LECCE In scena Fragile XXL

A Koreja FRAGILE XXL
circo teatro con clown, acrobati, scatole e note musicali
per festeggiare insieme l'arrivo della Befana
vent'anni di Teatro in Tasca...tanto divertimento sorprese e dolcetti per tutti
ancora pochi posti per la replica delle 11.00
6 gennaio
Cantieri Teatrali Koreja, Lecce
Brutta gobba e vecchierella brilla in ciel come una stella,
con la scopa sfilacciata, lisa curva e consumata.
Porta doni ai bimbi buoni, pochi poveri ma veri
ma qualcosa ai meno bravi dà comunque volentieri.
Se carbone hai ricevuto, se sei stato biricchino
prova pure a dargli un morso, sentirai che buon dolcino.
Come da molti anni ormai, a Koreja prosegue la tradizione di festeggiare l’arrivo
della Befana in compagnia del pubblico di grandi e piccini: un appuntamento che
costituisce un punto di riferimento per le famiglie salentine e gli appassionati di
teatro d’ogni età che s’incontrano e si ritrovano all’insegna della cultura, del buon
umore e di dolci sorprese!!!
Martedì 6 gennaio si aspetta la vecchina più famosa del mondo con un nuovo
appuntamento di TEATRO IN TASCA 2014-2015, la stagione teatrale per grandi e piccini
giunta alla XX edizione e promossa da Cantieri Koreja, Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e Regione Puglia
Con una sarabanda di personaggi buffi e divertenti arriva a Lecce FRAGILE XXL circo
teatro per clown, acrobati, scatole e note musicali di Pantakin Circo Teatro di Venezia
e Compagnie AD HOC Clermont Ferrand – Francia. Doppia replica alle ore 11.00 e alle
17.30 ma pochi i posti disponibili e sono per la mattina.
FRAGILE è una storia di scatole. Scatole di cartone, piccole, grandi, piatte, gonfie,
insomma tutti i tipi di scatole. Due stralunati personaggi trasformano il palcoscenico in una
ditta di spedizioni, in una sala operatoria, in un ristorante caleidoscopico, in un canile con
cani quadrati, in un teatro Pirandelliano con scatole in cerca di essere spedite, in un
acquario cinese, in un circo sott’acqua e in tanto altro ancora.
Il nostro mestiere è quello di
metterci in gioco, di giocare per
scoprire, di stupirci, di riportare il pubblico all'interno di questo stupore che fa tenerezza.
Così senza proferire alcuna parola, abbiamo riempito il palcoscenico con un mare di
scatole e lo spazio, abitato principalmente da due stralunati personaggi, si è trasformato in
una ditta di spedizioni con una ferrea logistica […] Le scatole ci hanno portato in molti
luoghi e così abbiamo pensato di portarci anche voi, cari spettatori: per divertirci e per
divertire, perché è bellissimo stupirsi insieme, di uno stupore che fa tenerezza!