CHIUSURE DEL TRIBUNALE A MONZA. LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA PARTA DAI LAVORATORI COMUNICATO STAMPA FP CGIL LOMBARDIA Le gravi condizioni in cui versano gli uffici giudiziari monzesi, con le pesanti carenze d’organico, e la conseguente decisione del Presidente del Tribunale di ridurre i servizi prestati ai cittadini, non ci sorprendono: da tempo come FP CGIL Lombardia denunciamo tale situazione, peraltro diffusa sul nostro territorio oltre che, più in generale, nel paese. Una situazione che è la conseguenza di anni di politiche miopi, improntate sui tagli lineari e il blocco del turn over, che hanno portato al collasso il Ministero della Giustizia, nell'impossibilità di garantire un servizio di qualità agli italiani. La denuncia ma anche le proposte della FP CGIL non hanno mai trovato una risposta da parte del Ministero. Ed ecco i risultati: al Tribunale di Monza si chiudono gli uffici per mancanza di personale, e potrebbe non essere il solo. “Chiediamo al Ministro Orlando di sedersi al tavolo con le organizzazioni sindacali e di rivedere le sue decisioni, a partire dalla delicata questione della mobilità, perché il suo bando è sbagliato, inadeguato, non aggiunge personale agli uffici giudiziari – dichiara Felicia Russo, coordinatrice regionale FP CGIL Lombardia –. Conosciamo il territorio e possiamo dare qualche utile suggerimento per intervenirvi in modo adeguato”. “Ma al Ministro chiediamo anche di mantenere gli impegni assunti pubblicamente con i lavoratori e il sindacato sulla riqualificazione del personale – prosegue la sindacalista –. Bisogna cambiare davvero: solo insieme possiamo rilanciare la riforma della giustizia. Senza i lavoratori nessuna riforma può camminare. Lo ha detto il Ministro e allora non si smentisca”. Milano, 29 gennaio 2015
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