Programma da Giovedì 22 a Mercoledì 28 gennaio

Programma da Giovedì 22 a Mercoledì 28 gennaio 2015 (Lunedì 26, chiuso per Riposo settimanale)
Filmstudio 1: ore 16.45 e 18.05 – UN GATTO A PARIGI di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol (animazione).
ore 19.30 – (V.O. sott.. ital.) THE BIG HEAT (Il grande caldo) di Fritz Lang.
ore 21.30 – (V.O. sott.. ital.) THE WOMAN IN THE WINDOW (La donna del ritratto) di Fritz Lang.
Filmstudio 2: ore 16.45 e 21.15 - (V.O. sott. ital.) TOUCH OF EVIL (L’infernale Quinlan) di Orson Welles.
ore 19.15 - (V.O. sott. ital.) THE THIRD MAN (Il terzo uomo) di Carol Reed.
Filmstudio 1
da Giov 22 a Mer 28 gennaio 2015 (Lun 26, chiuso per Riposo)
ore 16.45 - 18.05
UN GATTO A PARIGI (A Cat in Paris)
di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol.
Sceneg.: Alain Gagnol, Jacques-Rémy Girerd;
mont.: Hervé Guichard; mus.: Serge Besset;
scenog.: Jean-Loup Felicioli; effetti: Izu Troin.
Con: Dominique Blanc, Bruno Salomone, Jean
Benguigui, Bernadette Lafont, Oriane Zani.
(Francia, Belgio, Olanda, Svizzera 2010,
colore, animazione, durata: 70’)
- In concorso al Festival di Berlino 2011 - Sezione 'Generation Kplus'.
- Candidato all'oscar 2012 come Miglior Film d'Animazione.
Il gatto Dino ha una doppia vita. Di giorno vive con la piccola Zoé,
figlia unica di Jeanne, capitano di polizia. Di notte invece sale sui tetti
di Parigi con Nico, un ladro abile e di buon cuore. Zoé ha smesso di
parlare da quando suo padre, poliziotto come la moglie Jeanne, è stato
ucciso da un noto criminale, Victor Costa. Dino, di ritorno dai suoi giri
notturni, porta spesso a Zoé dei doni: un giorno le porta un braccialetto
che l’assistente di Jeanne, Lucas, riconosce come parte del bottino di una
rapina. Qualche sera dopo, Zoé decide di seguire di nascosto il suo gatto…
A Cat in Paris segue le convenzioni di un thriller classico intrecciandosi
con tensione e comicità: un film di animazione adatto a tutte le età.
------------------------------------------------------------------------ore 19.30 – In versione originale con sottotitoli italiani
THE BIG HEAT (Il grande caldo) di Fritz Lang. Tratto dal romanzo
"La citta che scotta" di William R Mc Given; sceneggiatura: Sydney
Boehtfi; fotografia: Charles Lang; scenografia: Robert Peterson;
musica: Daniele Amfitheatrof, Arthur
Morton, Henry Vars; suono: George
Cooper; montaggio: Charles Nelson;
Con Glenn Ford, Gloria Grahame, Jocelyn
Brando, Alexander Scourby, Lee Marvin,
Jeanette Nolan. Produz.: Robert Arthur
per Columbia. (USA 1953, b/n, d.: 89')
Dave Bannion, sergente di polizia, indaga sul suicidio del collega
Duncan, colluso con la banda mafiosa di Mike Lagana. Mentre la
vedova di Duncan ricatta Lagana, la moglie di Bannion resta uccisa
in un attentato rivolto contro di lui. Privato dell'incarico dal capo della
polizia, Dave si dimette e continua l'inchiesta per suo conto…
“Nell'impianto del noir, che padroneggia e modula meglio di chiunque
altro, Lang, con questo film, radicalizza lo sguardo del proprio moderno
disincanto sul significato e sulla forza della Legge della giustizia, in
una società segnata nella sua stessa natura dalla sopraffazione”. (M.
Sebastiani, M. Sesti, ‘Delitto per delitto 500 film polizieschi’, Lindau, Torino 1998)
----------------------------------------------------------------------------ore 21.30 – In versione originale con sottotitoli italiani
THE WOMAN IN THE WINDOW (La donna del ritratto) di Fritz Lang.
Tratto da un romanzo di J. H. Wallis; sceneggiatura: Nunnally Johnson;
fotog.: Milton R. Krasner; montaggio: Gene Fowler Jr., Marjorie Fowler;
musica: Arthur Lange; suono: Frank
McWhorter; scenografia: Duncan Cramer.
costumi: Muriel King.
