la meglio il secondo con un pesante rush al terzo parziale. Anche il secondo della lista, Dino Todesco, paga dazio alla distanza contro Gianni Costantin, vittorioso per 6-1 1-6 6-2. Spirito battagliero che il sanvitese conserva anche anche nel match verità, affondando un già appagato Pietrantonio per 6-1 6-3. Soddisfatti della manifestazione il presidente del circolo Daniele Fortugna e il consigliere regionale Fonda. Al Villaggio pescano bene Tognon e Mario Tra maschi e femmine sono 116 i partecipanti che corrono alla Polisportiva San Marco, nel cuore del Villaggio del Pescatore, per i due trofei di quarta categoria. Gare ben coordinate dal giudice arbitro Luca Marcuzzi e dal factotum di casa, Stefano Capponi. Il Memorial intitolato a Pietro Clon presenta negli ottavi ben sette giocatori su otto con classifica 4.1 con l'unica eccezione del sorprendente 4.2 dei Campi Rossi, Piero Tognetti. Lo stoppa il primo della lista, Matteo Polese, racchetta del Tc Borgo Lauro che prenota il palcoscenico finale superando in due set anche l'indomito Giorgio Rinaldi, che di anni ne racconta 54. Nella parte bassa del prospetto principale, avanza Matteo Tognon, reduce dai duri scontri con Paolo Fabris e Luigi Piergianni. Parte bene in sicurezza Polese con buona varietà di colpi, davanti ad un Tognon in versione “notte fonda”. Inevitabile la perdita del primo set per 6-2 e la disastrosa condotta del secondo parziale, ma fino al punteggio di 3 a 5. A due punti dal baratro, il triestino, disegna un'imprevedibile riscossa, grazie a soluzioni tutte ben finalizzate. Vince il parziale per 7 a 5 e il vento in poppa lo spinge anche nel tempo decisivo, saladato per 6-2. Il trofeo rosa “Vidussi” premia la più giovane tra le favorite pretendenti. La 17enne Sofia Mario del Tc Corno si aggiudica l'ultimo impegnativo duello contro Valentina Pino del Tc Triestino firmando il punteggio di 7-6 6-3. Da segnalare le semifinaliste Valentina Panzanini del Tc Fagagna e Michela Papagna dello Sporting Porcia, due giocatrici capaci d'impegnare fino al terzo set le due migliori concorrenti. Barbieri, avanti tutta Wild card: talvolta uno scivolo verso il successo. E quanto ha realizzato la 219 Wta Gioia Barbieri, capitalizzando al meglio la fiducia ottenuta della Fit nazionale per il torneo da 25mila dollari di Grado. Una cavalcata imperiosa, ma non priva di ostacoli. Fuori al primo combattuto appuntamento la polacca Magda Linette, prima del seeding caricata di 100 punti in più nel ranking, sofferto sbarramento alle tenaci azzurre Anastasia Grymlska e Maria Elena Camerin, grande atletismo contro l'ostica rappresentante del Liechtenstein, Stephanie Vogt e capolavoro di solidità e fermezza mentale contro la finalista Kateryna Kozlova, ucraina ventenne, dal gioco vario, superata dopo tre set duri e altalenanti con l'eloquente punteggio di 6-4 4-6 6-4. Alla fine, festa nel clan del coach Giorgio Galimberti, festa tra gli spettatori che alla 17a edizione vedono per la quarta volta sventolare il tricolore, festa del gruppo organizzatore con in testa il numero uno del circolo Cesare Mesce e il direttore del torneo Piero Tononi, tutti compiaciuti per la risposta del numeroso pubblico e per le parole di consenso ricevute dagli amministratori di comune, provincia e regione, e dal responsabile regionale Coni.
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