Con Edward G. Robinson, Joan Bennett,
Dan Duryea, Raymond Massey, Edmund
Breon, Thomas E. Jackson. Produzione:
International. (USA 1944, b/n, d.: 99')
“Mentre moglie e figli sono in vacanza, un professore di criminologia
(Robinson) conosce una bella ragazza (Bennett) e precipita in un incubo
pieno di misteri e delitti. […] Un noir avvincente che ripropone il tema
più caro al regista: il sottile confine tra innocenza e colpevolezza, raccontato con una narrazione minuziosamente realistica ma sviluppato
con un andamento potentemente onirico. Uno dei migliori ritratti del
grigiore borghese e di quello che può nascondere dietro la sua facciata
rispettosa. […]”. (da ‘Il Mereghetti’, Baldini Castoldi Dalai editore, Milano 2007)
ACCESSO, POSTI e BAGNI per DISABILI
Filmstudio 2
I FILM IN SALA 2 VENGONO PROIETTATI SU PELLICOLA 35mm
ore 16. 45 e 21.15 – In vers.orig. con sottot. italiani
TOUCH OF EVIL (L’infernale Quinlan) di Orson Welles.
Libero adattamento dal romanzo "Badge of Evil" di Whit
Masterson; sceneggiatura: Orson Welles; fotografia: Russell
Metty; musiche: Henry Mancini; montaggio: Walter Murch;
Aaron Stell, Virgil Vogel; scenografia: Alexander Golitzen,
Robert Clatworthy; costumi: Bill Thomas.
Con Orson Welles, Charlton
Heston, Janet Leigh, Marlene
Dietrich, Joseph Cotton, Akim
Tamiroff, Joanna Moore.
Produzione: Albert Zugsmith per
la Universal Inter. Pictures.
(USA 1958, b/n, d.: 107’)
Mentre si trovano in viaggio di nozze vicino alla frontiera
con gli USA, un poliziotto messicano, Vargas (Heston), e sua
moglie Susan (Leight) assistono a un attentato contro il più
ricco esponente della zona. Vargas decide di indagare sul
caso, ma deve vedersela con il capitano Quinlan (Welles),
di tutt’altra scuola: tanto il primo è razionale e alla ricerca
della prova logica, quanto il secondo si fa guidare dall’istinto
e non esita a fabbricare prove come supporto alle sue
intuizioni. […] un’opera monumentale e ricca di fascino […].
Welles rielabora velocemente la sceneggiatura senza leggere il romanzo, mette a punto un conflitto drammaturgico
ambiguo e geniale, e si cuce su misura un personaggio
titanico, malato di assolutismo, riprovevole eppure dotato
di un fiuto infallibile. A Welles interessa «non tanto la
grandezza del male, quanto l’innocenza nel peccato» (Fofi).
[…] Noir sadico, dalle ascendenze kafkiane, capolavoro del
cinema wellesiano. […]”.(da ‘Il Mereghetti’, Baldini Castoldi
Dalai editore, Milano 2007)
----------------------------------------------------------------ore 19.15 - In vers.originale con sottotitoli. italiani
THE THIRD MAN (Il terzo uomo) di Carol Reed. Tratto
dal romanzo omonimo di Graham Greene. Soggetto: Alexander
Korda, Graham Greene; sceneggiatura: Graham Greene,
Orson Welles, Carol Reed; fotografia: Robert Krasker;
musiche: Anton Karas; canzoni: "Managua, Nicaragua" di Irving
Fields e Albert Gamse; "Das Alte Lied" di Henry Love; montaggio:
Oswald Hafenrichter; scenografia: Joseph Bato, John
Hawkesworth, Vincent Korda; effetti: W. Percy Day.
Con Orson Welles,
Joseph Cotten, Alida Valli,
Bernard Lee, Trevor Howard,
Paul Hoerbiger, Siegfried Breuer,
Erich Ponto, Ernst Deutsch,
Wilfrid Hyde-White.
Produzione: London Film Prod.,
British Lion Film Corporation.
(G. B./USA 1949, b/n, d.: 104’)
- Palma d'Oro al Festival di Cannes 1949.
- Oscar 1950 per la Miglior Fotografia (Robert Krasker)
- Campione d'incassi in Gran Bretagna nel 1949
“Nel 1947, un mediocre scrittore americano (J. Cotten)
è chiamato a Vienna dall'amico Harry Lime (O. Welles)
che la sua amante (A. Valli) crede morto e, attraverso un
poliziotto alleato (T. Howard), viene a sapere che traffica
invece in penicillina adulterata. […]. Il soggetto poliziesco
di Greene si muove sullo sfondo della "guerra fredda", allora
agli inizi. Il musicista A. Karas scrisse ed eseguì per il film
un motivo caratteristico di cetra, dalle note ossessionanti,
presto celeberrimo. [...]”. (Georges Sadoul, su 1968)
Ingresso Euro 5,00
FILMSTUDIO 1 e 2: Via degli Orti d’Alibert, 1/c - 00165 Roma (Trastevere). Tel. 3341780632 (ore 16.00 - 22.00) -www.filmstudioroma.com